Introduzione al mercato dell energia Enrico Villa CNA FC



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BC1 Introduzione al mercato dell energia Enrico Villa CNA FC Ottimizzazione energetica nelle imprese e nelle istituzioni Labmeeting

Diapositiva 1 BC1 inserire i propri riferimenti Nome e Cognome relatore Titolo intervento Barbara Casadei; 04/09/2013

NOME DEL DOCUMENTO CAPITOLO 01 Premessa L intervento è così strutturato: QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Contenuti ed effetti del Decreto Bersani ( 1-17) MERCATO ELETTRICO: visione d insieme per comprenderne le dinamiche e la formazione dei relativi costi (18 20) EVOLUZIONE E DINAMICA dei costi che concorrono a determinare il prezzo finale dell energia elettrica (21-23) APPROFONDIMENTO: è possibile ottenere reali vantaggi dal Mercato Libero? (24 33) CASO D AULA: partendo da una fattura energia elettrica identificazione delle voci di spesa presenti e loro quantificazione (34 67)

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DECRETO LEGISLATIVO 16 MARZO 1999, n.79 «Decreto Bersani»

D. LGS 79 16 MARZO 1999 Il Decreto Bersani o più propriamente decreto legislativo 79 del 16 marzo 1999 viene emanato in recepimento alla direttiva comunitaria 96/92/CE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 19 Dicembre 1996 ed è di fatto il decreto che ha introdotto in Italia la liberalizzazione del mercato elettrico. ( Proposto dall allora Ministro dell Industria Pierluigi Bersani da cui prende il nome).

EFFETTI A) Apertura di un mercato monopolistico fin dalla nazionalizzazione del 1962 ( prevedeva un solo operatore nazionale ENEL che poteva produrre e vendere energia elettrica agli utenti finali) ad altri operatori che diventano così CONCORRENTI.

EFFETTI B) Creazione di società diverse in grado di gestire le diverse attività connesse: 1. GENERAZIONE o PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA 2. DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA e VENDITA AI CLIENTI VINCOLATI 3. VENDITA AI CLIENTI IDONEI 4. ESERCIZIO DEI DIRITTI DI PROPRIETA DELLA RETE DI TRASMISSIONE ELETTRICA 5. DISMISSIONE DELLE CENTRALI ELETTRONUCLEARI ITALIANE

EFFETTI GENERAZIONE o PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA VIENE DI FATTO: 1. IMPOSTA UNA SOGLIA PERCENTUALE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALL ENEL PARI AL 50% DELLA PRODUZIONE ITALIANA. 2 IMPOSTO ALL EX MONOPOLISTA LA VENDITA DI UNA CAPACITA DI PRODUZIONE AD ALTRI SOGGETTI IN MODO DA CREARE ALTRI OPERATORI ELETTRICI ( nello specifico a 3 società elettriche create all uopo e chiamate Generation Company per un totale di circa 15 GW di potenza complessiva, messe in vendita a partire dall ano 2000 ed acquistate da soggetti diversi italiani ed esteri).

EFFETTI TRASMISSIONE ELETTRICA E DISPACCIAMENTO Si rende necessario portare l energia elettrica prodotta nelle centrali elettriche fino ai centri dove viene utilizzata ed a questo scopo esiste la rete di trasmissione che viene realizzata in ALTA MEDIA (in questi due casi si parla di trasmissione) e BASSA TENSIONE ( in questo caso si parla di distribuzione).

EFFETTI TRASMISSIONE ELETTRICA E DISPACCIAMENTO Il Decreto Bersani prevede pertanto: 1) CREAZIONE DI UNA SOCIETA PROPRIETARIA DELLA CONCESSIONE DELLE INFRASTRUTTURE ( prima di proprietà ENEL) 2) CREAZIONE DI UN ENTE PUBBLICO «Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale» ( GRTN) che ne avesse la gestione operativa; Il 31 maggio 1999 viene attuata una divisione Societaria delle rete di Trasmissione nazionale dell ENEL e nasce TERNA(*) che gestisce esclusivamente tale infrastruttura di cui diventa concessionaria e gestore nell anno 2005, anno in cui nasce anche il G.S.E. «Gestore Servizi Elettrici» che prende il posto del GRTN.

(*)TERNA S.P.A. Unitamente alla gestione della Trasmissione dell Energia Elettrica ( AAT MT) a Terna viene affidata anche la funzione di DISPACCIAMENTO ovvero la gestione in tempo reale dei flussi di energia sulla rete elettrica in modo da garantire nell unità di tempo che si verifiche l uguaglianza tra energia immessa e in rete ed energia consumata, condizione fondamentale per il corretto funzionamento del sistema. Oggi TERNA gestisce oltre ad esserne proprietaria linee, stazioni elettriche e di trasformazione per un totale di circa 63.500 Km di linee.

EFFETTI DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Consiste nel trasporto e consegna dell energia elettrica agli utenti finali in BT e MT. Il Decreto Bersani conferisce a tale fase la caratteristiche di MONOPOLIO LOCALE conferendo pertanto tale compito ad un solo soggetto in ogni singola zona geografica e demandando all AEEG la definizione delle tariffe di Distribuzione.

EFFETTI VENDITA ENERGIA ELETTRICA Il Decreto apre questo settore della filiera in modo graduale utilizzando la discriminante dei consumi annui: Dal 13 marzo 1999 soglia fissata a 30 GWh/y Dal 01 gennaio 2000 soglia fissata a 20 GWh/y Dal 01 gennaio 2002 soglia fissata a 9 GWh/y Dal 01 luglio 2004 allargata a tutte le utenze P.IVA Dal 01 luglio 2007 allargata alle utenze domestiche. Nasce poi un Ente a controllo pubblico che si occupasse di fornire elettricità ai clienti vincolati ( quelli che si trovavano nella condizione ante liberalizzazione) acquistandola dalla pluralità di operatori «ACQUIRENTE UNICO».

CERTIFICATI VERDI Al fine di favorire l utilizzo di fonti rinnovabili nella generazione elettrica viene introdotto l obbligo per produttori ed importatori di immettere in rete una percentuale del 2% di energia «verde» rispetto al totale di energia immessa. Il decreto definisce specificatamente le fonti rinnovabili: Il sole Il vento Le risorse idriche Le risorse geotermiche Le maree Il moto ondoso La trasformazione dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici ed inorganici.

MERCATO LIBERO MAGGIOR TUTELA/ SALVAGUARDIA In base alle disposizioni del Decreto Legge 73/07 recante misure urgenti per l attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione del mercato, l'autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) ha predisposto iniziative e strumenti, in modo da assicurare un sistema di tutele e di salvaguardia per i clienti che non abbiano ancora scelto un proprio fornitore.

MERCATO LIBERO MAGGIOR TUTELA/ SALVAGUARDIA Il Servizio di Maggior Tutela si applica alle utenze domestiche, alle utenze per usi diversi dall' abitazione o per illuminazione pubblica (ossia piccole imprese connesse in bassa tensione aventi meno di 50 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 10 milioni di Euro) per i quali è garantita la fornitura di energia a prezzi stabiliti dall' Autorità per l' Energia Elettrica e il Gas (AEEG). I clienti che usufruiscono del Servizio di Maggior Tutela che intendessero stipulare contratti di fornitura con venditori del mercato libero, avranno il diritto di recedere dal contratto di fornitura in essere in qualsiasi momento con un preavviso di un mese.

MERCATO LIBERO MAGGIOR TUTELA/ SALVAGUARDIA Il servizio di «salvaguardia» - previsto dal DL 18 giugno 2007 garantisce la continuità della fornitura dell energia elettrica ai clienti di medie e grandi dimensioni che, dopo la liberalizzazione del mercato dell energia non hanno scelto un fornitore nel mercato libero o che per qualsiasi motivo sono rimasti senza fornitore ( in questi casi vengono assegnati automaticamente all esercente il servizio di salvaguardia).

MERCATO LIBERO MAGGIOR TUTELA/ SALVAGUARDIA Il servizio di salvaguardia è riservato ai clienti non aventi diritto al servizio di maggiore tutela ossia ai clienti non domestici alimentati in bassa tensione aventi più di 50 dipendenti o un fatturato annuo superiore a 10 milioni di euro. Questi clienti tornano ad essere forniti dall'esercente la salvaguardia anche nel caso in cui diano disdetta dal contratto al proprio fornitore, rispettando i termini e le modalità di recesso, senza attivare un nuovo contratto con un altro fornitore. Tuttavia il servizio di salvaguardia, a differenza della maggior tutela, è rivolto a clienti che, essendo di maggiori dimensioni, hanno capacità di scegliere il fornitore sul mercato libero e solo transitoriamente e accidentalmente si trovano senza fornitore. Le condizioni economiche, a differenza di quelle di maggiore tutela per i piccoli clienti, non sono stabilite dall'autorità, ma sono il risultato di un'asta al ribasso che viene svolta ogni due anni, nel periodo immediatamente precedente l'inizio del periodo biennale di esercizio della Salvaguardia. I prezzi praticati sono indicizzati ai prezzi di acquisto della "Borsa Elettrica" e cambiano ogni mese in funzione dell'andamento del Mercato Elettrico. Gli esercenti hanno l'obbligo di pubblicare sul proprio sito internet le condizioni contrattuali e i prezzi praticati..

MERCATO ELETTRICO: ecco i principali attori. MSE Ministero dello Sviluppo Economico AEEG Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas PRODUTTORI GSE Gestore Servizi Elettrici TERNA DISTRIBUTORI GROSSISTI ( trader) GME Gestore Mercati Energetici AU Acquirente Unico CLIENTI DEL MERCATO LIBERO CLIENTI TUTELATI

PANORAMICA GENERALE

COSA FANNO E CHI SONO?

MERCATO ALL INGROSSO DELL ENERGIA

MERCATO PER I SERVIZI DI DISPACCIAMENTO

COSTI PER TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE

APPROFONDIMENTO/Mercato Libero Energia Elettrica VANTAGGI VERI? Partendo da una suddivisione delle imprese italiane in funzione del consumo di energia elettrica cercheremo di capire se e come è possibile ottenere reali vantaggi dal mercato libero dell energia elettrica.

Suddivisione delle aziende italiane per categoria di consumo

Come acquistano le aziende in Italia Come evidenziato dal grafico esposto a fianco la tendenza a creare Consorzi per l acquisto di energia elettrica aumenta quando il consumo della singola impresa supera i 300.000 kwh all anno. Quasi la metà delle aziende che consumano da 1,2 a 10 GWh/anno ricorre alla forma consortile.

Costo medio dell energia elettrica Il costo medio della materia prima si riduce notevolmente al crescere del consumo. Tra le piccole aziende (sotto i 50.000 kwh/anno) e le medio grandi (tra i 0,30 i 10 GWh) il costo al kwh si riduce di un terzo.

Costo medio dell energia elettrica

Costo medio dell energia elettrica

Quanto incide il costo EE sul fatturato? Una analisi di fine 2011 condotta su dati Eurostat-AEEG evidenza gli EXTRA COSTI per l elettricità a carico delle nostre aziende, rispetto alla media Europea. In totale secondo questa analisi dovremmo pagare 7,9 miliardi di uro aggiuntivi l anno. L Italia detiene la maglia nera con le bollette più care di tutto il «vecchio continente» pagando circa il 32% in più rispetto ai colleghi dell UE. La bolletta elettrica in Italia sconta due problematiche principali: Da una parte il fatto di essere prodotta principalmente con il gas e quindi il fatto che il nostro prezzo di partenza è mediamente più alto. Dall altro la fortissima incidenza di tasse ed oneri che COMPLESSIVAMENTE oggi pesano circa per il 45%.

Quanto incide il costo EE sul fatturato? La stessa indagine viene corredata di due INTERVISTE che sono particolarmente significative: PAOLO CULICCHI Presidente ASSOCARTA. «Con le bollette alle stelle, c è poco da stare allegri, soprattutto nelle imprese che consumano grandi quantità di energia. E il caso dell Industria cartaria che assorbe 8 miliardi di Kwh l anno e devo i costi di energia elettrica e gas INCIDONO MEDIAMENTE sul 25/30 % del fatturato complessivo con punte del 45%.» ANDREA FERRAZZI Consigliere Delegato SISTEMA MODA ITALIA / Titolare della G.TOSI S.p.A «Il caro bolletta condiziona la competitività della filiera italiana del tessile moda, perché l energia rappresenta una delle principali voci di costo per le imprese del settore.»

PROGETTO ENERGIA C.N.A.

COMPOSIZIONE COSTO KWh

DALLE VOCI PRESENTI IN FATTURA ALLA QUANTIFICAZIONE DEGLI ONERI RELATIVI Dalla fattura energia elettrica sono ricavabili numerose informazioni spesso poco considerate che ci permettono di capire quanti dei costi presenti sono relativi all energia realmente consumata e quanti di questi costi siano invece riconducibili all esigenza di mantenere in equilibrio il complesso sistema elettrico che abbiamo prima descritto.

ALCUNE DEFINIZIONI Guardando la fattura ci si rende conto che vi sono numerose voci di cui spesso ignoriamo il significato e che sarebbe bene conoscere già in fase di sottoscrizione di un qualsiasi contratto di fornitura energia elettrica a mercato libero.

POD (Punto di prelievo) E un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo certo il punto fisico in cui l energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Poiché identifica un punto fisico sulla rete di distribuzione, il codice non cambia anche se si cambia fornitore.

TIPOLOGIA DI CONTRATTO Identifica il tipo di contratto a seconda che il punto di prelievo sia riconducibile ad: utenza domestica, ossia a un cliente che utilizza l energia elettrica consegnata in un unico punto di prelievo (un solo POD e un solo contatore) per alimentare la sua abitazione (di residenza o meno) e le relative applicazioni (ad esempio le pompe di calore per il riscaldamento degli ambienti), i locali annessi o pertinenti all abitazione, i punti di ricarica privata per veicoli elettrici e i servizi generali in edifici composti da massimo due unità immobiliari; utenza usi diversi ossia a un cliente che utilizza l energia elettrica per usi diversi da quelli di cui al precedente punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc).

TIPOLOGIA OFFERTA E la denominazione commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).

DATA ATTIVAZIONE FORNITURA E la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto, ovvero la data a partire dalla quale la fornitura di energia elettrica, in virtù dei contratti di dispacciamento e di trasporto, è in carico al fornitore che ha emesso la bolletta. Generalmente la data di attivazione non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o alla data in cui avviene il passaggio da un fornitore ad un altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto.

POTENZA IMPEGNATA E il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). La potenza impegnata viene definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kw.

POTENZA DISPONIBILE E la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l erogazione dell energia a causa dello scatto automatico del contatore. Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a 30 kw la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata aumentata del 10%.

PREZZI MONORARI PREZZI MULTIORARI PREZZI BIORARI Il prezzo dell energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il prezzo è detto monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia sulla base di due differenti fasce orarie (F1 e F2+F3), multiorario quando varia per ognuna delle tre fasce orarie (F1, F2, F3).

FASCE ORARIE Fascia F1 (ore di punta) Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali. Fascia F2 (ore intermedie) Dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Fascia F3 (ore fuori punta) Dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata. Fascia F2+F3 (o F23) Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.

TIPOLOGIA DI CONTATORE Identifica la tipologia di contatore installato nel punto di prelievo (POD). Si distinguono contatori elettronici gestiti per fasce (EF), gestiti monorari (EM), gestiti orari (EO) e contatori tradizionali (T). La voce tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore.

APPROFONDIMENTO: quanto ci costa il complesso sistema elettrico? Partendo sempre dall analisi della fattura energia elettrica andremo ora a vedere nel dettaglio come ed in che misura incidono le diverse voci presenti in fattura.

SERVIZI DI VENDITA Per Servizi di vendita si intendono le diverse attività poste in essere dal fornitore per acquistare e rivendere l energia elettrica al cliente finale; tra i corrispettivi fatturati al cliente per tali servizi rientrano anche eventuali oneri di perequazione aggiuntivi.

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