Il Metodo GRADE per la formulazione di raccomandazioni

Documenti analoghi
Requisiti essenziali per la gestione integrata del diabete mellito di tipo 2 nell'adulto AGGIORNAMENTO 2010 ASPETTI METODOLOGICI.

Dr.ssa Silvia Adami Area Sanità e Sociale Settore Farmaceutico-Protesica -Dispositivi medici Rio Novo Dorsoduro, Venezia

II Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA

Il Progetto IGEA. Marina Maggini CNESPS - Istituto Superiore di Sanità

IL TRATTAMENTO DELLE DISGLICEMIE

Elaborazione di Linee guida sul percorso assistenziale della persona con mielolesione

Esercitazione 6. AM Marata

La produzione di raccomandazioni cliniche con il metodo GRADE

Percorso di Formazione Linee Guida AIOM. Le Linee Guida: cosa sono, a cosa servono

III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R

LA DIAGNOSI PRECOCE DEL DIABETE TIPO 2

Linee guida e raccomandazioni: come, quali scegliere

All inizio c era il Progetto IGEA. Cristiana Baggiore

Grading Quality of Evidence and Strenght of Recommandations

Aggiornamento e linee di sviluppo del progetto IGEA

La prevenzione, la diagnosi precoce e la telemedicina. Gianni Boella (Torino)

GIMBE. Introduzione. Nino Cartabellotta. Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune 3 a ed. Como, 1-2 aprile 2006

Workshop Clinici Interattivi

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

Evidence-based medicine: che cos è?

GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze

La linea guida su prevenzione e trattamento della emorragia del post partum

PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno La cura per le persone con malattie croniche. Il Progetto IGEA

LINEE GUIDA PER LA PRATICA CLINICA

Le principali tappe dell EBM

GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI ALBINO BOTTAZZO

XII Congresso Scientifico Regionale AIFI Liguria. Dalle Linee Guida alla Best Practice in fisioterapia.

PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari

LINEE GUIDA PER LA PRATICA CLINICA

Stato dell Arte, Problematiche e Proposte

Una Medicina su Misura

La Formazione Aziendale per il Governo Cinico

L.G.: 3 attributi fondamentali

La gestione del rischio clinico Danilo Celleno SIAARTI

Indicazioni metodologiche per la preparazione dei materiali da parte degli esperti

Survey La Formazione Aziendale per il Governo Cinico

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita

Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI. Marina Davoli

Il Progetto IGEA Integrazione, GEstione e Assistenza per la malattia diabetica

Programma Nazionale Esiti - PNE

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI

LA MULTIMORBIDITA. Dr. Gianluigi Mansi

Linea guida fondata sulle prove Gravidanza fisiologica

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA

Linee guida per il trattamento della dipendenza da tabacco Aggiornamento al 2006: cosa è cambiato nelle conoscenze disponibili

Come presentare una relazione

Le attività per l aggiornamento dei professionisti del sistema di sorveglianza ostetrica ISS-Regioni

Metodo GRADE. Francesco Nonino

Evidence-Based Practice

Come promuovere l uso appropriato dei farmaci oncologici

Reumatologia. Le malattie autoinfiammatorie Quale Linea Guida scegliere? Pillola di EBM. Giovanni Simeone Maria Carmen Verga 28 febbraio 2015

Dott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017

Una nuova visione per un nuovo orizzonte: criticità, proposte ed esperienze in una sanità che cambia Torino, novembre 2015

Dott. T. Spinosa S.O. Analisi e Monitoraggio

UNA METODICA NUOVA NEL COSTRUIRE UN EVENTO FORMATIVO

Ricerca Clinica, Numerosità e Generalizzabilità. I pazienti sono ben rappresentati?

Metodo GRADE per la valutazione critica degli studi e della qualità delle prove. Anna Maria Guarguaglini

Programma Nazionale Esiti - PNE

il contesto epidemiologico in Emilia Romagna

XII Congresso Scientifico Regionale AIFI Liguria. Dalle Linee Guida alla Best Practice in fisioterapia.

Valutazione della letteratura alla luce dell EBM

21 settembre 2009 Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

MODELLI ASSISTENZIALI, ADERENZA A LINEE GUIDA ED EQUITÀ NEGLI ESITI DEL DIABETE

IGEA - Integrazione, Gestione E Assistenza per la malattia diabetica Piano di attività biennale

Principali criteri per valutare la qualità di una revisione sistematica

L INNOVATIVITÀ DEI NUOVI FARMACI. Carlo Tomino IRCCS San Raffaele, Roma

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD

Le Consensus Conferences

Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum. La metodologia

I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO

LA RICERCA INFERMIERISTICA

Uso dei farmaci nel paziente diabetico

1 CONVEGNO NAZIONALE IANAC

Il contributo di AMD

Codice DB2016 D.D. 4 febbraio 2014, n. 83 Commissione diabetologica regionale ex Legge Regionale n. 34 del 07 aprile Designazione componenti.

Valutazione di esito delle cure: l esempio del diabete

L educazione strutturata delle persone con diabete tipo 2

Un compendio di buone pratiche Cosa manca. ars.toscana.it

Gestione delle cronicità: dai PDTA ai piani assistenziali individuali per un assistenza di precisione (Il caso della Sanità d Iniziativa in Toscana)

Nei pazienti con BPCO il livello di alfabetizzazione sanitaria influenza la compliance terapeutica?

Prevenzione basata sulle evidenze

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELL INNOVATIVITA

REVISIONI SISTEMATICHE

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica

La filosofia del Piano Nazionale sul diabete (seconda parte) Scritto da P. Pisanti

Interventi di cessazione del tabagismo: efficacia e linee guida. Marina Davoli Dipartimento di Epidemiologia ASL RM E

La gestione delle infusioni in linea con la letteratura

PREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica. Candidata: Marilena Piardi

Primo Soccorso AHA e ARC fondano National First Aid Science Advisory Board pubblicazione delle Linee Guida per il Primo Soccorso

Il percorso diabetologico

Transcript:

VI convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA Istituto Superiore di Sanità Roma, 5-6 marzo 2012 Il Metodo GRADE per la formulazione di raccomandazioni L esperienza nel management del diabete Francesco Nonino

Conflitti di interesse Sono dipendente di struttura pubblica, tra i cui obiettivi prioritari vi è un uso appropriato dei farmaci e delle risorse sanitarie Sono membro di gruppi di produzione di linee guida per l uso appropriato dei farmaci

Aggiornamento 2012 GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 NELL ADULTO

Linee Guida Institute of Medicine (2011) Le linee guida cliniche includono raccomandazioni mirate a ottimizzare la cura dei pazienti documentate da una revisione sistematica delle evidenze e da una valutazione dei benefici e dei rischi di opzioni alternative di cura. IOM (Institute of Medicine) 2011. Clinical Practice Guidelines We Can Trust. Washington, DC: The National Academies Press.

Requisiti essenziali per una linea guida valida/affifabile Revisione sistematica delle prove scientifiche Gruppo multidisciplinare Considerazione di sottogruppi di pazienti e delle loro preferenze Processo trasparente Spiegazioni chiare delle relazioni tra opzioni alternative di cura e tra diversi outcome Grading della qualità delle prove e della forza delle raccomandazioni Aggiornamento quando appropriato IOM (Institute of Medicine) 2011

Decisioni sanitarie basate sulle prove Aspetti clinici e circostanze specifiche Valori e preferenze della società e dei pazienti Esperienza Evidenze scientifiche Haynes et al. 2002

Decisioni sanitarie basate sulle prove Evidenze sul rischio di base e nel contesto di specifiche popolazioni Evidenze su valori e preferenze della società e dei pazienti Esperienza Evidenze sugli effetti degli interventi Schunemann et al. in prep

Formulare una raccomandazione significa necessariamente prendere una decisione ( le evidenze non prendono decisioni ) E necessario che il percorso valutativo e decisionale sia: basato sulle evidenze trasparente esplicito

Metodo GRADE Grades of Recommendation, Assessment, Development and Evaluation Ha lo scopo di rendere esplicito il processo di formulazione di raccomandazioni per l attuazione di interventi sanitari

Metodo GRADE 1. Definizione del problema (domande) 2. Scelta e definizione della importanza relativa degli outcome 3. Ricerca sistematica delle evidenze 4. Valutazione della qualità delle evidenze e sintesi in tavole sinottiche 5. Rapporto benefici-rischi (considerando fattibilità e trasferibilità) 6. Definizione della forza delle raccomandazioni

Altri metodi Evidenze Criteri di valutazione della qualità Raccomandazione con grading (IA, IB, etc ) Evidenze Votazione degli outcome Qualità delle evidenze: stime di Quality benefici & assessment rischi, rischio criteria di bias, trasferibilità, Rapporto benefici / rischi, considerando costi, accessibilità e fattibilità Raccomandazione forte o debole

GESTIONE INTEGRATA del diabete mellito di tipo 2 nell adulto GRUPPO DI LAVORO- II Edizione Marina Maggini (Responsabile Progetto IGEA), Roberto Raschetti, Angela Giusti, Flavia Pricci Istituto Superiore di Sanità Nicola Magrini, Francesco Nonino, Vittorio Basevi, Chiara Bassi CeVEAS Luca Monge Associazione Medici Diabetologi Giovanna Cecchetto Associazione Nazionale Dietisti Massimo Uguccioni Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri Rosario Mete Confederazione Associazioni Regionali di Distretto Claudio Marengo Federazione Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti Albino Bottazzo Federazione Associazione Nazionale Diabetici Maria Luigia Mottes Diabeteforum - Giovani e adulti uniti per il diabete Andrea Pizzini Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Rosetta Nocciolini Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani Edoardo Midena Società Italiana della Retina Graziella Bruno Società Italiana di Diabetologia Gerardo Medea Società Italiana di Medicina Generale Domenico Cucinotta Società Italiana di Medicina Interna Marco Comaschi Esperto in Management e Organizzazione Sanitaria Giuseppe Noto Esperto in Management e Organizzazione Sanitaria Paola Pisanti, Roberto D Elia Ministero della Salute Supporto per la produzione delle tabelle GRADE Simona Di Mario, Silvia Riccomi CeVEAS Supporto organizzativo ed editoriale Monica Pirri, Paola Ruggeri, Enrica Tavella Istituto Superiore di Sanità

Documento 2012: 9 raccomandazioni 1 del 2008 aggiornata 5 non aggiornate. Il trattamento intensivo mirato ad ottimizzare i valori di HbA1c è raccomandato negli adulti con diabete mellito tipo 2, tenendo come target di HbA1c il valore di 7%. La riduzione della colesterolemia è raccomandata negli adulti con diabete tipo 2. La riduzione della pressione arteriosa è raccomandata negli adulti con diabete mellito tipo 2 La valutazione periodica del piede per la stratificazione del grado di rischio e l educazione del paziente sono raccomandate negli adulti con diabete mellito tipo 2 L esame del fondo oculare è raccomandato negli adulti con diabete mellito tipo 2 Negli adulti con diabete mellito tipo 2 è raccomandato modificare gli stili di vita, in particolare adottando una corretta alimentazione associata ad un regolare esercizio fisico.

+ 3 raccomandazioni ex-novo Le prove scientifiche attualmente disponibili non consentono di stabilire se la diagnosi precoce del diabete tipo 2 negli adulti migliora gli esiti della malattia. Nelle persone adulte con alterazioni della glicemia (IFG e IGT) è raccomandato il raggiungimento e il mantenimento di un livello di attività fisica adeguato e l adozione di una alimentazione equilibrata e salutare. Un processo educativo continuo e strutturato, per promuovere competenza e capacità nella gestione della malattia e della qualità di vita, è raccomandato per le persone con diabete tipo 2 e per il contesto sociofamiliare.

Metodo GRADE 1. Definizione del problema (domande) 2. Scelta e definizione della importanza relativa degli outcome 3. Ricerca sistematica delle evidenze 4. Valutzione della qualità delle evidenze e sintesi in tavole sinottiche 5. Rapporto benefici-rischi (considerando fattibilità e trasferibilità) 6. Definizione della forza delle raccomandazioni

Domande formulate in modo esplicito seguendo il metodo P.I.C.O.: Patients, Intervention, Comparison, Outcome

Metodo GRADE 1. Definizione del problema (domande) 2. Scelta e definizione della importanza relativa degli outcome 3. Ricerca sistematica delle evidenze 4. Valutzione della qualità delle evidenze e sintesi in tavole sinottiche 5. Rapporto benefici-rischi (considerando fattibilità e trasferibilità) 6. Definizione della forza delle raccomandazioni

GRADE: scelta degli outcomes Giudizi espliciti su quali outcomes sono critici, quali sono importanti e quali poco importanti e possono essere ignorati Gli outcomes sono discussi e valutati indipendentemente dal fatto che siano o meno considerati negli studi/evidenze disponibili Schünemann HG et al. Health Res Policy Syst 2006:4:18

Metodo GRADE 1. Definizione del problema (domande) 2. Scelta e definizione della importanza relativa degli outcome 3. Ricerca sistematica delle evidenze 4. Valutazione della qualità delle evidenze e sintesi in tavole sinottiche 5. Rapporto benefici-rischi (considerando fattibilità e trasferibilità) 6. Definizione della forza delle raccomandazioni

Il disegno dello studio: importante ma non basta I primi sistemi di grading della qualità delle evidenze si concentravano quasi esclusivamente sul disegno/tipo di studi Gli studi randomizzati forniscono in generale (in particolare per l efficacia) una qualità delle evidenze più alta degli studi osservazionali, quindi: Gli RCT partono da una qualità alta Gli studi osservazionali partono da una qualità bassa Si devono considerare anche altri fattori relativi sia alla validità interna sia alla applicabilità/generalizzabilità dei loro risultati che possono aumentare o abbassare la qualità delle evidenze

Il grading della qualità delle evidenze ALTA MODERATA BASSA MOLTO BASSA Sicuramente l effetto reale è vicino a quello espresso dalla stima dell effetto La stima dell effetto è abbastanza affidabile: l effetto reale sembra vicino a quello della stima, ma potrebbe anche esserne sostanzialmente diverso L affidabilità della stima dell effetto è scarsa: l effetto reale potrebbe essere sostanzialmente diverso dalla stima La stima dell effetto è inaffidabile: è verosimile che l effetto reale sia sostanzialmente diverso dalla stima

Criteri per l aumento (upgrading) o la diminuzione (downgrading) del giudizio di qualità (alta, moderata, bassa, molto bassa) delle prove Qualità delle prove Disegno di studio Diminuire la categoria di attribuzione se: Aumentare la categoria di attribuzione se: ALTA MODERATA BASSA MOLTO BASSA Studio randomizzato Studio osservazionale Qualità dello studio: - 1 Limiti gravi - 2 Limiti molto gravi Coerenza (Consistency): - 1 Incoerenza dei risultati di studi diversi sullo stesso quesito - 2 Grave incoerenza dei risultati di studi diversi sullo stesso quesito Trasferibilità diretta dei risultati (directness): - 1 Alcune incertezze - 2 Importanti incertezze Imprecisione o dati insufficienti (sparse data) - 1 Grave imprecisione - 2 Molto grave imprecisione Pubblicazione selettiva dei dati (Publication and reporting bias): - 1 Fortemente sospettabile - 2 Molto fortemente sospettabile Associazione interventooutcome: + 1 Associazione forte (se RR* >2 o RRR* 50% sulla base di prove concordanti da due o più studi osservazionali, senza alcun fattore di confondimento plausibile) + 2 Associazione molto forte (RRR* 80% o RR* 5-10) + 1 Evidenza di gradiente doserisposta + 1 Tutti i possibili fattori di confondimento e bias avrebbero ridotto l effetto osservato (o avrebbero suggerito un effetto spurio se non si fosse osservato alcun effetto) * RR = Risk ratio; RRR = Riduzione del rischio relativo

Metodo GRADE 1. Definizione del problema (domande) 2. Scelta e definizione della importanza relativa degli outcome 3. Ricerca sistematica delle evidenze 4. Valutazione della qualità delle evidenze e sintesi in tavole sinottiche 5. Rapporto benefici-rischi (considerando fattibilità e trasferibilità) 6. Definizione della forza delle raccomandazioni

Forza della raccomandazione Quanto siamo sicuri che gli effetti positivi derivanti dal seguire la raccomandazione superano i potenziali rischi? Effetti positivi Benefici sulla salute Minor impegno assistenziale (Risparmio di costi assistenziali) Effetti negativi Rischi sulla salute Maggiore impegno assistenziale (Maggiori costi assistenziali)

Forza di una raccomandazione Il bilancio effetti positivi / rischi di un intervento è un continuum GRADE propone di usare due categorie: direzione (positiva e negativa) e forza (forte e debole)

Forza di una raccomandazione Raccomandazione forte (positiva o negativa) il gruppo ritiene che gli effetti desiderabili della aderenza a una raccomandazione siano nettamente superiori agli effetti indesiderabili Raccomandazione debole (positiva o negativa) il gruppo conclude che gli effetti desiderabili della aderenza a una raccomandazione probabilmente sono superiori a quelli indesiderabili, ma non ne è sicuro. Si raccomanda Si suggerisce

Conclusioni Nel gruppo di lavoro IGEA il metodo GRADE ha consentito di: Definire a priori quali sono gli esiti (outcome) clinicamente più rilevanti per ciascuno dei problemi esaminati Valutare criticamente la qualità delle evidenze scientifiche disponibili (cioè definire quanto ci sentiamo sicuri riguardo a una stima su benefici e rischi) Soppesare benefici e rischi per diverse opzioni di intervento