Redatto a cura di OP APROS - Marzo 2012
INFESTANTI PIU COMUNI DEI MEDICAI Trifolium Sinonimo: Trifolium spp Nomi comuni: trifoglio comune, trifoglio rosso, trifoglio violetto Nomi dialettali: strafoi, trifoi Il trifoglio comune è una pianta erbacea perenne diffusa in tutto il mondo come pianta spontanea. In Italia infesta solitamente i medicai ed è l inquinante che arreca maggior danno alla produzione di seme medica. Non esistono diserbanti specifici ed occorre l estirpazione manuale. Pag.2
Semi di trifoglio e è una pianta erbacea perenne originaria dell'europa, dell'asia occidentale e dell'africa Essendo il seme prodotto dal trifoglio, simile al seme di erba medica, si rende praticamente impossibile la pulitura meccanica dell infestante stessa. La tolleranza del trifoglio consentita in campo per legge dai controlli INRAN (ex ENSE) è di una pianta ogni 20 mq, ma per la qualità della nostra produzione di seme medica occorre azzerarne la presenza nei medicai. Pag.3
Cuscuta Sinonimo: cuscuta spp Nome comune: cuscuta Nome dialettale: regna, ragna, ragnon Cuscuta epithymum è una pianta parassita della famiglia delle Convolvulaceae. I fusti di questa pianta, sottili ed elastici, si avvolgono sopra ed attorno alla pianta della medica. I fiori si raggruppano in densi glomeruli lungo i fusti e fioriscono da aprile a settembre. Il singolo fiore è campanulato, con sepali corti e tondi. Quando le infiorescenze sono al massimo possono nascondere il cespuglio della medica, propagandosi a chiazze irregolari sui medicai. Il frutto si aggrappa con i filamenti alla medica assorbendone il suo nutrimento. Purtroppo nei nostri terreni esiste un forte inquinamento di cuscuta che alla trebbiatura del seme nei medicai si mescola al seme di medica stesso. Pag.4
Detto seme, fortunatamente, con ripetute e costose operazioni di pulitura alla lavorazione del seme medica viene scartato grazie alla decuscutatrice elettromagnetica. Germogli lungo i fusti di cuscuta Semi di cuscuta Pag.5
ROMICE Sinonimo: rumex spp Nome comune : romice, rumex Nome dialettale : rombsa Famiglia delle poligonacee, trattasi di erbacee perenni. Fioriture che vanno da luglio a settembre. Il rumex va eliminato dal campo appena se ne presentano le prime piante sia chimicamente che meccanicamente in quanto si espande rapidamente producendo molto seme infestante compromettendo così l integrità del medicaio e di conseguenza la possibilità di moltiplicazione seme su di esso. L intervento diserbante più è rapido e più è efficace in quanto il rumex sviluppa un grande apparato radicale, poi difficile da debellare negli anni successivi. Pag.6
Semi di romice Il seme di romice ha forma appuntita e viene eliminato alla lavorazione dal seme di medica, grazie ad una apposita macchina a tappeto vellutato. Pag.7
LOIESSA o LOIETTO Sinonimo : lolium multiflorum nome comune : loiessa, loglio, loietto italico nome dialettale: luiet, luiessa Questa infestante è un pianta della famiglia delle graminacee, molto presente nei nostri medicai. Va eliminata con lo specifico intervento di diserbo chimico. Entra in competizione con la medica compromettendone la purezza e la longevità del medicaio stesso. Pag.8
Semi di loietto Seme molto leggero e di forma allungata ; le moderne tecniche di pulitura ne rendono possibile la totale eliminazione dal seme di erba medica. Pag.9
PICRIS Sinonimo : picris echioide Nome comune : picris, aspraggine volgare, spraggine. Infestante della famiglia delle composite,pianta annuale che presenta un periodo di fioritura da luglio a settembre. Sulla picris è necessario intervenire con lo specifico diserbo chimico in quanto la sua propagazione tende a diradare il medicaio compromettendone la durata. Pag.10
Semi di picris Seme fine, dalla forma allungata, possibile da eliminare dall erba medica grazie alle macchine a velluto. Pag.11
PRINCIPALI FITOFAGI DELL ERBA MEDICA AFIDI Acyrthosiphon L afide attacca i giovani germogli della medica, specialmente nelle annate siccitose, sottraendone la linfa, causandone una rilevante perdita di produzione e diffusione di virus (esempio mosaico dell erba medica). Gli afidi possono attaccare la cultura da aprile a luglio. L infestazione di afidi normalmente viene eliminata dagli antagonisti naturali, rappresentati da larve e da adulti di coccinellidi, larve di ditteri, sirfidi, larve di neurotteri crisopidi, imenotteri e solo in presenza di forti attacchi aficidi si interviene con lo sfalcio anticipato e subito dopo si tratta con prodotti chimici consentiti. Pag.12
APION Apion pisi Adulto di apion Questo insetto in primavera si accoppia e depone le uova sulle foglie della medica, da queste nasceranno le larve responsabili della distruzione dell apparato fogliare. Necessario l intervento chimico ai primi avvistamenti. Pag.13
FITONOMO Hypera variablis Larva di fitonomo Adulto di fitonomo Questo insetto predilige i medicai per deporre le uova, che schiudendosi nei mesi di marzo e aprile, generano le larve, che sono le vere responsabili del danno inferto alla coltura. Esse scavano all interno degli steli e solo successivamente attaccano i germogli. Pag.14
TICHIO DELL ERBA MEDICA Tychius flavus Il tichio dell erba medica sverna come adulto e durante i periodi primaverili ed estivi attacca prevalentemente i medicai riducendone la produzione del seme medica del 30-40%. Si consiglia un trattamento chimico ai primi avvistamenti. Pag.15
IL PRINCIPALE IMPOLLINATORE DELL ERBA MEDICA LE API Ape su fiore erba medica L apporto degli insetti pronubi nell impollinazione dell erba medica è molto importante. Esso determina l incremento della produzione del seme medica stesso. Pag.16
L ape mellifica per le caratteristiche che la contraddistinguono è di gran lunga il pronubo più utilizzato nei medicai, le arnie con i loro alveari vengono posti ai confini dei medicai prima della fioritura,in genere nei mesi di maggio/giugno dopo aver effettuato il primo sfalcio. L ape con la sua facilità di spostamento periodico da una fioritura all altra garantisce un impollinazione più omogenea nei medicai. Durante il periodo di fioritura è vietato fare trattamenti antiparassitari di ogni genere per evitare di interrompere l impollinazione e danneggiare gli eventuali alveari. Pag.17