LA DISCRIMINAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. ANALISI DEI DATI DAL 1.1 AL

Documenti analoghi
LA DISCRIMINAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA ANALISI DEI DATI DALL 1.1 AL

Centro regionale contro le discriminazioni

% su Valore assoluto. Valore assoluto

Centro regionale contro le discriminazioni

Spesa del pubblico per Provincia

POPOLAZIONE RESIDENTE MINORENNE

La discriminazione in Italia e Emilia-Romagna

Tabella 2. Patrimonio immobiliare residenziale al 31 dicembre 2015, Comuni capoluogo, altri comuni e ripartizioni sui totali di colonna e complessivo

LA DISCRIMINAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. ANALISI DEI DATI DALL AL

Tab. 6.1 Quadro sinottico delle superfici dei Parchi con le variazioni previste dal Programma regionale

IMPRESA E LAVORO ITALIA ED EMILIA ROMAGNA. Informazioni di contesto

Quali sono stati gli effetti sul Bilancio del Comune di Bologna della riduzione dei trasferimenti statali disposta dal D.L.

Le scelte degli allievi nell istruzione superiore

IMPRESA E LAVORO ITALIA ED EMILIA ROMAGNA. Informazioni di contesto

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U)

IL SISTEMA TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI FERRARA E IL SUO POSIZIONAMENTO. Indicatori anno 2018

LA PRESENZA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA NELLE SCUOLE STATALI DELL EMILIA-ROMAGNA ANALISI DEI DATI a.s

LA DISCRIMINAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. ANALISI DEI DATI DAL 1.1 AL

Scenari e previsioni per la. provincia di Forlì-Cesena per il prossimo triennio. Massimo Guagnini. Forlì-Cesena 16 marzo 2009

Centro regionale contro le discriminazioni

Strutture familiari, comportamento riproduttivo e natalità in Emilia Romagna. 14 marzo 2011

LE DISCRIMINAZIONI SU BASE ETNICO-RAZZIALE IN ITALIA. I dati UNAR per l anno Sintesi

Clede Maria Garavini. Garante per l infanzia e l adolescenza Regione Emilia-Romagna. Bologna, 21 febbraio 2018

Presentazione PTR Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza : Ambiti di intervento

Sezione Cooperative sociali al

I SERVIZI A BANDA LARGA in EMILIA-ROMAGNA. giugno 2012 v.1

NUMERO OPERATORI E CONTRIBUTI NECESSARI PER IL CICLO FORMATIVO DEL QUATTORDICESIMO PROGRAMMA DI FORMAZIONE AIDS

REPORT DGR 335/2017. Novembre2018 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA OBIETTIVI. SUPPORTO alle scelte politiche future

La provincia di Reggio Emilia in cifre

1 REPORT DGR 335/2017. Novembre2018 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA VIOLENZA DI GENERE IN EMILIA-ROMAGNA OBIETTIVI AZIONI DI COMUNICAZIONE

Modena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale

Le istituzioni scolastiche paritarie in Emilia-Romagna

RISORSE REGIONALI Di cui ALTRI CONTRIBUTI CONTRIBUTO (ex. L.R 3/08; fondo PROGRAMMA sociale locale; fondo CARCERE 2010 straordinario)

COMUNICATO STAMPA A.S. 2016/17 - ISCRIZIONE ALUNNI AL PRIMO ANNO DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE FOCUS SULLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

ESAMI DI STATO 2017 PIU DI 32 MILA I MATURANDI IN EMILIA-ROMAGNA

IL SISTEMA TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI FERRARA E IL SUO POSIZIONAMENTO. Indicatori. Luglio 2017

RICOVERI 2014 CON DIAGNOSI PRINCIPALE DCA DI RESIDENTI EMILIA-ROMAGNA

IL DIRETTORE GENERALE

7. Le province dell Emilia Romagna

REPORTING FORMAZIONE NEOASSUNTI 2015/2016. USR-ER Ufficio V Ambito Territoriale di Bologna

Il patto anti-evasione Agenzia delle Entrate e Comuni in Emilia-Romagna. I risultati dall inizio della collaborazione aggiornati al 31 dicembre 2014

I MINORI IN AFFIDO SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2010

I MINORI ADOTTATI SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA - ANNO 2009

A I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. Studenti

FACT SHEET A.S. 2017/2018

STIMA DEI CONTRIBUTI DA ASSEGNARE PER LA REALIZZAZIONE DEL CICLO FORMATIVO, DESTINATO AL PERSONALE SANITARIO, DEL QUINDICESIMO PROGRAMMA

FACT SHEET A.S. 2017/ ) Le istituzioni scolastiche paritarie in Emilia-Romagna

REGIONE EMILIA ROMAGNA N DEL 04/09/2008

CMCS TECHNICAL REPORT

A I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. Alunni per indirizzo nella scuola secondaria di II grado

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Allegato 3) OPERAZIONI FINANZIABILI. In attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 790/2016

Gli immigrati nel mercato

La provincia di Reggio Emilia in cifre

Epidemiologia delle IVG fra le donne immigrate: conoscere il fenomeno, individuare i gruppi a rischio

STRUTTURA E INCIDENZA DEL SETTORE ARTIGIANO NELL ECONOMIA REGIONALE DELL EMILIA-ROMAGNA

Nuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione

RETE REGIONALE APERTA: la Sicilia in prima fila contro la discriminazione.

La presenza delle imprenditrici CNA in Emilia Romagna è così distribuita:

Analisi dati del Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato al 31/12/2011 L. 11/08/1991, n L.R. 21/02/2005, n.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

TABELLA 1 STIMA DEI CONTRIBUTI DA ASSEGNARE PER LA REALIZZAZIONE DEL CICLO FORMATIVO, DESTINATO AL PERSONALE SANITARIO, DEL SEDICESIMO PROGRAMMA

Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 5 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2016

PRIMA INDAGINE SULLA POLIZIA LOCALE IN EMILIA- ROMAGNA. ANNO 2002

LA RETE TERRITORIALE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA NELLA PROVINCIA DI RIMINI 19 SETTEMBRE 2014 RIMINI SALA MARVELLI

Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Salute Mentale e Assistenza Sanitaria nelle Carceri

4 RAPPORTO SULLA COESIONE SOCIALE NELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Anno 2015

3 Rapporto sulla coesione sociale nella provincia di Reggio Emilia

Mappatura delle sale cinematografiche

REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Allegato 2) OPERAZIONI APPROVABILI. In attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1515/2017

Le imprese nella Regione Emilia-Romagna

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE Ufficio IV - Gestione del personale della scuola. Prot. AOODRER n Bologna, 17/07/2012

La prevenzione e il contrasto delle discriminazioni: un oggetto complesso delle politiche pubbliche

IL MERCATO DEI MUTUI IN EMILIA-ROMAGNA II trimestre 2017

Tavolo di coordinamento regionale della rete degli Sportelli Unici per le Attività Produttive 9 Marzo 2011

A I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. Istituzioni Scolastiche

LA CONSISTENZA ASSOCIATIVA DELLA CNA EMILIA ROMAGNA

SCENARI PREVISIONALI EMILIA ROMAGNA

Percorso Numero corsi Studenti. Liceo Professionale Tecnico

Stranieri a Reggio Emilia. Rapporto 2007 (dati al al ) Assessore alla Solidarietà Servizio Sanità e Servizi Sociali

L istruzione secondaria Agraria in Emilia-Romagna

I Ricoveri ospedalieri da Incidente stradale

CAnale di Servizio Pubblico Emilia-Romagna (CASPER)

BOLOGNA MODENA REGGIO EMILIA PARMA FERRARA

Attività di monitoraggio

Coordinamento dell attività di vigilanza attraverso gli Organismi Provinciali-Sezioni Permanenti. Dr. Davide Ferrari

Stranieri a Reggio Emilia. Rapporto 2009 (dati al al ) Conferenza stampa 26 novembre 2009

Allegato 1 alla nota dell Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna prot. n.xxxx del xx/xx/xxxx.

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U)

I dati statistici di. Imprenditoria Femminile in cifre I semestre 2010

IL CREDITO ALLE FAMIGLIE CONSUMATRICI PER L ACQUISTO DI ABITAZIONI: UN ANALISI DEI DATI 2018

Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco

SPESA A CONSUNTIVO ANNO 2005 REGIONE EMILIA ROMAGNA, CTSS E AMBITI DISTRETTUALI

Le rapine in banca in Italia. e nelle province dell Emilia-Romagna. tra il 1984 e il 2006

3. Redditi e consumi

La congiuntura del credito in Emilia-Romagna. Direzione Centrale Studi e Ricerche

Il Garante incontra i servizi. Incontro di restituzione degli incontri nelle province dell Emilia Romagna Bologna, 21 marzo 2013

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa PROVINCIA DI BOLOGNA

RAPPORTO SUGLI INCIDENTI STRADALI NELLA PROVINCIA DI FERRARA

Istruzione degli Adulti: I Corsi Serali in provincia di Bologna

Esperienza in Regione Emilia-Romagna

Transcript:

Assessorato Politiche sociali e di integrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore Servizio Politiche per l Accoglienza e l Integrazione sociale LA DISCRIMINAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. ANALISI DEI DATI DAL. AL 3.2.2 Bologna, febbraio 22

LA STRUTTURA DEL CENTRO REGIONALE nodi di raccordo antenne con funzioni di sportello antenne informative totale per territorio Rimini 3 6 6 5 Ravenna 3 5 6 24 Forlì-Cesena 3 5 4 2 Ferrara 2 4 7 Bologna 3 8 48 59 Modena 3 2 6 Reggio Emilia 3 3 6 Parma 4 9 32 45 Piacenza 3 4 Totale 25 4 32 98 Tipologie enti titolari nodi di raccordo antenne con funzioni di sportello antenne informative totale Enti pubblici 24 3 52 89 Sindacati 4 22 37 Terzo settore 2 57 69 Altro* 2 3 Totale 25 4 32 98 * Studi legali, fondazioni, associazioni datoriali Tabella. Distribuzione dei punti antidiscriminazione per territorio provinciale, tipologia e tipologia di ente titolare 2

) SEGNALAZIONI NUMERO TOTALE DELLE SEGNALAZIONI INSERITE NEL SISTEMA INFORMATIVO E SEGUITE DALLA RETE REGIONALE Anno N. 28 9 29 24 2 29 2 69 TOT. 3 Tabella 2. Numero in valore assoluto dei casi suddivisi per anno di riferimento Serie storica 8 7 69 6 n. di segnalazioni 5 4 3 29 2 24 9 28 29 2 2 Grafico. Serie storica del numero dei casi inseriti nel sistema informativo e seguiti 3

TIPOLOGIA DELLE SEGNALAZIONI Categoria evento" N. % Pertinente 54 79% Dubbia 4% Non pertinente 5 7% Totale 69 % Tabella 3. Numero in valore assoluto e percentuale degli eventi suddivisi per categoria Tipo di richiesta N. % Sostegno/aiuto 37 53% Parere 2 7% Non specificato 8 2% Informazioni generiche 8 3% Invalidità 4 5% Ingresso/soggiorno % Totale 69 % Tabella 4. Numero in valore assoluto e percentuale degli eventi suddivisi per tipo di richiesta 4

Tipo di richiesta Informazioni generiche 2% Non specificato 2% Invalidità 6% Sostegno/aiuto 53% Parere 7% Grafico 2. Percentuale degli eventi suddivise per tipo di richiesta RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLE SEGNALAZIONI Provincia Numero di casi seguiti % Reggio Emilia 22 32% Ravenna 9 28% Modena 2 7% Regione Emilia- Romagna 6 9% Parma 4 6% Bologna 3 5% Rimini % Ferrara % Forlì-Cesena % Piacenza % Totale 69 % 5

Tabella 5. Numero in valore assoluto e percentuale delle segnalazioni suddivise per rete provinciale che le ha seguite. (NB A partire da metà 2 è stata creata anche un utenza per la Regione che segue i casi di rilievo regionale o quelli dei territori che non hanno nodi e sportelli attivi) Ripartizione geografica provenienza segnalazioni Ravenna 9 Modena 2 Reggio Emilia 22 Bologna 3 Parma 4 Rimini Forlì-Cesena Ferrara Regione Emilia-Romagna 6 Piacenza 5 5 2 25 Grafico 3. Casi seguiti per rete provinciale/regionale 2) ANALISI DELLE SEGNALAZIONI FATTORI E MODALITA DELLA DISCRIMINAZIONE N. % Diretta 36 52% Diretta con molestie 4% Indiretta 7 % Molestie 2 3% Altre discriminazioni (disabilità, orientamento sessuale, genere) 3 2% Non specificato % Totale 69 % 6

Tabella 6. Numero in valore assoluto e percentuale delle discriminazioni suddivise per fattori e modalità Altre discriminazioni 9% Non specificato % Discriminazione per modalità Molestie 3% Diretta 53% Indiretta % Diretta con molestie 4% Grafico 4. Percentuale delle discriminazioni suddivise per modalità RESPONSABILE DELLA DISCRIMINAZIONE N. % Soggetto non istituzionale 37 54% Soggetto istituzionale 32 46% Totale 69 % Tabella 7. Numero in valore assoluto e percentuale delle discriminazioni suddivise per tipo di responsabile 7

DETTAGLIO DEI SOGGETTI RESPONSABILI DELLA DISCRIMINAZIONE Discriminazione istituzionale N. % Enti locali 23 72% ASL e Azienda Ospedaliera 2 6% Istituzione scolastica 4 3% Forze dell ordine 2 6% Trasporto pubblico 3% Totale 32 % Tabella 8. Numero in valore assoluto e percentuale delle discriminazioni istituzionali suddivise per responsabile Discriminazione non istituzionale N. % Azienda privata 4 % Agenzie interinali 3 8% Colleghi/e 4 % Vicini di casa 7 8% Cittadini/e 4 % Esercizio pubblico 7 9% Proprietari di casa 2 5% Agenzia assicurazione 3% Società sportiva 3% Datore di lavoro 3% Mass media 3% Famiglia 2 5% Totale 37 % 8

Tabella 9. Numero in valore assoluto e percentuale delle discriminazioni non istituzionali suddivise per responsabile RESPONSABILE DELLA DISCRIMINAZIONE PER TERRITORIO NEL QUALE IL CASO E STATO SEGUITO Responsabile TERRITORIO CHE HA SEGUITO IL CASO Regione Emilia- Romagn a Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì- Cesena Ravenna Rimini Totale N. % N. % N. % N. % N. % N. % N. % N. % N. % N. % N. % Istituzionale 5 83% 3 75% 8 36% 4 42% 33% % 53% 32 46% Non Istituzionale 7% 25% 4 64% 8 58% 2 67% % 9 47% % 37 54% Totale 6 % % 4 % 22 % 2 % 3 % % % 9 % % 69 % Tabella. Numero in valore assoluto e percentuale delle segnalazioni suddivise per responsabile della discriminazione 25 2 5 Non Istituzionale Istituzionale 5 Regione Emilia-Romagna Ravenna Bologna Reggio Emilia Modena Ferrara Forlì -Cesena Piacenza Parma Rimini Grafico 5. Casi suddivisi per responsabile della discriminazione 9

RESPONSABILE DELLA DISCRIMINAZIONE PER MODALITA Responsabile per modalità di discriminazione 25 2 22 Istituzionale Non istituzionale 5 7 9 9 5 5 Diretta Diretta con molestie 2 Indiretta Molestie Altre discriminazioni 2 Grafico 6. Responsabile per modalità di discriminazione AMBITI DELLA DISCRIMINAZIONE N. % Lavoro 22 33% Erogazione servizi da enti pubblici 6 23% Casa 5% Erogazione servizi da pubblici esercizi 4 6% Tempo Libero 4 6% Scuola e Istruzione 4 6% Vita pubblica 3 4% Forze dell'ordine 2 3%

Salute % Erogazione servizi finanziari % Trasporto pubblico % Mass media % Totale 69 % Tabella. Numero in valore assoluto e percentuale delle segnalazioni per ambito di discriminazione AMBITO DI DISCRIMINAZIONE PER TERRITORIO CHE HA SEGUITO IL CASO 2 8 6 4 2 8 6 4 2 Tempo libero Vita pubblica Mass media Casa Lavoro Enti pubblici Salute Tempo libero Scuola Pubblici esercizi Forze dell'ordine Trasporto pubblico Servizi finanziari Regione Emilia- Romagna Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì- Cesena Ravenna Rimini Grafico 7a. Casi di discriminazione per territorio ove è stato seguito il caso, suddivisi per ambito di discriminazione

25 Rimini Ravenna 2 Forlì-Cesena Ferrara 5 Bologna Modena Reggio Emilia Parma 5 Piacenza Regione Emilia- Romagna Servizi finanziari Forze dell'ordine Scuola Salute Lavoro Mass media Famiglia Grafico 7b. Casi di discriminazione per ambito di discriminazione suddivise per territorio che ha seguito il caso medesimo C) I SEGNALANTI N. % Vittima 4 59% Testimone 6% Associazione/ente 3 9% UNAR 4 6% Totale 69 % Tabella 3. Numero assoluto e percentuale delle segnalazioni suddivise per tipo di contatto 2

Tipologia di segnalanti Associazione/ente 9% UNAR 6% Testimone 6% Vittima 59% Grafico 8. Percentuale di segnalazioni suddivise per tipo di contatto ETÀ DEI SEGNALANTI Fascia di età dei segnalanti maggiore anni 6 44% minore 8 anni 5% 9-29 anni 8% 3-39 anni 4% 5-59 anni % 4-49 anni 9% Grafico 9. Segnalanti suddivisi per fasce d età 3

FONTE INFORMATIVA Associazione/ente 32 Pubblicità Amici 3 Articolo giornale 2 Altro 2 Tot. 69 Fonti informative 35 32 3 25 2 2 5 5 3 2 Spot TV Pubblicità Articolo giornale Telegiornale Associazione/ente Amici Altro 4

4) LE VITTIME VITTIME DELLE DISCRIMINAZIONI Area geografica di provenienza N. % Africa 6 9% Africa del Nord 3 4% Europa Orientale/Balcani/Romania 8 2% Asia 3 4% Sconosciuta/non identificabile 38 56% Italia 7 % Etnia Rom 3 4% Sudamerica % Totale 69 % Tabella 5. Numero in valore assoluto e percentuale delle vittime per area geografica di provenienza 5

Vittime per area di provenienza Italia % Etnia Rom 4% Sudamerica % Africa del Nord 4% Africa 9% Europa Orientale/Balcani/Romani a 2% Sconosciuta/Non identificabile 56% Asia 4% Grafico. Percentuale di vittime per area di provenienza dei segnalanti GENERE Genere delle vittime Non specificato/non identificabile 25% Maschio 25% Maschio e Femmina 3% Femmina 47% Grafico. Percentuale del genere delle vittime 6

GENERE DELLE VITTIME E AMBITO DELLA DISCRIMINAZIONE Per ambito di discriminazione e per genere 25 2 Maschio e Femmina 5 Femmina Maschio Non specificato/non identificabile 5 Casa Scuola e istruzione Salute Tempo libero Trasporto pubblico Vita pubblica Mass media Grafico 2. Genere delle vittime per ambito di discriminazione PROVENIENZA GEOGRAFICA PER AMBITO DI DISCRIMINAZIONE Africa Africa del Nord Europa Orientale Asia Italia Sudamerica Etnia Rom Sconosciuta/Non ident. Forze dell'ordine Servizi finanziari Trasporto pubblico Sconosciuto Servizi pubblici esercizi Scuola e Istruzione 4 Tempo libero 2 Salute Servizi enti pubblici 2 Lavoro 4 7 Casa 3 5 Vita pubblica Famiglia Mass media Totale 6 3 8 3 7 3 38 Tabella 6. Numero in valore assoluto delle segnalazioni per area geografica di provenienza dei segnalanti suddivise per ambito di discriminazione 7

Ambito di discriminazione per area geografica Famiglia 4 35 3 25 2 5 5 3 4 2 4 7 2 Africa Africa del Nord Europa Orientale Asia Italia Sudamerica Etnia Rom Sconosciuta/Non ident. 5 Mass media Vita pubblica Casa Lavoro Servizi enti pubblici Salute Tempo libero Scuola e Istruzione Servizi pubblici esercizi Sconosciuto Trasporto pubblico Servizi finanziari Forze dell'ordine Grafico 3. Segnalazioni per area di provenienza dei segnalanti suddivise per ambito di discriminazione 8

5) GLI INTERVENTI TIPOLOGIA DI AZIONI SVOLTE PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI Counselling/orientamento 26 Accoglimento caso - rinvio ad altri enti/servizi/organizzazioni Chiusura caso 9 Lettera di segnalazione/conciliazione 2 Consulenza legale Mediazione linguistica 4 Incontro di conciliazione 4 Invio a Nodo/Unar 3 Invio a Focal Point/Associazioni 3 Tabella 7a. Numero in valore assoluto delle azioni svolte dalla rete regionale per la rimozione dei casi di discriminazione STATO DELLE SEGNALAZIONI Chiusa 36 Accolta 6 Assegnata I liv. 3 Trasmessa I liv. 3 Assegnazio.Magistrato/esperto Totale 69 Tabella 7b. Numero in valore assoluto dello stato al 3.2.2 delle segnalazioni seguite dalla rete regionale 9

Assessorato Politiche sociali e di integrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore Servizio Politiche per l Accoglienza e l Integrazione sociale Viale A. Moro 2, 427 Bologna http://www.regione.emilia-romagna.it/antidiscriminazioni 2