INTRODUZIONE...2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE...3 SINTESI DEI RISCHI...5. Rischio AIAP...8. Rischio ADR...8. Rischio RIR...9

Documenti analoghi
INTRODUZIONE...3 SINTESI DEI RISCHI...5. Rischio industriale da aziende AIAP...5. Rischio industriale da aziende RIR...5

INTRODUZIONE...2 ANALISI DI PRIMO LIVELLO...3 INTERVENTI A BREVE TERMINE...5 INTERVENTI A MEDIO-LUNGO TERMINE...7 ANALISI DI SECONDO LIVELLO...

BIBLIOGRAFIA E FONTI DI INFORMAZIONE...2 SORGENTI DI PERICOLO...3 ANALISI DI PRIMO LIVELLO...3 ANALISI DI SECONDO LIVELLO...6

UTOE 6 Cisanello Parco Urbano S.N. 6.1

INDICE GENERALE DEL PROGRAMMA PROVINCIALE DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI (l indice non deve ritenersi esaustivo ma esemplificativo)

Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013

Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

UTOE 7 Cisanello Via Norvegia S.N. 7.10

CLASSE I AREE PARTICOLARMENTE PROTETTE

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

21) FLAVIO ANDO (chalet)

Rischi tecnologici e rischio integrato

Comune di Laterina (Provincia di Arezzo)

06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

Via Beccadello Parcheggio C. di riposo Brunenghi 50, ,00 Via Beccadello Parcheggio C. di riposo Brunenghi ,00

ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI FELIZZANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA. Piazza Paolo Ercole 2, FELIZZANO (AL)

COMUNE DI POLLONE VARIANTE PARZIALE N. 6 AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

UTOE 4 Via delle Trincere

10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

PU A GENER ALE COMPAR TO S11 Madonna dell Albero 1) PREMESSA

UTOE 9 Porta a Lucca Via Galluppi S.N. 9.3

28) CALAMBRONE STELLA MARIS

RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI

UTOE 40 Calambrone ex Ospedale

COMUNE di PAULLO (MI)

INDICE 1. PREMESSA 2 2. AGGIORNAMENTO DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Definizioni e Riferimenti Normativi Aspetti generali 8

UTOE 2 Via Alessandro Volta

UTOE 15 Via Cammeo - rotatoria

ACUSTICA. 1.Proprietà acustiche dell edificio. edificio. 2.Caratteristiche acustiche del contesto. Stefano Cera

UTOE 27 Via Filippo Corridoni

UTOE 12 I Passi Via Belli - residenze

COMUNE VIGLIANO BIELLESE

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

14) San Piero a Grado

UTOE 38 Marina di Pisa Via Milazzo nord S.N. 38.4

Rumore. Introduzione Dipartimento Prevenzione U.O.S. Tutela dell'ambiente Naturale e Costruito

COMUNE DI PEDAVENA. Provincia di Belluno PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

TITAN ITALIA S.p.A Via Confortino,23

UTOE 10 Porta a Lucca S.N. 10.1

3. LA CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO 6

QUADRANTE MULTEDO - PRAOIL S.P.A DELIMITAZIONE AREA DI OSSERVAZIONE SCALA 1:10.000

COMUNE DI BARGE PROVINCIA DI CUNEO RELAZIONE DESCRITTIVA. Relazione n. Rev. Data Resp. Progetto Direzione tecnica A agosto 2011 Guido Calderoni

UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI

UTOE 21 San Piero QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

FASE DI VERIFICA PROCEDURA DI V.I.A.

SEZIONE F (PUBBLICO) DESCRIZIONE DELL AMBIENTE/TERRITORIO CIRCOSTANTE LO STABILIMENTO

REVISIONE GENERALE PER LA SUB-AREA RELATIVA AL COMUNE DI SOPRANA

PRESSIONE SULLA COMPONENTE ACUSTICA

ANALISI DELLA FATTIBILITÀ GEOLOGICA E ACUSTICA

UTOE 5/6 San Cataldo Via Moruzzi C.N.R.

UTOE 12 I Passi Via Belli - servizi

PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA

CITTA DI VALDAGNO CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO IN ZONE ACUSTICHE

27) Calambrone Ospedale

UTOE 30 S. Ermete via di Putignano

VIABILITA DI ADDUZIONE AL SISTEMA AUTOSTRADALE ESISTENTE A8-A52 RHO - MONZA

1 Scenario di pericolosità aziende a rischio di incidente rilevante e sottosoglia

UTOE 38 Marina di Pisa Via Repubblica Pisana

SCHEDA IMMOBILE BOLLATE AT2

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale RUMORE. Risultati Monitoraggio Corso d Opera. Relazioni (aprile 2015)

COMUNE DI ROCCA D ARAZZO

COMUNE DI GROSSETO SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO POAP Qualità Ambientale

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono

COMUNE DI BALZOLA (AL)

Seminario L Elaborato tecnico sul rischio di incidente rilevante Le linee guida regionali e le procedure urbanistiche di recepimento

Piano Comunale di emergenza

VARIANTE AL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE IN COERENZA CON LA VARIANTE PARZIALE 7 DI P.R.G.

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante «Legge quadro sull'inquinamento acustico»;

Comune di Capriate San Gervasio (Bg) P.G.T. Variante n.3 Relazione

UTOE 10 Porta a Lucca Via di Gello S.N. 10.5

Provincia di Alessandria COMUNE DI SARDIGLIANO

La compatibilità acustica della variante rispetto alla. zonizzazione acustica

GUIDA ALLA REDAZIONE DELL ELABORATO D ANNO

SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 6. Garda Bresciano

PROGETTISTA E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS

COMUNE di VAL DELLA TORRE

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE

OGGETTO: ESAME E CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI AL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE.

AGOSTO

COMUNE DI MARTINENGO PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA

Piano Territoriale di Coordinamento D.02.0

ELENCO DOCUMENTAZIONE PGT:

Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot / Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti

DICHIARAZIONE. Dati identificativi del piano e progetto di intervento. Descrizione del piano e progetto di intervento

Zonizzazione Acustica. Regione Veneto

Art. 1 Campo di applicazione

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante «Legge quadro sull'inquinamento acustico»;

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza.

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

Zonizzazione acustica del Comune di Provaglio d Iseo Relazione INDICE

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi

VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO

Transcript:

INTRODUZIONE...2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE...3 SINTESI DEI RISCHI...5 Rischio AIAP...8 Rischio ADR...8 Rischio RIR...9 Rischio Incidenti sul Lavoro...9 Rischio Incidenti Stradali...9 Rischio Sismico...9 Rischio Incendi Boschivi...9 Rischio Ceraunico...9 Rischio Idrogeologico...10 Rischio integrato...10 PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 1 di 10

INTRODUZIONE I metodi sviluppati e applicati nell analisi di primo livello hanno permesso di individuare l area su cui condurre l analisi di secondo livello secondo quanto visto al capitolo precedente. L area è un agglomerato di celle avente una estensione complessiva di circa 5 km 2 (lati di 2550 m e 2000 m) ubicato su tre differenti Comuni: - Milano; - Baranzate; - Novate Milanese. Per l area individuata, una volta identificate le sorgenti di rischio, la vulnerabilità e la resilienza, si è proceduto alla applicazione del metodo illustrato nel capitolo 3, relativamente alle diverse tipologie di rischio presenti. Si è inoltre proceduto a ricalcolare la vulnerabilità e la resilienza dell area di approfondimento. Infine si è integrato il rischio sull area in esame al fine di individuare gli interventi e le misure necessarie a breve e lungo termine applicabili, al fine di mitigare e ridurre le componenti di rischio presenti. PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 2 di 10

INQUADRAMENTO TERRITORIALE L area oggetto dell analisi di secondo livello si colloca a Nord-ovest della Provincia di Milano, ed è ubicata, come già anticipato, su tre differenti Comuni: - Milano; - Baranzate, distaccatosi da Bollate nel 2004 (L.R. 13/2004); - Novate Milanese. La zona è interessata dalla presenza di una importante rete infrastrutturale costituita da due autostrade (A4 Milano Venezia e A8 Milano Laghi) e da una strada provinciale (S.P. 233 Varesina ) che dividono l area in oggetto sostanzialmente in quattro quadranti. Nella parte Sud-ovest è presente anche un importante scalo merci ferroviario F.S. Milano Rho. Nell area in esame, precisamente nel Comune di Baranzate e vicino al confine con il Comune di Milano, si trova un insediamento produttivo classificato a rischio di incidente rilevante, la DIPHARMA Francis S.r.l., posta tra la S.P. 233 Varesina e la A8 Milano Laghi. La DIPHARMA è inserita in una zona a destinazione d uso prevalentemente residenziale - produttivo misto, tagliata in direzione Nord/Ovest Sud/Est proprio dalla S.P. 233 Varesina. In tale area, oltre alla presenza di numerose attività produttive e commerciali, tra cui un supermercato di recente costruzione confinante proprio con la DIPHARMA, sono presenti quartieri residenziali con scuole di ogni ordine e grado, oratori, chiese, centri sportivi, parchi. Proseguendo in direzione Sud-Ovest sempre sulla S.P. 233 Varesina, poche centinaia di metri dopo la DIPHARMA, si incontra l Ospedale Luigi Sacco situato su territorio del Comune di Milano, esattamente in corrispondenza del confine con il Comune di Baranzate, compreso per due lati tra la Varesina e l autostrada A4. Quest ultima fa da confine con Quarto-Oggiaro, quartiere prevalentemente residenziale ad alta densità abitativa in cui si trovano scuole, attività commerciali, parchi etc. Spostandoci nella zona Nord-Ovest dell area di interesse si segnala invece la presenza di numerose attività produttive, tra cui un azienda che lavora prodotti chimici per la produzione di detergenti per auto. Data la vocazione prevalentemente residenziale produttiva e la presenza di importanti infrastrutture, l area non risulta interessata dalla presenza di aree naturali protette o PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 3 di 10

boschive, mentre la geologia e la morfologia del territorio determina la scarsità di forme attive che potrebbero costituire potenziali fattori di rischio. È inoltre importante segnalare che la zona è interessata attualmente dai progetti di trasformazione legati all Expo del 2015, che determineranno certamente un mutamento dell assetto territoriale dell area. In particolare sono state prodotte le seguenti planimetrie di inquadramento e di approfondimento territoriale: 1: Tavole di inquadramento 1.1 Inquadramento provinciale area di analisi di II livello 1.2 Inquadramento area di analisi di II livello su area PIA 1.3 Area di analisi di II livello su sfondo Google Earth 2: Tavole di approfondimento 2.1 Principali destinazioni d uso 2.2 Rete delle infrastrutture 2.3 Bersagli e altri servizi 2.4 Tavola riassuntiva PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 4 di 10

SINTESI DEI RISCHI L attività per la preparazione dell analisi di secondo livello ha comportato la preparazione di planimetrie tematiche geo-referenziate dei diversi fattori di rischio individuati per l area in esame. In particolare per le seguenti tipologie di rischio si è proceduto alla applicazione del metodo riportato nel capitolo 3 con i dati di dettaglio disponibili per l area di approfondimento: AIAP ADR RIR Incidenti sul lavoro Stradale Sismico Boschivo Per le seguenti tipologie di rischio invece non si è proceduto alla definizione di un metodo di maggior dettaglio in quanto i dati disponibili non permettevano un approfondimento ulteriore relativamente alle informazioni ottenute con l analisi di primo livello: Meteorologico Idrogeologico Ceraunico PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 5 di 10

In merito al rischio da effetti domino invece non sono emersi risultati significativi in quanto l area in esame è interessata solo da alcune delle possibili concatenazioni con un rischio associato molto basso, in particolare: - - - - - rischio effetti domino RIR su AIAP: la sola cella in corrispondenza della DIPHARMA presenta un valore in termini di colpiti/anno dell ordine di 10-4 : il rischio non è presente altrove; rischio effetti domino AIAP su AIAP: in una sola cella, i valori più elevati sono dell ordine di 10-3 colpiti/anno mentre nella restante area di interesse il rischio non è presente; rischio effetti domino ADR su RIR: il valore più elevato è dell ordine di 10-3 colpiti anno e interessa l area tra l autostrada A8 e la DIPHARMA. In realtà un analisi più approfondita effettuata mediante sopralluoghi in campo ha potuto dimostrare che gli effetti di un esplosione e/o di un irraggiamento non possono coinvolgere l azienda RIR a causa della presenza di elementi interposti; rischio effetti domino ADR su AIAP: i valori più rilevanti sono dell ordine di 10-5 colpiti/anno, in corrispondenza di due tratti della S.P. 233 Varesina ; rischio effetti domino boschivo su AIAP: i valori maggiori per tale effetto domino sono pari a 10-6 colpiti/anno, riscontrati in una sola cella all interno dell area di studio. Dunque il rischio derivante da effetti domino per l area di interesse non è rilevante rispetto alle altre tipologie di rischio individuate: per tale motivo anche in questo caso non si è proceduto alla definizione di un metodo di maggior dettaglio. PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 6 di 10

Le planimetrie prodotte sono state dunque le seguenti: 3: Tavole dei fattori di rischio 3.1 Rischio AIAP 3.2 Rischio ADR 3.3 Rischio RIR 3.3.1 Rischio RIR 3.3.2 Aree di impatto Dipharma 3.4 Rischio Incidenti sul lavoro 3.5 Rischio Incidenti Stradali 3.6 Rischio Sismico 3.7 Rischio Incendi Boschivi 3.8 Rischio Ceraunico Queste planimetrie hanno permesso la produzione della planimetria di integrazione del rischio. 4: Tavole di rischio integrato 4.1 Rischio integrato PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 7 di 10

Nel seguito si analizzeranno i singoli fattori di rischio. Rischio AIAP L analisi del territorio ha permesso di identificare le seguenti aziende AIAP presenti nell area di interesse: - FLINT GROUP ITALIA Spa (chimica- Baranzate); - INDUSTRIA CHIMICA PERTEX Srl (chimica- Baranzate); - MA-FRA Spa (chimica Baranzate); - WASTE EUROPE Srl (smaltimento e trattamento rifiuti Baranzate); - TEKNA Srl (macchine per la lavorazione dell alluminio Baranzate); - COOPBOX Italia S.r.l. (isolanti termici e acustici Baranzate); - ETAPLAST Spa (termoplastici semilavorati Baranzate); - SANCOPLAST snc (produzione scatole Baranzate) - TARENZI Spa (forniture industriali Baranzate); - IRONWORK Srl (componenti oleodinamici Baranzate); - GUARNIFLEX Srl (guarnizioni industriali Baranzate); - VENTURINI (carpenterie industriali Baranzate); - MICART Srl (cartotecnica Baranzate); - ATEL Sesti Spa (termotecnica Milano); - VIOLINI Srl (fornitura e posa di pavimentazioni e rivestimenti non tradizionali Milano); - CHEMSERVICE Spa (servizi analitici Novate Milanese). Data la natura del territorio, il rischio AIAP, dell ordine di 10-3 colpiti/anno (rif. tavola 3.1), risulta inferiore di un ordine di grandezza rispetto al rischio RIR. Rischio ADR I valori maggiori, per quanto riguarda il rischio ADR, sono dell ordine di 10-5 colpiti/anno (rif. tavola 3.2) e sono localizzati in corrispondenza dell incrocio tra l autostrada A4 Milano Venezia e l autostrada A8 Milano Laghi. PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 8 di 10

Rischio RIR Il rischio RIR risulta rilevante (dell ordine di 10-2 colpiti/anno, rif. tavola 3.3) per la presenza dell insediamento produttivo della DIPHARMA Francis S.r.l. ubicata in corrispondenza di numerosi elementi vulnerabili come quartieri residenziali, scuole, ospedali, supermercati ecc. Rischio Incidenti sul Lavoro L ordine di grandezza più elevato, pari a 10-2 colpiti/anno (rif. tavola 3.4), si rileva nelle zone ad elevata densità di attività produttive e di servizi. Rischio Incidenti Stradali Si tratta del rischio dominante, visto che il valore massimo è pari a circa 6*10-1 colpiti/anno (rif. tavola 3.5). I valori maggiori si riscontrano lungo il tratto dell autostrada A4 Milano Venezia. Rischio Sismico Il rischio sismico nell area di interesse non risulta rilevante: i valori massimi sono dell ordine di 10-6 colpiti/anno (rif. tavola 3.6), rilevati nella zona dell Ospedale Sacco di Milano. Rischio Incendi Boschivi Nell area di interesse, data l assenza di aree boschive, l entità di tale rischio è estremamente ridotta: i valori sono dell ordine di 10-12 colpiti/anno, mentre il valore più elevato si riscontra in una piccola zona verde dove il rischio è dell ordine di grandezza di 10-10 colpiti anno (rif. tavola 3.7). Rischio Ceraunico Il rischio di fulminazione presenta valori massimi dell ordine di 10-8 colpiti/anno (rif. tavola 3.8). Si riscontrano in prossimità del parco di Villa Scheibler nel quartiere di Quarto-Oggiaro a Milano. PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 9 di 10

Rischio Idrogeologico L entità di tale rischio non è rilevante in quanto nell area di interesse non sono presenti corsi d acqua o canali di rilievo, dunque non è stata elaborata la relativa planimetria. Rischio integrato È il risultato dell integrazione di tutti i rischi precedentemente descritti relativi all area di approfondimento: i valori di rischio maggiori coincidono di fatto con il rischio da incidentalità stradale, essendo quest ultimo il rischio dominante, e si riscontrano sui tratti dell autostrada A4 Milano Venezia (dell ordine di 10-1 colpiti/anno) e della A8 Milano Laghi (dell ordine di 10-2 colpiti/anno). Valori rilevanti, dell ordine di 10-2 colpiti/anno si riscontrano anche in prossimità dell Ospedale Sacco di Milano e nelle limitrofe zone residenziali produttive. PIA Nord Milano Capitolo 5: Analisi di secondo livello pag. 10 di 10