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La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
I Diritti dei Lavoratori Art.35 Tutela del lavoro;maggiori possibilità per i giovani. Art.36 Diritto al compenso adeguato per il lavoro svolto dal cittadino. Art.38 Diritto al mantenimento ed all assistenza sociale per ogni cittadino inabile al lavoro, assicurazione in caso di infortunio,malattia,invalidità ecc.. Art.39 Possibilità da parte dei sindacati di stipulare con gli imprenditori i contratti collettivi di lavoro. Art 40 Diritto di sciopero
I Lavoratori possono democraticamente e pacificamente difendere i propri diritti attraverso: Lo sciopero che è un astensione volontaria dal lavoro dei dipendenti per ottenere miglioramenti economici o per scopi politici. Le Organizzazioni Sindacali sono una libera associazione non sottoposta ad alcun controllo da parte dei pubblici poteri.
Tali diritti sono stati conquistati nella storia : 1779 nasce Il luddismo che è stato un movimento di protesta operaia. 1824 in Bretagna nascono le Trade Unions furono le prime vere forme di rappresentanza sindacale. 20 maggio 1970 lo Statuto dei Lavoratori una delle più grandi conquiste operaie.
Trade Unions Associazioni sorte in Gran Bretagna tra la fine del 18 e l inizio del 19 sec. per iniziativa di lavoratori specializzati, associatisi allo scopo di difendere le proprie prerogative professionali, minacciate dallo sviluppo del sistema di fabbrica.
I sindacati in Italia: origini e caratteristiche Caratteristiche genetiche del sindacalismo italiano: ispirazione ideologica e legame con le associazioni politiche Periodo fascista (1922-44): sindacati corporativi, iscrizione obbligatoria, sciopero illegale Nel 1944, rinasce il sindacato libero (CGIL), dal quale tra il 1948 e il 1950 nascono UIL e CISL.
I sindacati in Italia, oggi Pluralismo sindacale (molte associazioni) Sindacati più rappresentativi: CGIL, CISL UIL Altri sindacati: UGL, SNALS, ecc., presenti in particolare nel settore pubblico e nei servizi. Iscritti a CGIL: 5.522.557 CISL: 4.260.973 UIL: 1.915.337 Totale: 11.698.867 Di cui pensionati: 5.711.098 (48,8%)
Il mondo del lavoro cambia La globalizzazione dei processi produttivi e la conseguente facilità nello spostamento di persone, merci e capitali ha fatto cadere le antiche certezze: in Europa,particolarmente in Italia, si sono rese necessarie modifiche al mercato del lavoro che hanno inciso su diritti che si ritenevano oramai acquisiti.
La legge 20 maggio 1970, n. 300 nasce dall'esigenza di una regolazione equitativa dei meccanismi del mondo del lavoro. Il riferimento costituzionale dell art 1 fa del lavoro il punto fondante della società, Questa legge realizza relazioni democratiche tra datori e lavoratori. ART. 18. (REINTEGRAZIONE NEL POSTO DI LAVORO) L'articolo più noto e dibattuto dello statuto prevede che,quando viene annullato il licenziamento intimato senza giusta causa, il giudice ordina al datore di lavoro il reintegro con risarcimento. Questa norma è stata recentemente modificata dalla legge Fornero (dal c.d. Jobs act ) Statuto dei lavoratori
La flessibilità è la disponibilità, rispetto alle esigenze e richieste del datore di lavoro, a lavorare in modo diverso ad es. il sabato e nei giorni festivi. Legge Biagi La legge Biagi introduce la flessibilità nel mercato del lavoro ritenendola il mezzo migliore per agevolare la creazione di nuova occupazione. La legge 30/2003 ha introdotto i co.co.pro, modificando le norme su: ferie, la malattia, i permessi, versamenti Pensionistici.
La..fine del lavoro a T.I. Con riferimento ai contratti a tempo indeterminate, le cessazioni del 2013 sono riferibili alle causali sotto riportate: 11,70% 8,10% 27,70% 44,10% 7,40% dimissioni pensioni licenziamenti/mobilità cassazioni incentivate altre causali
Nel 2015 entra in vigore la riforma del lavoro nota come Jobs act che introduce: Il contratto a tutele crescenti - Solo in pochissimi casi c è il reintegro nel posto di lavoro mentre in tutti gli altri si ricorrerà al risarcimento economico che cresce (da qui la formula "a tutele crescenti") in base all'anzianità di servizio; Modifiche all articolo 18 - Saranno reintegrati solo i lavoratori licenziati con motivo discriminatorio; Mansioni flessibili - Sarà più semplice far passare il lavoratore da una mansione all'altra; Tutela della maternità - Sarà estesa anche alle lavoratrici prive di contratto a tempo indeterminato attraverso contratti di solidarietà "attivi ; Agenzia per l'occupazione - Saranno migliorati i controlli affidandoli ad un unica struttura; Contratto a tempo indeterminato - Per le aziende sarà appetibile assumere con contratti a tempo indeterminato grazie a sgravi fiscali.
La legge sui diritti del lavoro del 1996 è una legge del Parlamento del Regno Unito, approvata dal governo conservatore, per codificare le varie normative esistenti sui diritti dei lavoratori nel Regno Unito. In inglese viene definita EMPLOYMENT RIGHT ACT 1996.
La Storia I precedenti statuti, risalenti alla Legge sui Contratti di Lavoro del 1963, annettevano la Legge sulla Cassa d Integrazione del 1965, la Legge sulla Sicurezza nel Lavoro del 1975 e la Legge sullo Stipendio del 1986.