piano di educazione alla legalità

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piano di educazione alla legalità 2016-2017 CARLA&BRUNO

LA CASCINA - LA STORIA - Cascina Bruno e Carla Caccia è un bene confiscato alle mafie a San Sebastiano da Po. Il bene apparteneva alla famiglia ndranghetista dei Belfiore: Domenico Belfiore venne indicato da diversi collaboratori di giustizia ritenuti attendibili dal Tribunale di Torino come reggente di una vera e propria associazione di stampo mafioso (la Locale : struttura periferica della ndrangheta) sita nel nord della provincia torinese, ma con il controllo in tutta l area metropolitana del traffico di stupefacenti, usura, sequestri di persona, gioco d azzardo e scommesse. Domenico venne condannato all ergastolo nel 1993 come mandante dell omicidio del Procuratore Capo di Torino Bruno Caccia, ucciso il 26 giugno 1983 a Torino. In seguito all arresto, le indagini patrimoniali portarono alla confisca di alcuni beni della fam. Belfiore. La confisca definitiva arrivò nel 1999 ma solo nel 2007 la famiglia Belfiore lascia la casa permettendone il riutilizzo sociale previsto dalla legge 109/96. La cascina venne lasciata in pessime condizioni e da subito si decise di prendersi cura di questo posto. L amministrazione Comunale di San Sebastiano da Po decise da subito di assegnare il bene confiscato all associazione Gruppo Abele, il quale ha poi affidato la gestione del progetto all Associazione ACMOS nel 2008. DATI E CARATTERISTICHE DEL BENE CONFISCATO L immobile è composto da una Cascina ottocentesca rimaneggiata, un fienile ristrutturato di circa 200 mq, una stalla sul cui tetto è sistemato un impianto fotovoltaico e da un ettaro di terreno circostante. Concepita come unifamiliare, la Cascina è disposta su tre piani, per una superficie complessiva di 850 mq. Il pianterreno e il primo piano sono oggi a disposizione dei gruppi con possibilità di pernottamento e di utilizzo del salone per le attività e il refettorio per la consumazione dei pasti. La cascina è dotata di 24 posti letto al 1 piano e sono disposti in camerate su letti a castello: 1 camera da 4; 2 camere da 6 ; 1 camera da 8. E anche disponibile un bi-locale al piano terreno con 4 posti letto (solo in caso di necessità). L ultimo piano mansardato è l abitazione dei residenti, che si occupano del bene confiscato. Infine la cantina ospita, in modo permanente, la sezione sulla mafia della mostra fare gli italiani,allestita alle OGR per i 150 anni dell Unità d Italia a Torino. Il terreno a disposizione comprende il cortile difronte alla cascina, un noccioleto, un orto e l apiario.

PROGETTO DI RIUTILIZZO Il bene è stato dedicato alla memoria di Bruno Caccia e di sua moglie Carla: a Bruno poiché proprio dalla Cascina partì l ordine di ucciderlo ed è quindi un simbolo della lotta alle mafie nel Nord Italia, a Carla poiché famigliare di vittima di mafia che a lungo ha desiderato la verità sull uccisione di suo marito. Oggi Cascina Caccia segue tre filoni progettuali: *filone EDUCATIVO: gite in giornata, soggiorni, campi estivi promossi da Libera (E!state Liberi). Ogni anno dalla cascina passano più di 6000 persone, la maggior parte sono studenti che arrivano da tutto il Nord Italia, durante l anno; e da tutta Italia e da tutto il mondo durante i campi estivi! * filone PRODUTTIVO: sul terreno oltre ad uno spazio dedicato all orto ad uso e consumo della cascina è presente un noccioleto con circa 200 piante. Il noccioleto è stato dedicato a Vito Scafidi, ragazzo ucciso dal crollo del liceo Darwin di Rivoli. Le nocciole vengono poi lavorate da terzi per ottenere prodotti dolciari che le contengono. Vi è inoltre un apiario con circa 50 famiglie di api, che permettono di avere il primo prodotto a marchio Libera Terra del nord Italia: il miele. * filone dell OCCASIONE: attraverso la stretta relazione che dal 2008 lega Libera Piemonte con il Centro di Giustizia Minorile del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta e con l Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Torino e Asti, Cascina Caccia è occasione di cambiamento per minori e adulti che hanno avuto problemi con la giustizia. Il progetto di riutilizzo sociale diviene così teatro per diverse esperienze di valore educativo: percorsi di accoglienza, di messa alla prova e di tirocinio formativo. Oltre a questi filoni cascina Caccia è anche CASA, abitata da giovani dell associazione Acmos, che se ne prendono cura trasformandola in uno spazio che vuole essere condiviso e aperto a tutti: una comunità di vita accogliente che cerca di estendere il senso di comunità verso il territorio in cui è inserita e le persone che desiderano fermarsi per brevi o lunghi periodi. Infine il bene confiscato può diventare teatro di EVENTI CULTURALI (ARMONIA: festival a fine giugno in ricordo di Bruno Caccia) e privati. CARLA&BRUNO

PROPOSTE EDUCATIVE La Cascina è da subito stata pensata come un dispositivo educativo, per questo l obiettivo principale rimane l incontro con quanti più studenti possibile: andando nelle loro classi, costruendo percorsi di formazione nelle scuole del territorio, accogliendoli in Cascina per gite di uno o più giorni. L attività in cascina offre ai ragazzi la possibilità di comprendere il senso della legge 109/96 e toccare con mano la trasformazione dei beni confiscati da luoghi di mafia a luoghi restituiti alla società civile. Durante la visita si scopre la storia di Cascina Caccia: attraverso il racconto di quello che era un tempo e che è diventata oggi e il coinvolgimento in laboratori ad opera degli educatori della cascina, ai ragazzi verrà data l opportunità di riflettere a 360 sul fenomeno mafioso, specialmente qui al Nord Italia, e di ragionare sugli strumenti concreti di cui ci si può servire per contrastarla. I momenti che i ragazzi vivono in Cascina Caccia non si esauriscono con la sola formazione frontale, ma sono veri e propri laboratori partecipati: sia su un piano contenutistico, sia su un piano di impegno concreto. Ad ogni persona viene infatti chiesto di sporcarsi le mani lasciandosi coinvolgere nella vita quotidiana della Cascina, dall organizzazione dei momenti di pasto, alla pulizia degli spazi, alla cura dell orto e degli animali presenti. In questo modo si cerca di far sentire la Cascina come casa propria: il bene confiscato diventa così di tutti e non solo di qualcuno. È possibile effettuare uscite in Cascina per un giorno o per più giorni. Le attività devono essere condivise con i docenti sulla base dei percorsi delle singole classi. UNA GIORNATA IN CASCINA CACCIA! Le uscite didattiche di un giorno possono prevedere un modulo al mattino* e un modulo al pomeriggio (per chi sceglie la formula giornata intera ), a scelta tra quelli elencati nel capitolo Laboratori. I laboratori vanno concordati in fase di organizzazione della gita di uno o più giorni. * Il laboratorio n. 1 Storia della cascina Carla e Bruno Caccia è il laboratorio con il quale accogliamo tutte le classi (dalle scuole medie inferiori in su). Ospitiamo al massimo due classi per volta. IMPORTANTE: I bus superiori a 25 posti devono essere lasciato al cimitero di San Sebastiano (lungo la statale che va a Casalborgone) e si raggiunge la cascina a piedi, facendo una passeggiata di 15 minuti lungo via Rigonda. In caso di persone con difficoltà motoree ci si può mettere d accordo, preventivamente, in fase di organizzazione della gita, con gli animatori per organizzare il trasporto in macchina della persona interessata. Costo soggiorno formativo di mezza giornata: 100 a classe con ricevuta per il contributo / + Iva al 22% con fattura (anche elettronica) Costo soggiorno formativo di giornata intera: 150 a classe con ricevuta per il contributo / + Iva al 22% con fattura (anche elettronica) Pasto: al sacco oppure preparato dalla gastronomia della cascina a 8 a persona (prendendo precedentemente accordi durante l organizzazione).

CARLA&BRUNO QUALCHE GIORNO IN CASCINA CACCIA! Durante le giornate si alternano momenti di formazione, a scelta tra quelli elencati nel capitolo Laboratori*, e momenti di lavoro. I ragazzi sono coinvolti nell organizzazione dei momenti di pasto, nel lavaggio dei piatti e nelle attività di pulizia e riordino della Cascina. I momenti di lavoro riguardano la manutenzione ordinaria del bene confiscato. La Cascina può ospitare massimo 24 persone in più camerate (vedere la suddivisione dei posti letto al capitolo dati e caratteristiche del bene confiscato ), quindi ospitiamo una classe per volta. Le camerate hanno letti a castello e i bagni sono in comune. È necessario portarsi sacco a pelo (o lenzuola), federa ed asciugamani. *Il laboratorio n. 1 Storia della cascina Carla e Bruno Caccia è lo strumento con il quale accogliamo tutte le classi (dalle scuole medie inferiori in su), si possono poi scegliere in aggiunta altri laboratori tra quelli elencati. IMPORTANTE: I bus superiori a 25 posti devono essere lasciati al cimitero di San Sebastiano (lungo la statale che va a Casalborgone) e si raggiunge la cascina a piedi, facendo una passeggiata di 15 minuti lungo via Rigonda. I bagagli dei partecipanti verranno portati in cascina mediante un mezzo. In caso di persone con difficoltà motoree ci si può mettere d accordo, preventivamente, in fase di organizzazione della gita, con gli animatori per organizzare il trasporto in macchina della persona interessata. Costo per il soggiorno formativo: 38 tutto compreso: vitto, alloggio, formazione e presenza degli educatori per tutta la durata del soggiorno GRATUITÀ PER DUE INSE- GNANTI ACCOMPAGNATORI Ricevuta per il contributo / + Iva al 22% con fattura (anche elettronica) MODALITÀ PAGAMENTO: 1 con BONIFICO: Ragione sociale: ACMOS A.P.S. Banca Popolare Etica - Iban: IT 23 V 03599 01899 050188523420 2 in contanti in cascina.

I LABORATORI I laboratori vanno concordati in fase di organizzazione della gita di uno o più giorni. Il laboratorio n. 1 Storia della cascina Carla e Bruno Caccia è lo strumento con il quale accogliamo tutte le classi (dalle scuole medie inferiori in su). Per chi sceglie di fare la giornata intera c è la possibilità di abbinare un 2 laboratorio, come approfondimento. 1 - STORIA DELLA CASCINA Carla e Bruno CACCIA Destinatari: studenti dalla scuola primaria alle medie superiori Laboratorio sulla storia della cascina, dall acquisto da parte della famiglia Belfiore, alla confisca definitiva e al suo riutilizzo sociale. Approfondimento del legame tra la Cascina e la famiglia Belfiore, la scelta del luogo, l insediamento e il rapporto con il territorio. Il susseguirsi di eventi che portarono Domenico Belfiore ad essere condannato come mandante dell omicidio di Bruno Caccia Le difficoltà nel restituire definitivamente alla collettività il bene confiscato; I primi progetti e i soggetti che si son presi cura dal bene dal 2008 ad oggi. Le attività educative e le produzioni, il valore simbolico e materiale del riutilizzo sociale. 2 - BRUNO CACCIA Destinatari: studenti dalla scuola primaria alle medie superiori Laboratorio sulla figura di Bruno Caccia sotto il profilo istituzionale e umano, attraverso l approfondimento delle vicende che portarono al suo omicidio e le testimonianze dei suoi cari. Bruno Caccia il magistrato e l uomo Documentario girato dall associazione Acmos in occasione dei 30 anni dall omicidio. (50 min.) Nuovi sviluppi in seguito alla riapertura del caso e ai nuovi arresti. 3 - REGOLEGALITÀ per i più piccini Destinatari: bambini dall infanzia alla scuola primaria L idea di questo laboratorio nasce da una semplice constatazione: per far sì che le regole vengano rispettate è necessario che siano comprese, discusse e condivise, dagli adulti come dai bambini. Parlare di educazione alla cittadinanza e alla legalità significa ragionare sul quotidiano, sulle percezioni dei singoli del senso delle regole e della libertà, sul valore della convivenza. In particolare gli obiettivi specifici del laboratorio sono: - Discutere e ragionare con i bambini sul senso e il valore delle RE- GOLE, fondamento della convivenza civile all interno e al di fuori della scuola; -Discutere e ragionare sulla connessione tra rispetto delle regole e rispetto della LIBERTA personale. - Promuovere all interno del gruppo classe la cultura della LEGALITA ;

4 - I BENI CONFISCATI Destinatari: studenti dalle medie inferiori alle medie superiori Laboratorio di approfondimento sui beni confiscati, dalla legge Rognoni La Torre ai beni confiscati oggi Che cos è un bene confiscato, quale la sua importanza? Come ci si è arrivati? Breve storia delle leggi sulla confisca dei beni, dalla legge 646 dell 82 alla nascita dell Agenzia Nazionale per l amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Novità legislative. Cosa significa riutilizzo sociale? Riflessione sul senso e i modi del riutilizzo con focus su Cascina Caccia Quanti sono i beni confiscati in Italia e dove si trovano? Gioco con carta muta e riflessione sui numeri. 5 - LE DONNE: Figure di rottura o allevatrici di cultura mafiosa Destinatari: studenti dalle medie inferiori alle medie superiori (adeguando il racconto a seconda Laboratorio in cui si scoprono storie di donne molto diverse fra loro. Le donne hanno sempre avuto un ruolo significativo all interno delle organizzazioni criminali: quasi mai di spicco ma l importanza che ha una donna nell allevare figli nella cultura mafiosa è alla base del prosieguo della famiglia. Alcune storie però raccontano di vite diverse, che per il bene dei propri figli decidono di rompere in modo definitivo con la famiglia originaria. Il ruolo della femmina nella cultura delle organizzazioni criminali. Storia di Pupetta Maresca donna di camorra; Il coraggio di rompere con le famiglie mafiose di origine: - Rita Atria testimone di giustizia contro la sua famiglia a Partanna (Sicilia). Si suicida a Roma dopo la morte di Borsellino, suo confidente e giudice di riferimento. - Felicia Impastato, mamma di Peppino Impastato Marina di Cinisi (Sicilia) - Maria Stefanelli moglie dell ndranghetista Marando, ucciso a Volpiano. (Piemonte) - Lea Garofalo testimone di giustizia contro il padre ndranghetista di sua figlia Denise. Uccisa a Milano dalla stessa famiglia Cosco. (Lombardia) CARLA&BRUNO

CARLA&BRUNO 6 - MAFIA & CIBO Destinatari: studenti dalle medie inferiori alle medie superiori Laboratorio incentrato sulle scelte alimentari, sul consumo critico e sui prodotti di Libera Terra (compresa la produzione in cascina). Riflessione sulle scelte alimentari e il consumo critico. Come avvengono le nostre scelte? Quali sono i fattori condizionanti? In che modo possiamo esercitare la nostra sovranità alimentare? Doppia piramide alimentare L esperienza di Cascina Caccia: in che modo la Cascina esprime i valori di legalità e consumo critico attraverso le sue produzioni? Miele, cioccolato, torrone, sono un occasione per creare prodotti buoni sia sul piano del gusto che sul piano etico (scelta del biologico, collaborazioni con scuole e professionisti, produrre sul bene confiscato) Le cooperative sui beni confiscati in Italia e i prodotti in commercio 7 - MIELE & API Destinatari: studenti dalle medie inferiori alle medie superiori Possibilità di adattamento per la scuola dell infanzia e primaria. Laboratorio di apicoltura base (la società delle api, l attività dell apicoltore, i prodotti dell alveare), di conoscenza dei tipi di miele, piccola degustazione dei mieli della cascina. Conoscenza della società delle api, confronto con la nostra società. Cosa è simile? Cosa c è di diverso? Cosa possiamo apprendere? (Per i soggiorni si può ipotizzare una visita all apiario, dopo averlo concordato con l apicoltore) Strategia di impresa: cosa vuol dire essere degli imprenditori? Organizzare il proprio lavoro e quello di altri? Etica lavorativa: quali scelte si possono operare per stare su un mercato? Prevale l etica sociale o il profitto? Impresa che diventa occasione: come queste esperienze possono diventare occasione sia per giovani sia per soggetti svantaggiati.

8 - RICICLIAMO attività artistiche e manuali Destinatari: studenti dalle medie inferiori alle medie superiori Per i soggiorni è possibile coinvolgere bambini e ragazzi in attività pratiche e laboratori artistici. Queste attività si collegano a progetti ed esperienze che coinvolgono Cascina Caccia durante l anno e possono anche essere inserite all interno di una riflessione sulla riduzione dei consumi e il riuso. Le esperienze pratiche sono inoltre spesso occasione per incrementare la coesione interna del gruppo e l espressività artistica dei partecipanti coinvolti. La possibilità di inserire queste attività all interno del percorso educativo verrà concordata con l educatore di riferimento. La fattibilità del laboratorio prescelto sarà condizionata da numero ed età dei partecipanti, periodo dell anno, disponibilità dei materiali necessari e in base al meteo. ATTIVITA MANUALI: manutenzione e pulizia ordinaria degli spazi e delle strutture, raccolta nocciole o frutta, laboratorio di panificazione, sgusciatura delle nocciole... ATTIVITA ARTISTICHE: decorazione e pittura arnie vecchie, candele con cera d api, dalla bottiglia al bicchiere,... 9 - LA MAFIA ATTRAVERSO IL CINEMA: percezioni culturali Destinatari: studenti delle scuole medie superiori (e/o dell ultimo anno della scuola media inferiore) L interpretazione che il cinema ha dato, negli anni, al fenomeno mafioso è stata diversa ed è dipesa da fattori molteplici (luogo di produzione, periodo storico, concezione della società). A partire da questo primo confronto si passerà all analisi della tematica della mafia e della sua trattazione cinematografica, cercando di ragionare sul modello di mafia che viene proposto allo spettatore e quanto esso sia rappresentativo della realtà oggettiva e del sentire comune. Analizzare e verificare il rapporto tra rappresentazione della criminalità mafiosa attraverso il cinema e realtà effettiva. Analizzare le diverse forme di mafia-movie (gangster film americano, cinema di inchiesta italiano, mafia giapponese) e ricondurle alla propria percezione del fenomeno mafioso, alla propria formazione di un opinione, per comprendere quanto se ne è influenzati Definire il proprio status di spettatore, per cogliere le implicite interpretazioni che un film di mafia porta con sé. Conoscere i contesti in cui nascono determinate visioni della mafia al cinema, per capire i meccanismi di orientamento dell opinione pubblica e le conseguenze di questi nell attuale società Promuovere senso critico nei confronti delle produzioni cinematografiche legate al tema della criminalità mafiosa. I LABORATORI

CASCINA Carla & Bruno CACCIA acmos Via Serra Alta, 6 - S. Sebastiano da Po - Torino - Noemi 340 1650281 cascina.caccia@acmos.net www.cascinacaccia.net ACMOS via Leoncavallo, 27-10154 To tel. 011 2386330 - fax 011 2473078 e-mail info@acmos.net