DESCRIZIONE DELLE VARIE FASI DI LAVORAZIONE DELLE OLIVE

Documenti analoghi
Tecnologie di estrazione e qualità degli oli extra vergini di oliva

OLIO VERGINE D OLIVA. Le sostanze fenoliche. Punti fondamentali legati all'ottenimento di un prodotto di alta qualità sono i seguenti:

Nuova gamma rinnovata: struttura, bracci di lavaggio, cesto, pompa in acciaio inox AISI 304

Università degli Studi Guglielmo Marconi

Punti fondamentali legati all'ottenimento di un prodotto di alta qualità sono i seguenti:

Raccolta delle olive

Omogeneizzatori Miscelatori Estrattori

Pompe per liquidi abrasivi Flygt serie H

OUR POWER, YOUR SATISFACTION SETTORE OLEARIO

MISCELAZIONE DI SISTEMI LIQUIDI E SEMISOLIDI

Lavorazione Lavorazione Il mondo Pieralisi partitaria non partitaria l unica azienda prodotto chiavi in mano

POMPE CENTRIFUGHE IN MATERIALI PLASTICI RESISTENTI ALLA CORROSIONE

ATTREZZATURE PER ESTRAZIONE CON SOLVENTE LIQUIDO/LIQUIDO,

Il Processo Produttivo dell'olio

Visite didattiche alla scoperta della qualità dell Olio Extra Vergine di Oliva

SISTEMI DI SEPARAZIONE CONSEP. Separatori per calcestruzzo BREVETTO REGISTRATO IN VARI PAESI

TRATTAMENTI TERMICI DEI MATERIALI FERROSI

Macchine e impianti per Oleifici. Frantoi per olive. Serbatoi inox. Pompe travaso. Tubi per travaso liquidi alimentari certificati.

C.M.E. S.R.L. Listino delle occasioni aggiornato al 25 agosto 2016 Pagina 1 di 12

Dalle olive all olio, la frangitura delle olive

ACCUMULATORI. Apiel realizza accumulatori rotanti, orizzontali a tavolo e verticali. ACCUMULATORI ROTANTI AD ACCUMULO VERTICALE

le lavorazioni a freddo asportazione di

MACCHINA PELLETTIZZATRICE

Un frantoio di tipo classico dove la pietra sposa le olive, garantisce, ancora oggi, la migliore qualità dell olio di oliva.

La raccolta agevolata

FILTRAZIONE. Filtrazione a pressione costante. Filtrazione a portata costante

PVE POMPE A PALETTE A CILINDRATA VARIABILE CON REGOLATORE DI PRESSIONE DIRETTO SERIE 10

CLASSIFICAZIONE DEGLI OLI CLASSIFICAZIONE DEGLI OLI

MCF TRADE SRL ELENCO MACCHINE IN VENDITA. LAVABICCHIERI LB40.00B0 Matr LAVAGGIO AUTOMATICO MCF

ITIS OTHOCA ORISTANO I CUSCINETTI RADENTI. Prof. Ignazio Peddis A.S. 2007/08

Ventilconvettori a cassetta CSW. Ventilconvettori a cassetta CSW

DIFFERENZIAZIONE TECNOLOGICA APPLICATA ALLA FILIERA OLIVICOLO- OLEARIA L olio extra-vergine di oliva, si distingue dagli altri oli vegetali per le

MACCHINA PELLETTIZZATRICE. My Pellet!

Introduzione. I sistemi qui presentati non sono in grado di effettuare filtrazioni di tipo chimico o biologico.

12_d COMPRESSORI VOLUMETRICI ROTATIVI

AGITATORE DA LABORATORIO AG 66 U

Lezione del 27/05/2010 ora 10:30-13:30 Andrea Carbognani matricola Alice Lomonaco matricola Roberto Alciati matricola

tecnologie tradizionali di estrazione dell olio dalle olive

LA COLATA CENTRIFUGA

Foratura e lavorazioni complementari. LIUC - Ingegneria Gestionale 1

PackFix. Confezionamento per l essiccazione, lo stoccaggio e la spedizione ottimali della legna da ardere.

Componente o organo meccanico di macchina, che trasmette Coppia (Momento torcente, Potenza), col movimento di rotazione.

PRINCIPI BASE E TIPOLOGIE POMPE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI GIRANTI

IL TAGLIO ORBITALE DELLE VITI SENZA FINE UNA TECNOLOGIA ECOSOSTENIBILE

FRIGGITRICE A NASTRO CONTINUO

TS low profile UNITA DI TRATTAMENTO ARIA A BASSO PROFILO. Portate d aria programmabili da 1300 a 3500 m3/h

MACCHINA PELLETTIZZATRICE

La qualità dell olio d oliva


Alberi e perni Accoppiamenti albero e mozzo con linguette, chiavette, alberi scanalati e spine

Biotrituratore GIEMME modello BM 15

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN GRUPPO MECCANICO PER LA SELEZIONE DELLA FRUTTA

TECNOLOGIA DELLA CENTRIFUGAZIONE LIVEMAX PRO+64 IMPIANTO ESTRAZIONE OLIO CON SISTEMA CONTINUO SCEGLI IL MEGLIO

CONCENTRAZIONE A FREDDO O CRIO-CONCENTRAZIONE

UGELLO A GETTO PIATTO tipo P

Elettropompe a stelo immerso

GRANDEZZA POMPA Portata (a 1500 giri/min con p = 3.5 bar ) l/min 10 16, ,3. Velocità di rotazione giri/min min max 1800

AMEGLIA COMUNE DI ALLEGATO A. SPECIFICA TECNICA FORNITURA (la fornitura dovrà essere consegnata suddivisa come richiesto)

Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa. Impianti di produzione e distribuzione di aria compressa

KQKM 2-tubi 345mm KQKM 4-tubi 345mm

L Unità didattica in breve

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Motoseghe i dettagli FILTRO ARIA STRUTTURA.

Motoseghe i dettagli FILTRO ARIA STRUTTURA.

Meccanica e Macchine esame 2008 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO

Analisi e dimensionamento di due motori quattro cilindri accoppiati per propulsione aeronautica con eliche controrotanti

MACCHINA TRANSFER AD ALTE PRESTAZIONI

PRODUZIONE DI ENERGIA OLEODINAMICA

CBS Meccanico. Indice. Panoramica del sistema Tipo con freno anteriore e posteriore a tamburo meccanico Tipo con freno anteriore a disco idraulico

Speciale olive

news CALZATURA GINEVRA CEROTTO ELASTICO SOFT 1 Italia Ottobre 2013

news Italia Ottobre 2013

Pompa a pistoni assiali K3VL Serie B

Elevata precisione coi pesi massimi. MMV 3200

PELLETIZZATRICE. e sviluppo attuata dalla NovaPellet, la quale ha condotto alla produzione di macchinari di nuova

FRESATURA. Fresatura periferica

Riferimenti: Levi/Zompì Tecnologia meccanica cap. 6 Giusti/Santochi Tecnologia meccanica cap. 9

Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, Piazza Armerina (En)

Cuscinetti Schermati a Contatto Obliquo di Super Precisione

Allegato: Frantoi Confronto trasformazione a 3 e 2 fasi

Storia della produzione dell olio

Copyleft elettrix01. Relazione sui Riduttori

IMPIANTO DEPURAZIONE PER RICICLO ACQUE DI SCARICO DA TRATTAMENTO TAGLIO BLOCCHI GRANITO - PORTATA 2 E 3 mc/h

TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO ATTUATORI

Pompe mono-multicanale Flygt serie C

Università Degli Studi di Cagliari Facoltà Farmacia Corso di laurea in Tossicologia. Corso di Analisi Chimico-Tossicologica.

Rototrituratori in linea serie Mono Muncher SB & TR

Sistemi di reintegro dell aria e la combinazione dei sistemi di filtrazione con sistemi di recupero del calore. Solutions for Foundries

La smussatura di ingranaggi con grande modulo

ELETTROPOMPE CENTRIFUGHE MULTICELLULARI AUTOADESCANTI

RELAZIONE TECNICA ATTIVITÀ CON EMISSIONI IN ATMOSFERA SCARSAMENTE RILEVANTI ART. 272 C. 1 DEL D.LGS 152/06

DATAFLEX. Torsiometri DATAFLEX

Che cos è la bactofugazione?

DEBEM MB POMPE CENTRIFUGHE ORIZZONTALI.

TEMPRA DI INGRANAGGI AD INDUZIONE CON DOPPIA FREQUENZA. Elio Gianotti. Trattamenti Termici Ferioli e Gianotti. Rivoli - Torino

La progettazione degli impianti di sollevamento acque con l utilizzo di azionamenti a velocità variabile

Profili laminati di alta qualità

Spoglia superiore negativa Considerazioni tecniche

scheda 1 Percorso 6 Le macchine di Leonardo L energia

Fresatura. LIUC - Ingegneria Gestionale 1

Transcript:

DESCRIZIONE DELLE VARIE FASI DI LAVORAZIONE DELLE OLIVE Le olive da olio, dopo la raccolta a mani o con l ausilio di abbacchiatori pneumatici, vengono trasportate in oleificio e lavorate prima possibile, in modo da evitare che si inneschino fenomeni di macerazione ed ossidazione che andrebbero a rovinare la qualità dell olio extra vergine prodotto. I STADIO - Deramifogliazione La prima attività che si compie sulle olive interessate al processo di lavorazione per l estrazione dell olio extra vergine di oliva è quello della deramifogliazione. La deramifogliazione delle olive consiste nel liberare da rametti e/o foglie singole la massa di olive da lavorare. Tale attività si effettua con apposite macchine rotative sequenziali provviste di tamburo rotante forato che permette la caduta delle olive libere da impurità verso l uscita. Durante lo spostamento delle stesse olive avviene anche lo strippaggio di ultime olive ancorate al ramoscello madre. Successivamente la stessa macchina è provvista di uno stadio di aspirazione per asportare le foglie singole presenti nella massa di olive. Durante tutta la deramifogliazione è necessario che le olive non subiscano eccessivi urti tali da rompere e/o schiacciare la drupa.

II STADIO - Lavaggio Successivamente la massa di olive, in modo continuo e costante tramite trasportatori a nastro, raggiunge una stazione di lavaggio in acqua con una apposita lavatrice a flusso costante di acqua che investe il percorso delle olive. Alcune macchine lavatrici possiedono anche una apposita soffiante per arricchire il flusso di acqua di bollicine di aria per aumentare l agitazione dell acqua e renderla più efficace nella capacità di sciogliere piccoli grumi di terriccio eventualmente presente. All uscita delle olive dalla macchina è generalmente presente uno spruzzo di acqua pulita a perdere che serve a risciacquare le olive dall acqua di lavaggio che è a ricircolo interno e soggetta a sporcarsi durante il turno di lavoro, nonostante accorgimenti interni alla lavatrice atti a far sedimentare il terriccio disciolto asportato dalle olive.

1) TECNICA A MOLAZZE III STADIO - Frangitura Il sistema di frangitura delle olive a molazze è lo strumento più antico usato, derivato concettualmente dalle macine in pietra utilizzate dall età ellenica. L'azione meccanica è esercitata dalla rotazione di una o più grandi ruote in granito sulla massa di olive in lavorazione. La fuoriuscita dei succhi dall oliva è causata sia dallo schiacciamento della stessa sia dall'azione di sfregamento degli spigoli taglienti dei frammenti di nocciolo sulla polpa delle olive. In passato la molazza era costituita da una sola ruota azionata per mezzo di un braccio da un asino o da un cavallo, pertanto aveva un notevole volume d'ingombro per consentire il movimento circolare dell'animale. La molazza attuale è azionata da un motore di 5-12 kw ed è di dimensioni più contenute, con un ingombro spaziale di 9 12 m 2. Si compone di una vasca con fondo in granito e bordi rialzati in acciaio e di un sistema a 2-6 ruote ad asse orizzontale in granito, disposte a coppie, a distanze diverse rispetto all'asse verticale della vasca. Lo scalzo delle ruote è sollevato di alcuni millimetri rispetto al fondo della vasca ed è regolabile in modo da ottenere frammenti di nocciolo di dimensione adeguata. In genere la regolazione dello scalzo è impostata secondo le caratteristiche dei noccioli della varietà d'olivo prevalente nella zona dell'oleificio. La molazza è infine fornita di lame che hanno lo scopo di raschiare la pasta che aderisce alle ruote e alle pareti della vasca per migliorare il rimescolamento spingendo la pasta sotto la ruota della molazza.

2) FRANGITURA A MARTELLI Tale tecnica di frangitura delle olive prevede il riversamento continuo di olive, tramite apposite coclee (trasportatore per prodotti solidi), in un gabbia cilindrica fissa e forata. In tale zona un robusto albero meccanico provvisto di battitori snodati (detti martelli) ruota vorticosamente schiacciando le olive contro la gabbia. L oliva e il nocciolo, frantumato in sezione tale da passare nei fori della gabbia, attraversano la gabbia cascando poi in un cono di ricezione per il trasporto alla fase successiva, e quindi al riversamento della pasta di olive nelle gramole. Le caratteristiche principali di un frangitore a martello sono: -griglia forata diam. fori 5/6 mm, albero con martelli per effettuare l'estrusione meccanica dell'oliva attraverso i fori, a causa della rottura dei noccioli e della polpa; -grande capacità di lavorazione delle olive fino a 60/70 q.li /h a 2900 giri/minuto; -buona resistenza all'usura della gabbia e dei martelli; velocità di rotazione alta (2900 rpm) con motore da 25 cv e riscaldamento della pasta di olive di +7/10 C; -effetto ventilazione sulla pasta di olive; si provoca una certa ossidazione, perdita di profumi ed aromi; elevata estrazione delle sostanze amare ed astringenti (rottura mandorla) e sostanze colorate; -economicità dei ricambi: la griglia è sostituita ogni 15000/20000 q.li di olive con costi abbastanza bassi.

3) FRANGITURA A DISCHI Tale tecnica di frangitura delle olive prevede il riversamento continuo di olive, tramite apposite coclee (trasportatore per prodotti solidi), tra due dischi di acciaio dello stesso diametro provvisti di denti ad incastro perfetto e spigoli vivi. Un disco è fermo e solidale alla struttura della macchina, l altro ruota vorticosamente trinciando le olive che passano tra le fila di denti, e lasciando cadere la pasta di olive in un apposito sistema di pompaggio per trasferirla allo stadio di gramolazione Le caratteristiche salienti della frangitura a disco sono: - elevata capacità lavorativa di 30 q.li/h, velocità di rotazione 1400 giri minuto, e motore di 25 CV; -facile regolazione della distanza dei denti rotanti da quelli fissi (una piccola distanza dà pezzi più fini, olio più verde, più sostanze aromatiche e amare presenti nella mandorla); - provoca rottura per taglio dell'oliva con formazione della pasta e demolizione dei noccioli fino a dimensioni di un chicco di grano; l alimentazione delle olive è assiale dal centro, uscita radiale dal basso; - ossidazione non eccessiva della pasta di olive; - produce olio con gusto rotondo, macina bene i noccioli e la polpa ma non la buccia, dando oli meno verdi e piccanti (limitata estrazione di sostanze amare, buona estrazione di sostanze aromatiche e coloranti) -per le caratteristiche di estrema durezza del materiale con cui è costruito, i denti del frangitore a dischi sono sensibili ai corpi estranei, come sassi e pezzi di ferro, che possono determinare la rottura degli stessi denti (ogni 6000 q.li di olive circa i dischi si devono entrambi sostituiti per usura e risultano essere abbastanza costosi).

IV STADIO - Gramolazione 1) GRAMOLAZIONE TRADIZIONALE La fase di gramolazione è un momento essenziale per l estrazione successiva dell olio extra vergine di olive dalla pasta di olive. Questa fase di lavorazione consente essenzialmente alla pasta di olive di riscaldarsi fino a 25-27 C per raggiungere quindi la temperatura ottimale in cui gli enzimi naturali presenti nella pasta riescono ad attivarsi pienamente per consentire l aggregazione delle molecole grasse in goccioline di olio di peso specifico diverso dall acqua di vegetazione presente e dalla sansa. La gramola è costituita da una vasca semicircolare in acciaio inox completa di intercapedine per il ricircolo dell acqua calda (ad una temperatura maggiore di 25-27 C per consentire lo scambio termico), in cui ruota un asse centrale dotato di palette convergenti o sistemi misti di coclee aperte, utilizzate per muovere continuamente la pasta e renderla omogenea in temperatura. I tempi di gramolazione necessari risultano essere di circa 30 minuti.

2) GRAMOLAZIONE VELOCE In seguito a sperimentazioni e studi si è visto negli ultimi anni che efficaci, per il processo enzimatico prima descritto, sono gli ultimi 5-10 minuti a 25-27 C circa (temperatura massima ideale che rispetta le necessità qualitative). Pertanto con stadi di pre-gramolazione per il riscaldamento flash della pasta di olive in sistemi tubo in tubo, o a fasci tubieri o a stadi di riscaldamento a micro onde, si può ridurre o dimezzare il tempo di gramolazione a 10-12 minuti a tutto beneficio della qualità (si riduce anche il fenomeno ossidativo insito nella gramolazione riducendo il tempo stesso necessario) finale dell olio extra vergine di oliva.

V STADIO - Separazione mosto oleoso - sansa 1) SPREMITURA A PRESSE Questa tecnica di spremitura della pasta di olive è il metodo più antico per l estrazione del mosto oleoso; viene effettuata con delle batterie di presse ed è chiamata anche sistema tradizionale di spremitura delle olive. L'estrazione avviene esclusivamente per pressione meccanica: la pasta viene posta su dischi di fibra vegetale o sintetica detti friscoli, intercalati da dischi in acciao inox per rendere uniforme la pressione esercitata sull intera pila, tali dischi vengono impilati su carrelli provvisti di asse di centraggio. In seguito il carrello, caricato del numero giusto di strati, viene posto sotto una pressa idraulica, dove la pressione, crescente nell'arco di circa un'ora, fa fuoriuscire la componente liquida oleosa (mosto oleoso, ovvero olio e acqua di vegetazione). La parte solida, che dopo la spremitura resta aderente ai friscoli, è la sansa umida. Per quanto finora sinteticamente detto, la spremitura tradizionale, a fronte di un maggiore impiego di manodopera rispetto ai sistemi moderni o continui, comporta senza dubbio una ridotta sollecitazione meccanica a carico del frutto con una riduzione dei tempi di gramolazione. Ciò è dovuto al fatto che durante la spremitura il processo enzimatico di aggregazione delle goccioline di olio continua, favorendo una esaltazione delle caratteristiche organolettiche del prodotto finale, qualità che tuttavia non si ottiene se non si effettua un lavaggio continuo dei friscoli (durante tutta la campagna olearia) almeno ogni 2-3 giorni. Anzi se tale operazione di lavaggio non viene effettuata, c è la certezza di trasmettere sapori sgradevoli provenienti dai friscoli all olio prodotto.

2) DECANTER DUE FASI La pasta di olive dopo la gramolazione viene pompata in modo costante verso un separatore centrifugo ad asse orizzontale chiamato decanter. Questo permette di separare tra loro Ie tre componenti presenti nella pasta di olive, cioè olio, acqua di vegetazione e sansa, tutte con diverso peso specifico e di conseguenza separabili per forza centrifuga. La macchina è costituita da un cilindro (detto tambuto) con finale troncoconico che ruota a circa 3600 giri/minuto ed una coclea interna (elica continua a vite senza fine per drenare la sansa verso l uscita) che ruota in senso opposto al tamburo alla velocità di circa 10-15 giri/minuto. La parte conica del tamburo e della rispettiva parte di coclea interna migliora la separazione del solido dal liquido, mentre la parte cilindrica permette la separazione dell'olio tramite un sistema a labirinto e sifone all altra estremità. Da un lato della macchina c è il motore elettrico motrice che permette la rotazione del tamburo. All'estremità opposta, normalmente, è posto un motore elettrico frenante che regola i giri della coclea interna che altrimenti sarebbe trascinata dal tamburo pieno di pasta di olive. Il numero di giri della coclea interna è variabile e permette di regolare la portata in quintali/ora della macchina. Per il decanter a due fasi (sola uscita di mosto oleoso e sansa molto umida) non si addiziona acqua all interno del decanter stesso, ma se ne aggiunge una piccola parte a fine gramolazione per migliorare la viscosità della pasta di olive. Con questa tecnologia, bisogna essere molto attenti nel tarare la portata della macchina in funzione dei numeri di giri differenziali della coclea interna in quanto se non si è precisi si incorre nel rischio di non riuscire ad asportare tutto l olio dalla sansa, con conseguenti problemi di rese. Dato che da questo tipo di decanter I'olio fuoriesce mescolato con poca acqua, si deve inviare la miscela a una sola centrifuga verticale che provvederà ad asportare la poca acqua dall olio. Quindi si ottiene un risparmio, utilizzando un solo separatore centrifugo verticale. Vi è comunque uno svantaggio abbastanza gravoso: si ottiene cioè una sansa molto umida e di difficile lavorazione, inoltre l equilibrio di lavorazione del decanter è meno stabile con difficoltà di controllo del rendimento di estrazione. L olio è più amaro e più ricco di polifenoli, ed è riscontrabile una ridotta produzione di acque di vegetazione il cui smaltimento costituisce un costo vivo.

3) DECANTER TRE FASI (A.R.A.) La descrizione della macchina, come principio di funzionamento, è quasi del tutto simile al decanter a due fasi, infatti il decanter tre fasi è costituito da un tamburo che gira a 3600 giri minuto, da una coclea controrotante interna, da un motore elettrico principale e da uno frenante per la regolazione dei giri della coclea interna. Le due macchine tre fasi e due fasi sono quasi identiche meccanicamente, la differenza unica è nei diversi passaggi finali (detti livelli) per l acqua e per l olio. I decanter moderni sono provvisti di particolari tappi e livelli sostituibili che consentono di far funzionare la macchina nel modo prescelto semplicemente operando una modifica al sistema di scarico, effettuabile in pochi minuti da un tecnico specializzato. La similitudine è però riferibile solo a livello meccanico mentre il lavoro è diverso nelle due tipologie di decanter: quello a tre fasi ha tre scarichi diversi e cioè mosto oleoso, acqua e sansa, mentre quello a due fasi ne ha solo due cioè sansa molto bagnata e mosto oleoso. Il decanter tre fasi moderno (a volte detto anche due fasi e mezzo) per poter lavorare in estrazione ha bisogno di un quantitativo di acqua pari al 20% - 30% della pasta di olive che entra, tale acqua si addiziona all ingresso del decanter stesso. Il sistema di estrazione a tre fasi è molto stabile a differenza del sistema a due fasi. Se durante la lavorazione la macchina perde il suo equilibrio non avviene uno sversamento di olio irrimediabile nella sansa, come può avvenire con il due fasi, bensì aumenta la percentuale di olio nell acqua di vegetazione e facilmente la si recupera con la centrifugazione verticale nel ciclo successivo. Vantaggio rispetto ai decanter due fasi è la fuoriuscita di una sansa con meno residuo liquido e quindi commerciabile con un buon ricavo dalla vendita ai sansifici, per la successiva estrazione della residua parte di sostanza grassa Nonostante i vantaggi sopra descritti ci sono anche svantaggi nel tre fasi. Il più importante è l effetto di diluizione che l aggiunta di acqua provoca alle sostanze importanti idrosolubili quali i polifenoli a cui sono legati sapori importanti dell olio extra vergine quale è quello amaro. Ulteriore svantaggio è l aumento dell acqua di vegetazione da smaltire visto che quella naturale delle olive è diluita dall acqua addizionata. Comunque rispetto a tecnologie tre fasi del passato (anni 80) in cui occorreva aggiungere il 50% di acqua rispetto alla pasta di olive lavorata, si sono trovate soluzioni che fanno lavorare i tre fase con un quantitativo di acqua relativamente basso.

4) METODO SINOLEA Il metodo sinolea è un metodo di estrazione del mosto oleoso dalla pasta di olive che in parte sostituisce pure la gramolazione, in quanto lo stadio stesso prevede dei tempi di operazione durante i quali la gramolazione continua. In questo metodo, in modo continuativo, una sequenza di fitti pettini, costituiti da tante lamelle in acciao inox, viene immerso nella pasta di olive e successivamente sollevata e lasciata gocciolare sopra specifici canali raccoglitori. Per proprietà fisiche legate alla tensione superficiale dei liquidi, a queste lamelle si legano quasi esclusivamente goccioline di olio che quindi vengono separate dalla pasta di olive. Questo metodo non usa pressioni meccaniche o centrifugazioni ed è facile intuire che le sostanze proprie dell olio extra vergine di oliva non vengono diluite in acque di processo come nei metodi di estrazione prima descritti, pertanto la qualità dell olio risulta essere molto elevata sia in termini di profumi e aromi che in termini di valori di parametri analitici. Questo metodo tuttavia presenta tre svantaggi così importanti da averne impedito la diffusione. Il primo è quello di non riuscire ad estrarre tutto l olio extra vergine presente nella pasta; di conseguenza è necessario successivamente passare il residuo in un decanter a due o tre fasi, quindi non è un metodo che completa la propria attività. Il secondo inconveniente è la quasi impossibilità di effettuare lavaggi macchina (se non con fermi impianto prolungato) per evitare che i residui di lavorazione dei giorni precedenti inevitabilmente inficino la qualità dell olio lavorato successivamente. Terzo ed ultimo inconveniente è la modesta capacità di lavorazione in quintali di olive/ora che difficilmente è conciliabile con le necessità di lavorare quantitativi di olive superiori a 25 q.li/h per linea di lavorazione, quanto è la capacita di una più piccola linea continua di molitura attuale.

VI STADIO - Centrifugazione mosto oleoso 1) CENTRIFUGA OLIO Dopo la produzione di mosto oleoso (composto di circa l 80% di olio extra vergine di oliva e circa il 20% di acqua di vegetazione) in qualsiasi tipo di impianto, c è bisogno di effettuare la separazione tramite centrifugazione verticale con macchine centrifughe. Queste macchine sono composte da alcune decine di piatti rotanti conici in acciaio inox solidali ad un tamburo che ruota a circa 5000 giri/minuto. La rotazione vorticosa di questa particolare pila di piatti conici induce un percorso diverso a seconda del diverso peso specifico del liquido che attraversa la zona. L olio si purifica di acqua e piccole impurità solide e si incanala in un percorso ad hoc, mentre l acqua viene convogliata verso l uscita dalla macchina. Questa centrifuga è indispensabile in qualsiasi impianto di lavorazione delle olive. 2) CENTRIFUGA ACQUA Questa centrifuga ha lo stesso funzionamento della centrifuga precedente e serve a recuperare qualche piccola percentuale di olio residuale presente nell acqua di vegetazione, pertanto è indispensabile solo in alcuni impianti con decanter 3 fasi di vecchia generazione, perché quelli nuovi rilasciano quantitativi impercettibili di olio in acqua. Gruppo interclasse ISISS Fiani-Leccisott indirizzo professionale classi 3 AP-4 AP 4 AP: 3AP: Coordinatore del gruppo Cardone Francesca Piancone Francesco prof. Giovanni Matarese Schettini Stefano Saccone Enzo Altieri Walter Dragonetti Simone Adesso Andrea

INCIDENZA MIGLIORAT. DELLA QUALITA DELL OLIO FINALE ELEVATE PRODUZIONI IN Q.LI/H SEMPLICITA DI GESTIONE PER IMPIANTO CONTINUO MINORE USURA E PROBLEMI SUI MACCHINARI ECONOMICITA DI GESTIONE ENERGIA/ACQUA ESTRAZIONE DI OLIO NON COMPLETA COSTI MAGGIORI PER SMALTIMENTO SOTTOPRODOTTI COSTO IMPIANTO ELEVATO ELEVATO UTILIZZO DI MANODOPERA COSTO DI GESTIONE ELEVATO (ACQUA ED ENERGIA) LEGGERE PERDITE DI RESA NON INDISPENSABILE POSSIBILI PERDITE DI RESA DIFFICILMENTE CONTROLLABILI LIMITATE PRODUZIONI IN Q.LI/H SCHEMA CHE DESCRIVE I PRINCIPALI VANTAGGI E/O SVANTAGGI DEI SINGOLI STADI DI LAVORAZIONE DELLE OLIVE SUDDIVISI PER SPECIFICA TECNOLOGIA ADOTTATA VANTAGGI SVANTAGGI DERAMIFOGLIAZIONE LAVAGGIO OLIVE FRANGITURA A MOLAZZE FRANGITURA A MARTELLI FRANGITURA A DISCHI GRAMOLAZIONE TRADIZ. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x GRAMOLAZIONE VELOCE x* x x x SPREMITURA A PRESSE DECANTER DUE FASI DECANTER TRE FASI SINOLEA x x x x x x x x x x x x* x x (*) A CONDIZIONE CHE SIANO EFFETTUATI FREQUENTI LAVAGGI DEI FRISCOLI O PER LA SINOLEA CHE SIA EFFETTUATO UN FREQUENTE LAVAGGIO DELLA MACCHINA