+ Progetto. europeo Wispel

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1 + Progetto europeo Wispel Padova, XXXII Congresso CNIS, 28 marzo 2015

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3 + Nick Vujicic Ispirazione per una vita ridicolosamente felice Per vivere senza limiti io ho capito di aver bisogno di: un forte senso di avere uno scopo/fine/obiettivo; una speranza così forte che non possa essere diminuita; amore ed auto-accettazione; attitudine all'altitudine; uno spirito coraggioso; la volontà di cambiamento; un cuore che ha fiducia; fame di opportunità; l'abilità di calcolare i rischi e ridere alla vita; la mission di servire gli altri prima; fede in Dio e nelle sue infinite possibilità.

4 + IL PROGETTO 1) Questo progetto vuole offrire la possibilità di un supporto da famiglia a famiglia (peer to peer) condividendo esperienza e saggezza. 2) Ci sono infatti persone con disabilità e famiglie di persone con disabilità che hanno superato i momenti di sofferenza e "battaglie" causate dalla presenza della disabilità e hanno una vita piena e felice. 3) Intervistare queste persone e raccogliere le loro parole in un libro può dare un contributo al livello di qualità della vita di ogni persona con disabilità e delle famiglie in cui si trovano a vivere.

5 + PAESI PARTECIPANTI ROMANIA ITALIA -TURCHIA SPAGNA PORTOGALLO LETTONIA DANIMARCA

6 + LE INTERVISTE 2 persone con disabilità 4 genitori di figli/e con disabilità

7 + 1) Cosa ti rende felice? Quando mio figlio acquisisce nuove competenze. La felicità della mia famiglia. Il mio lavoro, lo sport, la musica. Guardare al futuro in modo positivo. Essere autoconsapevole della mia disabilità e di cosa posso fare mi fa sentire più sicura e forte; raggiungere un livello più alto di autonomia ma anche andare a cavallo; avere amici con i quali condividere emozioni, opinioni e situazioni.

8 + 2) Chi ti ha sostenuto, consigliato, assistito, confortato quando hai dovuto affrontare le difficoltà? Dottori e altre persone che lavorano nel campo dell autismo: ci saremmo sentiti «persi» senza di loro. La fiducia in me dei miei amici, colleghi e della mia famiglia La famiglia e la rete di persone che hanno costruito intorno a me

9 + 3) Come hai affrontato le nuove sfide? Chiedendo informazioni, leggendo e vivendo questa esperienza. Giocando con i miei limiti, mettendo me stesso al centro, cambiando il punto di vista e le prospettive delle altre persone, colmando le distanze con le altre persone comunicando. La mia famiglia mi ha insegnato ad essere forte, determinata, mai stanca, un po testarda Gli insegnanti mi hanno spinto ad affrontare la sfida dell università.

10 + 4) Quali motivazioni hai trovato per andare avanti? Abbiamo trovato la motivazione nella felicità di nostro figlio La fiducia e la complicità che ho imparato dalla mia famiglia Essere un cittadino attivo, Affrontare le emergenze e le difficoltà La voglia di partecipare in ogni situazione in modo da superare gli ostacoli culturali

11 5) Che consigli daresti a chi sta affrontando il + problema della disabilità in questo momento e sta avendo delle difficoltà? Impara dai momenti più difficili e sii felice quando le cose vanno bene. Guarda le persone negli occhi, non vergognarti del tuo corpo e dei tuoi desideri. Accetta la tua disabilità Crea una rete di contatti (istituzioni, servizi). Credi nelle altre persone Non isolarti. Non aspettare che siano gli altri a venirti incontro ma fai il primo passo e chiedi ciò di cui hai bisogno.

12 + Intervista a Claudio

13 + LA RETE AFFETTIVA: INNO ALLA VITA Tatiana non fa ippoterapia. Va a cavallo.

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15 I Giovani hanno espresso le loro opinioni sull INTEGRAZIONE SCOLASTICA: è molto importante dare a tutti la libertà di scelta sulla propria istruzione. L integrazione scolastica è la migliore soluzione se le condizioni garantiscono i nostri diritti. Ciò significa assicurare la presenza del sostegno necessario, delle risorse e di insegnanti formati. I docenti dovrebbero essere motivati, ben informati di cosa e come comprendere le nostre difficoltà. Hanno bisogno di una buona formazione, di chiederci di cosa abbiamo bisogno e di un buon coordinamento durante tutti gli anni scolastici. Ci sono molti aspetti benefici nell integrazione scolastica: acquistiamo maggiori competenze sociali, viviamo esperienze più ampie; impariamo come affrontare il mondo reale: sentiamo di avere e di interagire con amici con e senza disabilità. L integrazione scolastica con un sostegno specialistico e individuale è la migliore preparazione all istruzione universitaria. I centri specialistici dovrebbero dare un maggior supporto e informare propriamente le Università sull aiuto che richiediamo. L integrazione scolastica è un mutuo beneficio per tutti. I Giovani hanno CONCLUSO: Siamo gli unici a costruire il nostro futuro. Dobbiamo rimuovere le barriere dentro di noi e dentro le altre persone senza disabilità. Dobbiamo andare oltre la nostra disabilità e il mondo ci accetterà nel miglior modo possibile. Voci Nuove - Accogliere la Diversità a Scuola Agenzia Europea per lo Sviluppo dell Istruzione degli Alunni Disabili Dichiarazione di Lisbona, settembre 2007

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