Il GAMBERO ROSSO della LOUISIANA

Documenti analoghi
ALIENI TRA NOI gli animali esotici che hanno trasformato la fauna italiana

Diffusione del Gambero Rosso (P Clarkii) esperienze del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale. Dott. Aronne Ruffini

MINACCIA PER GAMBERO ROSSO BIODIVERSITÀ GAMBERI NATIVI SALUTE UMANA DELLA LOUISIANA ITAG SPILIMBERGO 23 & 30 settembre 2013

Procambarus clarkii nel Lago di Massaciuccoli (Toscana Nord Occidentale) e sua diffusione nel comprensorio di bonifica della Versilia

Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014

Il progetto LIFE+ Rarity

La conservazione del gambero di fiume autoctono Austropotamobius pallipes nel Parco del Monte Barro e nei territori limitrofi

Az. E.4 Map of the restocking areas for ICS and risk areas for NICS

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life

FORMAZIONE RARITY DI DOCENTI DELLA SCUOLA

Rana toro americana Lithobates (Rana) catesbeianus (Shaw, 1802)

Affrontare il problema del gambero invasivo: il ruolo della cittadinanza e delle attività produttive

Millefoglio americano Myriophyllum aquaticum (Vell.) Verd.

Responsabilità pubbliche in rapporto con gambero rosso, salute animale e salute umana. Amedeo Manfrin e Tobia Pretto IZSVe Pordenone 19 giugno 2014

LIFE10 NAT/IT/ RARITY

IL GAMBERO ROSSO DELLA LOUISIANA: UN CROSTACEO ESOTICO CHE STA COLONIZZANDO LE ACQUE DOLCI ITALIANE

SEMINARI PER GUARDIE FORESTALI E ALTRI ADDETTI ALLA VIGILANZA FAUNISTICO-VENATORIA E TERRITORIALE

CORSI DI FORMAZIONE RARITY PER PERSONALE ETP azione A TIZIANO SCOVACRICCHI

LIFE10 NAT/IT/ Azione A.3 Formazione personale ETP

Il gambero di fiume presenza in FVG & produzione di giovanili per ripopolamento

Presupposti, obiettivi e primi risultati del progetto

Porracchia a grandi fiori Ludwigia grandiflora (Michx.) Greuter & Burdet

Il Gambero della LOUISIANA ( Procambarus clarkii )

Giacinto d acqua Eichhornia crassipes (Mart.) Solms

Malattie da vettore e Zika virus: Prevenzione e comunicazione Perugia 21 aprile 2016 Zanzare invasive in Italia: Caratteristiche e diffusione

LIFE10 NAT/IT/ RARITY

L.R. 32/1982 e s.m.i. Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale

Il supporto diagnostico in acquacoltura

INTERVENTI DI CONTENIMENTO DI SPECIE ITTICHE ALLOCTONE IN ALCUNE STAZIONI DEL TERRITORIO DELL ENTE PARCHI EMILIA OCCIDENTALE

PROGETTO LIFE 14/NAT/IT/ SilIFFe. Indice di funzionalità fluviale come strumento di pianificazione dell'ecosistema Sile

Conservation and Recovery of Austropotamobius pallipes in Italian Natura2000 Sites

GAMBERO ROSSO DELLA LOUISIANA

Gli anfibi Dominio Regno Phylum Subphilum Superclasse Classe Ordini Famiglie Specie

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Acquacoltura e pesca Parma, 25 maggio 2009

L acqua nelle Terre Alte: una risorsa tra biodiversità e sfruttamento da parte dell uomo

REGIONE LAZIO Servizio Fitosanitario Regionale

L.R. 32/1982 e s.m.i. Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale

L.R. 32/1982 e s.m.i. Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale

Gli impatti antropici

INDICE. Bacino del Livenza I

DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO

CON-VIVIAMO IL FIUME. Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri. A cura di STEFANO BRIGHENTI

LO STATO DELLA BIODIVERSITÀ

Gestione dei popolamenti ittici selvatici

POPILLIA JAPONICA: Un pericolo per prati boschi e colture. 29 GIUGNO 2016 ore Centro Parco EX DOGANA AUSTUNGARICA

Ecologia catene alimentari e livelli trofici

Il risanamento ambientale del lago di Viverone: un obiettivo per la Provincia di Biella, possibilità di utilizzo delle fasce tampone

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento

Buone pratiche agricole nei seminativi, in preparazione alle semine

Scardola (Scardinius erythrophthalmus)

Balsamina ghiandolosa Impatiens glandulifera Royle

Fabrizio Montarsi. Venezia 22/05/2014 Verona 28/05/2014. Foto A. Drago, Entostudio

Insetti dannosi per l'agricoltura. Dott. Francesco Giannetti

La fauna delle risaie nel progetto CORINAT

Progetto di ripopolamento del luccio (Esox lucius) nel Parco naturale del Lago di Candia

Il progetto LIFE+ BARBIE è stato approvato nel 2013 e cofinanziato dall EU con per un costo totale di progetto di

Sicurezza alimentare C O N TA MINAZIONE C H I MICA

IL LAVORO IN INCUBATOIO ITTICO DI VALLE BENEDETTI ISIDORO VALLEPIETRA

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento

I nemici dell Igiene Alimentare

Gambero rosso: serbatoio e veicolo di metalli pesanti, fitotossine e patogeni pericolosi per la salute animale e umana. Il quadro RARITY in Friuli

Il Consorzio di bonifica incontra la Scuola. 5 luglio Milano Villaggio Coldiretti

Regolamento d applicazione

Ente tutela pesca del FVG

La situazione in Friuli Venezia Giulia

LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE

Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli

Regolamento d applicazione

Nuova tassonomia dei gamberi di fiume italiani e metodologie innovative di contrasto del gambero rosso con relative note per l uso per i pubblici

Il gambero della Louisiana (Procambarus clarkii) : una specie invasiva alla conquista del Piemonte

L alga invisibile. Guida all identificazione di. Ostreopsis ovata

Impostazione di un monitoraggio

FERMIAMO LE SPECIE ALIENE INVASIVE

I pericoli ambientali. Breve ricerca sulle principali peculiarità

GLI ECOSISTEMI ACQUATICI DEL PARCO PINETA ~ Gestione e Riqualificazione delle Aree Umide ~ Laura Sartori

DOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE

Obiettivi del bilancio di LIFE Natura

Dr. A. Ferrari Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Piemonte, Liguria, e Valle d Aosta Direttore Coordinamento Liguria

STUDIO SUL DECLINO DELLA LEPRE IN PROVINCIA DI PIACENZA (primi risultati)

Le specie non indigene e le acque di zavorra cosa sta cambiando nei nostri mari

LIFE10 NAT/IT/ RARITY. Azione A.3 Formazione personale ETP Incontro di aggiornamento

Contenimento spaziale della Vespa velutina in Italia e allestimento di una rete di allarme e risposta rapida

COLONIZZAZIONE DI FORAMINIFERI BENTONICI ESOTICI NELLE ISOLE PELAGIE E NEL S-E DELLA SICILIA

Le interazioni fra gli organismi

Biodiversità: varietà degli esseri viventi che popolano la Terra. Si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi.

Regolamento d applicazione

Fauna ittica e continuità fluviale nel reticolo idrografico della Città Metropolitana di Torino

Regolamento d applicazione

Cosa è la biodiversità? E perché è così importante?

Progetto Siamo tutti biodiversi?

Agenda 2000 (o Agenda di Rio)

L AMBIENTE L ECOLOGIA

ARPA Sezione di Rimini

La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione

Decreto legislativo 4 agosto 2008, n. 148

Strategia Marina (D.Lgs 190/10): il monitoraggio ambientale dell ecosistema marino - costiero delle Agenzie per l Ambiente (Arpa Emilia-Romagna)

FERMIAMO LE SPECIE ALIENE INVASIVE

Giornata di sensibilizzazione degli operatori comunali del verde Organismi dannosi: cosa fare e come riconoscerli

L attività di controllo e ruolo dell Ente tutela pesca sulla vigilanza sanitaria del territorio

Transcript:

Il GAMBERO ROSSO della LOUISIANA una specie ALIENA minaccia i nostri habitat L APPARENZA INGANNA

Aliene È la definizione attribuita a tutte le specie, animali o vegetali, che non appartengono all ambiente naturale di una determinata area geografica. Solitamente si tratta di specie particolarmente resistenti, facilmente adattabili e che si riproducono in gran quantità. Sono esportate, consapevolmente o meno, dal loro luogo d origine nei modi più diversi: volando su un aereo di linea, sulle chiglie delle navi da crociera, da acquisti on-line, per sperimentazioni, etc. Alcune stanno colonizzando i nostri ambienti naturali con conseguenze devastanti, sia da un punto di vista ambientale sia economico. Le specie che ogni anno approdano in Italia sono stimate in una cinquantina e gli effetti della loro invasione spesso si registrano quando ormai è troppo tardi.

GAMBERO ROSSO DELLA LOUISIANA Il Gambero Rosso della Louisiana (Procambarus clarkii) è annoverato dall Unione Europea ai primi posti fra le 100 Specie Aliene Invasive più dannose, per quanto riguarda il Piemonte è sicuramente in testa alla classifica. Questo crostaceo è di solito erbivoro, ma all occorrenza diventa onnivoro, e si ciba di larve, uova, girini, avannotti, insetti, anfibi e pesci, compromettendo con la sua voracità la biodiversità degli ambienti umidi. E anche un grande scavatore di tane, con la sua attività rende le acque torbide e favorisce l abnorme crescita di alghe microscopiche potenzialmente tossiche dette cianobatteri che determinano colorazioni anomale delle acque. Il Gambero Rosso della Louisiana è portatore sano della peste del gambero, malattia letale per i gamberi d acqua dolce nostrani. La sua capacità di vivere in ambienti inquinati ne fa un accumulatore di batteri, metalli, tossine, algali e parassiti. Nei campi e nelle risaie può cibarsi dei germogli delle colture e danneggiarle anche indirettamente con la sua attività di scavo che provoca crolli degli argini irrigui e perdite d acqua. GAMBERO D ACQUA DOLCE NOSTRANO Ci sono 640 specie di gamberi d acqua dolce nel mondo. Il Gambero di Fiume (Austropotamobius pallipes) è l unico originario del Piemonte. E una specie molto esigente che predilige torrenti e stagni di acqua fredda, limpida e ben ossigenata, non inquinata e con presenza di vegetazione spondale ed anfratti in cui nascondersi. La riduzione di ambienti incontaminati e la competizione di gamberi più resistenti, come quello della Louisiana, ne fanno una specie a rischio di estinzione: per questo motivo è tutelato a livello europeo e nazionale. TAGLIA fino a 20 cm PESO fino 300 gr. COLORE giovani: grigio-verdi; adulti: rossi CHELE appuntite CARPO con spine MATURITA SESSUALE 3-5 mesi PROLIFICITA 300/500 uova all anno PERIODO ACCOPPIAMENTO giugno-ottobre SCHIUSA UOVA estate-autunno TAGLIA 6-8 cm. PESO 70-90 gr. COLORE dal bruno al grigio-verde CHELE stondate CARPO senza spine MATURITA SESSUALE 3-4 anni PROLIFICITA 80-100 uova all anno PERIODO ACCOPPIAMENTO ottobre-novembre SCHIUSA UOVA fine primavera

L ALIENO E GIA TRA NOI QUALI DANNI PRODUCE L ALIENO? ALLA SALUTE è portatore sano di alcune malattie dei crostacei (afanomicosi o peste del gambero, sindrome della macchia bianca ) sono documentati, sebbene fortunamente scarsi, i casi di epidemie di infezioni umane dovute principalmente all ingestione di gamberi rossi contaminati e non abbastanza cotti (infezioni batteriche o da parassiti) la capacità di sopravvivere in acque inquinate e di accumulare nel proprio corpo le sostanze presenti nell ambiente (metalli pesanti, batteri, tossine ad azione cancerogena, dette microcistine, prodotte dai cianobatteri durante le fioriture algali), rende rischioso un utilizzo alimentare del Gambero Rosso senza informazioni sulla salubrità del luogo in cui è vissuto Un monitoraggio realizzato della Provincia di Torino nel parco del lago di Candia nell estate 2014 ha consentito di raccogliere informazioni sulla presenza e le caratteristiche di questo gambero: dai dati raccolti è emerso che la specie occupa prevalentemente le zone a ridosso delle sponde del lago e dei canali, mentre risulta assente nelle aree con profondità d acqua superiore ai 2-2,5 metri. Lo studio ha contribuito ad eliminare circa 26.000 esemplari adulti, su cui l Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta, ha effettuato, a campione, analisi volte a determinarne la potenziale commestibilità. Un analogo monitoraggio nella riserva dello Stagno di Oulx ha consentito di determinare la consistenza minima della popolazione di Gamberi d acqua dolce nostrani presenti e di circoscrivere le aree più frequentate. E così stato possibile intervenire a favore della specie, incrementando la superficie degli ambienti necessari alla sua sopravvivenza migliorandone le caratteristiche ecologiche. All AMBIENTE compromette la biodiversità degli ambienti acquatici decimando la fauna e la flora tipiche rende le acque torbide e favorisce la crescita di alghe microscopiche potenzialmente tossiche (fioriture algali) è portatore sano della peste del gambero All ECONOMIA mina la stabilità degli argini dei canali e danneggia le colture umane cibandosi dei germogli; le colture più a rischio sono quelle risicole le fioriture algali, favorite dalla sua presenza, possono rendere non balneabili i laghi e i corsi d acqua con conseguenze negative sul turismo e sulle attività legate agli sport acquatici

SORVEGLIATO SPECIALE Non essendo noti ad oggi metodi validi per eliminare il Gambero Rosso da un territorio, l attenzione deve essere rivolta al suo controllo numerico e soprattutto alla prevenzione di una sua ulteriore diffusione in nuovi ambienti. Considerando la sua capacità di spostarsi anche via terra percorrendo fino ad alcuni chilometri al giorno, la sorveglianza degli ambienti già colonizzati o a rischio di colonizzazione per vicinanza, per ricchezza di vie d acqua e ambienti umidi è fondamentale. Resistendo a condizioni meteo-climatiche avverse (in caso di freddo o siccità si interra), essendo molto prolifico (500-700 uova all anno per nidiata), avendo pochi nemici naturali ( lucci, persici trota, anguille, aironi, cormorani e tarabusi), riesce ad insediarsi praticamente ovunque; è stato trovato fino a quote di 1.200 metri e si sta diffondendo in tutto il mondo.

Quattro finora i metodi sperimentati metodi meccanici Catture dirette con reti, trappole o ricerca manuale degli individui. COME CONTENERLO Tutti i paesi in cui il Gambero Rosso della Louisiana ha fatto la sua comparsa hanno dovuto affrontare il problema del suo contenimento numerico. metodi fisici Drenaggio o deviazione temporanea delle acque in cui abita. Ovviamente la tecnica è applicabile solo in ambienti artificiali e, vista la capacità del Gambero Rosso di vivere anche per settimane fuori dall acqua, non risolve completamente il problema. metodi biologici Rilascio di predatori naturali, ad esempio le anguille; allo studio anche l immissione di agenti patogeni, per lo più virus, batteri e funghi, specifici per i Gamberi Rossi. In ambienti confinati a bassa naturalità utilizzo di biocidi, con controindicazioni determinate da effetti tossici su molti altri organismi. metodi autocidi Si tratta di tecniche innovative e promettenti basate sulla biologia della specie, ad esempio il rilascio di maschi sterili, che accoppiandosi danno origine a uova sterili con conseguente riduzione della popolazione. Ad oggi tuttavia il metodo più efficace rimane la prevenzione

La Regione Friuli Venezia Giulia da alcuni anni opera per contrastare la diffusione del Gambero Rosso della Louisiana sul suo territorio, con il progetto Rarity ( Rarità ), finanziato dall Unione Europea nell ambito della programmazione Life ai sensi della Direttiva CEE 92/43 Habitat, ha sviluppato delle linee guida per la sua gestione e ne ha vietato la cattura e la liberazione modificando la Legge Regionale 19/1971. Allo scopo di affrontare il problema in maniera scientifica e coordinata, è stato costituito presso la Regione Piemonte uno specifico gruppo di lavoro interdisciplinare composto da: Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Arpa Piemonte, Università degli Studi di Torino, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte-Liguria-Valle d Aosta. Sulla base delle attività di monitoraggio realizzate dalla Provincia di Torino e delle analisi condotte da Arpa e ISZ, il gruppo di lavoro sta elaborando le strategie necessarie per dare risposte concrete al territorio e ai cittadini. INFORMARE E SEGNALARE Per approfondire è possibile consultare i siti: www.regione.piemonte.it/ambiente www.life-rarity.eu Per segnalare la presenza del Gambero alieno: www.gamberialieni.divulgando.eu La diffusione in Italia del Gambero Rosso della Louisiana è certamente attribuibile all uomo. A causarla la dispersione accidentale da allevamenti, l immissione deliberata, l utilizzo come esca per pesci di grossa taglia, il trasporto con le barche. Il fatto che sia considerato, nonostante i potenziali pericoli per la salute, buono da mangiare non ha fatto che aumentarne i potenziali rischi di disseminazione sul territorio. Una corretta informazione sulla specie aliena e sui rischi cui sottopone il nostro territorio consigliano di: EVITARNE il consumo alimentare NON DISPERDERLI nell ambiente qualora se ne posseggano nell acquario di casa DISINFETTARE le imbarcazioni (barche, canoe, kajak.) e le attrezzature di pesca quando vengono trasportate da un bacino ad un altro; è sufficiente spruzzare un disinfettante SEGNALARE la presenza alle autorità locali