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217 16/01/2006 Identificativo Atto N. 33 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLE DIFESE IDRAULICHE DELLA CITTA' DI MANTOVA - (MN-E-10819) - II LOTTO - PERIZIA DI VARIANTE / OPERE FINALIZZATE AL COMPLETAMENTO DELLA FUNZIONALITÀ IDRAULICA DEL CANALE SCOLMATORE DI NORD OVEST PROPONENTE: AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO - AIPO - UFFICIO DI MANTOVA VERIFICA AI SENSI DELL'ART. 1, COMMA 6, E DELL'ART. 10 DEL D.P.R. 12.04.1996.

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 Atto d indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione d impatto ambientale, nel seguito richiamato come atto d indirizzo"; VISTI il d.p.c.m. 3 settembre 1999 e il d.p.c.m. 1 settembre 2000, che modificano ed integrano l atto d indirizzo; VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale in data 2 novembre 1998, n VI/39305 e 27 novembre 1998, n VI/39975, aventi ad oggetto Approvazione del documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n 337/85/CEE e Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r. 2 novembre 1998, n VI/39305 - Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati ; VISTA la legge regionale 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della l.r. 24 marzo 2003 n. 3; VISTA la legge regionale 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi della VIII legislatura e, in particolare, la d.g.r. 1476 del 22.12..2005 IV provvedimento organizzativo VIII legislatura ed il decreto del Segretario Generale n. 19610 del 22.12.2005, con il quale vengono modificate le competenze di alcune Unità Organizzative e Strutture; PRESO ATTO che: - in data 01.08.2005 (Prot. Z1.2005.0023835) è pervenuta al Protocollo Generale della Giunta Regionale - da parte dell Agenzia Interregionale per il fiume Po - la richiesta di verifica, ai sensi dell'art. 10 dell'atto di indirizzo, della assoggettabilità alla procedura di Valutazione di impatto ambientale del progetto di Lavori di ristrutturazione delle difese idrauliche della città di Mantova (MN-E-1081) II lotto Perizia di Variante / Opere finalizzate al completamento della funzionalità idraulica del Canale Scolmatore di Nord Ovest, nei Comuni di Acquanegra, Castellucchio, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Goito, Marcaria, Redondesco e Rodigo; 1

- la tipologia progettuale in esame è prevista nell'allegato B [punto 7 lett. o)] all'atto di indirizzo, in quanto riconducibile a "opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazione e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, "; - in data 27.09.2005 (prot. Z1.2005.0028910) il Proponente ha chiesto la sospensione dei termini istruttori della procedura di verifica, in vista del deposito di documentazione aggiuntiva riguardante l approfondimento di alcune tematiche connesse al progetto; - in data 22.11.2005 (prot. Z1.2005.0034538) il Proponente ha depositato la suddetta documentazione aggiuntiva; - il progetto non è localizzato in area protetta come definita ai sensi della l. 394/1991; - l'autorità competente è quindi tenuta, sulla base degli elementi di cui all'allegato D all atto di indirizzo, così come integrato dall allegato III alla direttiva comunitaria 97/11 CE, a pronunciarsi in merito all'assoggettamento o meno del progetto alla procedura di V.I.A. regionale; - gli interventi in progetto sono realizzati ai sensi e secondo le finalità della l. 183/89, con lo scopo specifico di garantire la sicurezza idraulica della città di Mantova e dei territori limitrofi, oltre che di produrre benefici per l attività irrigua; - la documentazione allegata alla richiesta di verifica si compone di :. progetto definitivo - II lotto - Perizia di variante - revisione dicembre 2004, costituito da n. 7 elaborati descrittivi e n. 44 elaborati grafici;. progetto definitivo - Opere finalizzate al completamento della funzionalità idraulica del Canale Scolmatore di Nord Ovest, costituito da n. 7 elaborati descrittivi e da n. 25 elaborati grafici;. elaborato di verifica ai sensi dell art 10 del d.p.r. 12.04.1996;. documentazione integrativa. RILEVATO che, relativamente al contesto territoriale ed al quadro progettuale, lo studio evidenzia quanto segue: - il progetto generale denominato Lavori di ristrutturazione della difesa idraulica della città di Mantova - avviato dal Magistrato per il Po nel 1973 - prevedeva la realizzazione di un primo lotto di lavori, a tutt oggi eseguito, e di un secondo lotto, attualmente in fase di realizzazione; - tra i lavori previsti nel II lotto erano compresi, tra gli altri, quelli di realizzazione dei Canali Scolmatori di Nord-Est (CSNE) e Nord-Ovest (CSNW); durante l esecuzione delle citate opere, all atto di iniziare i lavori sul CSNW, sono emersi fattori imprevisti ed imprevedibili che hanno impedito la realizzazione del canale stesso determinando, tra l altro, la necessità di provvedere ad una revisione progettuale (Perizia 2004); - nell ambito della stesura della Perizia è stato deciso di dare priorità esecutiva ai due canali scolmatori - stralciando le restanti opere previste dal progetto di II lotto non ancora realizzate - quali interventi di maggiore importanza per il raggiungimento degli obiettivi di progetto; - i contenuti tecnici della revisione introdotti in questa sede riguardano: 2

. per il CSNE, i cui lavori di scavo del canale risultano pressoché conclusi: interventi marginali ed accessori, vòlti alla ottimizzazione funzionale dell opera e tali da non modificarne il funzionamento idraulico; le varianti introdotte in sede di revisione progettuale, non rientrando tra le tipologie di opere previste dagli allegati A e B al d.p.r. 12.04.1996, sono da ritenersi escluse dall obbligo di assoggettamento alla procedura di verifica ai sensi degli artt. 1 e 10 del citato d.p.r.;. per il CSNW, un significativo riesame dell analisi idrologica originaria del progetto, anche alla luce di quanto maturato in ordine al sistema Laghi di Mantova, sfociato nella definizione di una nuova sezione tipologica del canale, finalizzata ad un migliore inserimento ambientale dello stesso; viceversa, la revisione progettuale ha confermato il tracciato originario dell opera, che in gran parte ripercorre il sedime di canali esistenti; per le suddette ragioni, gli interventi di cui trattasi debbono essere assoggettati a procedura di verifica. - il progetto definitivo, riferito alla Perizia 2004, propone pertanto - per il CSNW - i seguenti interventi:. modifiche puntuali e non rilevanti del tracciato dell opera rispetto al progetto appaltato, principalmente finalizzate ad un migliore rapporto con gli esistenti caratteri paesaggisticoambientali, nonché al rispetto degli attuali confini di proprietà;. riduzione della lunghezza complessiva dell opera;. riduzione della fascia di occupazione del canale;. adozione di una nuova sezione tipologica in legno esotico (rispetto alla sezione-tipo in terra 3:2 prevista nel progetto appaltato),. diminuzione della portata da scolmare in Oglio in tempo di piena; - gli interventi in progetto presentano oggi le seguenti peculiarità:. complessiva riduzione dimensionale delle opere (minore sviluppo lineare e di occupazione di spazio),. possibilità di operare in presenza di acqua (garantendo la continuità del reticolo idrografico, a vantaggio dell attività agricola ed a tutela di flora e fauna),. migliore stabilizzazione delle scarpate del canale rispetto alla situazione attuale,. rispetto degli equilibri di falda esistenti,. minore impatto visivo delle opere; - relativamente agli strumenti di pianificazione territoriale, la proposta progettuale è stata recepita nella quasi totalità dei P.R.G. dei Comuni interessati e nel P.T.C.P. della Provincia di Mantova, quale opera infrastrutturale rilevante e a carattere sovracomunale; nei restanti casi, risultano in corso le pertinenti procedure di variante urbanistica; - l'ambito interessato dal progetto è parzialmente assoggettato a vincolo paesaggistico per i motivi di cui alla lett. f) (parchi) dell'art. 142.1 del d.lgs. 42/2004 ; RILEVATO quanto segue, in merito al progetto ed ai suoi effetti sull'ambiente: - la documentazione depositata risulta sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e dimensioni del progetto, la tipologia delle opere previste ed il contesto territoriale ed ambientale di riferimento; 3

- l'emissione dei gas di scarico delle macchine operatrici, i rumori, le polveri e le operazioni di movimentazione dei materiali risultano di entità contenuta, legati solo alla fase di cantiere e tali da non generare effetti significativi sull'ambiente, a condizione che ogni operazione sia eseguita a regola d'arte; il rischio di incidenti in fase di costruzione dovrà essere approfondito in fase di organizzazione dei cantieri e nella definizione del piano di sicurezza; - circa l'ubicazione del progetto:. la capacità di rigenerazione delle risorse naturali può essere ricondotta, in questo caso, alla riduzione del rischio idraulico a valle dell opera, nonché alla ottimizzazione a fini plurimi, anche ambientali, della risorsa idrica;. gli effetti sul paesaggio potranno essere sufficientemente mitigati rispettando le condizioni contenute nei seguenti provvedimenti regionali di autorizzazione paesaggistica:.. prot. n. F1.1999.0027570 del 30.07.1999;.. prot. n. Z1.2002.0036318 dell 8.08.2002. RITENUTO che: - le informazioni prodotte dal Proponente consentano una sufficiente comprensione delle caratteristiche del progetto e l'individuazione e valutazione dei principali effetti che esso può avere sull'ambiente, come prescritto dall'art. 10.1 dell'atto di indirizzo; - non si evidenzino elementi, legati alla realizzazione del progetto di Lavori di ristrutturazione delle difese idrauliche della città di Mantova (MN-E-10819) II Lotto Perizia di Variante / Opere finalizzate al completamento della funzionalità idraulica del Canale Scolmatore di Nord Ovest, nei Comuni di Acquanegra, Castellucchio, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Marcaria, Redondesco e Rodigo, che possano causare effetti sull'ambiente tali da richiedere lo svolgimento della procedura di Valutazione dell'impatto ambientale prevista dall'art. 5 dell'atto di indirizzo DECRETA 1. di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell'art. 7 del d.p.r. 12.04.1996, gli interventi previsti nel progetto di Lavori di ristrutturazione delle difese idrauliche della città di Mantova (MN-E-10819) II Lotto Perizia di Variante / Opere finalizzate al completamento della funzionalità idraulica del Canale Scolmatore di Nord Ovest, nei Comuni di Acquanegra, Castellucchio, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Marcaria, Redondesco e Rodigo, secondo le soluzioni indicate nel progetto definitivo, a condizione che il Proponente ottemperi alle seguenti prescrizioni, che dovranno trovare puntuale riscontro nei successivi iter amministrativi del progetto ed essere espressamente recepite nei pertinenti provvedimenti autorizzativi/abilitativi: a. durante la fase di cantiere siano adottate tecniche idonee a garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali, atmosfera, rumore e vibrazioni, nonché tutte le cautele necessarie ad assicurare la stabilità del terreno e la sicurezza del cantiere; in particolare, siano previste aree appositamente attrezzate per la manipolazione e il 4

contenimento di eventuali liquidi fuoriusciti, al fine di evitare il contatto con le acque del canale; b. siano contenuti al minimo indispensabile gli spazi destinati ad aree di cantiere e per lo stoccaggio di materiale movimentato, nonché le dimensioni delle piste di servizio; c. ad opere ultimate, sia ripristinato l originario decoro delle aree interessate dalle sopraccitate operazioni ed assicurato il mantenimento della sola viabilità strettamente necessaria per la gestione e manutenzione delle nuove opere; d. i materiali movimentati siano riutilizzati in conformità alla normativa vigente (l. 443/2001), che prevede l impiego delle terre di scavo secondo le modalità presenti nel progetto approvato dall Autorità amministrativa competente; e. il progetto mantenga inalterata - operando se possibile un miglioramento - l attuale alimentazione idrica del Sito di Importanza Comunitaria Torbiere di Marcaria (IT 20B0005), in termini sia quantitativi che qualitativi. 2. di provvedere alla trasmissione del presente decreto ai Comuni di Acquanegra, Castellucchio, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Marcaria, Redondesco, Rodigo e alla Provincia di Mantova; 3. di provvedere altresì all'inserimento del presente decreto nell'apposito registro e nell'elenco da pubblicarsi periodicamente sul B.U.R.L., ai sensi dell'art. 1, comma 9, e dell'art. 10, comma 3, del d.p.r. 12.04.1996. Struttura Valutazioni di impatto ambientale Arch. Mauro Visconti 5