ISTITUTO TECNICO E.F. CORINALDESI SENIGALLIA

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ISTITUTO TECNICO E.F. CORINALDESI SENIGALLIA PROGETTO OPEN TO ALL

ANTROPOMETRIA E QUADRO ESIGENZIALE In particolare si possono definire cinque profili di utenza: persone con ridotta o impedita capacità di movimento; persone su sedie a ruote; persone con disabilità sensoriali; persone con disabilità mentali; persone con altre forme di disabilità invisibili.

persone con ridotta o impedita capacità di movimento persone su sedie a ruote

persone con disabilità sensoriali persone con altre forme di disabilità

CLASSIFICAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE - A-situazioni che presentano "ostacoli" o impedimenti fisici; - B-situazioni che costituiscono "barriere percettive"; - C-situazioni che costituiscono "fonti di disagio"; - D-situazioni che costituiscono "fonti di pericolo"; - E-situazioni che generano "affaticamento. LEGENDA Persone su sedia a ruote Persone con ridotta o impedita capacità di movimento Disabili visivi Disabili uditivi

A - SITUAZIONI CHE PRESENTANO "OSTACOLI" O IMPEDIMENTI FISICI 1 4 Attraversamenti pedonali impediti da automobili in sosta. Attraversamenti pedonali di strade a più corsie senza banchine salvagente o senza controllo semaforico. 2 5 Spazio tra autovetture insufficiente <130cm. Percorsi pedonali troppo stretti che costringono il pedone ad invadere la sede stradale. 3 6 Elementi funzionali e/o di arredo stradale che restringono il passaggio (<90cm). Ostacolo costituito da impalcature temporanee collocate sul percorso pedonale.

7 10 Presenza di gradini di accesso agli edifici. Altezza eccessiva di oggetti e terminali di impianti (>120cm) quali telefoni, gettoniere, cassette postali, ecc. 8 11 Oggetti utili posti in vani non raggiungibili Ascensori o porte di accesso in prossimità di rampe o scale, senza adeguati spazi di manovra. 9 Ascensori di dimensioni non adeguate o con mancato livellamento al piano

B- SITUAZIONI CHE COSTITUISCONO "BARRIERE PERCETTIVE 1 4 7 Assenza di punti di riferimento negli attraversamenti pedonali. 2 Impercettibilità degli oggetti di arredo urbano, come pannelli pubblicitari posti lungo il percorso. 5 Mancanza di isolamento acustico, in ambienti con rumore eccessivo, di ostacolo alla valutazione degli indizi acustici. 8 Impercettibilità di oggetti aggettanti sul percorso pedonale. 3 Impercettibilità del vuoto lasciato nella pavimentazione per collocare a dimora piante o alberi. 6 Errata illuminazione degli ambienti interni e/o esterni. Impercettibilità delle recinzioni collocate sul percorso pedonale. Sottoscala e sovrappassi collocati sul percorso pedonale.

C-SITUAZIONI CHE COSTITUISCONO "FONTI DI DISAGIO 1 4 Percorsi tra servizi primari allo scoperto per distanze maggiori di 300m. Rampe di raccordo stradale non adeguate o con pendenze errate 2 5 Mancanza di riparo dalle intemperie nelle zone di attesa dei mezzi di trasporto pubblico. Passaggi obbligati attraverso tornelli, elementi dissuasori d'ingresso poco praticabili. 3 6 Mancanza di parcheggi riservati ai possessori di contrassegno in prossimità di servizi pubblici. Difficoltà nella prensilità, a causa dell'errato disegno o profilo di corrimano, maniglie, rubinetti.

1 4 5 2 Pavimentazioni sdrucciolevoli. Presenza di elementi che possono essere motivo di inciampo. Griglie con elementi troppo distanziati (>15 mm.), pavimentazioni sconnesse. 6 Assenza o insufficiente illuminazione del percorso 3 7 Infissi mobili. gradini collocati sul percorso pedonale. Porte o vetrate non opportunamente evidenziate o segnalate. Tiranti, strutture mobili e segnaletica sporgente sul percorso pedonale.

" 1 4 6 2 Scale ripide o gradini con errato rapporto alzata/pedata. 5 Corrimano o parapetti non adeguati alle esigenze dell'utenza. 7 Accessi a locali con porte o passaggi troppo stretti. Scale eccessivamente sviluppate in lunghezza senza pianerottoli di sosta intermedi. 3 Rampe tropo lunghe o con pendenza eccessiva. 8 Affaticamento causato dal dovere aggirare strutture temporanee collocate sul percorso pedonale. Ambienti con spazi insufficienti alla manovra della sedia a ruote (bagni, cucine, disimpegni, ecc.). Fondi poco compatti, presenza di zerbini o tappeti non incassati, ecc.

Esempi di adattabilità di spazi esistenti

Esempi di adattabilità di spazi esistenti

Esempi di adattabilità di spazi esistenti

Accessibilità Strutture ricettive Monitoraggio in Autovalutazione Rilievo diretto

PERCORSI PEDONALI ESTERNI PARCHEGGI E AUTORIMESSE ACCESSI PORTE ESTERNE RECEPTION

ZONA RISTORANTE BAR SCALE INTERNE ED ESTERNE CORRIDOI E PERCORSI INTERNI

RAMPE ESTERNE ED INTERNE ASCENSORE LOCALI IGIENICI

TERRAZZE COMUNI CAMERE DA LETTO

PERCORSI PEDONALI ESTERNI PARCHEGGI E AUTORIMESSE ACCESSI PORTE ESTERNE RECEPTION

ZONA RISTORANTE BAR SCALE INTERNE ED ESTERNE CORRIDOI E PERCORSI INTERNI

RAMPE ESTERNE ED INTERNE ASCENSORE LOCALI IGIENICI Non presenti

TERRAZZE COMUNI CAMERE DA LETTO

Accessibilità Stabilimenti Balneari Monitoraggio in Autovalutazione

1 2-3 4 5

6 7-8 9 10

11 12 13 - - - 14 15 -

16 17 18 19 20 - - - -

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