COMUNE DI NEGRAR Provincia di Verona PIANO DELLA PERFORMANCE

Documenti analoghi
OIV Organismo Indipendente di Valutazione

RISULTATI ATTESI 2012 Allegato Relazione illustrativa accordo 2012

Obiettivi strategici e di sviluppo

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

Azienda USL ROMA B Relazione Organismo Indipendente di Valutazione

COMUNE DI LORO CIUFFENNA. Piano delle Performance relativo al periodo

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE

SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO

COMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

IRPET RELAZIONE SULLA QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE ORGANIZZATIVA 2012

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) Associato Comune di Cannara

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

Agenzia Nazionale Giovani

COMUNE DI POGGIBONSI. peri Comuni di Poggibonsie San Gimignano VERBALE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - RIUNIONE DEL GIORNO 20 APRILE 2015

LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2014/CONT/A9-3/0104

COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI

SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA

Relazione illustrativa

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI. Decreto legislativo 118/2011 Quadro generale, soggetti destinatari, struttura del decreto, principali novità

GIORNATA DELLA TRASPARENZA REGIONE LIGURIA Strutture della Giunta regionale

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE

Organizzazione. Gestione. Rilevazione

Al servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Il Sistema di misurazione e valutazione della performance

DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013

Programmare e valutare la formazione

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE

! Deliberazione n. 4 MODIFICA DELLO STATUTO DI ROMA CAPITALE. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DEI MUNICIPI

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL DIRETTORE GENERALE

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO

Piano della performance

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEI SISTEMI CONTABILI PUBBLICI CINZIA SIMEONE

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA

COMUNE DI LEGGIUNO Provincia di Varese PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013/2015. Articolo 11 D.Lgs. 27 Ottobre 2009, n.

RELAZIONE ANNUALE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI

La buona amministrazione nelle università e negli enti di ricerca Ciclo della performance, trasparenza e anticorruzione Workshop Roma 26 giungo 2015

COMUNE DI UTA. (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

PIANO GENERALE DI SVILUPPO

CODICE COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE. in data OGGETTO N. 17 APPROVAZIONE PIANO DELLE PRESTAZIONI 2014/2015

DELIBERA G.C. OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/ /0062

Incentivi alla performance individuale del personale anno 2015 e triennio

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

COMUNE DI AVELLA PROVINCIA DI AVELLINO

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

C O M U N E D I R O G L I A N O. (Provincia di COSENZA) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 150/ GC del 17 novembre 2011

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E TRASPARENZA

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino

IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE. N. 9 del 30 GENNAIO 2014

Organismo Indipendente di Valutazione Comune di Pienza

Il Piano della Performance in una logica integrata di pianificazione e programmazione

RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE

Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione;

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA ( )

Il regolamento dei controlli interni

Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n.

Organismo Indipendente di Valutazione Comune di Montalcino. Conclusioni raggiunte

Allegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio

Comune di Gualdo Tadino

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

DECRETO DEL SINDACO N.2-13 DEL 3 GIUGNO 2013

CITTÀ DI MONCALIERI Organizzazione, pianificazione e controllo RELAZIONE SULLA RENDICONTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA - ANNO 2015

Al Magnifico Rettore Prof. Gaetano Manfredi. Al Direttore Generale Dott. Francesco Bello

Pianificazione e controllo di gestione

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 4 CIRCOLO Rivoli

DELIBERAZIONE N. 29/1 DEL

Prof. Matteo Turri. 17 Ottobre 2016

Relazione dell OIV sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interno per l anno 2016

Delibera Giuntale nr. 02 dd

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 12 del 30/01/2014

Regolamento dei controlli interni

La costruzione del Repository dei processi a supporto dello sviluppo organizzativo

SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 88 del 20/05/2008

COMUNE DI RAVENNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DIREZIONE POLITICHE SOCIALI Proposta di Deliberazione N DL-197 del 25/06/2014

PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI

Oggetto: Relazione sul funzionamento del sistema di misurazione e valutazione delle performance trasparenza e integrità dei controlli interni

PIANO ENERGETICO PROVINCIALE

L APPLICAZIONE DEI CODICI SIOPE NEGLI ENTI LOCALI

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI ISOLA CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Linee di indirizzo per la redazione. del Piano Sociale Integrato. della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese

25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS- AREA SOCIO SANITARIA LOCALE CAGLIARI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Protocollo d intesa TRA

Sistema di controllo interno del rispetto delle regole stabilite dall Ateneo

Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale

DETERMINA DIRIGENZIALE

Transcript:

COMUNE DI NEGRAR Provincia di Verona PIANO DELLA PERFORMANCE

IL PIANO DELLA PERFORMANCE INDICE 1 Presentazione 2 - SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI 2.1 CHI SIAMO 2.2 COSA FACCIAMO 2.3 - COME OPERIAMO 3 ANALISI DEL CONTESTO DEL TERRITORIO E DELL ENTE 3.1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELLA ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL`ENTE 3.2 ORGANIGRAMMA DELL ENTE 3.3 ANALISI DELLE RISORSE 3.4 PROGRAMMI E PROGETTI 3.5 - STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE 3.6 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI 3.7 - CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE 4 PIANO ECONOMICO DI GESTIONE 5 IDENTITA 5.1 BILANCIO DI PREVISIONE 2013 ASSESTATO CON CAPITALI 5.2 MANDATO E MISSIONE 5.3 L ALBERO DELLA PERFOMANCE 6 VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 7 TAVOLA DI COLLEGAMENTO TRA IL PIANO ANTICORRUZIONE ED IL PIANO DELLA PERFORMANCE

1 - PRESENTAZIONE Il Consiglio Comunale del Comune di Negrar, sulla base delle linee programmatiche di mandato (approvate con Deliberazione n. 80 del 24.10.2009) ha approvato, nella seduta del 29.04.2010, con Deliberazione n. 37/2010 il Piano Generale di Sviluppo 2009/2014. In data 19.06.2013 è stato approvato il bilancio di previsione 2013, il bilancio pluriennale 2013/2015, la relazione revisionale e programmatica ed atti connessi: il processo di costruzione del Piano Esecutivo di Gestione 2013 ha avuto avvio in stretta coerenza con i citati fondamentali documenti programmatori. In data odierna non è possibile la stesura del Piano della Performance (P.P.) 2014/2016 in quanto impossibilitati alla stesura del Bilancio di Previsione 2014 non avendo avuto da parte dello Stato le necessarie indicazioni giuridiche e programmatiche relative a detto esercizio né agli esercizi 2015/2016. Dovendo pure ottemperare al dispositivo di cui al D.Lgs. 150/2009, questa Amministrazione ritiene opportuno dare continuità alle indicazioni della Performance già fornite nel corso del 2013 al fine di assicurare qualità, comprensibilità e continuità della Performance già consolidata nel corso degli esercizi precedenti. E infatti intenzione del D.Lgs. 150/2009 realizzare un sistema di Performance con l obiettivo di superare le carenze dei sistemi di programmazione, di misurazione e valutazione. Il concetto di performance è centrale nella gestione di un organizzazione: la performance è il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che un soggetto (sistema, organizzazione, unità organizzativa, team, singolo individuo) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi ed, in ultima istanza, alla soddisfazione di bisogni per i quali l organizzazione è stata costituita (Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione). Il suo significato si lega strettamente all esecuzione di un azione, ai risultati della stessa e alle modalità di rappresentazione, come tale, si presta ad essere misurata e gestita, nell ottica della utilità del suo fare valutata dal punto di vista del fruitore. Il Comune di Negrar ha inteso dare corso alla adozione di questo nuovo strumento non tanto secondo la logica del puro adempimento, quanto piuttosto puntando a fare di esso una opportunità di arricchimento nell ambito dello sviluppo di un sistema di controllo strategico coerente con il sistema di controllo direzionale già presente nell ente e da implementare ulteriormente anche se dovrà essere sicuramente rivisto e corretto con l approvazione del bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014/2016. In questo senso, va visto lo sforzo di progettare anche in assenza di un P.E.G. economico specifico per l anno 2014 e pluriennale 2014/2016 il P.P. in coerenza con i contenuti del ciclo della programmazione di bilanci e, specialmente, con il P.E.G. con l intendimento di non fare del P.P. uno strumento (nuovo) potenzialmente avulso dal contesto dell ente. Con il Piano della Performance viene fornita, quindi, una rappresentazione sintetica delle scelte fondamentali compiute dall ente, della declinazione di tali strategie in obiettivi operativi e dell insieme di attività predisposte a favore della comunità locale. Prendendo spunto da tali opzioni di fondo, si è voluto cogliere l occasione di tale nuovo strumento per puntare a: - garantire coerenza tra i diversi strumenti di pianificazione strategica, programmazione operativa e controllo già presenti nell ente; - potenziare il collegamento tra le politiche e gli obiettivi strategici (contenuti nel P.G.S.), con gli obiettivi di innovazione (derivati dalla relazione revisionale e programmatica e sviluppati

nel P.E.G.) e con la operatività dell ente (macro-attività) derivanti dall approvazione del Bilancio di previsione 2013 e dal Bilancio pluriennale 2013/2015; - Creare un sistema di misurazione e controllo più completo per meglio conoscere e governare l ente e disporre di informazioni utili in fase decisionale, che sarà comunque temporanea fino all approvazione del nuovo Bilancio 2014 e del pluriennale 2014/2016; - Sviluppare l accountability (per sapere rendere conto delle risorse utilizzate), la trasparenza del sistema di programmazione e controllo; L adeguamento del Piano della Performance avverrò in maniera graduale cercando di realizzare uno strumento quanto più possibile leggero, evitando che lo strumento divenga un obiettivo in sé e mettendo al bando sofitischerie o eccessi di tecnicismo. La logica di fondo è quella del miglioramento continuo e continuità dell agenda dell amministrazione sulla base degli indirizzi dati dal Bilancio di previsione 2013 e dal Bilancio pluriennale 2013/2015, con lo scopo di elaborare in modo puntuale una pianificazione operativa direttamente correlata e discendente dalla strategia, dalla mission istituzionale e dai bisogni della collettività amministrata. Per cambiare in meglio è prima di tutto necessario conoscere e misurare. 2- SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI 2.1 CHI SIAMO Secondo il Titolo V della Costituzione, il Comune assurge al ruolo di interprete primario dei bisogni della collettività locale e ad esso le funzioni amministrative sono attribuite, salvo che il legislatore intervenga per conferirle ad altro livello di governo (Provincia, Città metropolitana, Regione o Stato), al fine di assicurarne l esercizio unitario, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. L art. 13 del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. n. 267/2000)- anteriore alla riforma costituzionale del Titolo V riconosce al Comune il ruolo di interprete primario dei bisogni della collettività locale, di cui rappresenta gli interessi e promuove lo sviluppo. Tale norma assegna, quindi, al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio, con particolare riferimento ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale. Di rilievo, in particolare, la L. 5 maggio 2009 n. 42 Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell articolo 119 della Costituzione che ha individuato in via provvisoria le funzioni fondamentali dei Comunci per i quali è prevista la garanzia del finanziamento integrale sulla base dei fabbisogni standard che costituiscono i nuovi parametri cui ancorare il finanziamento delle spese fondamentali per gli enti locali (al fine di assicurare un graduale e definitivo superamento della spesa storica). 2.2 COSA FACCIAMO Come sopra evidenziato al Comune, come ente esponenziale della propria comunità locale, spetta la cura degli interessi della popolazione insediata sul proprio territorio con particolare riferimento a tre

grandi settori organici di intervento: i servizi alla persona, l assetto e l utilizzo del territorio, lo sviluppo economico. 2.3 COME OPERIAMO Il Comune di Negrar ha sviluppato una fitta rete di collaborazione con tutte le presenze istituzionali allo scopo di meglio tutelare l interesse pubblico, sotto i diversi profili, e promuovere lo sviluppo nel rispetto dei rispettivi ruoli. In questo contesto, il Comune di Negrar ha assunto il metodo della programmazione come principio guida così come previsto dalle normative vigenti, programmando la propria attività. Attraverso gli obiettivi strategici e successivamente in azioni, le quali rappresentano la base per i successivi sviluppi nella Relazione Previsionale e Programmatica e nel Piano Esecutivo di Gestione (annuale). Il Piano della Performance rappresenta la sintesi tra strategia, obiettivi operativi. 3- ANALISI DEL CONTESTO DEL TERRITORIO E DELL ENTE 3.1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELLA ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL`ENTE Si rimanda all allegato A del Piano della Performance estratto dalla Sezione 1 della Relazione

3.2 ORGANIGRAMMA DELL ENTE

3.3 ANALISI DELLE RISORSE Si rimanda all allegato A del Piano della Performance estratto dalla Sezione 2 della Relazione 3.4 PROGRAMMI E PROGETTI Si rimanda all allegato A del Piano della Performance estratto dalla Sezione 3 della Relazione 3.5 - STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE Si rimanda all allegato A del Piano della Performance estratto dalla Sezione 4 della Relazione 3.6 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI Si rimanda all allegato A del Piano della Performance estratto dalla Sezione 5 della Relazione 3.7 - CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE Si rimanda all allegato A del Piano della Performance estratto dalla Sezione 6 della Relazione 4 - PIANO ECONOMICO DI GESTIONE Si rimanda all allegato B del Piano della Performance Piano Economico di Gestione allegato approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 114 del 11.07.2013.

5- IDENTITA 5.1 BILANCIO DI PREVISIONE 2013 ASSESTATO CON CAPITALI Al fine di dare continuità alla programmazione dell Amministrazione, anche nel 2014, fino all approvazione del Bilancio di previsione di detto esercizio, si riportano gli stanziamenti del Bilancio di previsione 2013 assestato i cui dati sono da ritenersi operativi, come previsto dalla legge e con impegni che possono essere assunti esclusivamente in dodicesimi, fino all approvazione del Bilancio di previsione 2014 e del Bilancio pluriennale 2014/2016. Si rimanda all allegato C del Piano della Performance Bilancio assestato anno 2013 5.2 MANDATO E MISSIONE Il Comune è un ente a fini generali, che rappresenta e cura gli interessi della comunità amministrata e ne promuove lo sviluppo sociale e civile. La mission istituzionale è interpretata secondo le priorità contenute nel programma di mandato e articolate nel Piano Generale di Sviluppo relativo allo stesso mandato amministrativo, declinando le politiche e gli obiettivi strategici contenuti nelle Linee Programmatiche di Mandato 5.3 L ALBERO DELLA PERFOMANCE L albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i legami tra mandato istituzionale, missione, aree strategiche, obiettivi strategico e piani operativi) che individuano obiettivi operativi, azioni e risorse). In altri termini, tale mappa dimostra come gli obiettivi ai vari livelli e di diversa natura contribuiscano, all interno di un disegno strategico complessivo coerente, al mandato istituzionale e alla missione. Essa fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della performance dell ente. PEG POLITICHE DI MANDATO OBIETTIVI STRATEGICI AZIONI RELAZIONE PIANO PERFORMANCE SISTEMI DI CONTROLLO PERFORMANCE OBIETTIVI SPECIFICI 6- VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Si rimanda all allegato D del Piano della Performance Metodologia di misurazione e valutazione della performance del personale dipendente approvata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 129 del 01.08.2013.

7- TAVOLA DI COLLEGAMENTO TRA IL PIANO ANTICORRUZIONE ED IL PIANO DELLA PERFORMANCE Di seguito sono indicati gli obiettivi perseguiti dall ente locale nella lotta alla corruzione inseriti nel Piano della Performance. OBIETTIVO INDICATORE SI NO Ridurre le opportunità che si Il presente ente locale ha attuato forme di consultazione in manifestino casi di corruzione sede di elaborazione del P.T.P.C. Il presente ente locale ha individuato aree di rischio ulteriori rispetto a quelle obbligatorie per legge Aumentare la capacità di scoprire casi Il presente ente locale ha introdotto misure di protezione di corruzione dell informatore nel P.T.P.C. Il presente ente locale ha introdotto misure specifiche di protezione dell informatore nel P.T.P.C con strumenti informatici (protocollo informatico) Il presente ente locale ha attivato canali di ascolto stabili di cittadini e utenti Creare un contesto sfavorevole alla Il presente ente locale ha adottato il Codice di corruzione comportamento integrativo Il presente ente locale ha formato in materia anticorruzione i propri dipendenti Il responsabile della prevenzione del presente ente locale ha ricevuto apposita formazione in materia di anticorruzione Altre iniziative adottate dall ente per Rotazione del personale scoraggiare iniziative di corruzione Il Responsabile anticorruzione è diverso dal Responsabile della Trasparenza Nomina di referenti per l anticorruzione e la trasparenza come punti di riferimento interni per la raccolta di informazione e segnalazioni La presente tabella allegata al Piano Anticorruzione indica le misure di prevenzioni idonee a ridurre la probabilità che si verifichi o aumenti il rischio di corruzione. Essa è peraltro anche utile come rilevazione e report di dati per il Dipartimento della Funzione Pubblica (trattasi di tabella elaborata sulla base del modello inserito nella Delibera n. 72/2013, par. 2.3). La tabella così come di seguito adattata è inserita anche nel Piano Anticorruzione al fine di rilevare il collegamento del documento con il Piano della Performance. La lotta alla corruzione, infatti, rappresenta un obiettivo strategico dell albero della Performance (di cui al punto 5.3) che l ente locale attua con piani di azione operativi.