Presentazione delle modalità di applicazione sperimentale del nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l'accesso

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Transcript:

Presentazione delle modalità di applicazione sperimentale del nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l'accesso ai servizi sociali. Genova, 28 gennaio 2016 Comune di Genova Assessore Politiche Sociosanitarie e della Casa

FINALITA DELLA COMMISSIONE DI OGGI Il Consiglio Comunale ha adottato la Deliberazione n. 67 del 23/12/2014 Linee di indirizzo per l applicazione del nuovo I.S.E.E. dal 1 gennaio 2015 in attuazione del D.P.C.M. 159/2013 con la quale: - il Consiglio Comunale ha espresso indirizzi generali e specifici (per singoli servizi e interventi) finalizzati a consentire l adeguamento degli atti normativi, amministrativi ed organizzativi del Comune nell ambito dei servizi educativi, sociali, per la casa, nonché per le strutture che erogano prestazioni sociali agevolate, per il tempestivo recepimento delle disposizioni in materia di ISEE; - si prevedeva un confronto preliminare con la Commissione consiliare competente per materia prima dell attuazione degli indirizzi da parte della Giunta. 2

FINALITA DELLA COMMISSIONE DI OGGI La deliberazione distingueva, per i Servizi Sociali: - gli interventi già assoggettati ad ISEE al momento dell entrata in vigore della nuova normativa - gli interventi che non lo erano ancora ma che rientrano nelle prestazioni sociali agevolate Nelle prossime slide si propongono aggiornamenti sullo stato di recepimento della normativa e ipotesi applicative per le due categorie di interventi, che saranno oggetto di una deliberazione della Giunta Comunale. L attuazione degli indirizzi avrà carattere SPERIMENTALE. L applicazione dei nuovi criteri sarà monitorata per valutarne gli effetti e per assumere alla fine del 2016 i necessari correttivi o la conferma dei criteri sperimentati. 3

AGGIORNAMENTI SU 2015 E ILLUSTRAZIONE DOCUMENTO ANCI Nel corso del 2015 l applicazione della nuova normativa ha dato luogo a criticità interpretative che ne hanno reso complesso l avvio e l applicazione a livello locale, rilevate nel corso di momenti di confronto sia regionali che nazionali cui il Comune di Genova ha costantemente partecipato. Tali criticità sono state segnalate dai diversi Comuni, attraverso ANCI nazionale, al Ministero competente nel corso di incontri dedicati, nei quali i Comuni hanno anche presentato un documento di sintesi degli aspetti problematici più evidenti. In particolare i Comuni hanno proposto al Ministero alcune azioni, al momento senza esito: di coinvolgere i Comuni in un tavolo tecnico di monitoraggio nazionale con INPS; di rivedere le scadenze previste in capo agli enti erogatori; di riformare il testo del DPCM 159/2013 apportando alcuni correttivi di minima in attesa di una riforma più organica correlata alla definizione e al finanziamento dei Livelli essenziali; una maggiore interoperabilità del sistema, in particolare fra enti erogatori e INPS; 4

AGGIORNAMENTI SU 2015 E ILLUSTRAZIONE DOCUMENTO ANCI Inoltre siamo in attesa degli esiti del ricorso del Ministero al Consiglio di Stato avverso le sentenze del TAR Lazio del febbraio 2015 che hanno accolto parzialmente il ricorso presentato dalle 25 associazioni di tutela dei disabili dichiarando illegittimo il DPCM 159/13 nella parte in cui fissa i criteri di calcolo del reddito delle famiglie disabili e delle detrazioni (l art. 4, comma 2, lett. f), e comma 4, lett. d), n. 1), 2) e 3). Dovremmo avere notizie entro il corrente mese di gennaio. Dagli esiti discenderanno ovviamente effetti diversi per la disciplina contenuta nel DPCM, che oggi non siamo in grado di prevedere e governare, né a livello locale né nazionale. Tuttavia, nonostante la situazione di incertezza occorre dare attuazione al dettato normativo secondo il quale le prestazioni sociali agevolate, in corso di erogazione sulla base del vecchio ISEE, continuano ad essere erogate secondo le vecchie regole, fino alla data di emanazione dei nuovi regolamenti, e comunque non oltre dodici mesi dalla data di entrata in vigore del nuovo ISEE (gennaio 2016!). 5

QUESTIONI/NODI APPLICATIVI RILEVATI Si illustrano le principali questioni/nodi applicativi a partire dalle informazioni raccolte nel 2015 tra Regioni e Comuni nel corso di confronti fra enti erogatori: L ISEE rischia di misurare una condizione economica del nucleo assai lontana da quella del momento della prestazione, perché i redditi sono di 2 anni precedenti e l ISEE corrente si attiva solo in specifiche situazioni Il nuovo ISEE per disabili e non autosufficienti, causa franchigie, è decisamente più favorevole del vecchio, con maggior favore per l utente, e con probabile minore compartecipazione corrisposta, o maggiore entità del contributo ricevuto Vi possono essere nuclei poveri di reddito ma con un discreto patrimonio immobiliare che innalza il loro ISEE pur non essendo in grado di pagare contribuzioni o di vivere in assenza di contributi economici: L ISEE è uno strumento di ordinamento della condizione economica; ma il valore dell ISEE non necessariamente è il denaro di cui dispone il nucleo per pagare contribuzioni o per mantenersi senza ricevere erogazioni Due nuclei con uguale ISEE possono non avere la stessa disponibilità di denaro spendibile 6

PLURALITA DI ISEE PREVISTI DALLA RIFORMA Qualsiasi scelta è formalmente contestabile, quindi è necessaria una condivisione di merito verso la scelta più equa in assenza di risorse aggiuntive Il D.P.C.M. 159/2013 affianca all ISEE Ordinario o Standard ulteriori ISEE da utilizzarsi per la richiesta di alcune tipologie di prestazioni ed in presenza di determinate caratteristiche del nucleo familiare. ISEE ORDINARIO O STANDARD ISEE UNIVERSITÀ ISEE SOCIOSANITARIO Utilizzabile per la generalità delle prestazioni sociali agevolate (prestazioni o servizi sociali assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo del richiedente, compresi i servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate) Utilizzabile per le prestazioni per il diritto allo studio universitario previa identificazione del nucleo familiare di riferimento dello studente Utilizzabile per le prestazioni socio-sanitarie per cui è possibile scegliere un nucleo familiare ristretto rispetto a quello ordinario 7

PLURALITA DI ISEE PREVISTI DALLA RIFORMA ISEE SOCIOSANITARIO - RESIDENZE Utilizzabile per le prestazioni socio-sanitarie residenziali, per cui è possibile scegliere un nucleo familiare ristretto; prevede differenze in alcune componenti di calcolo e tiene conto della situazione economica dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo ISEE MINORENNI CON GENITORI NON CONIUGATI TRA LORO E NON CONVIVENTI Utilizzabile per le prestazioni rivolte ai minorenni/studenti universitari che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi e tiene conto della situazione economica del genitore non convivente ISEE CORRENTE È un aggiornamento dell ISEE già rilasciato e calcolato in seguito a significative variazioni reddituali conseguenti a variazioni della situazione lavorativa di almeno un componente del nucleo. Ha validità di due mesi dalla presentazione della DSU 8

TABELLA WELFORUM SU APPLICAZIONE TIPOLOGIE DI ISEE AI SERVIZI 9

SCELTA DEL COMUNE DI GENOVA IN FASE SPERIMENTALE Nostra scelta: richiedere ISEE sociosanitario quando c è un progetto sociosanitario integrato, quindi per i seguenti interventi comunali: - Strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili - Trasporto socio assistenziale individualizzato di persone disabili - Assistenza domiciliare a persone disabili (ADH) - Servizio per la Vita Indipendente (SAVI) titolo di acquisto per disabili Negli altri casi: richiedere ISEE ordinario (o minorenni a seconda dei casi), fatta salva la possibilità di presentare quello sociosanitario per chi sia nelle condizioni previste dal DPCM 159 art. 1 lett. l) 10

SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Servizio: Assistenza domiciliare per anziani Oggi: ISEE continuo per compartecipazione e tetto massimo individuale: ISEE < 8.300 esenzione (100% a carico Comune) ISEE > 37.000 costo a carico dell Utente Tetto massimo individuale di compartecipazione mensile: tra 8.300 e 13.000: 120 / tra 13.001 e 37.000: 400 11

SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Servizio: Integrazione quota per Centri diurni per anziani Oggi: fasce ISEE per accesso e compartecipazione alla retta: ISEE<9.026,68 100% a carico Comune (+quota trasporto) ISEE 9.026,68-11.419,30 ISEE 11.419,30-14.138,18 ISEE > 14.138,18 50% a carico Comune (+quota trasporto) 20% a carico Comune (+quota trasporto) non ammesso all integrazione 12

SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Servizio: Contributo economico per partecipazione di minori ai LET (laboratori educativi territoriali) Oggi: fasce ISEE per accesso e compartecipazione: ISEE <5.840,02 100% contributo ISEE 5.840,02-11.026,38 89,40% contributo ISEE 11.026,38-15.566,44 73,60% contributo ISEE 15.566,44-19.133,36 43,20% contributo ISEE >19.133,36 non ammesso al contributo Servizio: Assegno straordinario invalidi del lavoro Oggi: soglia ISEE per accesso (ISEE 13.446,00) 13

SERVIZI SOCIALI COMUNALI GIA REGOLATI DA ISEE Ipotesi: Mantenere i criteri in vigore per tutto il 2016 14

SERVIZI SOCIALI COMUNALI REGOLATI DA CRITERI DIVERSI DA ISEE Servizio: Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Oggi: l anziano contribuisce in modo correlato alle proprie Entrate Servizio: Servizi residenziali sociali per persone con disabilità (alloggi protetti per anziani, per disabili, residenze servite) Oggi: differenti modalità: per anziani compartecipazione in base alle proprie Entrate; per disabili: quota fissa mensile Servizio: Alloggi di inclusione sociale per fasce fragili Oggi: quota fissa mensile 15

SERVIZI SOCIALI COMUNALI REGOLATI DA CRITERI DIVERSI DA ISEE Servizio: Assistenza economica a persone in situazione di disagio Oggi: regolamento già approvato dal C.C. da completare con soglie ISEE e importi dei contributi erogabili. Oggi attivi interventi per anziani e per persone seguite dal CSM. Servizi per disabili (assistenza domiciliare, SAVI, trasporto per riabilitazione e lavoro) Oggi: differenti modalità: per assistenza domiciliare nessuna soglia né di accesso né di contribuzione, per SAVI: in base alla situazione reddituale individuale, per trasporto quota fissa mensile commisurata al costo abbonamento AMT 16

Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE individuazione della soglia I.S.E.E. per l accesso e dei criteri di calcolo dell integrazione comunale parametrata all I.S.E.E., nonché ad eventuali criteri aggiuntivi tenendo conto dell elevata complessità delle prestazioni, della definitività degli interventi e degli indirizzi regionali in materia di interventi rivolti ad analoga tipologia di fruitori; 17

Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Definizione di soglia ISEE di accesso (parametrata sulla quota sociale massima annua prevista maggiorata del 25 %) Tipologia di ISEE: - Se continuativo: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 3 (prestazioni in ambiente residenziale a ciclo continuativo), laddove calcolabile (altrimenti ordinario) - Se temporaneo: ISEE sociosanitario di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile (altrimenti ordinario) 18

Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Definizione della compartecipazione dell utente: - pagamento della quota in via prioritaria con i trattamenti assistenziali e indennitari derivanti da una delle condizioni della colonna non autosufficienza della tabella all allegato 3 del DPCM 159 - al pagamento della quota residua l utente concorre con una somma pari a: - se continuativo: valore del suo ISEE - se temporaneo: valore del suo ISEE ridotto del 20% (in considerazione della temporaneità dell intervento) - l integrazione del Comune sarà pari alla quota restante. In caso di integrazione pari a zero il beneficio riconosciuto dalla C.A. sarà l applicazione a favore della persona di quanto previsto negli accordi contrattuali fra struttura e Comune di Genova. (prestazioni e quota di compartecipazione) - possibilità di deroga in caso di proprietà immobiliari o di altre situazioni che incidano sull effettiva liquidità dell interessato, su richiesta specifica. 19

Integrazione quota per inserimento in struttura sociosanitaria di anziani Clausola di salvaguardia: Per le persone già beneficiarie al 1/1/2016 il cui valore ISEE risulti superiore alla soglia di accesso verrà mantenuta l applicazione a favore della persona di quanto previsto negli accordi contrattuali fra struttura e Comune di Genova. (prestazioni e quota di compartecipazione) fino al 31/12/2016. 20

INTERVENTI IN VIA DI URGENZA qualora per ragioni eccezionali di urgenza la persona non avesse la possibilità di presentare le dichiarazioni necessarie per il calcolo dell intervento economico integrativo comunale prima dell inserimento presso la struttura, il Comune può valutare di riconoscere un intervento economico pari al valore della quota prevista negli accordi contrattuali per un periodo massimo di 60 gg trascorsi i 60 gg in assenza delle suddette dichiarazioni, l intera quota viene considerata a carico della persona assistita l intervento si configura come anticipazione che la persona assistita è tenuta a rimborsare una volta determinata la quota posta a suo carico. 21

Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE individuazione della soglia di accesso analoga a quella che verrà fissata per i servizi residenziali sociosanitari al di sotto della quale il servizio verrà erogato prevedendo la quantificazione di una quota a carico dell ospite parametrata sulla base di fasce ISEE, a copertura dei soli costi di gestione ed individuata sulla base dei costi sostenuti annualmente per il servizio; 22

Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) Definizione di soglia ISEE di accesso analoga a quella dei servizi residenziali sociosanitari Tipologia di ISEE: Ordinario Definizione della compartecipazione dell utente: Costo mensile del servizio 2016 : circa 690 a persona. Il costo si riferisce alle spese di vitto (200 ), alloggio e servizi di supporto. 23

Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) Fasce ISEE parametrate al valore del minimo INPS (ad oggi 6.530 ) compartecipazione ms > 22.000 100% del costo (solo per persone già inserite) Da 22.000 a 2,5 minimo INPS 96% Da 2,5 a 2 volte minimo INPS 85% Da 2 a 1,5 minimo INPS 70% Da 1,5 a minimo INPS 45% Da 1 a 0,5 minimo INPS 25% < 0,5 minimo INPS 8% 24

Alloggi protetti e residenze servite rivolti ad anziani o categorie assimilabili (adulti autosufficienti) Clausola di salvaguardia Per le persone già inserite al 1/1/2016: la soglia di 22.000 non vale per l accesso ma solo per la contribuzione 25

Comunità alloggio per disabili INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE individuazione della soglia di accesso analoga a quella che verrà fissata per i servizi residenziali sociosanitari al di sotto della quale il servizio verrà erogato prevedendo la quantificazione di una quota a carico dell ospite parametrata sulla base di fasce ISEE, a copertura dei soli costi di gestione ed individuata sulla base dei costi sostenuti annualmente per il servizio; 26

Comunità alloggio per disabili PER INSERIMENTI CONTINUATIVI Definizione di soglia ISEE di accesso analoga a quella dei servizi residenziali sociosanitari Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 3 (prestazioni in ambiente residenziale a ciclo continuativo), laddove calcolabile (altrimenti ordinario) Definizione della compartecipazione dell utente: Costo mensile del servizio 2016 : 1.300 a persona. Il costo si riferisce alle spese di vitto, alloggio e supporto (690 ) e servizi socioassistenziali ( 610 ). Fasce ISEE per compartecipazione come tipologia precedente per la copertura delle spese di vitto e alloggio. 27

Comunità alloggio per disabili A copertura del costo dei servizi socioassistenziali si prevede la seguente compartecipazione: - 50% dei trattamenti assistenziali e indennitari derivanti da una delle condizioni della colonna non autosufficienza della tabella all allegato 3 del DPCM 159 ( esempio: indennità di accompagnamento) - 50% del FRNA o altre misure regionali per la permanenza a domicilio di persone disabili. Clausola di salvaguardia Per le persone già inserite al 1/1/2016: la soglia di 22.000 non vale per l accesso ma solo per la contribuzione 28

Comunità alloggio per disabili PER INSERIMENTI TEMPORANEI MAX 3 MESI (posti riservati per) no soglia di accesso ISEE Contribuzione 25 al giorno Se ISEE < minimo INPS la contribuzione si riduce a 16 al giorno 29

Alloggi di inclusione sociale per fasce fragili INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE Individuazione di una soglia I.S.E.E. di accesso pari al minimo INPS prevedendo la quantificazione di una quota forfettaria, a carico dell ospite, a copertura dei costi di gestione. Sarà possibile l individuazione di specifiche categorie (nuclei monogenitoriali, nuclei colpiti da calamità naturali ecc.) per le quali sia possibile superare la soglia di accesso; 30

Alloggi di inclusione sociale per fasce fragili Definizione di soglia ISEE di accesso pari al minimo INPS Tipologia di ISEE: Ordinario Definizione della compartecipazione dell utente: quota fissa mensile di 85 Clausola di salvaguardia Per le persone già inserite al 1/1/2016: la soglia di accesso non vale; garantita la permanenza fino alla conclusione del progetto di inclusione Deroga Si propone la deroga alla soglia di accesso per nuclei fragili genitore/bambino e inserimenti a fronte di calamità naturali 31

Assistenza economica a persone in situazione di disagio INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE rinvio a quanto disposto dal Regolamento approvato con Deliberazione C.C. 16/2012; Il Regolamento prevede che la Giunta Comunale definisca la soglia ISEE di accesso e l entità massima dell intervento annuo. Il Regolamento esclude dall ammissione i proprietari di ulteriori unità immobiliari oltre la casa di abitazione e i possessori di autoveicoli e automezzi di elevato valore. Sono previste 3 tipologie di intervento economico diretto: 1.ordinario, 2. straordinario, 3. di attivazione sociale. 32

Assistenza economica a persone in situazione di disagio Definizione di soglia ISEE di accesso pari al minimo INPS Tipologia di ISEE: Ordinario Definizione dell importo massimo del contributo annuo: - pari al minimo INPS per le tipologie ordinario e straordinario - pari al 60% del minimo INPS per la tipologia attivazione sociale (con un max mensile pari ad un dodicesimo). L importo effettivo dell intervento economico viene quantificato sulla base del programma assistenziale e dell ISEE, combinati all interno di una specifica scheda di valutazione tecnica. 33

Assistenza economica a persone in situazione di disagio Clausola di salvaguardia: Per i beneficiari in corso: revisione secondo i nuovi criteri entro il 30 settembre 2016. Qualora il valore ISEE risulti superiore alla soglia di accesso prevista, l intervento prosegue fino al 31 dicembre 2016. L entità dell intervento (in caso di superamento della soglia ISEE di accesso o meno) verrà comunque ricondotta a quella risultante dalla scheda di valutazione a partire dal 1 ottobre, fatti salvi gli interventi in atto a sostegno di sistemazioni alberghiere, nei quali l importo attuale può essere superiore. 34

Servizi per disabili (assistenza domiciliare) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE definizione in via provvisoria di una soglia di accesso e di compartecipazione in linea con quanto previsto per le misure nazionali e regionali per interventi analoghi (Fondo per la Non Autosufficienza, integrazione per il pagamento delle quote di compartecipazione in strutture semiresidenziali sociosanitarie, Progetto Home Care Premium di INPS), rinviando ad un processo partecipativo con le organizzazioni di rappresentanza dell utenza e ad un lavoro concertato con la Regione Liguria la definizione più puntuale e definitiva delle soglie, che mantenga coerenza e compatibilità con le disposizioni che verranno adottate dalla Regione per le misure dalla stessa regolate; 35

Servizi per disabili (assistenza domiciliare) Definizione di soglia ISEE di accesso: NO Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile (altrimenti ordinario) Definizione della compartecipazione dell utente: Compartecipazione su base ISEE (ISEE continuo in analogia con Assistenza Domiciliare Anziani): ISEE < 8.300 esenzione da contribuzione ISEE da 8.300 a 40.000 compartecipazione sulla base di ISEE continuo con tetto massimo di contribuzione individuale ms ISEE > 40.000 costo intero 36

Servizi per disabili (SAVI) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE definizione in via provvisoria di una soglia di accesso e di compartecipazione in linea con quanto previsto per le misure nazionali e regionali per interventi analoghi (Fondo per la Non Autosufficienza, integrazione per il pagamento delle quote di compartecipazione in strutture semiresidenziali sociosanitarie, Progetto Home Care Premium di INPS), rinviando ad un processo partecipativo con le organizzazioni di rappresentanza dell utenza e ad un lavoro concertato con la Regione Liguria la definizione più puntuale e definitiva delle soglie, che mantenga coerenza e compatibilità con le disposizioni che verranno adottate dalla Regione per le misure dalla stessa regolate; 37

Servizi per disabili (SAVI) Definizione di soglia ISEE di accesso 40.000 Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile (altrimenti ordinario) Definizione dell importo del titolo di acquisto: Viene fatta sulla base del programma assistenziale e dell ISEE. ISEE < 8.300 contributo al 100% ISEE 8.300-15.000 contributo al 80% ISEE 15.000 20.000 contributo al 50% ISEE 20.000 40.000 contributo al 30% 38

Servizi per disabili (trasporto per riabilitazione e lavoro) INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE definizione in via provvisoria di una soglia di accesso e di compartecipazione in linea con quanto previsto per le misure nazionali e regionali per interventi analoghi (Fondo per la Non Autosufficienza, integrazione per il pagamento delle quote di compartecipazione in strutture semiresidenziali sociosanitarie, Progetto Home Care Premium di INPS), rinviando ad un processo partecipativo con le organizzazioni di rappresentanza dell utenza e ad un lavoro concertato con la Regione Liguria la definizione più puntuale e definitiva delle soglie, che mantenga coerenza e compatibilità con le disposizioni che verranno adottate dalla Regione per le misure dalla stessa regolate; 39

Servizi per disabili (trasporto per riabilitazione e lavoro) Definizione di soglia ISEE di accesso NO Tipologia di ISEE: quello di cui al DPCM 159 art. 6 prestazioni agevolate di natura sociosanitaria comma 2, laddove calcolabile Definizione della compartecipazione dell utente: ISEE < 8.300 pagamento quota fissa mensile pari a 20 ISEE da 8.300 a 40.000 Clausola di salvaguardia la quota fissa è integrata da quota di compartecipazione sul costo della corsa sulla base dell ISEE: ISEE 8.300-15.000 ISEE 15.000 20.000 ISEE 20.000-40.000 ISEE >40.000 1 a corsa fruita 1,5 a corsa fruita 2 a corsa fruita costo intero Per le persone già inserite al 1/1/2016 con ISEE > 40.000 la compartecipazione fino al 31/12/2016 sarà di 10 a corsa 40