STEVE JOBS: IMPARA DAI SUOI INSEGNAMENTI AD ESSERE UN LEADER di Claudio Belotti Copyright 2013 Good Mood ISBN 978-88-6277-530-4
Introduzione... 4 Sviluppare la leadership... 6 Mantenere o far crescere?... 9
Introduzione Bentornato, sono Claudio Belotti. Probabilmente ci conosciamo già, visto che gli audio corsi e gli ebook che ho finora pubblicato, sono diversi. Come sai, sono un Trainer, cioè formo le persone nelle abilità umanistiche, quelle che gli americani chiamano le soft skills, e sono un Coach, cioè un allenatore personale. Un professionista che aiuta, chi lo desidera, a migliorare la propria performance. Faccio questo da ormai più di vent anni. Ho girato il mondo e mi sono specializzato in diverse metodiche straordinarie, tra cui la PNL, o Programmazione Neuro Linguistica e le Dinamiche a Spirale, un metodo straordinariamente efficace, che permette di capire perché le persone fanno quello che fanno. Negli anni ho lavorato nelle aziende, con chi sta nella stanza dei bottoni, dirigenti, manager e imprenditori, e nel corso del tempo, ho visto la leadership trasformarsi, come
del resto anche il management. Ultimamente, grazie alla crisi, le regole del gioco sono cambiate ancora, e pochi sanno cosa fare. Ovviamente non pretendo di avere la verità in tasca. Mi piacerebbe ma non è così. In ogni caso, in questo ebook, vorrei condividere con te qualche idea. Forse insieme possiamo fare un po di chiarezza, oppure trovare spunti nuovi, su come gestire la situazione più efficacemente. Forse hai già letto l ebook sulla Leadership: se non lo hai fatto, te lo consiglio vivamente, perché penso sia uno dei più belli finora da me pubblicati. In questo, analizziamo ancora la leadership, ma con un approccio molto diverso, che mi auguro ti piacerà e ti sarà utile nel percorso di crescita personale e professionale che intraprenderai. Sei pronto? Iniziamo allora
Sviluppare la leadership Partendo dal presupposto, che secondo me, Leader non si nasce, ma si diventa, poniamoci la prima domanda: come puoi sviluppare la tua leadership? Ovunque vai troverai delle risposte diverse. Dipende dalla cultura, dal periodo storico, dalla situazione. Da tutte quelle cose, che in Dinamiche a Spirale chiamiamo condizioni di vita. Nel mondo del lavoro, la figura del manager è nata tanto tempo fa, da quando, grazie alla rivoluzione industriale, serviva qualcuno che gestisse le risorse. Nel tempo, questo non è più bastato. La competizione, i cambiamenti, le sfide, hanno richiesto un ruolo diverso. Più innovatore, più flessibile e più ispiratore. È nato il leader.
Ora però i leaders sono in difficoltà. La loro leadership non basta. I problemi di oggi non si possono più risolvere con i modi di ieri. Bisogna evolversi. Una cosa è certa. La leadership richiede la capacità di influenzare e ispirare gli altri, sia nelle azioni, sia nei modi di pensare. Questo per esempio non è richiesto al manager. La sfida è difficile. Ora al leader, si chiede anche di far crescere gli altri. Ovviamente questo comporta dei rischi. Innanzitutto se dai potere alle persone, potrebbero decidere di usarlo, e portare risultati che magari non volevi. Questo non è sempre facile da gestire. Poi, spesso non è prevedibile come e quanto le persone prenderanno forza. Infine, una volta che le persone diventano dei leaders, non sono più controllabili. Nell altro ebook sulla leadership, è stato toccato questo argomento. Tutti dicono che ci vogliono leader ma nessuno li fa crescere. Nemmeno i leader che sono preposti a farlo lo fanno. Perché?
Perché poi sono difficili da gestire. Certo un figlio intelligente da soddisfazioni ma è molto impegnativo. Un pesce rosso sta nella sua boccia d acqua e non si muove. Stai tranquillo, non penso che sia meglio avere un pesce rosso. Come non penso, che sia meglio tenere le persone schiacciate. Però voglio solo essere sincero. La realtà è questa: se hai persone deboli da gestire, è tutto più semplice, ecco perché in alcune aziende, ci sono molti conservatori. Rockfeller descriveva il conservatorismo aziendale in questo modo; diceva: Un azienda, è un sistema con la sua logica, e con tanto peso dato dalla sua storia, che porta inerzia. Il passato, supporta i modi già provati e fatti, che vincono contro le nuove direzioni, che invece, portano con sè dei rischi. Se rileggi questa frase, ti accorgerai che la puoi applicare a tutto; a una famiglia, una comunità, una squadra sportiva. Di fatto, in tutti questi campi tu puoi essere un leader, un manager o uno che esegue.
Un leader è tale perché innova e ispira. Un buon manager non deve cambiare le cose, deve solo gestirle, che è già un lavoro difficile al giorno d oggi. Questo modo conservatore di pensare e gestire, produce manager non leader. Mantenere o far crescere? In tempi di crisi, dove ci sono problemi nuovi da risolvere, spesso si torna indietro. In Dinamiche a Spirale, parliamo di regressione. Cioè, nonostante la situazione sia diversa, torniamo a fare qualcosa che abbiamo fatto in passato, nella speranza che funzioni. In un azienda dove collaboro, l imprenditore voleva richiamare un collaboratore andato in pensione un po di tempo prima, per gestire, una problematica contingente.
Le situazioni erano completamente diverse rispetto al passato ma la familiarità con quel dirigente, e il pregresso, stimolavano l imprenditore a pensare che il vecchio modo, avrebbe funzionato. Non discuto che questo collaboratore avrebbe potuto essere utile. L età non conta. Conta che la soluzione vecchia a un problema nuovo, non funziona. Conosco persone anziane più innovative, di neolaureati che sono ancora convinti, che siamo nella crisi del 2008. La cultura e il modo di pensare di un manager, sviluppa il controllo e la razionalità. Anche quando il manager è un buon manager, cioè è rivolto al raggiungimento dei risultati, usa tutte le energie, per massimizzare le risorse attraverso la gestione e il controllo. Il manager risolve i problemi, e crea procedure per evitarli. È un lavoro difficile ma non impossibile. Non serve un eroe, serve una persona che ha tanta voglia di lavorare, che ha continuità e intelligenza. La situazione che stiamo affrontando, richiede qualcosa di più. Applicare soluzioni ragionate in funzione
dell esperienza passata, o di abilità apprese in linea teorica, non serve. Inoltre è necessario un approccio più personalizzato, dove la relazione personale, ha il suo peso. Se conosci la terminologia delle Dinamiche a Spirale, da una gestione blu/arancione, dobbiamo passare a una più arancione/verde. I manager non vanno sempre d accordo con i leaders, e viceversa. Però gli uni hanno bisogno degli altri. Per un manager, l obiettivo da raggiungere è un compito, è un lavoro. Il suo approccio verso il goal, è più impersonale, distaccato.