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Frumento: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in flessione per il frumento Buoni esiti produttivi nazionali La campagna di commercializzazione 2015/16 è stata contraddistinta da una tendenza flessiva delle quotazioni all origine del frumento, con particolare riferimento al fumento duro che nella precedente annata, al contrario, era stato caratterizzato da una fiammata delle quotazioni. A livello mondiale, i fondamentali di mercato sono stati infatti caratterizzati nell ultimo triennio da raccolti record e scorte in costante aumento. In particolare, il prezzo medio nazionale del frumento duro è sceso a 259,34 euro/t inteso come valore medio dell intera campagna commerciale (-17,7% rispetto a 2015/14) e quello del frumento tenero a 184,96 euro/t (5,2%). L esordio della campagna di commercializzazione 2016/17 ha evidenziato il prosieguo della dinamica negativa dei prezzi; a luglio 2016 infatti la quotazione del frumento duro è scesa a 184,49 euro/t (- 12,3% su base congiunturale e 41,4% su luglio 2015). La quotazione del frumento tenero si è stabilizzata a 160,22 euro/t (-9% su base congiunturale e -17,6 su luglio 2015). Tali dinamiche riflettono l andamento registrato per il prodotto estero che vede una flessione dei prezzi della granella in ragione della ulteriore crescita delle scorte mondiali stimate per il 2016/17; per l annata in corso infatti viene prospettata una lieve crescita della domanda che però si mantiene su livelli più bassi dell offerta, che invece dovrebbe rimanere stabile. Sulla base delle prime ed ancora provvisorie indicazioni diffuse dall Istat, i raccolti nazionali di frumento duro nel 2016 dovrebbero risultare in aumento, su base annua, del 9%, attestandosi a circa 4,8 milioni di tonnellate. Oltre all aumento delle superfici, ad influire positivamente sui raccolti è stato il buon andamento climatico che ha consentito l aumento delle rese ad ettaro. Analogamente, per il frumento tenero si è registrata una crescita della produzione a oltre 3,2 milioni di tonnellate (+7,4% sul 2015), in ragione dell aumento sia delle superfici (+2,2% a 566 mila ettari circa) e soprattutto delle rese (+5,1% a 5,7 t/ha). Le indicazioni qualitative, ancora parziali, risultanti dal monitoraggio realizzato dal Crea_QCE presso i centri di stoccaggio evidenziano per entrambi i prodotti un miglioramento della granella in termini di contenuto proteico mentre il peso ettolitrico risulta in lieve riduzione. Aumenta l import di frumento.....mentre si riduce l export di pasta Offerta mondiale record Prospettive del mercato nel breve periodo Il dato cumulato delle importazioni di frumento duro nel periodo gennaio-aprile 2016 evidenzia, nonostante il lieve aumento dei volumi importati, un significativo miglioramento tendenziale del deficit della bilancia commerciale del frumento duro in ragione della forte riduzione dei valori medi all import. Al contrario, per il frumento tenero si è registrato un peggioramento del passivo di bilancio da ricondurre all incremento dei volumi importati nel periodo in esame. L attivo di bilancio della pasta di semola è peggiorato in conseguenza della contrazione sia dei volumi esportati sia del valore medio all export. Il dato cumulato gennaio-aprile 2016 ha mostrato, infatti, una riduzione tendenziale del 4% dei volumi esportati, cui è corrisposto un più consistente calo del surplus (- 9,6% a poco più di 518 milioni di euro) in ragione della flessione dei valori medi all export. L offerta mondiale di frumento nel 2016 dovrebbe mantenersi sui livelli record dell anno precedente a 735 milioni di tonnellate circa (-0,1%). A livello territoriale, cali produttivi emergono nella Ue e in Ucraina, mentre negli altri paesi grandi produttori i raccolti dovrebbero crescere. Nello specifico delle due tipologie di frumento, la dinamica produttiva evidenzia una riduzione del frumento duro (-2% a 38,3 milioni di tonnellate) e una sostanziale stabilità del frumento tenero (+0,1% a 697,1 milioni di tonnellate). Per la campagna 2016/17 appena cominciata, le ultime indicazioni disponibili riguardo ai fondamentali di mercato non evidenziano elementi tali da modificarne l attuale scenario in maniera rilevate nei prossimi mesi. Infatti, l ultimo aggiornamento dell IGC (28 luglio 2016) prospetta una sostanziale stabilità dell offerta mondiale a 735,4 milioni di tonnellate (-0,1%) rimanendo quindi su livelli più elevati di quelli medi dell ultimo quinquennio. La domanda mondiale dovrebbe accrescersi dell 1% a 726,8 milioni di tonnellate mantenendosi però su livelli più bassi dei quantitativi raccolti di circa 9 milioni di tonnellate; in tal modo le scorte registrerebbero un nuovo aumento a 227,7 milioni di tonnellate (+4%).

gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15 set-15 nov-15 gen-16 mar-16 mag-16 lug-16 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15 set-15 nov-15 gen-16 mar-16 mag-16 lug-16 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 mar-15 mag-15 lug-15 set-15 nov-15 gen-16 mar-16 mag-16 lug-16 Prezzo medio all'origine della granella di frumento (euro/t) 400 375 350 325 300 275 250 225 200 175 150 Frumento duro nazionale Frumento tenero nazionale Fonte: ISMEA Prezzo CIF della granella di frumento duro (euro/t) 500 475 450 425 400 375 350 325 300 275 250 Fonte: ISMEA Prezzo CIF della granella di frumento tenero (euro/t) 350 325 300 275 250 225 200 175 150 Panificabile francese Northern Spring (USA) C.W.R.S. n.1 Fonte: ISMEA

La produzione di frumento in Italia 2015 2016 1 Var.% 2016/15 Frumento tenero Superficie (ha) 553.642 565.617 2,2 Produzione (t) 2.996.168 3.218.045 7,4 Resa (t/ha) 5,4 5,7 5,1 Frumento duro Superficie (ha) 1.328.874 1.432.828 7,8 Produzione (t) 4.398.327 4.803.981 9,2 Resa (t/ha) 3,3 3,4 1,3 1) dato provvisorio Fonte: elaborazione ISMEA su dati ISTAT La qualità della granella di frumento in Italia 2015 2016 1 Var.% 2016/15 fr duro proteine (s.s.%) 12,2 12,4 1,9 peso ettolitrico (kg/hl) 81,5 80,9-0,7 fr tenero proteine (s.s.%) 12,5 12,6 1,3 peso ettolitrico (kg/hl) 80,1 79,5-0,8 1) dato provvisorio aggiornato al 3 agosto 2016 Fonte: elaborazione ISMEA su dati CREA_QCE Bilancia commerciale del fumento e dei principali derivati (000 euro) 2015 gen-apr 2015 gen-apr 2016 Var.% 2015/14 Var.% gen-apr 16/gen-apr 15 Frumento tenero Import 988.039 315.107 325.390-0,6 3,3 Export 20.097 7.301 3.047 44,1-58,3 Saldo -967.943-307.806-322.343-1,2 4,7 Frumento duro Import 843.339 335.711 256.317 4,6-23,6 Export 191.052 112.033 51.706 108,6-53,8 Saldo -652.287-223.678-204.612-8,7-8,5 Import 48.073 16.129 17.083-6,8 5,9 Export 1.698.616 589.836 535.566 6,2-9,2 Saldo 1.650.543 573.707 518.483 6,6-9,6 Prodotti della panetteria e biscotteria Import 746.971 244.078 256.918 5,7 5,3 Export 1.723.325 528.212 540.411 9,6 2,3 Saldo 976.354 284.134 283.493 12,7-0,2 Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT

Importazioni italiane di frumento (000 t) 2015 gen-apr 2015 gen-apr 2016 Var.% 2015/14 Var.% gen-apr 16/gen-apr 15 Frumento tenero Totale 4.776 1.488 1.715 1,6 15,3 - Francia 953 396 418-13,9 5,5 - Ucraina 577 221 243 313,2 9,6 - Austria 603 214 149-13,4-30,4 - Germania 378 183 128-25,3-30,1 - Ungheria 622 142 211-6,5 48,6 - Stati Uniti 282 64 108 32,7 70,2 - altri paesi 1.362 268 459-0,8 71,0 Frumento duro Totale 2.372 862 866-14,8 0,5 - Canada 1.175 424 407-16,7-4,1 - Francia 142 55 42-64,7-23,3 - Stati Uniti 482 100 52 59,0-47,9 - Grecia 131 35 37-51,8 6,8 - Kazakistan 62 40 38 ++++ -4,1 - altri paesi 443 248 328 11,5 32,4 Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT Esportazioni italiane dei derivati del frumento (000 t) 2015 gen-apr 2015 gen-apr 2016 Var.% 2015/14 Var.% gen-apr 16/ gen-apr 15 1 Totale 1.633 558 534-6,3-4,3 - Germania 337 116 108 3,4-6,8 - Francia 209 75 68-11,7-9,8 - Regno Unito 211 74 67-4,0-10,1 - Stati Uniti 138 45 47-2,0 3,2 - Giappone 66 21 21-12,8-1,3 - altri paesi 670 226 224-9,6-1,0 Prodotti della panetteria e biscotteria 2 Totale 482 151 152 5,4 0,7 - Francia 77 26 26-6,5-1,8 - Germania 68 22 24 4,8 10,6 - Regno Unito 44 12 12 7,7-2,4 - Spagna 27 8 9-2,3 16,9 - Stati Uniti 30 8 8 16,0 5,7 - altri paesi 236 74 72 9,4-3,0 1) codici NC8: 19021910, 19021990, 19023010 1) codici NC8:1905 Fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT

Le principali variabili del mercato del frumento 1 (mln tonnellate) 2014/15 2015/16 2016/17 var.% 2016-17/ 2015-16 Produzione, di cui: 730,3 735,8 735,4-0,1 Ue 156,1 159,8 149,0-6,8 USA 55,1 55,8 61,5 10,2 Canada 29,4 27,6 29,5 6,9 Russia 59,1 61,0 67,5 10,7 Ucraina 24,7 27,3 25,0-8,4 Kazakistan 13,0 13,7 13,5-1,5 Australia 23,7 24,2 26,0 7,4 Argentina 13,9 11,3 14,6 29,2 Altri Paesi 355,3 355,1 348,8-1,8 Scambi 153,3 163,9 158,7-3,2 Consumi 716,0 719,5 726,8 1,0 Stock finali, di cui 2 : 202,7 219,0 227,7 4,0 USA 20,5 26,7 30,7 15,0 Ue 11,7 16,3 12,8-21,5 Russia 6,9 6,0 9,2 53,3 Canada 7,1 4,2 4,5 7,1 Australia 5,0 5,5 6,2 12,7 Ucraina 5,5 3,3 3,9 18,2 Kazakistan 2,4 2,6 2,4-7,7 Argentina 4,5 1,0 1,0 0,0 1) aggiornato al 28 luglio 2016. 2) i principali paesi esportatori. Fonte: elaborazione ISMEA su dati IGC Consumi nazionali di pasta di semola e del pane A conferma dell andamento dei consumi nazionali di pasta in atto da alcuni anni, i dati Ismea-Nielsen evidenziano anche nel primo semestre 2016 una flessione tendenziale della spesa e dei volumi di pasta acquistati dalle famiglie italiane. Nel dettaglio per tipologia di prodotto, si rileva una flessione sia per la pasta di semola secca, che esprime la maggior quota dell intero comparto (oltre il 90%), sia per la pasta di prima infanzia; al contrario, per le paste fresche e quelle integrali, che pesano ciascuna per il 3% del totale, è emersa una dinamica annuale positiva per entrambe le variabili. I consumi domestici di pane e dei suoi prodotti sostitutivi rappresentano da tempo uno degli aspetti più critici della filiera italiana del frumento tenero. Il cambiamento degli usi alimentari e degli stili di vita hanno inciso in maniera determinante sui prodotti indifferenziati di larga diffusione come il pane, a vantaggio dei sostituti del pane (pani croccanti, cracker, pan carrè ecc.). Da alcuni anni, infatti, i consumi domestici del pane hanno evidenziato variazioni negative delle quantità e, in misura più contenuta, anche della spesa. Coerentemente al cambiamento degli stili di consumo, è da rimarcare la crescita delle quantità acquistate e della spesa dei sostituti del pane. Queste dinamiche vengono confermate anche dall analisi dei dati relativi al primo semestre del corrente anno.

Dinamica degli acquisti di pasta di semola di frumento duro (Var.% I semestre 2016/I semestre 2015) 26,7% 27,1% 1,0% 1,4% 6,7% 3,7% Derivati dei cereali -0,9%-0,8% -1,9% -2,4% totale secca fresca integrale -6,0% -7,5% di prima infanzia Quantità Spesa Fonte: elaborazione ISMEA su banca dati Market Track NIELSEN Dinamica degli acquisti domestici del pane sfuso e dei prodotti sostitutivi (Var.% I semestre 2016/I semestre 2015) Sostitutivi del pane 9,5% 10,8% Pane sfuso -5,2% -3,0% Spesa Quantità Fonte: elaborazione ISMEA su banca dati Market Track e Consumer Panel NIELSEN Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale Responsabile di redazione: Giovanna Maria Ferrari Redazione a cura di: Cosimo Montanaro e-mail: c.montanaro@ismea.it www.ismeaservizi.it www.ismea.it