UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA BASILICATA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Documenti analoghi
A.A. ORE TIPOLOGIA ORE ARTICOLAZIONE QUOTA ORARIA PER ORDINE DI SCUOLA. Preparazione c/o l Università con il supervisore:

A.A. ORE TIPOLOGIA ORE ARTICOLAZIONE QUOTA ORARIA PER ORDINE DI SCUOLA. Preparazione c/o Università

UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE. LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI PER Il TFA

Corso di Laurea in. Scienze della Formazione Primaria. Prof.ssa Paola Perucchini Prof.ssa Daniela Peja Responsabile del Tirocinio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA

5) DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE PER IL RICONOSCIMENTO CFU

REGOLAMENTO DI TIROCINIO NUOVO ORDINAMENTO Approvato dal Consiglio di Corso di Studio il 10 settembre 2013

Art. 1 Finalità ed obiettivi dei corsi di TFA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (SSIS)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

VADEMECUM CORSO AGGIUNTIVO PER IL SOSTEGNO AGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, Roma REGOLAMENTO

Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12

FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA LINEE GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DELL ESAME FINALE DI LAUREA MAGISTRALE

P er frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO

a.a.2016/2017 Direttore e Responsabile Scientifico Prof. Luigi Guerra

Esame di Laurea: Regolamento

UNIVERSITA DEL SALENTO Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio. Corsi di Studio in Servizio Sociale

ORDINAMENTO DIDATTICO della. SCUOLA ITALIANA di IPNOSI e PSICOTERAPIA ERICKSONIANA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

L affidamento può essere a titolo gratuito od oneroso per i professori di I e II fascia, sarà obbligatoriamente a titolo oneroso per i ricercatori.

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA In Politiche dell'unione Europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art.

Tirocinio Formativo Attivo (TFA) AREA 3 - TIROCINIO

Criteri di valutazione e attribuzione crediti. Scrutini finali A.S

DEAMS ESAME DI LAUREA TRIENNALE

Corso di Laurea in Informatica

Istituzione e accreditamento di un percorso congiunto: le novità del D.M. n. 47/2013 e del D.M. n. 1059/2013

Art. 1: riguarda l attivazione dei corsi abilitanti o di idoneità all insegnamento per gli insegnanti di sostegno.

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ISTITUZIONI E POLITICHE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PACE REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04)

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE - SEDE DI PADOVA (CLASSE L-19 / D.M. 270/2004)

ALLEGATO 2 COORTE 2016 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE - SEDE DI PADOVA (CLASSE L-19 / D.M.

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

Bando ERASMUS+/Erasmus A.A. 2016/17 Allegato 2 Requisiti di partecipazione per Area/Dipartimento

Regolamento interno recante la disciplina dei professori a contratto. (Decreto Rettorale n.39 del 12 dicembre 2008)

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale

Bando ERASMUS+/Erasmus A.A. 2017/18 Allegato 2 - Requisiti di partecipazione per Area/Dipartimento

DIDATTICA E PROMOZIONE DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI - ITALS LIVELLO I - EDIZIONE XVIII A.A

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari

La Formazione in ingresso dei docenti

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V

Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa

C. D. A. De Gasperi - Palermo A.S

Regolamento del dottorato di ricerca in Diritto amministrativo. Approvato il 1 dicembre 2009

Sistema di valutazione

LAUREA IN FISICA APPLICATA

GUIDA OPERATIVA PER IL TIROCINIO CURRICOLARE A.A

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

REGOLAMENTO PROVA FINALE E DETERMINAZIONE DEL VOTO DI LAUREA CORSI DI LAUREA TRIENNALE E MAGISTRALE

Art. 1 Premesse e finalità

Obiettivi per l Internazionalizzazione Piano Performance, Programmazione Triennale

FINE ARTS IN FILMMAKING LIVELLO I - A.A EDIZIONE I

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÁ DI ECONOMIA

U N I V E R S I T A D E G L I S T U D I D I C A T A N I A DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E INFORMATICA

Corso di Laurea di Infermieristica

REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2006/07

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale

IL TIROCINIO. Tutor Organizzatori: Gilberto Ferraro Silvia Azzolin Marzia Micheletti. Verona, 12 maggio 2017

UNIVERSITA DELLA CALABRIA PROGETTO DI TIROCINIO A.A

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE XI A.A.

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

(questionario consegnato dal MD agli studenti al momento della discussione della tesi) A060 - Scienze naturali, chimica, geografia, microbiologia

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A.

ACCORDO SINDACALE. le parti concordano

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE

chiede l'attribuzione del bonus premiale, dichiarando quanto segue e allegando la documentazione comprovante.

Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014

Delibera della Giunta Regionale n. 826 del 29/12/2016

TITOLI VALUTABILI. Ai titoli eventualmente posseduti verrà attribuito un massimo di 20 punti, secondo i seguenti criteri: Tipologia

1. DEFINIZIONE DEI COMPITI DIDATTICI DEI DOCENTI

Curriculum Vitae Europass

European Center of Education

FACOLTA DI ECONOMIA LAUREE MAGISTRALI. REGOLAMENTO STAGE DI PROGETTO Approvato dal CdF del (Revisione del )

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE DEI RICERCATORI

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO E DI SECONDO LIVELLO. Articolo 1 Ambito di applicazione.. p.2 Articolo 2 Finalità. p.2 Articolo 3 Attività formative p.

- Rettore dell Università (o suo rappresentante ufficiale): ha il compito di proclamare i neolaureati.

Manifesto degli studi per l a.a

PROGETTO TIROCINIO NUOVO ORDINAMENTO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI SCIENZE

3. Se non diversamente indicato dall Ordinamento del singolo CdS, il tirocinio s intende facoltativo.

All. 5. più ulteriori punti 4 se il titolo di studio è stato conseguito con la lode.

BIOLOGIA. Corso di Laurea magistrale in. (classe LM-6)

CORSO DI DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA NEL METODO MONTESSORI PER INSEGNANTI DI SCUOLA MATERNA REGOLAMENTO PER I CORSISTI

Transcript:

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA BASILICATA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Finalità fondamentale del tirocinio didattico-professionale è la formazione delle competenze legate all esercizio concreto dell attività di insegnamento. Tale finalità è perseguita attraverso l espletamento di attività di ordine diverso, contrassegnate dai diversi momenti ed aspetti della professionalità docente. Le principali dimensioni sulle quali vertono le attività di tirocinio sono costituite da: 1. progettazione curricolare e programmazione didattico-educativa; 2. attività didattica in senso proprio; 3. misurazione e valutazione di carattere diagnostico, formativo e sommativo. 4. attività legate all organizzazione dell istituzione scolastica e al suo funzionamento, in particolare la partecipazione a organismi collegiali; 5. attività legate alle relazioni interistituzionali e allo svolgimento di progetti attuati in partnership con altre istituzioni. Le attività di tirocinio sono condotte dai supervisori del tirocinio. A inizio del primo anno di corso, ciascuno studente viene assegnato ad una delle scuole che organizzano insieme al corso di laurea le attività di tirocinio e al gruppo di supervisori di riferimento, secondo i criteri indicati nelle modalità organizzative. Le attività di tirocinio sono svolte in stretto coordinamento sia con i dei corsi relativi alle diverse discipline teoriche sia con le attività dei laboratori didattici sia, eventualmente, con il lavoro di tesi pianificato e realizzato da ogni singolo studente. La partecipazione dei tirocinanti alle attività di tirocinio si svolge secondo tre modalità fondamentali, le quali implicano gradi progressivi di coinvolgimento diretto dello studente all attività di insegnamento/apprendimento. La prima modalità è costituita dall osservazione partecipante, che caratterizza le attività di tirocinio svolte nel corso del primo biennio. La seconda modalità, che caratterizza le attività da svolgersi nel corso del terzo anno, consiste nella collaborazione alla realizzazione di percorsi didattici nelle fasi di progettazione/programmazione, conduzione e valutazione con i supervisori. La terza modalità, che caratterizza le attività da svolgersi nel corso del quarto anno, consiste nella progettazione, conduzione, valutazione e documentazione di ipotesi di itinerari didattici per la /sezione, in accordo con i docenti accoglienti e i supervisori. Tutte queste modalità di partecipazione dello studente all attività di insegnamento/apprendimento presuppongono, in primo luogo, che ogni specifico segmento di attività che preveda la presenza dei tirocinanti sia preparato da una presentazione preliminare dall insegnante supervisore in collaborazione con gli insegnanti di e, secondariamente, seguito, sotto la guida dell insegnante supervisore, da una /valutazione dell esperienza svolta. Sia la sia la /valutazione sono rafforzate da momenti di approfondimento su specifici temi e aspetti del lavoro scolastico, attraverso l organizzazione di iniziative di carattere seminariale, il cui programma è elaborato e presentato prima dell avvio delle attività di ogni anno accademico. Un ulteriore opportunità formativa per gli studenti tirocinanti è offerta dalla partecipazione a progetti di ricerca e/o intervento realizzati in collaborazione con altre istituzioni scientifiche, formative e culturali. E, altresì, prevista la partecipazione a proposte di formazione organizzate da soggetti qualificati per la formazione ai sensi del D.M. 2177/2000,previa autorizzazione da parte della Facoltà di Scienze della Formazione Sono, infine, previsti ulteriori momenti di approfondimento attraverso il ricorso alle modalità della formazione a distanza e all uso delle tecnologie per la teledidattica.

In conseguenza di questo impianto, le attività di tirocinio sono articolate in due tipologie fondamentali diverse: 1. Attività di tirocinio indiretto, che si svolgono presso la sede universitaria e comprendono i momenti di e /valutazione che scandiscono l itinerario formativo del tirocinio. 2. Attività di tirocinio diretto, da svolgersi presso le scuole accoglienti, secondo un calendario programmato, attraverso la partecipazione dello studente sia all attività propriamente didattica sia alle riunioni di organi collegiali o ad altri momenti organizzativi. Nel corso del primo biennio il tirocinio diretto e quello indiretto comprendono attività che riguardano sia la scuola che quella primaria, guidate da supervisori afferenti al relativo ordine di scuola. Nel corso del secondo biennio, invece, le attività riguardano esclusivamente l ordine di scuola legato alla scelta di effettuata dallo studente e sono quindi coordinate da supervisori afferenti l ordine scolastico specifico. Le attività di tirocinio consistono complessivamente in 400 ore, distribuite nei diversi anni di corso in moduli di durata e tipo differenti, finalizzati al conseguimento degli specifici obiettivi formativi programmati. Nello schema che segue è presentato il piano delle attività di tirocinio previste per l anno accademico 2010-2011: A.A. ORE TIPOLOGIA ORE ARTICOLAZIONE QUOTA ORARIA PER ORDINE DI SCUOLA 1 60 35 Preparazione c/o l Università con il supervisore: a. Presentazione del Progetto di Tirocinio. b. Seminari propedeutici orientativi. c. Laboratori di Tirocinio. d. Incontri di studio. e. Partecipazione a progetti di ricerca e/o intervento realizzati in collaborazione con altre istituzioni scientifiche, formative e culturali. f. Partecipazione a proposte di formazione organizzate da soggetti qualificati per la formazione 60% ore per scuola scuola primaria Riflessione Valutazione periodica dell attività svolta. Incontri di studio.

25 Esperienza Diretta Presso la Scuola dell Infanzia e le Scuole Elementari ospitanti. primaria 2 95 45 Preparazione c/o Università Riflessione 60% ore per scuola scuola primaria 50 Esperienza Diretta primaria 3 130 50 I D E M 70% ore per di 30% ore per afferenti tematiche 80 100% ore presso legata alla scelta di I 4 115 50 I D E M 80% ore per di afferenti tematiche

65 100% ore presso legata alla scelta di I Le attività di tirocinio si concludono con la stesura, da parte dello studente, di una Relazione Finale di Tirocinio, sotto la guida dal supervisore che coordina l attività di tirocinio dello studente dopo la scelta dell. La discussione di tale relazione costituisce parte integrante dell esame finale, insieme con quella della tesi di laurea. Una presentazione più ampia e dettagliata delle diverse articolazioni tematiche intorno alle quali si svolgono le attività di tirocinio è contenuta nel Regolamento di Tirocinio e nel Progetto Operativo del Tirocinio, consultabili a richiesta presso l Ufficio del Tirocinio. Il programma delle attività seminariali e dei progetti di ricerca/azione previsti per l anno accademico 2010-2011 sono anch essi disponibili presso il predetto Ufficio. CRITERI E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITÀ DI 1. Le attività di tirocinio consistono complessivamente in 400 ore. Per ogni anno di corso l ufficio del tirocinio stabilisce la quota da destinare, rispettivamente, al tirocinio diretto e al tirocinio indiretto. 2. Per la frequenza dei seminari/laboratori previsti nel monte orario annuale fissato per il tirocinio indiretto, ciascuno studente non potrà superare la quota annuale di 10 ore. 3. Le attività svolte dal singolo studente devono essere registrate su apposito diario del tirocinio da ritirare in segreteria studenti. 4. Ogni studente, prima dell ingresso nel accogliente, è tenuto a sottoscrivere il Contratto formativo predisposto dall Ufficio Tirocinio. 5. Le attività di tirocinio sono guidate da un supervisore il cui nome è indicato dall Ufficio Tirocinio e al quale lo studente deve fare riferimento per l espletamento delle attività. In nessun caso lo studente può scegliere il supervisore. 6. L assegnazione dei gruppi di tirocinanti alle scuole accoglienti, per lo svolgimento delle attività di tirocinio diretto, viene effettuata dall ufficio tirocinio secondo criteri organizzativi che tengono conto anche dell opzione espressa dallo studente, in funzione alle proprie esigenze, di tre scuole convenzionate in regione Basilicata o nelle regioni limitrofe. 7. Per quanto riguarda la scelta del accogliente in altre regioni non limitrofe, tale possibilità sarà data solo se lo studente, in quella regione, abbia acceso un rapporto di lavoro continuativo. La scuola fuori regione scelta dallo studente dovrà essere, laddove esista, una scuola convenzionata con l università di quella regione. 8. Per validi e comprovati motivi è possibile effettuare passaggi da una scuola accogliente ad un altra. Lo studente dovrà presentare istanza all ufficio tirocinio che valuterà, caso per caso, anche nell ottica della salvaguardia delle esigenze dello studente, i provvedimenti da adottare. 9. La regolamentazione del tirocinio indiretto si fonda su una distribuzione zonale dei supervisori sul territorio (il riferimento è cioè la zona e non già la singola unità scolastica). I supervisori cureranno il rapporto con le scuole in collaborazione con un docente referente nominato dal stessa (come da art. 3 della convenzione) con il quale si terranno contatti in presenza e a distanza. 10. Le attività di tirocinio seguono la seguente calendarizzazione. Periodo e modalità di tirocinio Settembre /gennaio I anno II anno III anno IV anno 20 ORE di

Settembre /gennaio 1/10 febbraio Febbraio/Maggio FEBBRAIO/MAGGIO 1/10 giugno 25 ore in 40 ore in 35 ore in recupero recupero recupero recupero 25 ORE di sistema 15 di 25 ore in 15 di 40 ore in 30 ore in recupero recupero recupero recupero Totale ore 60 95 130 115 11..Gli studenti non possono frequentare il tirocinio diretto se non hanno prima svolto le ore di con il supervisore, né possono considerare completo il modulo se non hanno seguito il periodo di con il supervisore. 12. I supervisori daranno la possibilità di recuperare un certo numero di ore di tirocinio indiretto nei periodi previsti e non oltre. 13. Qualora lo studente non riuscisse a frequentare il singolo modulo nei tempi previsti, compreso quello di recupero, il supervisore rinvierà la frequenza dell intero modulo al successivo anno accademico. 14. Per gli studenti lavoratori impossibilitati a frequentare regolarmente le attività di tirocinio, per motivi gravi e documentati, l ufficio valuterà, caso per caso, i provvedimenti da adottare. 15. Si riconosce la possibilità di attribuire crediti formativi per il servizio di docenza prestato nelle scuole statali o legalmente riconosciute. PROSPETTO CREDITI SITUAZIONI A.Se richiesto nel I biennio del CdL, il servizio prestato, come docente a tempo indeterminato o determinato (supplenze di almeno 180 gg,) nella scuola /primaria, per anno scolastico negli ultimi 3 anni (escluso quello in corso) compreso il sostegno H ORE ACCREDITATE Quota oraria prevista dal regolamento di tirocinio per l annualità richiesta. ORE ACCREDITATE tirocinio indiretto Totale crediti B. Se richiesto nel II biennio del CdL, Quota oraria

il servizio prestato come docente a tempo indeterminato o determinato (supplenze di almeno 180 gg.) nell ordine di scuola prescelto, per anno scolastico negli ultimi 3 anni (escluso quello in corso) C. Se richiesto nel I biennio del CdL, il servizio prestato, come docente a tempo indeterminato o determinato (supplenze di almeno 180 gg,) insegnamento monodisciplinare (religione, lingua straniera, ecc. ), per anno scolastico negli ultimi 3 anni prevista dal regolamento di tirocinio per l annualità richiesta. 20 ore 2,5crediti (escluso quello in coros Servizio prestato in altri orini di scuola, compreso sostegno H 20 ore 2,5crediti Attività di tirocinio nei corsi di laurea in Scienze dell educazione, SSIS e di specializzazione per sostegno alunni portatori handicap 20 ore 2,5crediti 16. Il supervisore valuterà annualmente le attività di tirocinio effettuate dallo studente. Potranno essere valutate solo le attività svolte dello studente che non ha superato il 33% di assenze durante le attività di tirocinio diretto e il 33 % di assenze durante le attività di tirocinio diretto. 17. La valutazione sarà effettuata tenendo conto dei seguenti indicatori: 1. regolarità/sistematicità della frequenza; 2. partecipazione attiva/produttiva; 3. produzione di materiali. La scala di valutazione utilizzata prevede un punteggio da 1 a 4. 18. In seguito a valutazione positiva il supervisore certificherà annualmente l attribuzione dei crediti. 19. Per quanto riguarda le attività di tirocinio all interno del Corso aggiuntivo per l'integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, valgono in generale gli stessi criteri e modalità organizzative previsti per il tirocinio del Corso di Laurea. 20. Lo studente potrà frequentare le attività di tirocinio all interno del Corso aggiuntivo per l integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap dopo aver già conseguito 34 crediti, pari a 285 ore di tirocinio previste nel Corso di laurea Interfacoltà in Scienze della formazione primaria. 21 Si riconosce la possibilità di attribuire crediti formativi per il servizio di docenza in qualità di insegnanti del sostegno, prestato nelle scuole statali o legalmente riconosciute, secondo il seguente prospetto. PROSPETTO CREDITI* CORSO AGGIUNTIVO DI QUALIFICAZIONE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DI ALUNNI IN SITUAZIONI DI HANDICAP SITUAZIONI tirocinio indiretto Totale crediti Il servizio prestato, come docente a tempo indeterminato o determinato (supplenze di almeno 180 gg,) nella scuola

/primaria, per anno scolastico negli ultimi 3 anni (escluso quello in corso) in qualità di insegnante di sostegno Quota oraria prevista nel regolamento di tirocinio 60 N.B. Attribuibili se non accreditati durante il corso di laurea. 22. Si riconosce la possibilità di attribuire crediti formativi per il servizio di docenza prestato nella scuole statali i regolarmente riconosciute, secondo il seguente prospetto. LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA PER IL CONSEGUIEMTNO DELL ABILITAZIONE NELL ALTRO INDIRIZZO SITUAZIONI tirocinio indiretto Totale crediti Il servizio prestato, come docente a tempo indeterminato o determinato (supplenze di almeno 180 gg,) nell ordine di scuola dell prescelto, per l anno scolastico negli ultimi 3 anni (escluso quello in corso) Quota oraria prevista nel regolamento di tirocinio 60 N.B. Attribuibili se non accreditati durante il corso di laurea o durante il corso aggiuntivo di qualificazione per l integrazione scolastica di alunni in situazione di handicap.