Introduzione alla Storia della Ragioneria Associazione dei Ragionieri d Abruzzo Dott. Alfonso Casalena Dottore di Ricerca in Storia delle Dottrine Economico Aziendali Dottore Commercialista 1
Oggetto della Storia della Ragioneria La storia della ragioneria comprende: quattro nuclei di ricerca: tradizionalmente intesa, come analisi generica ed evolutiva dell aritmetica commerciale e delle rilevazioni contabili; la storia delle aziende e delle imprese; la storia delle dottrine, come evoluzione del pensiero contabile ed economico aziendale; La storia delle professioni. 2
Obiettivo del corso di Storia della Ragioneria Fornire conoscenze relative ai lineamenti storici della ragioneria Italiana. In tale ottica, si mira a stimolare spunti di riflessione e cognitivi sulle origini della ragioneria in Italia. Evoluzione storica delle tecniche contabili COMPRENDERE Evoluzione storica della figura del ragioniere 3
Introduzione alla Storia della Ragioneria Prima lezione: La nascita della Partita doppia LUCA PACIOLI 4
Analisi cronologica della Ragioneria L arco temporale della storia della ragioneria può essere ripartito nei seguenti periodi: 1 periodo che va dall'antichità fino agli inizi del XIII secolo; 2 periodo che dal XIII secolo si estende alla fine del XVIII secolo; 5
Analisi cronologica della Ragioneria (segue) 3 periodo che accoglie tutto l'ottocento ragioneristico fino alle "Tendenze Nuove" (1927); 4 periodo che si estende dalle "Tendenze Nuove" al secondo dopoguerra; 5 periodo che va dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. 6
Evoluzione della ragioneria Preistoria: tracce di scritture contabili nei grafiti di caverne, ma venivano usati per contabilizzare anche insieme di sassi o di legumi, nodi nelle corde di diverso colore e lunghezza, incisioni su pezzi di legno o ossa. Applicazione della contabilità per gestire le scorte agricole familiari 4000 a.c. Sumeri: furono i primi capaci di creare delle città - stato con un proprio patrimonio e una propria economia, il che richiese una maggiore attenzione verso la pratica contabile, al fine di tenere sotto controllo soprattutto le pubbliche ricchezze (in tal senso il logo del collegio dei ragionieri è un simbolo sumero) 2500 a.c. Egiziani: la tecnica contabile egiziana migliorò fino a comprendere inventari analitici e bilanci di previsione, rilevazione sistematiche e rendiconti. 7
Evoluzione della ragioneria 1700 a.c. Assiro babilonesi: gli strumenti di rilevazione contabile non si evolsero più di tanto, basandosi ancora su tavolette di argilla e sulla metodologia di rilevazione di tipo sumerico fondata sul concetto entrate e uscite Civiltà Greca: diffusione prevalente della ragioneria degli enti pubblici, si teneva il conto del bilancio iniziale, delle uscite e delle entrate, del bilancio finale 500 a.c. civiltà Romana: diffusione della contabilità anche nelle aziende private, nascita dei primi documenti contabili (un registro quotidiano per le entrate e le uscite, ed uno, mensile, per riepilogare le registrazioni giornaliere) dalla fine dell impero romano all anno 1000: si rileva una scarsa evoluzione della storia della ragioneria, infatti secondo autorevoli studiosi (ad es. Melis), tale periodo può essere sorvolato completamente XIII sec d.c. i mercanti italiani introducono la partita doppia. 8
L evoluzione della disciplina 1202 Fibonacci L. Liber Abaci (Ragioneria: arte di tenere i conti) 1494 Pacioli L. - Tractatus de computis et scripturis (teorizzazione del metodo contabile) 1573 Cotrugli B. Della mercatura e del Mercante perfetto (organicità della materia contabile) 1839 Crippa L. La scienza dei conti ossia l arte di tenere i registri e compilare i bilanci di ogni azienda 1840 Villa F. La contabilità applicata alle amministrazioni private e pubbliche (amministrazione del patrimonio) 1886 Cerboni G. La ragioneria scientifica e le sue relazioni con le discipline amministrative e sociali (visione giuridica del concetto di azienda logismografia) 1891 Fabio Besta Il sistema patrimoniale 1927 Gino Zappa Il sistema del reddito 9
Dall arte contabile, alla Ragioneria, all Economia aziendale QUATTRO PERIODI STORICI Fino al 1200 1494 1840 1926 Nascita Affinamento partita doppia del metodo Origine Arte contabile Ragioneria Economia aziendale Fibonacci Luca Pacioli Francesco Villa Liber abaci Summa Elementi Fabio Besta Gino Zappa La Ragioneria Prolusione 10
Brevi cenni su cos è la ragioneria? La disciplina che studia e pone in essere la rilevazione, la rappresentazione e l interpretazione dei fatti aziendali, ed è perciò materia teorica e applicativa. 11
Ragioneria è sinonimo di registrazione contabile? NO! Le scritture hanno lo scopo di convertire la dinamica aziendale in cifre [ ]. Le cifre, per essere convenientemente intese, abbisognano di un lungo processo di interpretazione che è anche il mezzo con cui i risultati vengono convertiti in andamenti economici. (Giannessi, 1960) 12
La Ragioneria e l Economia Aziendale La Ragioneria Fornisce gli strumenti ed i connessi apprezzamenti contabili per avere una rappresentazione fedele della dinamica realtà aziendale L Economia Aziendale Fornisce le conoscenze fondamentali delle aziende e gli elementi compositivi delle stesse (soggetti e beni) ed indica le metodologie di studio e di ricerca sui comportamenti per identificarne le uniformità e successivamente addivenire a generalizzazioni estese 13
Liber Abaci di Leonardo Fibonacci Il 1202, anno in cui viene pubblicato il Liber Abaci di Leonardo Fibonacci 14
Vita e opera del Fibonacci Leonardo Fibonacci, detto anche Leonardo da Pisa, nasce a Pisa intorno al 1170, ancora giovanissimo si reca con il padre a Maghreb, dove apprende i segreti della matematica. Rientrato in Italia intorno al 1200, con la pubblicazione dell opera Liber Abaci introduce nel nostro Paese la numerazione araba. Il suo lavoro dà un fondamentale impulso alla società dell epoca dove un sistema di contabilità efficiente porta allo sviluppo della matematica commerciale 15
L opera del Fibonacci 1. Diffusione dei numeri arabi 2. Necessità di tenere conto (ricordarsi) dei crediti, dei debiti e delle merci 3. Si elaborano i primi conti e le prime terminologie (debet dare, debet habere) 4. Nascono i primi libri che trattano dei mercanti e del modo di condurre gli affari (B. Cotrugli, Della mecatura e del mercante perfetto, 1573) 16
Fra luca Pacioli 17
Frà Luca Pacioli: la vita 1440 (c.a.):nasce a Borgo San Sepolcro 1440-1450:primi rapporti con Piero della Francesca a Borgo San Sepolcro 1453 (c.a.):si reca a Venezia (Giudecca) presso il mercante Antonio dè Rompiasi dove frequenta la Scuola di Rialto, ricevendo gli insegnamenti di Paolo della Pergola e di Antonio Bragadino 1472:è a Borgo San Sepolcro e veste l abito dei Frati Minori di S. Francesco 18
Frà Luca Pacioli: la vita 1477-1480:insegna allo Studium Generale di Perugia. Successivamente insegna nelle Università di Firenze, Napoli, Padova, Pisa, Bologna, Venezia 1496-1503:è a Milano presso la corte di Ludovico Sforza 1508:è a Venezia per rivendicare i diritti di autore per altri 20 anni sulla pubblicazione delle sue opere 1517 (c.a.):morte di Luca Pacioli 19
Pacioli e la nascita della partita doppia La nascita della partita doppia Risulta difficile collocare temporalmente, in modo certo e sicuro il metodo della partita doppia. Gli storici hanno attribuito questo evento alla Summa de arithmetica di Frà Luca Pacioli, pubblicato nel 1494, considerato il primo libro di Ragioneria in cui si spiega il metodo della partita doppia. 20
Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalità Il 1494, anno in cui viene pubblicata la Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionali tà di Luca Pacioli. 21
Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalità Nella summa il Pacioli scrive: 1. Tutti i creditori si devono mettere al Libro dalla tua mano destra e tutti i debitori dalla mano sinistra. 2. Tutte le partite che si mettono al Libro debbono essere doppie, cioè se tu fai uno creditore, devi farne uno debitore. 3. Ciascuna partita, a debito o a credito, deve comprendere tre cose: il giorno dell operazione, la somma, la causa. 4. (le partite a debito e a credito debbono sempre pareggiare) 22
Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalità (segue) 1. Il giorno in cui è scritto il debito deve essere il medesimo in cui è scritto il credito. 2. Occorre che il Libro sia sempre tenuto con una stessa moneta, ma dentro le partite, si possono indicare tutte le monete che si presentano: ducati, fiorini, scudi, ecc. 3. Con la moneta con cui hai cominciato il Libro, così bisogna terminarlo. Erano le regole fondamentali della partita doppia del Quattrocento 23
Riassunto dell opera del Pacioli Nel 1494 viene pubblicata la Summa de Arithmetica Geometria, Proportioni et Proportionalità La distinzione IX del Trattato XI:De computis et scriptures Prima trattazione a stampa del metodo contabile a partita doppia Si diffonde in tutto il mondo il metodo contabile italiano La tecnica non è molto diversa da quella attuale Si parla di bilancio, di capitale, di cassa, di profitti e perdite, di inventario, di libro giornale e di libro mastro 24
Il significato di dare e avere Nel Medioevo, i commercianti italiani usavano i termini: Dare (nel senso di dover dare o consegnare qualcosa nei confronti dell azienda) Avere (dover avere o ricevere qualcosa nei confronti dell azienda) Oggi le voci Dare e Avere sono rimaste come semplice convenzione terminologica, da intendersi come sinonimo di sezione sinistra e sezione destra dei conti. 25
La tecnica contabile del Pacioli Tractatus XI, Distinctio IX Per Cassa di contanti: A Cavedal de mi tale, ecc., che di contanti mi trovo in quella al presente, fra oro e monete, argento e rame di diversi conti, commo appare nel folgio dell inventario posto in cassa ecc., in tutto ducati tanti d oro, e monete ducati tanti, valgono in tutto, al modo nostro veneziano a oro, cioè grossi 24 per duc. e piccoli 32 per grosso a lira a oro... dove: Per la Cassa s intende la tua propria ovvero borsa, per il Cavedal s intende tutto il tuo monte corpo di facoltà presente. 26
La tecnica contabile del Pacioli 1. E più oltre (Capitolo XI), aggiunge che: Sono due (come ho detto) i termini usati nel Giornale, l uno è detto PER e l altro detto A, i quali hanno il loro significato diverso. 2. Con il termine PER si designa sempre il debitore o uno o più che siano e per A si designa il creditore o uno o più che siano. 3. Non si mette mai una partita ordinaria in Giornale (che poi nel Mastro si debba trascrivere) che non si descriva prima con i suddetti due termini. All inizio di ogni partita si mette il PER, perché prima si deve specificare il debitore e poi immediatamente il suo creditore, divisi l uno dall altro da due tratti obliqui come nell esempio che darò più avanti, così (//) 27
Memoriale, giornale e mastro Il Pacioli oltre all inventario, richiama tre documenti fondamentali per svolgere il lavoro con esattezza e comodità. I tre documenti sono: Memoriale (Prima nota); il giornale; il mastro. 28