Allegato n. 1 al verbale n. 3 e 3 bis CANDIDATO BOCHICCHIO VINCENZO VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI Giudizio del Prof. FERRUCCIO DE NATALE Il Candidato presenta titoli e curriculum di studi di rilevanza nazionale e internazionale, pienamente adeguati alla tipologia richiesta dalla presente procedura di valutazione comparativa. Titoli preferenziali: Dottorato di ricerca in Filosofia presso la Scuola Europea di Studi Avanzati di Napoli, Assegno di ricerca nel 2007 e 2008, contratto di ricerca presso l Università di Napoli Federico II. E cultore della materia in Filosofia teoretica e ha svolto attività didattica integrativa dal 2005 al 2009 per gli insegnamenti di Filosofia teoretica, Filosofia morale, Storia della Filosofia dell Università degli Studi di Napoli Federico II. E inoltre in possesso di una seconda laurea in Psicologia. Particolarmente significativo appare inoltre lo svolgimento continuato di attività di ricerca formalizzata nei PRIN 2005 e 2007. Tra le sue pubblicazioni, tutte di buona collocazione editoriale, si segnalano la monografia Il laboratorio dell anima per originalità, innovatività nell impostazione del rapporto mente-corpo in Kant, possibilità di sviluppi ulteriori e la traduzione italiana del De medicina corporis di Kant anche per l ampio saggio di postfazione. I saggi comparsi su Studi kantiani e quello in lingua francese confermano una produzione continua e teoreticamente rilevante. Il Candidato va preso in attenta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. PIO COLONNELLO I titoli e il curriculum di Bochicchio sono pienamente congruenti con il Settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la presente procedura. Bochicchio è dottore di ricerca in Filosofia, titolo conseguito presso la Scuola Europea di Studi Avanzati Napoli, è in possesso di una seconda laurea in Psicologia e ha ottenuto un assegno di ricerca nel 2007 e nel 2008 e un contratto di ricerca presso l Università di Napoli Federico II. È cultore della materia in Filosofia teoretica e ha svolto attività didattica integrativa dal 2005 al 2009 per gli insegnamenti di Filosofia teoretica, Filosofia morale, Storia della Filosofia dell Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha partecipato a due PRIN nel 2005 e 2007. Ha ricevuto il
Premio Filosofico Castiglioncello 2008 per la monografia Il laboratorio dell anima. Immagini del corpo nella filosofia di Kant, Genova 2006, e il premio Giovani Ricercatori Università degli Studi di Napoli Federico II. Relatore in congressi e convegni nazionali e internazionali, ha studiato un semestre all Università di Monaco di Baviera. Il suo interesse scientifico di ricerca, quale si evince dalle pubblicazioni presentate per la valutazione comparativa, è rivolto essenzialmente ad un innovativo approfondimento critico di alcuni temi della filosofia kantiana e di taluni principali snodi del pensiero filosofico tra Sei e Settecento (Cartesio, Leibniz, Hume) La monografia su Kant costituisce una originale rilettura ermeneutica, molto documentata anche storiograficamente, dell intero percorso dell opera kantiana, con l intento di delineare il ruolo e il significato che Kant attribuisce, di volta in volta, al corpo del soggetto conoscente. Il volume dal titolo De medicina corporis, Napoli 2007, di cui Bochicchio è curatore e traduttore, presenta, con acribia filologica, una serie di scritti kantiani inediti in italiano, con l aggiunta di un originale saggio-postfazione. Su Kant, sull interpretazione heideggeriana di Kant e sul rapporto Hume-Kant sono centrati gli altri cinque saggi, di cui uno in lingua francese, presentati dal candidato. L attività scientifica del candidato è conosciuta all interno della comunità scientifica ed è dotata di una buona collocazione editoriale. Le sue ricerche, senza dubbio originali e condotte con una sicura conoscenza dei testi, attestano maturità di studioso. Buona anche la continuità temporale della produzione scientifica. Può senza dubbio essere preso in attenta, seria considerazione per la valutazione comparativa finale. Giudizio del Prof. LUCA ILLETTERATI; I titoli del candidato Bochicchio Vincenzo sono pienamente coerenti con quanto indicato dal bando della procedura di valutazione comparativa in oggetto. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso la Scuola Europea di Studi Avanzati di Napoli, è stato titolare di assegno di ricerca nel 2007 e 2008 e di contratto di ricerca presso l Università di Napoli Federico II. E cultore della materia in Filosofia teoretica e ha svolto attività didattica integrativa dal 2005 al 2009 per gli insegnamenti di Filosofia teoretica, Filosofia morale, Storia della Filosofia dell Università degli Studi di Napoli Federico II. E inoltre in possesso di una seconda laurea in Psicologia. La sua attività di ricerca risulta continuativa e ha trovato concretizzazione in importanti contributi scientifici di cui sono testimonianza le sue pubblicazioni. Tali pubblicazioni dimostrano per altro una originalità di approccio che gli ha consentito, soprattutto con la monografia dedicata alle immagini del corpo nella filosofia di Kant (premiata con il Premio Castiglioncello 2008), una interpretazione della filosofia di Kant certamente attenta sul piano testuale e storico, ma soprattutto innovativa per le sue implicazioni teoretiche. La tensione teoretica delle sue ricerche, che appare già nel suo contributo del 1974 dedicato all interpretazione heideggeriana di Kant è per altro sostenuta da una attenzione anche filologica sui testi, come dimostrano
l articolo per Studi kantiani del 2005, la traduzione accompagnata da una ampia postfazione ai testi kantiani sulla medicina del 2007 e il saggio su Kant e la medicina apparso in un volume collettaneo in lingua francese. Legato ai temi della corporeità tra Hume e Kant è il significativo contributo del 2008. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate il Candidato è da prendere in seria ed attenta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione: Il Candidato presenta titoli e curriculum di studi di rilevanza nazionale e internazionale, pienamente adeguati alla tipologia richiesta dalla presente procedura di valutazione comparativa. Come titoli preferenziali il Candidato è in possesso del titolo di dottore di ricerca in Filosofia conseguito presso la Scuola Europea di Studi Avanzati di Napoli, dell attribuzione di due assegni di ricerca ottenuti nel 2007 e 2008 e del contratto di ricerca presso l Università di Napoli Federico II. E cultore della materia in Filosofia teoretica e ha svolto attività didattica integrativa dal 2005 al 2009 per gli insegnamenti di Filosofia teoretica, Filosofia morale, Storia della Filosofia dell Università degli Studi di Napoli Federico II. E inoltre in possesso di una seconda laurea in Psicologia. La monografia su Kant, Genova 2006 (premiata con il Premio Castiglioncello 2008) costituisce una originale rilettura ermeneutica, molto documentata anche storiograficamente, dell intero percorso dell opera kantiana, con l intento di delineare il ruolo e il significato che Kant attribuisce, di volta in volta, al corpo del soggetto conoscente. La monografia, così come gli altri suoi contributi, costituiscono un interpretazione della filosofia di Kant certamente attenta sul piano testuale e storico, ma soprattutto innovativa per le sue implicazioni teoretiche. Il volume dal titolo De medicina corporis, Napoli 2007, di cui Bochicchio è curatore e traduttore, presenta, con acribia filologica, una serie di scritti kantiani inediti in italiano, con l aggiunta di un originale saggio-postfazione. Su Kant, sull interpretazione heideggeriana di Kant e sul rapporto Hume-Kant sono centrati gli altri cinque saggi, di cui uno in lingua francese, presentati dal candidato. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate il Candidato è da prendere in seria ed attenta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Allegato n. 2 al verbale n. 3 e 3 bis CANDIDATO CORDI GIANFRANCO VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI Giudizio del Prof. FERRUCCIO DE NATALE Il Candidato presenta titoli e curriculum di studi in buona parte orientati verso la filosofia politica e limitati ad ambito nazionale. Il dottorato di ricerca in Pensiero politico e istituzioni nelle società mediterranee è solo parzialmente congruente con il settore M-FIL/01 Filosofia teoretica. Delle 5 pubblicazioni sottoposte a valutazione, due sono incentrate sul tema della globalizzazione, due una raccolta di recensioni e una raccolta di interviste sono buoni esempi di giornalismo filosofico, una affronta tre classici del pensiero moderno, ma in modo più divulgativo che scientifico. Il Candidato di cui si apprezza la passione verso la filosofia, non pare idoneo a svolgere attività di ricerca nel settore scientifico disciplinare M-FIL/01. Giudizio del Prof. PIO COLONNELLO I titoli e il curriculum di Gianfranco Cordì, dottore di ricerca in Pensiero politico e Istituzioni nelle società mediterranee, non risultano congruenti con il Settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la presente procedura. La sua attività teorico-filosofica risulta prevalentemente coniugata con l attività giornalistica. Collabora con riviste e siti on line. Il candidato denota una significativa varietà di interessi, senza mostrare una definita personalità di studioso. Le sue due pubblicazioni, incentrate sul tema della globalizzazione (Globalizzazione e politica, Reggio Calabria, 2005; Il pianeta espropriato, Reggio Calabria 2007) sono buoni esempi di giornalismo filosofico; ugualmente, la raccolta di interviste a filosofi (Differenze, Reggio Calabria 2006) e la raccolta di recensioni critiche (Tracciati, Reggio Calabria 2007), sono orientate verso un interesse giornalistico. La breve monografia sui modelli di razionalità in Hobbes, Spinoza e Leibniz (La Ragione, Reggio Calabria 2007) aspira a trattare, con un taglio manualistico, in circa 100 pagine alcuni temi cruciali della filosofia moderna. In definitiva, non può essere preso in considerazione per la valutazione comparativa finale.
Giudizio del Prof. LUCA ILLETTERATI; I titoli del Candidato Cordì Gianfranco sono solo parzialmente coerenti con il Settore scientifico disciplinare della procedura di valutazione comparativa in oggetto: è infatti dottore di ricerca in Pensiero politico e istituzioni nelle società mediterranee e il suo curriculum rivela una vivace ed interessante attività di carattere genericamente culturale piuttosto che una dimensione specifica relativa alle pratiche della ricerca. Le sue pubblicazioni (raccolte in 5 volumi), in parte dedicate ai temi della globalizzazione, in parte ad alcuni importanti modelli della razionalità moderna, in parte alla discussione critica di testi filosofici e alla raccolta di interviste ad alcune significative figure della filosofia contemporanea, costituiscono per lo più un buon esempio di divulgazione e di giornalismo filosofico non del tutto congruente con il settore scientifico disciplinare della valutazione comparativa in oggetto. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate, il Candidato non può essere preso in adeguata considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione: Il Candidato (dottore di ricerca in Pensiero politico e istituzioni nelle società mediterranee ) presenta titoli e curriculum di studi in buona parte orientati verso la filosofia politica e limitati ad ambito nazionale. Delle sue pubblicazioni sottoposte a valutazione e raccolte in 5 volumi due sono incentrate sul tema della globalizzazione, due una raccolta di recensioni e una raccolta di interviste sono buoni esempi di divulgazione filosofica, una affronta tre classici del pensiero moderno. In generale le sue pubblicazioni costituiscono per lo più un buon esempio di divulgazione e di giornalismo filosofico non del tutto congruente con il settore scientifico disciplinare della valutazione comparativa in oggetto. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate, il Candidato non può essere preso in adeguata considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Allegato n. 3 al verbale n. 3 e 3 bis CANDIDATO CURIA MICHELA VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI Giudizio del Prof. FERRUCCIO DE NATALE La Candidata presenta come unico titolo la laurea in Scienze dell educazione ed è priva di esperienza di attività di ricerca e di didattica in campo filosofico. L assenza di ogni tipo di pubblicazione conferma la convinzione che la Candidata non possa essere presa in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. PIO COLONNELLO I titoli e il curriculum della candidata non risultano affatto congruenti con il Settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la presente procedura. Il suo curriculum è assai poco significativo, in quanto l unico titolo posseduto è la laurea in Scienze dell Educazione. Non presenta alcuna pubblicazione. Pertanto, non può essere presa in considerazione ai fini della valutazione comparativa. Giudizio del Prof. LUCA ILLETTERATI; La Candidata Curia Michela non presenta titoli coerenti con quanto indicato dal bando della procedura di valutazione comparativa in oggetto e non presenta pubblicazioni scientifiche. Per questo non può essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione: La Candidata presenta come unico titolo la laurea in Scienze dell educazione ed è priva di esperienza di attività di ricerca e di didattica in campo filosofico. Non presenta alcuna pubblicazione. Pertanto, non può essere presa in considerazione ai fini della valutazione comparativa.
Allegato n. 4 al verbale n. 3 e 3 bis CANDIDATO DE TOMMASO EMILIO MARIA VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI Giudizio del Prof. FERRUCCIO DE NATALE Il Candidato presenta titoli e curriculum che, pur qualificati anche in ambito internazionale, appaiono fortemente orientati nella direzione della ricerca storiografica in filosofia, a partire dallo stesso titolo di dottorato di ricerca conseguito in Teoria e storia della storiografia che è parzialmente congruente con il SSD M-FIL/01. Delle sue pubblicazioni, di buona rilevanza editoriale, la monografia Controversie intellettuali. Leibniz e Bayle, filologicamente attenta, e il pregevole contributo all VIII Leibniz Kongress, testimoniano questa attitudine al lavoro storiografico, confermata dai 4 articoli su Spinoza e dalla recensione. Il candidato, nonostante la tendenza ad eccedere la specificità del settore scientifico disciplinare M-FIL/01, merita di essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa, tenuto conto anche dell attività didattica come cultore della materia di filosofia teoretica presso l Università della Calabria. Giudizio del Prof. PIO COLONNELLO Il candidato è dottore di ricerca in Teoria e Storia della storiografia filosofica. Ha trascorso un periodo di ricerca in Germania. È cultore della materia in Filosofia teoretica e ha svolto attività didattica integrativa per Filosofia teoretica, Propedeutica filosofica e Storia della Filosofia presso l Università della Calabria. Ha partecipato a un congresso internazionale su Leibniz. I titoli e il curriculum di De Tommaso connotano una figura di studioso attento principalmente a temi e a problemi della storia della filosofia. Il suo interesse scientifico di ricerca, quale risulta dalle pubblicazioni presentate per la procedura di valutazione in oggetto, è rivolto ad un approfondimento critico di alcuni dei principali temi della filosofia di Leibniz, di Spinoza e di Bayle, come attestano la monografia su Leibniz e Bayle (Controversie intellettuali, Leibniz e Bayle, Soveria Mannelli 2006), i quattro articoli su Spinoza e il contributo pubblicato in francese nei Proceedings del Leibniz Kongress.
L attività scientifica del candidato è prevalentemente orientata alla problematica storico-filosofica, è conosciuta all interno della comunità scientifica ed è dotata di una buona collocazione editoriale. Le sue ricerche, condotte con acribia filologica, attestano una significativa conoscenza dei testi. Buona anche la continuità temporale della produzione scientifica. Può essere preso in considerazione per la valutazione comparativa finale. Giudizio del Prof. LUCA ILLETTERATI; I titoli del Candidato De Tommaso Emilio Maria (dottore di ricerca in Teoria e storia della storiografia filosofica, cultore della materia in filosofia teoretica) sono in buona parte coerenti con quanto indicato dal bando della procedura di valutazione comparativa in oggetto, così come anche il suo curriculum, dal quale si evince una continuità della sua attività di ricerca che ha trovato esito nella sua monograzia su Leibniz e Bayle e nei 4 significativi articoli dedicati al pensiero di Spinoza. Per la sua rilevanza teoretica si segnala l articolo del 2009 Conatus e Multitudo e il contributo pubblicato nei Proceedings dell VIII Leibniz Kongress. Per quanto la sua produzione appaia orientata soprattutto ad indagini che hanno un carattere per lo più storico filosofico, sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate il Candidato può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione: I titoli del Candidato De Tommaso Emilio Maria (dottore di ricerca in Teoria e storia della storiografia filosofica, cultore della materia in filosofia teoretica) sono in buona parte coerenti con quanto indicato dal bando della procedura di valutazione comparativa in oggetto. Dal suo curriculum emerge una figura di studioso attento principalmente a temi e a problemi della storia della filosofia. Il suo interesse scientifico di ricerca è rivolto ad un approfondimento critico di alcuni dei principali temi della filosofia di Leibniz, di Spinoza e di Bayle, come attestano la monografia su Leibniz e Bayle, i quattro articoli su Spinoza, il contributo nei Proceedings del Leibniz Kongress. Le sue ricerche, condotte con acribia filologica, attestano una significativa conoscenza dei testi. Buona la continuità temporale della produzione scientifica. Per quanto la sua produzione appaia orientata soprattutto ad indagini che hanno un carattere per lo più storico filosofico, sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate, il Candidato può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Allegato n. 5 al verbale n. 3 e 3 bis CANDIDATO LEVI SERGIO VITTORIO VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI Giudizio del Prof. FERRUCCIO DE NATALE il Candidato presenta titoli e curriculum di rilevanza internazionale. Titoli preferenziali: Dottorato di ricerca in Filosofia conseguito a Milano, due Assegni biennali di ricerca (2004-2008) presso l Università Statale di Milano. Particolarmente significativi, ai fini della stessa ricerca, paiono i periodi di studio negli USA e a Ginevra e il decennio di attività didattica presso l insegnamento di Antropologia filosofica dell Università Statale di Milano. Le pubblicazioni, di cui 4 su riviste estere, sono di rilevante collocazione editoriale. La monografia Soggetti sottintesi esamina con attenzione il problema dell interpretazione e della comunicazione nell ultimo Davidson (del quale Levi ha tradotto e prefato un volume); la monografia su Spinoza riconsidera i temi dell etica spinoziana alla luce del dibattito contemporaneo sul problema del rapporto mente/corpo. La ricerca, sempre vigile nell articolazione del discorso e ben fondata sulle fonti, presenta elementi di originalità e innovatività: è sorretta da un unitario interesse teoretico di chiarificazione concettuale di temi quali libertà e azione anche quando pare a volte oscillare verso ambiti propri della filosofia morale, come peraltro testimoniato dalla Tesi di Dottorato Il problema dell azione e l autorità dell agente. Il candidato merita di essere preso in attenta considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. PIO COLONNELLO I titoli e il curriculum del candidato sono congruenti con il Settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la presente procedura. Levi ha conseguito a Milano il dottorato di Ricerca in Filosofia e ha conseguito un Master in Filosofia a Ginevra. È stato assegnista di ricerca per gli anni 2004/2008 presso l Università di Milano. È stato Visiting Student alla Columbia University e alla Princeton University. Ha seguito un semestre di studi a Ginevra. Ha svolto attività didattica integrativa presso l Università degli Studi di Milano dal 1998 al 2008. Le pubblicazioni, presentate per la valutazione comparativa in oggetto, molto documentate anche storiograficamente, tra cui alcune edite su riviste straniere, sono di rilevante collocazione editoriale. Nella monografia su Donald Davidson
(Soggetti sottintesi. Razionalità e comprensione in Donald Davidson, Milano 2001), Levi, con competenza e acribia esegetica, concentra le sue analisi sul pensiero dell ultimo Davidson nell intento di mostrare come, nella riflessione davidsoniana, sia importante assumere il punto di vista dell interprete per potere discutere in modo ricco e articolato del significato e di ciò che rende possibile il pensiero e la comunicazione. Nel volume su Spinoza (Libertà e azione nell etica di Spinoza, Milano 2006), il candidato rilegge la questione del nesso problematico tra libertà e azione nell etica di Spinoza; partendo dal recente dibattito critico sull argomento, Levi corregge alcune stereotipe interpretazioni del monismo spinoziano, nel tentativo di individuare significative piste ermeneutiche riguardo a problemi largamente dibattuti. Le ricerche di Sergio Levi, come risulta anche dalla sua tesi di dottorato, dagli otto articoli su temi di filosofia della religione, sull epistemologia e sulla filosofia del linguaggio, nonché dalla breve postfazione a D. Dennett, Rompere l incantesimo (di cui ha curato anche la traduzione) e dalla Prefazione a D. Davidson, Soggettivo, intersoggettivo, oggettivo (di cui ha curato anche la traduzione), sono suffragate da una buona conoscenza dei testi. Condotte con serio metodo scientifico e con indubbia capacità di analisi critica, esse denotano una significativa varietà di interessi, tra i quali spicca una particolare attenzione ai temi della filosofia della mente e filosofia morale. Ad ogni modo, il candidato merita di essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. LUCA ILLETTERATI; i titoli del Candidato Levi Sergio Vittorio sono coerenti con quanto indicato dal bando della procedura di valutazione comparativa in oggetto. E infatti Dottore di ricerca in Filosofia ed è stato titolare di Assegno di ricerca. Ha collaborato continuativamente con l insegnamento di Antropologia filosofica dell Università degli Studi di Milano. Dal suo curriculum si evince un impegno costante nell attività di ricerca anche con alcune significative esperienze all estero. Le sue pubblicazioni, che, oltre alle due monografie rispettivamente su Davidson (2001) e Spinoza (2006), sono costituite da alcune curatele con traduzione, da alcuni articoli dei quali alcuni in lingua inglese e dalla tesi di dottorato, sono dimostrazione di questo impegno costante e rivelano, anche nel passaggio da un approccio prevalentemente analitico alla necessità di un confronto con i classici, un percorso di ricerca originale, promettente e in evoluzione. Soprattutto la monografia su Spinoza, la tesi di dottorato e alcuni degli articoli presentati sono analisi concettuali di alcune nozioni fondamentali relative all esperienza etico-pratica dell uomo. Al tema dell interpretazione e a temi che vedono intrecciati interessi di filosofia della psicologia e filosofia della mente in parte anchea questioni di logica e filosofia del linguaggio sono dedicate la monografia su Davidson e altri suoi contributi in forma di articoli, introduzioni, curatele e saggi. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate il Candidato, per quanto si sia prevalentemente concentrato su un analisi di concetti
di ambito etico-pratico, per l approccio con cui affronta le sue ricerche è da prendere in attenta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione: il Candidato presenta titoli e curriculum di rilevanza internazionale. Come titoli preferenziali è in possesso del titolo di Dottore di ricerca in Filosofia conseguito a Milano e del conseguimento di due assegni biennali di ricerca (dal 2004 al 2008) presso l Università Statale di Milano. Particolarmente significativi, ai fini della stessa ricerca, i periodi di studio negli USA e a Ginevra e il decennio di attività didattica integrativa presso l insegnamento di Antropologia filosofica dell Università Statale di Milano. Le pubblicazioni, di cui 4 su riviste estere, sono di rilevante collocazione editoriale. Le sue pubblicazioni, che oltre alle due monografie rispettivamente su Davidson e Spinoza, sono costituite da alcune curatele con traduzione, da alcuni articoli dei quali 4 in lingua inglese e dalla tesi di dottorato, sono dimostrazione di questo impegno costante e rivelano, anche nel passaggio da un approccio prevalentemente analitico alla necessità di un confronto con i classici, un percorso di ricerca originale e promettente. In particolare nella monografia su Donald Davidson, Levi concentra le sue analisi sul pensiero dell ultimo Davidson nell intento di mostrare come, nella riflessione davidsoniana, sia importante assumere il punto di vista dell interprete per poter discutere in modo ricco e articolato del significato e di ciò che rende possibile il pensiero e la comunicazione. Nel volume su Spinoza, il candidato rilegge la questione del nesso problematico tra libertà e azione nell etica di Spinoza. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate il Candidato, anche se si è prevalentemente concentrato su un analisi concettuale di temi di ambito etico-pratico, è da prendere in attenta considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Allegato n. 6 al verbale n. 3 e 3 bis CANDIDATO MENGA FERDINANDO GIUSEPPE VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI Giudizio del Prof. FERRUCCIO DE NATALE Il Candidato presenta titoli e curriculum di livello internazionale. Ha il titolo preferenziale di Dottore di ricerca in Filosofia conseguito in cotutela Bochum- Napoli. Ha inoltre partecipato ai PRIN 2004 e 2005 per la sezione filosofico giuridica rispettivamente di Napoli e di Catania; è cultore della materia per la cattedra di Filosofia del Diritto dell Università di Catania. Delle pubblicazioni sottoposte a valutazione, la tesi di dottorato tende a mostrare la presenza di una dimensione del politico nello Heidegger di Marburgo, rivela elementi di originalità ed è stata premiata a Siracusa per la sezione Tesi di dottorato. La monografia La passione del ritardo, di buona collocazione editoriale, ricostruisce il rapporto Heidegger-Nietzsche e propone il privilegiamento della effettiva finitezza del soggetto nietzscheano di contro all apertura del Dasein heideggeriano al mistero. Questa tesi, non propriamente innovativa nella letteratura critica sul tema, è riproposta nell articolo su aut-aut Nietzsche oltre Heidegger. 11 delle rimanenti pubblicazioni sono dedicate alla fenomenologia dell estraneo di Waldenfels e sono articoli, prefazioni, postfazioni o curatele di traduzioni dello stesso autore. Un recente articolo (2009) lega il tema dell estraneo a quello della razionalità giuridica. Sul nesso Heidegger-Nietzsche o sul primo Heidegger sono incentrati altri 4 articoli comparsi su riviste di varia collocazione editoriale in Italia, mentre un articolo in francese e uno in inglese affrontano il tema ermeneutico della traduzione. 2 recenti saggi riguardano il pensiero di Arendt sul politico. Il Candidato ha una consistente produzione scientifica che trova i suoi elementi di maggiore innovatività nella sempre più marcata connessione tra una prospettiva fenomenologica e a temi di filosofia politica e giuridica. Merita di essere preso in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. PIO COLONNELLO Il Candidato presenta titoli e curriculum di rilevanza internazionale; significative le esperienze di studio e ricerca all estero, la partecipazione dal 2003 a gruppi di ricerca dell Università di Tubinga e di Monaco e il dottorato di ricerca in Filosofia conseguito presso la Ruhr Universität di Bochum in cotutela con l Università di
Napoli Federico II. Menga è cultore della materia in Filosofia del diritto, ha svolto attività didattica integrativa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell Università di Catania. Partecipa a gruppi di ricerca delle Università di Tubinga e di Monaco. Le pubblicazioni, presentate per valutazione comparativa in oggetto, di cui alcune su riviste straniere, sono di rilevante collocazione editoriale; esse, molto documentate storiograficamente, sono sorrette da un unitario interesse teorico di chiarificazione concettuale di alcune principali questioni della riflessione filosofica contemporanea, come il problema della finitezza ontologica, il tema del rapporto tra Heidegger e Nietzsche, la questione della traduzione come tragedia, e soprattutto il tema della fenomenologia dell estraneità. Tale tematica è considerata, con tratti di orginalità, per lo più nella filosofia di Waldenfels come si evince da molti dei contributi apparsi su rivista, dai saggi in volumi collettanei, dalle brevi presentazioni e note introduttive prevalentemente su Heidegger e Waldenfels; il tema della fenomenologia dell estraneo è talora considerato nella prospettiva della filosofia politica e della filosofia del diritto, come nel saggio, edito in rivista, Estraneità della fondazione e contingenza degli ordinamenti. Suggestioni giusfilosofiche a partire dalla fenomenologia dell estraneo di B. Waldenfels. Nella sua significativa monografia La passione del ritardo. Dentro il confronto di Heidegger con Nietzsche (Milano 2004), Menga discute, al di là di questioni storiografiche, la valenza ontologica dell interpretazione heideggeriana di Nietzsche. La produzione scientifica del candidato, orientata, a volte, al chiarimento del nesso tra problematica filosofica e riflessione sulla razionalità politico-giuridica, merita di essere presa in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. LUCA ILLETTERATI; Il Candidato Menga Ferdinando Giuseppe è in possesso del titolo di Dottore di Ricerca ed è cultore della materia di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Catania. Ha svolto attività didattica integrativa presso la Facoltà di Scienze politiche dell Università di Catania. Il suo curriculum si segnala per le significative esperienze di studio e ricerca in Germania. Delle sue pubblicazioni, la monografia sul confronto di Heidegger con Nietzsche costituisce un contributo caratterizzato da alcuni tratti di originalità soprattutto in relazione alla questione del diverso senso che assumerebbe il pensiero rappresentativo nella prospettiva di Heidegger e in quella di Nietzsche. Degli altri contributi presentati dal candidato, alcuni articoli su rivista sono confluiti nella monografia sopra citata, altri sono dedicati al pensiero di B. Waldenfels, a cui il candidato ha dedicato anche alcune note introduttive nonché la curatela con traduzione di alcune sue opere, a Arendt e a problemi relativi alla razionalità giuridica. Si segnalano qui per originalità alcuni dei contributi che sulla linea di Waldenfels approfondiscono e sviluppano il tema dell estraneità e soprattutto i contributi sulla traduzione come tragedia. Altrettanto, elementi di innovatività interpretativa sono presenti nella Tesi di dottorato (che ha ottenuto il Premio Filosofia Viaggio a
Siracusa nella sezione dedicata appunto alle tesi di dottorato) soprattutto in relazione alla possibilità della costituzione di un discorso relativo alla dimensione del politico negli scritti del primo Heidegger. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate, il Candidato può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio collegiale della Commissione: Il Candidato presenta titoli e curriculum di livello internazionale. Come titolo preferenziale ha quello di Dottore di ricerca in Filosofia conseguito in cotutela Bochum-Napoli. Ha inoltre partecipato ai PRIN 2004 e 2005 per la sezione filosofico-giuridica rispettivamente di Napoli e di Catania; è cultore della materia per la cattedra di Filosofia del Diritto dell Università di Catania. Delle sue pubblicazioni, la monografia sul confronto di Heidegger con Nietzsche (Milano, 2004) costituisce un contributo caratterizzato da alcuni tratti di originalità soprattutto in relazione alla questione del diverso senso che assumerebbe il pensiero rappresentativo nella prospettiva di Heidegger e in quella di Nietzsche. Degli altri contributi presentati dal candidato, alcuni articoli su rivista sono confluiti nella monografia sopra citata, altri sono dedicati al pensiero di B. Waldenfels, a cui il candidato ha dedicato anche alcune note introduttive nonché la curatela con traduzione di alcune sue opere, a Arendt e a problemi relativi alla razionalità giuridica. Si segnalano qui per originalità alcuni dei contributi che sulla linea di Waldenfels approfondiscono e sviluppano il tema dell estraneità e soprattutto i contributi sulla traduzione come tragedia. Elementi di innovatività interpretativa sono presenti nella Tesi di dottorato (che ha ottenuto il Premio Filosofia Viaggio a Siracusa ) soprattutto in relazione alla possibilità della costituzione di un discorso relativo alla dimensione del politico negli scritti del primo Heidegger. Il Candidato ha una consistente produzione scientifica che trova i suoi elementi di maggiore innovatività nella sempre più marcata connessione tra una prospettiva fenomenologica e temi di filosofia politica e giuridica. Considerati i titoli, il curriculum e le pubblicazioni presentate, il Candidato merita di essere preso in considerazione per la presente valutazione comparativa.
Allegato n. 7 al verbale n. 3 e 3 bis CANDIDATO TERZI ROBERTO VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI Giudizio del Prof. FERRUCCIO DE NATALE Il Candidato ha titoli e curriculum di livello internazionale e ha come titolo preferenziale il Dottorato di Ricerca in Filosofia ed ermeneutica filosofica conseguito a Torino. Si segnalano inoltre il DEA in Histoire de la Philosophie a Parigi; la partecipazione ai PRIN 2007 e 2008; la borsa per giovani ricercatori della regione Sardegna; la collaborazione alle attività didattiche della Facoltà di Lettere e Filosofia di Milano Statale. Pubblicazioni: la tesi di dottorato sulla possibilità di una cosmologia fenomenologica in Heidegger appare originale nell impostazione e solida nell articolazione, ma non del tutto condivisibile per il rapporto tra Heidegger e Husserl. La monografia Il tempo del mondo: Heidegger, Husserl, Patocka, di buona collocazione editoriale, ben costruita e argomentata si espone però al rischio di vedere il terzo dei filosofi tematizzati come sintesi risolutoria delle contraddizioni tra i primi due. La questione del mondo è ben e sinteticamente ripresa nella Mémoire per il DEA. Un articolo in volume e uno su rivista costituiscono due buone prove di riflessione sui temi del mondo, del corpo e della memoria in Heidegger. Una attenta recensione e altre pubblicazioni marginali completano il quadro della produzione, che si configura sempre congruente e continua. Il Candidato merita di essere preso in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. PIO COLONNELLO I titoli e il curriculum del candidato Roberto Terzi, dottore di ricerca in Filosofia, coerenti con quanto indicato dal bando della procedura di valutazione comparativa in oggetto, attestano significative esperienze di studio e di ricerca compiute all estero, come il DEA in Histoire de la philosophie presso l Université Paris IV La Sorbonne. Ha conseguito il titolo di Maitre de Confèrences du CNU. Ha ottenuto una borsa di studio dell Università di Milano per il perfezionamento all estero che ha svolto presso l Archives Husserl di Parigi. Ha conseguito una borsa di ricerca per giovani ricercatori dalla Regione Sardegna. Ha svolto continuativamente attività didattica integrativa per l Università degli Studi Milano dal 2005 al 2009. Ha partecipato come relatore a un seminario della Scuola di
Alta Formazione Filosofica di Torino. Dal curriculum si evince anche una continuità della sua attività di ricerca. Delle pubblicazioni presentate dal candidato per la valutazione comparativa si segnala la monografia Il tempo del mondo. Husserl Heidegger Patočka (Soveria Mannelli, 2009), dove Terzi rilegge la questione del costitutivo rapporto tra mondo e storicità a partire da tre istanze fondamentali della filosofia del Novecento, con particolare attenzione alle radici gnoseologiche e ontologiche del problema. La riflessione sul legame tra tempo e mondo conduce Terzi, in ultima istanza, ad una riflessione sullo statuto e sul compito della filosofia stessa. Sulla questione della cosmologia fenomenologica in Heidegger, sul tema del rapporto tra corporeità e mondo e su memoria e oblio vertono due articoli pubblicati in rivista, la tesi di dottorato e l elaborato finale per il conseguimento del DEA a Parigi. Il lavoro scientifico del candidato, svolto con metodo corretto, rivela buona conoscenza dei testi, apprezzabile interesse per la materia trattata e adeguate capacità critiche. Il candidato può essere preso in considerazione per la presente valutazione comparativa. Giudizio del Prof. LUCA ILLETTERATI; Il Candidato Terzi Roberto è Dottore di ricerca, ha conseguito un Diploma DEA in Storia della filosofia a Parigi (Sorbonne) e ha ottenuto due borse di studio che gli hanno fra l altro consentito il perfezionamento all estero delle sue ricerche presso l Archives Husserl di Parigi. Ha svolto attività didattica integrativa per l Università degli Studi Milano dal 2005 al 2009. Tra le pubblicazioni presentate dal candidato si segnala la monografia dedicata a Heidegger, Husserl e Patocka, nella quale il candidato, non senza originalità di approccio, evidenzia la forza e i limiti della prospettiva heideggeriana e di quella husserliana, intravedendo nel percorso speculativo di Patocka la possibilità di cogliere gli aspetti più fecondi delle posizioni prima delineate. Al tema del mondo e alla possibilità di una cosmologia fenomenologica in Heidegger è dedicata la tesi di dottorato, di cui si segnala per originalità soprattutto la parte nella quale si evidenzia con buoni argomenti la rilevanza dell omissione del tema del corpo all interno dell ontologia fenomenologica heideggeriana. Tema, questo, che viene affrontato anche nel significativo saggio, pubblicato in un volume collettaneo, Il resto dell essere. Mondo e corpo in Heidegger. Sempre al tema del mondo in Heidegger, ma attraverso un analisi più parziale rispetto alla tesi di dottorato è dedicato il Mémoire de DEA presentato a Parigi IV. Presenta poi un interessante per quanto non particolarmente innovativo e originale articolo su rivista dedicato alla filosofia di Heidegger, due recensioni e la curatele insieme ad altri di due raccolte di saggi. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate, il Candidato può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.
Giudizio collegiale della Commissione: Il Candidato ha titoli e curriculum di livello internazionale e ha come titolo preferenziale il Dottorato di Ricerca in Filosofia ed ermeneutica filosofica conseguito a Torino. Si segnalano inoltre il DEA in Histoire de la Philosophie a Parigi; la partecipazione ai PRIN 2007 e 2008; la borsa per giovani ricercatori della regione Sardegna; la collaborazione alle attività didattiche della Facoltà di Lettere e Filosofia di Milano Statale. Delle pubblicazioni presentate dal candidato per la valutazione comparativa si segnala la monografia Il tempo del mondo. Husserl Heidegger Patočka (Soneria Mannelli, 2009), dove Terzi rilegge la questione del costitutivo rapporto tra mondo e storicità a partire da tre istanze fondamentali della filosofia del Novecento, con particolare attenzione alle radici gnoseologiche e ontologiche del problema. La riflessione sul legame tra tempo e mondo conduce Terzi, in ultima istanza, ad una riflessione sullo statuto e sul compito della filosofia stessa. Al tema del mondo e alla possibilità di una cosmologia fenomenologica in Heidegger è dedicata la tesi di dottorato, di cui si segnala per originalità soprattutto la parte nella quale si evidenzia con buoni argomenti la rilevanza dell omissione del tema del corpo all interno dell ontologia fenomenologica heideggeriana, tema affrontato anche in un saggio pubblicato in volume collettaneo. Al tema del mondo in Heidegger è dedicato anche il Mémoire de DEA presentato a Parigi IV. Si segnalano ancora un interessante, per quanto non particolarmente innovativo e originale, articolo su rivista dedicato alla filosofia di Heidegger, due recensioni e la curatelea, insieme ad altri, di due raccolte di saggi. Sulla base dell analisi dei titoli, del curriculum e delle pubblicazioni presentate, il Candidato può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa. N.B. I giudizi individuali e collegiali fanno parte integrante del verbale e pertanto ogni foglio relativo deve essere siglato da tutti i Commissari.