Allegato: Frantoi Confronto trasformazione a 3 e 2 fasi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Allegato: Frantoi Confronto trasformazione a 3 e 2 fasi"

Transcript

1 Allegato: Frantoi Confronto trasformazione a 3 e 2 fasi Caratteristiche dei frantoi rilevati Frantoio 1 Frantoio 2 3 Fasi 2 Fasi 3 Fasi 2 Fasi Olive lavorate q.li/anno Resa media Olive/Olio 12,50% 16,4% Investimenti per la trasformazione di cui: adeguamento linea trascurabile stoccaggio, movimentazione sansa fluida e separazione nocciolino insaccatura e pesa nocciolino caldaia a cogenerazione Destinazione reflui e sottoprodotti acque reflue smalt. agr. + smalt. digestori agronomico sanse sansificio biodigestore sansificio biodigestore nocciolino vendita e vendita reimpiego 1/12

2 Schema dei flussi nei due sistemi a 3 e 2 Fasi Acqua Acque reflue 90 kg/q.le di olive Olive Sansa secca Olive Sansa fluida Sansa fluida Nocciolino 10 Olio Olio Olio input output input 3 Fasi output 2 Fasi Considerazioni generali materiali poveri > alta incidenza dei costi di trasporti volumi notevoli concentrati nel tempo + difficoltà smaltimento > notevoli volumi di stoccaggio ==> gli aspetti logistici sono molto importanti e qualificanti per le scelte 2/12

3 Confronto di alcuni aspetti dei due sistemi a 3 e 2 Fasi Oggetto Acqua di lavorazione Acqua reflua Aspetti quantità 3 Fasi elevate (circa 3040 lt/q.le di olive) approvvigionamento può essere una voce di costo notevole quantià elevate (circa 7075 lt/q.le di olive) quantità modeste movimentazione buona stoccaggio grandi volumi, dipendono dalla rapidità di smaltimento agronomico: diffcilmente tempestiva nel periodo di frangitura; smaltimento quantità di terreni disponibili a distanza ragionevole digestori: costosa, soprattutto se lontani 2 Fasi modestissime (solo necessità accessorie) 3/12

4 Confronto di alcuni aspetti dei due sistemi a 3 e 2 Fasi Oggetto Aspetti 3 Fasi 2 Fasi tipo secca fluida (umidità oltre 80 %) Sansa quantità movimentazione stoccaggio smaltimento modeste (circa 50 kg/q.le di olive) facile (impalabile) volumi modesti sansifici (costo, pareggio o ricavo?) agronomico: non conveniente rispetto al sansificio; qualità fertilizzante migliorabile impianti cogenerazione (costo, pareggio o ricavo?) elevate (circa 90 kg/q.le di olive) difficile (pompe specifiche) grandi volumi, dipendono dalla rapidità di smaltimento sansifici: non accettata agronomico: diffcilmente tempestiva nel periodo di frangitura; quantità /ha modeste per problemi asfissia; quantità (maggiore) di terreni disponibili a distanza ragionevole non richiesta compostaggio non richiesta biodigestori: richiesta modesta, dipende dalla distanza biodigestori: richiesta apprezzabile, dipende dalla distanza 4/12

5 Confronto di alcuni aspetti dei due sistemi a 3 e 2 Fasi Oggetto Aspetti 3 Fasi 2 Fasi quantità circa 10 kg/q.le di olive Separazione nocciolino sansa stoccaggio nocciolino destinazione nocciolino meno apprezzata da sansifici più apprezzata dai biodigestori modesta riduzione del volume facile e ridotto impianti cogenerazione sostituto del pellet: sfuso (rivenditori); insacchettato (consumatori) reimpiego energetico nel frantoio 5/12

6 Dati generali Frantoio 1 3 Fasi 2 Fasi Dati di riferimento Anno di riferimento diversi diversi Olive lavorate q.li Resa media Olive/Olio 12,50% 12,50% Olio ottenuto q.li Investimenti per la trasformazione di cui: adeguamento linea trascurabile stoccaggio, movimentazione sansa fluida e separazione nocciolino insaccatura e pesa nocciolino caldaia a cogenerazione Quota media ammortamento investimenti 8,5% Nocciolino ottenuto q.li resa media nocciolino/olive kg/q.le 10 Tariffa molitura /q.le 18,50 18,50 Destinazione reflui e sottoprodotti acque reflue smalt. agr. + digestori sanse sansificio biodigestore nocciolino vendita e reimpiego 6/12

7 Ricavi e costi 3 Fasi Frantoio 1 2 Fasi Differenza % Ricavi molitura ,0% ,2% 0 0,0% altri ricavi ,0% ,8% ,0% di cui: olio lampante ,4% ,4% 0 0,0% sansa ,5% ,5% 0 0,0% nocciolino venduto 0,0% ,9% Totale ricavi ,0% ,0% ,5% Costi Utenze (acqua, gas, energia) ,4% ,4% ,5% di cui: utenze acqua + gas ,4% ,4% ,5% solo acqua 0,0% 0,0% 0 energia elettrica 0,0% 0,0% 0 Spese varie ,9% ,0% ,6% di cui: materiali e manutenzioni ,8% ,5% 0 0,0% gestione foglie ,2% ,9% 0 0,0% spese varie ,9% ,6% 0 0,0% movimentazione prodotti 0,0% ,0% Manodopera ,2% ,6% 0 0,0% Smaltimenti ,5% 0,0% ,0% di cui: acque reflue ,5% 0,0% ,0% Totale costi monetari ,0% ,0% ,2% su Totale costi 73,6% 62,5% Quota ammortamento ,4% ,5% ,6% Totale costi (esclusi interessi) ,0% ,0% ,9% Minori costi per q.le di olive molite /q.le 2,60 per kg di olio ottenuto /kg 0,21 7/12

8 Risultati economici Frantoio 1 3 Fasi 2 Fasi Differenza % Risultati economici complessivi Reddito monetario ,9% Reddito netto ,1% per q.le di olive molite Reddito monetario /q.le 10,98 15,36 4,38 39,9% Reddito netto /q.le 8,21 12,41 4,20 51,1% per kg di olio ottenuto Reddito monetario /kg 87,81 122,88 35,07 39,9% Reddito netto /kg 65,70 99,30 33,60 51,1% Prezzo di pareggio molitura olive /q.le 10,29 6,09 4,20 40,8% conferimento olio /q.le 65,70 99,30 33,60 51,1% 8/12

9 Dati generali Dati di riferimento Anno di riferimento Olive lavorate Resa media Olive/Olio Olio ottenuto q.li q.li Frantoio 2 3 Fasi 2 Fasi ,40% 16,40% Investimenti per la trasformazione di cui: adeguamento linea stoccaggio, movimentazione sansa fluida e separazione nocciolino insaccatura e pesa nocciolino caldaia a cogenerazione Quota media ammortamento investimenti ,0% Nocciolino ottenuto resa media nocciolino/olive Tariffa molitura Destinazione reflui e sottoprodotti acque reflue sanse nocciolino q.li kg/q.le /q.le 643??? 17,50 17,50 smalt. agronomico sansificio biodigestore vendita 9/12

10 Ricavi e costi Frantoio 2 3 Fasi 2 Fasi Differenza % Ricavi molitura altri ricavi di cui: olio lampante sansa nocciolino venduto Totale ricavi ,0% ,2% ,7% 0,0% ,8% ,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% ,8% ,0% ,0% ,0% Costi Utenze (acqua, gas, energia) di cui: utenze acqua + gas solo acqua energia elettrica Spese varie di cui: materiali e manutenzioni gestione foglie spese varie movimentazione prodotti Manodopera Smaltimenti di cui: acque reflue Totale costi monetari su Totale costi Quota ammortamento Totale costi (esclusi interessi) ,6% ,8% ,0% 0,0% 0,0% ,5% ,3% ,7% ,2% ,5% ,0% ,7% ,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% ,7% ,0% 0,0% 0,0% 0,0% ,2% ,2% 0,0% ,5% 0,0% ,0% ,5% 0,0% ,0% ,0% ,0% ,2% 42,2% 34,0% ,8% ,0% ,3% ,0% ,0% ,3% Minori costi per q.le di olive molite per kg di olio ottenuto /q.le /kg 1, , /12

11 Risultati economici Risultati economici complessivi Reddito monetario Reddito netto per q.le di olive molite Reddito monetario /q.le Reddito netto /q.le per kg di olio ottenuto Reddito monetario /kg Reddito netto /kg Prezzo di pareggio molitura olive /q.le conferimento olio /q.le Frantoio 2 3 Fasi 2 Fasi Differenza % ,4% ,4% 14,54 16,30 1,76 12,1% 10,49 12,97 2,49 23,7% 88,67 99,41 10,74 12,1% 63,95 79,12 15,18 23,7% 7,01 4,53 2,49 35,5% 63,95 79,12 15,18 23,7% 11/12

12 Confronto composizione media e variazione ricavi e costi Composizione media Ricavi e costi 3 Fasi 2 Fasi Variazione media (media differenze %) Ricavi molitura 99,5% 94,2% 0,0% altri ricavi 0,5% 5,8% 887,0% di cui nocciolino venduto 0,0% 5,4% Totale ricavi 100,0% 100,0% 5,7% Costi Utenze (acqua, gas, energia) 22,5% 28,6% 51,8% Spese varie 10,8% 15,5% 15,0% Manodopera 39,2% 55,9% 33,2% Smaltimenti 27,5% 0,0% 0,0% Totale costi monetari 100,0% 100,0% 100,0% su Totale costi 57,9% 48,2% Quote ammortamento 42,1% 51,8% 66,0% Totale costi (esclusi interessi) 100,0% 100,0% 100,0% Minori costi per q.le di olive molite /q.le 2,29 per kg di olio ottenuto /kg 0,16 Prezzo di pareggio molitura olive /q.le 3,34 conferimento olio /q.le 24,39 12/12

Giornata di presentazione dei risultati finali del Progetto Integrato di Filiera Un Filo d Olio

Giornata di presentazione dei risultati finali del Progetto Integrato di Filiera Un Filo d Olio PSR 2007-2013 Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA UN FILO D OLIO : Gestione razionale delle risorse umane e naturali in moderne tipologie di oliveti e dei sottoprodotti della lavorazione delle

Dettagli

---------------- Risultati economici delle innovazioni nella filiera olivicola senese

---------------- Risultati economici delle innovazioni nella filiera olivicola senese Progetto Integrato di Filiera Un Filo d Olio ( MODOLIVI ) PSR 2007-2013 Regione Toscana, Misura 124 ---------------- Risultati economici delle innovazioni nella filiera olivicola senese Siena - 10 marzo

Dettagli

Frantoi in Liguria Analisi quantitativa e di impatto Genova 26/06/ REGIONE LIGURIA Serv. SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE

Frantoi in Liguria Analisi quantitativa e di impatto Genova 26/06/ REGIONE LIGURIA Serv. SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE Genova 26/06/20096 REGIONE LIGURIA Serv. SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE La produzione olivicola regionale: la base dati La produzione olivicola regionale ISTAT 2000 Sup. Olivicola ISTA 2000 Ha. SAU / Sup.

Dettagli

FRANTOI OLEARI COMUNICAZIONE ANNUALE SUCCESSIVA AL PRIMO SPANDIMENTO PER L UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DELLE ACQUE DI VEGETAZIONE E DELLA SANSE UMIDE

FRANTOI OLEARI COMUNICAZIONE ANNUALE SUCCESSIVA AL PRIMO SPANDIMENTO PER L UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DELLE ACQUE DI VEGETAZIONE E DELLA SANSE UMIDE MODELLO Esente da imposto di bollo FRANTOI OLEARI COMUNICAZIONE ANNUALE SUCCESSIVA AL PRIMO SPANDIMENTO PER L UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DELLE ACQUE DI VEGETAZIONE E DELLA SANSE UMIDE (ai sensi dell art.

Dettagli

L.R. N. 37/99: USI ECONOMICAMENTE SOSTENIBILI DEGLI SCARTI E DEI SOTTOPRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DELLE OLIVE

L.R. N. 37/99: USI ECONOMICAMENTE SOSTENIBILI DEGLI SCARTI E DEI SOTTOPRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DELLE OLIVE L.R. N. 37/99: USI ECONOMICAMENTE SOSTENIBILI DEGLI SCARTI E DEI SOTTOPRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DELLE OLIVE Sintesi del primo anno di attività 2007-2008 Il presente progetto di ricerca Usi economicamente

Dettagli

Mercoledì 3 luglio 2013

Mercoledì 3 luglio 2013 Acque Reflue di Vegetazione: situazione attuale e prospettive future Progetto RES MAR Azione di sistema H, strumenti innovativi per la governance territoriale della sostenibilità nell ambito dei cluster

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA TEMPORANEA O STAGIONALE DI FRANTOIO. Al Comune di. Il/La sottoscritto/a

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA TEMPORANEA O STAGIONALE DI FRANTOIO. Al Comune di. Il/La sottoscritto/a Al Responsabile SUAP Via della Pineta 117 00040 Rocca Priora RM COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA TEMPORANEA O STAGIONALE DI FRANTOIO Al Comune di Il/La sottoscritto/a nato/a a ( ), il residente in ( )

Dettagli

Montepulciano (SI) 2,16 diretta viti-olivicolo 0,39 Intensivo. Azienda D Descrizione. Oliveto intensivo

Montepulciano (SI) 2,16 diretta viti-olivicolo 0,39 Intensivo. Azienda D Descrizione. Oliveto intensivo GESAAF Università degli Studi di Firenze PIF Un Filo d Olio Progetto Misura 124 MODOLIVI Allegato: Dati generali Azienda Comune SAU totale (ha) Forma conduzione Indirizzo produttivo Superficie oliveti

Dettagli

Giornata dimostrativa Costi di produzione nella olivicoltura e metodi innovativi di riciclo dei sottoprodotti della lavorazione delle olive

Giornata dimostrativa Costi di produzione nella olivicoltura e metodi innovativi di riciclo dei sottoprodotti della lavorazione delle olive CONSORZIO VOLONTARIO FITOSANITARIO E DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO PER LA PROVINCIA DI SIENA PSR 2007-2013 Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA UN FILO D OLIO : Gestione razionale delle risorse umane

Dettagli

Le biomasse nel Aldo Abenavoli. Consigliere Itabia Roma 26 Maggio 2009

Le biomasse nel Aldo Abenavoli. Consigliere Itabia Roma 26 Maggio 2009 Le biomasse nel 2020 Aldo Abenavoli Consigliere Itabia Roma 26 Maggio 2009 Position Paper 2007 Energia Primaria da biomasse al 2020: 16,5 Mtep (secondo stime di Itabia, sulla base della direttiva FER il

Dettagli

Biogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione delle olive Perugia, 02/02/2012

Biogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione delle olive Perugia, 02/02/2012 Dottore Agronomo Stefano Rosini Biogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione delle olive Perugia, 02/02/2012 2 Obiettivo dell incontro Descrivere le potenzialità del BIOGAS applicato ai frantoi

Dettagli

Energie rinnovabili. Tecnologia e impiantistica per l'utilizzo delle colture

Energie rinnovabili. Tecnologia e impiantistica per l'utilizzo delle colture Energie rinnovabili Tecnologia e impiantistica per l'utilizzo delle colture Corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie agrarie a.a. 2011-12 3 CFU dott. Daniele Dell Antonia 3! Analisi tecnica!

Dettagli

Montepulciano (SI) 13 diretta olivicola 3,5 Superintensivo. Azienda E Descrizione. Oliveto intensivo

Montepulciano (SI) 13 diretta olivicola 3,5 Superintensivo. Azienda E Descrizione. Oliveto intensivo GESAAF Università degli Studi di Firenze PIF Un Filo d Olio Progetto Misura 124 MODOLIVI Allegato: Dati generali Azienda Comune SAU totale (ha) Forma conduzione Indirizzo produttivo Superficie oliveti

Dettagli

Montepulciano (SI) 45 diretta mista 4,3 Intensivo. Azienda C Descrizione. Oliveto intensivo

Montepulciano (SI) 45 diretta mista 4,3 Intensivo. Azienda C Descrizione. Oliveto intensivo GESAAF Università degli Studi di Firenze PIF Un Filo d Olio Progetto Misura 124 MODOLIVI Allegato: Dati generali Azienda Comune SAU totale (ha) Forma conduzione Indirizzo produttivo Superficie oliveti

Dettagli

MONITORAGGIO CAMPAGNA OLIVICOLA2012/13

MONITORAGGIO CAMPAGNA OLIVICOLA2012/13 Asso.Frant.o.i. C.so Vittorio Emanuele II, 101, Roma Tel.066852572 Fax066852248 www.assofrantoi.com MONITORAGGIO CAMPAGNA OLIVICOLA2012/13 Relazione relativa alla I annualità dell attività di monitoraggio

Dettagli

Campagna oleicola.. PARTE I

Campagna oleicola.. PARTE I UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DELLE ACQUE DI VEGETAZIONE E DELLE SANSE UMIDE DEI FRANTOI OLEARI (regolamento regionale 1 marzo 2010, n. 7/R) SCHEMA DI COMUNICAZIONE DELL UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DELLE ACQUE

Dettagli

Milano, 27 giugno 2013!

Milano, 27 giugno 2013! Cogenerazione Termotecnica Industriale Pompe di Calore Milano, 27 giugno 2013! Udt Giugno 2013 www.uniconfort.com Uniconfort produce e fornisce tecnologie per la conversione energetica delle biomasse provenienti

Dettagli

2.2 Fasi della filiera olivicola

2.2 Fasi della filiera olivicola 2.2 Fasi della filiera olivicola La filiera olivicola può essere scomposta in quattro processi principali: COLTIVAZIONE GESTIONE AGRONOMICA DELL OLIVETO RACCOLTA TRASPORTO AL FRANTOIO CONSERVAZIONE OLIVE

Dettagli

SOTTOPRODOTTI DELLA FILIERA OLIVICOLO- OLEARIA: TECNOLOGIE INNOVATIVE PER IL RECUPERO. Dr Maurizio Patumi. ISAFoM-CNR Olivicoltura Perugia

SOTTOPRODOTTI DELLA FILIERA OLIVICOLO- OLEARIA: TECNOLOGIE INNOVATIVE PER IL RECUPERO. Dr Maurizio Patumi. ISAFoM-CNR Olivicoltura Perugia SOTTOPRODOTTI DELLA FILIERA OLIVICOLO- OLEARIA: TECNOLOGIE INNOVATIVE PER IL RECUPERO Dr Maurizio Patumi ISAFoM-CNR Olivicoltura Perugia Reggio Calabria, 10 maggio 2006 I SOTTOPRODOTTI DELLA FILIERA OLIVICOLO-OLEARIA

Dettagli

Biogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione delle olive Perugia, 02/02/2010

Biogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione delle olive Perugia, 02/02/2010 WÉààÉÜx TzÜÉÇÉÅÉ fàxytçé eéá Ç Biogas: La valorizzazione degli scarti di lavorazione delle olive Perugia, 02/02/2010 2 Obiettivo dell incontro Descrivere le potenzialità del BIOGAS applicato ai frantoi

Dettagli

Siena (SI) 272 diretta mista 40 Intensivo con raccolta interna. Azienda A - Oliveto intensivo Descrizione. Oliveto intensivo

Siena (SI) 272 diretta mista 40 Intensivo con raccolta interna. Azienda A - Oliveto intensivo Descrizione. Oliveto intensivo GESAAF Università degli Studi di Firenze PIF Un Filo d Olio Progetto Misura 124 MODOLIVI Allegato: Azienda A con raccolta interna Dati generali Azienda Comune SAU totale (ha) Forma conduzione Indirizzo

Dettagli

COSTRUZIONI PER LE INDUSTRIE AGRARIE MACCHINE PER I FRANTOI OLEARI

COSTRUZIONI PER LE INDUSTRIE AGRARIE MACCHINE PER I FRANTOI OLEARI COSTRUZIONI PER LE INDUSTRIE AGRARIE MACCHINE PER I FRANTOI OLEARI Prof. Ing. Francesco Barreca La Raccolta delle olive Il sistema di raccolta delle olive da olio influisce grandemente sulla qualità

Dettagli

ANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE DISTRIBUITA IN EMILIA-ROMAGNA.

ANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE DISTRIBUITA IN EMILIA-ROMAGNA. Energia da Biomasse: prospettive di sviluppo tra innovazione tecnologica ed economia locale 19 Ottobre 2011, L Aquila ANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE

Dettagli

DIGESTIONE ANAEROBICA (BIOGAS) Assistenza tecnica alle imprese. AD-EcoTec DSS

DIGESTIONE ANAEROBICA (BIOGAS) Assistenza tecnica alle imprese. AD-EcoTec DSS DIGESTIONE ANAEROBICA (BIOGAS) Assistenza tecnica alle imprese AD-EcoTec DSS Modello di calcolo a supporto della fattibilità tecnico-economica di impianti per la produzione di biogas Presentazione e finalità

Dettagli

Il nuovo registro telematico. Portale SIAN Il nuovo registro telematico

Il nuovo registro telematico. Portale SIAN Il nuovo registro telematico Portale SIAN Il nuovo registro telematico 1 Gli operatori iscritti al SIAN 2 Operatori aderenti alla filiera oleicola e per i quali Agea ha attribuito il codice PIN per la tenuta del registro di carico

Dettagli

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA. Impianto di codigestione anaerobica di biomasse di origine agricola

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA. Impianto di codigestione anaerobica di biomasse di origine agricola COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA Impianto di codigestione anaerobica di biomasse di origine agricola ALLEGATO 2 Scenario 1 Variante 2 L'ANALISI DI QUESTA VARIANTE PREVEDE LA VENDITA DELL'ENERGIA

Dettagli

Technical infomation

Technical infomation Technical infomation D4.5 E.G.Facci, S.Drigo, I Bientinesi. Digestione anaerobica: basi Cos è la digestione anaerobica? Fermentazione batterica in assenza di ossigeno di materiali organici Cosa produce?

Dettagli

In questo capitolo viene spiegato come registrare una nuova molitura di olive a partire da una o più pesate dello stesso cliente:

In questo capitolo viene spiegato come registrare una nuova molitura di olive a partire da una o più pesate dello stesso cliente: Introduzione: In questo capitolo viene spiegato come registrare una nuova molitura di olive a partire da una o più pesate dello stesso cliente: Procedura: dove sono presenti note in apice (del tipo 1 )

Dettagli

Corso per Tecnico Frantoiano: Contenuti e Competenze acquisite

Corso per Tecnico Frantoiano: Contenuti e Competenze acquisite Corso per Tecnico Frantoiano: Contenuti e Competenze acquisite Lezione 1: La qualità della materia prima e lo stoccaggio Presentazione Prima Giornata: Durante la prima giornata verrà introdotto dai docenti

Dettagli

LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D.

LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D. Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS 25 Novembre 2010, Bologna LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI

Dettagli

PIANO DI SETTORE Olivicolo-oleario

PIANO DI SETTORE Olivicolo-oleario PIANO DI SETTORE Olivicolo-oleario Indagine sui costi di produzione e i ricavi dei frantoi oleari In sintesi Negli ultimi anni, il settore olivicolo oleario soffre molto a causa dei costi di produzione

Dettagli

Stima dei costi di produzione delle olive da olio (Indagine ISMEA 2011-2012)

Stima dei costi di produzione delle olive da olio (Indagine ISMEA 2011-2012) I.S.I.S.S. FIANI-LECCISOTTI A.S. 2015/2016 Documento elaborato dalla classe 3^A AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Tutor di progetto prof. Nicola Napolitano Stima dei costi di produzione delle olive da

Dettagli

Impianto di biogas per la produzione di energia

Impianto di biogas per la produzione di energia Presentazione Impianto di biogas per la produzione di energia Azienda Agricola Coretto s.s. Programma Costruzione di impianto di compostaggio aziendale per la valorizzazione dei reflui zootecnici bovini,ovini

Dettagli

I parametri tecnico-economici per lo studio di fattibilità

I parametri tecnico-economici per lo studio di fattibilità 1 incontro tavoli di filiera Bologna, 06 dicembre 2007 Il biogas: modello di calcolo a supporto della fattibilità tecnico-economica I parametri tecnico-economici per lo studio di fattibilità Claudio Fabbri

Dettagli

Produzione e commercializzazione olio d oliva. Attività dal 1 luglio 2011 al 30 giugno Campagna oleicola

Produzione e commercializzazione olio d oliva. Attività dal 1 luglio 2011 al 30 giugno Campagna oleicola Attività dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2012 Campagna oleicola 2011-2012 1 Operatori attivi 8.374 2 Classificazione operatori attivi 3.400 3.299 1.675 3 Gli stabilimenti per tipologia Regione Numero stabilimenti

Dettagli

Viale Del Lavoro, Verona VR Italy

Viale Del Lavoro, Verona VR Italy Oggetto: Disposizioni nazionali concernenti l'attuazione del regolamento di esecuzione (UE) n. 299/2013 della Commissione del 26 marzo 2013, recante modifica del regolamento (CEE) n. 2568/91, relativo

Dettagli

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA. Impianto di codigestione anaerobica di biomasse di origine agricola

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA. Impianto di codigestione anaerobica di biomasse di origine agricola COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA Impianto di codigestione anaerobica di biomasse di origine agricola ALLEGATO 4 Scenario 2 Variante 1 L'ANALISI DI QUESTA VARIANTE PREVEDE LA VENDITA DELL'ENERGIA

Dettagli

La gestione innovativa e consortile degli effluenti: La realtà di Caraverde Energia

La gestione innovativa e consortile degli effluenti: La realtà di Caraverde Energia La gestione innovativa e consortile degli effluenti: La realtà di Caraverde Energia dr. agr. Giambattista Merigo dr. agr. Giacomo Ruffini Fiera Agricola Zootecnica Italiana - Montichiari (BS) - 2 febbraio

Dettagli

Giornata dimostrativa La gestione dell irrigazione in olivicoltura. 26 Giugno 2014, ore 9:15 Az. Agr. Crociani, Torrita di Siena (SI)

Giornata dimostrativa La gestione dell irrigazione in olivicoltura. 26 Giugno 2014, ore 9:15 Az. Agr. Crociani, Torrita di Siena (SI) PSR 2007-2013 Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA UN FILO D OLIO : Gestione razionale delle risorse umane e naturali in moderne tipologie di oliveti e dei sottoprodotti della lavorazione delle

Dettagli

Polo tecnologico di Sesto S.G. Biopiattaforma integrata CAP. Progetto preliminare. Stima dei costi di gestione

Polo tecnologico di Sesto S.G. Biopiattaforma integrata CAP. Progetto preliminare. Stima dei costi di gestione Polo tecnologico di Sesto S.G. Biopiattaforma integrata CAP Progetto preliminare Stima dei costi di gestione No. documento C.10.802 Versione 2 Approvato / verificato TV / AC Sostituito - Agno, 07.05.2018

Dettagli

RELAZIONE ATTIVITA SVOLTE: le acque di vegetazione

RELAZIONE ATTIVITA SVOLTE: le acque di vegetazione PROGETTO Misura 124 Cooperazione per lo per sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e quello forestale ECODENS ecostabilizzazione delle sanse mediante densificazione

Dettagli

Al Sindaco del Comune di...

Al Sindaco del Comune di... Modello AVS pagina 1 Protocollo dell Ufficio N del.... Al Sindaco del di.... Comunicazione annuale successiva per l utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide dei frantoi oleari

Dettagli

La gestione circolare degli effluenti: La realtà di Caraverde

La gestione circolare degli effluenti: La realtà di Caraverde Padenghe sul Garda (BS) 25 gennaio 2019 21 Seminario SATA Bovini La gestione circolare degli effluenti: La realtà di Caraverde dr. agr. Giambattista Merigo - dr. agr. Giacomo Ruffini L agricoltura verso

Dettagli

Ing. Giuseppe Salemi VANTAGGI ECONOMICI E AMBIENTALI DELLA DENSIFICAZIONE DELLE SANSE

Ing. Giuseppe Salemi VANTAGGI ECONOMICI E AMBIENTALI DELLA DENSIFICAZIONE DELLE SANSE Ing. Giuseppe Salemi VANTAGGI ECONOMICI E AMBIENTALI DELLA DENSIFICAZIONE DELLE SANSE Progetto ECODENS - 1 WorkShop - 30 Settembre 2013 La recente domanda di tutela ambientale spinge le imprese ad organizzarsi

Dettagli

Logo azienda AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO ROBERTO JODICE. CETA - Centro di Ecologia Teorica ed Applicata. (Circa 8x4 cm) COLDIRETTI BASILICATA

Logo azienda AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO ROBERTO JODICE. CETA - Centro di Ecologia Teorica ed Applicata. (Circa 8x4 cm) COLDIRETTI BASILICATA COLDIRETTI BASILICATA AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO ROBERTO JODICE CETA - Centro di Ecologia Teorica ed Applicata Logo azienda (Circa 8x4 cm) Potenza 17 Novembre 2006 Le filiere agrienergetiche regionali

Dettagli

COSTI COMUNI E COSTI CONGIUNTI

COSTI COMUNI E COSTI CONGIUNTI I COSTI CONGIUNTI 1 COSTI COMUNI E COSTI CONGIUNTI I COSTI COMUNI RIGUARDANO FATTORI UTILIZZATI, NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, PER DIVERSE PRODUZIONI. I COSTI CONGIUNTI RIGUARDANO PRODOTTI CHE CONDIVIDONO

Dettagli

Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente EPA 02/03 VIII /1

Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente EPA 02/03 VIII /1 Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente EPA 02/03 VIII /1 La filiera agro-alimentare Produzione di prodotti agricoli Produzione di fattori

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI

STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ 15.41.1 - FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ 15.41.2 - FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI GREZZI ATTIVITÀ 15.42.1 - FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA RAFFINATO

Dettagli

DREAM ITALIA SC. A cura di: Dott. Agr. A. Triossi Dott. G. Bonfanti Dott. D. Galletti

DREAM ITALIA SC. A cura di: Dott. Agr. A. Triossi Dott. G. Bonfanti Dott. D. Galletti PROGETTO PLURIENNALE PER LO STUDIO DELLA FILIERA DEL COMPARTO OLEARIO DELLE COOPERATIVE AGRICOLE TOSCANE 2007 GENIUS TOSCANA SC DREAM ITALIA SC A cura di: Dott. Agr. A. Triossi Dott. G. Bonfanti Dott.

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO. «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016

POLITECNICO DI MILANO. «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016 POLITECNICO DI MILANO «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016 Caso specie di studio di fattibilità della conversione di un impianto di compostaggio

Dettagli

reale di recupero energetico

reale di recupero energetico ECOMONDO 2014 Rimini, 05 maggio 2014 Fare clic sull'icona per inserire un'immagine Recupero di risorse (materia ed energia) negli TRATTAMENTI TERMICI INNOVATIVI E impianti di RECUPERO DEL FOSFORO DAL FANGO

Dettagli

Area Ambiente e Territorio. Avv. Maria Adele Prosperoni

Area Ambiente e Territorio. Avv. Maria Adele Prosperoni Area Ambiente e Territorio Avv. Maria Adele Prosperoni I PROBLEMI DI INQUADRAMENTO GIURIDICO Residui sottoprodotti RIFIUTO PRODOTTO BIOGAS SUBSTRATO DIGESTIONE ANAEROBICA DIGESTATO SCARICO RIFIUTO Utilizzazione

Dettagli

,00 3 Altre attività soggette a studi. giornate retribuite Personale

,00 3 Altre attività soggette a studi. giornate retribuite Personale 10.41.10 - Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria 10.41.20 - Produzione di olio raffinato o grezzo da semi oleosi o frutti oleosi prevalentemente non di produzione

Dettagli

Applicazioni di cogenerazione di piccola taglia con l'orc Clean Cycle 125 di General Electric

Applicazioni di cogenerazione di piccola taglia con l'orc Clean Cycle 125 di General Electric Applicazioni di cogenerazione di piccola taglia con l'orc Clean Cycle 125 di General Electric TIPI DI BIOMASSE Le Biomasse sono normalmente prodotte come scarti nelle attività boschive, o agricole Biomasse

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio LA REDAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio LA REDAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO LA REDAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO I valori di Stato patrimoniale e di Conto economico desunti dal Bilancio d esercizio della società Alfa S.p.A. sono i seguenti: Stato patrimoniale Attivo 31/12/n1

Dettagli

Modello di prima comunicazione per l utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari

Modello di prima comunicazione per l utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari Al Sindaco del Comune di... Al Dipartimento Regionale dell Ambiente per il tramite della Commissione Provinciale per la Tutela dell'ambiente di... Modello di prima comunicazione per l utilizzazione agronomica

Dettagli

Il mercato spagnolo dell olio

Il mercato spagnolo dell olio Il mercato spagnolo dell olio CONTESTO GENERALE L olio d oliva rappresenta uno dei prodotti emblematici e prestigiosi di tutto il macrosettore agroalimentare spagnolo. Inoltre la Spagna rappresenta il

Dettagli

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria Corso di Trasporti e Ambiente DOCENTE prof. Antonio Comi LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria 1 Analisi Finanziaria Consiste nel determinare, attraverso l analisi dei

Dettagli

Assistenza tecnica all industria di trasformazione oleicola per quanto riguarda aspetti inerenti alla qualità dei prodotti

Assistenza tecnica all industria di trasformazione oleicola per quanto riguarda aspetti inerenti alla qualità dei prodotti Assoprol Umbria Società Cooperativa Organizzazione dei Produttori Olivicoli dell Umbria, Soc. Coop. Agricola Via San Bartolomeo, 79 06135 Ponte San Giovanni, Perugina (PG)- ITALIA Assistenza tecnica Attività

Dettagli

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEL BIOGAS

VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEL BIOGAS VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEL BIOGAS INDIRIZZI TECNICI Dott.ssa Carla Cimoroni Pescara, 7 ottobre 2013 La digestione anaerobica Processo biologico di trasformazione della materia organica ad opera di microrganismi

Dettagli

bozza_internet_23_10_2017

bozza_internet_23_10_2017 Modello Dati ISA - Indice sintetico di affidabilità Codici attività 10.41.10 - Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria 10.41.20 - Produzione di olio raffinato o grezzo

Dettagli

Valorizzazione della biomassa legnosa a fini energetici in una piccola comunità montana: il caso della Valle di Soraggio

Valorizzazione della biomassa legnosa a fini energetici in una piccola comunità montana: il caso della Valle di Soraggio Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica Titolo: Valorizzazione della biomassa legnosa a fini energetici in una piccola comunità montana: il caso della Valle di Soraggio Relatori: Prof. Ing. Paolo Di Marco

Dettagli

ALLEGATOC alla Dgr n del 08 agosto 2008

ALLEGATOC alla Dgr n del 08 agosto 2008 giunta regionale 8^ legislatura Al signor Sindaco del di Modello di Comunicazione annuale successiva Utilizzazione agronomica acque di vegetazione e sanse umide dei frantoi oleari Camgna olearia./. (ai

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 agosto 2008

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 agosto 2008 giunta regionale 8^ legislatura Modello AV1 Modello di Comunicazione di primo sndimento Utilizzazione agronomica acque di vegetazione e sanse umide dei frantoi oleari Camgna olearia./. (ai sensi della

Dettagli

ALLEGATO SCHEDA B UTILIZZAZIONE AGRONOMICA 3 SEZIONE B1 EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO TAL QUALI O TRATTATI

ALLEGATO SCHEDA B UTILIZZAZIONE AGRONOMICA 3 SEZIONE B1 EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO TAL QUALI O TRATTATI ALLEGATO SCHEDA B UTILIZZAZIONE AGRONOMICA 3 SEZIONE B1 EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO TAL QUALI O TRATTATI B1.1 Dichiarazioni e impegni del titolare della comunicazione dichiara di essere a conoscenza della

Dettagli

La lettura del bilancio di esercizio

La lettura del bilancio di esercizio Alle radici del bilancio La lettura del bilancio di Introduzione al bilancio di risorse economica bisogni www.analisidibilancio.it 2 Il ruolo dell azienda Un esigenza fondamentale dell azienda Complesso

Dettagli

Registro Telematico degli Oli d'oliva Decreti MiPAAF n 8077/2009 e n 16059/2013

Registro Telematico degli Oli d'oliva Decreti MiPAAF n 8077/2009 e n 16059/2013 Registro Telematico degli Oli d'oliva Decreti MiPAAF n 8077/2009 e n 16059/2013 NORMATIVA EUROPEA Reg.CEE 2568/1991 e s.m. (caratteristiche oli) Reg.UE 1308/2013 (OCM sostituisce il 1234/2007) Reg.UE 29/2012

Dettagli

La lettura del bilancio di esercizio

La lettura del bilancio di esercizio Alle radici del bilancio La lettura del bilancio di risorse economica bisogni Introduzione al bilancio di www.analisidibilancio.it 2 Il ruolo dell azienda Un esigenza fondamentale dell azienda Complesso

Dettagli

AGRIS Sardegna Tabella dei Controlli Conformità DOP Olio Extravergine di Oliva SARDEGNA

AGRIS Sardegna Tabella dei Controlli Conformità DOP Olio Extravergine di Oliva SARDEGNA (6) per DELLA Olivicoltori iniziale ubicazione degli oliveti Le olive per la produrre specifica denominazione entro il 30 giugno di ogni "Sardegna" devono anno. Obbligo di iscrizione essere prodotte nella

Dettagli

ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA: IL BIOGAS

ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA: IL BIOGAS IREF Istituto Regionale Lombardo di Formazione per l Amministrazione Pubblica ENERGIE RINNOVABILI IN AGRICOLTURA: IL BIOGAS Martedì 23 Gennaio 2007 LE TECNOLOGIE ED I COSTI Pierluigi Navarotto - Università

Dettagli

LA GESTIONE DEI RIFIUTI. Prof. Ing.. Gaspare Viviani

LA GESTIONE DEI RIFIUTI. Prof. Ing.. Gaspare Viviani LA GESTIONE DEI RIFIUTI Prof. Ing.. Gaspare Viviani LA GESTIONE DEI RIFIUTI NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO (PVS) LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI Aumento considerevole della produzione di RSU nei Paesi dell OCSE

Dettagli

OLIO VERGINE D OLIVA. Le sostanze fenoliche. Punti fondamentali legati all'ottenimento di un prodotto di alta qualità sono i seguenti:

OLIO VERGINE D OLIVA. Le sostanze fenoliche. Punti fondamentali legati all'ottenimento di un prodotto di alta qualità sono i seguenti: ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DISTRETTO ETNA Giuseppe Pennino Unità Operativa 44 - Catania OLIO VERGINE D OLIVA L influenza della tecnologia di lavorazione delle olive sulle caratteristiche

Dettagli

LA COGENERAZIONE A BIOMASSA CON LE CALDAIE UNICONFORT: I CASI DI SUCCESSO. San Donato Milanese (MI)

LA COGENERAZIONE A BIOMASSA CON LE CALDAIE UNICONFORT: I CASI DI SUCCESSO. San Donato Milanese (MI) LA COGENERAZIONE A BIOMASSA CON LE CALDAIE UNICONFORT: I CASI DI SUCCESSO San Donato Milanese (MI) Rev. 025 - Giugno 2012 1) L Azienda 3-6 2) La cogenerazione 7-16 3) Referenze di Cogenerazione 17-50 Uniconfort

Dettagli

Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente

Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente EMAA 07/08 VIII /1 La filiera agro-alimentare fornitori di mezzi tecnici (trattori, concimi,

Dettagli

CASO AZIENDALE: I COSTI ED I RICAVI PROF. SARTIRANA

CASO AZIENDALE: I COSTI ED I RICAVI PROF. SARTIRANA CASO AZIENDALE: I COSTI ED I RICAVI PROF. SARTIRANA IMMAGINATE DI ESSERE MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA GAMMA SRL E DI DISPORRE DELLE SEGUENTI INFORMAZIONI: DURANTE L ANNO N L AZIENDA GAMMA

Dettagli

PIANO INDUSTRIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI

PIANO INDUSTRIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI PIANO INDUSTRIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI (art. 27, L.R.T. 25/98) D2 - I costi per l'impiantistica di Piano A cura di A.T.I.: P&A Professionisti Associati S.r.l. Studio Associato Gasparini Studio Tecnico

Dettagli

Piano dei Controlli IGP "Marche" AUTOCONTROLLO (4) ID ATTIVITA' DI CONTROLLO (5) Tipo di controllo (6)

Piano dei Controlli IGP Marche AUTOCONTROLLO (4) ID ATTIVITA' DI CONTROLLO (5) Tipo di controllo (6) IGP Olivicoltori iniziale ubicazione degli oliveti gli oliveti devono essere ubicati nella zona indicata all'articolo 3 del produrre specifica secondo quanto previsto al paragrafo 4.1 del Piano dei Controlli.

Dettagli

BIOMASS. Impianti di cogenerazione alimentati con residui dell agroindustria. EIMA Novembre 2010

BIOMASS. Impianti di cogenerazione alimentati con residui dell agroindustria. EIMA Novembre 2010 Impianti di cogenerazione alimentati con residui dell agroindustria EIMA 2010 13 Novembre 2010 BONO SISTEMI BONO è da 50 anni leader europeo nella realizzazione di centrali termiche asservite a processi

Dettagli

INVESTIMENTO DITTA IMPORTO Revisione Jumbo 2 Pieralisi 3.145,14

INVESTIMENTO DITTA IMPORTO Revisione Jumbo 2 Pieralisi 3.145,14 O RELAZIONE SULLA GESTIONE Bilancio e conto economico relativo all esercizio 1 Luglio 2009-30 Giugno 2010 PREMESSA Carissimi soci, La relazione sulla gestione, che il Consiglio d amministrazione sottopone

Dettagli

Insegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018

Insegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018 Insegnamenti di Economia aziendale ed Economia aziendale duplicato prof.sse Paolini e Soverchia dell 8/2/2018 DATI DELLO STUDENTE Cognome Nome Matricola Anno di corso (I, II, III, f.c.) Valutazione prova

Dettagli

SOSTENIBILITA AMBIENTALE &

SOSTENIBILITA AMBIENTALE & SOSTENIBILITA AMBIENTALE & ENERGIA RINNOVABILE DAL BIOGAS L ecologia in primo piano L impianto a biomasse dell azienda Pizzoli S.p.A. di Budrio (BO) Hydroitalia Colsen Srl www.hydroitaliacolsen.com - info@hydroitaliacolsen.com

Dettagli

Incontro con le Associazioni e le Organizzazioni Professionali e di Categoria Palermo, 18 luglio 2012

Incontro con le Associazioni e le Organizzazioni Professionali e di Categoria Palermo, 18 luglio 2012 Incontro con le Associazioni e le Organizzazioni Professionali e di Categoria Palermo, 18 luglio 2012 1 La nuova piattaforma informatica per l'operatore 1 2 3 4 5 Classificare gli stabilimenti La dichiarazione

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Peperoni Falde I Grigliati 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

DIVISIONE AMBIENTE. Gestione flusso rifiuto

DIVISIONE AMBIENTE. Gestione flusso rifiuto DIVISIONE AMBIENTE Gestione flusso rifiuto Agenda Le funzionalità del modello Il modello Mono Il Modello Multi L interfaccia 2 Le funzionalità del modello Medio Medio Breve Breve Costi di trasporto Costi

Dettagli

Analisi sulla fattibilità tecnico-economica di impianti di biogas interaziendali

Analisi sulla fattibilità tecnico-economica di impianti di biogas interaziendali Analisi sulla fattibilità tecnico-economica di impianti di biogas interaziendali Nicola Labartino; Fabio Verzellesi; Claudio Fabbri; Sergio Piccinini CRPA, Reggio Emilia Efficienza energetica e rinnovabili

Dettagli

REPORT Olio di oliva: la struttura del settore

REPORT Olio di oliva: la struttura del settore REPORT Olio di oliva: la struttura del settore La struttura del settore olivicolo-oleario giugno 2013 La filiera olivicola-olearia: struttura e rapporti tra gli attori 1 La struttura della filiera I numeri

Dettagli

Dai reflui zootecnici energia e fertilizzanti per il territorio

Dai reflui zootecnici energia e fertilizzanti per il territorio Dai reflui zootecnici energia e fertilizzanti per il territorio L IMPIANTO INTEGRATO DI DIGESTIONE ANAEROBICA E COMPOSTAGGIO PER REFLUI ZOOTECNICI DI OLMETO DI MARSCIANO Federico Valentini f.valentini@gesenu.it

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Piselli Primo Fiore Finissimi 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Carciofi TantoCuore in Spicchi 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

1 verifica attraverso il portale SIAN T ad ogni riconos. fuori zona Diniego riconoscimento

1 verifica attraverso il portale SIAN T ad ogni riconos. fuori zona Diniego riconoscimento CONFORMIA' Olivicoltori iniziale ubicazione degli oliveti Conformemente al produrre specifica disposto degli artt. 2, entro il 30 giugno di ogni 3, 4 e 5 del anno. La distribuzione della proporzione di

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Cipolla Le Erbe Aromatiche 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e. connesso verticalmente

Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e. connesso verticalmente Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente EMAA 08/09 VIII /1 La filiera agro-alimentare fornitori di mezzi tecnici (trattori, concimi,

Dettagli

Schema metodologico delle analisi di bilancio

Schema metodologico delle analisi di bilancio GESTIONE Schema metodologico delle analisi di bilancio BILANCIO Lettura e analisi interpretativa riclassificazione determinazione di indici flussi finanziari sistema di coordinamento INFORMAZIONI sintomi

Dettagli

ASSOFRANTOI PROGETTO Reg. CE. 867/08 ANNUALITA Relazione Tecnica finale azione 3C

ASSOFRANTOI PROGETTO Reg. CE. 867/08 ANNUALITA Relazione Tecnica finale azione 3C ASSOFRANTOI PROGETTO Reg. CE. 867/08 ANNUALITA 2012-2013 Valorizzazione dei residui della produzione di olio di oliva della Regione Sicilia CAMPAGNA FINANZIATA CON IL CONTRIBUTO DELLA UNIONE EUROPEA E

Dettagli

Il ruolo dei Servizi Pubblici Locali nelle economie territoriali

Il ruolo dei Servizi Pubblici Locali nelle economie territoriali Il ruolo dei Servizi Pubblici Locali nelle economie territoriali Luigi Scarola Nomisma S.p.A. Verona, 02 dicembre 2011 I TEMI Il modello di analisi e la consistenza delle relazioni attivate: o Interconnessioni

Dettagli

LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk

LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE P. Balsari D. Cuk paolo.balsari@unito.it LA POLITICA AMBIENTALE ED ENERGETICA DELL UNIONE EUROPEA Direttiva

Dettagli

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini

Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa. Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini Il Teleriscaldamento: Un esempio virtuoso di utilizzazione della biomassa legnosa Roma 6 Febbraio 2015 Walter Righini FIPER in numeri 86 impianti di teleriscaldamento a biomassa 22 impianti a biogas agricolo

Dettagli

PELLETS PER RISCALDAMENTO DOMESTICO

PELLETS PER RISCALDAMENTO DOMESTICO PELLETS PER RISCALDAMENTO DOMESTICO 1 Che cos è un pellet? Il legno in pellet è un combustibile naturale ad alta resa ricavato dalla segatura essiccata derivante da operazioni di lavorazione legno. Viene

Dettagli

Quali i costi delle lavorazioni meccaniche e come ridurli? Meccanizzazione, valutazioni economiche ed energetiche

Quali i costi delle lavorazioni meccaniche e come ridurli? Meccanizzazione, valutazioni economiche ed energetiche Quali i costi delle lavorazioni meccaniche e come ridurli? Meccanizzazione, valutazioni economiche ed energetiche Prof Remigio Berruto, Dr.sa Patrizia Busato, Prof. G. Ghiotti, Dr. Fabio Landorno Dipartimento

Dettagli