PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA



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PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2013/2014 NUOVO ORDINAMENTO Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Stanford Con Potenziamento della Comunicazione Multimediale Istituto Tecnico per Geometri Bianchi Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio Istituto Tecnico per il Turismo Euroscuola 1

PREMESSA Il Piano dell offerta formativa è sicuramente la carta d identità dell istituzione scolastica la cui fisionomia è determinata dalla progettazione del curricolo nonché dalle attività extracurricolari, educative ed organizzative. L esigenza di progettare un Piano dell offerta formativa, che prenda atto dei bisogni formativi del territorio e tenga conto delle condizioni di erogazione del servizio e delle risorse disponibili, deriva alla scuola dalle nuove funzioni che l autonomia scolastica le ha attribuito. La comunicazione del Piano dell offerta formativa è un preciso obbligo di informazione da parte della scuola nei confronti delle famiglie e degli studenti. PRESENTAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA L Istituto è una scuola paritaria e laica, a gestione privata, che offre un servizio pubblico, operando secondo la legge ed i programmi dello Stato. L attività della scuola avviene nel rispetto della personalità individuale degli studenti e delle scelte morali ed educative delle famiglie. L Istituto ha sede in centro a Brescia, in un signorile palazzo d epoca (Palazzo Rossa 1840 dell arch. Rodolfo Vantini). E comodamente raggiungibile a piedi dalla stazione dei treni e delle corriere e pertanto offre un servizio facilmente fruibile anche dalla provincia. E un istituto di piccole dimensioni, particolarmente curato in tutti gli ambienti. L edificio ha spaziose e luminose aule ed un ampio cortile interno. E presente un laboratorio multimediale per la grafica (CAD) e per l informatica, attrezzato anche per le lingue straniere, ed un collegamento Internet 24 ore su 24. Biblioteca, sala convegni, confortevoli locali di servizio, palestra e campo di calcetto completano la dotazione di spazi ed attrezzature. TERRITORIO La scuola ha un bacino d utenza molto esteso, infatti gli alunni provengono da tutta la provincia di Brescia nella sua vastità. I tempi di percorrenza per alcuni studenti sono lunghi tuttavia, come già detto, la vicinanza della Scuola alla ferrovia ed alle autolinee la rendono facilmente raggiungibile. Solo in pochi casi è stato necessario accordare un permesso di entrata posticipata e/o uscita anticipata dall Istituto a quegli studenti che altrimenti arriverebbero a casa troppo tardi. L Istituto opera in una realtà altamente industrializzata che favorisce pertanto lo sviluppo del turismo e del traffico aereo. ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI Per tutti gli indirizzi l orario si articola in 5 giorni, con 6 ore di lezione mattutine ed eventuali rientri pomeridiani; ogni ora di lezione ha la durata di 60 minuti. SCUOLA PARITARIA IMPEGNO FORMATIVO E FINALITÀ L Istituto si propone di formare persone autonome e responsabili, capaci di affrontare i continui mutamenti culturali, sociali ed economici, per costruire in modo consapevole il proprio futuro. FINALITÀ: Promuovere l acquisizione di conoscenze e competenze funzionali ad una moderna cultura professionale, spendibili nel mondo produttivo e universitario. A tale scopo la scuola stimola l utilizzo di una didattica che, attraverso le diverse discipline, rinnovi e attualizzi i saperi in stretta relazione con il mondo circostante, anche utilizzando tecnologie multimediali. Elabora progetti, spesso in collaborazione con il territorio, e stage con enti locali e aziende al fine di accorciare il divario tra scuola e lavoro. Stimolare percorsi individuali di apprendimento che permettono allo studente di sviluppare le proprie capacità, inclinazioni e interessi attraverso un offerta formativa arricchita di percorsi curriculari ed extracurriculari. Incentiva la collaborazione tra i docenti delle diverse materie per offrire spunti multidisciplinari che sviluppino capacità di analisi, collegamento, lettura ed interpretazione della realtà contemporanea, sempre più complessa. Motivare lo studente allo studio. Questa finalità ha caratterizzato l istituto sin dalla sua nascita ed è presente in ogni ambito dell attività scolastica. La scuola promuove una didattica attenta alle esigenze del singolo, sia in caso di difficoltà sia di eccellenza, stimola la sua partecipazione attiva, i sui interessi e attitudini al fine di offrire un efficace ed adeguato metodo di studio. La motivazione è fondamentale per ridurre e prevenire il disagio e l abbandono scolastico. A tale scopo la scuola attiva per gli studenti in difficoltà corsi di recupero e per gli studenti con disturbi specifici dell apprendimento piani didattici personalizzati. Al fine di motivare lo studente, la scuola prevede una programmazione didattica in cui l apprendimento non avviene solo in aula ma anche in altre istituzioni di rilevanza formativa (musei, aziende, fiere, ecc.), il cui coinvolgimento nell attività didattica permette di raggiungere obiettivi trasversali rilevanti nel campo del recupero e della potenzialità. 2

PROGETTO EDUCATIVO L Istituto Euroscuola si pone come Istituzione attiva nella formazione personale e nella didattica, in cui docenti, alunni e genitori, in un comune impegno concordato per raggiungere obiettivi comuni, collaborano alla realizzazione di un Progetto Didattico-Educativo e di crescita personale degli studenti, sia dal punto di vista umano che professionale. PROPOSTE E FINALITÀ Per la realizzazione del Progetto Educativo, la nostra scuola chiede la partecipazione fattiva e creativa di tutte le Componenti della Comunità Educante. In particolare: Alle FAMIGLIE propone e chiede di: Prendere visione del piano formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione formativa. Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti messi a disposizione dall istituzione scolastica, informandosi costantemente del percorso didattico-educativo dei propri figli. Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, discutendo con i figli di eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di conflitto e di criticità. SCUOLA PARITARIA Ai DOCENTI propone e chiede di: Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale. Promuovere il talento e l eccellenza, comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza. Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto formativo. Comunicare costantemente con le famiglie, informandole sull andamento didattico disciplinare degli studenti. Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente all utilizzo di telefonini e altri dispositivi elettronici. Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni aventi comunque un carattere non punitivo ma educativo-formativo. Agli STUDENTI richiede di: Frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamente agli impegni di studio. Favorire in modo positivo lo svolgimento dell attività didattica e formativa, garantendo costantemente la propria attenzione e partecipazione alla vita della classe. Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del piano formativo, discutendo con loro ogni singolo aspetto dell azione educativa. Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Favorire il rapporto e il rispetto tra i compagni sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà. 3

LE NOVITA DELLA RIFORMA GLI ISTITUTI TECNICI La riforma prevede, tra le altre cose: Lo sviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica laboratoriale, ovvero su una metodologia che considera il laboratorio un modo efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura umanistica (per esempio Italiano e storia). Più autonomia e flessibilità dell'offerta formativa I nuovi istituti tecnici sono caratterizzati da un'area di istruzione generale comune a tutti i percorsi e in distinte aree di indirizzo. Struttura del percorso didattico Il percorso didattico degli istituti tecnici è strutturato in: o o o un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa; un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni; il quinto anno si conclude con l'esame di Stato. LICEI Più lingue straniere E stata prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere e di incrementare lo studio della lingua inglese anche attraverso il progetto CLIL. Insegnamento di scienze integrate E' previsto l'insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro autonomia, le discipline di "Scienze della terra e biologia", di "Fisica" e di "Chimica", con l'obiettivo di potenziare la cultura scientifica secondo una visione sistemica. La riforma prevede, tra le altre cose: Incremento orario dell informatica per irrobustire la componente tecnologica nella preparazione liceale degli studenti. Potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia. Presenza nel liceo scientifico di una opzione in cui confluisce l esperienza del liceo tecnologico, che ha rappresentato negli anni trascorsi un significativo filone di innovazione. Insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera, che ci allinea alle migliori esperienze del resto d Europa. Valorizzazione della qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie. I quadri orari saranno adeguati a quelli dei Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nelle classifiche Ocse Pisa come la Finlandia. 4

FINALITÀ SCUOLA PARITARIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-CURRICOLARE LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Potenziato nella COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE Il Liceo Scientifico delle scienze applicate e della comunicazione multimediale, accanto ad una solida preparazione scientifica ed umanistica, fornisce un approfondita conoscenza di tutto il settore informatico e multimediale necessaria per accedere all università e raggiungere i più elevati livelli nelle nuove professioni, oggi tanto ambite e richieste. Il nostro Liceo prevede il potenziamento della disciplina informatica e della multimedialità, che offre allo studente una forte integrazione in questi settori. Inoltre la programmazione didattica delle singole discipline prevede laboratori che utilizzano in modo sistematico la multimedialità e le tecnologie informatiche. Le competenze acquisite costituiscono una base ideale per la prosecuzione degli studi, in particolare, per l iscrizione a facoltà scientifiche o a corsi professionali in ambito multimediale. OBIETTIVI La scuola mira a formare sia la persona che il professionista: scopo primario è quello di far maturare negli studenti la capacità di operare autonome e responsabili scelte di vita in vista del proprio orientamento personale. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di: comprendere la connessione tra cultura umanistica e sviluppo dei metodi critici e di conoscenza propri della matematica e delle scienze fisiche e naturali; seguire lo sviluppo scientifico e tecnologico, ed essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti degli strumenti impiegati per trasformare l esperienza in sapere scientifico; individuare rapporti storici ed epistemologici tra il pensiero matematico e il pensiero filosofico; individuare le analogie e le differenze tra i linguaggi simbolico-formali e il linguaggio comune; usare procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico-deduttive proprie dei metodi di indagine scientifica; individuare i caratteri specifici e le dimensioni tecnico-applicative dei metodi di indagine utilizzati dalle scienze sperimentali; individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e scientifiche e teorie letterarie, artistiche e filosofiche. In particolare, per l opzione scientifico-tecnologica: approfondire la conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative; individuare le interazioni tra scienza e tecnologia e le implicazioni culturali della tecnologia; elaborare l analisi critica del contesto fenomenico considerato, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie euristiche; valutare le tecniche e le tecnologie sotto diversi profili; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica e tecnologica; individuare le caratteristiche e l apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); individuare il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; evidenziare l apporto delle tecnologie nel passaggio dal progetto ideativo al sistema operativo e produttivo; individuare la funzione delle tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche. PIANO DI STUDI MATERIE DI INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 3 3 3 3 3 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze Naturali* 3 4 4 4 4 Disegno e storia dell Arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o att. Alt. 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 28 28 30 30 30 Biologia, Chimica e Scienze della terra PROGETTI SVILUPPATI: IN AMBIENTE INFORMATICO CON COLLEGAMENTO AL COMUNE E ALLA PROVINCIA DI BRESCIA E ALLE STRUTTURE MUSEALI E UNIVERSITARIE. Alla fine del percorso scolastico viene rilasciato il Diploma di Liceo Scientifico 5

ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO EUROSCUOLA FINALITÀ Il diploma che si consegue alla fine del corso di studi dell Istituto Tecnico per il Turismo è quello di Perito Tecnico per il Turismo la cui formazione va ben oltre quella di operatore turistico rilasciato da Istituti di tipo professionale (Istituti professionali per i servizi turistici). Il Perito Tecnico per il Turismo ha competenze nei vari settori dell organizzazione turistica (tour operator, agenzie viaggi, strutture ricettive, aziende di trasporto, enti pubblici) sia in ambito progettuale, che in ambito organizzativo, commerciale e promozionale. L insegnamento fornito dall Istituto è finalizzato in modo imprescindibile alla formazione completa del profilo professionale del Perito per il Turismo che implica il conseguimento dei seguenti obiettivi: - acquisizione di competenze tecnico-professionali specifiche; - acquisizione di competenze relazionali e di comunicazione; - acquisizione di competenze culturali atte a formare una personalità aperta alle diversità culturali. Le Competenze tecnico professionali riguardano: - Saper progettare e organizzare viaggi individuali e di gruppo; - Essere in grado di osservare il fenomeno turistico ed elaborare un piano di marketing; - Saper documentarsi e documentare gli altri, effettuare ricerca ed elaborazione dei dati, anche attraverso l utilizzo delle tecnologie multimediali. Le competenze relazionali e di comunicazione riguardano: Saper trattare con il pubblico, orientare le scelte, assistere gli utenti durante l attività turistica (attività ricreative e culturali, guide turistiche); Essere in grado di utilizzare le lingue straniere (produzione, comprensione orale e scritta); Saper effettuare resoconti e presentazioni sintetiche e dettagliate e acquisire una corretta proprietà linguistica. Le competenze culturali riguardano: Affinare un gusto estetico personale e ragionato; Sviluppare sensibilità artistica necessaria per operare nel settore turistico; Conoscere in modo approfondito la realtà locale e la storia e la geografia del mondo. OBIETTIVI PROFESSIONALI DEL TECNICO DEL TURISMO All interno di ogni impresa il Perito Tecnico per il Turismo è in grado di: - collaborare nella gestione organizzativa dei servizi secondo parametri di efficienza, efficacia e qualità; - esprimere le proprie competenze nel lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e propositivo contributo personale; - operare con flessibilità in vari contesti sapendo affrontare il cambiamento; - operare per obiettivi e per progetti; - documentare opportunamente il proprio lavoro; - individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione; - elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - operare con visione non settoriale e sistemica; - comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi; - comunicare in tre lingue straniere; - operare nella produzione e gestione di servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio; - definire con soggetti pubblici e privati l immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell offerta integrata; - analizzare le tendenze del mercato e proporre opportune politiche di marketing rispetto a specifiche tipologie di imprese turistiche; - avvalersi di tecniche di comunicazione multimediale per la promozione del turismo integrato. IL PIANO DI STUDI Il piano di studi comprende materie di ordine tecnico e di ordine umanistico coerenti e connesse tra loro per la formazione del Perito Tecnico del Turismo. AREA LINGUISTICA, UMANISTICA, LETTERARIA Il perito tecnico per il turismo deve avere una buona padronanza di tre lingue straniere; deve essere inoltre in grado di avere competenze nella comunicazione verbale e scritta acquisibili attraverso una solida preparazione umanistica. AREA TECNICA Comprende discipline quali economia aziendale e tecnica turistica, diritto e legislazione, geografia turistica e comunicazione informatica. In base all autonomia scolastica il nostro Istituto ha deciso di inserire anche nel triennio un ora di informatica che verrà utilizzata per approfondire gli aspetti della comunicazione multimediale e del web marketing. 6

I PROGETTI CURRICULARI IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il progetto rappresenta una proposta formativa che integra ed arricchisce il curriculum scolastico, offrendo all allievo, oltre alle conoscenze di base, l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e che coinvolge attivamente le imprese nella formazione dello studente. Il progetto prevede stage giornalieri, svolte in occasione di importanti eventi legati al turismo e alla cultura bresciana e stage della durata di 15 giorni presso una struttura ricettiva (alberghi, campeggi, agriturismi, agenzie di viaggi) o un Agenzia pubblica per il turismo (APT e assessorato alla cultura e al turismo) o un museo. Gli stages sono un elemento indispensabile del programma di formazione di un istituto tecnico per il turismo in quanto permettono agli allievi di operare nelle realtà delle diverse imprese turistiche, coniugando la pratica con le conoscenze teoriche acquisite in ambito scolastico. Al termine dello Stage viene rilasciato allo studente un certificato che attesta la sua partecipazione, che viene inserito nel suo curriculo personale. SCUOLA PARITARIA IL PIANO DI STUDI Materie di insegnamento I II III IV V Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 2 2 2 Diritto ed Economia 2 2 - - - Scienze integrate (Scienze della terra - Biologia) 2 2 - - - Scienze integrate (Fisica - Chimica) 2 2 - - - Geografia 3 3 - - - Informatica 2 2 1 1 1 Economia Aziendale 2 2 - - - Lingua Spagnola 3 3 3 3 3 Lingua Francese - - 3 3 3 PROGETTO TEATRO Come attività alternativa alla religione cattolica la scuola offre la possibilità agli studenti del biennio di partecipare ad un percorso di formazione teatrale finalizzato alla formazione personale e alle dinamiche di gruppo. Il percorso si pone come obiettivo il miglioramento delle capacità espressive e dialettiche dello studente, oltre che il potenziamento dell ambito relazionale. PROGETTI MULTIDISCIPLINARI All inizio di ogni anno scolastico ogni consiglio di classe inserisce nella sua programmazione la realizzazione di uno o più progetti che coinvolgono più discipline; si indicano gli obiettivi, i tempi di realizzazione, modalità e strategie d intervento, verifiche finali. OSSERVAZIONE E ANALISI DEL TERRITORIO Sempre a titolo di formazione e di pratica professionale vengono organizzate uscite sul territorio per fare acquisire agli studenti le fondamentali regole relative all osservazione sistematica e finalizzata di contesti urbani, complessi artistici, ambienti naturali. Attraverso i viaggi d istruzione, considerati a pieno titolo attività didattiche, ci si propone l intensificazione dei processi socializzanti ed esperienze di qualificante arricchimento culturale, coerenti con i contenuti e gli obiettivi della programmazione. Discipline turistiche aziendali - - 4 4 4 Geografia turistica - - 2 2 2 Diritto e legislazione turistica - - 3 3 3 Arte e territorio - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o att. Alt. 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32 PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Il diploma di Perito Tecnico per il Turismo consente l accesso a tutte le facoltà universitarie, in particolare Lingue, Giurisprudenza, Economia e Scienze politiche. ALTRI SBOCCHI PROFESSIONALI La formazione del Perito Tecnico per il Turismo non limita l accesso al già ampio settore turistico ma consente un agevole inserimento in diversi ambiti economico-finanziari, quali ad esempio: - Istituti di credito- imprese di import-export - Imprese commerciali e industriali - Aziende no-profit Le discipline Turistiche Aziendali sono proposte dal docente titolare con il supporto di un esperto. 7

ISTITUTO TECNICO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO BIANCHI FINALITÀ Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio: - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti di rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all organizzazione del cantiere, alla gestione degli impianti, al rilievo topografico, alla stima di terreni e fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, all amministrazione di immobili e allo svolgimento di operazioni catastali; - esprime le proprie competenze nella progettazione e nei contesti produttivi d interesse, in organismi complessi mentre opera in autonomia nel caso di organismi di modesta entità; - opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell esercizio di organismi edilizi e nella organizzazione di cantieri mobili; relativamente ai fabbricati interviene nei processi di conversione dell energia e del loro controllo, è in grado di prevedere, nell ambito dell edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell ambiente; - grazie alla formazione sistemica, sa spaziare fra le sue conoscenze, fino ad arrivare alla pianificazione ed alla organizzazione di tutte le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività aziendali, relaziona e documenta le attività svolte; - conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati. IL PRIMO BIENNIO Nel primo biennio si è individuato come obiettivo primario quello di fornire agli studenti la padronanza del mezzo informatico, da considerare ormai come uno dei saperi indispensabili nel bagaglio culturale di qualsiasi individuo. Il bisogno è confermato dal fatto che solo una modesta percentuale di studenti delle classi prime e seconde dell indirizzo possiede una certa dimestichezza con il computer e si tratta in genere di allievi i cui genitori lo utilizzano per motivi di lavoro. È stato dunque introdotto, nell ambito dell insegnamento di matematica, l insegnamento dell informatica, anche in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale di Informatica. IL SECONDO BIENNIO E IL QUINTO ANNO Riguardo al secondo biennio e al quinto anno si è puntato sullo sviluppo e l approfondimento delle problematiche connesse all ambiente e all assetto del territorio. Più specificatamente, si è provveduto ad integrare i programmi delle materie del filone disciplinare agrario-economico-estimativo con contenuti che vengono a costituire le fondamenta di quelle competenze ecologico-territoriali per le quali il futuro diplomato dovrà operare con finalità organizzative, migliorative e gestionali. Tradizionalmente, l insegnamento in oggetto aveva come fulcro i problemi della gestione delle aziende agricole, per rispondere ad una struttura socio-economica caratterizzata dalla prevalenza del rurale sull urbano, dell agrario sul territoriale-ambientale. Col passare del tempo, essenzialmente per la necessità di trovare nuovi equilibri fra le attività che usano il suolo e gli spazi (agricoltura, selvicoltura, verde pubblico) e quelle che più propriamente li consumano (edilizia a vari livelli, trasporti, attività minerarie), le tradizionali discipline si sono perciò arricchite di nuovi contenuti e al fine di raggiungere obiettivi specifici per conseguire una specifica preparazione come tecnico dell ambiente. LE MATERIE SPECIFICHE DEL TECNICO DELL AMBIENTE Si parla ora, più propriamente, di filone o area disciplinare del territorio. In questo contesto, accanto ai blocchi tematici classici quali la matematica finanziaria, l economia politica, la contabilità e l estimo, sono stati affrontati i problemi della pianificazione territoriale, dell ecologia, della salvaguardia delle risorse irriproducibili, della valutazione dell impatto ambientale delle opere, dei giudizi di compatibilità e fattibilità, della gestione del territorio e dell ambiente in senso urbanistico ed ecologico o, per meglio dire, dello sviluppo sostenibile. Per l area più propriamente tecnologica i programmi sono impostati in modo da affrontare le nuove tematiche riguardanti l edilizia ecologica/sostenibile la tutela e conservazione del patrimonio ambientale, storico e architettonico. Le materie vengono sviluppate in aula per l approccio propedeutico tradizionale, mentre per i progetti speciali vengono organizzati laboratori ed esperienze esterne con il coinvolgimento sia delle materie tecniche che umanistiche. Sempre nell area tecnica si provvederà ad organizzare un corso base di AUTOCAD, da erogare in orario scolastico nell insegnamento di Costruzioni o Scienze e tecnologie applicate. 8

OBIETTIVI PROFESSIONALI DEL PERITO DELLE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (EX GEOMETRA) Dopo aver conseguito il diploma, il perito trova sbocchi occupazionali nelle imprese edili, presso studi professionali, agenzie immobiliari, enti pubblici (Uffici del Genio Civile, Uffici del Catasto, Uffici Tecnici del Comune e delle Province) oppure può esercitare la libera professione (previo tirocinio biennale e superamento dell esame di Stato di abilitazione) o svolgere un attività imprenditoriale. ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI MATERIE DI INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 - - - Scienze integrate (Scienze della terra - Biologia) 2 2 - - - Scienze integrate (Fisica) 3 3 - - - Scienze integrate (Chimica) 3 3 - - - Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 - - - Tecnologie informatiche 3 - - - - Scienze e tecnologie applicate - 3 - - - Complementi di matematica - - 1 1 - Progettazione, costruzione e impianti Geopedologia, Economia ed estimo - - 7 6 7 - - 3 4 4 Topografia - - 4 4 4 Gestione del cantiere e Sicurezza sul lavoro - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o att. Alt. 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 PROGETTI CURRICULARI PROGETTO TEATRO Come attività alternativa alla religione cattolica la scuola offre la possibilità agli studenti del biennio di partecipare ad un percorso di formazione teatrale finalizzato alla formazione personale e alle dinamiche di gruppo. Il percorso si pone come obiettivo il miglioramento delle capacità espressive e dialettiche dello studente, oltre che il potenziamento dell ambito relazionale. SCUOLA PARITARIA PROGRAMMAZIONE SPECIFICA PER IL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Si è deciso di integrare la proposta curriculare tradizionale secondo i criteri di modularità e flessibilità indicati nel regolamento sull autonomia scolastica. In particolare, per le classi III ITG, IV ITG e V ITG, sono stati predisposti differenti progetti, che verranno coordinati dai docenti interessati e realizzati attraverso il lavoro nella sede scolastica, esperienze esterne e collaborazioni con Enti e Associazioni. L EDILIZIA SOSTENIBILE Ricerca di materiali e soluzioni progettuali innovative per un edilizia ecologica ed economica con ridotto impatto ambientale e contenimento energetico. TUTELA DEL TERRITORIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE Analisi dei fenomeni di degrado dell ambiente causati dall urbanizzazione e dal consumo indiscriminato dei suoli, proposte progettuali per il recupero di aree degradate. I progetti le cui finalità sono lo stimolare uno spirito collaborativo nel gruppo-classe, attraverso la pratica delle tecniche di rilievo, la restituzione grafica dei manufatti, la progettazione e la ricerca storica, quali momenti fondamentali per introdurre gli studenti al mondo del lavoro, per formare tecnici in grado di operare correttamente ed autonomamente, preparati ed aggiornati su tutti gli aspetti tecnico-progettuali di competenza del Perito delle costruzioni, ambiente e territorio. Ai progetti collaboreranno i docenti dell area tecnica in collaborazione con gli insegnanti dell area umanistica. IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Gli stages sono un elemento indispensabile del programma di formazione di un istituto tecnico; essi sono per altro previsti dal programma ministeriale come obbligatori. Gli stages permettono agli allievi di operare nelle realtà dei diversi operatori del settore edile (Enti, Progettisti, Imprese), coniugando la pratica con le conoscenze teoriche acquisite in ambito scolastico. Al termine l allievo è tenuto a fornire un resoconto preciso e ad esprimere una valutazione di tale esperienza di carattere professionale. PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Il diploma di Perito Delle Costruzioni, Ambiente E Territorio (Ex Geometra) consente l accesso a tutte le facoltà universitarie, in particolare Architettura, Ingegneria, Scienze Agrarie e forestali, Economia e Scienze politiche. 9

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI VOTI Il Collegio dei Docenti ha stabilito i criteri generali di valutazione e la corrispondenza fra voti e livelli di preparazione, che viene qui sintetizzata. La valutazione di conoscenze, competenze e capacità/abilità e impegno e motivazione allo studio si esprime con i voti riportati nella tabella sottostante. Nell ambito della stessa fascia l insegnante attribuirà il voto corrispondente in relazione a valutazioni di tipo educativo. E compito del coordinatore di classe consegnare la griglia ed illustrarla agli studenti ad inizio di anno scolastico, presentandola come criterio comune a tutte le discipline. CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ Complete, approfondite e articolate Complete Abbastanza complete Conosce gli argomenti fondamentali anche se non in modo approfondito Incerte ed incomplete Frammentarie e gravemente lacunose Comunica in modo chiaro, efficace ed articolato; sa eseguire autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto, consapevole e personale. Comunica in maniera chiara ed appropriata; affronta compiti anche complessi in modo apprezzabile. Comunica in modo adeguato, anche se semplice; esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti più complessi in modo accettabile. Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato; esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza. Comunica in modo non sempre coerente e proprio; applica in modo frammentario le conoscenze commettendo alcuni errori non gravi. Comunica in modo decisamente stentato e improprio; solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime; commette gravi errori anche nell eseguire semplici esercizi Collega conoscenze attinenti ad ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove. Compie collegamenti; analizza in forma corretta; rielabora in modo autonomo. IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO E attivo nell eseguire le consegne, è sempre propositivo e molto interessato. Svolge le consegne in modo responsabile e si impegna negli approfondimenti È un diligente ed affidabile È assiduo nelle svolgimento esecutore; delle consegne e partecipa coglie gli aspetti con un certo interesse fondamentali, ma incontra qualche difficoltà nei collegamenti interdisciplinari. Coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono elementari Ha talvolta difficoltà a cogliere i nessi logici, ad analizzare temi, questioni e problemi Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari Di solito svolge i compiti assegnati e partecipa con accettabile interesse Non svolge sempre i compiti assegnati e non sempre è motivato allo studio Solo raramente rispetta le consegne e si distrae molto in classse Nessuna Nessuna Nessuna Non svolge i compiti assegnati e non si impegna minimamente VOTO DECIMI 9-10 8 7 6 5 3-4 1-2 10

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione saranno adottati dai singoli docenti per la valutazione trimestrale dello studente. Il voto attribuito sarà il risultato della combinazione di livelli diversi di conoscenze, competenze, capacità/abilità e impegno e motivazione allo studio. GRIGLIA AREA LINGUISTICA GRIGLIA AREA TECNICA INDICATORI PUNTI INDICATORI PUNTI Conoscenze della lingua (grammatica, lessico,..), degli argomenti e testi proposti, delle coordinate storico-culturali. Competenze nell uso della lingua in situazioni comunicative (comprensione e produzione scritta e orale), nella traduzione/analisi delle strutture linguistiche, nell analisi e contestualizzazione dei testi. 0 5 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 3 = insufficiente 4 = sufficiente 4,5=discreta 5 = buona/ottima 0 3 0 = nulla 0,5 = gravemente insufficiente 1,5 = insufficiente 2 = sufficiente 2,5 = discreta 3 = buona/ottima Conoscenze (dei contenuti e/o dei testi, delle coordinate storico-culturali). Competenze (nell utilizzo del linguaggio specifico e dei concetti, nella rielaborazione e/produzione delle argomentazioni). 0 5 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 3 = insufficiente 4 = sufficiente 4,5=discreta 5 = buona/ottima 0 3 0 = nulla 0,5 = gravemente insufficiente 1,5 = insufficiente 2 = sufficiente 2,5 = discreta 3 = buona/ottima Capacità (affrontare e risolvere problemi, stabilire nessi, relazioni, differenze, interpretazione e rielaborazione critica) 0 = Assente 1= discreta 1,5 = buona 2 = ottima 0 2 Capacità (affrontare e risolvere problemi, stabilire nessi, relazioni, differenze, interpretazione e rielaborazione critica) 0 = Assente 1= discreta 1,5 = buona 2 = ottima 0 2 GRIGLIA AREA DISEGNO GRIGLIA AREA STORICO-FILOSOFICA INDICATORI PUNTI INDICATORI PUNTI Conoscenze dei contenuti e delle tecniche. 0 5 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 3 = insufficiente 4 = sufficiente 4,5=discreta 5 = buona/ottima Conoscenze dei contenuti e delle tecniche. 0 5 0 = nulla 1 = gravemente insufficiente 3 = insufficiente 4 = sufficiente 4,5=discreta 5 = buona/ottima Competenze (nell utilizzo del linguaggio specifico, nell affrontare la problematica teorico/progettuale). 0 3 0 = nulla 0,5 = gravemente insufficiente 1,5 = insufficiente 2 = sufficiente 2,5 = discreta 3 = buona/ottima Competenze (nell utilizzo del linguaggio specifico, nell affrontare la problematica teorico/progettuale) 0 3 0 = nulla 0,5 = gravemente insufficiente 1,5 = insufficiente 2 = sufficiente 2,5 = discreta 3 = buona/ottima Capacità grafico illustrative e compositive 0 = Assente 1= discreta 1,5 = buona 2 = ottima 0 2 Capacità (affrontare e risolvere problemi, stabilire nessi, relazioni, differenze, interpretazione e rielaborazione critica) 0 = Assente 1= discreta 1,5 = buona 2 = ottima 0 2 11

CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA IL VOTO DI CONDOTTA VIENE ATTRIBUITO DALL INTERO CONSIGLIO DI CLASSE RIUNITO PER GLI SCRUTINI IN BASE AI FATTORI SOTTO INDICATI. SI RICORDA CHE TALE VOTO CONCORRE ALLA DETERMINAZIONE DELLA MEDIA DEI VOTI ED ALLA DEFINIZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO. 1. Comportamento verso i compagni: a. Gravemente scorretto b. Scorretto c. Corretto d. Esemplare 2. Comportamento verso i docenti: a. Gravemente scorretto b. Scorretto c. Corretto d. Esemplare 3. Comportamento verso il patrimonio della scuola e di terzi: a. Gravemente scorretto b. Scorretto c. Corretto d. Esemplare 4. Frequenza E Partecipazione: a. Irregolare (Numerose assenze e numerosi ritardi). Partecipazione saltuaria. b. Regolare (Poche assenze e pochi ritardi). Partecipazione adeguata. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti 8, 9 e 10. I voti 7 e 6 pur denotando situazioni problematiche tuttavia non compromettono l ammissione alla classe successiva. I voti inferiori a 6, debitamente documentati, a fine anno sono motivo di non ammissione alla classe successiva Griglia di valutazione della condotta: 10 Comportamento sempre corretto e partecipazione collaborativa, frequenza assidua; 9 Comportamento sempre corretto, partecipazione attiva, frequenza regolare; 8 Comportamento generalmente corretto, partecipazione attiva, frequenza regolare; 6-7 Scarso coinvolgimento nel dialogo educativo, non rispetto delle regole dell Istituto, partecipazione saltuaria frequenza non regolare; Inferiore a 6 Comportamento gravemente scorretto e/o frequenza molto irregolare, partecipazione inesistente. RECUPERO DEL VOTO DI CONDOTTA L alunno deve avere la possibilità di recuperare il voto di condotta durante l anno scolastico così come avviene in tutte le altre discipline. Le strategie di recupero sono indicate nel Regolamento d Istituto. c. Assidua e puntuale. Partecipazione collaborativa. 12

REGISTRO ELETTRONICO E COMUNICAZIONE DEI VOTI Per una maggiore trasparenza valutativa i voti conseguiti dall alunno verranno comunicati dopo la valutazione e trascritti sul libretto personale dell alunno. Inoltre, a partire dall anno scolastico 2011 è disponibile il registro elettronico Creso Web. Tramite apposita password fornita ad inizio anno le famiglie avranno la possibilità di controllare in tempo reale il profitto degli allievi e le loro assenze. NUMERO DI PROVE SCRITTE E ORALI Il Collegio Docenti stabilisce che per ottenere un congruo numero di interrogazioni e verifiche scritte siano necessarie almeno almeno 2/3 prove scritte e 2 orali distribuite omogeneamente nel trimestre, con la possibilità di ricorrere anche allo strumento di test come prove oggettive che rispecchino caratteristiche di validità e di precisione. CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI Considerate le linee programmatiche del Progetto Educativo d Istituto, si sottolinea il fatto che lo scrutinio finale è un momento in cui il Consiglio di Classe è chiamato a valorizzare il percorso didattico-formativo dell alunno compiuto nell arco dell intero anno scolastico. Nella consapevolezza che esistono tempi e modalità diversi di maturazione per raggiungere gli obiettivi minimi per accedere alla classe successiva, l eventuale non promozione è intesa non come momento punitivo, ma come ulteriore occasione data all alunno per portare a compimento il cammino cui la Scuola lo chiama. (Cfr. Ordinanza Ministeriale 14.4. 99 n 128, integrata dall O.M. 20.4. 99 n 126). GIUDIZI E CRITERI DI PROMOZIONE E NON PROMOZIONE Dall a.s. 2010/2011, ai sensi dell art. 14, comma 7del DPR 22 giugno 2009, n. 122, e ai sensi anche della C.M. n. 85 Prot. 7234 del 13 ottobre 2010, ai fini della valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta, per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di secondo grado, la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l esclusione dallo scrutinio finale per tutti gli studenti e la SCUOLA PARITARIA non ammissione all esame di Stato per gli studenti del quinto anno. Il giudizio di promozione alla classe successiva viene formulato collegialmente dal Consiglio di Classe e vuole tenere in considerazione tutti quei fattori che hanno concorso al cammino culturale e formativo dell alunno, in particolare: il raggiungimento degli obiettivi minimi nelle singole discipline; il conseguimento degli obiettivi didattici trasversali; la regolare frequenza alle lezioni; l impegno manifestato nello svolgimento del lavoro assegnato; i progressi registrati nel corso dell anno scolastico. Verrà formulato un giudizio di non promozione qualora non sussistano le condizioni minime perché un alunno possa frequentare con profitto la classe successiva, in particolare quando sussista un: giudizio di insufficienza, anche non grave, in un numero considerevole di discipline; giudizio gravemente insufficiente, anche in un numero ristretto di discipline, tale da compromettere la possibilità di frequentare con profitto la classe successiva; giudizio di netta insufficienza in una o più discipline nelle quali permangano debiti formativi tali da compromettere la possibilità di frequentare con profitto la classe successiva; giudizio di grave insufficienza, anche in una sola disciplina, qualora sia dovuto ad un persistente ed evidente rifiuto della materia. SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO Per gli studenti che in sede di giudizio finale presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, per le quali il Consiglio di Classe prevede la possibilità di raggiungimento dei relativi obiettivi entro l inizio del successivo anno scolastico, si rinvia la formulazione del giudizio e si provvede a predisporre le attività di recupero. INTERVENTI SUCCESSIVI ALLO SCRUTINIO FINALE In caso di sospensione del giudizio finale, all albo dell Istituto viene riportata la indicazione sospensione del giudizio. La scuola organizza secondo modalità e calendari tempestivamente comunicati alle famiglie interessate, le prescritte attività di recupero (consistenti in un corso di durata non inferiore a 15 ore) e le successive prove di verifica. La frequenza a tali corsi è obbligatoria, salvo diversa scelta da parte della famiglia, che altrettanto tempestivamente comunicherà alla scuola l eventuale opzione per l organizzazione autonoma delle attività di recupero. Resta in ogni caso inderogabile la necessità di partecipare alle prove di verifica previste. 13

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO I crediti scolastici Il credito scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce ed accumula durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce fino ad un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell Esame di Stato. La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all interno della banda sarà attribuito in presenza di almeno tre dei cinque indicatori sottoesposti: 1. media dei voti uguale o maggiore alla metà dell intero; 2. assiduità alla frequenza scolastica; 3. interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; 4. partecipazione alle attività complementari ed integrative; 5. eventuali crediti formativi. In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l assegnazione del punteggio più alto della fascia assegnata della media dei voti. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la compresenza di tre indicatori perché venga attribuito il punteggio più alto della banda. Criteri di attribuzione del credito formativo Nell attribuzione del credito formativo il Consiglio di classe si attiene al dettato del D. M. 452 del 12/11/1998, che limita il campo alle esperienze extrascolastiche. Sono considerate valide ai fini dell attribuzione del credito formativo le esperienze seguenti, se documentate entro il 15 maggio e se seguite per un numero di 20 ore: - stages; - esperienze di volontariato; - attività in campo artistico e culturale; - attività agonistica-sportiva; - certificazione esterna di conoscenza della lingua straniera; - attività lavorative. TABELLA A - CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico - Punti I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M 7 4-5 4-5 5-6 7 < M 8 5-6 5-6 6-7 8 < M 9 6-7 6-7 7-8 9 < M 10 7-8 7-8 8-9 N.B. I criteri dell assegnazione del credito devono trovare riferimento nei criteri generali di valutazione elaborati dal collegio, compresi quelli per la valutazione del comportamento. Criteri relativi al comportamento che, ai sensi della C.M. n. 46 del 7/05/2009, concorre alla determinazione della media dei voti ed alla definizione del credito. - voto 10: comportamento sempre corretto e collaborativo, frequenza assidua; - voto 9: comportamento sempre corretto, generalmente disponibile alla collaborazione, frequenza regolare; - voto 8: comportamento generalmente corretto anche se non sempre collaborativo, frequenza regolare; - voti 6-7: scarso coinvolgimento nel dialogo educativo, non rispetto delle regole dell Istituto, frequenza non regolare; - voti 1-5: comportamento gravemente scorretto e frequenza molto irregolare. Non si indicano parametri numerici per le assenze o i ritardi ripetuti, tuttavia particolare attenzione va dedicata alle assenze reiterate e strategiche, ai ritardi (non debitamente motivati), alle eventuali note che compromettono l impegno, l interesse e la partecipazione al dialogo educativo. 14

ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Il nostro Istituto ha da sempre tra i principali obiettivi quello della motivazione allo studio e la riscolarizzazione degli studenti che presentano lacune nei precedenti percorsi scolastici. Il raggiungimento degli obiettivi viene perseguito offrendo un ampio sostegno allo studente durante il corso di tutto l anno scolastico. Da sempre l Istituto ha attivato corsi di recupero miranti anche a fornire un adeguato metodo di studio. A tal fine: Anche in conformità a quanto stabilito dalla normativa vigente (D.M. 42/ 07 e OM 92/ 07) per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di verifiche periodiche, presentano insufficienze in una o più disciplina, il Consiglio di Classe attiva adeguate iniziative di recupero e successive prove tese ad accertare il successivo raggiungimento degli obiettivi previsti. Tali attività verranno segnalate alle famiglie che potranno anche scegliere modalità diverse per provvedere al recupero. In tal caso ne daranno comunicazione alla scuola, ferma restando la necessità di sostenere le prove di verifica previste. RECUPERO E SOSTEGNO Riguardo al sostegno degli alunni con difficoltà durante l anno scolastico, sono state stabilite due diverse tipologie, da attivare secondo la discrezione dei singoli insegnanti, tenuto conto del numero degli alunni e della gravità delle lacune: recupero in itinere ; corsi di recupero/sostegno. RECUPERO IN ITINERE Durante le ore curricolari l insegnante potrà interrompere il regolare avanzamento del programma per rispondere a richieste di chiarimento da parte degli alunni, attivare verifiche di recupero, assegnare lavori di sostegno individualizzati. Potrà inoltre assegnare adeguate indicazioni per favorire lo studio individuale e autonomo degli allievi. CORSI DI RECUPERO/SOSTEGNO L insegnante che registrerà specifiche necessità di ore aggiuntive sentito il consiglio di classe darà comunicazione alle famiglie interessate circa la convocazione degli studenti coinvolti nelle attività di recupero. Le famiglie, presa visione della comunicazione, avviseranno la scuola nel caso di eventuali impegni ostativi. DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA-ADHD) Riguardo l attivazione di interventi a sostegno degli studenti certificati ai sensi della Legge n. 170/2010, l Istituto garantisce la scrupolosa osservanza delle recenti disposizioni in materia, ed assicura le idonee misure di cui al citato D.M. n.5669 del 12 luglio 2011 e linee guida; in particolare si provvederà ad attuare i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli studenti con DSA-ADHD, attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata, ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative. PREMESSA L Istituto Euroscuola, per rispondere alle esigenze delle famiglie e degli studenti, da sempre è attento a fornire un ampia offerta di attività extracurriculari, in modo da completare ed ampliare le conoscenze dei ragazzi, ed offrire alternative di valore per occupare il loro tempo libero. Le attività extracurriculari permettono a studenti ed insegnanti di vivere la scuola anche nelle ore pomeridiane come luogo di incontro, di scambio di esperienze, di arricchimento culturale ed umano. Eventuali progetti non contemplati nel presente P.O.F. potranno essere presentati dal Collegio docenti previa consultazione del consiglio d istituto. Nell attuazione di dette attività integrative verranno precisate le classi di studenti cui sono rivolte, il coordinatore che ne segue l iter e il numero di incontri. PROGETTO ACCOGLIENZA Il Progetto Accoglienza nasce dall'esigenza di facilitare l'integrazione degli studenti all'interno di una realtà ATTIVITÀ FORMATIVE EXTRA-CURRICOLARI scolastica diversa da quella della Scuola Media, per rafforzare le relazioni interpersonali, essenziali per la costruzione del gruppo classe e la formazione di un nuovo senso di appartenenza. Il Progetto viene elaborato e gestito da uno specifico gruppo di lavoro, formato da insegnanti delle classi prime. Le attività di accoglienza si sviluppano, fin dai primi giorni di scuola, in momenti di animazione che tendono a : sollecitare l'attenzione verso le ragioni e le emozioni dell'altro (esperienze ed aspettative); creare un buon rapporto con i compagni; abituarsi a discutere ed a prendere decisioni insieme. Gli studenti acquisiscono, inoltre, informazioni sulla nuova organizzazione scolastica (strutture, orari, attività curricolari ed extracurricolari, figure di riferimento e loro funzioni, etc. ), esplorano l' Istituto e svolgono attività finalizzate all acquisizione di un proficuo metodo di studio. Il Progetto si realizza nella prima settimana di scuola. 15

PROGETTO INSERIMENTO Il Progetto Inserimento nasce dall'esigenza di facilitare l'integrazione di nuovi studenti provenienti da altri Istituti all'interno della realtà scolastica, conoscendo in breve tempo i propri compagni, i docenti e le norme che regolano lo svolgimento dell attività didattica e formativa della scuola. Il Progetto viene elaborato e gestito da uno specifico gruppo di lavoro, formato dai medesimi insegnanti che si occupano del Progetto Accoglienza. Per facilitare tale processo d inserimento, verranno coinvolti i rappresentanti di classe che, opportunamente preparati e seguiti dai docenti responsabili del Progetto, guideranno il nuovo compagno alla scoperta degli altri compagni di classe e dei vari aspetti della scuola. Il Progetto si realizza in due fasi: la prima fase si svolgerà al momento dell inserimento; la seconda fase si svolgerà nei tempi fissati dai docenti responsabili del Progetto. PROGETTO INTERNATIONAL PEN-PALS Il nostro Istituto ha attivato scambi via lettera e e-mail con alcune classi di varie nazioni europee ed extraeuropee TRINITY Per migliorare il livello linguistico Per confrontarsi con culture diverse Per conoscere nuovi amici in tutto il mondo Dal 2006 Euroscuola è anche centro registrato per gli esami Trinity. Ogni anno Euroscuola organizza i corsi di preparazione agli esami Trinity College. I corsi sono aperti a tutti gli studenti dell istituto, sono differenziati per livello ed abilità e sono tenuti da un insegnante di lingua inglese con l ausilio di un insegnante madrelingua. Gli esami vengono sostenuti dai candidati presso il nostro istituto. SCUOLA PARITARIA PROGETTO ABITARE IL FUTURO Un uso sostenibile delle risorse implica la capacità di costruire azioni ecologicamente corrette. Bioarchitettura è, alla fine, cercare di agire con un po' di buon senso e responsabilità per migliorare e tutelare il nostro presente e il futuro di tutti coloro che verranno. Bioarchitettura. Edilizia bioclimatica, Edilizia ecologica, Bioedilizia, Edilizia sostenibile PROGETTO TUTELA AMBIENTALE Il progetto vuole sensibilizzare ad un uso sostenibile del territorio, attraverso l approfondimento della fragilità che lo caratterizza, e vuol far conoscere agli studenti il pericolo sia del rischio sismico che si estende su ampie zone del territorio nazionale, dovuto ad una dissennata edificazione, sia di quello idrogeologico che analogamente minaccia le coste e le aree abitate a causa di un insensato sviluppo edilizio. L analisi delle problematiche legate all ambiente si realizzerà con incontri con specialisti delle discipline (esperti della Protezione Civile e del Dipartimento di Geologia e Geotecnica), con approfondimenti teorici in classe e in laboratori progettuali e con visite specifiche a cantieri e/o siti. CORSO DI EDUCAZIONE STRADALE L Istituto promuove un corso di educazione stradale al fine di far acquisire agli allievi comportamenti responsabili e corretti quando si trovano a contatto con il traffico stradale. EDUCAZIONE ALLA SALUTE L Istituto organizza durante l anno scolastico incontri con esperti e operatori ASL, percorsi e conferenze al fine di sensibilizzare gli studenti alle problematiche legate a disagi dovuti a scorrette abitudini alimentari e a prevenire il consumo di sostanze psicoattive. EURO NEWS E il giornale interno dell' Istituto. La sua stesura nasce dall esigenza di preparare gli alunni ad una delle tipologie della prima prova dell esame di stato e per coinvolgerli attivamente nelle attività dell istituto, motivandoli alla partecipazione, all attenzione della quotidianità scolastica e alle problematiche adolescenziali. Particolarmente, si darà spazio all attività di reportage delle attività di stages, delle visite didattiche e dei viaggi d istruzione e accurata attenzione si presterà agli avvenimenti interni all istituto. Ci sarà spazio anche per interviste, rubriche di musica, sport e poesia. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE L Istituto organizza, durante l anno scolastico, un ciclo di conferenze con esperti e docenti interni per aiutare gli alunni a conoscere i propri ed altrui diritti e doveri, rendendoli responsabili nella necessità di crescere nel valore della cittadinanza, nel rispetto della libertà e nella solidarietà partecipata. EDUCAZIONE ALLA MEMORIA L Istituto organizza, in concomitanza di fenomeni storici significativi, locali, nazionali e internazionali, testimonianze, riflessioni, dibattiti con approfondimenti al fine di far comprendere agli studenti le dinamiche che li hanno generati e di coltivarne la memoria storica. 16

ATTIVITA SPORTIVE CALCIO 5 CALCIO 11 BASKET PALLAVOLO CORSA CAMPESTRE SCI PATTINAGGIO SUL GHIACCIO CANOA VELA TORNEO INTERNO G.S.S. TORNEO INTERNO TORNEO INTERNO G.S.S G.S.S PALABRESCIA SASSABANEK SASSABANEK OTTOBRE GIUGNO MARZO GIUGNO OTTOBRE GIUGNO OTTOBRE GIUGNO DICEMBRE GENNAIO APRILE NOVEMBRE MARZO MARZO GIUGNO MARZO GIUGNO TUTTE LE CLASSI SELEZIONE ALUNNI TUTTE LE CLASSI TUTTE LE CLASSI SELEZIONE ALUNNI SELEZIONE ALUNNI CLASSI 1 E 2 VOLONTARI VOLONTARI ORIENTAMENTO POST DIPLOMA Per le classi terminali vengono attivate varie forme di orientamento in collaborazione con le Università bresciane (Cattolica e Statale), nazionali e internazionali, l UST, il Comune di Brescia e le Associazioni d impresa. All inizio di ogni anno scolastico viene individuato, in sede di Collegio docenti, un insegnante referente che si fa carico di illustrare agli studenti l offerta formativa delle Università. L istituto propone inoltre incontri con professionisti, dirigenti, imprenditori come occasione per la maturazione della scelta post-diploma. Dal 2011 la scuola ha iniziato un progetto in collaborazione con il Cdo che prevede incontri con imprenditori bresciani anche ai fini di eventuali stage post-diploma. STAGE LAVORATIVO ALL ESTERO Dal 2010 l Istituto aderisce al progetto Leonardo da Vinci che propone stage lavorativi all estero (Irlanda, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania) di 13 settimane nell ambito del turismo sociale ai neo-diplomati. Le spese di viaggio, vitto, alloggio e assicurazione sono a carico del progetto. Al termine del tirocinio è previsto il rilascio del Europass/mobility e degli attestati di partecipazione al programma di mobilità Leonardo da Vinci. 17