L impegno di Iren per il territorio. Light&Building 2012. Fare sistema per essere competitivi. Illuminazione = Innovazione



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Light&Building 2012 L impegno di Iren per il territorio Fare sistema per essere competitivi Illuminazione = Innovazione Illuminiamo meglio, consumiamo meno La nuova torcia

LUCE 299 3/2012 Lettera aperta AIDI Illuminiamo meglio e consumiamo meno 01 Terza pagina Light & Building 2012 06 di Alberto Pasetti Scenari L impegno di IREN per lo sviluppo del territorio 12 Intervista a Roberto Garbati di Silvano Oldani Il piano regolatore dell illuminazione di Torino 16 Intervista a Carlo De Matteo e Gianpaolo Roscio di Mauro Bozzola Fare sistema per essere competitivi 20 Intervista ad Aristide Stucchi di Antonio Jr Ruggiero Nuove tecnologie al servizio dell uomo 24 e dell ambiente. Intervista a Letizia Mariani di Emanuele Martinelli Le nuove frontiere dell illuminazione passano 28 per l innovazione. Intervista a Roberto Barbieri di Emanuele Martinelli Scenari contemporanei Le buone pratiche dell illuminazione 32 di Santina Di Salvo Intervista Lighting Designer: generazioni a confronto 38 di Chiara Carucci Design La nuova torcia 48 di Andrea Calatroni 50 anni di Flos in mostra a Milano 52 di Andrea Calatroni Profili Nel ricordo di un imprenditore di genio: 53 Sergio Gandini di Silvano Oldani Luce Interni Polisensorialità e luce 54 nell architettura per l infanzia di Cristina Ferrari 3

LUCE rivista fondata da AIDI nel 1962 direzione e redazione Via Monte Rosa 96, 20149 Milano tel. 02.87390100 fax 02.87390187 redazione@rivistaluce.it direttore responsabile Silvano Oldani vice direttore Mauro Bozzola art director Cinzio Ianiro collaboratori Jacqueline Ceresoli, Mario Bonomo, Alberto Pasetti, Francesco Radino, Maurizio Rossi segreteria di direzione e redazione Sara Matano, Marta Mazzanti (Gruppo Italia Energia) direttore editoriale Emanuele Martinelli direttore marketing Patrizio Giampaoli Ponte Umberto I a Torino comitato scientifico Gianni Drisaldi - Presidente, Chiara Aghemo, Roberto Barbieri, Aldo Bigatti, Claudio Bini, Raffaele Bonardi, Dante Cariboni, Paolo Di Lecce, Giancarlo Daniele, Lorenzo Fellin, Marco Frascarolo, Riccardo Gargioni, Fulvio Giorgi, Giuseppe Grassi, Adolfo Guzzini, Maria Letizia Mariani, Luca Moscatello, Lorella Primavera, Giovanni Roncan, Gianpaolo Roscio, Paolo Soardo, Margherita Süss pubblicità commerciale@gruppoitaliaenergia.it tel. 02.92888701 grafica e impaginazione Antonio Ianiro - Rio de Ianiro sas si ringraziano Archivio Flos spa; Fabrizio Gaudio; Guildhall Yard Art Gallery, Londra; Konstantin Grcic Industrial Design fotolito e stampa Arti Grafiche Picene abbonamenti il costo dell abbonamento annuale (6 numeri) è di e 72,00 distribuzione in libreria JOO distribuzione, Via F. Argelati 35, 20143 Milano tel +39.02.8375671, fax +39.02.58112324, www.joodistribuzione.it estratti e copie arretrate per richiedere la stampa di un articolo (minimo 200 copie) o i numeri arretrati (e 15), telefonare al + 39 0287390100 dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 16,00 email: abbonamenti@rivistaluce.it modalità di pagamento: bonifico bancario sul c/c AIDI Banca Popolare di Sondrio, IBAN: IT 58 M 05696 01600 000010413X67, oppure versamento su c/c postale AIDI n. 53349205 specificando la causale. AIDI Associazione Italiana di Illuminazione GIE Gruppo Italia Energia LUCE Copyright AIDI Milano. Registrazione presso il Registro della stampa del Tribunale di Milano al n. 77 del 25/2/1971 ISSN 1828-0560 È vietata la riproduzione totale o parziale della rivista senza l autorizzazione dell editore. Il materiale inviatoci, salvo accordi specifici, non verrà restituito. LUCE è il Titolare del trattamento dei dati personali presenti nelle banche dati redazionali. Gli interessati possono esercitare i diritti previsti dal D.LGS. 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, telefonando al numero 02.87390100, oppure scrivendo a aidi@aidiluce.it 4

LUCE 299 3/2012 Panorama Master in Lighting Design & LED Technology 58 al Politecnico di Milano. di Andrea Siniscalco Innovazione Innovazione nel mondo della luce. 62 di Franco Bertini Ricerca La radiazione del corpo nero. 66 di Giorgio Castaldi Luce sulle regole Luci ed ombre in Abruzzo. 74 di Mario Bonomo e Marco Loro Luce Esterni Risparmiare con risorse finanziarie ridotte. 76 di Paolo Di Lecce e Fabio Vantaggiato

LUCE ESTERNI LLUMINAZIONE PUBBLICA LUCCA / IT Riqualificazione ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica nel Comune di Lucca RISPARMIARE CON RISORSE FINANZIARIE RIDOTTE Da molti anni il tema dell efficentamento dell illuminazione pubblica è diventato di significativo interesse per le collettività ed gli amministratori. Si susseguono gli studi, gli annunci, le dichiarazioni nelle quali viene enfatizzato che sono possibili, investendo nelle nuove sorgenti, ad esempio i LED, nei sistemi di regolazione e di telegestione risparmi significativi mediamente superiori al 30%, con punte del 50%. Gli amministratori che non rimangono indifferenti a queste denunce spesso si scontrano con i classici problemi derivanti dalle limitazioni imposte dal patto di stabilità o dai budget risicati destinati agli investimenti tecnologici. Il problema principale spesso nasce dal fatto che si tende a ottenere il massimo risultato, ma quedi Paolo Di Lecce* e Fabio Vantaggiato** * Amministratore Delegato Reverberi Enetec ** Amministratore Delegato Gesam Energia sto comporta la sostituzione degli apparecchi di illuminazione. L investimento diventa allora significativo e le risorse disponibili sono a mala pena sufficienti ad assicurare la sostituzione programmata per obsolescenza. Si calcola che in Europa il tasso di rinnovo degli impianti si colloca attorno al 4% annuo, quindi la durata media delle apparecchiature è di circa 25 anni e questo è il naturale tasso di sostituzione degli apparecchi. Anche volendo raddoppiare i budget, ed è noto quanto ciò è difficile oggi, un programma di efficentamento del parco installato dispiegherebbe i suoi effetti dopo 12 anni. Oltre al non innegabile risultato che si sostituirebbero apparecchi con soli 10 anni circa di vita, con uno spreco di denaro dovuto alla rottamazione prematura di corpi illuminanti che potrebbero risultare sufficientemente efficienti. Alcuni operatori propongono l efficentamento degli ausiliari, nel caso della lampade a scarica, con installazione di alimentatori elettronici dimmerabili, giustificandone l adozione anche in base a libere, personali e lucrose interpretazioni di recenti direttive europee. Giova su questo aspetto ricordare due punti essenziali: 1- La direttiva europea EUP2 non impone l adozione degli alimentatori elettronici e non potrebbe mai farlo, cioè specificare una tecnologia ma piuttosto requisiti più stringenti per l efficienza di tutti gli alimentatori immessi sul mercato dal 2017. Lungi dal legislatore l idea di imporre una sostituzione del parco installato, l obiettivo è stabilire dei requisiti energetici minimi, che già oggi sono soddisfatti da molti prodotti convenzionali (alimentatori magnetici), da applicare per gli impianti realizzati dal 2017. 2- La sostituzione di ausiliari l aggiunta di componenti e in generale la modifica di quanto certificato dal costruttore dell apparecchio di illuminazione impone la ricertificazione dello stesso (vedi UNI 11431). Si sono visti interventi estesi nei quali la modifica sostanziale (sostituzione integrale dei componenti) degli ausiliari non ha fatto derivare alcuna nuova certificazione, se non forse quella rilasciata dall installatore che ha effettuato il lavoro. Vale la pena 76

LUCE 299 3/2012 ricordare che per certificazione si intende perlomeno la verifica termica dell apparecchio e la verifica del rispetto delle norme di sicurezza e di compatibilità elettromagnetica. Resta perciò il dubbio che l installatore non disponendo normalmente di idonea strumentazione, abbia fornito una certificazione di impianto e non di apparecchio. Come fare a realizzare un consistente risparmio energetico sul parco installato senza investire risorse ingenti per la P.A.? Fermo restando che per gli apparecchi meno efficienti va prevista una sostituzione, anche in relazione alla necessità di eliminare il parco di lampade ai Vapori di Mercurio entro il 2017, ridurre significativamente i consumi, normalmente tra il 25% ed il 30%, è possibile usando tecnologie di regolazione centralizzata del flusso luminoso. Si tratta di un intervento che ha, per gli impianti di potenza mediamente superiore a 8 kw, un tempo di rientro dell investimento tra i 2 ed i 3 anni, con un investimento limitato, ma che soprattutto permette di aggredire i consumi del parco installato in maniera rapida, senza la necessità di modificare gli apparecchi di illuminazione, se sono dotati di ausiliari magnetici. Un consiglio: conviene sempre verificare lo stato degli impianti, in particolare la vetustà, i livelli di luminanza e le cadute di tensione prima di realizzare qualunque investimento. Non sempre gli impianti sono in condizioni tali da permettere di ottenere i risultati di cui sopra, ed è sempre altamente consigliata la valutazione di un professionista conoscitore specifico della materia, in modo che si possa rilevare innanzitutto lo stato di fatto degli impianti e successivamente valutare quali investimenti possono consentire il raggiungimento degli obiettivi dell amministrazione. Purtroppo spesso si assiste ad interventi realizzati da un azienda, che ovviamente proporrà solo le soluzioni che interessa spingere, senza dare né evidenza pubblica né mandato ad un terzo di verificare la qualità delle soluzioni proposte. Un esempio interessante di razionalizzazione dei consumi con investimenti ridotti viene dal Comune di Lucca. IL PROGETTO Il Comune di Lucca, nell ambito della realizzazione del progetto SINERGO (Servizio Integrato Elettrico, Rinnovabili e Gestione Ottimizzata), nell anno 2011 ha usufruito di una sovvenzione regionale per riqualificare ed efficientare i propri impianti di pubblica illuminazione avvalendosi a tale scopo della progettazione, della direzione lavori e del finanziamento della società controllata Gesam Energia Spa. Risultava evidente, da analisi preliminari effettuate in campo, la possibilità di ridurre, rispetto all attuale, l illuminamento di alcune strade in momenti a flusso veicolare ridotto. Tale circostanza, oltre a determinare recuperi di efficienza energetica, (e quindi recuperi economici) offriva la possibilità di migliorare la sicurezza dell impianto elettrico di distribuzione oramai datato. Gli interventi hanno riguardato: la sostituzione di circa 1700 vecchi corpi illuminanti equipaggiati di lampade a vapori di mercurio ubicati in tutto il territorio, con dispositivi a vapori di sodio ad elevata efficienza; la sostituzione, di 62 quadri elettrici di comando ubicati nell immediata periferia. Nella progettazione di quest ultimi, si è subito rivolto particolare interesse alla scelta di apparecchiature a regolazione di flusso luminoso dotate di sistema di telecontrollo; ciò in considerazione del fatto che gli impianti trattati sono quelli di maggiore dimensione (potenza impegnata > di 10kW) a servizio di corpi illumi- 77

LUCE ESTERNI LLUMINAZIONE PUBBLICA LUCCA / IT nanti equipaggiati di lampade SAP. Inoltre, la possibilità di monitorare 24 ore su 24 gli impianti mediante il telecontrollo centralizzato, è apparsa sin da subito al personale tecnico di Gesam Energia come la giusta occasione per incrementare l efficienza e l efficacia dello svolgimento del servizio di manutenzione ordinaria e di pronto intervento. Nella scelta del costruttore, da parte delle ditte appaltatrici, la Martinelli Impianti srl di Lucca e la Baldassarri Impianti Elettrici srl di Carrala, la preferenza finale è andata alla Ditta Reverberi Enetec. I risultati di risparmio energetico ottenuti nei primi cinque mesi utili di funzionamento sono i seguenti: la sostituzione dei corpi illuminanti ha comportato la riduzione del consumo complessivo da circa 396MWh a 168 MWh (-42%) l installazione dei regolatori di flusso ha consentito la riduzione del consumo complessivo da circa 1.060.MWh a 786 MWh (-26%). In particolare il risparmio energetico da regolazione del flusso, estrapolando il dato su 12 mesi, comporterà un risparmio di circa 100.000 euro/anno. Il payback atteso è di circa 3 anni, ma si deve tenere conto del fatto che l investimento prevede anche la sostituzione dei quadri di comando e l adozione del telecontrollo, fattori che con il risparmio energetico per riduzione di flusso hanno poco a che fare. Quindi con un investimento limitato, di poche centinaia di migliaia di euro, si è ottenuto un vantaggio energetico duraturo e significativo, ed il rinnovo a costo zero di quadri obsoleti, nonché l adozione di un sistema di telegestione. Il risparmio energetico suddetto è stato raggiunto con una regolazione del flusso luminoso non ancora spinta al massimo delle proprie possibilità tecniche. A tale scopo risulta infatti necessaria una riqualificazione complessiva degli impianti (linee di alimentazione e corpi illuminanti), per poter ottimizzare, volta per volta, il flusso luminoso e di conseguenza i parametri illuminotecnici imposti dalla normativa. LE TECNOLOGIE I regolatori di tensione utilizzati (SEC STP, gamma Reverberi) sono stabilizzatori la cui tensione di uscita viene decisa dall utilizzatore in base ai programmi impostati da un orologio calendario interno all apparecchiatura. L uso di un orologio calendario permette una gestione ottimale della regolazione del flusso, in quanto si possono programmare cicli differenti a seconda delle stagioni, dei giorni della settimana o addirittura in alcuni giorni dell anno. È noto che la norma UNI 11248 consente la riduzione del flusso luminoso e quindi risparmio energetico, nelle ore di minor traffico. Queste però sono variabili durante l anno, ed in genere la riduzione del traffico può avvenire prima in inverno, mentre è consigliabile spingersi più in la nella notte d estate, quando addirittura è da evitare fino a notte fonda nel caso delle feste patronali o di festività significative. Non si tratta di un aspetto marginale: la norma UNI 11431 sui regolatori di flusso premia con il 78

LUCE 299 3/2012 massimo rating la presenza di un orologio calendario, mentre assegna il minimo rating ai dispositivi chiamati stand alone o a ricerca della mezza notte presunta che, per come sono costruiti, riescono a individuare abbastanza precisamente la mezzanotte, ma non sono in grado di discriminare il giorno dell anno. Ecco allora le lamentele dei cittadini, ma soprattutto il degrado delle condizioni di sicurezza, perché si sono viste situazioni ove, per garantire con questi dispositivi autonomi un minimo di risparmio, si riduceva il flusso luminoso già fin verso le 19,30. Orario forse adeguato in pieno inverno in un giorno feriale, ma sicuramente improponibile in estate o in un giorno festivo. Il regolatore di tensione STP si colloca ai vertici per quanto riguarda il rating assegnato dalla norma UNI 11431: massimo rendimento al 98%, costanza del rendimento al variare del carico, stabilizzazione della tensione al 1%, riduzione del flusso oltre il 50%, disponibilità di un orologio calendario. Può quindi fregiarsi della marchiatura CLASSE PRESTAZIONE (UNI 11431) R1-L1-A1-Y1-P1-E fe25,8-fe13-fe21,2-fe12,5 che corrisponde al massimo rating previsto dalla norma. Gli impianti di Lucca sono inoltre dotati di un software di Telegestione MAESTRO, tra i più avanzati presenti sul mercato ed adottato anche da Autostrade, Acea, A2A, solo per citare i casi più significativi. Maestro consente il controllo remoto della più svariate tecnologie di regolazione: dai LED agli alimentatori elettronici dimmerabili, ai regolatori di tensione fino ai dispositivi per gallerie. Un Software completo di tutti gli strumenti più avanzati per la gestione a distanza degli impianti. 79