Erbai Gli erbai sono colture foraggere a ciclo breve inferiore ad un anno aventi la capacità di:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Erbai Gli erbai sono colture foraggere a ciclo breve inferiore ad un anno aventi la capacità di:"

Transcript

1

2 Gli erbai sono colture foraggere a ciclo breve inferiore ad un anno aventi la capacità di: Sfruttare anche brevi stagioni favorevoli alla crescita dell erba Assicurare, con un accorto concatenamento, un ininterrotta fornitura di foraggio fresco Costituire colture intercalari Gli erbai si classificano secondo l epoca in cui crescono autunno-primaverili primaverili primaverili-estivi estivi

3 autunno primaverili seminati in autunno e raccolti nella primavera successiva sono di fondamentale importanza nel sud Italia dove il regime pluviometrico riduce al solo periodo autunno-vernino la stagione vegetativa delle piante erbacee, mentre la lunga siccità estiva impedisce la sopravvivenza delle piante vivaci pratensi le specie da erbaio autunno-primaverile appartengono a tre famiglie botaniche: Graminacee Leguminose Crucifere possono essere coltivate in coltura pura: erbai monofiti o in consociazione: erbai polifiti

4 autunno primaverili Graminacee Le principali specie graminacee da erbai sono i cereali autunnali utilizzati come erba o fieno se raccolti piuttosto presto o come insilato integrale se raccolti a maturazione cerosa Un altra graminacea ad uso esclusivamente foraggero è la loiessa o loglio italico

5 autunno primaverili Graminacee: Avena L erbaio di avena è diffuso soprattutto nel sud-italia dove, consociato con la veccia rappresenta la principale fonte di scorte foraggere sotto forma di fieno Semina in autunno kg ha -1 di seme di avena kg ha -1 di veccia

6 autunno primaverili Graminacee: Avena Epoca di taglio Rese dalla spigatura alla maturazione lattea senza incorrere in un peggioramento qualitativo dell erba a causa dell invecchiamento da un erbaio di avena raccolto in fase di fioritura avanzata si ottengono mediamente t ha -1 di erba con il 20% di s.s.

7 autunno primaverili Graminacee: Orzo È una specie apprezzata per la sua precocità: è infatti giorni più precoce dell avena Non si presta all affienamento perciò viene utilizzato per il foraggiamento verde e per l eventuale pascolamento Epoca di taglio: non oltre la spigatura per evitare la riduzione di appetibilità dovuta all indurimento delle reste

8 autunno primaverili Graminacee: Orzo Semina Rese precoce in autunno kg ha -1 di seme nel caso di coltura pura variabili a seconda del momento della raccolta A maturazione cerosa della granella t ha -1 di massa verde al 30-35% di s.s. Se raccolto al momento della spigatura lo stesso erbaio produce t ha -1 di massa verde con il 20% di s.s.

9 autunno primaverili Graminacee: Triticale Creato dall incrocio tra frumento e segale presenta una serie di caratteristiche interessanti quali: Resistenza al freddo Precocità di fioritura Resistenza all allettamento Maturazione prolungata Può essere utilizzato per il foraggiamento verde con taglio non oltre la spigatura per insilamento a maturazione cerosa

10 autunno primaverili Graminacee: Loglio Italico Presenta crescita rapida in primavera e alta produttività Può essere utilizzata per foraggiamento verde per affienamento per insilamento Semina da agosto ad ottobre kg ha -1 di seme nel caso di semina in purezza

11 autunno primaverili Graminacee: Loglio Italico Richiede concimazioni azotate molto abbondanti kg ha -1 di N Raccolta si ottiene un primo taglio ad aprile-maggio più un discreto ributto a giugno In ambiente irriguo si presta a formare con il mais un sistema foraggero di altissima produttività

12 autunno primaverili Graminacee: Loglio Italico Epoca di taglio: Resa: in fase di spigatura contenuto di s.s. del 22-23% valore nutritivo di circa 0,7 UF per kg di s.s. contenuto di protidi grezzi del 9-11% con il taglio maggengo alla spigatura si ottengono t ha -1 di erba pari a 8-10 t ha -1 di s.s. segue un ributto che nei casi migliori ammonta al 20-30% del taglio principale

13 autunno primaverili Leguminose Veccia comune (V. sativa) Veccia vellutata (V. villosa) Favino (V. faba minor) Trifoglio incarnato (T. incarnatum) Trifoglio alessandrino (T. Alexandrinum) Trifoglio squarroso (T. Squarrosum) Trifoglio persiano (T. Resupinatum) Pisello da foraggio (Pisum arvense)

14 autunno primaverili Leguminose Quasi tutte le leguminose da erbaio vengono impiegate in consociazione con qualche graminacea L interesse foraggero per queste specie, con gli attuali sistemi di alimentazione animale, è diventato trascurabile nelle aziende zootecniche tuttavia esse rivestono un ruolo molto importante nelle aziende biologiche, dove vengono utilizzate come colture da sovescio

15 autunno primaverili Leguminose: Vecce Le vecce coltivate per erbaio appartengono a varie specie, le più comuni sono la veccia comune (Vicia sativa) la veccia vellutata (Vicia villosa) Sono piante annuali a steli deboli con foglie pennate terminanti con un viticcio frequenti come piante infestanti

16 autunno primaverili Leguminose: Veccia comune Pianta annuale con apparato radicale fittonante, fusto prostrato, angoloso, glabro o leggermente pubescente fiori solitari o in coppia, generalmente violetti Pianta molto adattabile teme i ristagni idrici e il freddo intenso

17 autunno primaverili Leguminose: Veccia comune Semina: autunno, dai primi di ottobre ai primi di novembre in consociazione con l avena Raccolta: Resa: 80 e 50 kg ha -1 di seme rispettivamente aprile-maggio quando la veccia è in piena fioritura o addirittura con i baccelli basali ben formati t ha -1 di erba al 16-18% di s.s. con 16-18% di protidi grezzi nella s.s.

18 autunno primaverili Leguminose: Veccia vellutata Coltivata negli ambienti dove i freddi invernali non permettono la sopravvivenza della veccia comune Viene coltivata in consociazione con avena o loiessa Semina: in autunno con kg ha -1 di seme di veccia e kg ha -1 di avena o kg ha -1 di seme di loiessa Raccolta: qualche giorno più tardi rispetto alla veccia comune

19 autunno primaverili Leguminose: Trifogli Esistono specie di trifogli annuali, dei quali una quindicina possono avere interesse agronomico come piante da erbaio Sono piante a portamento eretto, facilmente meccanizzabili danno un foraggio di qualità buona o discreta idoneo per la fienagione e per la produzione di fieno-silo

20 autunno primaverili Leguminose: Trifogli Tra le specie di trifoglio annuale si ricordano Trifolium arvense (autoriseminante da pascolo) T. campestre (autoriseminante da pascolo) T. subterraneum (autoriseminante da pascolo) T. incarnatum (da erbaio) T. squarrosum (da erbaio) T. alexandrinum (da erbaio) queste ultime tre specie sono quelle che hanno maggiore importanza, soprattutto nelle regioni centro-meridionali

21 autunno primaverili Leguminose: Trifoglio incarnato Pianta annuale con radici deboli, poco profonde steli poco ramificati e, come le foglie, fortemente tormentosi foglie trifogliate con foglioline a forma di cuore l infiorescenza è un capolino cilindrico terminale, con fiori di colore rosso cupo Pianta abbastanza resistente al freddo va incontro a diradamenti invernali se coltivato in terreni argillosi o calcarei

22 autunno primaverili Leguminose: Trifoglio incarnato Esige terreni ben drenati piuttosto sciolti ph sub-acido Semina: in corrispondenza delle prime piogge autunnali in settembre-ottobre kg ha -1 di seme in file distanti cm

23 autunno primaverili Leguminose: Trifoglio incarnato Epoca di taglio: Resa: si effettua un unico sfalcio a maggio a inizio fioritura perché ritardando la falciatura si verifica un peggioramento qualitativo dell erba t ha -1 di erba con il 17% circa di s.s. valore nutritivo di 0,7-0,75 UF per kg di s.s. con il 17-18% di protidi grezzi

24 autunno primaverili Leguminose: Trifoglio alessandrino Pianta annuale molto sensibile al freddo con radice fittonante molto profonda steli eretti poco ramificati foglie trifogliate con foglioline ovali piuttosto allungate, leggermente vellutate fiori bianchi Tollera i terreni pesanti, salati, alcalini, purchè profondi La concimazione riguarda principalmente il fosforo ed il potassio Dosi: 80 kg ha -1 di P 2 O 5 e 60 kg ha -1 di K 2 O

25 autunno primaverili Leguminose: Trifoglio alessandrino Nei terreni dove viene coltivato per la prima volta è consigliabile l inoculo del seme con il rizobio specifico Semina nelle zone meridionali viene effettuata alle prime piogge autunnali utilizzando dai 20 ai 40 kg ha -1 di seme Raccolta quando la pianta ha appena emesso i germogli basali che produrranno i nuovi steli e quindi il ricaccio

26 autunno primaverili Leguminose: Trifoglio alessandrino La qualità del foraggio è eccezionalmente buona Resa: t ha -1 di erba in coltura asciutta che può aumentare fino a t ha -1 con l irrigazione (si ottengono 5-6 tagli) L erba presenta il 19% circa di s.s. valore nutritivo di 0,7-0,75 UF per kg di s.s. contenuto di protidi grezzi pari al 15% circa

27 autunno primaverili Leguminose: Altre specie Trifoglio squarroso epoca di semina, tecnica colturale ed epoca di raccolta come per T. incarnato. produce t ha -1 di erba Trifoglio persiano Fieno greco Pisello da foraggio Lupino

28 autunno primaverili Crucifere Questa famiglia botanica fornisce parecchie specie da erbaio autunno-vernino in quanto esse hanno esigenze termiche ridotte Semina avviene a fine estate e vengono utilizzate nel corso dell autunno e dell inverno L erba di crucifere è molto acquosa si presta ad un consumo limitato ù un eccesso provoca disturbi agli animali

29 autunno primaverili Crucifere In Italia si usano per il foraggiamento verde soprattutto nelle aziende a conduzione familiare raccolta e somministrazione molto laboriosa Tipiche crucifere da erbaio sono: il colza il ravizzone la rapa

30 primaverili Semina fine inverno Sono destinati al consumo verde per assicurare la continuità del foraggiamento alle aziende lattiero-casearie nel periodo che intercorre tra la raccolta degli erbai autunno-primaverili e l inizio della produzione degli erbai primaverili-estivi Le specie più usate per questo tipo di erbaio sono: avena veccia comune pisello

31 primaverili-estivi Semina in primavera Raccolti in estate-autunno permettono di ottenere, specie se coltivati in irriguo, produzioni molto elevate Le specie più importanti sono: mais sorgo sorgo comune sorgo zuccherino sorgo sudanese

32 estivi Sono erbai intercalari si seminano subito dopo la raccolta della coltura principale in estate si raccolgono prima dell arrivo dei freddi I migliori risultati produttivi si ottengono dopo colture a raccolta precoce (fine maggio): pisello da industria, orzo ceroso ecc.

33 estivi Le rese si abbassano progressivamente con il ritardo della semina Le specie utilizzate sono: mais per la produzione di silo-mais sorgo sudan-grass

34 estivi Le rese si abbassano progressivamente con il ritardo della semina Le specie utilizzate sono: mais per la produzione di silo-mais sorgo sudan-grass

ERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento

ERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento ERBAI Problematiche elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento Classificazione autunno-vernini primaverili-estivi Elementi di scelta Esigenze idriche e

Dettagli

Le colture di interesse zootecnico

Le colture di interesse zootecnico Le colture di interesse zootecnico Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri February 28, 2011 1 Peculiarità Contents 1 Prospettiva di studio 1 2 Classificazione specie 2 3 Classificazione delle colture

Dettagli

Perché si avvicendano le colture (1)

Perché si avvicendano le colture (1) SISTEMI COLTURALI SISTEMI COLTURALI Differente combinazione nello spazio e nel tempo delle diverse colture, ognuna con i proprii itinerari tecnici Tipi di base: Sistemi monocolturali Sistemi policolturali

Dettagli

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e

Dettagli

Prati e pascoli Tecniche delle produzioni agrarie G. Ducco. Prati pascoli. Le bestie e l erba

Prati e pascoli Tecniche delle produzioni agrarie G. Ducco. Prati pascoli. Le bestie e l erba Prati pascoli Le bestie e l erba 1 I foraggi: Prodotti vegetali non utilizzabili per l alimentazione dell uomo né per uso industriali Adatti all alimentazione di animali domestici erbivori 2 Superfici

Dettagli

Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento

Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento Obbiettivo qualità dei foraggi e insilati - Padova 26 febbraio 2014 Erbai di foraggere e cereali autunno-vernini: tecniche di raccolta e insilamento Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco Dip. di Scienze

Dettagli

Trifoglio alessandrino

Trifoglio alessandrino Trifoglio alessandrino (Trifolium alexandrinum L.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura] Nome comune: Trifoglio alessandrino Berseem

Dettagli

ERBAIO. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM)

ERBAIO. Non è consentita la coltivazione di varietà costituite o provenienti da Organismi Geneticamente Modificati (OGM) TRIFOGLIO Nel presente disciplinare sono contenute le modalità di coltivazione specifica per la produzione integrata del trifoglio. Le altre norme e i vincoli comuni a tutte le colture sono riportate in

Dettagli

PRATI. Definizione. Classificazione. Famiglie botaniche possibili

PRATI. Definizione. Classificazione. Famiglie botaniche possibili PRATI Definizione Colture foraggere pluriennali, in cui la biomassa viene interamente utilizzata previo sfalcio (prati propriamente detti) oppure in parte sfalciata ed in parte pascolata (pratipascoli)

Dettagli

ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica

ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica ERSAT Servizio circondariale di Sassari Settore assistenza tecnica Scheda tecnica per l impiego della Medica polimorfa Foto 1: Reinsediamento di medica polimorfa Anglona nell autunno successivo a quello

Dettagli

Fiore papilionaceo. Fiore papilionaceo

Fiore papilionaceo. Fiore papilionaceo Fiore papilionaceo Fiore papilionaceo Fiore Calice Carena Pistillo e stami Vessillo Ali Riconoscimento leguminose foglie trifogliate fogliolina centrale picciolata fogliolina centrale sessile margine dentato

Dettagli

UNIONE EUROPEA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA

UNIONE EUROPEA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA UNIONE EUROPEA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA CATALOGO DEGLI INTERVENTI E DELLE COLTURE ASSOCIATE PER L OPERAZIONE 10.1.3 BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI SOSTEGNO D.A.G. n.52 del 05/04/2016

Dettagli

Consociazioni. migliore effetto preventivo dell erosione aumento della fertilità agronomica del terreno

Consociazioni. migliore effetto preventivo dell erosione aumento della fertilità agronomica del terreno Consociazioni incrementi produttivi medi e stabilizzazione rese; miglior equilibrio composizione chimica migliore ripartizione rese economicità nella concimazione azotata azione protettiva dal freddo durata

Dettagli

DescrEnte IDSpecie Descrizione Ore_ha Provincia di AREZZO 1001 Avena Provincia di FIRENZE 1001 Avena Provincia di GROSSETO 1001 Avena

DescrEnte IDSpecie Descrizione Ore_ha Provincia di AREZZO 1001 Avena Provincia di FIRENZE 1001 Avena Provincia di GROSSETO 1001 Avena DescrEnte IDSpecie Descrizione Ore_ha Provincia di AREZZO 1001 Avena 25.00 Provincia di FIRENZE 1001 Avena 25.00 Provincia di GROSSETO 1001 Avena 25.00 Provincia di LIVORNO 1001 Avena 25.00 Provincia di

Dettagli

Loiessa. (Lolium multiflorum Lam.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura]

Loiessa. (Lolium multiflorum Lam.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura] (Lolium multiflorum Lam.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura] Nome comune: Loiessa, Loietto italico Italian ryegrass (Inglese),

Dettagli

Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A

Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A MODULO 1 Le lavorazioni del terreno - acquisizione dei principali aspetti relativi ai costituenti del suolo quali origine, classificazione,

Dettagli

Per favore non scrivere su questi fogli!

Per favore non scrivere su questi fogli! Per favore non scrivere su questi fogli! Tabelle utili per interpretare i risultati delle analisi del terreno ph in acqua Calcare totale (g CaCO 3 /kg) Calcare attivo (g CaCO 3 /kg) estremamente acido

Dettagli

PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI

PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI E possibile coltivare mais nella stessa annata in cui si programma una «bonifica dalla presenza della diabrotica»? Proponiamo due programmi che rendono possibile

Dettagli

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE Un MONDO di COLZA DK SENSEI PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA Investimento Investimento consigliato 30-40 p/m 2 alla raccolta NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ

Dettagli

Orzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta

Orzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta Orzo Hordeum sp. Orzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta In Medio Oriente e nel Nord Africa

Dettagli

Università degli studi di Bari Aldo Moro

Università degli studi di Bari Aldo Moro Università degli studi di Bari Aldo Moro Corso di Laurea: SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Classe L-69 Corso Integrato: Elementi di biologia e qualità delle materie prime vegetali Modulo: Produzioni erbacee

Dettagli

Schweizerische Brotinformation SBI Postfach Bern

Schweizerische Brotinformation SBI Postfach Bern Le specie di cereali Le principali specie di cereali coltivate in Svizzera sono otto: Frumento La più importante è il frumento, che è particolarmente idoneo alla cottura in forno ed è utilizzato soprattutto

Dettagli

LA COLTURA HERBAL CROPS TECNICA AGRONOMICA

LA COLTURA HERBAL CROPS TECNICA AGRONOMICA LA COLTURA HERBAL CROPS TECNICA AGRONOMICA Herbal Crops Coltura annuale, razionalmente inseribile negli ordinamenti colturali come coltura a semina primaverile. Gestibile con tecniche in grado di determinare

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA SISTEMI COLTURALI.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA SISTEMI COLTURALI. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA SISTEMI COLTURALI Marco Acutis Corso di studi in Produzione e Protezione delle Piante e

Dettagli

La sperimentazione di piante da sovescio non convenzionali per erbai estivi e cover crops autunnali.

La sperimentazione di piante da sovescio non convenzionali per erbai estivi e cover crops autunnali. Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. Centro di ricerca su colture industriali La sperimentazione di piante da sovescio non convenzionali per erbai estivi e cover crops autunnali.

Dettagli

Il Sovescio nei vigneti

Il Sovescio nei vigneti Il Sovescio nei vigneti 1 Il sovescio è una pratica agronomica che consiste nella semina, nella coltivazione e nell interramento in un suolo agrario di una specie o di più specie erbacee meglio se di differenti

Dettagli

FORRICALE Varietà di origine spagnola

FORRICALE Varietà di origine spagnola FORRICALE Varietà di origine spagnola LETIZIA ERBA MEDICA LA VARIETÁ Origine: sintetica a 3 costituenti (70% ecotipo romagnolo, 20% ecotipo polesano, 10% varietà francese) Costitutore/responsabile selezione

Dettagli

il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica

il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica Prof. R. Giovanardi Dott. M. Sandonà Conselve (PD) 9 ottobre 2012 PREMESSA La veloce evoluzione del comparto

Dettagli

IL TRITICALE KWS DA BIOMASSA E ZOOTECNIA

IL TRITICALE KWS DA BIOMASSA E ZOOTECNIA IL TRITICALE KWS DA BIOMASSA E ZOOTECNIA 1. Come produrre un buon triticale 2. Utilizzo del triticale per biogas e nell alimentazione animale 2. Le varietà per il 2014-15 3. 2014: lancio dei primi frumenti

Dettagli

IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE

IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione

Dettagli

Foraggicoltura di precisione per la filiera del Parmigiano-Reggiano

Foraggicoltura di precisione per la filiera del Parmigiano-Reggiano Foraggicoltura di precisione per la filiera del Parmigiano-Reggiano Maria Teresa Pacchioli Fabrizio Ruozzi Roberto Davolio CRPA - Reggio Emilia Convegno Qualità del prodotto e dei processi produttivi nella

Dettagli

Università degli studi di Bari Aldo Moro

Università degli studi di Bari Aldo Moro Università degli studi di Bari Aldo Moro Corso di Laurea: SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Classe L-69 Corso Integrato: Elementi di biologia e qualità delle materie prime vegetali Modulo: Produzioni erbacee

Dettagli

Gino Magni Bracchitta Mirko Pioneer hi-bred Italia. Le buone conoscenze agronomiche per un biogas fatto bene

Gino Magni Bracchitta Mirko Pioneer hi-bred Italia. Le buone conoscenze agronomiche per un biogas fatto bene Gino Magni Bracchitta Mirko Pioneer hi-bred Italia Le buone conoscenze agronomiche per un biogas fatto bene Biogas in Italia: un settore ancora in crescita 700 600 500 400 300 200 100 0 Numero impianti

Dettagli

Le cicorie. Cicoria selvatica da campo. Cicoria. spadona da taglio. Cicoria. Cicoria zuccherina da taglio Triestina. variegata di Lusia.

Le cicorie. Cicoria selvatica da campo. Cicoria. spadona da taglio. Cicoria. Cicoria zuccherina da taglio Triestina. variegata di Lusia. selvatica da campo Forma un cespo aperto, aderente al terreno, formato da foglie lunghe, strette e frastagliate, dal gusto amaro. Si consuma preferibilmente cotta dall autunno alla primavera ma è anche

Dettagli

PROVE DI CONFRONTO TRA ERBAI ESTIVI nell ambito della Sottomisura 214i Settore Ricerca Agraria

PROVE DI CONFRONTO TRA ERBAI ESTIVI nell ambito della Sottomisura 214i Settore Ricerca Agraria Misura 214 i Azioni 1 e 2 30 gennaio 2013 Legnaro PROVE DI CONFRONTO TRA ERBAI ESTIVI nell ambito della Sottomisura 214i Settore Ricerca Agraria Francesca Chiarini, Alessandro Cecchin, Davide Bagatella,

Dettagli

Silomais e sorgo, conoscere per scegliere nel segno della massima redditività agronomica

Silomais e sorgo, conoscere per scegliere nel segno della massima redditività agronomica Obbiettivo qualità dei foraggi e insilati - Padova 26 febbraio 2014 Silomais e sorgo, conoscere per scegliere nel segno della massima redditività agronomica Giorgio Borreani ed Ernesto Tabacco Dip. di

Dettagli

CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: CORSO DI PREPARAZIONE PER GLI ISPETTORI -2013

CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: CORSO DI PREPARAZIONE PER GLI ISPETTORI -2013 CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: CORSO DI PREPARAZIONE PER GLI ISPETTORI -2013 I CONTROLLI E LA CERTIFICAZIONE DELLE SEMENTI DI FORAGGERE LEGUMINOSE Dott.ssa Claudia Miceli Milano, 26 febbraio 2013

Dettagli

Miscele da Sovescio Agri.Bio

Miscele da Sovescio Agri.Bio Miscele da Sovescio Agri.Bio Il sovescio è una pratica agronomica consistente nell'interramento di apposite colture allo scopo di mantenere o aumentare la fertilità del terreno. I risultati che si possono

Dettagli

Colza. Brassica napus L. var.

Colza. Brassica napus L. var. Colza Brassica napus L. var. oleifera D.C. Colza (Brassica napus L. var. oleifera D.C.) Attualmente le zone di maggiore coltivazione del colza si trovano in India, Cina, Pakistan e Canada. In Europa la

Dettagli

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo

L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Guspini 29 maggio 2016 L allevamento ovino da latte.una finestra sul mondo Maria Sitzia Servizio per la Ricerca in Zootecnia 0% 14% 44% 30% 48% 51% Numero totale di ovini da latte allevati nel mondo e

Dettagli

Sovescio. Componenti singoli di concime verde

Sovescio. Componenti singoli di concime verde COMPONENTI SINGOLI DI CONCIME VERDE Sovescio è definito come la semina di piante che vengono successivamente incorporate nel terreno. Questo ha un effetto favorevole sul terreno e sugli organismi del suolo.

Dettagli

IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare. L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati

IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare. L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati IL PRATO STABILE IRRIGUO: Una risorsa da valorizzare L irrigazione e la fertilizzazione azotata, due elementi chiave nel futuro dei prati Basilicanova, 13 marzo 2008 I prati stabili irrigui: importanza

Dettagli

Nile F1. Harp F1 (PV 0297) Castanet F1 (PV 9263)

Nile F1. Harp F1 (PV 0297) Castanet F1 (PV 9263) Nile F1 Foglia: allungata, appuntita Resistenza: peronospora farinosa HR 1-7, 9, 11, 13 ottima tolleranza al Cladosporium Note: ibrido indicato per semine dal 10 al 25 settembre, novembre e dicembre per

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA. AREA 1 Grotticelle di Monticchio RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA RELAZIONE AGRONOMICA AREA 1 Grotticelle di Monticchio Dott.ssa DI TORO Maria Dott. LANGERANO Antonio 31 Marzo 2010 Il S.I.C. Grotticelle di Monticchio, da un punto di

Dettagli

MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE

MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE MATERIALE PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO DI CONCIMAZIONE DELLE COLTURE AGRARIE Efficienza Concimi minerali: efficienza pari al 100%. Assunzione in realtà non si raggiungere mai. Letame e compostati: Per

Dettagli

Fava Luz De Otono INFORMAZIONI GENERALI

Fava Luz De Otono INFORMAZIONI GENERALI Fava Luz De Otono Varieta' a foglie strette molto precoce, adatta ai climi mediterranei. Baccelli fini e lunghi cm.24-25 e doppi,sui primi palchi con 6-7 grani. E' la sola varieta' in grado di fruttificare

Dettagli

IL SOVESCIO NEGLI IMPIANTI DI ACTINIDICOLTURA

IL SOVESCIO NEGLI IMPIANTI DI ACTINIDICOLTURA IL SOVESCIO NEGLI IMPIANTI DI ACTINIDICOLTURA Francesca Marinangeli SECONDA PARTE PREMESSA La seguente scheda fa seguito ai due articoli precedentemente (2010) pubblicati in Kiwinforma (parte generale

Dettagli

Università degli studi di Bari Aldo Moro

Università degli studi di Bari Aldo Moro Università degli studi di Bari Aldo Moro Corso di Laurea: SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Classe L-69 Corso Integrato: Elementi di biologia e qualità delle materie prime vegetali Modulo: Produzioni erbacee

Dettagli

I CONTROLLI E LA CERTIFICAZIONE DELLE SEMENTI DI FORAGGERE LEGUMINOSE

I CONTROLLI E LA CERTIFICAZIONE DELLE SEMENTI DI FORAGGERE LEGUMINOSE CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: CORSO DI PREPARAZIONE PER GLI ISPETTORI 2016 I CONTROLLI E LA CERTIFICAZIONE DELLE SEMENTI DI FORAGGERE LEGUMINOSE Dott. Mauro Vaccarella CREA SCS Sede di Palermo

Dettagli

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland

Progetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland Progetto Mi.P.A.F. Scenari di Adattamento dell Agricoltura Italiana ai Cambiamenti Climatici: AGROSCENARI Benvenuti AREA PADANA : The Dairyland Piacenza 15/01/2010 Facoltà di Agraria Università Cattolica

Dettagli

GRAMINACEE FORAGGERE

GRAMINACEE FORAGGERE GRAMINACEE FORAGGERE CARATTERISTICHE BOTANICHE Radici: fascicolate, non molto profonde, che si rinnovano annualmente. Culmi: costituiti da nodi e internodi; intenso accestimento; in alcune specie fungono

Dettagli

FRUMENTO DURO TRITICALE. Sostenibilità agricola e sviluppo locale Esperienze di SEMINA SU SODO nell entroterra campano SCHEDA 1.

FRUMENTO DURO TRITICALE. Sostenibilità agricola e sviluppo locale Esperienze di SEMINA SU SODO nell entroterra campano SCHEDA 1. SCHEDA 1 FRUMENTO DURO 1) Loc. Ponte : 2,3 ha 2) Loc. Mulino : 1 ha 3) Loc. Sacco : 2 ha TRITICALE 4) Loc. Sacco : 1 ha 1) - Precessione colturale: trifoglio-loietto (2007) - Regime di semina diretta:

Dettagli

Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia

Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia Coltivazione del sorgo da biomassa nel nord Italia Mario Di Candilo, Enrico Ceotto CRA-CIN Centro di Ricerca per le Colture Industriali, Bologna EIMA - Bologna, 10 novembre 2012 Fra le erbacee a ciclo

Dettagli

Fava histal INFORMAZIONI GENERALI

Fava histal INFORMAZIONI GENERALI Fava histal Pianta alta composta da 4-5 fusti forti e vigorosi. Foglie grandi ed ovali. Bacelli molto lunghi di 30-35 cm larghi 3 cm con 7-8 grani di grossa pezzatura. Varietà di ciclo semi precoce con

Dettagli

Sorgo da granella. Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench

Sorgo da granella. Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench Sorgo da granella Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench Sorgo da granella (Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench) Figura al 5 posto dopo frumento, riso, mais ed orzo Gran parte

Dettagli

L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali

L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura COMPOST E AGRICOLTURA - Olmedo 4 novembre 2016 L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali Lorenzo Salis - Maria Sitzia

Dettagli

Misura 214 i Azioni 1 e 2 6 febbraio 2012 Legnaro LE COVER CROPS 1 anno di sperimentazione presso le aziende di Veneto Agricoltura Settore Ricerca Agraria francesca.chiarini@venetoagricoltura.org OBIETTIVI

Dettagli

ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA

ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA Milano, 18 marzo 2014 ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA D.ssa Alessandra Sommovigo 1 FORAGGERE GRAMINACEE Agrostis canina Agrostis gigantea Agrostis stolonifera

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE DEL GRANO TENERO RISCIOLA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE DEL GRANO TENERO RISCIOLA Disciplinare di produzione Grano Risciola DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE DEL GRANO TENERO RISCIOLA Disciplinare di produzione Grano Risciola DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER LA COLTIVAZIONE

Dettagli

Seminare con passione

Seminare con passione Catalogo Generale 2 Seminare con passione Azienda La DSE D Eugenio Sementi Europa s.r.l. nasce dall esperienza e dalla tradizione di una famiglia che fin dai primi del 900 si è dedicata alla commercializzazione

Dettagli

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni Introduzione Quali sono i principali gruppi di domande che occorre porsi prima di fertilizzare una coltura? 1. Quando fertilizzare? 2. Quanto fertilizzare? 3.

Dettagli

Convegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA

Convegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA Convegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA Dott. Agr. Giovanni Bigot Azienda AMASTUOLA Venerdì 17 giugno ore 9,30 11,30 AREA CONVEGNI,

Dettagli

Tecnica colturale della soia

Tecnica colturale della soia Tecnica colturale della soia Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Impianto 1 2 Fertilizzazione 2 3 Cure colturali 2 1 Impianto Scelta varietale 1. Le

Dettagli

Diversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo

Diversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo Diversificazione con colture per la Chimica Verde: aumento della fertilità e integrazione del reddito agricolo Lorenzo D Avino e Luca Lazzeri, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura

Dettagli

Prof. Stefano Bocchi Dipartimento di Produzione Vegetale

Prof. Stefano Bocchi Dipartimento di Produzione Vegetale Prof. Stefano Bocchi Dipartimento di Produzione Vegetale Erbai: colture foraggere con ciclo produttivo inferiore ad un anno GLI ERBAI principali caratteri Colture intensificate: elevata potenzialità produttiva

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL COLZA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL COLZA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL COLZA REGIONE UMBRIA COLZA - SCHEDA TECNICO-AGRONOMICA La scheda colturale deve essere integrata con le prescrizioni obbligatorie e i consigli enunciati nell Allegato

Dettagli

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire

Dettagli

Sementi SELEZIONATE E CERTIFICATE

Sementi SELEZIONATE E CERTIFICATE Sementi SELEZIONATE E CERTIFICATE 2015-2016 INDICE CEREALI Frumento duro 3 Frumento tenero 8 Orzo 11 Triticale 12 Avena 13 FORAGGERE Erba Medica 14 Trifogli 15 Veccia, Festuca, Loiessa 16 Loiessa 17 MISCUGLI

Dettagli

ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA. Milano, 26 febbraio 2013 D.ssa Alessandra Sommovigo

ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA. Milano, 26 febbraio 2013 D.ssa Alessandra Sommovigo ISPEZIONI IN CAMPO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE: FORAGGERE GRAMINACEE e ERBA MEDICA Milano, 26 febbraio 2013 D.ssa Alessandra Sommovigo ALLEGATO 1 LEGGE 1096/71 Sementi di generi e specie di cereali, di

Dettagli

Fai lavorare la Natura al tuo posto

Fai lavorare la Natura al tuo posto La tecnica del sovescio per migliorare la fertilità fisica, biologica e chimica del suolo Fai lavorare la Natura al tuo posto Le essenze da usare per il sovescio dovrebbero essere bene adattate al clima

Dettagli

Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato. Verona, 5 Febbraio 2009

Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato. Verona, 5 Febbraio 2009 Colture energetiche: prospettive produttive e utilizzo agronomico del digestato Verona, 5 Febbraio 2009 Biogas: 5 anni di sperimentazione in Italia MAIS Dal 2005 abbiamo iniziato la sperimentazione in

Dettagli

Mais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione

Mais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione Mais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Peculiarità 1 2 Ambiente 2 3 Avversità

Dettagli

La forza di un grande gruppo dinamico

La forza di un grande gruppo dinamico Montebelluna - Martedì 20 Ottobre 2015 SOLUZIONI PER IL SOVESCIO IN VITICOLTURA La forza di un grande gruppo dinamico 1 GRUPPO COOPERATIVO DELLA FRANCIA MERIDIONALE COMPETENZA FILIERA SVILUPPO INTERNAZIONALE

Dettagli

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI Programma di insegnamento per l anno accademico 2013/2014 Programma dell insegnamento di SISTEMI AGRONOMICI E PRODUZIONI ERBACEE IN AMBIENTE MONTANO (italiano) Course title: Mountain Crops Systems Corso/i

Dettagli

Sementi SELEZIONATE E CERTIFICATE

Sementi SELEZIONATE E CERTIFICATE Sementi SELEZIONATE E CERTIFICATE 2016-2017 INDICE CEREALI Frumento duro 3 Frumento tenero 8 Orzo 11 Triticale 12 Avena 13 FORAGGERE Erba Medica 14 Trifogli 15 Veccia, Festuca, Loiessa 16 MISCUGLI Italmix,

Dettagli

GESTIONE DEL SUOLO. Mantenere e migliorare le caratteristiche fisico-meccaniche del suolo. Evitare problemi di erosione superficiale.

GESTIONE DEL SUOLO. Mantenere e migliorare le caratteristiche fisico-meccaniche del suolo. Evitare problemi di erosione superficiale. GESTIONE DEL SUOLO Obiettivi Controllare lo sviluppo delle erbe (flora infestante, prato consociato) per evitare problemi di competizione per acqua ed elementi nutritivi che possono influenzare la produttività

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > FAGIOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

INSILATO INSILATO DI MAIS

INSILATO INSILATO DI MAIS INSILATO Definizione Prodotto che si ottiene dalla fermentazione controllata di foraggi ad elevato contenuto di acqua. Scelta dell epoca di taglio Prati polifiti spigatura incipiente Prati di leguminose

Dettagli

Patata da consumo fresco: La situazione produttiva e commerciale in Europa e in Italia

Patata da consumo fresco: La situazione produttiva e commerciale in Europa e in Italia Bologna 27 Luglio 2015 Settimana 31 Patata da consumo fresco: La situazione produttiva e commerciale in Europa e in Italia OSSERVATORIO ECONOMICO DELLA FILIERA PATATICOLA La situazione produttiva Europea

Dettagli

Introduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia

Introduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia Introduzione e Valorizzazione del Cardo a fini energetici in Sicilia Dott. Salvatore Antonino Raccuia CNR -ISAFOM Cynara cardunculus L. Asteraceae (Compositae) Origine Mediterraneo Erbacea perenne. Ciclo

Dettagli

Università degli studi di Bari Aldo Moro

Università degli studi di Bari Aldo Moro Università degli studi di Bari Aldo Moro Corso di Laurea: SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Classe L-69 Corso Integrato: Elementi di biologia e qualità delle materie prime vegetali Modulo: Produzioni erbacee

Dettagli

COLTIVAZIONE DI MAIS PRECOCISSIMI PER AMPLIARE IL PERIODO DI RACCOLTA

COLTIVAZIONE DI MAIS PRECOCISSIMI PER AMPLIARE IL PERIODO DI RACCOLTA COLTIVAZIONE DI MAIS PRECOCISSIMI PER AMPLIARE IL PERIODO DI RACCOLTA Cicli colturali e periodo di raccolta KWS CICLI COLTURALI DELLE PRINCIPALI COLTURE PER BIOGAS Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug

Dettagli

Un po di sorgo per interrompere la monosuccessione di mais negli allevamenti zootecnici

Un po di sorgo per interrompere la monosuccessione di mais negli allevamenti zootecnici Parte la difesa integrata obbligatoria (Direttiva CE 128/09): La sperimentazione a supporto delle aziende agricole 19-02 02-20142014 Un po di sorgo per interrompere la monosuccessione di mais negli allevamenti

Dettagli

Tab. 1 - Tabella di codifica tipo di utilizzo/specie Codice Codice Descrizione utilizzo/specie 001 101 UTILIZZO: MAIS 1 1005 Mais 2 1438 Mais

Tab. 1 - Tabella di codifica tipo di utilizzo/specie Codice Codice Descrizione utilizzo/specie 001 101 UTILIZZO: MAIS 1 1005 Mais 2 1438 Mais Tab. 1 - Tabella di codifica tipo di utilizzo/specie Codice Codice AGEA ARTEA Descrizione utilizzo/specie 001 101 UTILIZZO: MAIS 1 1005 Mais 2 1438 Mais insilato e ceroso 3 1532 Mais dolce 02 102 UTILIZZO:

Dettagli

Sulla. (Hedysarum coronarium L.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura]

Sulla. (Hedysarum coronarium L.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura] (Hedysarum coronarium L.) [Caratteristiche generali Adattamento ambientale - Tecnica colturale Profilo qualitativo Gestione della coltura] Nome comune: Sulla Italian sainfoin (Inglese), Frenchhoneysuckle

Dettagli

PIANO DI LAVORO DISCIPLINARE M02/P03

PIANO DI LAVORO DISCIPLINARE M02/P03 A.S. 2015/2016 DISCIPLINA: PRODUZIONI VEGETALI DOCENTI: FAZIO ROBERTO - CASSARINO EMANUELE - BAGGI PAOLO - VILLA MARIA RITA LIGATO DOMENICO ITP CERIBELLI FRANCESCO CLASSI: 4 A - 4B - 4C - 4D 4E LIBRO DI

Dettagli

Prof. Vincenzo Chiofalo. Consorzio di Ricerca Filiera Carni, Messina

Prof. Vincenzo Chiofalo. Consorzio di Ricerca Filiera Carni, Messina Miglioramento quali-quantitativo della produzione di biomasse vegetali in asciutto ed in irriguo finalizzate sia all alimentazione animale che a fini energetici per l aumento della competitività Prof.

Dettagli

Ottimizzare la raccolta e la conservazione dei prati e degli erbai per ridurre i costi di alimentazione della vacca da latte

Ottimizzare la raccolta e la conservazione dei prati e degli erbai per ridurre i costi di alimentazione della vacca da latte Come produrre più latte dai propri foraggi Piacenza 14 OTTOBRE 2011 Ottimizzare la raccolta e la conservazione dei prati e degli erbai per ridurre i costi di alimentazione della vacca da latte Giorgio

Dettagli

31/10/2016. Colture autunno vernine, sono le più facili Consociazione frumento -pisello

31/10/2016. Colture autunno vernine, sono le più facili Consociazione frumento -pisello Workshop Latte bio: vincoli, costi e opportunità Un traguardo possibile? Cremona Fiere Mercoledì 26 ottobre 2016 Cascina Isola Maria Azienda biologica del Desr del Parco Agricolo Sud Milano La conversione

Dettagli

CLASSIFICAZIONE FAGIOLO-FAGIOLINO: cannellino, borlotto, fagiolini) VIGNA UNGUICOLATA: fagiolo dall occhio, PISELLO SATIVO (pisum sativum)

CLASSIFICAZIONE FAGIOLO-FAGIOLINO: cannellino, borlotto, fagiolini) VIGNA UNGUICOLATA: fagiolo dall occhio, PISELLO SATIVO (pisum sativum) FAGIOLO FAGIOLINO PISELLO CLASSIFICAZIONE FAGIOLO-FAGIOLINO: PHASEOLUS:VULGARIS(fagiolo comune, cannellino, borlotto, fagiolini) LUNATUS: fagiolo di Lima COCCINEUS:fagiolo o di Spagnaa VIGNA UNGUICOLATA:

Dettagli

PIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro

PIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro PIANTE ERBACEE IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli

Dettagli

Agricoltura biologica e biodiversità nell azienda agricola Analizziamo i risultati, scriviamo insieme il programma 2012

Agricoltura biologica e biodiversità nell azienda agricola Analizziamo i risultati, scriviamo insieme il programma 2012 Le prove sperimentali di Veneto Agricoltura per l attuazione delle misure agro-ambientali PSR 27 febbraio 2012 Legnaro Agricoltura biologica e biodiversità nell azienda agricola Analizziamo i risultati,

Dettagli

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Facoltà di Agraria di Bologna Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Facoltà di Agraria di Bologna Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Facoltà di Agraria di Bologna Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali Prof. Guido Baldoni Corso di Laurea Tecnologie Agrarie (0869) : 2096 Coltivazioni

Dettagli

Itinerari tecnici e valutazione della fattibilità per la conversione di allevamenti di bovini da latte - VaLatteBio

Itinerari tecnici e valutazione della fattibilità per la conversione di allevamenti di bovini da latte - VaLatteBio Itinerari tecnici e valutazione della fattibilità per la conversione di allevamenti di bovini da latte - VaLatteBio Convenzione CRA-MiPAAF del 17/12/2014 RELAZIONE DI MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA SVOLTE

Dettagli

Gestione e valorizzazione delle risorse foraggere in ambiente montano.

Gestione e valorizzazione delle risorse foraggere in ambiente montano. Gestione e valorizzazione delle risorse foraggere in ambiente montano. Daniele Giaccone Associazione Regionale Allevatori del Piemonte L ambiente montano ha un valore aggiunto? L alimentazione svolge un

Dettagli

CEREALI ANTALIS ATHORIS FRUMENTO DURO

CEREALI ANTALIS ATHORIS FRUMENTO DURO ANTALIS La nuova frontiera dei frumenti duri per il centro-sud: elevato stay-green (maturazione lenta con ottimo riempimento della granella), buone resistenze e ottima qualità. -ALTA LUNGA, PIRAMIDALE,

Dettagli

Cereali: tecnica colturale del frumento

Cereali: tecnica colturale del frumento Cereali: tecnica colturale del frumento Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Tecnica d impianto Scelta varietale 1. Qualità e destinazione del prodotto

Dettagli

Fienagione. Capitolo 22 Bittante et al. Fondamenti di zootecnica

Fienagione. Capitolo 22 Bittante et al. Fondamenti di zootecnica Fienagione Obiettivi della tecnica: ridurre rapidamente l umidità del foraggio sino a livelli (14%) che inibiscono lo svolgersi delle reazioni chimiche di respirazione e putrefazione e la crescita di microrganismi

Dettagli