P.E.G. Scout, costruite ponti, non alzate muri né barriere Papa Francesco. Progetto Educativo di Gruppo

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1 P.E.G. Scout, costruite ponti, non alzate muri né barriere Progetto Educativo di Gruppo

2 Il Progetto Educativo è uno strumento di lavoro per rendere l azione educativa più mirata, continuativa ed efficace, perché rispondente ai bisogni reali. Il Progetto Educativo nasce da comuni scelte di fondo e si esprime concretamente nei programmi. Esso offre una visione globale della realtà in cui si opera, cogliendo correlazione, orientamenti, necessità, senza lasciarsi condizionare dal contesto in cui si agisce e con un attenta distribuzione di risorse: in tal modo, si può pensare in termini di sviluppo, assicurando la miglior qualità di proposta al maggior numero di ragazzi. Un occasione di confronto e un comune impegno di crescita per i Capi, sui principi del Patto Associativo e sulla condivisione di essi: quest ultima deve poi esprimersi in un impegno concordato ed esplicito (il documento scritto del Progetto Educativo). Tale documento stabilisce la corresponsabilità di ciascuno dei Capi nei confronti della proposta educativa. Pensare all educazione in termini di progetto è un modo di stimolare ed educare ad un atteggiamento attivo verso la realtà e i problemi, da affrontare con rigore ed essenzialità, facendo il miglior uso di risorse, inevitabilmente limitate. I momenti di verifica del Progetto Educativo danno coerenza e continuità all azione educativa, assicurando memoria storica e trapasso di nozioni. 2 3

3 EDUCARE I RAGAZZI ALLA PROGETTUALITà Come Scout dovrai ricordare che, varcando le soglie dell adolescenza verso la virilità, avrai superato lo stadio in cui s impara a osservare la Legge Scout ma che ormai dovrai applicarla praticamente usandola come guida alla tua condotta nella vita. Per di più sei ora in situazione di responsabilità tale da dare l esempio agli altri, esempio che potrà condurre verso il bene e verso il male, a quanto a fondo tu mantieni la Promessa che hai fatto sul tuo onore, di offrire agli altri buona volontà e aiuto. B.-P. Si evidenzia un aumento delle iscrizioni e un minor abbandono da parte dei ragazzi che iniziano il percorso scout. Parallelamente però si riscontra un elevato numero d impegni di cui bambini e ragazzi si fanno carico, tali da creare difficoltà per la partecipazione a riunioni o attività. Riscontriamo: la necessità di aiutare i ragazzi a sapersi progettare partendo dalla loro quotidianità; nell epoca dei social network i ragazzi evidenziano la volontà di sporcarsi le mani ma non riescono sempre a rispettare i molteplici impegni di cui si fanno carico; i ragazzi sono più predisposti a un rapporto di collaborazione con gli adulti soffrendo a volte l approccio autoritario da parte dei genitori, degli insegnanti e degli adulti in generale; valorizzare l importanza dell umiltà e del rispetto del prossimo. Sapersi programmare: Vivere lo scouting: Lavorare sugli articoli: Sanno obbedire Sono cortesi Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout. Rafforzare il lavoro per progetti, focalizzando l attenzione sulle scadenze (specialità, prede, impegni, inchiesta, capitolo ). Lavorare sull essenzialità, sulla competenza e sullo spirito di avventura sfruttando tutte le occasioni che l associazione ci offre (campi spec, laboratori, ecc.). Con l intervento di testimoni, associazioni, enti impegnati sul fronte della legalità, del rispetto verso il prossimo. dare spazio ad attività dedicate all eucazione all amore e alla cittadinanza: accoglienza e accettazione dell altro, inclusione e partecipazione al bene comune. 4 5

4 EDUCARE ALLA FEDE (ESSERE MEMBRA VIVE) Leggi la Bibbia, nella quale scoprirai la Rivelazione Divina (...) E poi leggi un altro libro meraviglioso: quello della Natura creata da Dio (...), quindi rifletti al modo con cui puoi meglio servire Dio. B. -P. I ragazzi dimostrano spesso un comportamento passivo nei confronti della fede, poiché vivono l esperienza solo se proposta e mai di propria iniziativa. Aiutare i ragazzi a diventare testimoni di una fede che sia parte integrante della loro vita: Educare alla sacramentalità, riscoprire il valore della preghiera, dell adorazione, della confessione e della comunione. Creare occasioni d incontro con persone che siano testimoni di fede. Creare momenti, anche al di fuori della santa Messa, che diano spazio alla riflessione e alla preghiera. LA FAMIGLIA La famiglia è una fabbrica di speranza, di speranza di vita e di risurrezione, perché è Dio che ha aperto questa via. In famiglia ci sono le difficoltà. Ma queste difficoltà si superano con l amore. Nel corso degli anni si è assistito a un rapido cambiamento della struttura della famiglia: si verifica, infatti, un aumento di separazioni, divorzi, convivenze, adozioni e case famiglia. Contemporaneamente si evidenzia un forte cambiamento della situazione socio-economica delle famiglie stesse.. Condividere prima all interno della Co.Ca e poi con le famiglie le considerazioni fatte da sulla famiglia: Incontri di Co.Ca. su Amoris Laetita di. Confronto con i genitori sulle tematiche che riguardano il cambiamento che si sta verificando nella famiglia. 6 7

5 Fare ponti, fare ponti in questa società dove c è l abitudine di fare muri. Voi fate ponti, per favore! E col dialogo, fate ponti Nel 1944 Valle Stregara era il nome con cui pochi pastori chiamavano un terreno sassoso, privo di risorse, inutile. Oggi la Valle si chiama Colle Fiorito, quasi 8500 abitanti nel comune di Guidonia: una realtà di provincia, la frontiera nella quale gli scout del Guidonia 3 ormai da oltre 20 anni svolgono le loro attività. Via delle Palme snc Parrocchia San Filippo Neri Chiesa Tempio degli Angeli Guidonia (Roma)