3 Guida operativa all uso della procedura Pregeo 10 3.1 Caratteristiche della procedura La versione 10.00 di PREGEO, al pari delle precedenti, è sviluppata in ambiente Windows, si inserisce nel disegno complessivo che l Agenzia del Territorio attraverso l utilizzazione di procedure informatiche sta predisponendo per semplificare ed unificare complesse procedure. Nel seguito, attraverso videate successive ottenute dalla stampa delle maschere interattive proposte dalla procedura, si intendono sintetizzare i problemi connessi alla gestione del programma per fornire supporto ai tecnici, con riferimento anche alle innovazioni determinate dal D.M. 28 del 2 gennaio 1998 (Costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria). Le schermate proposte concernono tutti i passi essenziali e illustrativi delle funzionalità della nuova procedura a partire dalla installazione fino ai dettagli delle modalità per la predisposizione degli atti di aggiornamento. Nel capitolo quarto sono riportati sei esempi specifici di elaborati compilati con la procedura versione 10, illustrativi delle tipologie di atti più frequentemente ricorrenti. PREGEO è un prodotto informatico di ausilio ai tecnici professionisti quali geometri, architetti, ingegneri ecc., per la predisposizione e presentazione agli Uffici provinciali dell Agenzia del territorio, su supporto informatico 1, degli atti geometrici necessari all aggiornamento della banca dati del catasto. La procedura è identica alla versione utilizzata dagli Uffici per il trattamento e l approvazione degli atti presentati. PREGEO elabora i dati di misura effettuati in campagna, previo inserimento nel libretto delle misure, secondo una specifica codifica dei dati di rilievo, e fornisce le coordinate dei punti rilevati oltre al livello di precisione delle misure stesse. Comprende un insieme di funzioni tra le quali: l immissione dei dati di misura e della descrizione geometrica, per mezzo di poligoni, degli oggetti rilevati; la predisposizione di eventuali schede monografiche di punti fiduciali di nuova istituzione; la descrizione delle operazioni catastali associate all aggiornamento geometrico (suddivisioni, fusioni variazioni di qualità e classe di particelle catastali); la visualizzazione grafica dell oggetto del rilievo; 1 Il software è scaricabile dal sito http://www.agenziaterritorio.gov.it/software/pregeo/index.htm. Per comodità, il file scaricabile dal sito è pure memorizzato sul CD-Rom allegato al presente testo. 103
Capitolo 3 104 la predisposizione del supporto informatico per la presentazione dell atto di aggiornamento; la stampa di presentazione del libretto delle misure e dei suoi allegati con relativo codice di riscontro. I requisiti hardware necessari sono: cpu PENTIUM o superiore, scheda grafica con risoluzione 600x800 pixels o superiore; I requisiti software necessari sono: Sistema operativo WindowsNT, ovvero Windows 98, WindowsXP, Windows2000. I limiti informatici di elaborazione e le prestazioni in termini di velocità sono determinati implicitamente dal sistema in uso. Ad ogni modo si sconsiglia di trattare atti con caratteristiche superiori alle seguenti: 2000 punti di dettaglio rilevati; 100 punti di rete plano-altimetrica; 500 misure sovrabbondanti; 2000 segmenti di vettori; 500 poligoni; 50 basi GPS. Grandi dimensioni dei file raster associati agli estratti di mappa determinano uno scadimento sensibile delle prestazioni dell applicazione STDA (gestione estratti e proposta di aggiornamento). Nel seguito viene illustrato dettagliatamente il funzionamento della procedura PREGEO 10 con esempi di acquisizione di tutte tipologie di dati; è appena il caso di evidenziare che la procedura stessa è corredata di un ottima guida in linea, cui si rimanda per ogni approfondimento tecnico circa l uso del software e in particolare per la configurazione della pagina di stampa, delle finestre di default, dell altezza dei caratteri della grafica. 3.1.1 Modalità di installazione Per l installazione 2 del file Pregeo.exe, residente sull hard-disk, ottenuto dalla procedura di scarico del software occorre fare doppio click con il tasto sinistro del mouse sull eseguibile stesso. Utilizzando il CD-Rom, è possibile installare il programma PREGEO direttamente da questo cliccando sull icona PREGEO 10. L installazione automatica provvede all inserimento, nel sottomenu Programmi, delle voci Pregeo 10.00 ed Elaborazione. 2 Ogni eventuale reinstallazione di Pregeo dovrà essere preceduta dalla disinstallazione della medesima applicazione presente sul pc.
Il programma Elaborazione consente anche la selezione di libretti non archiviati e, nel caso, offre la possibilità di effettuare l archiviazione. Le aree previste per il funzionamento di PREGEO 10.00 sono create dalla procedura d installazione; possono essere distribuite su diverse unità disco, selezionabili durante la stessa fase di installazione, e contengono: PREGEO ARCH Contiene l archivio generale dei libretti Dati Contiene i libretti delle versioni precedenti Datim Contiene i libretti delle versioni precedenti (Modesta Entità) estratti Contiene gli Estratti di Mappa exe Contiene i file eseguibili (.exe) e le librerie (.dll) proposta Contiene le Proposte di aggiornamento sur Area di Lavoro TMP Area di Lavoro FIDUCIAL DATI Contiene l archivio locale dei Punti Fiduciali STDA Contiene l applicazione Wegis Stand Alone app es_cache etc fonts non_stdaesm2.1 Gli Archivi di riferimento (formato.mdb), generati e conservati dalla procedura, sono: \pregeo\arch\arch2.mdb Generale \Fiducial\dati\taf.mdb Punti Fiduciali È importante non manomettere gli archivi ed includerli nelle procedure di backup previste dal sistema operativo del PC. Con PREGEO 10 gli atti di aggiornamento in linea sul sistema sono archiviati in un data base e distribuiti in un insieme di tabelle. È consigliabile operare frequenti copie di backup di sistema degli archivi per rendere minimo il rischio di perdita dei dati. 3.2 Attivazione della procedura e configurazione della provincia di lavoro Da Programmi, per attivare Pregeo 10 occorre cliccare su Pregeo tecnico (Fig. 3.1). 105
Capitolo 3 106 Fig. 3.1 La schermata successiva (Fig. 3.2) consente di accedere alla Procedura cliccando direttamente sull apposito tasto Pregeo (Circ. 2/88).
Fig. 3.2 All avvio è mostrata la finestra interattiva attraverso la quale è possibile attivare tutte le funzionalità necessarie al completamento del workflow di predisposizione di un atto di aggiornamento. In particolare, secondo quanto già indicato nella descrizione dell architettura Pregeo 10, sono disponibili tre gruppi di macrofunzionalità: Libretti Pregeo; Archivio punti fiduciali; Gestione estratti di mappa. La selezione di ciascuno dei suddetti gruppi consente l attivazione di specifiche funzionalità sia attraverso la selezione da menu a tendina che da apposite icone visualizzabili all apertura della finestra grafica. Come prima operazione per l avvio delle attività occorre acquisire la provincia di lavoro dall apposita schermata (Fig. 3.3), selezionandola dall elenco (Fig. 3.4). 107
Capitolo 3 108 Fig. 3.3 Fig. 3.4 Il programma effettuerà la decodifica. Per la memorizzazione selezionare Accetta. Nota: La schermata di scelta di Provincia di lavoro non compare se nel PC esiste una versione precedente di Pregeo.
3.3 Gestione del libretto delle misure 3.3.1 Caricamento libretto Per caricare un file di lavoro, dal Menu Principale di Pregeo, occorre attivare la funzione Servizio e Carica libretto Pregeo (Fig. 3.5). Fig. 3.5 Con questa versione può essere caricato il file anche cliccando sul tasto dalla barra della schermata principale. Con un clic si attiva la schermata di figura 3.6, che consente di selezionare dall elenco il file interessato. Saranno evidenziati i dati statistici ed il codice di riscontro o codice associato attribuito al libretto. È possibile selezionare il drive che contiene i file da caricare e modificare il numero di protocollo se duplicato e la data; indicare obbligatoriamente la natura dell entità Ordinaria o Modesta a seconda del caso. All inizio della sezione di lavoro si deve indicare alla procedura se s intende predisporre un atto di aggiornamento standard (Ordinaria) oppure uno concernente fabbricati di modesta entità (Modesta). Allo scopo si riepilogano i casi previsti da ciascuna tipologia. 109
Capitolo 3 110 PREGEO Standard Modesta Entità Per: Frazionamenti Tipi Mappali per nuove costruzioni aventi superficie superiore a 20 mq Tipi Mappali per ampliamenti aventi superficie superiore al 50% di quella già rappresentata in mappa Tipi Particellari Tipi Mappali in deroga per i casi in cui il fabbricato è già correttamente rappresentato in mappa ed occorra solo trasferire la particella alla categoria Ente Urbano Tipi Mappali relativi a fabbricati insistenti su particelle di superficie reale inferiore ai 2000 mq e completamente definite da frazionamenti redatti con PREGEO, per i quali può essere omesso il riferimento a Punti Fiduciali. Esclusivamente per: Tipi Mappali per nuove costruzioni aventi superficie inferiore a 20 mq Tipi Mappali per ampliamenti aventi inferiore al 50% di quella già rappresentata in mappa Nel caso in cui i dati statistici non siano leggibili dal programma, occorre selezionare ulteriormente il libretto dalla lista caricata e premere Invio. Dopo aver selezionato il libretto e verificati i dati statistici e codice di riscontro selezionare OK per confermare la selezione e avviare il caricamento. Fig. 3.6
3.3.2 Annullamento di un libretto Dopo aver selezionato dall archivio il libretto da eliminare (Libretto Pregeo Seleziona libretto da trattare), l annullamento del libretto stesso può essere effettuato selezionando dal Menu Principale di Pregeo Libretto Pregeo Annullamento dopo aver selezionato Annullamento (Fig. 3.7), apparirà la schermata di figura 3.8 Selezionare Sì per confermare la eliminazione del file. Il file eliminato verrà rinominato nella cartella archivio della procedura PREGEO 10 per un eventuale ripristino. Fig. 3.7 Fig. 3.8 111
Capitolo 3 112 3.3.3 Esportazione del libretto è possibile esportare un libretto selezionando dal menu principale (Fig.3.9) Libretti Pregeo Servizio Esporta libretto PREGEO Fig. 3.9 Selezionare il libretto da esportare tra quelli in elenco. Appariranno i relativi dati statistici e codice di riscontro. Per esportare fare clic su Sfoglia e salvare su floppy. (Fig. 3.10) Fig. 3.10
3.4 Creazione di un nuovo libretto Prima di passare ad esaminare le modalità operative di creazione di un nuovo libretto delle misure, si riassumono le regole di compilazione cui è necessario attenersi affinché il libretto superi i controlli formali: codificare le misure di campagna rispettando la sequenza delle operazioni effettivamente eseguite; se presenti, disporre all inizio le baseline, facendole seguire dai blocchi celerimetrici (stazione e punti battuti), dalle misure per allineamento e squadro e per ultimo dalle misure di livellazioni dal mezzo o dal centro; nel libretto delle misure, la prima riga riferita a misure topografiche (dopo la riga 0 e la riga 9 che sono obbligatorie e le eventuali righe 3) deve essere sempre: un vertice iniziale di baseline; una stazione celerimetrica; una dichiarazione di punto origine e riferimento d allineamento; Il punto corrispondente sarà individuato come punto di emanazione del rilievo (PE.); i vertici iniziali di baseline successivi al PE, devono corrispondere a vertici finali di baseline già dichiarati nel libretto delle misure; le stazioni celerimetriche successive al PE, devono corrispondere a vertici iniziali o finali di baseline, oppure a stazioni o punti celerimetrici già dichiarati nel libretto delle misure; i punti origine d allineamento e i punti di riferimento d allineamento successivi al PE, devono corrispondere a vertici iniziali o finali di baseline, oppure a stazioni o punti celerimetrici, oppure a punti battuti per progressiva e squadro già dichiarati nel libretto delle misure. i punti oggetti di livellazione dal mezzo o dal centro devono corrispondere a punti già riferiti in precedenza nel libretto delle misure; i punti che definiscono gli estremi dei segmenti costituenti l oggetto del rilievo, devono corrispondere a punti già riferiti in precedenza nel libretto delle misure; i PF devono essere descritti anche con l indicazione del foglio e dell allegato ed anche del comune e della sezione quando diversi da quelli citati in riga 0 ; nelle righe di tipo 8 indicare sempre il nome completo dei PF; per escludere dal calcolo altimetrico qualche punto celerimetrico non compilare il campo altezza della mira; per escludere dal calcolo altimetrico tutti i punti osservati da una stazione celerimetrica non compilare il campo altezza della stazione. 113