Nella Chiesa e nel mondo al servizio dell ospitalita. Priorita dell Ordine nell Europa di oggi

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Nella Chiesa e nel mondo al servizio dell ospitalita Priorita dell Ordine nell Europa di oggi Documento conclusivo della terza Conferenza Regionale d Europa 1-5 settembre 2008 Los Molinos (Madrid) 1. Preambolo Il nostro Ordine e` un organismo vivo la cui storia e` stata caratterizzata da continui processi di cambiamento. Questi processi sono stati affrontati in parte attivamente dai Confratelli, in parte si e` pero trattato anche di processi subiti perche imposti dalla Chiesa e dalle autorita dello stato. Inoltre l Ordine si e evoluto e trasformato continuamente grazie alle nuove conoscenze e conquiste scientifiche. Anche oggi viviamo un periodo di profonde trasformazioni a livello di Chiesa, Stato e Societa che esigono dai Confratelli e dai loro Collaboratori un nuovo orientamento. E nostro proposito realizzare questo nuovo orientamento per continuare a servire la persona bisognosa permettendole di sperimentare l amore di Dio attraverso un ospitalita viva. Questo processo si presenta in maniera differente nelle quattro grandi regioni dell Ordine (Africa, America, Asia/Pacifico e Europa). In Europa non solo e` necessario affrontare questo processo di cambiamento, ma anche sviluppare un nuovo senso di comunione tra le Province. 2. Creare futuro attraverso un processo di rinnovamento Sia sul versante della Vita dei Confratelli sia sul versante della Missione dell Ordine la diversita nell unita costituisce un potenziale creativo che va riconosciuto e sfruttato come risorsa per il rinnovamento. Questo vale per la diversita delle capacita come per la diversita delle idee e delle persone salvaguardando sempre l unita nel segno del carisma dell ospitalita. Qualsiasi processo di rinnovamento nell Ordine deve essere radicato nella Parola di Dio e nella vita di San Giovanni di Dio. 2.1 Il processo di rinnovamento in riferimento alla Vita dei Confratelli Una parola chiave per il processo di rinnovamento a livello della Vita dei Confratelli e` la vita comunitaria. Essa deve diventare piu autentica. Cio presuppone che ogni Confratello coltivi intensamente la sua vita spirituale, apostolica e personale. Guardando indietro non possiamo andare avanti. C e`bisogno di una nuova visione audace della vita consacrata. A questo scopo servono pero non solo iniziative della Curia Generalizia, ma e` necessaria anche una specifica disponibilita al cambiamento da parte delle Province e delle Comunita. Inoltre e` necessario che i giovani Confratelli sviluppino con determinazione la capacita di lavorare in equipe. Priorita dell Ordine nell Europa di oggi Pagina 1 di 6

La partecipazione dei Collaboratori alla vita dell Ordine anche a livello spirituale puo dare nuovo impulso alla vita religiosa dei Confratelli. Iniziative formative comuni di Confratelli e Collaboratori possono favorire in maniera particolare questa nuova comunione spirituale. Per raggiungere questi obiettivi, devono essere sviluppate strategie a livello generale e a livello provinciale. 2.2 Il processo di rinnovamento in riferimento alla Missione dell Ordine In molteplici riunioni i Collaboratori partecipanti hanno dichiarato e ripetuto che desiderano vivere e condividere con i Confratelli l ospitalita anche a livello spirituale, chiaramente ognuno nella forma a lui propria, ma uniti nello spirito dell ospitalita. A questo scopo devono essere sviluppate forme specifiche diversificate che prevedano anche forme di appartenenza all Ordine dei Collaboratori che vanno oltre l aggregazione attuale. Presupposto per tutto cio e aiutare i Collaboratori a vivere il carisma dell ospitalita, cosa che puo essere realizzata attraverso proposte ed iniziative formative comuni. I nostri Collaboratori possono contribuire in maniera singificativa al processo di rinnovamento che l Ordine intende realizzare, e devono percio esserne fatti partecipi in maniera adeguata. 2.3. Progetti e obiettivi del processo di rinnovamento in Europa 2.3.1 A livello del Governo Generale - Dare speranza e incoraggiare a tentare nuovi cammini - Definire, sull esempio di altri grandi gruppi e/o istituzioni, i quattro o cinque valori guida che costituiscono il marchio dell Ordine e che fungano da segnale sia verso l interno che verso l esterno - Iniziare e coordinare progetti concreti di rinnovamento come per esempio la Scuola di Ospitalita e l opuscolo La Strada dell Ospitalita 2.3.2 A livello delle Province - Dialogo aperto tra i Confratelli stessi e tra Confratelli e Collaboratori - Iniziative formative per tutti i Confratelli, e specialmente per quelli anziani, affinche` comprendano meglio i processi di cambiamento - Aspirare nei centri ad una gestione ottimale per aumentare l efficienza della nostra attivita - parametri unitari oggettivi nell implementazione della gestione carismatica possono aiutarci a migliorare la missione dell Ordine nello spirito dell ospitalita - una giusta promozione della donna e un esigenza urgente. 2.3.3 A livello delle Commissioni Interprovinciali - Promuovere uno scambio piu intenso di idee e esperienze - Favorire il lavoro in rete nell ambito delle diverse iniziative delle Province - Promuovere lo scambio di Confratelli e Collaboratori nell ambito di specifici progetti e attivita formative Priorita dell Ordine nell Europa di oggi Pagina 2 di 6

- Essere disponibili a imparare gli uni dagli altri - Considerare la possibilita di una pastorale vocazionale e formazione iniziale comune che vada oltre l ambito delle Commissioni Interprovinciali 3. Scuola dell Ospitalita Si accoglie con favore questa iniziativa proposta dalla Curia Generalizia da realizzarsi a Granada. Puo diventare un impulso importante per l Ordine in Europa. Trattandosi di un iniziativa che si rivolge specificatamente a collaboratori dirigenti, non entra in concorrenza con iniziative simili esistenti da anni in alcune Province. 4. Il ruolo del Confratello e del Collaboratore nel futuro 4.1. Creare unione Tutti i partecipanti sono consapevoli che l Ordine non ha futuro senza Collaboratori, ma neppure senza Confratelli. Percio e`necessaria non solo un unione strategica, ma un unione profetica. Cio potrebbe essere anche un segno nella e per la Chiesa. L elemento unificante di questa unione dovrebbe essere la persona che assistiamo. 4.2. Elementi per approfondire e sviluppare i rispettivi ruoli in una nuova luce - Le caratteristiche della gestione carismatica (professionalita, competenza sociale, dimensione etica e cristiana) devono plasmare tutte le nostre iniziative formative e le nostre strutture - Condividere e coniugare i carismi specifici di Confratelli e Collaboratori; il cammino da percorrere in questo senso dovrà iniziare dalla base comune professionale portando ad un agire unito nello spirito di San Giovanni di Dio - In questo contesto è necessario sviluppare nuove modalità, in particolare per i collaboratori impiegati nei servizi esternalizzati (outsourcing) non trattandosi più di nostri diretti dipendenti - Condividere e trasmettere contenuti di fede - Una parola chiave per il futuro e la cura e promozione delle risorse umane - Soltanto l autenticita di Confratelli e Collaboratori puo dare forza e luce all ospitalita - Sono necessarie nuove strutture direttive condivise con i Collaboratori - Un insieme alla pari deve subentrare alle vecchie strutture gerarchiche - Il ruolo del Confratello e del Collaboratore non deve solo essere definito, ma anche messo in pratica - Elaborare un libro di formazione 1 per i Collaboratori a livello europeo - Realizzare un progressivo processo formativo: induzione, formazione e aggiornamento, seminari di approfrondimento - Apprendimento della gestione di conflitti 1 In analogia al Libro di Formazione del Fatebenefratello Priorita dell Ordine nell Europa di oggi Pagina 3 di 6

5. Configurazione della Pastorale nei centri dell Ordine Le relazioni che sono state presentate durante la Conferenza, hanno dato impulso ad un nuovo approccio alla pastorale nei nostri centri. Anche dai lavori di gruppo sono uscite idee utili e importanti per il futuro. Queste non dovrebbero andare perse, ma essere raccolte in un documento dalla Commissione per la Pastorale 2 operante presso la Curia Generalizia. Cio potrebbe dare nuova vita alla pastorale nell Ordine e contribuire affinche essa diventi un segno distintivo della nostra ospitalita. 5.1. Commissione Generale di Pastorale Il Governo Generale attraverso la Commissione Generale di Pastorale promuoverà le priorità segnalate in campo pastorale da questa Conferenza Regionale. Tra queste sottolineamo: - Considerare che la dimensione pastorale nelle nostre opere apostoliche va al di là della presenza e della missione dei Servizi Religiosi. Anche se lo loro presenza è imprescindibile, l opera nel suo complesso deve essere evangelizzatrice. - La pastorale deve essere aperta e deve rivolgersi inizialmente alla dimensione spirituale, propria di ogni essere umano. Molte persone vivono questa dimensione in chiave religiosa e confessionale. - Considerare l attenzione spirituale e religiosa un elemento imprescindibile dell assistenza integrale alla quale aspiriamo; tale attenzione deve essere realizzata in coordinamento con le equipes assistenziali operanti nei centri - Formazione pastorale ai diversi livelli: membri dei Servizi Religiosi, quadri direttivi, quadri intermedi e in generale tutti i collaboratori - Promuovere uno scambio di esperienze tra le Province in tema di pastorale e organizzare eventualmente incontri regionali su questo tema. 6. Revisione degli Statuti Generali Il lavoro della Commissione 3 e stato valutato positivamente. Ora bisogna attendere le conclusioni di tutte le Conferenze Regionali. I risultati dei lavori di gruppo e i contributi delle Province saranno al centro della prossima riunione della Commissione. Determinante sara il parere dell esperto di diritto canonico. 7. Esigenze e situazioni di conflitto nella bioetica La bioetica occupa uno spazio molto importante nella missione che l Ordine realizza in generale e in Europa in particolare. Ogni giorno emergono nuove sfide nel campo della bioetica per i progressi della scienza e della tecnología nella medicina ed in al- 2 Presidente: Fra Elia Tripaldi Membri: Fra Jesus Etayo; Fra Gian Carlo Lapic; sig. Gianni Cervellera, Italia; sig. Ulrich Doblinger, Germania; sig.ra Maureen McCabe, Irlanda; Fra Benigno Ramos, Spagna 3 Presidente: Fra Jesus Etayo Membri: Fra Rudolf Knopp; Fra Vincent Kochamkunel, Fra Gian Carlo Lapic, Fra Alain-Samuel Jeancler, Francia; Fra Victor Martín, Spagna; Fra Hubert Matusiewicz, Polonia; Fra Mark Morgan, Inghilterra; Fra Salvino Zanon, Italia Priorita dell Ordine nell Europa di oggi Pagina 4 di 6

tre aree quali la gestione, la distribuzione delle risorse e la protezione dell ambiente. Sempre piu frequentemente si producono conflitti e dilemmi etici che dobbiamo affrontare tenendo conto dei valori e dei principi dell Ordine e delle situazioni concrete delle persone che assistiamo rispettando le loro convinzioni personali. E importante continuare a promuovere la creazione di comitati di bioetica e la formazione di Confratelli e Collaboratori, come anche lo studio di alcuni temi particolarmente significativi per la Regione Europa. 7.1. Commissione Generale di Bioetica 4 Questa Commissione terra` in debita considerazione e dara` ulteriore sviluppo ai temi importanti segnalati da questa Conferenza. Tra questi temi sottolineamo: - Studio della bioetica per settori: salute mentale, disabili, malati terminali, bambini... - Formazione in bioetica - Pagina Web quale mezzo per condividere riflessioni, protocolli e documenti elaborati dalle diverse Province - Etica della gestione - Obiezione di coscienza individuale e istituzionale... 8. Collaborazione 8.1. Presenza dell Ordine presso la sede della UE a Bruxelles I partecipanti della Conferenza vedono l utilita di un ufficio europeo dell Ordine. Si considera opportuno che la Curia Generalizia realizzi un relativo studio di fattibilita. Gli aspetti centrali da considerare sono: - Si tratta di una decisione strategica per dare forza ai valori dell ospitalita nell Unione Europea - L aspetto finanziario (programmi di sostegno comunitari) ha una sua importanza, ma non e`l aspetto primario - Bisogna prevedere un progetto di una durata di almento 5 anni - E opportuno valutare la possibilita di cooperazione (ufficio comune) con altri istituti religiosi affini nel carisma - Le Province europee coprono insieme i costi 8.2. A livello della ricerca Si accoglie con favore l iniziativa di lavorare in rete nella ricerca medica e non solo in questa. La Curia Generalizia chiarirà chi può assumere in questo ambito una funzione di coordinamento. Sarebbe auspicabile organizzare a turno Congressi Europei in tema di ricerca. 4 Presidente: Fra Jesus Etayo Membri: Fra Gian Carlo Lapic; P. Francesc Abel, Spagna; dott. Thomas Binsack, Germania; Fra John Conway, Corea; dott.ssa Maria Teresa Iannone, Roma/Isola Tiberina; sig.ra Anna Plunkett, Irlanda; dott. Ricardo Salazar, Colombia; Fra Andrea Senne, Senegal Priorita dell Ordine nell Europa di oggi Pagina 5 di 6

9. Finanziamento delle nostre opere missionarie Tutti siamo consapevoli quant e`importante la nostra presenza nei paesi di missione. Per il futuro sono necessari tuttavia una pianificazione migliore, un coordinamento più efficiente ed una gestione più trasparente dei progetti. E opportuno che la Curia Generalizia continui e dia ulteriore sviluppo al percorso iniziato in questo senso. Siamo consapevoli che si tratta di un processo che si realizzerà a piccoli passi. Una richiesta precisa della Curia Generalizia ai Provinciali d Europa è che non sostengano progetti che non siano stati autorizzati previamente dal Provinciale d Africa e/o dal Definitorio Generale. Inoltre e` necessaria una nuova unione delle Province europee con le Province in Africa, America e Asia/Pacifico. A tale scopo può essere di grande aiuto il modello del gemellaggio e/o partneriato. Ove tra due centri si crea un tale gemellaggio e/o partneriato, è necessario nominare in ciascun centro un referente. 10. Conclusione Questa Conferenza e stata preparata dalla Commissione Europa 5 della Curia Generalizia. Ringraziamo i suoi membri per il lavoro svolto. Riteniamo opportuno affidarle anche il follow up della Conferenza e gli ulteriori sviluppi della Regione Europa. Sarà compito suo stabilire le priorita concrete e sviluppare i relativi piani strategici. Ringraziamo la Provincia di Castiglia per l ospitalita calorosa, gli interpreti per il sostegno professionale e generoso del nostro lavoro, la nostra moderatrice Suor Lourdes e tutti i relatori. Un grazie di cuore va anche alle tante persone che hanno agito dietro le quinte contribuendo in maniera fondamentale alla buona riuscita dell incontro. 5 Presidente: Fra Rudolf Knopp Membri: Fra Jesus Etayo; Fra José Maria Bermejo, Spagna; Fra Krzysztof Fronczak, Polonia; Fra Giampietro Luzzato, Italia; Fra John Martin, Inghilterra Priorita dell Ordine nell Europa di oggi Pagina 6 di 6