Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Biomasse agroforestali nel conto termico: opportunità per il settore primario Roberto Murano Verona 8 febbraio 2013
Il Decreto 28 dicembre 2012, attuativo dell articolo 28 del D.lgs 28/2011, prevede dei meccanismi di incentivazione per interventi di efficienza energetica e di piccole dimensioni. Il decreto è stato emanato dal Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell ambiente e con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Mipaaf ha inteso con tale decreto promuovere la valorizzazione delle biomasse per la produzione di energia termica, anche in considerazione di quanto stabilito dal D.lgs 28/2011 che prevedeva la necessità di destinare le biomasse legnose alla produzione di energia termica in via prioritaria.
Le azioni di valorizzazione delle biomasse forestali sono coerenti con le priorità del Programma Quadro per il Settore Forestale i cui obiettivi saranno perseguito con il Piano di settore foresta legna 2012-2014 che è stato elaborato nell ambito dello specifico tavolo di filiera istituito presso il Mipaaf. Tra gli interventi prioritari individuati un notevole rilievo viene dato all obiettivo di: «Ottimizzare la produzione e l utilizzo sostenibile delle biomasse forestali dentro e fuori il bosco, per uso energetico, definendo Linee guida nazionali di pianificazione degli impianti su basi di approvvigionamento locale, valorizzando la creazione di reti di distribuzione e il coordinamento delle diverse filiere produttive legno, anche attraverso l attivazione di progetti pilota».
In estrema sintesi le opportunità di utilizzo energetico devono costituire uno degli strumenti prioritari per conseguire un sistema di gestione sostenibile del patrimonio forestale nostrano. Un sistema di incentivi basato sulla diffusione di piccoli impianti di generazione di calore e sulla qualità della biomassa utilizzata può contribuire al conseguimento di questi obiettivi.
Per quanto riguarda il contenuto del decreto l azione del Mipaaf si è concentrata sulle norme relative ai sistemi di riscaldamento a biomasse: -stufe, -termocamini, -caldaie a biomasse fino a 500 kw termici ricevono un incentivo se installati in sostituzione di vecchi impianti alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone e biomasse.
Caldaie a biomasse Il limite di 500 kw termici è esteso a 1000 kw previa iscrizione in appositi registri che saranno istituiti dal GSE e nel limite di un contingente di spesa annua non superiore a 7 milioni di euro per le amministrazioni pubbliche e non superiore a 23 milioni per i soggetti privati.
Sostituzione del GPL Un altra opportunità data al settore agricolo e forestale riguarda la possibilità di sostituire generatori di calore alimentati a GPL con quelli a biomasse, a condizione che siano rispettati tre criteri: -l intervento sia effettuato in aree non metanizzate, -sia rivolto esclusivamente ad aziende agricole che effettuino attività agroforestale, -il generatore abbia i requisiti previsti per il coefficiente premiante 1,5, ossia con elevate performance dal punto di vista ambientale.
Serre e fabbricati rurali Un altro aspetto di particolare importanza per il MIPAAF, è stato l inserimento delle serre esistenti e i fabbricati rurali tra le destinazioni della sostituzione dei generatori di calore previsti dal decreto. Il settore orto floro vivaistico continua ad avere un trend di sviluppo crescente ed a manifestare una notevole dinamicità essendo l unico settore agricolo a livello nazionale a registrare tassi di espansione delle superfici in alcune aree mentre in base all ultimo censimento ISTAT ha la caratteristica socio-demografica di avere conduttori d azienda con un età più bassa rispetto alla media nazionale.
Serre e fabbricati rurali Le serre sono attualmente in larghissima parte riscaldate con gasolio e consumano circa 350 milioni di litri all anno con una emissione in atmosfera di oltre 1 milione di tonnellate di Co2 equivalente. I recenti provvedimenti che hanno ulteriormente ridotto i benefici sulle accise hanno determinato un aggravio dei costi per il riscaldamento delle colture protette. La possibilità di sostituire gli impianti di riscaldamento delle serre alimentati a gasolio con quelli alimentati a cippato o pellet comporta la possibilità di ridurre i crescenti corsi energetici.
Certificazione della biomassa Consideriamo molto positivo è qualificante per l intero sistema la previsione che per accedere al conto termico sia stato previsto l obbligo di utilizzare pellet certificato conforme alla norma UNI EN 14961-2 classi A1 e A2. In sede di definizione del decreto è stata attentamente valutata la possibilità di estendere tale previsione anche alle altre tipologie di biomassa con l intento di sostenere in primis le produzioni con maggiori aspetti qualitativi. Allo stato attuale la qualità del cippato di legna utilizzato dipende esclusivamente dalla applicazione delle previsioni del Dlgs 28/11 dove vengono richiamati i principi già delineati dalla Direttiva 28/2009.
Nuovi impianti Il decreto, infine, prevede la possibilità per le aziende agricole di accedere agli incentivi anche nel caso di nuova installazione, e non solo per la sostituzione di impianti pre-esistenti, di impianti di climatizzazione invernale alimentati a biomasse.
Strategia Energetica Nazionale Nei giorni scorsi il Governo ha presentato la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN), che rappresenta un elemento cardine dell agenda per la crescita sostenibile. L obiettivo della SEN è la modernizzazione del settore energetico senza trascurare le scelte di sostenibilità ambientale che sono state fatte in adesione agli obiettivi europei. Coerentemente con queste necessità, la SEN si incentra su quattro obiettivi principali: - Allineare il costo e il prezzo dell energia a quelli europei; - Raggiungere e superare gli obiettivi definiti dal pacchetto 20 20 20 ; - Migliorare la sicurezza di approvvigionamento; - Favorire la crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico.
Strategia Energetica Nazionale Le energie rinnovabili giocano un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi della SEN, in quanto si prevede che il loro contributo al superamento degli obiettivi ambientali europei sia fondamentale, in una logica di sviluppo del settore che sia economicamente sostenibile, puntando all allineamento dei costi di incentivazione ai livelli europei, con una preferenza per le tecnologie con maggiori ricadute sulla filiera economica nazionale. Lo sviluppo delle energie rinnovabili avverrà attraverso una produzione sostenibile, ossia con una reale riduzione delle emissioni e senza impatti negativi sull ambiente o sugli usi alimentari dei terreni. Per le biomasse agricole è previsto un ruolo importante per la produzione di energia termica e biocarburanti di seconda generazione. In tale ottica la SEN sembra attribuire grande importanza alla promozione di investimenti nel settore forestale nazionale e allo sviluppo del biometano.