Introduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Introduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture"

Transcript

1

2 Introduzione La meccanica è quella parte delle scienze applicate che studia le forze ed il moto. In questo campo è fondamentale la nozione di equilibrio, ovvero la condizione che si instaura quando le forze che agiscono su un corpo si bilanciano tra loro. La statica è quella parte della meccanica che si interessa specificamente delle relazioni tra le forze che agiscono sui corpi che si trovano in uno stato di quiete. La dinamica invece è quella parte della meccanica che tratta dei corpi in movimento. Anche i corpi in movimento possono però essere considerati come se fossero in equilibrio, considerando le forze di inerzia. La scienza delle costruzioni è quella parte della meccanica che si occupa delle relazioni tra le forze che agiscono su di un corpo, e gli effetti prodotti da tali forze all interno del corpo (sollecitazioni, deformazioni, tensioni).

3 Le forze Nello studio della meccanica viene fatta una distinzione tra quantità scalari e vettoriali. Le quantità scalari possono essere adeguatamente caratterizzate dalla loro intensità. Le quantità vettoriali devono essere caratterizzate in termini sia di intensità (modulo) che di direzione e verso. Una qualsiasi quantità vettoriale può essere rappresentata con un segmento orientato (una freccia che indica il verso); la retta di azione, rispetto ad una asse prefissato, denota la direzione della quantità vettoriale. La lunghezza del segmento, disegnata in una certa scala, rappresenta l intensità (o il modulo) della quantità. Le forze sono quantità vettoriali. Il concetto di forza è fondamentale per il campo della meccanica. Una forza è una interazione diretta tra corpi. Forze di interazione hanno l effetto di causare cambiamenti nella forma o nel moto, o entrambi, dei corpi coinvolti.

4 Parallelogramma delle forze Essenziale per lo studio del comportamento strutturale è conoscere il risultato dell interazione di diversi vettori forza agenti su un corpo. Per sommare quantità vettoriali si può applicare la regola del parallelogramma. In termini di vettori forza, questa legge afferma che quando le linee di azione di due forze si intersecano, esiste una singola forza, chiamata risultante, con effetto esattamente equivalente a quello delle due forze di partenza, rappresentata dalla diagonale del parallelogramma formato usando i due vettori forza come i lati dello stesso.

5 La risultante di più forze può determinarsi anche per via grafica costruendo il poligono delle forze. Poligono delle forze I singoli vettori vengono disegnati, in scala, l uno di seguito all altro (l ordine con cui si succedono non è importante). Tranne nel caso in cui la forza risultante sia nulla, il poligono delle forze ottenuto da questa costruzione non è chiuso. Il lato di chiusura coincide con la risultante dei diversi vettori forza (la risultante è quel vettore che parte dalla coda del primo vettore e finisce alla punta dell ultimo vettore). La risultante, quindi, chiude il poligono delle forze.

6 Scomposizione e composizione delle forze Un procedimento che discende direttamente dall enunciato del parallelogramma delle forze è quello che permette di suddividere una singola forza in due (o più) forze separate costituenti un sistema di forze equivalente alla forza iniziale data. Questo procedimento viene spesso indicato come scomposizione di una forza nei suoi componenti. Nell analisi strutturale è spesso conveniente scomporre una forza nelle sue componenti ortogonali, o cartesiane. Utilizzando un angolo retto, le componenti possono essere trovate utilizzando semplici funzioni trigonometriche.

7 Sistemi staticamente equivalenti Due sistemi di forze applicati ad un corpo vengono detti staticamente equivalenti quando un sistema può essere sostituito all altro senza causare alcun cambiamento della traslazione o della rotazione del corpo. Una forza risultante, per esempio, è staticamente equivalente al sistema di forze da cui viene derivata. Le forze sono complanari concorrenti ovvero agiscono attraverso lo stesso punto di applicazione e quindi non producono un effetto rotazionale attorno a quel punto (i loro momenti sono nulli).

8 Momenti Una forza applicata ad un corpo tende a causare una traslazione del corpo nella direzione della forza. A seconda dei punto di applicazione della forza questa può indurre nel corpo anche una tendenza a ruotare. Questa tendenza a produrre rotazioni viene chiamata il momento della forza. Il momento è una grandezza vettoriale. Considerando un polo O il momento M di una forza F è pari al prodotto (vettoriale) della forza F per la distanza (misurata perpendicolarmente) r del punto O dalla retta d azione della forza: MO=r x F M, F, r sono vettori. Il modulo del momento è pari a M=F r, dove F è il modulo della forza; r è la distanza tra il polo O e la retta d azione di F. r è il braccio della forza.

9 Momenti Una coppia è un sistema di forze costituito da due forze uguali in modulo e direzione ma di verso opposto aventi rette d azione parallele e non coincidenti. Una coppia tende a causare solo un effetto rotazionale su un corpo e non causa alcuna traslazione. Si può dimostrare come il momento di una coppia sia indipendente dal polo rispetto al quale viene calcolato. L intensità (il modulo) dell effetto rotazionale prodotto da una coppia su di un corpo è anch esso indipendente dal punto di applicazione della coppia sul corpo. Il momento di una coppia è semplicemente il prodotto di una delle due forze per la distanza (misurata perpendicolarmente) tra le rette d azione.

10 Equilibrio di un corpo rigido Un corpo è in equilibrio se il sistema di forze che agisce sul corpo non tende a produrre alcun effetto di traslazione e di rotazione su di esso. Equilibrio alla traslazione: ΣF=0 (ΣFx=0, ΣFy=0, ΣFz=0) Equilibrio alla rotazione: ΣMo=0 (ΣMx=0, ΣΜy=0, ΣΜz=0) Stabilire una convenzione dei segni per le forze e per i momenti. Nell esempio: forze verso l alto positive; momenti antiorari positivi.

11 Casi particolari di equilibrio Affinché vi sia equilibrio, i sistemi di forze devono sempre rispettare le equazioni cardinali della statica. Equilibrio alla traslazione: ΣF=0 (ΣFx=0, ΣFy=0, ΣFz=0) Equilibrio alla rotazione: ΣMo=0 (ΣMx=0, ΣΜy=0, ΣΜz=0)

12 Forze applicate e reazioni vincolari Le forze ed i momenti che agiscono su di un corpo rigido possono essere classificate in due tipi: forze e momenti applicati oppure reazioni vincolari. Le forze (o momenti) applicate sono quelle che agiscono direttamente su una struttura. Le reazioni vincolari sono le forze ed i momenti generate dall azione di un corpo su di un altro e nascono nelle giunzioni e agli appoggi. L esistenza di forze reattive è una conseguenza della terza legge di Newton (ad ogni azione corrisponda una reazione uguale ed opposta). Più precisamente, questa legge afferma che, ogni qual volta un corpo esercita una forza su un secondo corpo, quest ultimo esercita sul primo una forza uguale in intensità e retta d azione, ma di verso opposto.

13 Forze applicate e reazioni vincolari Alcuni esempi di schemi di equilibrio: rappresentazione su di un corpo delle forze attive e delle reazioni vincolari.

14 Condizioni di vincolo La natura delle reazioni vincolari agenti su un corpo caricato dipendono dal modo in cui il corpo è vincolato o collegato ad altri corpi. Affinché una struttura possa essere in equilibrio deve esserci un numero minimo di reazioni vincolari (strutture isostatiche). Se il numero delle reazioni vincolari è sovrabbondante la struttura si dice iperstatica. Se il numero delle reazioni vincolari è insufficiente a garantire l equilibrio la struttura si dice labile.

15 Condizioni di vincolo Mettendo a sistema la (1), la (2) e la (3) otteniamo i seguenti valori: RA=1.75P RBx=0 RBy =3.25P Equazioni cardinali della statica ΣF=0 (1) ΣFx=0 0+RBx=0 (2) ΣFy=0 RA+RBy=5P ΣMA=0 (3) ΣMA=0-1P 5-4P 15+RBy 20=0

16 Condizioni di vincolo Equazioni cardinali della statica ΣF=0 (1) ΣFy=0 RA+RB=wL ΣMA=0 (2) ΣMA=0 -wl L/2 +RB L=0 Mettendo a sistema la (1) e la (2) otteniamo: RA=RB=wL/2

Il punto materiale e il corpo rigido

Il punto materiale e il corpo rigido 5_L'equilibrio dei solidi Pagina 15 di 21 Il punto materiale e il corpo rigido Per punto materiale intendiamo un qualsiasi corpo le cui dimensioni sono trascurabili rispetto all ambiente in cui si trova.

Dettagli

Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale

Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale Le forze (2 a parte) Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari La forza è una grandezza vettoriale Scalari e vettori Si definiscono SCALARI le grandezze fisiche che sono del tutto caratterizzate

Dettagli

FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29)

FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29) FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29) una forza applicata ad un corpo, libero di muoversi, lo mette in movimento o lo arresta (effetto dinamico della forza); una forza, applicata ad un corpo vincolato,

Dettagli

EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO

EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO Equilibrio di un Punto Materiale Definizione 1 Un punto materiale è in una posizione di equilibrio quando posto in quella posizione

Dettagli

Lezione Analisi Statica di Travi Rigide

Lezione Analisi Statica di Travi Rigide Lezione Analisi Statica di Travi Rigide Analisi statica dei sistemi di travi rigide Dato un sistema di travi rigide soggetto a forze esterne. Il sistema è detto equilibrato se esiste un sistema di reazioni

Dettagli

Capitolo 4. L equilibrio dei solidi

Capitolo 4. L equilibrio dei solidi Capitolo 4 L equilibrio dei solidi 1 L equilibrio dei corpi Un corpo è in equilibrio quando è fermo e rimane fermo. 2 Il modello del punto materiale Un punto materiale è un oggetto che è considerato un

Dettagli

CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO

CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO LEZIONE statica-1 CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI: RICHIAMI DUE SONO LE TIPOLOGIE DI GRANDEZZE ESISTENTI IN FISICA

Dettagli

F, viene allungata o compressa di un tratto s rispetto alla sua posizione di equilibrio.

F, viene allungata o compressa di un tratto s rispetto alla sua posizione di equilibrio. UNIÀ 4 L EQUILIBRIO DEI SOLIDI.. La forza elastica di una molla.. La costante elastica e la legge di Hooke. 3. La forza peso. 4. Le forze di attrito. 5. La forza di attrito statico. 6. La forza di attrito

Dettagli

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio 2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio Cause dei fenomeni meccanici (quiete e moto) 1/2 Nella Meccanica Classica (Meccanica Newtoniana) si assume che tra corpi diversi, così come tra le diverse parti

Dettagli

Reazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido. M. Guagliano

Reazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido. M. Guagliano Reazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido Reazioni vincolari del corpo rigido 2 I corpi rigidi sono generalmente vincolati al riferimento fisso tramite i vincoli, che esercitano delle forze sul

Dettagli

Gradi di libertà e vincoli. Moti del corpo libero

Gradi di libertà e vincoli. Moti del corpo libero Gradi di libertà e vincoli Moti del corpo libero Punto materiale Il punto materiale descrive un corpo di cui interessa individuare solo la sua posizione Nel piano la posizione di un punto si individua

Dettagli

STATICA Equilibrio dei solidi

STATICA Equilibrio dei solidi FISICA STATICA Equilibrio dei solidi Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE Un corpo è in equilibrio quando è fermo e continua a restare fermo.

Dettagli

Capitolo 2. Statica del corpo rigido. 2.1 Azioni su un corpo rigido

Capitolo 2. Statica del corpo rigido. 2.1 Azioni su un corpo rigido Capitolo 2 Statica del corpo rigido La statica è la parte della meccanica che si occupa dello studio dell equilibrio di corpi in quiete, ossia fermi, o mobili di moto rettilineo uniforme. In effetti applichiamo

Dettagli

Lezione 5. L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia.

Lezione 5. L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia. Lezione 5 L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia. Statica E la parte della Meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Dai principi della dinamica sappiamo che se su un corpo agiscono delle forze allora

Dettagli

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Progettazione Disciplinare 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Segmento 01 : Principio di omogeneità Presentazione: il modulo è propedeutico agli argomenti che

Dettagli

Due vettori si dicono opposti se hanno stessa direzione, stesso modulo ma direzione opposte, e si indica con.

Due vettori si dicono opposti se hanno stessa direzione, stesso modulo ma direzione opposte, e si indica con. Vettori. Il vettore è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato, che è caratterizzato da una direzione, da un verso e da un modulo. Il punto di partenza si chiama coda (o punto di applicazione),

Dettagli

I principio (P. di Inerzia o di Galileo): Un corpo preserva il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finchè una forza esterna non

I principio (P. di Inerzia o di Galileo): Un corpo preserva il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finchè una forza esterna non I principio (P. di Inerzia o di Galileo): Un corpo preserva il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finchè una forza esterna non interviene a modificarlo. II principio (Legge di Newton): esprime

Dettagli

Indice I vettori Geometria delle masse

Indice I vettori Geometria delle masse Indice 1 I vettori 1 1.1 Vettori: definizioni................................ 1 1.2 Componenti scalare e vettoriale di un vettore secondo una retta orientata. 2 1.3 Operazioni di somma, differenza tra

Dettagli

3.6.3 Esercizio Esercizio... 85

3.6.3 Esercizio Esercizio... 85 Indice 1 Movimenti rigidi 1 1.1 Trasformazioni nello spazio R 3.................. 1 1.2 Trasformazioni rigide........................ 2 1.2.1 Espressione generale di una trasformazione rigida.... 3 1.2.2

Dettagli

STATICA DEI CORPI RIGIDI

STATICA DEI CORPI RIGIDI STUDIA L EQUILIBRIO In questa lezione affronteremo l equilibrio del punto materiale e del corpo rigido F 4 P F 3 STATICA DEI CORPI RIGIDI Equilibrio del punto materiale ΣF=0? F 1 A R 1 F 2 R 3 R 2 B R

Dettagli

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco Robotica industriale Richiami di statica del corpo rigido Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Sistemi di forze P 1 P 2 F 1 F 2 F 3 F n Consideriamo un sistema di forze agenti su un corpo rigido.

Dettagli

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI A.S. 2015-2016 LA STATICA DEI SISTEMI RIGIDI - DISP. 2 Definizione analitica di sistema equilibrato Abbiamo visto, nelle esercitazioni precedenti, come la

Dettagli

Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento.

Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento. Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento. Massa: misura della quantità di materia di un corpo, ha la proprietà dell

Dettagli

Statica del corpo rigido. Condizioni di equilibrio. Calcolo delle Reazioni Vincolari

Statica del corpo rigido. Condizioni di equilibrio. Calcolo delle Reazioni Vincolari Statica del corpo rigido Condizioni di equilibrio Calcolo delle Reazioni incolari Obiettivo della lezione: apprendere le equazioni cardinali della statica e applicarle al calcolo delle reazioni vincolari.

Dettagli

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16 Prefazione Avvertenze 1 Elementi di teoria dei vettori...i I.1. Generalità...I 1.2. Composizione delle forze...2 Risultante di forze aventi la stessa retta d'applicazione 3 Risultante di forze concorrenti

Dettagli

Reazioni vincolari. Sistemi di corpi rigidi. Resistenza dei materiali. Forme strutturali per il design A.A prof.

Reazioni vincolari. Sistemi di corpi rigidi. Resistenza dei materiali. Forme strutturali per il design A.A prof. Resistenza dei materiali e Forme strutturali per il design A.A. 2014-2015 prof. Andrea Dall Asta Reazioni vincolari e Sistemi di corpi rigidi Scuola di Architettura e Design, Università di Camerino e-mail:andrea.dallasta@unicam.it

Dettagli

MOTO DI PURO ROTOLAMENTO

MOTO DI PURO ROTOLAMENTO MOTO DI PURO ROTOLAMENTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOTO DI PURO ROTOLAMENTO

Dettagli

VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura.

VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. Un vettore è invece una grandezza caratterizzata da 3 entità:

Dettagli

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 1: Cenni al calcolo vettoriale Anno Accademico 2008-2009

Dettagli

ELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE

ELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE ELEMENTI DI CALCOLO VETTORIALE Vettori liberi e vettori applicati o Vettore libero: - individuato da una direzione orientata ed una lunghezza - non ha un'ubicazione fissa nello spazio: - puo' essere traslato

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. Travi. 4 Forze in equilibrio e vincoli 4.2 Vincoli e reazioni vincolari 1

ESERCIZI SVOLTI. Travi. 4 Forze in equilibrio e vincoli 4.2 Vincoli e reazioni vincolari 1 4 Forze in equilibrio e vincoli 4. Vincoli e reazioni vincolari 1 ESERCIZI SVOLTI Travi 1 Si richiede il calcolo grafico e analitico delle reazioni vincolari della trave riportata in figura appoggiata

Dettagli

Continuo Deformabile: Deformabile cambia forma per effetto dello spostamento dei suoi punti; Continuo gli spostamenti dei punti sono descritti da

Continuo Deformabile: Deformabile cambia forma per effetto dello spostamento dei suoi punti; Continuo gli spostamenti dei punti sono descritti da Il Continuo Deformabile Continuo Deformabile: Deformabile cambia forma per effetto dello spostamento dei suoi punti; Continuo gli spostamenti dei punti sono descritti da funzioni continue e differenziabili:

Dettagli

Le grandezze vettoriali e le Forze

Le grandezze vettoriali e le Forze Fisica: lezioni e problemi Le grandezze vettoriali e le Forze 1. Gli spostamenti e i vettori 2. La scomposizione di un vettore 3. Le forze 4. Gli allungamenti elastici 5. Le operazioni sulle forze 6. Le

Dettagli

Modulo B Unità 2 L'equilibrio dei sistemi rigidi. Equilibrio di un punto materiale

Modulo B Unità 2 L'equilibrio dei sistemi rigidi. Equilibrio di un punto materiale 1 Equilirio di un punto materiale Per punto materiale intendiamo un qualsiasi corpo dotato di massa le cui dimensioni sono trascuraili rispetto a quelle dello spazio circostante. Il corpo rigido è un oggetto

Dettagli

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo

Dettagli

DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri:

DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: 1. modulo: la lunghezza del segmento 2. direzione: coincidente con la direzione

Dettagli

Programma Didattico Fisica e laboratorio A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G PROGRAMMA DIDATTICO. Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s.

Programma Didattico Fisica e laboratorio A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G PROGRAMMA DIDATTICO. Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s. A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G Pag. 1 di 4 Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s. 2016/2017 Classi: 1D - 1E - 1F - 1G Docenti : Prof. Enrico Porru - Prof. ssa Stefania Carnì A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G Pag. 2

Dettagli

MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO. Obiettivi

MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO. Obiettivi MOMENTO DI UNA FORZA RISPETTO A UN PUNTO Obiettivi 1. Richiamare il concetto di momento e mostrare come calcolarlo operativamente in 2 e 3 dimensioni. 2. Mostrare metodi semplificati per calcolare il momento

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE CLASSE I B

PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE CLASSE I B Anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO DI ISTRUZIONE CLASSICA E TECNICA Sede Centrale Liceo Classico "V. Pollione" Via Div. Julia Formia Tel. 0771-771.261 PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE CLASSE I B Matematica

Dettagli

La Statica. La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne

La Statica. La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne La Statica La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Sistemi rigidi ed equilibrio Un corpo è in equilibrio quando è fermo e continua a restare fermo. Il punto materiale

Dettagli

Dinamica. Obbiettivo: prevedere il moto dei corpi una volta note le condizioni iniziali e le interazioni con l'ambiente

Dinamica. Obbiettivo: prevedere il moto dei corpi una volta note le condizioni iniziali e le interazioni con l'ambiente Dinamica Obbiettivo: prevedere il moto dei corpi una volta note le condizioni iniziali e le interazioni con l'ambiente Tratteremo la Dinamica Classica, valida solo per corpi per i quali v

Dettagli

La situazione è rappresentabile così:

La situazione è rappresentabile così: Forze Equivalenti Quando viene applicata una forza ad un corpo rigido è importante definire il punto di applicazione La stessa forza applicata a punti diversi del corpo può produrre effetti diversi! Con

Dettagli

Prof. Luigi De Biasi VETTORI

Prof. Luigi De Biasi VETTORI VETTORI 1 Grandezze Scalari e vettoriali.1 Le grandezze fisiche (ciò che misurabile e per cui è definita una unità di misura) si dividono due categorie, grandezze scalari e grandezza vettoriali. Si definisce

Dettagli

L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE

L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE 1 L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE La statica studia l equilibrio dei corpi. Un corpo è in equilibrio se è fermo e persevera nel suo stato di quiete al trascorrere del tempo. Un modello è la semplificazione

Dettagli

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni. (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo

Dettagli

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Una grandezza scalare è definita da un numero reale con dimensioni. (es.: massa, tempo, densità,...) Una grandezza vettoriale è definita da un modulo (numero reale non negativo

Dettagli

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto Le forze Ricorda che quando parli di: - corpo: ti stai riferendo all oggetto che stai studiando; - deformazione. significa che il corpo che stai studiando cambia forma (come quando pesti una scatola di

Dettagli

Corso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1

Corso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1 orso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1 1) Un triangolo rettangolo presenta l ipotenusa lunga 5m mentre l angolo formato con uno dei due cateti

Dettagli

Coppia di forze LEZIONE N 10. Corso di fisica I Prof. Giuseppe Ciancio

Coppia di forze LEZIONE N 10. Corso di fisica I Prof. Giuseppe Ciancio Coppia di forze LEZIONE N 10 1 Definizione delle coppia di forze: È un sistema di due forze () uguali e opposte agenti su rette d azione parallele distinte. La distanza minima tra le rette d azione delle

Dettagli

Equilibrio di un punto materiale su un piano

Equilibrio di un punto materiale su un piano 1 Equilirio di un punto materiale su un piano no inclinato Se un corpo si trova su un piano inclinato, possiamo scomporre il suo peso in due componenti: una parallela al piano, l'altra perpendicolare.

Dettagli

Meccanica. 11. Terzo Principio della Dinamica. Domenico Galli. Dipartimento di Fisica e Astronomia

Meccanica. 11. Terzo Principio della Dinamica.  Domenico Galli. Dipartimento di Fisica e Astronomia Meccanica 11. Terzo Principio della Dinamica http://campus.cib.unibo.it/2430/ Domenico Galli Dipartimento di Fisica e Astronomia 22 febbraio 2017 Traccia 1. Terzo Principio della Dinamica 2. Centro di

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2018-2019 Disciplina: Meccanica, Macchine ed Energia (MME) Docenti: prof. Roberto Baschetti, prof. Raniero Spinelli Classe 3 A Meccanica Articolazione: meccanica meccatronica

Dettagli

L Equilibrio dei Corpi Solidi

L Equilibrio dei Corpi Solidi L Equilibrio dei Corpi Solidi 1 L Equilibrio dei Corpi Solidi Punto Materiale Le reazioni vincolari Corpo igido Baricentro Momento di una forza Momento di una coppia Equilibrio e Stabilità Le Macchine

Dettagli

Esercizi svolti Calcolo reazioni vincolari

Esercizi svolti Calcolo reazioni vincolari Esercizi svolti Calcolo reazioni vincolari prof. Carlucci Vincenzo ITIS Einstein Potenza 1 Esercizio 1 Calcolare le reazioni vincolari della struttura isostatica riportata in figura. Prima di procedere

Dettagli

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 2 STATICA DEI CORPI RIGIDI

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 2 STATICA DEI CORPI RIGIDI Anno Scolastico 2009/2010 Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 2 STATICA DEI CORPI RIGIDI Prof. Matteo Intermite 1 La Statica dei Corpi Rigidi si interessa dell equilibrio dei corpi

Dettagli

P = mg; F N = mg cosα; F A = µ d F N = µ d mg cosα.

P = mg; F N = mg cosα; F A = µ d F N = µ d mg cosα. Esercizio 1 a) Fissiamo un asse di riferimento x parallelo al piano inclinato, diretto verso l alto e con origine nella posizione iniziale del corpo alla base del piano. Sia m la massa del corpo, P la

Dettagli

2 Vettori applicati. 2.1 Nozione di vettore applicato

2 Vettori applicati. 2.1 Nozione di vettore applicato 2 Vettori applicati 2 Vettori applicati 2.1 Nozione di vettore applicato Numerose grandezze fisiche sono descritte da vettori (spostamento, velocità, forza, campo elettrico, ecc.). Per alcune di esse e,

Dettagli

Elementi di Statica Grafica

Elementi di Statica Grafica Università degli Studi di Messina Facoltà di Ingegneria.. 006/007 Statica e Sismica delle Costruzioni Murarie Docente: Ing. lessandro Palmeri Lezione n. 4: Un corpo rigido è in equilibrio se e solo sono

Dettagli

figura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda.

figura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda. Martinelli Sara 1A Lab. Di fisica del Liceo Scopo: verificare la regola del parallelogramma. Materiale utilizzato: Telaio 5 morse Asta orizzontale Base metallica 2 piantane verticali Pesi Goniometro stampato

Dettagli

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton La Dinamica studia il moto dei corpi in relazione il moto con le sue cause: perché e come gli oggetti si muovono. La causa del moto è individuata nella presenza

Dettagli

L'EQUILIBRIO E LE REAZIONI VINCOLARI

L'EQUILIBRIO E LE REAZIONI VINCOLARI L'EQUILIBRIO E LE REAZIONI INCOLARI EQUILIBRIO DI UN SISTEMA DI FORZE Il nostro problema è quello di far star fermi i corpi, cioè far si che una struttura sia in equilibrio ora e negli anni a venire, dobbiamo

Dettagli

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI A.S. 2012-2013 Casi particolari di sistemi di forze Nel caso di un sistema composto da n forze tutte parallele tra loro, la ricerca del risultante R del sistema

Dettagli

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. CLASSE 1 BL3 Anno scolastico

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. CLASSE 1 BL3 Anno scolastico COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO DOCENTE: Galizia Rocco MATERIA: Fisica CONTENUTI Teoria CLASSE 1 BL3 Anno scolastico 2015-2016 INTRODUZIONE

Dettagli

La composizione di isometrie

La composizione di isometrie La composizione di isometrie Quello che è più interessante in una trasformazione geometrica è studiare quali effetti ha sulle figure e soprattutto valutare quali proprietà delle figure di partenza si conservano

Dettagli

MODELLI MATEMATICI PER LA MECCANICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE

MODELLI MATEMATICI PER LA MECCANICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE MODELLI MATEMATICI PER LA MECCANICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE Argomenti svolti nell A.A.2016-17 (03/10/2016) Introduzione al corso.spazi affini. Spazi vettoriali. Conseguenze delle ipotesi

Dettagli

Che cos è una forza? 2ª lezione (21 ottobre 2006): Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare.

Che cos è una forza? 2ª lezione (21 ottobre 2006): Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare. 2ª lezione (21 ottobre 2006): Che cos è una forza? Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare. L idea intuitiva è corretta, ma limitata ; le forze non sono esercitate solo dai muscoli!

Dettagli

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI PROF. STEFANO CATASTA A.S DIAGRAMMI DELLE SOLLECITAZIONI

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI PROF. STEFANO CATASTA A.S DIAGRAMMI DELLE SOLLECITAZIONI CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI A.S. 2012-2013 DIAGRAMMI DELLE SOLLECITAZIONI Caratteristiche delle sollecitazioni Una struttura equilibrata vede le sezioni subire traslazioni e/o rotazioni

Dettagli

circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac

circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac La DINAMICA è il ramo della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o delle circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo

Dettagli

Algebra dei vettori OPERAZIONI FRA VETTORI SOMMA DI VETTORI

Algebra dei vettori OPERAZIONI FRA VETTORI SOMMA DI VETTORI Algebra dei vettori Il vettore è un oggetto matematico che è caratterizzato da modulo, direzione e verso. Si indica graficamente con una freccia. Un vettore è individuato da una lettera minuscola con sopra

Dettagli

Interazioni di tipo magnetico II

Interazioni di tipo magnetico II INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu Interazioni di tipo magnetico II 1 Forza magnetica su una carica in moto Una particella di carica q in moto risente di una forza magnetica

Dettagli

Il segno del momento è positivo perché il corpo ruota in senso antiorario.

Il segno del momento è positivo perché il corpo ruota in senso antiorario. MOMENTO DI UNA FORZA E DI UNA COPPIA DI FORZE Esercizi Esempio 1 Calcola il momento della forza con cui si apre una porta, ruotando in verso antiorario, nell'ipotesi che l'intensità della forza applicata

Dettagli

COME AGISCE LA FORZA?

COME AGISCE LA FORZA? LE FORZE LA FORZA E OGNI COSA CHE PUO MODIFICARE LO STATO DI QUIETE O DI MOTO DI UN CORPO E L ACCELERAZIONE E CIO CHE MISURA E DESCRIVE TALE CAMBIAMENTO. COME AGISCE LA FORZA? UNA FORZA PUO CAMBIARE LA

Dettagli

Meccanica del punto materiale

Meccanica del punto materiale Meccanica del punto materiale Princìpi della dinamica. Forze. Momento angolare. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro

Dettagli

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE III ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE III ANNO SCOLASTICO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE (L.R. D.M. 14/06/1946 E Paritario provvedimento del 28/02/2001) GESU EUCARISTICO Indirizzi: Linguistico e delle Scienze Umane Via Badia-75019 TRICARICO (MT) PROGRAMMA DI

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati)

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A. 2018-2019 PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) Docente responsabile: prof. ing. V. Mallardo TESTI B. D'Acunto, P. Massarotti, Elementi

Dettagli

COMPOSIZIONE DELLE FORZE

COMPOSIZIONE DELLE FORZE Andrea Ferrari e Stefano Mazzotta 1 G Sabato 5-02-2011, Laboratorio di fisica del liceo scientifico Leonardo da Vinci. Viale dei tigli. Gallarate. COMPOSIZIONE DELLE FORZE Materiale utilizzato: Telaio,

Dettagli

Automobile in corsa Volo di un gabbiano. Passeggero in aereo MOTO. Sole. Acqua dei fiumi. Treno in movimento

Automobile in corsa Volo di un gabbiano. Passeggero in aereo MOTO. Sole. Acqua dei fiumi. Treno in movimento IL MOTO dei CORPI Automobile in corsa Volo di un gabbiano Sole MOTO Passeggero in aereo Treno in movimento Acqua dei fiumi Libro sul banco Alberi Sole QUIETE Passeggero in aereo Treno in stazione Acqua

Dettagli

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI

Dettagli

DOCENTE:Galizia Rocco MATERIA: Fisica

DOCENTE:Galizia Rocco MATERIA: Fisica COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E INDICAZIONI PER IL RECUPERO DEL DEBITO FORMATIVO DOCENTE:Galizia Rocco MATERIA: Fisica CONTENUTI Teoria CLASSE 1 BL3 Anno scolastico 2016-2017 INTRODUZIONE AL METODO SCIENTIFICO

Dettagli

Equilibrio dei corpi. Leggi di Newton e momento della forza, τ

Equilibrio dei corpi. Leggi di Newton e momento della forza, τ Equilibrio dei corpi Leggi di Newton e momento della forza, τ Corpi in equilibrio 1. Supponiamo di avere due forze di modulo uguale che agiscono lungo la stessa direzione, ma che siano rivolte in versi

Dettagli

Primo principio detto d'inerzia o di Galileo

Primo principio detto d'inerzia o di Galileo Dinamica del punto Forza ed accelerazione La prima legge di Newton : l inerzia La seconda legge di Newton: il pirincipio fondamentale della dinamica La terza legge di Newton : azione e reazione Le differente

Dettagli

LA FORZA...SIA CON TE!

LA FORZA...SIA CON TE! LA FORZA...SIA CON TE! CHE COS'E' LA FORZA? E' UNA GRANDEZZA FISICA VETTORIALE. L'UNITA' DI MISURA NEL S.I. E' IL "NEWTON" ( N ), DAL CELEBRE SCIENZIATO INGLESE ISAAC NEWTON, CHE NE HA STUDIATO LE LEGGI,

Dettagli

Statica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve

Statica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve Statica Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve Statica La statica è la parte della meccanica che studia l equilibrio di un corpo materiale, ovvero le condizioni

Dettagli

Dinamica. Giovanni Torrero maggio 2006

Dinamica. Giovanni Torrero maggio 2006 Dinamica Giovanni Torrero maggio 006 1 I sistemi di riferimento inerziali Nello studio della dinamica sono molto importanti i sistemi di riferimento rispetto ai quali vengono studiati i fenomeni. L esperienza

Dettagli

5a.Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso

5a.Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso 5a.Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso Un corpo rigido è un corpo indeformabile: le distanze relative tra i punti materiali che lo costituiscono rimangono costanti. Il modello corpo rigido

Dettagli

Vettori paralleli e complanari

Vettori paralleli e complanari Vettori paralleli e complanari Lezione n 9 1 (Composizione di vettori paralleli e complanari) Continuando lo studio delle grandezze vettoriali in questa lezione ci interesseremo ancora di vettori. In particolare

Dettagli

Programmazione modulare Anno scolastico 2018/2019. Ore previste per modulo

Programmazione modulare Anno scolastico 2018/2019. Ore previste per modulo Programmazione modulare Anno scolastico 2018/2019 Docenti.: IANNI MICHELE Disciplina: Meccanica Macchine ed Energia Classe/indirizzo: 3 AM serale /Meccanica e Meccatronica Ore settimanali previste: 3h/settimana

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI

PERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI PERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI PREREQUISITI parte 1 forze ed equilibrio statico essere capaci di riferire su osservazioni e di riferire con descrizioni. Saper operare nel piano

Dettagli

Maurizio Piccinini A.A Fisica Generale A. Forze Statica. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico

Maurizio Piccinini A.A Fisica Generale A. Forze Statica. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Fisica Generale A Forze Statica Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico 205 206 Forze Forze Il dinamometro 2F 3F Legge di Hooke: F = k l 2 Forze Forze Hanno natura vettoriale 3

Dettagli

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori :

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : NOTA 1 VETTOI LIBEI e VETTOI APPLICATI Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : 1) Vettori liberi, quando non è specificato il punto di applicazione. Di conseguenza ad uno stesso

Dettagli

a) Parallela a y = x + 2 b) Perpendicolare a y = x +2. Soluzioni

a) Parallela a y = x + 2 b) Perpendicolare a y = x +2. Soluzioni Svolgimento Esercizi Esercizi: 1) Una particella arriva nel punto (-2,2) dopo che le sue coordinate hanno subito gli incrementi x=-5, y=1. Da dove è partita? 2) Disegnare il grafico di C = 5/9 (F -32)

Dettagli

Numero progressivo: 6 Turno: 1 Fila: 1 Posto: 1 Matricola: Cognome e nome: (dati nascosti per tutela privacy)

Numero progressivo: 6 Turno: 1 Fila: 1 Posto: 1 Matricola: Cognome e nome: (dati nascosti per tutela privacy) Numero progressivo: 6 Turno: 1 Fila: 1 Posto: 1 Matricola: 0000695216 Cognome e nome: (dati nascosti per tutela privacy) 1. Di quanto ruota in un giorno sidereo il piano di oscillazione del pendolo di

Dettagli

Esercizi da fare a casa

Esercizi da fare a casa apitolo 1 Esercizi da fare a casa 1.1 Premesse I seguenti esercizi sono risolubili nella seconda settimana di corso. Per quelli del primo gruppo le soluzioni si possono estrarre dal mio libro di Esercizi

Dettagli

Compito ) Cognome Nome Data Classe

Compito ) Cognome Nome Data Classe Compito 999568 1 ) Cognome Nome Data Classe Scegliere le risposte corrette e poi scriverle nella riga in fondo al foglio 2) Con riferimento alla figura seguente, calcola il momento della forza di modulo

Dettagli

GEOMETRIA DELLE MASSE

GEOMETRIA DELLE MASSE GEOMETRIA DELLE MASSE LA FORZA GENERALITA' Il nostro problema principale è quello statico, cioè dobbiamo rendere le strutture "ferme", e che la causa prima del "moto" è dovuta al peso del corpo, cioè P=m

Dettagli

Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s Indirizzo: Meccatronica classe Terza

Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s Indirizzo: Meccatronica classe Terza Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s. 2016-17 Indirizzo: Meccatronica classe Terza Docenti prof.rinaldi Angelo, itp: Bonanni Massimo Ore settimanali previste: 4ore ro totale di

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2018-2019 Disciplina: MMSP Meccanica, Macchine e Sistemi Propulsivi Docenti: prof.ssa Alessia Ferrante, prof. Giuseppe Condina Classe: 3 A t Ore settimanali previste: 3 ore

Dettagli