DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DEL MARCHIO Family in Trentino

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DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DEL MARCHIO Family in Trentino Categoria C O M U N I REV. N. DATA CODICE DESCRIZIONE 0 22/12/06 D03-FIT06 Approvazione Giunta Provinciale, Provincia Autonoma di Trento

DISCIPLINARE PER L ATTRIBUZIONE DEL MARCHIO Family in Trentino Categoria C O M U N I ORGANIZZAZIONE: COMUNE DI OSSANA LEGALE RAPPRESENTANTE: LUCIANO DELL EVA DATA: 28 maggio 2011 FIRMA

Introduzione Il presente disciplinare, per la redazione del quale è stato attivamente coinvolto il Consorzio dei Comuni, ha lo scopo di regolamentare l accesso al marchio Family in Trentino per le amministrazioni comunali della Provincia Autonoma di Trento. Le amministrazioni comunali si distinguono per una varietà di fattori, quali ad esempio: - il numero di residenti sul territorio di competenza - la collocazione geografica - la specifica vocazione economico/sociale - l esperienza maturata nell ambito della promozione familiare. Tutto ciò ha comportato la necessità di individuare una serie di requisiti che tenessero conto delle diverse modalità con cui le amministrazioni possono sviluppare iniziative a favore della famiglia. Tra i diversi requisiti, emersi a seguito delle attività di sperimentazione, alcuni sono stati considerati così rilevanti da essere definiti requisiti obbligatori. Il rapporto pertanto tra i requisiti obbligatori e quelli facoltativi è risultato essere a favore di questi ultimi, pur tuttavia rappresentando, nel loro complesso, un opportunità effettiva di riconoscere l originalità dell impegno profuso da ciascuna Amministrazione. In tal senso si ritiene che i requisiti facoltativi abbiano natura propositiva e di incentivazione, da cui le varie amministrazioni possono trarre nuove idee per offerte specifiche e quando possibile innovative. Il disciplinare tiene comunque conto di una componente preponderante quale il numero degli abitanti di ciascun Comune. Ciò attraverso una modulazione del rapporto tra requisiti obbligatori e facoltativi. La soglia di differenziazione ipotizzata è di 1000 abitanti. Le amministrazioni che hanno un numero di residenti superiore a 1000 abitanti si vedranno sollecitate a soddisfare più requisiti obbligatori di quelle con un numero inferiore. Tuttavia sarà compito della Commissione per l attribuzione del marchio Family in Trentino vagliare l applicabilità della soglia. Il senso dell iniziativa è quello di attribuire cittadinanza al soggetto famiglia all interno delle azioni amministrative dei Comuni. Pur nella consapevolezza dei limiti di bilancio di molte amministrazioni sia dal punto di vista economico che di organizzazione del personale si ritiene che un modo nuovo di rappresentare e promuovere la famiglia consentirebbe di innalzare notevolmente la qualità della vita dei territori agevolando chi ancora oggi sceglie l impegno di una vita familiare responsabile rinnovando la disponibilità all esperienza genitoriale. I requisiti inclusi nella sezione Programmazione e verifica sono dunque quelli che maggiormente devono attrarre l attenzione degli amministratori, in quanto su questi i Consigli comunali sono chiamati a misurare la programmazione, la pianificazione e la sostenibilità degli impegni assunti. È evidente che tali documenti dovranno essere confrontati con quelli di consuntivo al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi posti proponendo anche strumenti di comunicazione che facilitino l accesso alle informazioni da parte della cittadinanza.

Struttura del disciplinare I requisiti sono stati raggruppati in aree omogenee che identificano gli obiettivi che ogni Comune persegue nell attuazione dei vari processi decisionali. PROGRAMMAZIONE E VERIFICA SERVIZI TARIFFE Impegni di ordine politico e amministrativo volti a: - pianificare e formalizzare gli impegni verso la famiglia; - raccogliere e analizzare i bisogni delle famiglie; - adottare strumenti di informazione. Attività realizzate autonomamente o in convenzione, oggetto di politiche esplicitate dalle diverse amministrazioni, rivolte alle famiglie e per le diverse fasce di età dei figli: 0 3 anni 4 13 anni 14 18 anni. Attività formative e servizi promozionali Iniziative di politica tariffaria che tengano conto della composizione del nucleo familiare. TEMPI AMBIENTE E QUALITÀ DELLA VITA ALTRO Promozione di una compatibilità, fruibilità e vivibilità dei tempi famiglia-lavoro-svago. Organizzazione e strutturazione degli spazi e dell ambiente finalizzati alla fruizione da parte delle famiglie. Azioni volte a favorire la permanenza delle famiglie sul territorio comunale. Iniziative non contemplate nelle precedenti aree che le amministrazioni intendono sottoporre alla valutazione della Commissione. Descrizione dei requisiti Al fine di garantire una corretta comprensione dei requisiti e facilitare la compilazione del disciplinare, si riportano alcune note e precisazioni. Documenti programmatici 1 Il dettaglio del requisito indica come possibile fonte di rilevazione sia i documenti di mandato che i documenti annuali: sono da preferirsi i primi e in subordine ci si riferisca ai documenti annuali. Documenti programmatici di settore 2 Nel caso in cui non risulti un documento programmatico di settore ci si riferisca ad altro documento idoneo. Documento di verifica 3 Poiché questo documento di valutazione è conseguente a quanto definito nel requisito al punto 1, tale requisito può ritenersi soddisfatto a patto che sia formalizzato l impegno a soddisfarlo nel programma del prossimo esercizio.

Raccordo con le famiglie 4 Sono tutti gli strumenti adottati dal Comune per individuare i bisogni e le attese delle famiglie attraverso il coinvolgimento di associazioni, genitori, giovani, anche su politiche giovanili, riunioni con la partecipazione delle famiglie e della comunità, incontri degli amministratori con la popolazione. Strumenti per la raccolta del livello di gradimento delle famiglie Attività di informazione alle famiglie Applicazione di convenzioni internazionali Servizi alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni 5 Possono essere vari tipi di strumenti adatti a raccogliere feedback presso le famiglie. Tra questi sono particolarmente indicati: brevi questionari sulle iniziative realizzate, gli sportelli di relazione con il pubblico, verifiche sulla customer-satisfaction relative ai servizi erogati. 6 Ci si riferisce qui ad esempio a: notiziari comunali, documentazione distribuita per la promozione di singole attività, informazioni pubblicate sui quotidiani locali, siti internet con spazi dedicati a infofamiglia. 7 Recepimento all interno di statuto o regolamenti dei principi contenuti nelle carte internazionali quali principi ispiratori delle politiche adottate (per es. a tutela e promozione dei bambini e dei giovani). 8 Si intendono qui tutte le offerte continuative di supporto alle famiglie con bimbi in questa fascia di età. Nel limite zero anni si possono includere anche le inziative prenatali. 9 Si intendono i servizi di accoglienza e assistenza temporanea a bambini di questa fascia d età, tali da consentire ai genitori brevi periodi di attività senza figli. Servizi alle famiglie con figli da 4 a 13 anni 13 Pianificazione di proposte organiche e continuative di animazione e/o intrattenimento con l obiettivo di dare supporto alle famiglie con genitori che lavorano, e non, anche durante la chiusura delle istituzioni scolastiche. 14 Ci si riferisce esplicitamente a spazi gioco diversi dalle iniziative estive, caratterizzate dalla temporaneità, volti a creare occasioni di formazione e autoformazione che favoriscano lo sviluppo psicomotorio e la creatività (es. percorsi attrezzati, spazi laboratorio). Servizi alle famiglie con figli da 14 a 18 anni 16 Nel caso non ci fosse la presenza di un educatore, riferirsi al progetto pedagogico e didattico che ha dato origine allo spazio organizzato e ai feedback raccolti (presenze, propositività, qualità relazionale, etc.).

Attività formativa 19 Iniziative che promuovano la comunicazione intergenerazionale (conferenze, spettacoli, laboratori, incontri nonni-nipoti, corsi di formazione, attività di mediazione, sostegno alle relazioni interpersonali). Evidenziare se si tratta di semplici eventi o di un programma articolato e ricorrente. 20 Ci si riferisca a percorsi di formazione alla genitorialità; incontri e laboratori per coppie in formazione o formate di recente; corsi di preparazione al parto; coppie in difficoltà. Sottolineare la periodicità e l estensione dell iniziativa. Servizi specifici e promozionali 21 Iniziative di integrazione/interazione con altre culture (conferenze, spettacoli, laboratori, corsi di formazione, attività di mediazione, sostegno alle relazioni interpersonali). Evidenziare se si tratta di semplici eventi o di un programma articolato e ricorrente. 22 Esempi possono essere la concessione in uso gratuito di sedi o spazi comunali per attività culturali, ricreative volte all aggregazione oppure ad interventi di sostegno, anche economico, su progetti specifici a favore della famiglia. 23 Le risposte a questo requisito possono essere molteplici: ad esempio orario della biblioteca compatibile con le esigenze familiari, percorsi didattici per diverse fasce d età, disponibilità di sala multimediale con accesso libero, sezioni con pubblicazioni specializzate per i più piccoli, angolo lettura dei quotidiani. 24 Attivazione di un punto di accesso internet (es. presso la sede municipale, della biblioteca o del punto di lettura). Altro 25 Si identifica con altro quelle iniziative promosse dal Comune quale attenzione verso i nuclei familiari presenti sul proprio territorio (es. progetti di educazione motoria per genitori e figli, assistenza pediatrica decentrata, attenzione alle coppie anziane non completamente autosufficienti o in stato di necessità; promozione di trasporto e mobilità alternativa; iniziative volte a favorire l interazione con le famiglie straniere, etc.). Politiche tariffarie 26 Accessi agevolati a musei e spettacoli culturali per bambini, adolescenti o gruppi familiari. 27 Tariffe agevolate per l accesso a impianti sportivi: biglietti/abbonamenti cumulativi, pacchetti famiglia, fasce orarie a tariffa ridotta, altro. 28/31 Adozione, laddove consentito dalla normativa in vigore, di regolamenti che prevedano politiche tariffarie attente a contemperare gli interessi generali e sociali e la composizione del nucleo familiare.

Fruibilità temporale 32 Organizzazione degli orari di apertura degli uffici comunali compatibili con le esigenze familiari, dei dipendenti comunali stessi e di chi eroga servizi di funzionamento del Comune (es. addetti alle pulizie). 33-35 Si intende la pianificazione complessiva degli orari di accesso a servizi/iniziative/eventi tali da consentire la partecipazione di genitori e figli, delle persone con figli etc. Spazi pubblici (interni o esterni all edificio comunale) Azioni volte a favorire la permanenza delle famiglie sul territorio comunale 36-38 Attenzioni rivolte a chi è genitore con bambini di diversa età affinché si trovi in un ambiente amichevole (ad esempio tavolino piccolo con fogli e colori, qualche libro, servizi attrezzati con fasciatolo, angolo bambini o analogo spazio dedicato, parcheggi riservati a genitori con bambini, etc.). 39 Ci si riferisce in particolare a iniziative che consentano la disponibilità di abitazioni che soddisfino le esigenze di nuclei familiari numerosi, con figli in situazione particolare o in difficoltà economica. Spazi sicuri 40-43 Ogni iniziativa volta a tradurre un semplice spazio in una opportunità sicura per il passaggio e l incontro specialmente dei bambini nonché volta a qualificare e proteggere l ambiente nel quale le famiglie e i cittadini vivono. Iniziative non contemplate nei precedenti quadri volte alla promozione della famiglia 44 Requisito aperto quale opportunità per il Comune di descrivere una iniziativa attuata, inerente la promozione della famiglia e non considerata nei requisiti precedenti. Note per la compilazione Nella colonna valutazione qualitativa quando la conformità del requisito è supportata da idonea documentazione (delibere, ect.) è sufficiente una breve descrizione con i relativi riferimenti. Nel caso di requisito generale o requisito in cui risultano indicati più esempi, in fase di compilazione si deve descrivere in modo dettagliato ciò che il Comune ha attuato o intende realizzare. Valutazione Di seguito viene descritto il sistema di valutazione e di assegnazione del punteggio, così come previsto dai criteri generali per l assegnazione del marchio Family in Trentino predisposti dalla Commissione Marchio. La valutazione qualitativa si esprime con evidenze oggettive rispetto ai singoli requisiti a giustificazione del punteggio assegnato. L organizzazione può allegare al disciplinare compilato la documentazione ritenuta utile.

Per la valutazione quantitativa e il conseguente calcolo del punteggio, si applica il criterio di seguito specificato: a) punteggio 0 = requisito non assolto. L attività non risulta attuata, programmata o pianificata (non esistono documenti da cui rilevare la progettazione esecutiva). b) punteggio 1 = requisito parzialmente assolto. L attività relativa al requisito è pianificata ed in corso di realizzazione. c) punteggio 2 = requisito completamente assolto. L attività è già attuata o pianificata in via definitiva e/o si può rilevare l impegno dell Amministrazione per la sua realizzazione. OBBLIGATORI FACOLTATIVI AREE NUMERO < 1000 > 1000 < 1000 > 1000 DI QUALITÀ REQUISITI abitanti abitanti abitanti abitanti Programmazione e verifica 7 6 6 1 1 Servizi 18 4 5 14 13 Tariffe 6 2 5 4 1 Tempi 4 1 1 3 3 Ambiente e qualità della vita 8 2 3 6 5 Altro 1 0 0 1 1 TOTALE REQUISITI 44 15 20 29 24 Il punteggio massimo raggiungibile, applicando i criteri generali di assegnazione dei punti, risulta pari a 86 (requisiti obbligatori e facoltativi completamente soddisfatti). Per ottenere l assegnazione del marchio è necessario raggiungere almeno la metà del punteggio massimo, il che significa soddisfare tutti i requisiti obbligatori, per un totale rispettivamente di 30 punti (comuni <1000 ab) e 40 punti (comuni >1000 ab) e alcuni requisiti facoltativi che devono comunque permettere di raggiungere la soglia minima di 44 punti. Esiste la possibilità di deroga concessa dalla Commissione Marchio quando uno dei requisiti obbligatori non è soddisfatto: in questo caso la soglia minima per l ottenimento del marchio dovrà essere raggiunta con il soddisfacimento di più requisiti facoltativi. Le attività di valutazione devono essere intese come il momento chiave in cui potersi confrontare con le famiglie, per introdurre elementi di innovazione e/o trasformazione dei servizi già offerti, o per sollecitarne l introduzione di nuovi.

Pag. 9 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 Area n. Requisito Dettaglio PROGRAMMAZIONE E VERIFICA 1 2 3 Documenti programmatici Documenti programmatici di settore Documento di verifica 4 Raccordo con le famiglie e loro aggregazioni 5 Strumenti per la raccolta del livello di gradimento dalle famiglie Parte del documento politico di orientamento sulla famiglia (es. Programma di mandato; Relazione Previsionale Programmatica; Linee programmatiche annuali o pluriennali), indicante le aree di intervento e i meccanismi di raccordo con le famiglie e loro aggregazioni. Indicazioni nel piano di area o settore degli obiettivi coerenti con gli orientamenti generali sulla famiglia (da ritrovarsi ad esempio nel Piano Esecutivo di Gestione o nella suddivisione dei programmi della RPP, etc.). Documento di valutazione sul raggiungimento degli obiettivi programmatici che renda visibile la spesa sostenuta per le attività a favore della famiglia (es. Relazione di giunta al bilancio consuntivo, bilancio sociale). Previsione e attivazione di strumenti di consultazione (es. assemblee cittadine, strumenti di partecipazione previsti dallo statuto, consulte, etc.) delle famiglie nell analisi dei bisogni e delle aspettative per favorire il raggiungimento degli obiettivi. Strumenti di verifica e valutazione che coinvolgono le famiglie sulle politiche e/o iniziative attivate (es. cassetta per reclami, questionari, schede, incontri con associazioni familiari, etc.). Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa Linee programmatiche pluriannuali recapitanti i capitoli relativi alla famiglia. REGOLAMENTO per la gestione del progetto verso la famiglia. CC n.. Stampe videate capitoli specifici progetto famiglia, conto capitale dati contabili al 2011 (gestione residuo impegnato2011). Commissione famiglia istituita nella primavera 2011. (si allega primo verbale del primo incontro e articoli relativi alla nomina della Commissione. Si prevede di inserire sul sito comunale uno spazio dedicato interamente alle famiglie, con moduli scaricabili per reclami e/o suggerimenti. I membri della commissione famiglia si rendono disponibili a raccogliere reclami e proposte. Si incontrano a cadenza mensile. Si prevede di realizzare un questionario cartaceo da distribuire alle famiglie. Valutazione quantitativa

Pag. 10 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 6 7 Attività di informazione alle famiglie Applicazione di convenzioni internazionali Strumenti di comunicazione, mirata alle famiglie, riferita a iniziative, servizi e agevolazioni ad esse rivolte (es. notiziari, bollettini, news letter). Riferimento, all interno di documenti statutari, regolamentari e/o di programmazione, ai principi contenuti nelle carte internazionali (dichiarazione dei diritti dell uomo, dei diritti dei bambini, trattati di tutela ambientale e altri documenti volti al miglioramento della qualità della vita e delle relazioni sociali) e a cui ci si ispira per la realizzazione delle proprie politiche. Bacheche comunali una direttamente presso l ente comunale; altre bacheche, una in ogni frazione. Invio di lettere/opuscoli informativi sulle varie azioni promosse e giornalino comunale a tutti i nuclei familiari tramite messo comunale. Adesione coordinamento nazionale entti locali per la pace: delib. CC 83/1994;

Pag. 11 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 Area n. Requisito Dettaglio 8 9 Servizi alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni Sostegno alla famiglia nella fruizione di servizi alla prima infanzia (es. asilo nido comunale o privato, tagesmutter, nido famiglia o micro nido, sul territorio comunale o in convenzione con comuni limitrofi). Ludoteca, servizi di cura temporanea, spazi genitoribambini. Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa Il comune partecipa alle spese di gestione per l asilo nido del comune limitrofe di Pellizzano. Angolo bambini all interno della biblioteca comunale già esistente. C è l intenzione da parte della giunta di rinnovare la biblioteca stessa: verrà realizzata una ludoteca per agevolare la permanenza di genitori con figli piccoli, in sala lettura. Valutazione quantitativa SERVIZI 10 Convenzioni con associazioni e scuole musicali. Convenzione con coro arcobaleno. 11 Scuola materna estiva. Si è previsto per l estate 2011 di attivare il servizio di scuola materna estiva presso la scuola materna comunale, ma per mancanza di adesioni il servizio non è partito. Per l estate 2012 si cercherà di estenderlo anche ai comuni limitrofi. 12 Servizi alle famiglie con Festa degli alberi; Colonia estiva, attività estive organizzate o punto figli da 4 a 13 anni Nel periodo estivo è previsto un grest verde per bambini e ragazzi delle scuole elementari estivo per ragazzi residenti e non. e/o medie. 13 Programmazione finalizzata a garantire un offerta continuata di proposte di animazione/intrattenimento per bambini e ragazzi delle scuole elementari e/o medie. Sostegno economico alle proposte delle varie associazioni; la biblioteca ha attivato in passato corsi per genitori su come leggere i racconti ai loro figli; oratorio; festa delle famiglie;

Pag. 12 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 14 15 Servizi alle famiglie con figli da 14 a 18 anni Spazi gioco, attività e iniziative che favoriscano l autonomia, la responsabilità, la creatività e lo sviluppo di abilità psico-motorie. Spazi per l aggregazione giovanile (es. sale prove per gruppi musicali, centri di aggregazione, centri sociali etc.). Parchi giochi (4 distribuiti in tre frazioni). Palestra comunale disponibile a richiesta: quest anno è stata usufruita per vari corsi e attività varie (corso di ballo country, incontri informali tra ragazzi di pallavolo, ecc.) Il campo sportivo comunale è disponibile a richiesta per varie attività. Quest estate è stato utilizzato per es. in occasione della festa campestre, dei giochi d estate per bambini, partite informali tra ragazzi. Il teatro comunale è usufruibile gratuitamente o a pagamento (a seconda del richiedente). La sala parrocchiale e la sala comunale vengono messe a disposizione per varie attività: laboratori manuali, incontri formali ed informali, corsi. Ossana è comune capofila del Piano Giovani di zona Alta Val di Sole; disponibilità del teatro comunale come sala prove musica su richiesta; altre sale parrocchiali disponibili come luogo di aggregazione.

Pag. 13 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 16 17 18 Spazi organizzati (con la presenza di almeno un educatore) per l aggregazione giovanile. Laboratori e percorsi formativi didattici, percorsi ludico-espressivi, stabili o ricorrenti. Sviluppo e promozione di iniziative volte a sostenere l aggregazione e la progettualità giovanile. Sostegno finanziario del comune al Progetto Giovani Val di Sole (sede Dimaro) appartenente all APPM e gestito dalla Comunità di Valle. Il comune di Ossana mette a disposizione la sala comunale o spazi per l aggregazione affinché un educatore del progetto giovani possa formare i ragazzi interessati con varie attività. Quest anno il progetto giovani propone un laboratorio per la realizzazione di un presepe da presentare alla rassegna Incontri d inverno magie sotto la neve. Il Piano Giovani di Zona prevede laboratori e percorsi formativi, corsi di qualunque genere. Il comune di Ossana è comune capofila. Tavolo del Piano giovani di Zona;

Pag. 14 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 Area n. Requisito Dettaglio SERVIZI 19 20 21 22 23 Attività formativa Servizi specifici e promozionali Iniziative (es. corsi, laboratori, seminari) finalizzate alla comunicazione intergenerazionale. Iniziative di formazione alla relazione di coppia e di formazione alla genitorialità. Iniziative di promozione dell integrazione/interazione con le famiglie straniere. Sostegno all associazionismo che promuove iniziative o attività culturali, di animazione, aggregazione attente alla dimensione familiare (es. sostegni per la gestione su progetti specifici, uso gratuito di spazi comunali, etc.). Dotazioni del servizio di biblioteca che tenga conto delle esigenze familiari (es. materiale bibliografico, audio e video specifico sulla cura e l educazione; sezione di letteratura per l infanzia e l adolescenza etc.). Rilevanza indicatore se >1000 ab Valutazione qualitativa Viaggio nella memoria: vedi video realizzato sul tempo di una volta. Orto botanico: è stato da poco recuperato, tralasciato ormai dagli anni 70, l orto botanico in loc. Derniga e quest estate per la prima volta è stato aperto al pubblico. In questo luogo viene svolta attività formativa soprattutto per scuole elementari e medie; i ragazzi impiegati nello stage estivo, oltre a tener pulito il luogo, accompagnavano e davano informazioni a tutti i visitatori. Corsi prematrimoniali; corsi di formazione alla genitorialità; festa delle famiglie; seminari con Don Renner per tutta la famiglia. Sul territorio sono presenti n. 20 nuclei famigliari stranieri. Tutti hanno casa, lavoro e i loro figli frequentano la scuola. Si può affermare che sono ben integrati. Si prevede di fare incontri a tema sulla diversità; Il comune emana un contributo annuale a tutte le associazioni comunali che ne fanno richiesta; mette a disposizione gratuitamente sale comunali per l aggregazione di varie associazioni senza fissa dimora. La biblioteca di Ossana è ben fornita di testi e materiali per la famiglia. Inoltre è provvista di un ingente numero di cd, dischi e dvd per ogni età. E provvista inoltre di una sala tv. Valutazione quantitativa

Pag. 15 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 24 25 Altro Promozione dell alfabetizzazione digitale: attivazione punto di accesso internet (es. presso la sede municipale, della biblioteca o del punto di lettura). Altri servizi o iniziative attivati per agevolare la permanenza e la fruizione dei servizi da parte dei nuclei familiari del territorio. Accesso internet gratuito, previa autorizzazione registrata del responsabile, presso la biblioteca comunale. Il comune di Ossana, come comune capofila, ha provveduto ad installare lavagne LIM presso la scuola media ed elementare. Ossana è stato il primo comune ad istituire il CRM comunale in tutta la valle. Per anziani e persone che hanno difficoltà a recarsi al centro è previsto l intervento diretto da parte degli operai comunali. Punto ACLI presso l ente comunale. Presenza di un ambulatorio medico;centro anziani comunale; è imminente l apertura di un centro anziani diurno presso l exmunicipio.

Pag. 16 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 Area n. Requisito Dettaglio TARIFFE 26 27 28 29 30 31 Politiche tariffarie Agevolazioni per la fruizione di servizi culturali o ricreativi (museo, teatro, cinema etc.) da parte di più membri di uno stesso nucleo familiare. Agevolazioni per la fruizione di servizi sportivi (piscina, impianti sportivi etc.) da parte di più membri di uno stesso nucleo familiare. Specifiche agevolazioni tributarie laddove consentito dall ordinamento generale e dalla normativa di settore: ICI (es. controllo delle aliquote e delle detrazioni; assimilazione all abitazione principale della seconda casa in uso ai familiari in linea diretta). Specifiche agevolazioni tariffarie laddove consentito dall ordinamento generale e dalla normativa di settore: tariffa rifiuti (es. controllo dei coefficienti di adattamento, previsione della sostituzione ). Specifiche agevolazioni tariffarie o tributarie che tengano conto del nucleo familiare laddove già consentito dall ordinamento generale e dalla normativa di settore o qualora intervenissero modifiche agli stessi. Promozione di iniziative di sostegno all economia familiare (family card, convenzioni con le associazioni dei commercianti, librerie, aziende di trasporto, aziende di promozione culturale etc.). Rilevanza indicatore se >1000 ab se >1000 ab se >1000 ab Valutazione qualitativa Convenzione famiglia con il cinema presso teatro comunale. Convenzione con gli impianti da sci limitrofi. (Pejo e Marilleva). Riduzione oneri di urbanizzazione per la prima casa (per legge provinciale). Agevolazioni per ristrutturazioni edifici in centro storico (per legge provinciale.) Tariffa igiene ambientale base ponderata sul n. dei componenti del nucleo familiare per i residenti. Per i non residenti è prevista una tariffa corrispondente a due persone. E previsto l inserimento a bilancio un contributo per famiglie che hanno avuto un nuovo figlio, spendibile per l acquisto di pannolini classici e/o lavabili, in convenzione con la farmacia del comune limitrofe. Adesione del comune per soggiorni estivi per anziani. Compartecipazione finanziaria con altri enti per favorire l inserimento nel mondo del lavoro di persone portatori di handicap o con problemi particolari; Abbattimento spesa Legna per nuclei famigliari con più di 4 componenti; Convenzione con il servizio neve bus attivo in tutta la valle nel periodo invernale. Valutazione quantitativa

Pag. 17 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 Area n. Requisito Dettaglio TEMPI 32 33 34 35 Fruibilità temporale Programmazione dell apertura e chiusura degli uffici comunali compatibile con le esigenze familiari e lavorative. Adozione del piano territoriale dei tempi per facilitare la frequenza genitori-figli alle iniziative e ai servizi promossi direttamente dal Comune o da altri enti o associazioni presenti sul territorio. Programmazione dei servizi attenta ai bisogni delle famiglie e dei figli, nei giorni di chiusura delle istituzioni educative (es. pause estive). Promozione di politiche volte alla conciliazione dei tempi (libero e di lavoro) anche attraverso la promozione di pratiche solidaristiche e reti familiari (es. banca del tempo, etc.). Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa Si prevede di rendere più flessibile l orario di apertura degli uffici comunali in un giorno da stabilirsi della settimana, per agevolare l utenza. Da sempre c è di fatto un coordinamento informale tra i vari soggetti promotori, basato per lo più sul passaparola visto che ci si conosce tutti all interno del comune. Per particolari iniziative è certamente prevista la pubblicità mediante lettera alle famiglie, locandine e depliant. E previsto per i ragazzi dai 16 ai 22 anni uno stage formativo e lavorativo presso il comune: verranno impiegati soprattutto in ambito ambientale ed organizzativo eventi. Il comune di Ossana già da qualche anno dà la possibilità a questi ragazzi di approcciarsi al mondo del lavoro mediante uno stage, preceduto da formazione e seguito costantemente da un tutor, all interno della comunità. Svariati sono i compiti a loro assegnati: manutenzione sentieri e prati per i ragazzi, affiancati da un operaio comunale. Pulizia chiese e sale comunali, piccole attività di segreteria, manutenzione aiuole e fiori, assistenza utenti durante le manifestazioni comunali, accompagnamento dei non-vedenti che alloggiano nella struttura comunale Fondazione San Vigilio, ad Ossana. I ragazzi vengono retribuiti per i i due mesi estivi luglio e agosto per un importo pari a 500 netti a ragazzo. In qualità di datore di lavoro il Comune ha intenzione di concedere n. 1 posti di lavoro da tempo pieno a tempo part-time a dipendenti la cui richiesta è stata motivata da esigenze familiari. Valutazione quantitativa

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Pag. 19 di 20 D03-FIT06 Comuni Rilevanza Rev. 0 22/12/06 Area n. Requisito Dettaglio Valutazione qualitativa indicatore n. 4 parchi giochi 36 Parchi gioco attrezzati. AMBIENTE E QUALITÀ DELLA VITA 37 Piste ciclabili. Spazi pubblici (interni o esterni all edificio comunale) 38 39 40 Azioni volte a favorire la permanenza delle famiglie sul territorio comunale Spazi sicuri Soluzioni architettoniche volte a favorire la fruizione di genitori e bambini degli spazi pubblici e comunali. Promozione di progetti e accordi finalizzati alla disponibilità di immobili in particolari situazioni di bisogno. Percorsi di accesso (es. a parchi, giardini, scuole) che favoriscano l autonomia dei bambini e dei ragazzi. se >1000 ab 41 Custodia di parchi e spazi pubblici. 42 43 Assistenza lungo i percorsi di accesso alle strutture scolastiche. Pianificazione urbanistica attenta alla tutela ambientale e alla facilitazione relazionale (es. certificazioni ambientali, spazi di aggregazione, progettazione di aree pedonali e di aree verdi). Si, fa parte di un itinerario di lunghezza pari a 35 km che dal ponte di Mostizzolo arriva sino al paese di Cogolo. Tutti i parchi giochi sono recintati. Si prevede di realizzare in un parco giochi comunale un fasciatoio sicuro e protetto. Nel parcheggio di prossima realizzazione, sotto il castello, la giunta prevede di predisporre uno/due parcheggi rosa. Non abbiamo un immobile in particolare da mettere a disposizione in casi particolari. Il comune però si è impegnato proprio quest anno ad agevolare la permanenza in hotel prima e in appartamento poi ad una famiglia che ha subito un grave danno alla sua proprietà, a seguito di un incendio. Le frazioni del Comune sono piccoli paesi di montagna in cui i ragazzi si muovono autonomamente anche grazie alla vigilanza spontanea ancora presente della comunità. Sono stati costruiti marciapiedi protetti nei punti più critici. Non è necessaria la custodia di parchi e spazi pubblici per motivo citato sopra. E stato acquistato dal comune il piazzale antistante all edificio della scuola media affinché i ragazzi si muovano autonomamente e soprattutto in sicurezza durante le manovre di salita e discesa dalle corriere provenienti dai comuni limitrofi. Il messo vigile svolge assistenza durante la salita e la discesa dalla corriera dei bambini delle elementari. Il parco della Pace,Valpiana e il nuovo Orto Botanico sono spazi tutelati dal punto di vista ambientale. Il comune ha ottenuto da pochissimo la Certificazione EMAS. Il comune inoltre ha realizzato un percorso adatto alla famiglia con bimbi piccoli denominato Percorso degli gnomi. Valutazione quantitativa

Pag. 20 di 20 D03-FIT06 Comuni Rev. 0 22/12/06 Area n. Requisito Dettaglio Rilevanza indicatore Valutazione qualitativa Valutazione quantitativa ALTRO 44 Iniziative non contemplate nei precedenti quadri volte alla promozione della famiglia