AUDIZIONE VI COMMISSIONE FINANZE E TESORO. Senato. Disegno di legge n Delega al Governo in materia di riordino del sistema catastale

Documenti analoghi
Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia - Territorio. Quaderno operativo DOCFA Normativa e prassi di riferimento 1

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO

5. Regime per il trasferimento dei beni immobili non necessari per l'esercizio delle funzioni di competenza statale.

Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano

Servizio di documentazione tributaria

Provvedimento del 6 dicembre Agenzia del Territorio

La revisione del Catasto Fabbricati

Corso di Estimo a.a. 2002/03. CATASTO TERRENI e CATASTO FABBRICATI. (parte seconda)

INDICE. Presentazione 1 Premessa 3 Abbreviazioni 7 PARTE PRIMA - STORIA ED ATTUALITA' 1. CENNI STORICI

COMUNE DI TREZZO SULL ADDA Provincia di Milano Via Roma Trezzo sull Adda. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 200 del 19/12/2007

AGENZIA DEL TERRITORIO

IL CONSIGLIO COMUNALE

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

Indice sommario CODICE DELLE COMMISSIONI CENSUARIE

OSMI BORSA IMMOBILIARE MILANO Convegno Dal valore catastale al valore di mercato e fiscalità immobiliare Casi nazionali e internazionali

Provvedimento del 17 dicembre Agenzia delle Entrate

Ministero dell Economia e delle Finanze

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE:

Fisco e Tributi. La riforma del Catasto. le ultime novità fiscali nel settore immobiliare. Newsletter giugno 2013

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI LIVORNO Risultati gennaio-dicembre 2008

Pubblicazione sul sito internet del provvedimento 19 aprile 2011 concernente l'attribuzione della rendita presunta (11A05492)

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 1 della legge 6 giugno 2016, n. 106, recante delega al Governo per la

si conviene quanto segue

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI MILANO Risultati gennaio-dicembre 2009

APPENDICE 1. Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet

CARTA DELLA QUALITA DEI SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE DELL UFFICIO PROVINCIALE DI AGRIGENTO Risultati gennaio-dicembre 2007

Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali.

Servizio di documentazione tributaria

CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI

AGENZIA DEL TERRITORIO

VISTO l art.19, comma 1, lett. L del T.U. 267/2000 sull ordinamento degli enti locali;

Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento

TABELLA DELLE TASSE IPOTECARIE. Tariffa in euro 35,00 55,00

DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE CATASTALI AI COMUNI

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI CUNEO Risultati gennaio-dicembre 2007

Il Catasto come fonte di risorse informative per la gestione del territorio e della fiscalità comunale

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI POTENZA Risultati gennaio-dicembre 2008

INDICE FINALITÀ E PRINCIPI GENERALI DELLA RIFORMA ED AMMINISTRATIVO-CENSUARIO - REQUISITI GENERALI DEL SISTEMA TECNICO-ESTIMATIVO

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO PER LE POLITICHE EUROPEE (RONCHI) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI LECCO Risultati gennaio-dicembre 2009

INDICE. Prefazione...»

CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI CATASTO UNIONE DEI COMUNI "VALLE DEGLI IBLEI" Repubblica Italiana Regione Siciliana

Regolamento recante statuto dell Ispettorato nazionale del lavoro

Prot. n 304 Salerno, lì 24 Marzo 2014

Carlo Lio. Raffaele Raja. Ettore Bonalberti

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO RASSEGNA NORMATIVA STORICA SUGLI UFFICI IPOTECARI, SULLA FIGURA DEL CONSERVATORE E DEI SUOI SOSTITUTI

Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione;

Gazzetta Ufficiale 31 maggio 2010, n Aggiornamento del catasto

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI

AUDIZIONE COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE

Consultazione rendite catastali - informazioni fornite dal servizio. Dati relativi agli immobili censiti al Catasto Fabbricati

PROTOCOLLO DI INTESA PER ATTIVITA DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE TRA

Gazzetta Ufficiale 9 agosto 2012, n [Preambolo]

Origini del catasto italiano

Visura per soggetto Visura n.: T33281 Pag: 1 limitata ad un comune Situazione degli atti informatizzati al 07/05/2014

Data: 10/02/ Ora: Visura per immobile Visura n.: T Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 10/02/2016.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI GENOVA Risultati gennaio-dicembre 2009

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 LEGGE REGIONALE 1 marzo 2016, n. 21

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2

FABBRICATI RURALI. Attività di controllo I.C.I. per i fabbricati rurali

CATASTO EDILIZIO URBANO

$%&'%%()*+,&(-*$$(.*&/'+*)*++'$*)0%')*+

Corso ABILITANDO 2016 CATASTO TERRENI. A CURA DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CATASTO Mungai, Rossini e Menchini

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI IMPERIA Risultati gennaio-dicembre 2009

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA Risultati gennaio-dicembre 2007

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI MESSINA Risultati gennaio-dicembre 2009

Visura per soggetto Visura n.: T4314 Pag: 1 limitata ad un comune Situazione degli atti informatizzati al 29/01/2014

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Agenzia del Territorio e Comune di Bologna

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI POTENZA Risultati gennaio-dicembre 2009

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO DI AOSTA Risultati gennaio-dicembre 2009

Prot. 2012/14335 IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE IL DIRETTORE DELL AGENZIA DEL TERRITORIO

Seminario: Il riclassamento delle unità immobiliari di Roma --- Il Catasto del futuro ed il ruolo dei professionisti

Mara Pesaro. La gestione associata delle Funzioni dei Comuni

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

De Agostini Professionale S.p.A. - FulShow - Regione Marche Servizio Eco...

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI BOLOGNA Risultati gennaio-dicembre 2007

Il Ministero dell Economia e delle Finanze

ALPHA SGR S.p.A. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE


SOPPRESSIONE DELLA RENDITA SIMILARE

sanitario nazionale, criteri e limiti per le assunzioni a tempo indeterminato per l'anno 2004;

Supportare il federalismo: catasto e fiscalità

D.P.C.M. 22 dicembre 2000 (1).

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2

AGENZIA DEL TERRITORIO

SCHEMA ACCORDO DI VALORIZZAZIONE. ex Art. 112, comma 4, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42. In data, presso,

L'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA: PROBLEMI APPLICATIVI ED EVOLUZIONE DOPO L'AVVIO DEL TRIBUTO

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

Transcript:

AUDIZIONE VI COMMISSIONE FINANZE E TESORO Senato Disegno di legge n. 1327 Delega al Governo in materia di riordino del sistema catastale Roma 30 Novembre 2005

Premessa L ANCI esprime la sua contrarietà alla ripresa dell iter parlamentare del disegno di legge n. 1327 recante delega al Governo in materia di riordino del sistema catastale. Il dissenso è motivato sia dalla mancata coerenza dell impianto della legge delega con la vigente normativa in materia catastale che dal forte arretramento della stessa rispetto ai principi di decentramento delle funzioni catastali ai Comuni con un ritorno alla gestione centralizzata dei dati immobiliari sul territorio nazionale. Non solo. L impianto della legge delega sembra essere in contrasto anche con la Risoluzione 7-00511 del 22 novembre 2004 della VI Commissione della Camera dei Deputati che impegnava il Governo ad adottare tutti i provvedimenti necessari al decentramento delle funzioni catastali. Va ricordato infine che il riconoscimento ai Comuni della gestione del catasto è contenuto nell art. 1 commi 335 336 della legge finanziaria 2005 ( legge n. 311 del 30 dicembre 2004) che disciplinano casi di revisione dei classamenti catastali. Il punto nodale della questione è proprio questo: cosa s intende per decentramento delle funzioni catastali. L ANCI ritiene che in materia di trasferimento delle funzioni e dei servizi catastali - non si è trattato solo di un decentramento di funzioni amministrative dallo Stato ai Comuni - ma della creazione di un nuovo sistema di gestione del catasto, la cui operatività è stata attribuita alla coesistenza di due soggetti, i Comuni e l Agenzia del Territorio, ma con responsabilità nettamente distinte. Il nuovo modello del catasto: la ripartizione delle competenze Per quanto riguarda il catasto, il decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 ha disciplinato il riparto di funzioni e competenze tra Stato e Comuni agli articoli 65, 66 e 67. In particolare l art. 65 ha individuato le funzioni mantenute allo Stato, che sono: a) lo studio e lo sviluppo di metodologie inerenti alla classificazione censuaria dei terreni e delle unità immobiliari urbane; 2

b) la predisposizione di procedure innovative per la determinazione dei redditi dei terreni e degli immobili urbani ai fini delle revisioni generali degli estimi e del classamento; c) la disciplina dei libri fondiari; d) la tenuta dei registri immobiliari, con esecuzione delle formalità di trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione di visure ipotecarie; e) la disciplina delle imposte ipotecarie, catastali, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali, ivi compresa la regolamentazione di eventuali privilegi, di sgravi e rimborsi, nonché dell annullamento dei carichi connessi a tali imposte; f) l individuazione di metodologie per l esecuzione di rilievi e aggiornamenti topografici e la formazione di mappe e cartografie catastali; g) il controllo di qualità delle informazioni e al monitoraggio dei relativi processi di aggiornamento; h) la gestione unitaria e certificata dei flussi di aggiornamento delle informazioni di cui alla lettera g), assicurando il coordinamento operativo per la loro utilizzazione attraverso la Rete Unitaria delle Pubbliche Amministrazioni e consentendo l accesso ai dati ai soggetti interessati. Per quanto riguarda invece le competenze Comunali, la lettera a) dell art. 66 del decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 fa riferimento alla conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti del catasto urbano, nonché alla revisione degli estimi e del classamento, fermo restando quanto previsto dall articolo 65 lettera h). La legge delega al Governo di cui si discute ridisegna le competenze fra Stato e Enti Locali riassegnando allo Stato le competenze in materia di conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti del catasto urbano, nonché alla revisione degli estimi e del classamento. Ai Comuni invece affida la gestione dei soli servizi di visura e certificazione degli atti del catasto terreni e del catasti fabbricati, nonché alla consultazione gratuita delle banche dati dei registri immobiliari, per scopi fiscali e civilistici. Dunque, la legge delega considera i Comuni come sportelli dell Amministrazione Centrale. 3

Non è questo il decentramento, non è questo un impianto di norme coerente con le scelte già fatte in questa legislatura dal Governo in materia di funzioni catastali, non è questa la strada che consente di dare risposte efficaci ed efficienti al cittadino. La gestione diretta delle funzioni catastali può essere infatti lo strumento per allineare i dati catastali ad ogni singola realtà territoriale e perseguire obiettivi di trasparenza ed equità nell attribuzione e nella distribuzione del carico fiscale immobiliare. Occorre trasformare i Comuni per anni solo utilizzatori del dato catastale in gestori dello stesso. Questo è per l ANCI il decentramento delle funzioni catastali e questo i Comuni attendono dal 1998. IL QUADRO EVOLUTIVO DEL DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI CATASTALI Tutti i Comuni, entro il 26 febbraio 2004, avrebbero dovuto assumere le funzioni catastali scegliendo le modalità di esercizio delle stesse. Non è stato così. Il Governo, con DPCM del 22 luglio 2004 e nonostante il parere contrario dell ANCI ha deciso di rinviare di due anni il termine fissato con il DPCM del 19 dicembre 2000. Il 26 febbraio 2006 è dunque il nuovo termine per il decentramento delle funzioni catastali ai Comuni. Le Azioni dell ANCI I due D.P.C.M., rispettivamente del 19.12.2000 e 21.3.2001, individuavano e ripartivano su base provinciale le risorse umane, economiche e strumentali per il decentramento delle funzioni catastali ai Comuni: 80 miliardi di lire e 4.000 unità di personale. L ANCI, al fine di governare la complessa fase di attuazione del decentramento aveva avviato un intensa attività di promozione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale sul tema del decentramento delle funzioni catastali. Inoltre, sempre l ANCI, aveva predisposto una bozza di D.P.C.M. recante Criteri di riparto delle risorse umane, finanziarie e strumentali ai Comuni per l esercizio delle funzioni catastali. La nostra proposta risolveva una serie di problemi legati 4

soprattutto al trasferimento del personale e al modello informatico per la trasmissione dei dati. Si proponeva infatti di iniziare con un decentramento flessibile e con una fase transitoria che coinvolgesse solo le città capoluogo di provincia. Purtroppo, tutte le soluzioni trovate hanno trovato l ostacolo della mancata volontà del Governo di procedere con il decentramento delle funzioni catastali. Come si intuisce, il nodo è ormai solo politico e l ANCI chiede al Governo di fare al più presto chiarezza su come intende procedere per accelerare il processo di decentramento delle funzioni catastali o su come viceversa intende procedere ad azzerare il percorso in atto con la ripresa della discussione della legge delega sul riordino del sistema catastale. 5