La finanza territoriale, Rapporto SIEP - 26 settembre Giancarlo Pola, Elena Carniti

Documenti analoghi
La spesa nelle pubbliche amministrazioni locali

Patto di Stabilità e Fiscal Compact : stabilità e crescita? Prof. F.M. Mucciarelli

Osservatorio Enti Locali Gennaio 2013

L ITALIA E LA VERA STORIA DEL

Il trattato di Maastricht e la nascita dell UEM. Economia delle Amministrazioni Pubbliche

DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA (DEF)

Fiscal Compact. Giuseppe Marotta. Università di Modena e Reggio Emilia e Cefin. Modena, 4/4/2014

La contabilitàpubblica nella prospettiva europea. Biagio Mazzotta Ragioneria Generale dello Stato

Disavanzo e debito pubblico. Le regole europee sulla politica fiscale. Saveria Capellari

SOLUZIONE. m = (1+0,3-0,8(1-0,30) ) -1 = 2,091 SOLUZIONE

La riforma della Governance economica europea Le implicazioni per la finanza pubblica locale Il pareggio di bilancio in Costituzione

L attuazione del principio costituzionale del pareggio di bilancio Legge 243 del 2012

L attuazione del principio costituzionale del pareggio di bilancio Legge 243 del 2012

«Bilancio di previsione dello stato per l'anno. triennio »

RAPPORTO CER Aggiornamenti

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

Debito pubblico e Debito estero

RELAZIONE AL PARLAMENTO - NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DEF 2016

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità

L ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI DEGLI ENTI TERRITORIALI E DEI LORO ENTI ED ORGANISMI

Federalismo fiscale: un confronto internazionale

TITOLO I Oggetto e definizioni. ART. 1. (Oggetto).

DIRITTO EUROPEO DEI BILANCI PUBBLICI L ATTUAZIONE DELLA RIFORMA DEL2012. Dott.ssa Chiara Bergonzini

Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO. che abroga la decisione 2010/286/UE sull esistenza di un disavanzo eccessivo in Italia

L zione n 3.2 E tens n ione n e de d l m o m de d llo R dd d i d to-sp S e p sa: il settore pubblico

SOMMARIO. Presentazione... Profilo autori... Struttura del quadro sinottico Capitolo 1 - Contabilità pubblica - Quadro di riferimento

La sostenibilità del debito pubblico alla luce dei nuovi rapporti tra livelli di

FPV effetti particolari sugli equilibri di finanza pubblica 2016

GLI STRUMENTI DEL DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DI FRONTE ALLA CRISI FINANZIARIA: INQUADRAMENTO GENERALE E PROFILI DI CRITICITÀ

Un quadro della finanza pubblica in Italia

LIO SAMBUCCI LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA NEGLI ENTI LOCALI

PAREGGIO DI BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI

ECONOMIA DEI TRIBUTI prof. Ernesto Longobardi a.a. 2014/2015. La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea

DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2017

PARAMETRI DI MAASTRICHT: MENO DI 1 PAESE SU 2 LI RISPETTA

FAMIGLIA E CRESCITA ECONOMICA. Luigi Campiglio Milano 21 maggio 2012 Università Cattolica del S. Cuore

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi

AUDIZIONE COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE

Deliberazione n. 10/III C./2007

Le nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali

Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015

La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata. Milano, 1 aprile 2016

L armonizzazione contabile: prime nozioni

Condivisione tra i livelli di governo dei dati sull entità e la ripartizione delle misure di consolidamento della finanza pubblica.

Il nuovo vincolo del pareggio di bilancio

Il bilancio 2017/2019 per gli enti locali

Direzione Generale /129 Ufficio del Portavoce del Sindaco, Rapporti con il cittadino e Ufficio stampa

La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata

dal Patto di stabilità e crescita al Patto di stabilità interno

Prova scritta del 14 dicembre traccia A -

Comunità, ossia un elevato livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica.

Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Direzione Cultura, Educazione e Gioventù /007 Servizio Personale e Organizzazione dei Circoli Didattici

Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore, per conto del Segretario Generale della Commissione europea Data: 15 novembre 2013

Spesa, entrate e fabbisogno

Time to relax? Una panoramica delle strategie di bilancio nei Programmi di stabilità e di convergenza 2016 dei Paesi della UE

PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015.

Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche

QUANTO COSTA USCIRE DALL EURO?

Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2015 a cura della Segreteria Tecnica

COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA

FINANZA PUBBLICA, COSTITUZIONE E UNIONE EUROPEA

Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49)

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione. A cura di Onelio Pignatti Bologna, 23 novembre 2015

LA CORTE DEI CONTI DICE LA VERITÀ: IL BONUS IRPEF È UN SURROGATO

COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

Una panoramica delle strategie di bilancio nei Programmi di stabilità e di convergenza 2017 dei paesi della UE

RIFORMA DIRITTO SOCIETARIO

Deliberazione n. 5/2016/PAR. Corte dei conti. Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21 e

L eurozona alla ricerca di un nuovo equilibrio

IL CONSIGLIO COMUNALE

Alcuni cenni storici sulla finanza pubblica italiana

Piano degli indicatori di bilancio Bilancio di previsone esercizi 2017, 2018 e 2019, approvato il 13/04/2017 Indicatori sintetici

Questa presentazione è pubblicata con la licenza Creative Commons 4.0 Italia, con condizioni di utilizzo BY (Attribuzione). Chiunque può quindi

INDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost.

Premessa. Entrate tributarie

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

L ITALIA MERITA ANCORA DI ESSERE UN SORVEGLIATO SPECIALE

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI. Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata

L abbandono del patto di stabilità: nuovi investimenti per i Comuni?

LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA. Abbandono del patto di stabilità, investimenti pubblici e razionalizzazione della spesa

Investimenti e riforme per uscire dalla crisi. Patrizia Lattarulo

IL PATTO DI STABILITA PER LA REGIONE SARDEGNA:

Le categorie interpretative della crisi economica

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

Il processo decisionale di finanza. Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A

Lezione 2. Il debito pubblico

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI

DOCUMENTAZIONE DI FINANZA PUBBLICA

Contesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012

Deliberazione n. 107 /I C./2007

L introduzione del principio del pareggio di bilancio in Costituzione e la legge rinforzata n. 243/2012

ORDINE DEL GIORNO NO ALL ITALIA SENZA LE PROVINCE

IL CONSIGLIO COMUNALE

Transcript:

L attuazione del Fiscal Compact nei Paesi europei Debiti pubblici sub-centrali e relative contromisure: Italia ed Europa a confronto. Focus su Italia, Germania, Spagna e Francia La finanza territoriale, Rapporto 2014 Giancarlo Pola, Elena Carniti SIEP - 26 settembre 2014 1

La crisi economica Con la crisi economica i conti pubblici dei Paesi dell Eurozona subiscono un significativo peggioramento. La crisi economica evidenzia i limiti del Patto di Stabilità e Crescita (PSC, introdotto nel 97 e modificato nel 2005): non impedisce che gli squilibri macroeconomici e finanziari di un singolo Paese finiscano col compromettere la stabilità finanziaria e economica dell UE; gli incentivi che contiene sono insufficienti alla riduzione del debito pubblico.

Debito della PA. Anni 2007-2013 Fonte: elaborazioni Éupolis da dati Eurostat

La riforma della governance OBIETTIVI: garantire il coordinamento delle politiche economiche nazionali (che ora vengono preventivamente condivise); rendere efficaci le regole del PSC. Fino allo scoppio della crisi, i meccanismi procedurali previsti dal meccanismo preventivo del PSC erano rimasti di fatto inapplicati, così come era stato sostanzialmente ignorato il criterio sul debito; rafforzare il processo di sorveglianza macroeconomica sulle politiche di bilancio dei singoli Paesi, che devono ora essere valutate organicamente in modo da garantirne coerenza e sostenibilità. 4

La riforma della governance Di seguito le principali azioni che hanno consentito un graduale rafforzamento della governance: Semestre Europeo (gennaio 2011) Patto Euro Plus (marzo 2011) Two-Pack (novembre 2011) Six-Pack (dicembre 2011) Accordo intergovernativo sulla Stabilità, sul Coordinamento e sulla Governance (Fiscal compact, marzo 2012). 5

Il Fiscal Compact E un accordo intergovernativo (non è legge della UE) sottoscritto da 25 Stati. Impone due vincoli fondamentali ai Paesi aderenti: regola del ʺpareggio di bilancioʺ per l aggregato della PA, inserito nella normativa nazionale (preferibilmente a livello costituzionale); uno specifico ʺcriterio di convergenzaʺ rapida verso un valore di riferimento per il rapporto debito/pil (60%). 6

Il Fiscal Compact PRIMO VINCOLO: Il conto della PA deve essere in pareggio o in avanzo. Tale regola è rispettata se l indebitamento netto strutturale (corretto dal ciclo e dalle misure una tantum) è pari o converge velocemente all obiettivo di medio termine (OMT) del Paese in questione. Il limite inferiore è country specific, al massimo allo 0,5% del Pil (limite consentito all 1% del Pil per i soli Paesi aventi un rapporto debito/pil inferiore al 60%). In caso di deviazione (ivi comprese le circostanze eccezionali) entrano in gioco meccanismi automatici di correzione. 7

Il Fiscal Compact SECONDO VINCOLO: Qualora il rapporto debito/pil fosse superiore al 60%, l eccedenza deve essere ridotta in media di un ventesimo all anno. Si ritiene che tale rapporto si stia riducendo ad un ritmo adeguato verso il valore di riferimento se il differenziale rispetto a tale valore diminuisce negli ultimi tre anni ad un ritmo medio di un ventesimo all anno. 8

Livelli decentrati e squilibri Quale responsabilità ha il livello di governo sub-centrale nella produzione degli squilibri finanziari dei propri Paesi? Livello sub-centrale = Amministrazioni locali + (se presenti) Amministrazioni Stato federale

Peso dei diversi livelli di governo sulle spese totali. Anno 2013 Fonte: elaborazioni Éupolis da dati Eurostat

Peso del debito dei diversi livelli di governo. Anno 2013 Fonte: elaborazioni Éupolis da dati Eurostat

L implementazione del Fiscal Compact: un confronto Italia Germania Spagna Francia

ITALIA Modifiche costituzionali (aprile 2012: modifica Artt. 81, 97, 117, 119); Legge rinforzata 243/2012. CONSEGUENZE: introduzione del pareggio di bilancio a livello costituzionale (Art. 81); concorso degli enti territoriali agli obiettivi di finanza pubblica (Art.97); equilibrio di bilancio a livello territoriale (Art.119).

Il principio del pareggio di bilancio Con la nuova formulazione dell art. 81 viene introdotto a livello costituzionale il pareggio di bilancio: lo Stato assicura l equilibrio tra le entrate e le spese del bilancio Statale, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.. Si tratta di una innovazione di forma più che di contenuto perché: - il Patto di Stabilità e Crescita una norma di rango costituzionale già prevede il pareggio di bilancio al netto del ciclo; - È una formulazione piuttosto rigida che imbriglia l azione di governo. 14

Il concorso delle PA agli obiettivi di finanza pubblica All Art. 97 della Costituzione, al primo comma è premesso il seguente: Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l ordinamento dell Unione europea, assicurano l equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. Rafforza le previsioni contenute nelle leggi nazionali e introduce il concorso esplicito alla sostenibilità del debito pubblico (al lordo delle attività) misurato in rapporto al PIL 15

L equilibrio di bilancio per gli enti territoriali Art. 119: I Comuni, le Province, le Città Metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall ordinamento dell UE. 16

L equilibrio di bilancio per gli enti territoriali Per gli enti territoriali l equilibrio di bilancio a livello regionale si intende (legge 243/2012): saldo non negativo, da realizzare in termini nominali (e non strutturali, cioè tenendo conto degli effetti del ciclo e al netto delle misure una tantum). Diverso dal saldo richiesto allo Stato (= strutturale, e non nominale) che consentono allo stesso di effettuare politiche anticicliche. 17

GERMANIA Modifiche costituzionali (2009) tuttavia 1. interessano il livello federale (BUND) e i governi dei 16 LÄNDER, non il livello di governo rilevante in sede europea, il General Government (GG); 2. le legislazioni interne dei LÄNDER contengono norme meno stringenti rispetto al FC (escape clauses, non sono previsti meccanismi di correzione); 3. la definizione di deficit non è la medesima contenuta nel FC. Legge ordinaria (luglio 2013) limita il deficit strutturale per il livello GG.

GERMANIA BUND (Stato Federale): bilancio generalmente in equilibrio, escluso ricorso ad indebitamento. La condizione si ritiene rispettata se il deficit strutturale è entro lo 0,35% del Pil. La definizione di deficit NON è la stessa del FC!! (a partire dal 2016); LÄNDER: equilibrio tra entrate e uscite in termini strutturali (deficit strutturale, limite allo 0%) (a partire dal 2020). Finora le nuove norme sono state recepite da 9 LÄNDER, ma le condizioni sono spesso meno stringenti rispetto a quelle previste dalla Costituzione); GG (General Government): il deficit strutturale è limitato allo 0,5% del Pil. Eventuali sanzioni derivanti dal mancato rispetto degli accordi EU saranno ripartiti tra il BUND (65%) e i LÄNDER (35%), per questi sulla base della popolazione e del nesso di causalità evidenziabile.

SPAGNA Modifiche costituzionali (settembre 2011) (prima della sottoscrizione del FC!!). L Art. 135 afferma il principio della stabilità dei bilanci per il GG, e richiama lo Stato e le Comunità autonome al rispetto dei deficit strutturali previsti da normativa europea. Legge organica (o rinforzata) 2/2012 (LEP) disciplina i dettagli di funzionamento.

SPAGNA GG (General Government): - in generale, pareggio. E consentito un deficit strutturale fino allo 0,4% del Pil in caso di riforme strutturali che impattano nel lungo periodo sulle finanze pubbliche; - viene fissato un limite sul debito/pil: l obiettivo europeo del 60% per il GG viene declinato a cascata sul governo centrale (44%), le Comunità autonome (13%) e le giurisdizioni locali (3%) (da conseguirsi entro il 2020); - L impegno al consolidamento è ripartito tra i diversi livelli di governo, sulla base della rispettiva quota sul deficit strutturale GG a gennaio 2012; Stato centrale, Comunità autonome e Municipalità: obbligo di mantenimento del bilancio in pareggio/surplus. Relativamente al debito, ogni Comunità non può eccedere il 13% del rispettivo Pil.

FRANCIA Legge organica (rinforzata) 2012/1403, approvata a fine 2012. GG (general government): bilancio strutturalmente in pareggio, con limite inferiore per il deficit allo 0,5% del Pil. In caso di deviazione, non è previsto un meccanismo automatico di correzione.

Conclusioni: elevata discrezionalità Alcuni esempi: in Germania (per il GG) e Francia, la regola di bilancio è affidata alla legge ordinaria; in Spagna e Italia vi sono state invece modifiche costituzionali; la Spagna consente la deviazione dalla regola di bilancio in caso di situazioni che mettono a rischio la stabilità economica e sociale (eccezione aggiuntiva rispetto a FC); In Spagna la nuova regola di bilancio si applica dal 2020;

Conclusioni: elevata discrezionalità In quasi tutti i Paesi le circostanze eccezionali possono essere invocate dal governo senza approvazione parlamentare (in Spagna e Italia è richiesta l approvazione la maggioranza assoluta); Tra i Paesi dell Eurozona, la Spagna e l Italia hanno implementato regole tra le più severe;

Enti locali «a dieta» In Italia, il concorso stimato (Patto stabilità interno 2014) Comuni a 11.760 milioni di euro (che diverranno 12.710 nel 2015 e 12.985 per gli anni 2016 e 2017); Province a 3.745 milioni (che dovrebbero diventare 3.945 nel 2015, per poi aumentare ulteriormente a 4.014 milioni per il biennio 2016 e 2017); Regioni a Statuto ordinario, il totale delle manovre ammonta nel 2014 a 10.240 milioni (11.531 per i tre anni successivi).

Enti locali «a dieta» Spagna, deficit pubblico per livello di governo F Fonte: A. Castells, Universitat de Barcelona

GRAZIE DELL ATTENZIONE Éupolis Lombardia Via Taramelli, 12/F - 20124 Milano www.eupolislombardia.it