Orario flessibile in Lombardia nel 2012-2013 Il tema dell'orario flessibile è, in questi anni, particolarmente sentito dalle aziende che, sempre più frequentemente, lo propongono ai vari livelli di contrattazione. Si tratta di un fenomeno strutturale, accentuato dalla lunga crisi in atto, perchè i mercati sono sempre più fluttuanti e imprevedibili e, di conseguenza, le aziende hanno un bisogno crescente di adattare la propria produzione alle loro richieste. Accanto a questo fenomeno se ne sta affermando un altro: la flessibilità ad uso individuale del lavoratore che gli serve per conciliare meglio le esigenze individuali (a partire da quelle derivanti dalla cura della famiglia) con quelle del lavoro. L'analisi che segue si basa sugli accordi pervenuti all'osservatorio della contrattazione di secondo livello della CISL Lombardia. Gli accordi che riguardano il tema della flessibilità degli orari e quelli sugli orari in generale, dal 2009 al 2013 sono: anno orario flex totale orario 2009 22 34 2010 68 107 2011 73 119 2012 41 73 2013 42 81 Rimandando allo studio degli accordi del 2011, realizzato nel luglio del 2012, ci concentreremo sugli ultimi due anni. Procediamo dividendo anzitutto gli accordi in due: quelli firmati partendo da esigenze delle aziende e quelli firmati per soddisfare esigenze dei lavoratori. Essi sono suddivisibili in 64 accordi che rispondono a esigenze delle aziende e 19 che rispondono a esigenze dei lavoratori. Accordi che rispondono a esigenze delle aziende (64) Prima di procedere oltre è opportuno fare alcune precisazioni sulla parola flessibilità. Infatti nel gergo sindacale questa è usata indifferentemente per spigare due fenomeni alquanto diversi tra loro: o una modifica degli schemi di turno, o il ricorso allo straordinario, per ottenere un maggior sfruttamento degli impianti (siamo in presenza di un mercato aziendale in
crescita) o una maggior flessibilità per rispondere alle richieste del mercato, sia quando cresce sia quando cala (siamo di fronte a un mercato incostante e sempre più spesso imprevedibile, anche nel brevissimo periodo). Facendo riferimento a questa distinzione abbiamo, su un totale complessivo di 64 accordi (vedi sopra): 24 (pari al 37,5%) che rispondono a esigenze di maggior sfruttamento degli impianti 40 (pari al 62,5%) che rispondono a esigenze di maggior flessibilità, sia in aumento che in diminuzione Sempre all'interno degli accordi che rispondono a esigenze delle aziende possiamo distinguere: senza scambio 29 scambio con maggior salario (aumento maggiorazioni) 20 scambio con minor orario 5 scambio con possibilità dell'azienda di intervenire sull'orario 8 scambio sul salario e sull'orario 2 Incrociando le due classificazioni precedenti abbiamo: Maggior utilizzo impianti Maggior flessibilità Senza scambio 9 20 Scambio con maggior salario 13 7 Scambio con orario 2 3 Possibilità dell'azienda di intervenire sull'orario 0 8 Scambio sul salario e sull'orario 0 2 Merita un commento specifico la possibilità dell'azienda a intervenire sull'orario. Si tratta di un'evoluzione della banca delle ore: essa prevede in tutti i contratti che sia il singolo lavoratore a decidere, sulle ore di propria spettanza, se farsele pagare o accantonarle alla banca ore e, successivamente, quando goderle. Questo sistema ha fatto sì che, per un numero abbastanza alto di lavoratori, gli accantonamenti raggiungessero un numero di ore alto, mentre l'azienda magari chiedeva cig o cigs. Questa incongruenza ha fatto sì che, opportunamente, in alcuni accordi aziendali, si mettesse una clausola che dà la possibilità anche all'azienda di intervenire sulla banca ore in periodi di crisi e a certe condizioni. Vediamo ora, sempre prendendo a riferimento i 64 accordi che rispondono
a esigenze aziendali, in quanti accordi è prevista l'attribuzione ai lavoratori di benefici di welfare. Totale accordi Con benefici di welfare Senza scambio 29 11 (37,9%) Scambio con salario 20 4 (20,0%) Scambio con orario 5 2 (40,0%) Possibilità dell'azienda di intervenire sull'orario 8 4 (50,0%) Scambio sul salario e sull'orario 2 1 (50,0%) Come si può notare in un terzo degli accordi sono previsti benefici di welfare; non sappiamo se lo scambio con le esigenze delle aziende sia stato esplicito o meno, ma ci è sembrato utile segnalare anche questo aspetto, visto che in un accordo tutto si tiene. Accordi che rispondono a esigenze dei lavoratori (19) Questi accordi (in totale 19) si possono dividere in due gruppi: quelli che prevedono una regolamentazione della richiesta di ferie, permessi retribuiti, riduzioni d'orario, ecc., che sono 5, e quelli che prevedono la concessione, più o meno ampia, di flessibilità dell'orario di entrata e uscita dal lavoro. Su questi ultimi vale la pena di spendere alcune considerazioni. A parte i lavoratori la cui presenza è vincolata ad altri lavoratori (per esempio i lavoratori in catena di montaggio) o a interfacciarsi con il pubblico (per esempio gli sportellisti di banca o dei servizi pubblici), il resto, e sono la stragrande maggioranza, non ha la necessità di essere presente a un orario preciso. La concessione, da parte dell'azienda, dell'orario flessibile di entrata e uscita, costa pochissimo ma risolve molti problemi legati soprattutto alla famiglia. Spesso infatti per pochi minuti il lavoratore o la lavoratrice non ce la fa a conciliare l'orario di apertura delle scuole con quello di ingresso al lavoro ed è costretto a soluzioni disagevoli o costose. Ma questa semplice rivendicazione è spesso dimenticata dai sindacalisti o dalle RSU per semplice abitudine o per trascuratezza. Conclusioni La regolazione contrattuale delle flessibilità ha ormai una lunga storia alle spalle: da un lato le esigenze delle aziende possono riassumersi nelle richieste di possibilità di adeguare la produzione alle richieste del mercato; dall'altro le esigenze dei lavoratori si possono riassumere nella maggior
possibilità di conciliare i tempi di lavoro con i vari impegni della vita e con l'esigenza di limitare il più possibile il ricorso da parte dell'azienda a forme di lavoro flessibile-precario. Proponiamo uno schema per affrontare il problema della armonizzazione di queste diverse esigenze. Le aziende, a seconda del mercato che si trovano di fronte possono richiedere: Mercato in crescita (necessità di un maggior utilizzo impianti) Ricorso a: modificazioni degli schemi di turno passaggio da lavorazioni a giornata a lavorazioni a due turni possibilità dell'azienda di variare in aumento le turnistiche per rispondere a crescenti richieste del mercato Mercato stagionale (perciò, almeno in parte, prevedibile). Ricorso a: calendari annui che incorporino la plurisettimanalità previste ormai da tutti i CCNL (con eventuale possibilità dell'azienda di variare, entro certi limiti il calendario stesso) part-time verticale assunzioni a tempo determinato lavoro straordinario Mercato non prevedibile. Ricorso ad accordi che prevedono: la possibilità da parte dell'azienda di richiedere la plurisettimanalità e/o gli straordinari in tempi brevi la possibilità dell'azienda di definire, in parte, quando godere delle varie riduzioni d'orario (ferie, PAR, festività soppresse, ecc) la possibilità dell'azienda di modificare l'uso degli impianti, e quindi i regimi di turno, a seconda dell'andamento del mercato l'assunzione di tempi determinati o lavoratori in somministrazione
Dall'altro canto i lavoratori possono richiedere: flessibilità in entrata-uscita (già molto diffusa nel pubblico impiego) in tutte quelle lavorazioni (e sono molte) che non richiedono una presenza contemporanea dei lavoratori, o la presenza in corrispondenza di apertura al pubblico la maggior diffusione del part-time, anche regolamentando il diritto d'accesso a questa forma d'orario a seconda delle esigenza familiari permessi aggiuntivi (o il diritto a poter godere dei permessi già in essere) per rispondere a esigenze personali (visite mediche per sé o i familiari, cure dei figli o degli anziani, esercizio del diritto alla studio, ecc.) possibilità, almeno parziale, di recuperare a livello individuale, il plus-orario dato in periodi di flessibilità (orario plurisettimanale) percorsi certi di assunzione progressiva dei lavoratori precari. La conciliazione dei tempi e delle diverse esigenze è un compito che si addice perfettamente alla contrattazione. La ricerca di soluzioni originali e flessibili è un contributo che possiamo dare anche alla soluzione della crisi in atto per migliorare contemporaneamente la competitività delle aziende e la vita dei lavoratori. ORARIO FLESSIBILE 2012 Legenda: A=esigenze aziendali senza scambio As=esigenze aziendali con maggior salario Ao=esigenze aziendali con scambio sull'orario Ao*=esigenze aziendali con possibilità dell'azienda di intervenire sull'orario Aso=esigenze aziendali con scambio sia sul salario che sull'orario /i=maggior utilizzo impianti /f=maggior flessibilità L=esigenze dei lavoratori /r=regolamentazione /f=flessibilità entrata-uscita /sì=con presenza di benefits in welfare /no=senza presenza di benefits in welfare Nome azienda Struttura Contenuti Confartigianato & C. Usr. reg. Possibilità più estese per l'azienda dell'uso dell'orario plurisettimanale e della Banca ore Trafilerie bergamasche Scambio tra estensione del ciclo continuo il sabato e la
Emer Niggeler e Kupfer Texile Delta med Mario Colombo A/i/si ACSM Agam Ao*/f/no Sircatene L/r/sì Parmalat 2 S. Pellegrino Don Gnocchi L/r/si Arvedi 2 Femca vc Femca mn Femca bz Femca bz Fim le Fai reg Fai bg Fp mi Fim crm domenica e aumento delle maggiorazioni previste dal CCNL Regolamentazione dell'orario plurisettimanale (72 ore l'anno) con aumento delle maggiorazioni e dello straordinario (max 48 ore l'anno) Introduzione del ciclo continuo in un reparto Regolamentazione dello straordinario (nel rispetto del CCNL) 2 sabati lavorativi L' azienda può stabilire gli orari per le fasce orarie prestabilite, garantendo, se possibile la flex entrata-uscita e può decidere se pagare o accantonare le ore in più, se non godute entro il 31 gennaio dell'anno successivo. Regolamentazione richiesta permessi Possibilità di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato rispettando le esigenze dei lavoratori Possibilità di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato rispettando le esigenze dei lavoratori Normativa per ferie e banca ore Maggior utilizzo impianti (21 turni) in cambio di aumento maggiorazioni Ballarini Ao*/f/sì Dalmine 2 As/f/sì Seco Tools Italia L/r/sì Lanfranchi 2 * Ao/i/sì Siarap Euctals Origgio * Ao*/f/sì Clariant Fim mn Fim co Femca bs Femca va Femca bz Possibilità dell'azienda di ricorrere all'orario plurisettimanale o all'uso di ferie e PAR, previo accordo con le RSU Maggior utilizzo degli impianti vs aumento delle maggiorazioni previste dal CCNL Regolamentazione della fruizione di ferie e PAR Riduzione a 2 settimane della chiusura collettiva e concessione di ferie individuali con dei massimali di presenza al lavoro concordati Regolamentazione della flessibilità d'orario Possibilità per azienda e RSU di concordare una riduzione d'orario utilizzando tutti i riposi e le riduzioni previste dal CCNL, gli arretrati, le ferie eccedenti le 4 settimane Flex entrata-uscita per i giornalieri di 1h e 30 min Bracco Femca bz Tavolo per approfondire la flex entrata-uscita
L/f/no Velextra Ao/f/no Rodacciai Hydrogomma Vorwerk Folletto 1 * Ao*/f/no ATM ATM Servizi 3 Stelvio Cassina Officine meccaniche di Ponte Nossa * Ao/i/sì General Medical * Ao/f/no Belotti L/f/si Imequadri 2 stelle L/f/no Bticino 2 L/f/no Aresi ABB Ao*/f/no Panasonic Avionics Scam 3 Italpresse Femca bg Fim le Fim bz Fim bz Fit mi Fit mi Fim le Filca bz Fim va Fim va Utilizzo della flessibilità d'orario e dellla banca delle ore (che viene portata a 64 ore) Flex di entrata-uscita per gli impiegati normalisti di 15 min Utilizzo dell'orario plurisettimanale Regolamentazione dell'orario plurisettimanale e dei PAR non goduti (32 ore a disposizione del dipendente; dalla 33^ alla 120^ obbligo di godimento su indicazione dell'azienda; dalla 121^ pagate) Variazione della turnazione in un reparto Regolamentazione dell'orario plurisettimanale con lunghezze variabili del singolo turno Cambio strutturale (nel rispetto del CCNL)o provvisorio di orario di lavoro (l'azienda può procedere previa consultazione delle RSU) Orario flex di 15 minuti (per gli operai) e di 30 (per gli impiegati) Introduzione del 6x6 con aumento delle maggiorazioni e parziale (3 su 4) pagamento delle ore non lavorate a carico dell'azienda Applicazione dell'orario plurisettimanale con possibilità da parte del lavoratore di scegliere, anziché la maggiorazione prevista dal CCNL di accontonare a uno specifico conto ulteriori ore di riposo compensativo Flex entrata-uscita di 15 min. per gli operai e gli impiegati Flex entrata-uscita di 30 min per gli impioegati e tolleranza di due ritardi mensili max di 4 min l'uno per gli operai Flex entrata-uscita per gli impiegati di 1h e 10 min 15 + 12 sabati lavorativi in cambio di maggiorazioni maggiori di quelle previste dal CCNL e dell'impegno dell'azienda a presentare un nuovo schema di turni Alcune giornate di sospensione dell'attività pagate con i P.A.R. Regolamentazione dell'orario plurisettimanale Regolamentazione dell'orario plurisettimanale e delle ROL Straordinario su base volontaria
Star Carefour Italia Ao/f/no Zaini L/r/no Fai bz Fai mi Possibilità di rispondere alle esigenze del mercato rispettando il CCNL Conversione delle festività cadenti di domenica in permessi Impegno a incontrarsi per valutare richieste di ROL o cambiamenti per la cura dei figli o degli anziani ORARIO FLESSIBILE 2013 Legenda: vedi 2012 Nome azienda Struttura Contenuti Fp bz Afol Monza Agusta 2 As/i/sì Carcano As/i/sì Koch Heat Transfer Cartotecnica Gold Print Industrie emiliana parati OM Still Artigiani metameccanici Lombardia * Ao*/f/sì Synthesis Azzini L/r/sì Euromisure Fim va Fim so Fim crm Fistel crm Fistel crm Fim mi Fim reg Fisascat le Fim crm Fim crm Flex orario predisposta dall'azienda in modo da garantire il miglioramento delle prestazioni, l'ampliamento della fruibilità da parte dell'utenza, l'ottimizzazione delle risorse umane, il rispetto dei carichi di lavoro. Varie turnazioni adottabili in cambio di maggiorazioni superiori al CCNL 2 turni aggiuntivi pro-capite e 8 giornate di PAR in cambio di un'indennità di 400 euro l'anno 23 settimane l'anno si lavora il sabato, in turni di 6 ore, in regime di flessibilità, con un aumento delle maggiorazioni. In caso di flessibilità di reparti coinvolti dalla CIGS il lavoratore può accontonare le ore e utilizzarle a copertura della CIGS 2 turni di lavoro senza pausa mensa (retribuita come lavoro ordinario) con aumento maggiorazioni + possibilità dell'azienda di variare in meno (utilizzando le ROL di propria competenza) o in più (con lavoro straordinario) l'orario di lavoro Lavoro straordinario concordato (con aumento maggiorazioni) in attesa di una proposta aziendale sul lavoro a due turni Rispetto del CCNL per attuare flex e banca ore Aumento della flex di orario prevista dal CCNL. Realizzazione mensile dell'orario settimanale. Superata la soglia le ore eccedenti e le relative maggiorazioni saranno destinate a banca ore, che potra essere utilizzata al 50% su richiesta del datore di lavoro. Banca delle ore (con recupero il mese successivo) e flex di un'ora a favore del lavoratore Regolamentazione della banca ore e dei PAR Regolamentazione (complicata) delle 120 ore di flessibilità previste dall'ultimo CCNL Carvico * Femca bg Istituzione dello scorrimento (con 6 ore di lavoro il sabato a
Ao*/f/sì Ori Martin As/i/sì Beretta * Aso/f/no Metalwork A/f/si Control HTP 2 Brugola 3 Flame spray Sesaab Euticals A/i/sì Rodacciai Sematic 1 Società sviluppo commerciale Comifar distribuzione Studio Ciraci e Gaviraghi Fim bz Fim bz Fim bz Fisascat bg Femca lo fronte del pagamento di una indennità e del recupero di 8 ore) e della flex Carvico con recupero individuale (entro luglio) o collettivo Possibilità per l'azienda di ricorrere a 5 turni aggiuntivi in cambio di aumenti delle maggiorazioni L'azienda può comandare turni aggiuntivi il sabato e l'utilizzo a ciclo continuo di impianti ad alta intensità di investimento in cambio di aumento delle maggiorazioni e di riduzione (ciclo continuo) o parziale recupero delle ore di lavoro L'azienda può usufruire di tre giornate di fermata collettiva (l'anno?) coprendole con le festività cadenti di domenica o con i PAR riservati all'azienda. Regolamentazione dell'orario plurisettimanale Straordinario in cambio di aumento delle maggiorazioni Flex orario entrata-uscita di un'ora per i lavoratori a giornata Flex oraio entrata-uscita di 15 min a favore dei dipendenti Cambio turnazioni in alcuni reparti Flex entrata-uscita di 15 minuti nella pausa pranzo e recupero di 10 ore al mese con un massimo di 2 ore al giorno Istituzione del terzo turno in cambio di un aumento della maggiorazione prevista dal CCNL 17 domeniche di lavoro (previlegiando la volontarietà), con esclusione dei lavoratori con figli piccoli o con genitori non autosufficienti, in cambio maggiorazione del lavoro superiore al CCNL Modifiche degli orari di lavoro per salvaguardare l'occupazione Orario plurisettimanale per 6 mesi in ascesa (fino a 48 ore) e per 6 mesi in discesa (fino a 32 ore) in cambio di un premio di 1000 euro l'anno C.G. Cosulting * Ambrosia Flunch Italia Orario plurisettimanale 48-32 per 6 mesi in ascesa e per 6 mesi in discesa in cambio di un premio in denaro che varia da 1250 a 3000 euro l'anno Orario plurisettimanale annuale, gestito con la banca ore, in cambio di un incentivo pari al 10% della paga mensile Orario plurisettimanale, con recupero delle ore prestate in più entro il mese. Se non recuperate retribuite con maggiorazione al 30%
G.S. Spa Centredile Milano Carcano Aso/f/sì Basf 1 * Styrolution 2 Pemco Email Rivierasca Bottonificio Fenili Ao*/f/no Fondazione Don Gnocchi Spm Whipool Coldiretti Varese Coldiretti Bergamo Cameron 1 Fim le Femca bz Femca bz Femca bg Femca bg Femca bg Fp reg Fim va Fim va 12 domeniche di lavoro (previlegiando la volontarietà), con esenzioni e le maggiorazioni superiori al CCNL Diverse fasce orarie nuove per lo svolgimento del lavoro con l'obbligo per l'azienda di comunicarlo tramite bacheca con 15 giorni di anticipo In alternativa al CCNL l'azienda potrà disporre di 48 ore di straordinario e 9 giornate di fermo (7 di PAR e 2 di festività cadenti di domenica). In cambio premio di 300 euro l'anno. Orario flex (generoso) a favore del lavoratore Orario flex (generoso) a favore del lavoratore Applicazione del CCNL + possibilità di recuperare il ritardo in giornata per i lavoratori non a turni Orario plurisettimanale e (previo accordo) turni avvicendati Orario plurisettimanale con 16 ore di recupero individuale. Possibilità sia di monetizzare le ROL che di stabilire un loro utilizzo collettivo. Costituzione di un monte ore a debito del datore di lavoro di 80 ore annue che il datore di lavoro può utilizzare l'anno successivo per aumentare la produttività Flex su base mensile. Oltre la soglia delle ore ordinarie previste si applica una maggiorazione del 25%. Oltre le 48 ore settimanali si applicano le maggiorazioni dello straordinario Orario flex in seguito ad accordo tra le parti Fai va Orario plurisettimanale da concordare e banca delle ore (a discrezione del datore di lavoro) Fai bg Fim pv Orario plurisettimanale Passaggio da giornata a due turni in cambio di un aumento delle maggiorazioni Giorgio Caprioli Milano 22 gennaio 2015