Un processo morfogenetico è un particolare meccanismo attraverso il quale un agente morfogenetico riesce a creare o modificare forme e depositi.
|
|
- Gilda Romagnoli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Un agente morfogenetico è un fenomeno fisico e/o chimico che, attraverso l attivazione di meccanismi caratteristici, può generare o modificare le forme del rilevo e/o le caratteristiche dei depositi (morfogenesi). Gli agenti morfogenetici possono essere distinti in endogeni ed esogeni. Gli agenti endogeni dipendono dalle condizioni fisiche e chimiche dei materiali che formano l interno terrestre, nonché ai fenomeni che vi si manifestano. Gli agenti esogeni sono legati alle interazioni che avvengono al contatto tra la litosfera e l atmosfera, l idrosfera e/o la biosfera; spesso sono rappresentati dal moto di fluidi sotto l effetto della gravità. Un processo morfogenetico è un particolare meccanismo attraverso il quale un agente morfogenetico riesce a creare o modificare forme e depositi. Vengono detti fattori morfogenetici le condizioni statiche e dinamiche che influenzano l efficacia dei processi morfogenetici. I fattori che influenzano la morfogenesi (soprattutto per quanto riguarda gli agenti esogeni) possono essere distinti in attivi (in grado di modificare l energia dell agente) e passivi (che determinano l inerzia del paesaggio, ovverosia la resistenza che forme e depositi oppongono alla modificazione).
2 Tra i fattori morfogenetici, un ruolo predominante è ricoperto dalla natura litologica e dall assetto strutturale dei materiali affioranti (fattori strutturali). In genere, le forme ed i depositi si originano per effetto dell interazione di più agenti, ma spesso è possibile attribuire ad uno di questi un ruolo predominante (agente morfogenetico principale). I diversi agenti tendono a modificare continuamente la superficie terrestre, il cui aspetto in ciascun istante rappresenta semplicemente una fase di transizione tra situazioni differenti, in un ambito dinamico di continua trasformazione in cui con ritmo irregolare si alternano fasi di prevalente costruzione e di prevalente distruzione del rilievo. In genere, gli agenti endogeni tendono a creare rilievo (aumentare l energia potenziale), mentre gli agenti esogeni tendono a ridurlo (diminuire l energia potenziale). Il modellamento endogeno si esplica soprattutto attraverso l attività tettonica (piegamento, fratturazione e spostamento di porzioni della crosta terrestre), a cui è associata l attività vulcanica e sismica. Il modellamento esogeno è fortemente connesso con le caratteristiche del clima e dei fattori ad esso connessi (vegetazione ecc.), per cui è possibile individuare sulla Terra ambiti morfoclimatici aventi caratteristiche differenti.
3 Agenti endogeni Agenti esogeni Vulcanismo Tettonica Sismi Acque correnti superficiali Acque chimicamente attive Moto ondoso e di marea Ghiaccio e neve Gelo Vento Alterazione meteorica e pedogenesi Vegetazione e fauna Uomo Gravità
4 L attività tettonica si esplica a tutte le scale, dalle microfratture ai movimenti continentali; essa, così come quelle vulcanica e sismica connesse, può comportare, la creazione di nuovi tratti di superficie terrestre, la distruzione di altri e la modificazione di altri ancora. Gran parte dei processi morfogenetici esogeni dipende dalla forza di gravità, che talora può essere predominante assumendo così il ruolo di agente morfogenetico essa stessa. Talora, la morfogenesi esogena non è legata ad alcun agente in particolare, ma è condizionata soprattutto dall assetto strutturale (forme poligenetiche strutturali). I processi morfogenetici esogeni possono essere ricondotti a quattro grandi tipi: degradazione; erosione; trasporto; sedimentazione.
5 La Degradazione La degradazione consiste nella trasformazione delle caratteristiche dei materiali affioranti o sub-superficiali senza significativa modificazione del loro volume, della loro massa e della loro posizione. La degradazione può essere distinta in degradazione fisica (o meccanica) e alterazione chimica. La degradazione fisica consiste nella frammentazione meccanica dei materiali, mentre l alterazione chimica prevede una modificazione della struttura cristallina o della composizione molecolare degli stessi. I fenomeni di degradazione non comportano grandi modificazioni del paesaggio, ma la loro importanza è comunque grande, poiché forniscono materiale attaccabile dai processi di erosione.
6 L erosione, il trasporto e la sedimentazione L erosione consiste nella rimozione di materiale da parte di agenti fisici, chimici o biologici, con conseguente riduzione locale di volumi e masse, e produzione di forme di erosione. Il trasporto non prevede variazioni di volume o di massa delle forme, ma consiste semplicemente nello spostamento di materiale già eroso in una nuova posizione (in genere, avente una minore energia potenziale di quella iniziale). Il trasporto, che in genere non produce forme significative, può avvenire per via fisica o, più raramente, per via chimica (in soluzione) o biologica. La sedimentazione consiste nella deposizione del materiale precedentemente trasportato e può anch essa avvenire tramite processi fisici (perdita di velocità o viscosità del mezzo trasportante), chimici (variazioni degli equilibri nelle soluzioni) o biologici. I processi di sedimentazione producono forme di accumulo, a cui sono connessi depositi superficiali.
7 Forme, depositi e processi possono essere riconosciuti e descritti utilizzando parametri di discriminazione differenti: agente morfogenetico principale (morfogenesi); età (morfocronologia); attività (morfodinamica); dimensioni e caratteristiche geometriche (morfometria); forma (morfografia). In genere, per la classificazione delle forme (e la loro rappresentazione simbolica su carta) ci si basa su criteri morfogenetici, effettuando poi ulteriori distinzioni su base morfodinamica, morfocronologica e morfometrica. Siccome la superficie terrestre è in continua evoluzione, le forme possono evolversi in forme differenti, spesso sotto l azione di agenti diversi da quelli che le avevano originariamente formate. I processi (e, conseguentemente, le forme ed i depositi da questi prodotti) quindi possono essere distinti in attivi ed inattivi. A loro volta i processi attivi s.l. possono essere suddivisi in attivi s.s. e quiescenti.
8 STATO DI ATTIVITÀ DI UNA FORMA In accordo con i più recenti riferimenti bibliografici (Varnes, 1978; GNGFG, 1987; Canuti et al, 1991) si è soliti distinguere tre stati di attività: attivo, quiescente, inattivo. Sono da considerare inattive le forme per le quali l agente morfogenetico non è più presente al momento del rilevamento, in quanto ha esaurito la propria attività oppure perché per tornare ad agire efficacemente sulla forma sarebbero necessarie profonde variazioni nei fattori morfoclimatici e/o morfodinamici. Vengono considerate attive s.s. le forme per le quali risultano in atto al momento del rilevamento, o ricorrono con un ciclo il cui periodo massimo non supera quello stagionale, i processi che le hanno generate e ne hanno condizionato l evoluzione; Sono classificate come quiescenti le forme non attive al momento del rilevamento e prive di periodicità stagionale, per le quali però esistano sicuri dati (geomorfologici, storici, bibliografici, ecc.) che ne dimostrino l attività passata nell ambito dell attuale sistema morfoclimatico e morfodinamico e che abbiano oggettive possibilità di riattivazione non avendo esaurito la loro potenzialità di evoluzione.
La cartografia geomorfologica
Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Scienze della Terra La cartografia geomorfologica Prof. Massimiliano FAZZINI AA..AA..2015/16 1. Fondamenti della Cartografia Geomorfologica Le carte geomorfologiche
DettagliGEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti
GEOMORFOLOGIA La Geomorfologia ha per fine lo studio e l interpretazione delle forme e dei processi responsabili del modellamento del rilievo terrestre I processi geodinamici possono distinguersi in due
DettagliLe forme del paesaggio
Le forme del paesaggio Introduzione La geomorfologia è la scienza della Terra che si occupa dello studio e dell'interpretazione del rilievo terrestre e dei meccanismi responsabili del suo modellamento.
DettagliCarte sinottiche o regionali (a scala minore di 1: ) quando forniscono una visione di insieme;
LA CARTOGRAFIA In base alla scala si possono distinguere: Carte sinottiche o regionali (a scala minore di 1:100.000) quando forniscono una visione di insieme; Carte di base (a scala minore di 1:100.000
DettagliLe forze endogene ed esogene della Terra
Le forze endogene ed esogene della Terra a cura di Danilo Testa danilo.testa@uniroma2.it Le forze endogene ed esogene della Terra Forze endogene: agiscono all interno del pianeta Vulcanismo e i movimenti
DettagliPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. Rossi Manuela A.S. 2015/2016 CLASSE: 1ALL MATERIA: Scienze Naturali
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. Rossi Manuela A.S. 2015/2016 CLASSE: 1ALL MATERIA: Scienze Naturali Modulo n.1 - Introduzione alle scienze: il metodo scientifico e misure e grandezze. Collocazione temporale:
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO. LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA SCIENZE DELLA TERRA ore sett.li 2 Obiettivi didattici Conoscenza dei contenuti e dei linguaggi specifici
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: TC, TI, PC, PM. Anno scolastico Materia Classi 2013/2014 Scienze Integrate (Scienze della terra,
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: TC, TI, PC, PM Anno scolastico Materia Classi 2013/2014 Scienze Integrate (Scienze della terra, 1 Biennio Biologia) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO INDICAZIONI
DettagliUnità A: Sistema Terra
PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA Anno scolastico 2016-2017 Classe Prima D Unità A: Sistema Terra A1: I componenti del sistema Terra - Geosfera e biosfera -La litosfera,il guscio rigido della Terra -L idrosfera:acqua,ghiaccio
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2015/2016
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 08/09/2015 Pag. 1 di 7 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I RISULTATI DI APPRENDIMENTO al termine del percorso quinquennale ( dalle
DettagliLE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani
LE ROCCE (seconda parte) Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO VIDEO Le rocce sedimentarie (I) Le rocce sedimentarie, seppur in quantità minore nella crosta terrestre rispetto alle metamorfiche
DettagliCHIMICA E BIOLOGIA. PRIMO ANNO (Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane)
1/5 PRIMO ANNO Testo consigliato: CRIPPA FIORANI NEPGEN RUSCONI, Scienze naturali, 1. Mondatori Scuola. Obiettivi minimi. Conoscere le unità di misura. Conoscere le caratteristiche della materia. Conoscere
DettagliCARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA
CARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA - le forme di erosione e di accumulo La carta geomorfologica di base raffigura in modo analitico: Le informazioni fornite dal documento, considerate sia singolarmente che nei
DettagliCap. II Origine dei Sedimenti e Trasporto Sedimentario
Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia Cap. II Origine dei Sedimenti e Trasporto Sedimentario I sedimenti clastici si originano per disgregazione di rocce pre-esistenti (EROSIONE). I sedimenti
DettagliIL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE Corso di Aggiornamento Professionale Viterbo, 24 maggio 2010 - Palazzo della Provincia Prima Sessione Le componenti geologiche nello SIA: ambiente
DettagliConoscere le caratteristiche. dei corpi celesti che formano il Sistema solare. Conoscere le leggi che governano il moto dei pianeti.
Disciplina: SCIENZE DELLA TERRA Classe: PRIMA Finalità Contenuti Obiettivi minimi conoscenze competenze capacità Sezione A - La Terra nello spazio Unità 1: Il Sistema solare In viaggio nello spazio Le
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME SCIE ZE ATURALI
OBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME - identificare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; - comprendere e utilizzare in modo adeguato lessico
DettagliGEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA
GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA a cura di S. Furlani A.A. 2016/2017 Programma OBIETTIVI FORMATIVI MORFOLOGIA, CARTOGRAFIA, EVOLUZIONE MORFOLOGICA Composizione dell atmosfera, idrosfera,
DettagliLE ROCCE. Dott.ssa geol. Annalisa Antonelli
LE ROCCE DEFINIZIONE ROCCIA: aggregato naturale di sostanze minerali cristalline o amorfe Rocce omogenee: costituite da un solo tipo di minerale (es. roccia gessosa, roccia calcarea, salgemma) Rocce eterogenee:
Dettagli2.1 NOTIZIE DALLA TERRA
Indice 1 Formazione di un pianeta Il metodo scientifico 2 Teoria e pratica nella geologia moderna 3 L origine del nostro sistema planetario 2 La Terra primitiva: la formazione di un pianeta a strati concentrici
DettagliOBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica
DettagliLE OPERE DI SBARRAMENTO
LE OPERE DI SBARRAMENTO LE DIGHE Sono opere di sbarramento, di un corso d acqua, che determinano la formazione di un invaso o lago artificiale. L opera può avere diversi scopi: Regolare le portate fluviali
DettagliBreve corso teorico/pratico di Aggiornamento Professionale Continuo
Breve corso teorico/pratico di Aggiornamento Professionale Continuo nuo ROMA 3 5 Maggio 2010 A cura di: Maurizio D Orefice & Roberto Graciotti ISPRA - Dipartimento difesa del suolo Servizio Geologico d
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014/2015
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09/2014 Pag. 1 di 6 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I RISULTATI DI APPRENDIMENTO al termine del percorso quinquennale ( dalle
DettagliSergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A.
Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE L AMBIENTE NELLA V.I.A. 1 IL RIFERIMENTO PRIMARIO I riferimenti fondamentali per la definizione dell ambiente da considerare in uno Studio
DettagliORDINE DEI GEOLOGI DELL ORDINE DEI GEOL A TOSCANA
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA 9 dicembre 2008 Elaborato a se stante, autonomo La relazione idrogeologica Mirata al tipo di progetto da supportare ma deve comunque sempre contenere informazioni sulla
DettagliUN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio
UN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio 1 Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell avere nuovi occhi (Marcel Proust) 2 Questi nuovi occhi ci serviranno per leggere
DettagliMATRICE DELLE COMPETENZE DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE INDIRIZZO DI TRASPORTI E LOGISTICA
MATRICE DELLE COMPETENZE DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE INDIRIZZO DI TRASPORTI E LOGISTICA Competenze in esito al quinquennio (dall Allegato C del Regolamento) Identificare, descrivere e comparare tipologie
DettagliAttività aggiuntive Nuovo Gulliver News n Gennaio Dopo l osservazione delle immagini, completa la tabella scrivendo le differenze.
3 a geografia Attività aggiuntive Nuovo Gulliver News n. 174 - Gennaio 2016 ATTIVITÀ n. 1 Dopo l osservazione delle immagini, completa la tabella scrivendo le differenze. ELEMENTI COLLINA MONTAGNA CIME
DettagliEnergia geotermica. Energia Calore
Energia geotermica Energia Calore Tutte le energie Meccanica Radiante o elettromagnetica Termica Potenziale Cinetica Chimica Elettrica Nucleare L energia è una proprietà della materia; essa si evidenzia
DettagliI.I.S. "PAOLO FRISI"
I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI Scienze della Terra/ Biologia Anno Scolastico: 2014/2015 CLASSI : Prime / Seconde
DettagliINTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA. Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta
INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta in un recipiente, ad esempio 5g di ossigeno. Dato l elevato numero di molecole
DettagliIl sistema Terra Acqua, Aria e Suolo
Il sistema Terra Acqua, Aria e Suolo Il pianeta Terra il pianeta Terra, il pianeta in cui viviamo e che condividiamo con decine di milioni di specie viventi È un pianeta unico nell ambito del Sistema Solare
DettagliCHIMICA AMBIENTALE E BENI CULTURALI. 1 CFU, 8 ore di lezione frontale Doc. Tiziana Pivetta
CHIMICA AMBIENTALE E BENI CULTURALI 1 CFU, 8 ore di lezione frontale Doc. Tiziana Pivetta Programma del corso: 1 lezione: Definizione di Comparto Ambientale La chimica dell ambiente Cenni di campionamento
DettagliIl suolo è una unità del paesaggio dinamica ed eterogenea
Il suolo è una unità del paesaggio dinamica ed eterogenea La pedogenesi Il termine pedogenesi indica l insieme dei processi e dei fattori che sono alla base della formazione e dell evoluzione di un suolo
DettagliLINGUISTICO E SCIENTIFICO (PRIMO BIENNIO) SCIENZE DELLA TERRA
Liceo classico Luigi Galvani Dipartimento di Scienze naturali Corso Internazionale Tedesco e Francese (articolazioni Linguistica, Classica, Scientifica) Di seguito sono riportati i nuclei essenziali di
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI DEL MONDO FISICO E BIOLOGICO - I cinque sensi - Alcuni esseri
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI DEL MONDO FISICO E BIOLOGICO - I cinque sensi - Alcuni esseri
Dettaglia. s CLASSE IIIDs Insegnante Anna Carmela Fronda Disciplina Scienze Naturali
a. s. 2015-2016 CLASSE IIIDs Insegnante Anna Carmela Fronda Disciplina Scienze Naturali PROGRAMMA SVOLTO riproduzione sessuata e asessuata eventi della divisione cellulare scissione binaria nei procarioti
DettagliAl Dirigente Scolastico dell I.I.S.. F. Algarotti Venezia PROGRAMMA
MATERIA: SCIENZE INTEGRATE -SCIENZE DELLA TERRA CLASSE: I E -La Terra come sistema integrato: litosfera, atmosfera, idrosfera, biosfera; esempi di relazioni ed interazioni che tra queste intercorrono -
DettagliCLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE
CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE Introduzione L escursionismo su neve, in tutte le sue forme e modalità, porta il praticante ad accostarsi ad un mondo diverso, fantastico,
DettagliCORSO AR Frasassi ottobre. Cenni di geologia applicata all arrampicata
CORSO AR1 2013 Frasassi 26-27 ottobre Cenni di geologia applicata all arrampicata Cos è la Geologia? è la scienza che studia la struttura, la storia e l evoluzione del pianeta terra. e il pianeta terra?
DettagliGenesi delle rocce lapidee
1 Genesi delle rocce lapidee Fenomeno Ambiente Rocce prodotte Esempi Eruzioni superficie esterna Ignee Effusive Piroclastiche Solidificazione magma profondità Intrusive Graniti Variazioni termomeccaniche
Dettaglipianeta Terra caratteristiche generali
pianeta Terra caratteristiche generali Eratostene 275 195 ac http://www.youtube.com/watch?v=-o99ih9kbpw pianeta Terra, alcune delle caratteristiche principali Massa: 5,9 x 10 24 kg Raggio medio: 6.371
DettagliPropagazione delle onde sismiche
Capitolo 8B I terremoti Propagazione delle onde sismiche Lezione 20B 2 8.1 Il terremoto Il terremoto, detto anche scossa tellurica o sisma, consiste in rapidi movimenti del terreno prodotti, di solito,
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
DettagliDinamica delle Strutture
Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio Dinamica delle Strutture Prof. Adolfo SANTINI Ing. Francesco NUCERA Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Dinamica
DettagliLA TERRA COME PIANETA
LA TERRA COME PIANETA \ AMBIENTE: Insieme delle condizioni fisiche, chimiche e biologiche interagenti che caratterizza uno spazio più o meno ampio e definito PAESAGGIO Manifestazione concreta, visibile
Dettaglipianeta Terra caratteristiche generali
pianeta Terra caratteristiche generali Eratostene 275 195 ac http://www.youtube.com/watch?v=-o99ih9kbpw pianeta Terra alcune delle caratteristiche principali Massa: 5,9 x 10 24 kg Raggio medio: 6.371
Dettaglidell interno terrestre
Capitolo 1D L interno della Terra Lezione 1D Costruzione di un modello dell interno terrestre Alfonso Bosellini Le scienze della Terra. Tettonica delle placche Italo Bovolenta editore 2014 2 1.1 La struttura
Dettagli2 Test CONOSCENZE DI BASE PER LE SCIENZE DELLA TERRA GRANDI IDEE DELLE SCIENZE DELLA TERRA L UNIVERSO IL SISTEMA SOLARE
0 CONOSCENZE DI BASE PER LE SCIENZE DELLA TERRA DALLA MATEMATICA: PERCENTUALI, GRAFICI, MULTI E SOTTOMULTIPLI, POTENZE, ANGOLI DALLA FISICA: GRANDEZZE E UNITÀ DI MISURA DALLA CHIMICA: ELEMENTI E COMPOSTI,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE CLASSI SECONDE
Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di ROVERETO-LEVICO TERME SEDE DI ROVERETO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE CLASSI SECONDE INSEGNANTI: COLANTUONO EMANUELA D INCAL ALESSANDRO DI STASIO
DettagliUNITA N 1 L EVOLUZIONE DEL PIANETA TERRA
UNITA N 1 L EVOLUZIONE DEL PIANETA TERRA Dalla Pangea ai continenti Gli scienziati ritengono che la terra si sia formata circa 5 miliardi di anni fa, in seguito alla condensazione di una grande quantità
DettagliLINEE GUIDA AL RILEVAMENTO DELLA CARTA GEOMORFOLOGICA D ITALIA ALLA SCALA 1:50.000
LINEE GUIDA AL RILEVAMENTO DELLA CARTA GEOMORFOLOGICA D ITALIA ALLA SCALA 1:50.000 CONTENUTI A cura di: Maurizio D Orefice & Roberto Graciotti ISPRA - Dipartimento difesa del suolo Servizio Geologico d
DettagliCORSI DELL INDIRIZZO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING
Largo Zecca, 4-16124 GENOVA Tel. 010/247.07.78 - Fax 010/251.29.60- E-mail geis00600r@istruzione.it C.F. 95062410105 CLASSI PRIME: CORSI DELL INDIRIZZO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING Grandezze
DettagliVULCANESIMO E TERREMOTI
VULCANESIMO E TERREMOTI SI PARLA DI VULCANESIMO QUANDO IL MAGMA (UN INSIEME DI ROCCE ALLO STATO FUSO, GAS E MATERIALI SOLIDI ALLA TEMPERATURA DI CIRCA 1.000 C.) RISALE DALLA LITOSFERA E FUORIESCE SULLA
DettagliCinematica. Velocità. Riferimento Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Elementi caratteristici del moto. Tipi di movimento
Cinematica Velocità Riferimento Euleriano e Lagrangiano Accelerazione Elementi caratteristici del moto Tipi di movimento Testo di riferimento Citrini-Noseda par. 3.1 par. 3.2 par 3.3 fino a linee di fumo
DettagliAutorità dei bacini regionali del Lazio. Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (versione 2005 a sx e 2012 a dx)
Autorità dei bacini regionali del Lazio Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (versione 2005 a sx e 2012 a dx) Aree a pericolosità e rischio di frana Sulla base delle caratteristiche d intensità dei
DettagliGeologo Andrea Dignani ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI PORTONOVO (ANCONA)
Geologo Andrea Dignani ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI PORTONOVO (ANCONA) APAT 2007 Una falesia attiva subisce una degradazione fisica, che comporta la frantumazione delle rocce avviene, per mezzo dei
DettagliSCIENTIFICO-MATEMATICO - MATERIA. SCIENZE INTEGRATE(scienze della terra) - INDIRIZZO SCOLASTICO:
ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax
DettagliIL MARE ESPLORIAMO INSIEME... Come mai la costa assume queste strane forme? La risposta è a pagina...
ESPLORIAMO INSIEME... IL MARE La forma della nostra penisola, stretta e lunga, fa sì che non ci siano territori molto distanti dal mare. L Italia è circondata dalle acque del Mediterraneo e la sua storia
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s.
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2O13-2014 Materia : Scienze integrate-scienze della terra Classe : I sez. G
DettagliCORSO ANALISI CHIMICA MOD Analisi terreni ITIS VIOLA A.S. 2016/2017 SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO
SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO 1 DEFINIZIONI SUOLO: Strato superficiale della crosta terrestre formatosi in seguito all alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche,
DettagliMinerali. cristallo. abito cristallino. composizione chimica definita. disposizione regolare degli atomi:
Minerali Tf precisa composizione chimica definita possono esistere minerali senza struttura cristallina? minerali amorfi hanno un intervallo di Tf disposizione regolare degli atomi: cristallo quando la
DettagliSCIENZE. La formazione delle rocce sedimentarie. Rocce sedimentarie clastiche. il testo:
01 La superficie della Terra è coperta da un sottile strato di rocce. Le rocce si formano sulla superficie della Terra a causa del processo di sedimentazione. Sedimentazione: accumulo di materiali in strati
DettagliMATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE
MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi socio sanitari INDIRIZZO: Ottico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali
Dettaglie la sua evoluzione primordiale
Capitolo 1B La Terra: uno sguardo introduttivo Lezione 2B La formazione della Terra e la sua evoluzione primordiale Alfonso Bosellini Le scienze della Terra. Minerali, rocce, vulcani, terremoti Italo Bovolenta
DettagliGli studi geologici hanno da tempo scoperto
Scienze della Terra Lezione 1 I componenti del Sistema Terra Gli studi geologici hanno da tempo scoperto che la Terra è formata da una serie di involucri concentrici con differenti caratteristiche fisiche
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME
OBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE applicare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; utilizzare le conoscenze
DettagliITCG SALLUSTIO BANDINI SIENA PROGRAMMA SVOLTO
Classe: I A FM LA TERRA NELLO SPAZIO U.D.1: L UNIVERSO ED IL SISTEMA SOLARE Le stelle: nascita ed evoluzione, classificazione delle stelle. Il sistema solare: il sole, i pianeti, le leggi di Newton e di
DettagliBilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica. Termodinamica dell Ingegneria Chimica
Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica Termodinamica dell Ingegneria Chimica 1 I Sistemi termodinamici Un sistema è definito da una superficie di controllo, reale o immaginaria, che
DettagliGenesi delle rocce lapidee
1 Genesi delle rocce lapidee Fenomeno Ambiente Rocce prodotte Esempi Eruzioni superficie esterna Ignee Effusive Piroclastiche Solidificazione magma profondità Intrusive Graniti Variazioni termomeccaniche
DettagliCapitolo 2 - Fenomeni Endogeni Principali TERREMOTI TERREMOTI
Dovuti a improvvise rotture o dislocazioni di grandi masse rocciose della litosfera sottoposte a sforzi continuati oltre il loro limite di deformazione elastica Rottura avviene in corrispondenza di un
DettagliMONITORAGGIO COSTIERO SU SCALA LOCALE E REGIONALE
MONITORAGGIO COSTIERO SU SCALA LOCALE E REGIONALE Relatore: Ing. Paolo CONTINI Direttore Tecnico MODIMAR s.r.l. Via Monte Zebio, 40 00195 Roma p.contini@modimar.it CONSIDERAZIONI GENERALI SUL MONITORAGGIO
DettagliFormulazione dell equazione del moto. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1
Formulazione dell equazione del moto Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Sistema a un grado di libertà In alcuni sistemi strutturali la massa, lo smorzamento e la rigidezza sono concentrati
DettagliASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA L asse scientifico tecnologico ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne
DettagliCAPITOLO 7: Ambiente costiero
CAPITOLO 7: Ambiente costiero 154 7.1: Difesa costiera Presentazione: L' ambiente costiero rappresenta un sistema naturale assai complesso e strettamente connesso alla rete fluviale retrostante che con
DettagliLE FORZE. Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze
LE FORZE Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze Le forze possono agire: Per contatto a distanza Effetto delle forze Le
DettagliL interazione geomorfologica tra spiagge e dune
Convegno ISPRA CATAP sulla protezione delle dune costiere SOS DUNE Stato, problemi, interventi, gestione L interazione geomorfologica tra spiagge e dune Gioacchino Lena e Gaetano Osso 1 Le dune lungo i
DettagliGlossario. Scheletro solido: insieme dei granuli
Glossario Terreno: prodotto della degradazione fisica e chimica delle rocce lapidee composta da granuli cristallini di forma, dimensioni e costituzione mineralogica anche molto diversa Singolo granulo:
DettagliLa catena di assicurazione
55 corso di roccia La catena di assicurazione Relatore: Alessandro Miot CHE COS È? È l insieme degli elementi che, collegati tra loro, concorrono alla sicurezza della cordata in caso di caduta QUAL E IL
DettagliIntroduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture
Introduzione La meccanica è quella parte delle scienze applicate che studia le forze ed il moto. In questo campo è fondamentale la nozione di equilibrio, ovvero la condizione che si instaura quando le
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE MINERARIO GIORGIO ASPRONI IGLESIAS
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE MINERARIO GIORGIO ASPRONI IGLESIAS PROGRAMMAZIONE SCIENZE DELLA TERRA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Classe I INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO Ore settimanali 2 Docente:
DettagliMateria. Tutto ciò che occupa spazio e ha massa
Materia Tutto ciò che occupa spazio e ha massa Gli Stati della Materia Solido Liquido Gas I solidi sono rigidi ed hanno forma e volume definito. I liquidi prendono la forma del contenitore. Hanno un volume
DettagliDocente: Maria Porta classe IV AU e IV CU a.s. 2015/2016
Programma di Scienze Naturali Docente: Maria Porta classe IV AU e IV CU a.s. 2015/2016 SCIENZE DELLA TERRA Geologia Strutturale La deformazione delle rocce: rigida e plastica Materiali e sollecitazione
DettagliVARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO
AREA R6 DI CASANOVA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA Dott. geol. Ferruccio Capecchi Pistoia 22 marzo 2011 Largo San Biagio 149 51100 PISTOIA Tel./fax 0573 24355 e-mail:gtigeologi@tin.it
DettagliTettonica a Zolle e Deriva Dei Continenti
Tettonica a Zolle e Deriva Dei Continenti Wegener e la Teoria della Deriva La deriva dei continenti è una teoria geologica secondo la quale i continenti sarebbero sottoposti a un movimento di deriva che
DettagliCapitolo 12 Le acque sotterranee
Capitolo 12 Le acque sotterranee Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente
DettagliResistenze passive. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI
Resistenze passive Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Resistenze passive -01 Tutte quelle forze che si oppongono al moto determinando una perdita di energia meccanica in calore. Sembrano avere connotati solo
DettagliMATERIA: SCIENZE DELLA TERRA
MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi commerciali FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità
DettagliModelli e Metodi per la Simulazione (MMS)
Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) adacher@dia.uniroma3.it Programma La simulazione ad eventi discreti, è una metodologia fondamentale per la valutazione delle prestazioni di sistemi complessi (di
DettagliCosa sono e dove le troviamo?
LE ROCCE Cosa sono e dove le troviamo? Sono aggregati di minerali diversi che talvolta possono comprendere anche fossili* Raramente in natura troviamo un minerale isolato Costituiscono la LITOSFERA (sfera
DettagliRILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA
RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA A cura di: Leonardo Piccini Università degli Studi di Firenze Corso di Laurea in Scienze Geologiche INSEGNAMENTO DI: GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA Fonti
DettagliCORSO DI ECOLOGIA. Docente: Marco Ciolli. CORSO di Tecniche della Prevenzione dell'ambiente e dei luoghi di lavoro. Ciclo del carbonio
CORSO DI ECOLOGIA CORSO di Tecniche della Prevenzione dell'ambiente e dei luoghi di lavoro Ciclo del carbonio Docente: Marco Ciolli Lucidi di Marco Ciolli Corso Economia 2009 Trento 1 CICLO DEL CARBONIO
DettagliMoto vario nelle correnti a superficie libera Nozione elementare di onda In termini generali un'onda consiste nella propagazione di un segnale
1 Moto vario nelle correnti a superficie libera Nozione elementare di onda In termini generali un'onda consiste nella propagazione di un segnale attraverso un mezzo (nella fattispecie un liquido) con una
DettagliStrutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD
Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver Costruzioni esistenti : edifici la cui struttura sia completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza
Dettagli1 As Progetto Mediterraneo
sulle coste 1 As Progetto Mediterraneo Il moto ondoso è un movimento variabile della parte superficiale delle masse d acqua, dei mari e degli oceani. La parte bassa delle onde incontra il fondale marino,
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI AS 2012-2013 SCIENZE DELLA TERRA - CLASSI PRIME
DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI AS 2012-2013 SCIENZE DELLA TERRA - CLASSI PRIME NUCLEI FONDANTI CONOSCENZE COMPETENZE Prerequisiti allo studio delle scienze della Terra Il metodo scientifico Significato
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
Dettagli