I luoghi comuni sulla comunicazione pubblicitaria Emanuele Gabardi
Risultati della ricerca Abacus 2002 sulla comunicazione delle P.M.I. Il 78% degli intervistati dichiara di affrontare i problemi di comunicazione di volta in volta, quando se ne manifesta la necessità. Solo il 16% dispone di un reparto interno che si occupa anche della comunicazione. Solo il 16% afferma di credere molto nell importanza della comunicazione e di essere consapevole che si dovrebbe fare di più.
Risultati della ricerca Abacus 2002 sulla comunicazione delle P.M.I. Solo il 13% si affida con continuità a strutture professionali per la consulenza su strategie, pianificazioni e per la realizzazione delle conseguenti iniziative. Il 58% dichiara di non farlo mai. Il 48% si affida a fornitori di servizi tecnici come tipografie, grafici, concessionarie di pubblicità.
Risultati della ricerca Abacus 2002 sulla comunicazione delle P.M.I. Una frase emblematica di una situazione piuttosto comune: Un ragazzo ci fa le foto, del resto si occupa il nostro tipografo di fiducia che ha un grafico
Per fare della buona comunicazione ci vogliono tanti soldi, quindi solo le grandi aziende possono fare buona comunicazione
E questa sarebbe buona comunicazione?
E questa sarebbe buona comunicazione?
E questa sarebbe buona comunicazione?
E questa sarebbe buona comunicazione?
E questa sarebbe buona comunicazione?
Solo i prodotti di largo consumo possono fare comunicazione creativa
Sarebbe questa la creatività?
Sarebbe questa la creatività?
Sarebbe questa la creatività?
Sarebbe questa la creatività?
Senza la televisione non si ottiene notorietà
Pensate che questa campagna, che utilizzava solo manifesti, non abbia ottenuto notorietà?
E che dire di Foppa Pedretti con gli inserti sui quotidiani nel mese di agosto?
Comunque, per fare comunicazione occorrono molti soldi
E che dire di Fattorie Scaldasole che fece la sua prima campagna pubblicitaria con pochi annunci sul settimanale di Milano allegato a La Repubblica? O di Diesel che iniziò con degli spot nelle sale cinematografiche?
Sfatiamo alcuni luoghi comuni
Sfatiamo alcuni luoghi comuni
https://www.youtube.com/watch?v=kkvjsu0t2aa
Un azienda che va bene non ha bisogno di investire in comunicazione
Ma qualsiasi azienda non può pensare solo all oggi. Deve progettare per il domani. E per dopodomani. Deve pensare a stabilire relazioni sempre più durature coi propri clienti. Deve far sì che con loro si formi un legame, possibilmente anche emotivo, per avere clienti fedeli. E poi, intervenire quando c è un problema, dopo anni di silenzio, diventa molto più complesso e richiede costi maggiori.
Fare comunicazione, e quindi occuparsi di marketing, vuol dire fare anche ricerche di mercato. Ma i costi delle ricerche sono troppo elevati e solo le grandi multinazionali possono permettersele.
Le grandi multinazionali investono anche in ricerche inutili. Le ricerche fondamentali, quali quelle sull immagine aziendale, possono costare anche meno di 20.000.
Comunicare sembra facile come parlare di sport o di motori
ma cominciamo a parlare di uno degli aspetti della comunicazione: a chi parlare?
A chi parlare? - utilizzatore finale? - distributore? - grossista? - azienda partner? - consiglieri d acquisto? - azionisti? - giornalisti? - mondo imprenditoriale e politico? Abbiamo dimenticato qualcuno?
A chi parlare? I collaboratori, dipendenti o esterni, fanno sempre parte del nostro target, in quanto devono essere i primi a credere alla nostra azienda, alla mission che si è data, ai valori nei quali crede.
e di che cosa parlare?
- dell azienda? - della marca? - dei prodotti? - dei servizi? - altro? Di che cosa parlare?
dove dirlo?
Dove dirlo? - stampa quotidiana nazionale? - stampa quotidiana locale? - settimanali o mensili (familiari, maschili, femminili)? - stampa di categoria? - radio nazionali? - radio locali? - affissioni nazionali? - affissioni locali? - cinema?
Dove dirlo? - Internet? - eventi speciali? - fiere? - convention? - direct marketing? - sponsorizzazioni? - promozioni? - automezzi aziendali? - brochure, cataloghi, depliant? - materiale per il p.o.p.? -..
come dirlo?
Come dirlo? - Quale strategia? - Quale promessa? - Quale tono di voce? - Quale format creativo?
Comunicare bene non è facile. Come non è facile fare qualcosa della quale non si dispone di un appropriato knowhow.
Chi si sostituirebbe al proprio notaio, al proprio legale, al proprio commercialista?
E perché allora molti si sostituiscono ai comunicatori di professione pensando che sia una cosa facile?