L ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI: CRITERI DI INCENTIVAZIONE

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L ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI: CRITERI DI INCENTIVAZIONE Stefano Ramponi Direzione Vigilanza e controllo Unità Programmazione e coordinamento Mezzocorona, 13 dicembre 2005 Autorità per l energia elettrica e il gas 1

Tratto da IEA, Renewables for power generation, 2003 Autorità per l energia elettrica e il gas 2

CRITERI DI INCENTIVAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI definizione degli incentivi totali da erogare; definizione di un prezzo fisso di ritiro dell energia elettrica prodotta; definizione della quantità di energia elettrica che si desidera incentivare. Autorità per l energia elettrica e il gas 3

I CRITERI SEGUITI IN ITALIA: LA LEGGE 308 DEL 1982 liberalizzazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per impianti fino a 3 MW (fino a quel momento la produzione di energia elettrica spettava all Enel, per effetto della legge di nazionalizzazione del 1962); stanziamento di contributi in conto capitale (basati sul risparmio di energia per capitale investito). Criterio basato sulla definizione degli incentivi totali da erogare in conto capitale. Autorità per l energia elettrica e il gas 4

LA LEGGE N. 9 DEL 1991 E IL PROVVEDIMENTO CIP N. 6/92 abolizione di alcune disposizioni della legge di nazionalizzazione, rendendo libera la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e dalle cosiddette fonti assimilate alle rinnovabili; obbligo di ritiro dell energia elettrica prodotta, posto in capo all Enel e, a partire dal 2001, al GRTN; definizione di un prezzo fisso, differenziato per tecnologia, di ritiro dell energia elettrica prodotta. Tale prezzo fisso comprende, per i primi otto anni di esercizio di un impianto di nuova realizzazione, rifatto o potenziato, una componente incentivante. Autorità per l energia elettrica e il gas 5

LA LEGGE N. 9 DEL 1991 E IL PROVVEDIMENTO CIP N. 6/92 incentivazione per l energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e per l energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti assimilate alle rinnovabili (tra cui gli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica) in grado di garantire un definito valore dell indice di risparmio energetico (Ien). Criterio basato sulla definizione di un prezzo fisso di ritiro dell energia elettrica prodotta Autorità per l energia elettrica e il gas 6

STRUTTURA DEL PREZZO DI RITIRO DELL ENERGIA ELETTRICA CIP 6 Costo evitato, inteso come costo che l Enel avrebbe dovuto sostenere per produrre l energia elettrica ritirata da terzi, calcolato in riferimento ai costi di impianto, di combustibile e di esercizio di un impianto a ciclo combinato (best technology inizio anni 90); Ulteriore componente, intesa come componente incentivante, differenziata per tipologia di impianto (per i primi otto anni dalla data di entrata in esercizio). Autorità per l energia elettrica e il gas 7

* Autorità per l energia elettrica e il gas 8

PROBLEMI DEL CIP N. 6/92 Difficoltà di gestione delle iniziative di realizzazione di nuovi impianti (tale gestione era stata affidata all Enel); Difficoltà nella determinazione iniziale dei prezzi di ritiro dell energia elettrica; Difficoltà nella definizione dei meccanismi di aggiornamento delle varie componenti dei prezzi di ritiro. Autorità per l energia elettrica e il gas 9

PRIMI ESITI DEL CIP N. 6/92 A causa degli elevati prezzi di ritiro dell energia elettrica prodotta, l offerta di realizzazione di nuovi impianti è stata considerevole (il Cip n. 6/92 peraltro era nato con l intento di aumentare la capacità installata); A causa della mancata revisione dei prezzi di cessione, si è verificato un enorme gap tra i prezzi medesimi (sempre più alti) e i costi degli impianti (sempre più bassi per effetto dello sviluppo tecnologico); Il prezzo incentivante di ritiro dell energia elettrica prodotta è sostenuto dai consumatori finali tramite le tariffe elettriche. Autorità per l energia elettrica e il gas 10

COME È STATO ARGINATO IL PROBLEMA Già nel 1995 è stata sospesa la possibilità di accogliere nuove offerte per due motivi: l impossibilità da parte dell Enel di ritirare tutta l energia elettrica offerta; l eccessivo impatto economico che un simile programma incentivante avrebbe avuto sugli utenti finali. L Autorità per l energia elettrica e il gas, istituita nel 1995 e operativa dal 1997, ha, tra l altro, modificato i prezzi di cessione (riducendoli) nel 1999 per le imprese produttrici-distributrici. Autorità per l energia elettrica e il gas 11

IN CONCLUSIONE.. Il provvedimento Cip n. 6/92 ha determinato un notevole aumento della capacità installata, ma soprattutto di impianti alimentati da fonti assimilate (impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica, ma non solo); Circa il 76% degli incentivi totali Cip 6, nel 2002, sono stati assegnati all energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti assimilate (circa l 83% dell energia complessivamente incentivata Cip 6); L impatto economico di dette incentivazioni sull utente finale è ancora oggi evidente (occorreranno altri 10 anni e oltre per esaurire gli effetti del Cip n. 6/92); Le notevoli incentivazioni hanno determinato un precedente difficilmente superabile. Autorità per l energia elettrica e il gas 12

Quantità e costi medi di ritiro da parte del GRTN dell'energia elettrica Cip n. 6/92 (anno 2002) Energia elettrica Costi di ritiro Costi medi di ritiro [TWh] [miliardi euro] [eurocent/kwh] Assimilate 41,2 3,5 8,5 [%] 82,9% 76,1% Rinnovabili 8,5 1,2 13,7 [%] 17,1% 23,9% Totale 49,7 4,7 Circa il 18% del totale della produzione di energia elettrica gode delle incentivazioni Cip 6/92 Circa il 16% del totale della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile gode delle incentivazioni Cip 6/92. Fonte: Relazione annuale 2003 dell'autorità per l'energia elettrica e il gas Sottraendo ai costi sostenuti dal GRTN i ricavi relativi alla vendita della stessa quantità di energia, si ottiene uno sbilancio superiore a 2 miliardi di euro per anno, a carico degli utenti finali. Autorità per l energia elettrica e il gas 13

IL DECRETO LEGISLATIVO N. 79/99 Tutti gli importatori e i produttori di energia elettrica da fonti energetiche convenzionali devono immettere in rete energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in quantità pari al 2% (2,35% per il 2004; 2,70% per il 2005; 3,05% per il 2006) dell energia prodotta o importata nel corso dell anno solare precedente, eccedente i 100 GWh, al netto della cogenerazione, degli autoconsumi di centrale e delle esportazioni. Il GRTN assicura la precedenza all energia elettrica prodotta da impianti che utilizzano, nell ordine, fonti energetiche rinnovabili, sistemi di cogenerazione, Autorità per l energia elettrica e il gas 14

COME SODDISFARE L OBBLIGO? installare un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; acquistare dei certificati equivalenti, chiamati certificati verdi, da terzi (contratti bilaterali) o sul mercato (borsa dei certificati verdi). Autorità per l energia elettrica e il gas 15

I CERTIFICATI VERDI - 1 sono titoli al portatore emessi dal GRTN e assegnati ai produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili in riferimento all energia elettrica prodotta da impianti entrati in esercizio successivamente all 1 aprile 1999 a seguito di nuova costruzione, riattivazione, potenziamento o rifacimento (totale o parziale); sono assegnati in riferimento all energia elettrica prodotta nei primi otto anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell impianto (ad esclusione di un eventuale periodo di avviamento e collaudo); ogni certificato verde è riferito a 100 MWh (dal 2005 ogni certificato verde è riferito a 50 MWh). Autorità per l energia elettrica e il gas 16

I CERTIFICATI VERDI - 2 sono assegnati al produttore se l impianto ha la qualifica denominata IAFR, rilasciata dal GRTN; sono assegnati allo stesso GRTN se l energia elettrica prodotta dall impianto viene ritirata ai prezzi incentivanti previsti dal provvedimento Cip n. 6/92; i certificati verdi possono essere riferiti alla produzione a consuntivo dell anno solare precedente oppure alla producibilità dell anno corrente o dell anno successivo; possono anche essere assegnati certificati verdi allo scoperto; sono acquistati dai produttori soggetti all obbligo. Autorità per l energia elettrica e il gas 17

I CERTIFICATI VERDI - 3 per i produttori di energia elettrica da fonti convenzionali sono un titolo da acquistare per adempiere all obbligo; per i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili che ne hanno diritto sono un titolo da vendere, ricavando un vero e proprio incentivo economico riferito alla produzione. Criterio basato sulla definizione della quantità di energia elettrica che si vuole incentivare. Autorità per l energia elettrica e il gas 18

I CERTIFICATI VERDI - 4 possono essere venduti e acquistati attraverso contratti bilaterali stipulati tra le parti; possono essere venduti e acquistati partecipando alla borsa dei certificati verdi organizzata dal Gestore del mercato e già attiva nell anno 2003. Il mercato dei certificati verdi è un mercato parallelo a quello della vendita dell energia elettrica. Autorità per l energia elettrica e il gas 19

IL MERCATO DELL ENERGIA E DEI CERTIFICATI VERDI Autorità per l energia elettrica e il gas 20

IL VALORE DEI CERTIFICATI VERDI dipende da meccanismi di mercato, non è amministrato. Pertanto la componente incentivante in conto esercizio per l energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili è incerta (minore sicurezza per gli investitori e le banche); è indifferenziato per tipologia di impianto a fonte rinnovabile. Autorità per l energia elettrica e il gas 21

IL MECCANISMO DEI CERTIFICATI VERDI ha l obiettivo di aumentare la quantità di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; è unicamente basato sul mercato ed esclude aiuti di Stato; trasferisce in capo ai produttori da fonti convenzionali le incentivazioni per le fonti rinnovabili che in precedenza erano direttamente in capo agli utenti finali. Autorità per l energia elettrica e il gas 22

* Autorità per l energia elettrica e il gas 23

NEL 2003 IN ITALIA i soggetti produttori e importatori da fonti convenzionali, con riferimento ai dati 2002, hanno dichiarato una produzione/importazione complessiva di energia elettrica soggetta all obbligo pari a 173,5 TWh; i medesimi soggetti produttori e importatori da fonti convenzionali, con riferimento ai dati 2002, erano soggetti all obbligo di immettere complessivamente circa 3.4750,6 GWh di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili entrati in esercizio successivamente all 1 aprile 1999 (cioè 34.706 certificati verdi, ciascuno riferito a 100 MWh); Autorità per l energia elettrica e il gas 24

NEL 2003 IN ITALIA i soggetti titolari di impianti qualificati IAFR, per l anno 2003, hanno venduto 14.903 certificati verdi, corrispondenti in termini di energia a circa 1,49 TWh; il GRTN ha coperto la domanda vendendo 19.803 certificati verdi di sua proprietà, corrispondenti in termini di energia a circa 1,98 TWh, al prezzo di riferimento pari a 8.240 euro per certificato verde (8,24 cent/kwh), Iva esclusa; con riferimento all anno 2003, circa il 3% (1,49 TWh su 48 TWh) della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata incentivata per mezzo dei certificati verdi. Autorità per l energia elettrica e il gas 25

Riepilogo dell'offerta di certificati verdi e delle relative modalità di negoziazione (anno 2003) Titolarità dei certificati verdi: Modalità di negoziazione Numero Mix CV % GRTN (CV da Cip 6 a prezzo max. 82,4 /MWh ) Nessuna 19.803 57,1% Produttori soggetti all'obbligo con CV autoprodotti Investimento diretto 2.124 6,1% Produttori IAFR con CV venduti tramite GME Tramite borsa 967 2,8% Produttori IAFR con CV venduti direttamente Diretta 11.812 34,0% Sub tot.impianti IAFR con CV negoziati Negoziati 14.903 42,9% Totale CV venduti (obbligo 2003, calcolato su prod. e import 2002) 34.706 100,0% Autorità per l energia elettrica e il gas 26

Applicazione del meccanismo dei certificati verdi Anno x-1 Anno x Anno x+1 Produzioni e/o importazioni da fonti non rinnovabili Entro il 31 marzo il produttore e/o l'importatore comunicano al GRTN la produzione da fonti non rinnovabili soggetta all'obbligo Il GRTN calcola l'obbligo dandone comunicazione al produttore Il produttore e/o l'importatore adempiono all'obbligo, entro il 31 marzo dell'anno x+1, realizzando in proprio nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili o acquistando certificati verdi Il GRTN verifica che ogni produttore e/o importatore abbia adempiuto al proprio obbligo, pena sanzioni Autorità per l energia elettrica e il gas 27

Calcolo dell'obbligo dell'anno x: un esempio Anno x-1 Anno x Una società ha prodotto: 2.570 GWh con impianti termoelettrici alimentati da gas naturale; 950 GWh con impianti di cogenerazione alimentati da gas naturale; 30 GWh con impianti realizzati prima dell'1 aprile 1999 alimentati da fonti rinnovabili; 20 GWh con impianti realizzati dopo l'1 aprile 1999 alimentati da fonti rinnovabili. Entro il 31 marzo il titolare comunica al GRTN che la produzione di energia elettrica soggetta all'obbligo è pari a 2.570 GWh. Il GRTN calcola l'obbligo: Primo step: sottrazione della franchigia 2.570-100 = 2.470 GWh Secondo step: il 2,70% (ad esempio) 2.470 * 0,027 = 66,7 GWh Nell'anno x, entro il 31 marzo dell'anno x+1, il titolare della società ha l'obbligo di promuovere la produzione di 66,7 GWh da nuovi impianti da fonti rinnovabili. Il titolare della società deve acquistare 667 certificati verdi (se 1 CV = 100 MWh) Il titolare dispone in proprio di 200 certificati verdi relativi ai 20 GWh prodotti da impianti realizzati dopo l'1 aprile 1999 alimentati da fonti rinnovabili. Quindi ne acquisterà 467 da altri produttori IAFR. Il GRTN verifica che il titolare della società ha adempiuto all'obbligo acquistando 667 certificati verdi (200 da propri impianti e 467 da terzi). Autorità per l energia elettrica e il gas 28 Anno x+1

IMPIANTI IAFR IN ESERCIZIO E IN PROGETTAZIONE PER TIPO DI FONTE RINNOVABILE (DATI AGGIORNATI AL 31 MAGGIO 2004) Tratto da GRTN Energia elettrica da fonti rinnovabili, disponibile nel sito www.grtn.it; Autorità per l energia elettrica e il gas 29

LA DIRETTIVA 2001/77/CE - 1 Ha l obiettivo di promuovere l energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità; Introduce una definizione di fonti energetiche rinnovabili di validità comunitaria; Individua degli obiettivi indicativi nazionali definiti come contributo dell elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili al consumo lordo di elettricità entro il 2010 ; Sottolinea l importanza di una garanzia di origine dell elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili; Autorità per l energia elettrica e il gas 30

LA DIRETTIVA 2001/77/CE - 2 Prevede che ogni Stato membro renda più celeri le procedure amministrative applicabili agli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; Prevede che ogni Stato membro adotti le misure necessarie per garantire la trasmissione e la distribuzione dell energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; Prevede che ogni Stato membro non introduca ostacoli agli allacciamenti degli impianti alimentati da fonti rinnovabili e che la tariffazione dei costi di trasmissione e distribuzione non penalizzi l energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Autorità per l energia elettrica e il gas 31

IN PARTICOLARE Le fonti energetiche rinnovabili sono le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). La biomassa è la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani. Autorità per l energia elettrica e il gas 32

IN PARTICOLARE L elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili è l elettricità prodotta da impianti alimentati esclusivamente con fonti energetiche rinnovabili, nonché la quota di elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili nelle centrali ibride che usano anche fonti di energia convenzionali, compresa l elettricità utilizzata per riempire i sistemi di stoccaggio, ma non l elettricità prodotta come risultato di detti sistemi. Autorità per l energia elettrica e il gas 33

Valori di riferimento per gli obiettivi indicativi nazionali degli Stati membri dell'unione Europea (contributo dell'elettricità prodotta da fonti rinnovabili al consumo lordo di elettricità) Elettricità da fonti rinnovabili nel 1997 Contributo dell'elettricità prodotta da fonti rinnovabili al consumo lordo di elettricità nel 1997 Contributo dell'elettricità prodotta da fonti rinnovabili al consumo lordo di elettricità (obiettivi al 2010) [TWh] [%] [%] Austria 39,05 70,0 78,1 Belgio 0,86 1,1 6,0 Danimarca 3,21 8,7 29,0 Finlandia 19,03 24,7 31,5 Francia 66,00 15,0 21,0 Germania 24,91 4,5 12,5 Grecia 3,94 8,6 20,1 Irlanda 0,84 3,6 13,2 Italia* 46,46 16,0 25,0 Lussemburgo 0,14 2,1 5,7 Paesi Bassi 3,45 3,5 9,0 Portogallo 14,30 38,5 39,0 Regno Unito 7,04 1,7 10,0 Spagna 37,15 19,9 29,4 Svezia 72,03 49,1 60,0 Comunità europea 338,41 13,9% 22% Fonte: "Direttiva 2001/77/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 settembre 2001 sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità" Il consumo interno lordo di energia elettrica è calcolato come somma tra la produzione lorda di energia elettrica e il saldo scambi con l'estero. * Nell'anno 2001, in Italia: il consumo interno lordo di energia elettrica è stato pari a 327,372 TWh la produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata pari a 55,088 TWh il contributo dell'elettricità prodotta da fonti rinnovabili al consumo lordo di elettricità è stato pari a 16,8%. Tale contributo è sceso al 14,6% nell'anno 2002 a causa della scarsa idraulicità. Autorità per l energia elettrica e il gas 34

* Autorità per l energia elettrica e il gas 35

IL DECRETO LEGISLATIVO 29 DICEMBRE 2003, N. 387 Il Il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03, di recepimento della direttiva 2001/77/CE, ha previsto: l inclusione dei rifiuti tra le fonti energetiche ammesse a beneficiare del regime riservato alle fonti rinnovabili con esclusione delle fonti assimilate; la razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative per la costruzione degli impianti alimentati dalle fonti rinnovabili; il riconoscimento dei certificati verdi alla produzione da centrali ibride (che producono energia elettrica utilizzando sia fonti non rinnovabili, sia fonti rinnovabili) limitatamente all energia elettrica imputabile a fonte rinnovabile. Autorità per l energia elettrica e il gas 36

LA LEGGE 23 AGOSTO 2004, N. 239 Estende il riconoscimento dei certificati verdi all energia elettrica prodotta: con l utilizzo dell idrogeno; in impianti statici con l utilizzo dell idrogeno o con celle a combustibile; da impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento, limitatamente alla quota di energia termica effettivamente utilizzata per il teleriscaldamento. Autorità per l energia elettrica e il gas 37

LE INCENTIVAZIONI ATTUALMENTE ESISTENTI PER LE FONTI RINNOVABILI (TRA LORO ALTERNATIVE) Se l impianto è alimentato da fonti rinnovabili ed è entrato in esercizio dopo l 1 aprile 1999 può ottenere e vendere i certificati verdi che determinano un ricavo aggiuntivo alla vendita di energia elettrica (per i primi otto anni di esercizio, al netto del periodo di avviamento e collaudo); Se l energia elettrica già viene ceduta al GRTN nell ambito di convenzioni Cip 6/92, queste sono valide fino a scadenza; Per gli impianti fotovoltaici, entrati in esercizio dopo il 30 settembre 2005, il decreto 20 luglio 2005 riconosce incentivi in conto energia, definendo altresì, in termini di potenza, una quantità massima incentivabile, pari a 100 MW (60 MW con impianti da 1 kw fino a 50 kw; 40 MW con impianti oltre 50 kw e fino a 1 MW); oltre a eventuali incentivi in conto capitale (regionali o statali). Autorità per l energia elettrica e il gas 38

LE INCENTIVAZIONI ATTUALMENTE PREVISTE PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI E un incentivo in conto energia assegnato all energia elettrica prodotta (non solo a quella immessa in rete), pari, per gli impianti in progettazione nel 2005 e 2006, a: 445 euro/mwh per gli impianti fotovoltaici di potenza fino a 20 kw, in aggiunta allo scambio sul posto; 460 euro/mwh per gli impianti fotovoltaici di potenza oltre a 20 kw e fino a 50 kw, in aggiunta alla vendita dell energia; 490 euro/mwh massimi per gli impianti fotovoltaici di potenza oltre a 50 kw e fino a 1 MW, in aggiunta alla vendita (per questi impianti il valore dell incentivo viene scelto dal richiedente; la priorità spetta a chi richiede incentivi minori). Questo incentivo si somma ai ricavi derivanti dalla cessione dell energia elettrica ed è in alternativa agli altri possibili incentivi (CV, incentivo in conto capitale eccedenti il 20% dell investimento, ecc.). Il soggetto cui rivolgersi è il soggetto attuatore. Autorità per l energia elettrica e il gas 39

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - 1 De Paoli, Lorenzoni Economia e politica delle fonti rinnovabili e della cogenerazione Franco Angeli, 1999; De Paoli, Lorenzoni La politica di promozione delle fonti rinnovabili nella produzione elettrica in Italia Memoria presentata al convegno AEI di Roma, 22 gennaio 2002; Enea Le fonti rinnovabili, allegato al Rapporto energia ambiente 2003, disponibile nel sito www.enea.it; Conferenza nazionale Energia e Ambiente Fonti rinnovabili di energia. Obiettivi e strategie nazionali. Stato dell arte ; Direttiva 2001/77/CE del Parlamento Europeo e del consiglio del 27 settembre 2001 sulla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità; Autorità per l energia elettrica e il gas 40

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - 2 Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79/99; Decreto ministeriale 11 novembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 1999, n. 292, come modificato dal decreto ministeriale 18 marzo 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 marzo 2002, n. 71; Decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03; Legge 23 agosto 2004, n. 239/04; Decreto ministeriale 28 luglio 2005; Autorità per l energia elettrica e il gas 41

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - 3 Deliberazione dell Autorità n. 42/02 e successive modifiche e integrazioni; Deliberazione dell Autorità n. 34/05 e successive modifiche e integrazioni; Deliberazione dell Autorità n. 101/05 e relazione tecnica ad essa allegata; GRTN Dati statistici sull energia elettrica in Italia, anni vari, disponibili sul sito www.grtn.it; Autorità per l energia elettrica e il gas 42

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - 4 GRTN Energia elettrica da fonti rinnovabili, bollettino dell anno 2002, disponibile sul sito www.grtn.it; GRTN Dati definitivi dell anno 2002 e previsioni per l anno 2003, bollettino dell anno 2002, disponibile sul sito www.grtn.it; IEA, Energy statistics of OECD countries 2000-2001 ; Autorità per l energia elettrica e il gas Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull attività svolta, 30 aprile 2004, disponibile sul sito www.autorita.energia.it, compresi i grafici contrassegnati da *; Autorità per l energia elettrica e il gas Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull attività svolta, 31 marzo 2005, disponibile sul sito www.autorita.energia.it. Autorità per l energia elettrica e il gas 43

QUESTA PRESENTAZIONE NON COSTITUISCE UN DOCUMENTO UFFICIALE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Tutti i documenti approvati dall Autorità possono essere scaricati dal sito internet: www.autorita.energia.it Autorità per l energia elettrica e il gas 44