CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO



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PSL GAL BASSA VALLE D AOSTA 2007/2013, PTO 1 FILIERA CORTA DEI PRODOTTI LOCALI - RIF. MISURA 313 - PROCEDURA DI INDIVIDUAZIONE DI UN OPERATORE ECONOMICO AL QUALE AFFIDARE L ATTUAZIONE DELLA PROGETTAZIONE AMMESSA A FINANZIAMENTO NEL CONTESTO DEL BANDO RELATIVO AL PTO 1 PER IL PROGETTO AGRICOLTURA E TURISMO IN RETE CUP H12C13000280004 CIG 5695809A45 ART. 1 OGGETTO CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO Contesto dell appalto: Asse 4 Approccio Leader - PSR della Valle d Aosta, fondi messi a disposizione degli enti cofinanziatori del FEASR (UE, Stato, Regione) - Piano di Sviluppo Locale PSL approvato con deliberazione della giunta regionale 18 giugno 2010 n. 1665 - bandi del GAL bassa Valle d Aosta 2007/2013 (corrispondente agli ambiti AT5 e AT6 della strategia unitaria regionale), Progetto Tematico Orizzontale - PTO 1 Filiera corta dei prodotti locali - rif. misura 313 Incentivazione di attività turistiche - azione d) Sviluppo e/o commercializzazione dei servizi turistici rurali. Il presente contratto ha per oggetto la realizzazione del progetto ammesso a finanziamento nel contesto del Bando relativo al PTO 1 per il progetto Agricoltura e turismo in rete, il tutto secondo quanto dettagliatamente descritto nel presente Capitolato prestazionale. Ente appaltante è Comune di Ayas, in qualità di capofila del PROTOCOLLO D INTESA TRA CAPOFILA E PARTNER DEL PROGETTO AGRICOLTURA E TURISMO IN RETE sottoscritto da parte del Comune di Ayas, in partnership con Comune di Challand-Saint-Anselme, Comune di Challand-Saint-Victor, Comune di Donnas, Comune di Hône, Comune di Pontboset, Comune di Champorcher. L attuazione del progetto deve attenersi alle tempistiche descritte nel cronoprogramma all art. 6. Tutta la documentazione prodotta dovrà essere conforme a quanto previsto in tema di informazione e pubblicità sul sostegno da parte del FEASR, il tutto per come dettagliato al successivo art. 19. ART. 2 ILLUSTRAZIONE DEL PROGETTO DA ATTUARE Il progetto da attuare si inserisce in un contesto territoriale che è caratterizzato da una forte presenza turistica soprattutto nelle testate di valle e da un settore agricolo prevalentemente zootecnico, con realtà di produzioni vegetali di recente costituzione in crescita. L origine del progetto di valorizzazione territoriale ad Ayas è da far risalire all analisi del contesto agricolo del 2007 richiesta dall adeguamento del Piano Regolatore Comunale al Piano Territoriale Paesistico regionale, primo importante momento di confronto in seno all Amministrazione Comunale di Ayas sul tema dell abbandono delle buone terre coltivabili. Restano ad oggi estese le superfici in tutti i comuni valdostani Pagina 1 di 28

che, per ragioni diverse, dalla difficoltà di utilizzo degli appezzamenti marginali meno comodi dal punto di vista gestionale alla parcellizzazione spinta, sono allo stato attuale incolte. Le ripercussioni sulla comunità connesse all abbandono sono molteplici: innanzitutto, un aumento del rischio incendi, un deterioramento del paesaggio e una perdita a lungo termine di risorsa agricola. Per queste importanti motivazioni il Comune di Ayas decise di adottare una politica di valorizzazione territoriale e sostenere, a partire dal 2008, diverse iniziative e attività volte ad approfondire la conoscenza e lo sviluppo sostenibile del territorio (es. convenzione con la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Torino per lo svolgimento di attività di formazione per i laureandi ed il progetto sperimentale Ayas a km Zero ). Nello specifico della realtà di Ayas le scelte d indirizzo della filiera corta, in un contesto territoriale di discreto sviluppo agricolo e di grande vocazione turistica, sono state dettate dalle caratteristiche del Comune stesso, ultimo della Valle dell Evançon nel settore orientale della Valle d Aosta. Ayas è localizzato in una stupenda conca dominata dal massiccio del Monte Rosa, con un paesaggio molto vario costituito da ghiacciai, morene e pareti rocciose circondati da boschi di conifere e ottime superfici dedicate all agricoltura, dove i pendii si presentano meno acclivi. Un evidente vocazione turistica, che si riflette soprattutto nell'offerta ricettiva che può diventare uno stimolo anche per l agricoltura locale se indirizzata verso lo sviluppo territoriale. La creazione di una rete che unisca le realtà agricole locali e le metta in relazione con il mondo del settore turistico è operazione da molti auspicata per rilanciare l economia locale. Si ritiene, infatti, che l esempio portato avanti sul territorio del Comune di Ayas possa fungere da stimolo alle altre realtà inserite nel progetto: Challand-Saint-Anselme e Challand-Saint-Victor già fanno parte con molte aziende e locali della citata Associazione, mentre i Comuni di Donnas e quelli della Valle di Champorcher devono ancora trovare il modo di coinvolgere e portare avanti nel tempo una rete tra le aziende. La condivisione di esperienze passate e gli accordi tra Comuni con caratteristiche differenti potranno fornire nuovi stimoli a tutte le realtà coinvolte. Il Comune di Ayas da circa sei anni sta infatti portando avanti una politica di valorizzazione territoriale che ha ottenuto come primo risultato la costituzione di un associazione di agricoltori e operatori turistici che stanno condividendo la volontà di mantenere e far conoscere il proprio territorio di pregio. Proprio per questo si è ritenuto opportuno assegnare al Comune di Ayas il compito di capofila di progetto, affinché l esperienza acquisita in questi anni possa essere utile ai comuni partners. Le altre realtà territoriali inserite nel progetto presentano caratteristiche molto diverse le une dalle altre, ma ognuna può contribuire allo sviluppo della rete con peculiarità produttive e/o di presenza di attività turistiche importanti. All ingresso della Val d Ayas si collocano i Comuni di Challand-Saint-Anselme e Challand-Saint-Victor che potranno indubbiamente trarre benefici dal punto di vista della vendita dei propri prodotti sul mercato di Ayas, località turistica molto conosciuta. Donnas stesso potrà trovare nella relazione con il Comune di Ayas, come con gli operatori turistici della Valle di Champorcher, la possibilità di far conoscere il proprio paniere di prodotti (con l atout di colmare le richieste di prodotto nei periodi in cui a quote più elevate non si ottiene ancora nulla dalla terra). La Valle di Champorcher è vallata dalle grandi potenzialità ancora inespresse: la possibilità di unire le forze con comuni come Donnas e Ayas potrà permettere a Hône, Pontboset e Champorcher di farsi conoscere come offerta turistica stimolando contemporaneamente in modo positivo chi si sta avvicinando all agricoltura come scelta lavorativa. Motivazioni socio-economiche che inducono alla realizzazione dell'intervento Negli ultimi dieci anni le iniziative di filiera corta si sono molto diffuse in Italia, assecondate dalla crescente presa di coscienza da parte di un ampia fetta di consumatori sulla necessità di cambiare le regole del proprio vivere quotidiano. Le scelte che scaturiscono dalla base, come spesso accade, influenzano nel medio periodo le strategie delle imprese che si muovono sul mercato nei diversi settori, da quello turistico a quello agricolo. Una maggiore attenzione al territorio, alla salute e alla qualità dei prodotti si sta quindi riscontrando nelle tante proposte che si possono oggi trovare in molti ristoranti, bar e alberghi. Gli stessi mercati dei prodotti Pagina 2 di 28

freschi si stanno declinando nella versione a km zero (Marché Agricole) con la partecipazione attiva di aziende agricole e artigianali che lavorano sul territorio. Anche in Valle d Aosta come in altre località a vocazione turistica si è intuita l opportunità di cercare nelle produzioni agricole di qualità una via nuova per promuoversi. Eventi a chilometro zero, serate a cavallo tra arte e alimentazione, trekking e buona cucina, visite in azienda i calendari degli eventi, soprattutto estivi, sono ricchi di queste proposte molto accattivanti. Se da un lato lo sviluppo di un turismo enogastronomico sostenibile è stato avviato e comincia a suscitare il giusto interesse a livello di presenze sul territorio, lo stesso non si può dire per l offerta di prodotti locali, che non è riuscita a tenere il passo con l incremento della domanda. Ciò si è verificato soprattutto nelle aree di montagna, dove la produzione agricola è particolarmente limitata dalla stagionalità e dalle condizioni naturali. Non si deve dimenticare che l agricoltura di montagna è di nicchia, che non può competere economicamente con le grandi produzioni della pianura, ma può stupire per la qualità dei suoi frutti. Come accennato le produzioni agricole non sono spesso sufficienti a coprire il fabbisogno del mercato turistico, ma talvolta la difficoltà sta anche nel programmare una loro corretta distribuzione nelle località più frequentate durante le stagioni di punta. Per il primo aspetto, occorre evidenziare che un ritorno alla terra si sta verificando in molti villaggi valdostani: i giovani stanno finalmente riscoprendo la sostenibilità di un economia familiare basata sulle coltivazioni e/o l allevamento. Proprio per questo si ritiene opportuno sostenere le aziende agricole, non economicamente con contributi a pioggia come successo in passato, ma attraverso la creazione di una rete forte e ben organizzata che consenta loro di vendere al giusto prezzo i propri prodotti (scegliendo correttamente a monte le produzioni da potenziare) e alle imprese del settore turistico di reperire facilmente il prodotto per la propria attività. Per il secondo punto, appare oggi ancora evidente il distacco tra le aziende agricole e il settore turistico: si contano sulle dita i gestori e/o proprietari di locali (bar, ristoranti) e strutture alberghiere che conoscono i produttori vicino alle proprie strutture: nella maggior parte dei casi non sanno dove sono localizzate le aziende e quali siano i prodotti che potrebbero servire alla propria attività. Tutto questo non può essere dovuto allo scarso interesse, ma può essere da legare indubbiamente alla frenesia che caratterizza il lavoro nelle stazioni turistiche in piena stagione che non permette agli operatori di seguire correttamente ordini da singoli piccoli produttori, se non saltuariamente. Molto più semplice appoggiarsi a pochi fornitori che servono settimanalmente e con un discreto ventaglio di prodotti da acquistare. È inoltre evidente che le piccole aziende agricole non sono state in grado negli ultimi anni, se non in casi isolati, di organizzarsi per far conoscere e distribuire il proprio prodotto con costanza presso ristoranti e alberghi, con insoddisfazione e rischio di trovarsi senza scorte sufficienti per questi ultimi. Quest analisi introduttiva riassume le motivazioni più evidenti che hanno portato alla presentazione del progetto Agricoltura e turismo in rete da parte dei sette Comuni citati in premessa. Indubbiamente gli amministratori si sono chiesti in questi anni su quali settori investire per fornire possibilità d impiego alla popolazione in un momento di profonda crisi: aprire una strada sostenibile valorizzando al contempo il proprio territorio è stata la risposta. Appare allora chiaro che far conoscere all intera comunità le opportunità legate all agricoltura e alle ricadute sul comparto turistico potrebbe generare interesse e nuovi posti di lavoro, all inizio stagionali, col tempo anche a tempo indeterminato. Di seguito un semplice schema che riassume le principali azioni previste: Pagina 3 di 28

La prima parte del progetto (cerchio rosso) è stata così centrata sulla creazione di una rete solida e sull organizzazione di una comunicazione tra gli operatori il più funzionale possibile. In seguito, sempre con l obiettivo di fornire nuove opportunità d impiego collegate all auspicabile aumento del flusso di turisti interessati all enogastronomia, alle tradizioni e alla cultura dei luoghi, ci si concentrerà sul materiale promozionale a supporto delle iniziative che saranno concretizzate. Una comunicazione seria e ben organizzata permetterà di raggiungere nuove fette di mercato. In termini occupazionali il progetto non prevede l assunzione di soggetti a tempo indeterminato per la realizzazione delle varie fasi, ma s intuiscono chiaramente quali possano essere le ricadute indirette sui soggetti che saranno coinvolti e per quali attività, nello specifico: Le aziende agricole: Gli operatori turistici: - Vendita di prodotti, sia presso la sede che nei locali aderenti alla rete - Diversificazione della propria offerta, aggiungendo le visite in azienda - Allungamento del periodo utile (destagionalizzazione) - Maggior attrattività sul mercato (proposte a km zero) - Maggiori flussi turistici Le Guide Escursionistiche Naturalistiche o altre figure professionali che si occupano di didattica e animazione per bambini: - Escursioni per raggiungere le aziende agricole più lontane, soprattutto in alpeggio durante la stagione estiva (solo G.E.N.) - Animazioni in accordo con le aziende - Collaborazione con le strutture ricettive: elaborazione di nuove proposte turistiche L importanza socio-economica del progetto è quindi evidente, considerando la realtà in cui s inserisce e il momento storico che l economia di montagna sta vivendo. Occorre valorizzare le località interessate rendendo concrete azioni che permettano di aumentare le possibilità d impiego locale nel rispetto del territorio. Evoluzione dell'offerta a seguito della realizzazione del progetto L offerta sviluppata a seguito della realizzazione del progetto si riferisce ai servizi e output per: La popolazione locale: - Presenza di una rete di aziende agricole e operatori di diversi settori (in particolare quello turistico), materializzata attraverso occasioni d incontro e strumenti tecnologici che faciliteranno la comunicazione all interno della rete, lo scambio d informazioni e l incontro dell offerta con la domanda soprattutto dei prodotti stagionali - Diversificazione dell economia delle aziende agricole attraverso integrazione dei servizi complementari legate all ospitalità e alla didattica, con il conseguente incremento del reddito, del livello occupazionale e dell attrattività turistica - Aumento e differenziazione dell offerta di prodotti agricoli locali attraverso il coinvolgimento di nuove realtà produttive che operano sui territori coinvolti - Nuovi strumenti di promozione e diffusione delle informazioni relative al territorio, all agricolture e ai prodotti locali I visitatori delle vallate coinvolte: Pagina 4 di 28

- Offerta turistica più diversificata e destagionalizzata, con particolare attenzione alle proposte a km zero, alle attività legate all agricoltura, al territorio e alla tradizione - Aumento dell offerta enogastronomica a km zero dei ristoranti e più in generale delle strutture turistiche con conseguente incentivazione della produzione agricola locale - Nuovi strumenti di promozione e diffusione delle informazioni concernenti il territorio I servizi e output sviluppati a seguito della realizzazione del progetto contribuiranno al miglioramento della visibilità e dell immagine delle vallate coinvolte, sia a livello nazionale sia nei principali Paesi europei di cui molti hanno già intrapreso un percorso simile. Rilevanza ambientale Restano ad oggi estese le superfici in tutti i comuni valdostani che, per ragioni diverse, dalla difficoltà di utilizzo degli appezzamenti marginali meno comodi dal punto di vista gestionale alla parcellizzazione spinta, sono allo stato attuale incolte. Le ripercussioni sulla comunità connesse all abbandono sono molteplici: innanzitutto, un aumento del rischio incendi, un deterioramento del paesaggio (ricadute negative sul settore turistico) e una perdita a lungo termine di risorsa agricola. Per queste importanti motivazioni la politica di valorizzazione territoriale a sostegno dell agricoltura offerta dal presente progetto, con molteplici iniziative e attività volte ad approfondire la conoscenza e lo sviluppo sostenibile, potrà spingere le aziende già esistenti all ampliamento e/o stimolare nuovi soggetti ad avvicinarsi all agricoltura. Il progetto, essendo fortemente orientato verso la filosofia del km zero, garantisce inoltre la sostenibilità ambientale attraverso lo sviluppo della rete e della filiera che accorcia le distanze tra il luogo di produzione e quello di consumo. In questo modo si potrà ottimizzare la distribuzione dei prodotti sul territorio con impatti ambientali minori. Rapporto capitale investito risultati attesi Il rapporto permette di valutare preventivamente quali possano essere i benefici dell investimento previsto in fase progettuale. Nel caso specifico appare difficile rispondere in termini monetari alle risposte che l investimento darà in futuro. La valorizzazione del territorio (diminuzione dei terreni incolti) e la possibilità di nuove opportunità lavorative sono impatti che certamente rendono interessante l idea progetto. Le ricadute sociali sono notevoli se si pensa all integrazione tra le diverse figure professionali che le attività garantiranno: in questo periodo ogni settore procede autonomamente e pochi sono gli scambi trasversali. Unire turismo e agricoltura permetterà soprattutto agli agricoltori di sentirsi parte integrante importante dell economia locale, non rilegandoli a figure marginali. Per quanto concerne il costo dell intervento si può ritenere contenuto se si considera che porterà ricadute su ben sette comuni valdostani, con una notevole ottimizzazione delle risorse economiche impiegate. L impegno di spesa permetterà inoltre di rispondere a svariati aspetti riguardanti l economia locale (paragrafo 3.2), ciò garantirà una maggiore possibilità di successo dell idea progettuale. Le attività previste saranno celermente realizzate dando così risposte nel breve periodo alle necessità delle aziende locali. Si deve anche prendere in considerazione l intenzione di creare una rete che possa continuare la propria azione nel tempo, non limitata cioè alla durata dell investimento progettuale, garantendo un azione efficace sul territorio. I destinatari dell intervento sono molteplici (Aziende agricole, Operatori turistici, Guide Escursionistiche Naturalistiche, Educatori), altro aspetto che rende positivo il rapporto tra i capitali investiti e i risultati attesi. Si ritiene pertanto altamente positivo il risultato dell analisi tra i costi dell investimento e le ricadute di varia natura che il progetto permetterà di ottenere. Obiettivi Gli obiettivi che i Comuni coinvolti intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto sono: - valorizzare e promuovere i territori, con particolare riguardo ai prodotti agricoli, ai prodotti tipici e al mondo rurale con la sua storia, cultura, tradizione e architettura - promuovere uno sviluppo turistico sostenibile del territorio Pagina 5 di 28

- destagionalizzare l offerta dei flussi turistici laddove possibile - promuovere lo sviluppo di attività complementari per le aziende agricole - sviluppare una filiera corta dei prodotti agricoli mettendo in rete aziende agricole e i diversi operatori turistici e commerciali - sensibilizzare la popolazione sull importanza del km zero nelle scelte quotidiane - promuovere turisticamente le varie località ai fini di aumentare il flusso di visitatori interessato a dinamiche virtuose di sviluppo territoriale - fornire i mezzi comunicativi adeguati alle aziende agricole e turistiche per raccontare correttamente il progetto - comunicare ai turisti, stranieri compresi, che frequentano le località turistiche di punta nel periodo invernale l esistenza di una valle d aosta estate (traduzione dei testi generali e materiale divulgativo) Risultati attesi In seguito alla realizzazione degli interventi volti al raggiungimento degli obiettivi sopra citati, si prevedono i seguenti risultati: - creazione e sviluppo di una rete concreta tra aziende di diversi settori che motivi tutti alla partecipazione attiva, condizione necessaria al perseguimento graduale degli obiettivi citati al punto precedente; - nascita e sviluppo di nuove realtà produttive; - crescita delle aziende agricole esistenti, potenziamento e sviluppo delle sinergie tra settore agricolo e settore turistico, diversificazione dell economia delle aziende agricole per incrementare il reddito e il livello di occupazione (integrazione delle attività complementari legate all ospitalità e alla didattica) - miglioramento e diversificazione dell offerta turistica anche attraverso una destagionalizzazione pianificata; - miglioramento della visibilità e dell immagine a livello nazionale in primis (territori vicini: Piemonte, Lombardia, Liguria) e a seguire nei principali Paesi europei. Destinatari I destinatari degli interventi saranno aziende agricole, strutture turistiche, commercianti e popolazione locali, turisti italiani e stranieri. Particolare attenzione sarà dedicata ai bambini allo scopo di trasmettere loro le conoscenze e i valori legati al territorio, alla natura e alla tradizione, nonché stimolare un comportamento alimentare più sano ed consapevole. Integrazione dell intervento con altri interventi realizzati o già programmati L intervento si propone come prosecuzione ed ampliamento territoriale dell esperienza maturata sul territorio di Ayas con un progetto pilota di attività a Km Zero, lanciato sperimentalmente nel 2008, con un approfondita analisi del contesto agricolo, che ha rappresentato un primo importante momento di confronto sul tema dell abbandono delle buone terre coltivabili. In collaborazione con la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Torino sono state in seguito analizzate le superfici prato-pascolive e le aziende zootecniche locali, dalla gestione delle superfici alle produzioni casearie, ottenendo informazioni utili per orientare future scelte di pianificazione e sviluppo rurale del territorio. Negli anni a seguire sono stati organizzati molti incontri tra le diverse categorie di Ayas (aziende agricole, ristoratori, albergatori, ), durante i quali sono emersi interessanti suggerimenti e osservazioni relativi alla valorizzazione del territorio e dell agricoltura. Pagina 6 di 28

Inoltre gli interventi del presente progetto si collegano direttamente alle azioni proposte da ciascun Comune partner nei progetti TEMATICI ORIZZONTALI del Gal BASSA VALLE D AOSTA (PTO2, PTO3, PTO4, PTO5). Coerenza interna dell intervento Questo progetto parte da una reale esigenza espressa dalle diverse categorie che operano sui territori interessati dalle azioni previste. Tutte le attività inserite nel progetto risultano collegate le une alle altre e solo se realizzate congiuntamente potranno portare ad effettive ricadute positive sull agricoltura. Coerenza esterna dell intervento con riferimento agli obiettivi del PSL Il progetto è coerente con gli obiettivi del PSL quali avvio di modalità di fruizione turistica del territorio innovative, ambientalmente sostenibili e sinergiche con l'intera comunità rurale; ampliamento dei periodi di fruizione del territorio e destagionalizzazione dei flussi; benefici diretti sulle singole imprese (turistiche, agricole, servizi) con particolare attenzione alla complementarietà, diversificazione e multifunzionalità dell azienda agricola. Attività di progetto Nel presente capitolo saranno descritte nel dettaglio le azioni che compongono il progetto con relativi costi previsti, professionalità richieste e risultati attesi. Schema riassuntivo delle azioni: Pagina 7 di 28

tipologia azione 4) promozione territoriale intervento A azione CREAZIONE DELLA RETE Descrizione Risultati / output Professionalità richieste Questo intervento viene suddiviso nelle seguenti azioni: - Redazione di testi introduttivi, con creazione di una presentazione sul progetto - Riunioni preliminari 2 incontri per ciascuna delle 3 realtà territoriali - Sopralluoghi 3 giornate Val d Ayas, 3 giornate Donnas, 4 giornate Valle di Champorcher - Giornate da visita per operatori turistici 6 giornate - Elaborazione proposte degli accordi di filiera - Riunione periodiche di rete Risultati e output delle singole azioni: Testi introduttivi sul progetto e creazione di una presentazione ai fini divulgativi e utile alle successive azioni come strumento di lavoro adesioni al progetto e alla rete / verbali degli incontri materiale promozionale e informativo - testi, foto, video per la successiva elaborazione maggiore conoscenza del territorio da parte degli operatori turistici e conseguente inserimento delle piccole realtà territoriale nelle loro proposte turistiche Scelta della migliore proposta per la formalizzazione della filiera sviluppo e consolidamento della rete / verbali degli incontri Coordinatore delle attività con competenze ed esperienze maturate nell ambito di progetti relativi allo sviluppo territoriale (agricoltura e turismo), con buona conoscenza dei comuni coinvolti e capacità organizzative e comunicative A.1 REDAZIONE DI TESTI INTRODUTTIVI Si prevede la redazione di una presentazione generale che spieghi il progetto e le varie azioni (un testo introduttivo per ciascuna azione) in un modo concreto e semplice, facilmente comprensibile per i soggetti che si intende coinvolgere nella rete. La presentazione, intesa anche come strumento di lavoro per le fasi successive, deve essere in grado di trasmettere gli scopi e la filosofia del progetto e far comprendere i vantaggi della partecipazione. A.2 RIUNIONI PRELIMINARI La prima parte del progetto dovrà prevedere una serie d incontri iniziali con tutti gli operatori distinguendo ciascuna realtà territoriale: i comuni della Val d Ayas, il Comune di Donnas e i comuni della Valle di Champorcher dovranno riunirsi separatamente per condividere le proprie esperienze e le attese sullo sviluppo della rete. Ciò permetterà di ottenere un primo quadro delle differenti realtà per bilanciare le successive azioni. Pagina 8 di 28

A.3 SOPRALLUOGHI Nel corso delle riunioni preliminari saranno calendarizzati i sopralluoghi del tecnico coordinatore del progetto nelle aziende agricole e presso gli operatori turistici: nel corso delle visite dovranno essere analizzate soprattutto le caratteristiche delle produzioni delle aziende agricole e dell offerta degli operatori turistici, nonché le opportunità di integrazione e collaborazione tra i due settori. A.4 GIORNATE DI VISITA Organizzazione e realizzazione di giornate di visita alle aziende agricole per gli operatori turistici ai fini del corretto coinvolgimento e della conoscenza della realtà territoriale. Si prevedono 6 giornate da suddividere nei vari territori a seconda delle aziende coinvolte nella fase precedente. Nel corso delle giornate gli operatori turistici potranno conoscere i produttori e degustare i prodotti; saranno momenti importanti ai fini delle relazioni tra le aziende che sono alla base del funzionamento di una rete territoriale. A.5 ELABORAZIONE PROPOSTE DEGLI ACCORDI DI FILIERA Creazione della rete mediante accordi di filiera (analisi delle forme associative che garantiscano accordi di filiera concreti e duraturi nel tempo). Nel corso degli incontri dovranno essere proposte varie possibilità di accordi che potranno permettere di crescere nell organizzazione e nella fiducia nel progetto da parte dei partecipanti. A.6 RIUNIONI PERIODICHE DI RETE Nel corso del progetto saranno organizzati incontri congiunti per presentare le diverse realtà e proporre azioni che coinvolgano indistintamente tutti i Comuni coinvolti. Gli incontri dovranno ripetersi periodicamente, cadenzati dall avanzamento lavori per condividere le azioni programmate e illustrare i risultati delle azioni già realizzate. Pagina 9 di 28

tipologia azione intervento azione 4) promozione territoriale B PROMOZIONE DELLA RETE E DEL PROGETTO Descrizione Risultati / output Professionalità richieste Questo intervento viene suddiviso nelle seguenti azioni: - Sviluppo di strumenti di promozione e comunicazione - Sviluppo di sito Internet - Realizzazione di mappe del territorio - Realizzazione di catalogo aziende/prodotti - Realizzazione di libro Km Zero - Realizzazione di materiale promozionale cartaceo - Creazione di archivio fotografico - Redazione di testi di presentazione per ogni azienda - Traduzioni in principali lingue straniere Risultati e output delle singole azioni: - Piano di marketing e comunicazione, profili sui vari social media - Sito Internet di forte impatto visivo che diventi il collettore di tutte le informazioni e delle attività sviluppate all interno del progetto - Mappe dei territori coinvolti, in cartaceo (3.000 copie Val d Ayas, 1500 copie Donnas, 1500 copie Valle di Champorcher) e digitale, per localizzare le aziende e i soggetti coinvolti nella rete (scopi turistici, informativo e promozionale) - Catalogo di aziende/prodotti (50 copie) - Libro Km Zero in formato tascabile (3.000 copie) - Materiale promozionale: depliant ( 9.000 copie), flyer (6.000 copie), segnalibro (3.000 copie), striscione (9 pezzi bifacciali) - Contenuti audio-visuali (archivio fotografico) delle aziende, dei prodotti, del territorio in alta qualità - Testi di presentazione delle singole aziende della rete, da utilizzare sul sito internet e altri canali di promozione online e offline - Maggiore visibilità del progetto e dei suoi attori a livello internazionale Esperto di marketing e comunicazione coadiuvato da esperto di programmazione e promozione territoriale con esperienza comprovata sul territorio valdostano, grafico, impaginatore, web designer, web master, esperto in comunicazione digitale e usabilità, esperto SEO, fotografo B.1 SVILUPPO DI STRUMENTI DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE Realizzazione di un piano di marketing e comunicazione dettagliato che parta dalla raccolta, interpretazione ed elaborazione dei dati di interesse relativi a questo progetto, tenendo conto delle azioni passate, in essere e previste per il futuro prossimo nell ambito promozionale dei territori coinvolti, evidenziando le best practices. L esperto di marketing incaricato dovrà essere coinvolto e partecipare al progetto fin dalle sue prime fasi (partecipazione alle riunioni periodiche di rete di cui al punto A.5) allo scopo di comprenderne meglio la Pagina 10 di 28

filosofia e gli scopi, mappare le azioni in essere e fotografare la situazione di partenza sulla quale costruire il piano di marketing e comunicazione. Dovrà tenere conto degli strumenti già esistente, cercando ove possibile di valorizzarli e integrarli nel nuovo progetto, e creare un flusso coordinato di informazioni in ambito agro-turistico. Inoltre si prevede la realizzazione di uno studio per definire il nome commerciale e turistico del progetto. Particolare attenzione sarà dedicata alla promozione attraverso i social media, tra cui Facebook, Twitter, Youtube, Slideshare. Si prevede la creazione dei profili su ognuna di queste piattaforme con la gestione dei contenuti per la durata del progetto. B.2 SVILUPPO DI SITO INTERNET Progettazione e sviluppo di un portale web in grado di dare visibilità al progetto diventandone l'epicentro, sia in ambito promozionale che informativo per l'utente, nonché strumento di lavoro vero e proprio per i soggetti coinvolti nel progetto (aziende agricole, ristoratori, albergatori, operatori turistici, amministrazioni pubbliche). Un sito che dovrà sapersi integrare nella rete digitale esistente, potenziando gli strumenti già in uso. Visivamente il portale dovrà presentarsi con una veste grafica innovativa, originale (non da template) con utilizzo in esclusiva per questo progetto, rispettando tecnicamente i concetti di usabilità e ottenendo i certificati del W3C (xhtml e css) nella versione strict. Tutti i contenuti dovranno essere gestibili da parte degli amministratori senza dover in alcun caso conoscere / utilizzare linguaggi di programmazione, ma grazie all'impiego di un gestionale web (CMS) semplice e intuitivo per il quale sia previsto un apposito corso di formazione da organizzare prima della messa online. Gli utenti abilitati alla gestione del sito dovranno avere profili personali con possibilità di definizione esatte delle azioni concesse ad ognuno e in quali specifici settori del portale. Il sito dovrà poter ospitare testi (in più lingue, attivabili in momenti diversi e con gestione programmata delle azioni in caso mancanza di parte delle traduzioni), link (esterni, interni, mail, download, popup, anchor; singoli, gallerie, a livello di singolo paragrafo o a livello di pagina), immagini (singole con possibilità di gestire la formattazione di base: riduzione e zoom in automatico, collocazione differenziata nella pagina, dimensione variabile in funzione dell'impaginato, gallerie, slideshow con gestione della tempistica e degli effetti), allegati (singoli, gallerie, a livello di singolo paragrafo o a livello di pagina), video (inline e popup con interazione diretta con YouTube e Vimeo; singoli e gallerie), mappe interattive (punto singolo e multipunto con inserimento di popup interattivi e link diretti), banner (grafici e testuali a seconda delle necessità), campi multipli per la migliore indicizzazione (tag alt e title ovunque possibile, oltre a campi description e keywords per ogni pagina). Il sito dovrà integrare i vari social media sui quali il progetto avrà un profilo. B.3 REALIZZAZIONE DI MAPPE DEL TERRITORIO Localizzazione territoriale delle aziende e dei punti di interesse sui tre territori coinvolti (Val d Ayas, Donnas, Valle di Champorcher) e il successivo sviluppo dell'immagine grafica e l'impaginazione di mappe quali strumenti promozionali e di accompagnamento del turista presso le aziende (tali mappe potranno essere utili anche per gli operatori turistici che potranno utilizzarle per offrire possibilità di visita nei pressi della propria struttura). Le mappe devono riportare testi, immagini, percorsi che facilitino il reperimento, valorizzino le produzioni locali e promuovano i soggetti facenti parte della rete. Saranno sviluppate tre diverse mappe, una per territorio, che però dovranno avere una identità visuale comune, forte, chiara, riconoscibile e strettamente collegata al progetto di cui sono portatrici. Accanto alla mappa cartacea (che dovrà essere fornita in alta qualità per la stampa tipografica e in versione.pdf a 150 dpi per il download web), è da prevedere la creazione di una mappa interattiva da collocare sul sito web che permetta la navigazione agli utenti, la visualizzazione di percorsi georeferenziati con inserimento di punti chiave interattivi che portino a schede di dettaglio. Comunicazione tradizionale e digitale si intersecano per ottenere la migliore diffusione e fruizione dei materiali cartografici. B.4 REALIZZAZIONE DI CATALOGO AZIENDE / PRODOTTI Pagina 11 di 28

Ideazione e realizzazione di un catalogo bilingue delle aziende presenti sui territori e di una selezione dei loro prodotti (5 prodotti per azienda), con messa in evidenza per ognuno il prodotto di punta cui verrà dedicato maggiore spazio e visibilità. Il catalogo avrà una chiusura ad anelli, con circa 20 pagine, copertina esclusa. Ogni azienda dovrà presentare, tramite testi, immagini, tabelle esplicative, cartina del territorio, la propria identità e le proprie peculiarità; l'insieme risulterà un libro capace di raccontare il territorio grazie alle diverse produzioni di qualità e al lavoro degli operatori. I contenuti per ogni singola azienda saranno raccolti nella fase precedente ed elaborati successivamente La veste grafica di progetto dovrà essere adattata per dar vita a un catalogo di facile lettura, piacevole esteticamente e molto chiaro nell'esposizione dei dati, con possibilità di confronto tra le diverse aziende e reperimento immediato dei contatti. Le copie stampate saranno destinate alla consultazione presso i punti di informazione turistica attivi sul territorio e gli operatori turistici coinvolti nella rete. B.5 REALIZZAZIONE DI LIBRO KM ZERO Studio e realizzazione di un piccolo volume, in formato tascabile, che racconterà i tre territori coinvolti, le loro produzioni di eccellenza, la vita agreste del nuovo millennio, l agricoltura di montagna. Un volume curioso e ricco di informazioni da distribuire su tutto il territorio, in particolare presso le strutture alberghiere, che serva quale primo approccio e approfondimento per i turisti, ma che diventi oggetto di valore e di promozione indiretta da parte dello stesso visitatore che vorrà conservarne una copia e mostrarlo o regalarlo ad amici e parenti. La scelta del titolo, l elaborazione dei testi, la selezione e la cura delle immagini saranno fondamentale per la riuscita di questa azione. B.6 REALIZZAZIONE DI MATERIALE PROMOZIONALE CARTACEO Predisposizione di materiale grafico generico con veste grafica in linea con il progetto generale e con gli strumenti promozionali sviluppati precedentemente, di volta in volta declinato in funzione delle specifiche esigenze: In particolare saranno realizzati depliant, flyer, segnalibri e striscioni. Tutti i materiali potranno contenere testi, immagini, cartine, illustrazioni da realizzare e personalizzare, oltre alla presenza di codice QR all'occorrenza e di tutti i link ai canali promozionali online (sito internet, facebook, twitter). B.7 CREAZIONE DI ARCHIVIO FOTOGRAFICO Realizzazione di servizi fotografici professionali, realizzati con apparecchiature a pieno formato, che permettano di dar vita a un catalogo in alta risoluzione della realtà locale, con particolare attenzione ai ritratti dei titolari d'azienda, alle loro produzione e realtà, al territorio che li circonda. E' necessario un ampio panorama di immagini, fatto di dettagli e scatti d'insieme, di foto studiate e realizzate con attenzione alternate ad altre capaci di cogliere le attività in divenire con tutta la loro forza e spontaneità. Non è dunque richiesto un semplice lavoro di catalogazione, ma la restituzione di un set di scatti più artistici che trasmettano sensazioni ed emozioni, perché vivi e curiosi. Tutti i contenuti devono essere lavorati in post produzione e restituiti corretti in alta risoluzione (formato.tif e.jpg), oltre che ottimizzati per la pubblicazione su web (formato jpg nella dimensione 1500 e 800 px) su DVD; tutte i contenuti devono essere liberi da diritti e accompagnati da liberatoria sulla privacy se necessario. B.8 REDAZIONE DI TESTI DI PRESENTAZIONE PER OGNI AZIENDA Per ogni azienda partecipante alla rete saranno redatti i testi di presentazione che potranno avvicinare il lettore all azienda raccontando la sua storia, i suoi personaggi, l ambiente in cui opera, le tecniche utilizzate nella coltivazione e tutto quello che possa interessare un visitatore dell azienda. I testi saranno inseriti sul sito internet della rete dove ogni azienda avrà uno spazio più vasto rispetto al catalogo sopra citato. I testi potranno essere utilizzati per la stampa qualora ci sarà un interesse giornalistico per un Pagina 12 di 28

determinato prodotto/azienda. Inoltre, i testi saranno messi a disposizione delle aziende che potranno utilizzarli a scopo promozionale e informativo. B.9 TRADUZIONI IN PRINCIPALI LINGUE STRANIERE Il progetto prevede la traduzione in sei lingue straniere (francese, inglese, russo, cinese, svedese, tedesco) del materiale informativo generale e promozionale del sito internet allo scopo di rivolgersi anche al turista internazionale, che spesso è molto attento al territorio visitato e alla sua produzione locale, apprezza e ricerca le iniziative a km zero. tipologia azione intervento Azione 4) promozione territoriale C COMUNICAZIONE INTERNA ALLA RETE Creazione Area Riservata e Catalogo Prodotti Descrizione Risultati / output Ideazione e creazione di due sezioni speciali da agganciare al sito web per amplificare le possibilità di vero e proficuo utilizzo dello strumento da parte degli operatori locali: da un lato un'area riservata in cui gli utenti dotati di accesso possano condividere informazioni private utili al proprio lavoro, dall'altra un catalogo prodotti che riporti le loro disponibilità al momento della visualizzazione e permetta ai potenziali acquirenti di avanzare una prenotazione. L'area riservata, gestibile dal gestionale web e con utenti illimitati suddivisi per categorie omogenee di interesse, permetterà la pubblicazione di testi, immagini, allegati, link e di tutto il materiale necessario per rendere lo strumento ricco di informazioni. La suddivisione interna degli utenti e dei documenti dovrà avvenire con un sistema che gestisca categorie e sottocategorie, così da catalogare in maniera rapida e intuitiva tutti i materiali. Il catalogo prodotti, suddiviso anch'esso in categorie e sottocategorie, deve permettere a ogni operatore di pubblicare i propri prodotti, con indicazione della varietà e della quantità e di comunicare con i compratori grazie all'invio di una mail o di un sms. I compratori, da parte loro, una volta effettuato il login, potranno ordinare i prodotti diminuendo in tempo reale le quantità disponibili e avvisando, in automatico, il venditore affinché si possa organizzare con le consegne. Area riservata e catalogo prodotti, strumenti efficaci e semplici per la comunicazione interna alla rete che faciliti lo scambio di informazioni e contenuti nonché la vendita e il flusso delle informazioni sulla disponibilità dei prodotti locali. Professionalità richieste web designer, web master Pagina 13 di 28

tipologia azione intervento Azione 4) promozione territoriale D REALIZZAZIONE DI STRUMENTI DIDATTICO- DIVULGATIVI Descrizione Si prevedono le seguenti azioni: D.1 Riunioni di un esperto con le aziende coinvolte per scelta dei temi da sviluppare (3 giornate) D.2 Ideazione ed elaborazione di schede didattiche per tema (testi, disegni, giochi, etc.) D.3 Creazione di kit didattici completi D.4 Conversione del kit didattico in formato digitale (scaricabile dal sito internet della rete) D.5 Organizzazione e realizzazione di 3 giornate di esercitazione per le aziende Risultati / output Kit di materiale didattico (schede, test, fascicoli, disegni, brevi testi, etc.) creato in base a diverse tipologie di percorso in azienda, con caratteristiche meglio specificate sotto. Professionalità richieste Esperto di didattica nel settore agricoltura, grafico L azione d ideazione e predisposizione di strumenti didattici è stata concepita per permettere alle aziende agricole interessate di differenziare la propria offerta, ampliando così le possibilità di lavoro interne. Una nuova fonte di guadagno che potrà senz'altro aiutare chi lavora nel settore di agricoltura in questo periodo storico difficile. L azienda agricola che apre le porte alle visite rivolte sia agli adulti sia ai bambini deve tener conto di diversi elementi. In primis identificare i processi produttivi che meglio si prestano alla costruzione di un percorso didattico completo e quindi apprendere le migliori metodologie di comunicazione. Le aziende dovranno inoltre prevedere l allestimento di locali adeguati per l ospitalità (se non esistenti) e verificarne le condizioni di sicurezza, ma non sarà un obiettivo della presente progettazione. La scelta dei processi produttivi sarà svolta insieme all azienda agricola attraverso un analisi della propria realtà aziendale. In un secondo momento sarà predisposto il materiale necessario alle attività da svolgere e alla comunicazione, che sarà destinata prevalentemente ad un pubblico di bambini. Per ottenere risultati concreti, evitando l improvvisazione che spesso caratterizza questo tipo d iniziative, esiste una sola parola d ordine: organizzazione. Fare comprendere le informazioni in maniera corretta e divertente richiede, infatti, delle efficaci metodologie di lavoro. Il materiale didattico realizzato si proporrà come strumento basilare per affrontare serenamente ogni visita in azienda, aiutati da semplici modalità di utilizzo delle tante informazioni a disposizione. Sarà importante che ogni gestore di azienda aggiunga ed arricchisca questo materiale base con la propria esperienza, il proprio carattere, le informazioni specifiche e gli aneddoti che distinguono e caratterizzano rispetto alle altre aziende e/o realtà produttive. L approfondimento raggiunto nel corso delle visite sarà diverso secondo l età dei visitatori: dalle nozioni base per i piccoli del primo ciclo delle scuole elementari (o addirittura dell ultimo anno della scuola Pagina 14 di 28

materna) sino all approfondimento di specifici aspetti del ciclo di produzione per gli studenti delle scuole superiori. E dunque indispensabile predisporre il materiale didattico (schede, test, fascicoli, brevi testi, ecc.) relativo a ciascun tipo d incontro, in cui siano riepilogate e catalogate le nozioni fornite, inquadrate nella situazione corretta (vale a dire adattate di volta in volta all età dei partecipanti e agli obiettivi prefissati). Senza trascurare la possibilità di offrire materiale cartaceo utile a una verifica a distanza di tempo, indispensabile nel caso siano previsti più incontri nell arco della stagione sul medesimo argomento. Nella progettazione del materiale didattico dovranno essere seguite diverse tipologie di percorso in azienda, dai più semplici ai più articolati. I primi consistono nella riscoperta della campagna e del territorio attiguo all azienda per conoscere in presa diretta piante, animali e gli spazi rurali; si potranno così comprendere i legami che uniscono ambiente e comportamenti quotidiani. Nel percorso più articolato dovranno essere affrontati temi più specifici legati alle produzioni presenti nelle singole aziende, di cui si riportano alcuni esempi: Gli animali della fattoria Le coltivazioni della fattoria nelle stagioni Dai cereali al pane - Il mais e la polenta Il latte e il formaggio L ape e il miele Dall uva al vino Le erbe officinali e le erbe selvatiche Laboratori del gusto Gli incontri didattici potranno occupare il gruppo per un intera giornata, magari ripetuta più volte nell arco dell anno (o al cambiare delle stagioni a seconda del percorso prescelto), oppure in due o più giorni fino all intera settimana. A seconda delle possibilità di permanenza in azienda potranno essere ampliato e ottimizzato il livello di conoscenza di bambini e ragazzi. Il progetto dovrà fornire alle aziende interessate un kit di base per la conduzione dell attività didattica, sia cartaceo (schede, immagini, testi) che come attrezzatura. Con il materiale fornito l azienda dovrà essere in grado di procedere autonomamente allo svolgimento di un atelier didattico. Nel tempo l azienda potrà trovare on line nell area riservata alle aziende agricole tutto il materiale da scaricare e stampare autonomamente. Si prevedono, inoltre, alcune giornate da dedicare al test del materiale fornito con svolgimento di attività didattiche esemplificative coordinate da esperti del settore che permettano a chi in azienda si occuperà di tale argomento di apprendere le migliori tecniche. L insieme delle azioni descritte può rientrare sotto il nome di fornitura di kit didattici tematici. Questi dovranno rispondere a requisiti basilari, quali il possedere un contenuto facilmente comunicabile e avere un elevato valore didattico. In particolare il materiale cartaceo deve: - fornire informazioni con livelli di approfondimento prefissati in base all età dei visitatori; - essere appassionante, divertente, pratico; - mettere il bambino al centro dell incontro trasformandolo in piccolo agricoltore, apicoltore, silvicoltore, ecc.; deve immergerlo nella situazione aziendale. Pagina 15 di 28

I percorsi didattici dovranno quindi esser veri e propri laboratori dell emozione, perché genera curiosità intellettuale, piacere del conoscere che porta all apprendimento profondo. Temi dell agricoltura da approfondire nei Percorsi didattici : Tema Il territorio e l uomo Gli animali dell azienda agricola Le coltivazioni e le stagioni Cereali/pane Mais/polenta Il latte e il formaggio L ape e il miele Laboratori del gusto Dall uva al vino Erbe officinali e selvatiche Materiale costituente il kit: - 10 schede attività plastificate - 10 schede con immagini del tema prescelto plastificate - Attrezzi utili allo svolgimento dell attività - 1 stampa su supporto cartaceo di giochi per bambini suddivisi per tema ART. 3 PRINCIPALI ELEMENTI TERRITORIALI, DEMOGRAFICI ED ECONOMICI DEL SOGGETTO PROPONENTE Il progetto presentato è risultato di un intesa legata allo sviluppo territoriale che ha coinvolto sette comuni facenti parte del GAL bassa Valle: Ayas (capofila), Donnas, Challnd-Saint-Victor, Challand-Saint- Anselme, Hône, Pontboset, Champorcher (comuni evidenziati nella figura sottostante). Di seguito saranno riassunte le caratteristiche principali di ciascun comune. Pagina 16 di 28

Comune di Ayas - capofila Il Comune di Ayas, con i suoi 129,2 Kmq di superficie totale, è l ultimo comune della Valle dell Evançon ed è situato in una conca dominata dal massiccio del Monte Rosa che dista 65 Km dal capoluogo regionale. Al nome Ayas non corrisponde un abitato specifico e proprio per questo motivo è meglio conosciuto con il nome delle varie località che lo compongono. Ayas si estende dal confine con il Comune di Gressoney-La- Trinité fino ad arrivare al confine con il comune di Valtournenche, passando per i comuni di Gressoney- Saint-Jean, Brusson, Chamois, La Magdelaine, Châtillon e Saint Vincent. La superficie antropizzata è di 2,0 Km 2 con n. 23 località abitate. Ayas sorge a 1699 metri sopra il livello del mare ed ha una densità abitativa di 9,81 abitanti per chilometro quadrato. Il territorio del Comune è compreso tra i 1464 e i 4226 metri sul livello del mare, la frazione di Antagnod sorge invece a 1699 sul livello del mare. L andamento della popolazione residente così come risulta dalle rilevazioni censuarie ISTAT riferite al periodo compreso tra il 1991 ed il 2001, presenta un incremento pari allo 0,16% e si è passati da 1266 a 1268 abitanti. Con riferimento agli ultimi dati disponibili presso l ufficio anagrafe del Comune, l andamento della popolazione nel periodo compreso tra il 2001 e il 2009 presenta un incremento pari al 6,62% essendo passati dai 1268 abitanti nel 2001 ai 1352 nel 2009. Risultano insistere sul territorio del comune 13 attività industriali con 24 addetti pari al 4,68% della forza lavoro occupata, 290 attività di servizio con 417 addetti pari all 81,29% della forza lavoro occupata e 40 attività agricole con 72 addetti pari al 14,03% della forza lavoro occupata. Risultano occupati complessivamente nel territorio comunale 513 individui, pari al 37,94% del numero complessivo di abitanti del comune. Circa le prospettive future non esistono elementi che possano far pensare ad inversioni di queste tendenze nel breve periodo. Comuni partner Comune di Challand-Saint-Victor Il Comune di Challand-St-Victor, primo Comune che s incontra risalendo la Valle d Ayas, è situato ad una altitudine di 750 m s.l.m.. Al nome Challand-Saint-Victor non corrisponde un abitato specifico, ma sul territorio comunale insistono varie località: tra queste le più importanti sono i villaggi di Abaz, Champeille, Châtaignère, Isollaz, Nabian, Sizan, Targnod, Villa (Capoluogo), Vervaz e Viran. Comune di Challand-Saint-Anselme Challand-Saint-Anselme è il secondo comune che s incontra risalendo la Val d'ayas. Il paese è situato a circa 1050 m. s.l.m. e vede il territorio comunale estendersi fra boschi di latifoglie, foreste di conifere inframezzati da prati e pascoli conservati correttamente grazie ad antiche opere d'irrigazione chiamate "Ru". Il comune si trova nella Val d'ayas tra il comune di Challand-Saint-Victor a valle e quello di Brusson a monte. Confina a est con il comune di Issime e ad ovest con quello di Émarèse. Il bilancio demografico ISTAT dell anno 2010 riporta una popolazione residente al 31 Dicembre pari a 750 unità. Comune di Donnas Il territorio di Donnas è collocato nella parte sud orientale della Valle d Aosta a circa 322 metri di altitudine. Donnas confina con i comuni valdostani di Arnad, Bard, Perloz, Pont-Saint-Martin, Pontboset e Hône; con il Piemonte, con la Valchiusella e Quincinetto. La superficie del Comune è di 34,24 Kmq., di cui oltre i 3/4 occupano la destra orografica della Dora. Fu centro di grande importanza all epoca romana poiché era punto di transito e sosta obbligata sulla strada delle Gallie. Di quell epoca sono ancora visibili un tratto di strada lastricata lungo 221 metri, largo circa 5, con tracce della carreggiata, e un caratteristico arco romano, costruito nel I secolo a.c. intagliato nella roccia, divenuto simbolo della cittadina; una colonna miliare romana indica il XXXVI miglio di distanza da Aosta. Il vecchio borgo, con le sue finestre del 500, i suoi affreschi, i portali in noce e il Palazzo Enrielli (XVII sec.) conserva un atmosfera ricca di fascino. Alla via centrale del paese si accede tutt oggi attraverso un antica porta medioevale. In questa località è notevole il terrazzamento del terreno collinare, tutto fittamente coltivato a vigneti dai quali si produce il rinomato vino rosso Donnas, primo vino D.O.C. della Valle d Aosta. Il bilancio demografico ISTAT dell anno 2010 riporta una popolazione residente al 31 Dicembre pari a 2.708 unità. Pagina 17 di 28

Comune di Hône Il comune di Hône si colloca al limite orientale della piana di Arnad, nella bassa Valle d'aosta. Il territorio comunale, dalla superficie pari a 12,5 km 2, si estende a nord della Dora Baltea, all'imbocco della valle di Champorcher, ed è delimitato ad est dal torrente Ayasse e dalla chiusa di Bard. Il bilancio demografico ISTAT dell anno 2010 riporta una popolazione residente al 31 Dicembre pari a 1.195 unità, con una densità demografica pari a circa 94 abitanti per km 2. Comune di Pontboset Il territorio di Pontboset è collocato nella parte centrale della Valle di Champorcher, a circa 780 metri di altitudine. Confina con i comuni valdostani di Champorcher, Donnas, Hone, Issogne, Arnad e con quelli piemontesi di Vico Canavese e Traversella. La superficie del Comune è di 3,76 km 2. Il capoluogo di Pontboset è sistemato lungo la carrozzabile e a breve distanza dal torrente Ayasse. Il bilancio demografico ISTAT dell anno 2010 riporta una popolazione residente al 31 dicembre pari a 200 unità, con una densità demografica pari a circa 5,77 abitanti per km 2. Comune di Champorcher Il Comune di Champorcher ha una superficie totale di 68 Km 2, ampiezza che lo fa riconoscere come il comune più importante dell omonima valle. È anche il Comune posto alla testata della vallata, alle quote più elevate. Champorcher si estende dal confine con il Comune di Vico Canavese (TO) fino al confine con il comune di Cogne, toccando i comuni di Valprato Soana (TO), Issogne, Champdepraz, Pontboset e Fenis. La superficie antropizzata è 1,66 Km 2 con più di venti villaggi abitati tutto l anno e una densità pari a 6 abitanti per chilometro quadrato. L andamento della popolazione residente così come emerge dalle rilevazioni censuarie ISTAT del periodo 1991/2001 evidenzia un incremento superiore al 4%. Con riferimento agli ultimi dati disponibili presso l ufficio anagrafe del Comune, l andamento della popolazione nel successivo periodo tra il 2001 e il 2009 presenta un decremento pari al 5,22%, con un numero di abitanti passato dai 423 abitanti nel 2001 ai 402 nel 2009. Sul territorio del comune sono presenti: 19 attività industriali con 40 addetti pari al 35,40% della forza lavoro occupata 27 attività di servizio con 48 addetti pari al 42,48% della forza lavoro occupata 14 attività agricole con 25 addetti pari al 22,12% della forza lavoro occupata Sono occupate 113 persone complessivamente nel territorio comunale, il 28% circa del numero di abitanti del comune. Pagina 18 di 28

ART. 4 - QUADRO ECONOMICO COMPLESSIVO tipologia investimento rif. bando PTO1 tipologia azione azione giornate 5) spese generali: a) spese generali dirette max 5% 5) spese generali: a) spese generali indirette max 18% Coordinamento del progetto (azione in capo all aggiudicatario) Consulenze di esperti per progettazione e realizzazione degli interventi (voce già attuata ed esclusa dal presente appalto per la quota di euro 9.840,00 pari all importo netto di affidamento) A. CREAZIONE DELLA RETE costo unitario (indicativ o) costo tot. (indicativo) 6.000,00 12.000,00 a.1/1 4) promozione territoriale A.1 Redazione di testi introduttivi 1.000,00 a.1/1 4) promozione territoriale A.2 Riunioni preliminari 6 364,00 2.184,00 a.1/1 4) promozione territoriale A.3 Sopralluoghi 10 364,00 3.640,00 a.1/2 4) promozione territoriale A.4 Giornate da visita per operatori turistici 6 364,00 2.184,00 a.1/2 4) promozione territoriale A.5 Elaborazione proposte degli accordi di filiera 2.000,00 a.1/2 4) promozione territoriale A.6 Riunione periodiche di rete 9 364,00 3.276,00 B. PROMOZIONE DELLA RETE E DEL PROGETTO a.1/2 4) promozione territoriale B.1 Sviluppo di strumenti di promozione e comunicazione 6.400,00 a.1/2 4) promozione territoriale B.2 Sviluppo di sito Internet 9.000,00 a.1/2 4) promozione territoriale B.3 Realizzazione di mappe del territorio 4.200,00 a.1/2 4) promozione territoriale B.4 Realizzazione di catalogo aziende/prodotti 7.500,00 a.1/2 4) promozione territoriale B.5 Realizzazione di libro Km Zero 7.500,00 a.1/2 4) promozione territoriale B.6 Realizzazione di materiale promozionale cartaceo 10.000,00 a.1/2 4) promozione territoriale B.7 Creazione di archivio fotografico 30 364,00 10.920,00 Pagina 19 di 28

a.1/2 4) promozione territoriale B.8 Redazione di testi di presentazione per ogni azienda 3.900,00 a.1/2 4) promozione territoriale B.9 Traduzione in principali lingue straniere (100 cartelle da 1.500 battute circa) 7.000,00 C. COMUNICAZIONE INTERNA ALLA RETE a.1/2 4) promozione territoriale Creazione Area Riservata e Catalogo Prodotti 6.000,00 D. REALIZZAZIONE DI STRUMENTI DIDATTICO-DIVULGATIVI a.1/3 4) promozione territoriale D.1 Riunioni di un esperto con le aziende 3 364,00 1.092,00 a.1/3 4) promozione territoriale D.2 Ideazione ed elaborazione di schede didattiche per tema 8.000,00 a.1/3 4) promozione territoriale D.3 Creazione di kit didattici completi 30 80,00 2.400,00 a.1/3 4) promozione territoriale D.4 Conversione del kit didattico in formato digitale 890,00 a.1/3 4) promozione territoriale D.5 Organizzazione e realizzazione di 8 giornate di 8 esercitazione per le aziende 364,00 2.912,00 costo totale 119.998,00 TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO a.1/1 individuazione dei soggetti da coinvolgere nell attuazione della filiera corta creazione e promozione di una rete composta da aziende agricole e artigiane, i cui titolari e/o familiari condividano i propri savoir faire con il pubblico e da realtà a.1/2 turistiche e commerciali che sostengano le iniziative di valorizzazione delle risorse a.1/3 elaborazione e realizzazione degli strumenti didattico-divulgativi finalizzati a percorsi tematici Pagina 20 di 28