Introduzione ai Motori a Combustione Interna

Documenti analoghi
Introduzione ai Motori a Combustione Interna

Introduzione ai Motori a Combustione Interna

Introduzione ai Motori a Combustione Interna

La distribuzione pagina 2651

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA. 6. Sistemi Motori a Gas. Roberto Lensi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA. 4. Sistemi Termici Motori Sistemi Motori a Gas. Roberto Lensi

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Motori Alternativi a Combustione Interna Generalità

Il motore dell autoveicolo. Semplificazioni e dettagli base sull argomento Versione per il Formatore

SIGLA E IDENTIFICAZIONE. Pag. 5 CARATTERISTICHE. CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO

STUDIO PRELIMINARE DEL GRUPPO TESTATA DI UN MOTORE DIESEL COMMON RAIL PER USO AERONAUTICO

Motore a 4 tempi ad accensione comandata

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIEM Laboratorio CAD

Studio di fattibilità di un motore 8 cilindri piatto per uso aeronautico

MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: CLASSIFICAZIONE E CICLI TERORICI

Motivi del successo dei Motori alternativi a Combustione Interna

Motori a combustione interna

1. L autoveicolo pagina 23111

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA

Attrezzature a motore : generalità e caratteristiche

DAL BARCO ANDREA dic 2016

Motori a combustione. Motori Otto e Diesel. Organi del motore alternativo. Fasi del motore alternativo

Lezione VII Calcolo del volano. Forze alterne d inerzia

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA MULTIVALVOLE PER MOTORE AD ALTISSIME PRESTAZIONI

MOTORI CON PISTONI A PRISMA ROMBICO SNODATO

Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Candidato Vincenza Pizzo. RELATORE Prof. Ing. Luca Piancastelli CORRELATORI Prof. Ing. Gianni Caligiana Prof. Ing.

I Motori Diesel Sistemi di Iniezione: caratteristiche

Lezione VIII Considerazioni sul rapporto caratteristico del manovellismo. Considerazioni sul rapporto λ

Capitolo 3 Cinematica e Dinamica

Lezione VI Cinematica e dinamica del manovellismo. Cinematica e dinamica di un manovellismo ordinario centrato

Grandezze geometriche

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA

Motore a 2 tempi. Nella sua forma più semplice il motore è alimentato da una miscela di aria, benzina e olio ed è costituito dalle seguenti parti:

IL MOTORE MARINO MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI FATTIBILITA DEL BASAMENTO BOXER 6 CILINDRI PER IL MOTORE VD007

ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo

La Trasmissione Dell Energia Meccanica

QUINTO ANNO ITT Meccanica, Meccatronica e Energia

Motori alternativi a combustione interna

SCHEDA PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2017/2018

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI FATTIBILITA DEL MOTORE BOXER 16 CILINDRI BASATO SUL 1900 JTD

Corso di Macchine a Fluido

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA INDUSTRIALE PROGRAMMA DEL CORSO DI MACCHINE (BOZZA 22/9/2014) DOCENTE Diego Micheli a.a.

Studio ed ottimizzazione della testata per un motore diesel aeronautico ad altissime prestazioni

DATI TECNICI COUPE' Alfetta GTV A D. coupé 3 porte, 4 posti; scocca portante in lamiera di acciaio

Motori endotermici I MOTORI ENDOTERMICI. Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN BASAMENTO PER UN MOTORE AERONAUTICO DI ELEVATE PRESTAZIONI

TRASMISSIONE E TRASFORMAZIONE DEL MOVIMENTO

Macchina a regime periodico

Studio di massima della conversione da Benzina a Diesel del motore DB 605

Motore Alfa Romeo V6

Studio monodimensionale del motore FIAT 2.0 Multijet Avio

Studio di fattibilità di un motore Diesel aeronautico a ridotta manutenzione

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente DE FALCO DOMENICO

Studio ed ottimizzazione dell imbiellaggio per un motore diesel aeronautico ad altissime prestazioni

Impianti di Propulsione. Navale

PMS PMI CICLO DI UN MOTORE A QUATTRO TEMPI (CICOLO DI OTTO)

STUDIO DI FATTIBILITA DEL BASAMENTO DEL MOTORE VD007

Ipotesi di potenziamento nuovo motore. Disegno di un motore di nuova concezione

SIGLA E IDENTIFICAZIONE. Pag. 5 CARATTERISTICHE 6-7. CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO

L = Q Q PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IMPIANTO MOTORE TERMICO. Energia meccanica L Calore perduto. Calore dato

Sistemi di Iniezione Common Rail

PROFESSIONAL CAM PRO - presentazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna

Università della Calabria

STUDIO DI MASSIMA DI UN MOTORE A DUE TEMPI A CICLO OTTO IN ASSENZA DI LUBRIFICAZIONE PER DECESPUGLIATORE

STUDIO DI MASSIMA DELLA TESTATA DI UN MOTORE DIESEL PLURINIETTORE AD ALTISSIME PRESTAZIONI

CEV BUCKLER 2012 REGOLAMENTO TECNICO Moto3

Studio ed ottimizzazione per la trasformazione di un motore aeronautico aspirato in sovralimentato

STUDIO DI FATTIBILITA DI UN MOTORE DIESEL AEREONAUTICO DI PRESTAZIONI EQUIVALENTI ALLA TURBINA PT-6

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

CICLI TERMODINAMICI 1

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Forlì

12_d COMPRESSORI VOLUMETRICI ROTATIVI

FICHES D' IDENTIFICAZIONE EASY KART EKA125

SCHEDA D OMOLOGAZIONE MOTORE 60cc MINIKART

Controllo dei motori a combustione interna

1.4 16v FIRE 95cv. 0.9 TwinAir turbo 105cv. DIMENSIONI Numero posti Numero porte

Vectra Station Wagon kW/122CV cambio a 5 marce 5 porte 1

STUDIO DI MASSIMA DI UNA TESTATA INNOVATIVA PER COMPETIZIONI MOTOCICLISTICHE

Capitolo 2 Primo Dimensionamento

SOLUZIONE ESAME DI STATO TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE 2015

DATI MOTORISTICI. Motore Cod. ASV Numero cilindri / Tipo Cilindrata cm Rapporto di compressione 19,5 Potenza

Motori e cicli termodinamici

FICHES D' IDENTIFICAZIONE EASY KART EKA125

Anno scolastico 2016 / Trasporti e logistica Costruzione del mezzo Meccanica macchine e sistemi propulsivi. Docente/i

MOTORI ENDOTERMICI TIPI DI MOTORI E FUNZIONAMENTO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria

Seconda Università di Napoli Meccanica applicata alle macchine Prof. Ing. Domenico de Falco

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA

Motore Cod. BEX. Ordine di accensione Anticipo Gradi / giri motore Centralina elettronica. Gioco valvole aspirazione Mm Idraulica

CARATTERISTICHE TECNICHE GTi Sintesi - 07/2016

FICHES D' IDENTIFICAZIONE EASY KART EKJ 100

Lucidi sui motori ad iniezione diretta benzina GDI (Gasoline Direct Injection)

pregresse di alimentazione e funzione dei vari componenti di accensione tradizionale e il principio di controllo e - Sistemi di alimentazione ed

4 TEMPI 250/300/450 SEF-R

Transcript:

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Triennale Dinamica e Controllo della Macchine Docente: Prof. Giuseppe Cantore

Testo di riferimento Fondamenti di MOTORI ENDOTERMICI ALTERNATIVI con cenni di controllo dalle lezioni di Macchine e di Dinamica e Controllo delle Macchine del Prof. Giuseppe Cantore Casa editrice Progetto Leonardo Bologna 2

Classificazione delle macchine MACCHINE MOTRICI - A COMBUSTIONE INTERNA (turbine a gas, motori endotermici alternativi, ) - A COMBUSTIONE ESTERNA (turbine a vapore, ) MACCHINE OPERATRICI (pompe, compressori, ) 3

Classificazione delle macchine TURBOMACCHINE (turbine, compressori dinamici, ) MACCHINE VOLUMETRICHE - ALTERNATIVE (motori endotermici alternativi, compressori a pistoni, ) - ROTANTI (compressori a lobi, compressori a palette ) 4

Motori a combustione interna Classificazione Modo di avviare la combustione Durata del ciclo Natura del combustibile Alimentazione dell aria Alimentazione del combustibile Regolazione del carico Tipo di moto delle parti in movimento Sistema di raffreddamento 5

Motori a combustione interna Classificazione Modo di avviare la combustione Accensione spontanea (per compressione): AC Accensione comandata (da una scintilla): AS HCCI (Homogeneous charge compression ignition): carica aria/combustibile estremamente diluita ed omogenea che reagisce e brucia in tutta la camera di combustione senza il propagarsi di un fronte di fiamma grazie alle condizioni termodinamiche generate a seguito del lavoro di compressione effettuato dal pistone. 6

Motori a combustione interna Classificazione Durata del ciclo descritto Ciclo completo in quattro corse del pistone: 4 TEMPI Ciclo completo in due corse del pistone: 2 TEMPI 7

Motori a combustione interna Classificazione 2 TEMPI 4 TEMPI 8

Motori a combustione interna Classificazione Fasi del motore a 4 tempi Aspirazione Compressione Espansione Scarico Combustione 9

Motori a combustione interna Fasi del motore a 2 tempi Classificazione Scarico Travaso Lavaggio Compressione Espansione 10

Motori a combustione interna Classificazione Natura del combustibile usato Benzina Gasolio Olio combustibile Metano GPL Alcool Idrogeno Doppio Combustibile (miscela aria-metano o aria-gpl come base e gasolio per avviare la combustione) Motore poli-combustibile Miscele idrogeno-metano 11

Motori a combustione interna Classificazione Alimentazione dell aria Motore aspirato Motore sovralimentato Motore turbocompresso 12

Motori a combustione interna Classificazione Alimentazione del combustibile Motore a carburazione Motore a iniezione nel cilindro (diretta) Motore a iniezione nei collettori di aspirazione (indiretta) 13

Motori a combustione interna Classificazione Regolazione del carico per variazione della composizione della miscela (regolando la quantità di combustibile) della quantità di carica introdotta per ciclo (di composizione pressoché costante) per combinazione dei due metodi precedenti 14

Motori a combustione interna Classificazione Tipo di moto delle parti del motore in movimento Alternativo Rotatorio Oscillante 15

Motori a combustione interna Classificazione Sistema di raffreddamento Ad aria A liquido Motore adiabatico 16

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE 17

Organi del manovellismo Il manovellismo è composto da biella, manovella, pistone ed albero a gomiti Spinotto Biella Piede e testa di biella Albero a gomiti Perno di manovella Piede di biella Spinotto Fusto di biella Bronzine Testa di biella Cappello di biella 18

Organi del manovellismo Pistoni di motori ad accensione comandata Motori a Combustione Interna 19

Organi del manovellismo Pistoni di motori ad accensione spontanea Motori a Combustione Interna 20

Organi del manovellismo Albero motore (o albero a gomiti) Motori a Combustione Interna 21

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE Punto Morto Inferiore (PMI): posizione angolare in corrispondenza della quale il pistone si trova più lontano dalla testa; Punto Morto Superiore (PMS): posizione angolare in corrispondenza della quale il pistone si trova più vicino alla testa; Alesaggio D: diametro interno del cilindro; 22

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE Corsa C: spazio percorso dall asse dello spinotto nel passaggio da un punto morto all altro coprendo un angolo di manovella di 180 ; la corsa è dunque pari a due volte il raggio di manovella, R m ; Volume totale del cilindro V t : è il volume compreso fra la testa ed il pistone quando questo si trova al PMI ed è uguale al massimo volume del cilindro; 23

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE Volume della camera di combustione V 0 : è il volume compreso fra la testa ed il pistone quando questo si trova al PMS ed è uguale al minimo volume del cilindro; Cilindrata unitaria V c : volume spazzato dal pistone nella sua corsa dal PMS al PMI; 24

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE Rapporto volumetrico di compressione, : rapporto fra il volume totale del cilindro ed il volume della camera di combustione, ossia: Vt V0 V V V 0 0 c Tipici valori del rapporto di compressione sono compresi tra 8 e 12 per i motori AS e tra 16 e 24 per i motori AC 25

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE Angolo di manovella, : angolo descritto dalla rotazione della manovella a partire dal PMS; indicata con la velocità di rotazione dell albero motore e con n il suo numero di giri nell unità di tempo si ha: t 2 n t 26

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE Rapporto corsa/alesaggio, C/D: solitamente nel campo dell autotrazione vengono assunti valori prossimi all unità per ragioni di ingombro e di peso. Tuttavia non è raro trovare motori a corsa corta, i quali presentano diversi vantaggi rispetto ad un motore a corsa lunga di pari cilindrata riassumibili in: incremento della potenza (la potenza aumenta con il quadrato del diametro e solo con l esponente 0.5 della corsa) possibilità di un migliore alloggiamento delle valvole, possibilità di adottare valvole di maggior diametro, etc. 27

GRANDEZZE GEOMETRICHE E CINEMATICHE CARATTERISTICHE Rapporto corsa/alesaggio, C/D: d altra parte i motori a corsa lunga offrono anch essi dei vantaggi soprattutto dal punto di vista termico: camere di combustione più raccolte; più elevati rendimenti; migliore raffreddamento del pistone e del cilindro (maggiore rapporto superficie/volume) 28

NOMENCLATURA MANOVELLISMO s l r l cos r cos B s l r l cos r cos B 29

SPOSTAMENTO DEL PISTONE l sen r sen sen sen Ponendo r l 30

SPOSTAMENTO DEL PISTONE Inoltre si può ricavare: 2 2 2 sen sen cos 1 1 Legge di spostamento del pistone: 1 s B r sen 2 2 1 cos 1 1 31

SPOSTAMENTO DEL PISTONE Spostamento del pistone s p : s p C 2 1 1 2 2 1 cos 1 sen ponendo: R C m 2 R m L b R m = raggio di manovella L b = lunghezza di biella C = corsa 32

VELOCITÀ DEL PISTONE Velocità media del pistone v mp : vmp 2 C n n = regime di rotazione del motore Velocità del pistone v p : sen2 v p vmp sen 2 2 1 2 2 sen 33

ACCELERAZIONE DEL PISTONE Velocità del pistone semplificata: v p vmp 2 2 sen sen 2 Accelerazione del pistone a p : a p C 2 2 cos cos2 = velocità angolare del motore t 34

Architettura di un motore alternativo a 4 tempi 35

Organi della Distribuzione La distribuzione comprende: le valvole di aspirazione, per regolare il flusso di benzina miscelata all'aria o di aria; le valvole di scarico, per poter regolare il flusso dei gas di scarico; i sistemi preposti al regolare funzionamento di esse, cioè l'albero a camme, che regola la fasatura di apertura di ogni valvola, le punterie, le aste di distribuzione, i bilancieri. Motori a Combustione Interna 36

Organi della Distribuzione alberi a camme camme punterie valvole Motori a Combustione Interna 37

Organi della Distribuzione Posizionamento della distribuzione: In buona parte dei motori il meccanismo di distribuzione è raggruppato sulla testata: si definisce infatti distribuzione a camme in testa, nella quale l'albero a camme lavora direttamente sulle punteria delle valvole, ed è collegato all'albero motore tramite una catena o una cinghia o con una cascata di ingranaggi (generalmente riservato alle corse). Nei motori più datati, si ha invece la distribuzione indiretta, dove le camme sono situate nel basamento, e azionano le valvole grazie a un sistema di aste e bilancieri. Motori a Combustione Interna 38

Organi della Distribuzione PUNTERIE O BILANCIERI Motori a Combustione Interna 39

Organi della Distribuzione Albero a camme in testa OHC (Over Head Camshaft) Doppio albero a camme in testa DOHC (Double Over Head Camshaft) Albero a camme in testa con bilancere SOHC (Single Over Head Camshaft) Motori a Combustione Interna 40

Organi della Distribuzione DOHC SOHC Motori a Combustione Interna 41

Organi della Distribuzione Valvole in testa OHV (Over Head Valves) Albero a camme nel basamento e sistema aste-bilanceri Motori a Combustione Interna 42

Organi della Distribuzione Tipo di trasmissione: A catena: soluzione antiquata, causa maggiore rumorosità ma è più resistente al tempo ed all'usura. A cinghia dentata: costruita in gomma, molto silenziosa, ma non garantisce la durata, in quanto invecchiando la gomma s'indurisce, rischiando di causare rotture improvvise della cinghia stessa. A cascata d'ingranaggi: soluzione più costosa, generalmente relegata alle competizioni, ma facilita la revisione, non ha bisogno del tendi catena/cinghia, ha pochissimo gioco d'accoppiamento e perciò molto precisa nel trasmettere la rotazione. Motori a Combustione Interna 43

Organi della Distribuzione Tipo di richiamo delle valvole Elastica: tecnica più antica e consiste nell'utilizzo di una o più molle elastiche per valvola, costruite generalmente in acciaio armonico o titanio, per chiudere la valvola. Pneumatica: tecnica molto costosa, generalmente riservata alle competizioni, consiste nell'utilizzo di una molla pneumatica, che ha lo stesso funzionamento della molla elastica, ma migliora la chiusura ai elevati regimi eliminando il rimbalzo della valvola dalla sede. Desmodromica: una tecnica poco utilizzata, sia in ambito civile che competitivo, il quale consiste nel comandare tramite bilancieri la chiusura della valvola. Motori a Combustione Interna 44

Organi della Distribuzione Sistema Desmodromico Motori a Combustione Interna 45

Diagramma polare della distribuzione Ciclo ideale Motori a Combustione Interna 46

Diagramma polare della distribuzione Sistemi di attuazione delle valvole Motori a Combustione Interna 47

Diagramma polare della distribuzione Legge di alzata delle valvole Motori a Combustione Interna 48

Diagramma polare della distribuzione Ciclo reale Motori a Combustione Interna 49