LA GESTIONE DEL RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI IN AMBITO SANITARIO OLGA MENONI

Documenti analoghi
Movimentazione manuale dei pazienti nelle strutture sanitarie: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016


Prevenzione nel settore sanità: esperienze della UOOML CEMOC di Milano

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI. Nucleo RAF - secondo piano SCHEDA AUSILI

RLS E GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI

OLGA MENONI DANIELA COLOMBINI

SCHEDA COMPLETA PER LA RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI SERVIZI AMBULATORIALI/DH

INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI


Identificazione di misure di prevenzione in relazione ai rischi da sovraccarico Biomeccanico in Edilizia

operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi

Gestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L.

PREVENZIONE DELLA LOMBALGIA DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI NEL PERSONALE SANITARIO. di Franco Gatta Presidente Collegio IPASVI Forli-Cesena

Progettare le postazioni di lavoro. Lean Production e ottimizzazione ergonomica

L APPLICAZIONE DELL INDICE MAPO NELLA RSA CASA SERENA DI TORINO

La valutazione del rischio: review dei diversi metodi di valutazione del rischio. Natale Battevi UOC Medicina del Lavoro

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Focus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha evidenziato come nel biennio 98-99, a livello europeo, circa l

LE NORME ISO E LA VDR DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DA MMC. IL QUADRO NORMATIVO IN SINTESI: CENNI SUL D.Lgs 81/08 INPUT PRIMARI

OLGA MENONI. Fondazione IRCCS Cà Granda

RISCHIO MALATTIA PROFESSIONALE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Di seguito vengono brevemente illustrati i sei fattori che concorrono alla determinazione dello Strain Index.

Percezione e valutazione del rischio da sollevamento, trasporto, traino e spinta

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria

Progettazione e sicurezza dei luoghi di lavoro MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

IL PIANO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO NEGLI OSPEDALI REGIONE PUGLIA. Le nostre esperienze nelle regioni italiane

Convegno: Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro D. LGS. 81/08

Valutazione dei rischi: strumento di lavoro per il medico competente

La collaborazione del Medico Competente alla valutazione del rischio nei cantieri edili

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

Principi di applicazione del Tilthermometer. Alessio Silvetti

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA MMC, TRAINO SPINTA, MOVIMENTI RIPETITIVI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

Ruolo del medico competente: consulente globale?

SORVEGLIANZA SANITARIA. Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati:

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI. A cura della dott.ssa Nadia Michellotti RSPP ASL n.2 Savonese

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

Il lavoro nelle cooperative sociali

LE NORME TECNICHE DELLA SERIE ISO (sec. il D.Lgs 81/08)

Seminario RETE RLS. La diagnosi delle malattie professionali muscolo-scheletriche e le misure di prevenzione possibili nei luoghi di lavoro

I PRIMI DATI DI MONITORAGGIO - GDO. Claudia Toso, Medico del Lavoro Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL - LECCO

Milano 24 febbraio 2010

18/04/2014. sommario. Perché una indagine conoscitiva sulla grande distribuzione organizzata (GDO)

CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

Il punto di vista del Medico Competente

Milano, 14 gennaio Pietro Gino Barbieri Servizio PSAL

lavorative di movimentazione manuale carichi che comportano per i lesioni dorso-lombari per i

Gestione delle Emergenze nelle RSA

RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona

Protocollo di studio

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi

L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica. Giovanna De Meo Gina Dragano

La tutela della lavoratrice in gravidanza, puerperio ed allattamento

Aumento dell eta dei lavoratori: quali implicazioni sanitarie e preventive

SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA 1. COLLOQUIO DATI AZIENDALI

Corso di aggiornamento Per Medici Competenti, RSPP / ASPP

SOMMARIO: PRAOS 92 DATA: 04/11/2008 Rev. 0 Pag. 1 di 8 PROCEDURA DI SICUREZZA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI

Gli strumenti informativi del medico competente

LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA CANTIERI E MAGAZZINI

METODICHE VALUTATIVE LANCIANO 18 APRILE 2015

Valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria tenendo conto dell età in sanità

ESERCITAZIONE SULL APPLICAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IN REPARTO DI DEGENZA

SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA (ISTITUTI GERIATRICI E RSA) 1.

L UNITA SICUREZZA E PREVENZIONE

Sommario 2. LA NORMATIVA NAZIONALE SULLA MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI E IL DECRETO LEGISLATIVO 81/

SEDE DI LUCCA Direttore: Dott. C. Cervo

Bologna 19 Aprile 2012

Lucia Bramanti, medico del lavoro PISLL USL Viareggio. Seminario RLS Auditorium Ospedale Versilia 24 febbraio 2012

QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Verifica della corretta valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico dell apparato muscoloscheletrico

I Rischi da Movimentazione Manuale dei Carichi. Laura De Filippo INAIL F.V.G. - CONTARP (Consulenza Tecnica Accert. Rischi e Prevenzione)

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

Indagine di comparto 2013: Case di Riposo e Strutture per Anziani

Rischio ergonomico: : il caso del low back pain

Percorsi Anno 2012 SEDE CENTRALE-MILANO

la movimentazione manuale dei carichi e i movimenti ripetuti

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO - CORRELATO

MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA

IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

MOVIMENTI RIPETUTI IL D. LGS. N 81/2008

Un esperienza di indagine a livello aziendale

LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA IL SOVRACCARICO DEGLI ARTI SUPERIORI

cittadino dell ASL di Milano

TITOLO VI Movimentazione manuale dei carichi. TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Attuazione art. 1 L.

Dr.ssa Vincenza Giurlando Dr.ssa Nora Vitelli Dr.ssa E. D Agostino

PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ANDREA MONTEVERDI DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE USL5 PISA

Rilevazione del rischio e del danno nel pronto soccorso: risultati di uno studio pilota

MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI

Analisi dei dati sui disturbi arti superiori e rachide e sull attività di MMP in un gruppo di Ft. Proposta di bonifica

Le inidoneità e le idoneità parziali alla mansione nelle Aziende sanitarie pubbliche della Regione Umbria

FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A

La cassetta degli attrezzi del RLS: 3- il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi

Il ricorso avverso il giudizio del medico competente nell ASL VCO

Movimentazione manuale dei carichi

L APPLICAZIONE CONCRETA DEL D.LGS. 231/01: IL RUOLO DELLE LINEE GUIDA CONFINDUSTRIA E L ESPERIENZA DI CONFINDUSTRIA VERONA

mini-hta delle Tecnologie

MODULO D.LGS. N 81/2008 RODCEDURE OPERATIVE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI PROCEDURE OPERATIVE. Movimentazione manuale dei carichi

Transcript:

LA GESTIONE DEL RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI IN AMBITO SANITARIO OLGA MENONI epmospedali@tiscali.it

GLI ATTORI DEL PROCESSO DI GESTIONE DIRETTORE GENERALE RSPP, Rls MEDICO COMPETENTE LA GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI IN OSPEDALE/RSA SITRA CAPOSALA FORMATORI

IL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI IN OSPEDALE 2011 2021 STIMA DEL TREND DI INVECCHIAMENTO POPOLAZIONE INFERMIERISTICA (Guardini I, Deroma L et al 2011 G. Ital. Med Lav Erg) Inidoneità a MMC certificate al 2008 (infermieri N=2256) LA GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI HA COME PRINCIPALE OBIETTIVO Prevenzione WMSDs e gestione dei soggetti patologici

GESTIONE AZIENDALE COLLOCAZIONE LAVORATIVA MEDICO COMPETENTE Gestione dei soggetti con ridotte capacità lavorative SITRA UFFICIO TECNICO FORMATORI DIRETTORE GENERALE RSPP, Rls

PREMESSE IL GIUDIZIO DI IDONEITA, NEI CASI PROBLEMATICI, E DI FATTO LA RICERCA DI UN RAGIONEVOLE COMPROMESSO TRA CONDIZIONI INDIVIDUALI DI SALUTE E SPECIFICA CONDIZIONE DI LAVORO. IL MEDICO DEL LAVORO (COMPETENTE) E IL CONSULENTE AZIENDALE RESPONSABILE DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E DEVE GESTIRE I GIUDIZI DI IDONEITA A 360 GRADI OCCUPANDOSI, OLTRE CHE DELLA LORO FORMULAZIONE, DI TUTTI GLI ASPETTI DEL CONCRETO REINSERIMENTO LAVORATIVO DEI CASI PROBLEMATICI ASSIEME AGLI ALTRI PROTAGONISTI AZIENDALI.

LO STUDIO DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI IN OSPEDALE/RSA 1990-1999 1990-1996 ANALISI E QUANTIFICAZIONE DELLE ATTIVITA DI MMP 1999 METODOLOGIA MAPO 2004 2012 INAIL METODOLOGIA MAPO PER LA QUANTIFICAZIONE DEL LIVELLO ESPOSITIVO DEL RISCHIO SPECIFICO LINEE GUIDA INAIL SULLA SICUREZZA IN OSPEDALE: MAPO 2012 Metodo inserito NEL TR 12296: 1. Dortmund Approach (biomeccanico) 2. MAPO-Index (multifattoriale) 3. PTAI (task analysis + organizzazione) 4. Tilt-LiftThermometer (task analysis + riepilogo)

Idoneità e Indice MAPO Proposta 1999: Patologie gravi Assenza di MMP Se non possibile MAPO fascia verde Se non possibile Mapo fascia gialla ( la più bassa) Proposta 2006: Ricerca del miglior abbinamento possibile fra patologia e livello di esposizione Patologie gravi MAPO fascia verde o nullo Patologie medie MAPO fascia gialla Se presenti uso obbligatorio degli ausili e controllo del carico biomeccanico complessivo

Proposta 2010: Possibilità di personalizzare i criteri rispetto alle diverse attività descritte nella scheda MAPO Ciò vuol dire che il medico competente aziendale deve evitare di esprimere giudizi generici (del tipo: idoneo solo a reparti con Indice Mapo < 1,5), ma deve cercare di declinare gli indirizzi ai concreti compiti assegnabili al lavoratore interloquendo anche con gli altri protagonisti aziendali (DDL; SPP; SITRA) Va tenuta ferma in ogni caso la necessità di uno stretto follow-up clinico dei lavoratori coinvolti oltre che di un impegno a un miglioramento continuo delle condizioni di movimentazione che coinvolgono questi soggetti.

Gestione dei soggetti con ridotte capacità lavorative COME LEGGERE ED INTERPRETARE LA SCHEDA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO Indice MAPO QUALI ASPETTI / PARAMETRI CI SAREBBERO ULTERIORMENTE UTILI??? STRUMENTI PER IL MEDICO COMPETENTE

2 1 TIPOLOGIA DI TURNI EFFETTUATA DAI LAVORATORI NEL SETTORE ANALIZZATO CALCOLARE PERCENTUALE DI SOLLEVAMENTI SPOSTAMENTI AUSILIATI PER TURNO % di compiti ST ausiliati % di compiti complessivi ausiliati (ST ed SP) 1 turno 2 turno 3 turno 57 40 0 29 17 0 ELEMENTI TRATTI DALLA SCHEDA MAPO COMPILATA PERCORSO FORMATIVO per Medici del Lavoro e Medici Competenti area sanitaria 2013

COSA SI ASPETTANO SITRA E COORDINATORI DI REPARTO PER RIUSCIRE A GESTIRE??? INDICAZIONI SPECIFICHE DI ATTIVITA IN TERMINI DI COMPITI ED OPERAZIONI REALMENTE GESTIBILI NELLA REALTA IN ESAME CONFRONTO SU ASPETTI ORGANIZZATIVI (TURNI MALATTIE FERIE NUMERO OP. PER TURNO ALTRE LIMITAZIONI=>ORGANICO REALE) SCHEDA MAPO (PARTE DESCRITTIVA) PERCORSO FORMATIVO per Medici del Lavoro e Medici Competenti area sanitaria 2013

STRUMENTI PER IL MEDICO COMPETENTE COMPITI DI MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI: MOVIMENTAZIONE MANUALE: descrivere i compiti che comportano sollevamento totale o parziale dei pazienti Sollevamento totale (ST) SENZA ATTREZZATURE Spostamento Parziale (SP) MA CON MODALITA GESTUALI SCORRETTE Indicare per ogni turno la quantità di compiti che prevedono operazioni di movimentazione manuale dei pazienti mattino pomeriggio notte mattino pomeriggio notte A B C D E F sollevamento verso il cuscino rotazioni nel letto (per cambio decubito) letto degenza/carrozzina e viceversa sollevamento da seduto a stazione eretta letto degenza/barella e viceversa carrozzina/wc e viceversa sollevamento tronco altro IL SOVRACCARICO BIOMECCANICO (MARRAS JAEGER) ELEVATO SOVRACCARICO BIOMECCANICO RACHIDE LOMBARE (PICCO) ALTO SOVRACCARICO BIOMECCANICO RACHIDE LOMBARE MEDIO SOVRACCARICO BIOMECC. RACHIDE LOMBARE ACCETTABILE SOVRACCARICO BIOM. RACHIDE LOMBARE PERCORSO FORMATIVO per Medici del Lavoro e Medici Competenti area sanitaria 2013 L INTERPRETAZIONE DELLE MOVIMENTAZIONI

MOVIMENTAZIONE AUSILIATA: descrivere i compiti in cui il sollevamento totale o parziale dei pazienti è ausiliato dalle attrezzature presenti MANCA FORMAZIONE ADEGUATA E PERMANENTE Indicare per ogni turno la quantità di compiti che prevedono operazioni di movimentazione AUSILIATA dei pazienti Sollevamento totale (ST) AUSILIATO (SOLLEVATORE LETTO) ma permangono modalità scorrette IL SOVRACCARICO BIOMECCANICO (MARRAS JAEGER) Spostamento Parziale (SP) AUSILIATO ma permangono modalità scorrette mattino pomeriggio notte mattino pomeriggio notte G H I L M N sollevamento verso il cuscino rotazioni nel letto (per cambio decubito) x letto degenza/carrozzina e viceversa sollevamento da seduto a stazione eretta letto degenza/barella e viceversa carrozzina/wc e viceversa altro altro MOVIMENTAZIONE AUSILIATA: descrivere i compiti in cui il sollevamento totale o parziale dei pazienti è ausiliato dalle OPERAZIONI MMPz attrezzature presenti SEMPRE AUSILIATE + FORMAZIONE PERMANENTE Indicare per ogni turno la quantità di compiti che prevedono operazioni di movimentazione AUSILIATA dei pazienti Sollevamento totale (ST) AUSILIATO (SOLLEVATORE LETTO A MINORI) ma CON FORMAZIONE Spostamento Parziale (SP) AUSILIATO ma CON FORMAZIONE mattino pomeriggio notte mattino pomeriggio notte G H I L M N sollevamento verso il cuscino rotazioni nel letto (per cambio decubito) x letto degenza/carrozzina e viceversa sollevamento da seduto a stazione eretta letto degenza/barella e viceversa carrozzina/wc e viceversa altro altro

LA GESTIONE DEL RISCHIO ARTI SUPERIORI I PRIMI DATI EMERGENTI DALLA SORVEGLIANZA SANITARIA INERENTI GLI ULTIMI 10 ANNI SOTTOLINEANO UNA PREVALENZA CONSIDEREVOLE DI PATOLOGIE ALLA SPALLA MA ANCHE AD ALTRI DISTRETTI DELL ARTO SUPERIORE CARATTERISTICHE ESPOSITIVE In 2005, the American Conference of Governmental Hygienists (ACGIH) published its TLV for Lifting IN CUI SI RIPORTA PREVALENZA DISTURBI RACHIDE E SPALLA COLLEGATI A MMC FREQUENZA FORZA DURATA POSTURE INCONGRUE TEMPO DI RECUPERO FATTORI DI RISCHIO COMPLEMENTARI NECESSITA DI RICOSTRUZIONE ORGANIZZATIVA NON SEMPRE SEMPLICE

La possibile soluzione Raccoglitore di compiti semplici e ricomposizione ad hoc per ogni tipologia di organizzazione del lavoro COMPITI GIRO LETTI rifacimento completo letto regolabile paziente autosufficiente rifacimento completo letto non regolabile paziente autosufficiente rifacimento letto parziale (traversa, lenzuola non cambiate) paz. Autosufficiente rifacimento completo letto fisso con paziente NA rifacimento completo letto regolabile con paziente NA rifacimento parziale letto fisso paziente NA rifacimento parziale letto regolabile paziente NA alzare testata con paziente (allettati+nc)50 kg e manovella letto nuovo -ginocchia fle alzare testata con paziente 50-70 kg e manovella letto nuovo - gin flesse alzare testata con paziente >70 kg e manovella letto nuovo - gin flesse CHECK OCRA 18,6 15,3 0,0 0,0 14,0 0,0 11,3 27,9 27,9 94,4 rotazione paziente nel letto per igiene NC inf 50 Kg - scorretta rotazione paziente nel letto per igiene PAZ NC tra 50 e 70 - scorretta rotazione paziente nel letto per igiene PAZ NC SUP 70 KG - scorretta igiene pz NA dorso pz igiene orale pz NA igiene mi- - viso pz completamente NA allettato cambio pannolone + igiene bacino paziente allettato (senza rotazioni) 10,6 10,6 41,2 10,6 16,6 17,3 3,3

MAPPA RISCHIO Nelle situazioni lavorative in cui l esposizione a rischio da sovraccarico biomeccanico sia stata chiaramente valutata può anche essere predisposto un elenco di compiti lavorativi attribuibili ai soggetti portatori di patologie del rachide oppure degli arti superiori. Ciò comunque significa che, oltre a dotarsi di criteri di gestione chiari, condivisi e tecnicamente accettabili (ad es. disporre di una buona analisi del rischio connesso ai diversi compiti nonché di adeguati criteri diagnostici), sono necessari dei database dedicati da utilizzare attraverso opportuni supporti informatici.

MAPPA RISCHIO/PATOLOGICI L intero sistema di abbinamento posti/casi patologici deve avere un carattere dinamico. Si presuppone cioè infatti che, anche a causa dell applicazione del D. Lgs. 81/2008, i posti e le condizioni di lavoro debbano tendere a migliorare (per quanto riguarda l impegno dell apparato muscoloscheletrico) nel tempo: il riflesso di questa constatazione è che anche l abbinamento posti/soggetti patologici vada periodicamente aggiornato.

ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI GIUDIZIO DI IDONEITA E RICOLLOCAZIONE LAVORATIVA DI PORTATORI DI PATOLOGIE MSD SONO ATTIVITA COMPLESSE NON STANDARDIZZABILI IN SEMPLICI SCHEMI, MA DA CONSIDERARE COME SEMPRE SPERIMENTALI E DA DECLINARE CASO PER CASO, DATI GLI INDIRIZZI DI FONDO TALI ATTIVITA VEDONO LA CENTRALITA DEL MEDICO DEL LAVORO MA LO STESSO DEVE OPERARE (PER LA RICOLLOCAZIONE) INSIEME A TUTTI GLI ALTRI ATTORI AZIENDALI TALI ATTIVITA PORTANO VIA TEMPO E RISORSE (che andrebbero remunerate) MA SONO IL CUORE DELLA PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA CON CUI SI POSSONO OTTENERE IMPORTANTI RISULTATI ANCHE PER TUTTI I LAVORATORI

PER OTTENERE TALI RISULTATI DI FONDAMENTALE IMPORTANZA RISULTA ESSERE LA CONDIVISIONE DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO DELLE STRATEGIE PREVENTIVE Verifica efficacia Valutazione rischio A breve termine Interventi strutturali A lungo termine Formazione addestramento operatori Dotazione di attrezzature adeguate Procedura di scelta attrezzature UOOML CEMOC Fondazione IRCCS Cà Granda Grazie