E-teaching Scenari didattici e competenze dei docenti nell evoluzione del web Parte I Maria Cinque Fondazione Rui / Università degli Studi di Udine Palermo, 24.11.2011
Agenda PARTE I E-teaching/ E-learning Oggetti digitali Ambienti digitali Le competenze dei docenti PARTE II Strumenti per la didattica La navigazione web Blog, wiki Social bookmarking Social networking Top 100 tools for learning OER (Open Educational Resources) Non parleremo di: Mondi virtuali Giochi Ambienti 3D Realtà aumentata
La Babele dell e-learning
E-learning FAD di III generazione web-based learning online learning distance learning
FAD Prima generazione Seconda generazione Terza generazione Quarta generazione Caratteristiche della FAD Fonte: Castaldo 2005 Modalità di apprendimento Studio individuale, uso di materiali a stampa e di verifiche scritte inviate tramite la posta autoapprendimento, uso della TV, della radio, del videoregistratore e dei mass media apprendimento in rete, introduzione dei mezzi di comunicazione informatico-telematici complex learning, peer learning, comunità di apprendimento, cocostruzione dei processi di apprendimento Paradigma sottostante comportamentismo. cognitivismo istruzionista costruttivismo costruttivismo socioculturale
Apprendimento basato su materiali reperibili in rete E-learning Apprendim ento in rete Apprendimento individuale Apprendim ento assistito Apprendimento collaborativo Apprendimento mutuato Navigazione libera della rete Uso di approcci m isti presenza / distanza Uso di approcci basati sulle com unità di pratica Uso di materiali didattici strutturati FaD Uso di materiali didattici + tutoring Uso di approcci online puri (formazione in rete) Fig. ridisegnata da Trentin 2001
Navigazione individuale in rete Searcher caratteristico di coloro che sono fortemente orientati all obiettivo Streaker peculiare di chi mette progressivamente a fuoco informazioni sempre meno generiche Stroller mosso dalla curiosità e senza obiettivi prefissati o pregiudizi, che può generare solo apprendimento di tipo accidentale. Calvani, A., Rotta, M., Comunicazione e apprendimento in Internet, Erickson, Trento, 1999
CONTENUTI DIGITALI 8
Learning Object «ogni risorsa digitale che può essere riutilizzata per supportare l apprendimento» (Wiley, 2000) Multimediali Uso multicanalizzato; ricchezza espressiva maggiore del supporto cartaceo Flessibili Sostituire la concezione del testo come oggetto chiuso e statico con quella di un oggetto dinamico Interattivi Pongono l accento sugli aspetti interattivi di tipo personale - della conoscenza
The Lego Metaphor Berlanda & Garcia http://jime.open.ac.uk/2005/11/
Open Educational Resources (OER) MIT s OpenCourseWare Open University s Open Courses OER initiatives Hewlett, Wellcome, OECD, UNESCO Creative Commons
OER (Open Educational Resources) At the heart of the movement toward Open Educational Resources is the simple and powerful idea that the world s knowledge is a public good and that technology in general and the Worldwide Web in particular provide an extraordinary opportunity for everyone to share, use, and re-use knowledge. OER are the parts of that knowledge that comprise the fundamental components of education content and tools for teaching, learning and research. Open Educational Practices and Resources: OLCOS Roadmap 2012 (OLCOS)
In Italia
Altre iniziative simili Merlot Multimedia educational resourceforlearningand online teachingè un progetto di repositorydigitale free e open source aperto in California nel 1997. Il sistema contiene solo metadati di circa 25mila risorse residenti in altri siti web. Materiale peerreviewed, che spazia dalle arti all'economia alla statistica. Wikiversity Ispirato al modello Wikipediaè gestito dalla Fondazione Wikimedia, con il supporto della comunità, senza alcuna presenza di atenei o altre istituzioni educative. Le lezioni attualmente disponibili sono 887 e più di cinquemila gli utenti. itunesu Lezioni in podcasting(audio e video o solo audio) di diverse università scaricabili gratuitamente dal sito di itunes. In Italia hanno reso disponibili lezioni in questa modalità Pisa, Trento e Federico II
AMBIENTI DIGITALI 18
Piattaforma (LMS o VLE) Moodle Dokeos Docebo Open Source Blackboard A pagamento
Strumenti didattici Risorse Etichette Pagina web Pagina di testo Collegamento a file o siti web Cartelle Attività Chat Forum Compiti Quiz Lezioni Diari Sondaggi Glossari Database ecc. http://moodle.unicampus.it
Wilson 2005
Wilson 2007 Scott Wilson 2005: http://www.cetis.ac.uk/members/scott/blogview?entry=20050125170206 2007: http://www.cetis.ac.uk/members/scott/blogview?entry=20071113120959
SFIDE DIGITALI 23
Utilizzo di diverse tecnologie per capire le AFFORDANCES Contenuti (Gibson) della dal punto ricerca di vista didattico Affordance: «insieme di azioni che un oggetto invita a compiere» Maria Cinque - Dottorato in Comunicazione Multimediale Università di Udine
Web 2.0 come motore di innovazione nell educazione Applicazione ai contesti di apprendimento dei modelli di social computing e degli strumenti del web 2.0
Concetto di Disruptive Technology applicato in ambito didattico Il mito del nativo digitale
Ferri, P., Nativi digitali, Milano, Bruno Mondadori, 2010 Bruschi, B., Iannacone, A., Quaglia, R., Crescere digitali, Roma, Aracne, 2010 A. Fini. Nativi digitali. Un aggiornamento sulla discussione in rete, Bricks, 25 giugno 2011, disponibile all url: http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/?p=884
Digital Natives Prensky 2001 I nostri studenti sono cambiati radicalmente Gli studenti di oggi non sono più quelli per cui il nostro sistema educativo è stato progettato. Essi sono la prima generazione cresciuta con le nuove tecnologie. Hanno passato la loro intera vita usando ed essendo immersi in computer, videogame, riproduttori. Come dovremmo chiamare questi nuovi studenti di oggi? L appellativo più utile che ho trovato è Nativi Digitali. I nostri studenti oggi sono tutti parlanti nativi del linguaggio digitale dei computer, dei videogame e di internet. I cervelli dei nativi digitali sono probabilmente fisicamente differenti, effetto dell input digitale che hanno ricevuto crescendo. Quelli tra noi che non sono nati nel mondo digitale ma che ne sono rimasti affascinati ad un certo punto della loro vita e hanno adottato molti aspetti delle nuove tecnologie, sono come Immigrati Digitali. I nostri insegnanti immigrati parlano una lingua obsoleta (quella dell era pre-digitale), e cercano con fatica di insegnare ad una popolazione che parla una lingua totalmente nuova.
Le etichette Un mito da sfatare visione deterministica della tecnologia che attribuisce alle tecnologia stessa un potere mutante rispetto alla società (Selwyn, 2009) Digital natives (Prensky, 2001) Net generation(tapscott, 1998) Born digital (Palfrey e Gasser, 2008), Grown up digital (Tapscott, 2009) Homo Zappiens (Veen e Vrakking 2004) Millenials (Oblinger e Oblinger, 2005) Generazione Y (Weiler, 2005) I-generation (Rosen, 2010) La realtà nonapplicabilità di questo modello in contesti diversi da quello statunitense (Rapettie Cantoni 2010) c è più variabilità all interno della generazione dei cd. Nativi digitali che tra una generazione e l altra (Bennett et al., 2008;.le aspettative degli studenti riguardo all innovazione nella didattica sono molto basse (Margaryane Littlejohn, 2008) i giovani sembrano già essere padroni delle pratiche relative all uso di questi media ma non è sicuro che tali pratiche siano anche supportate da reali competenze.. (Fini, 2011)
The European Framework of Key Competences(1) 1. Communication in the mother tongue 2. Communication in foreign languages 3. Mathematical competence and basic competences in science and technology 4. Digital competence 5. Learning to learn 6. Social and civic competences 7. Sense of initiative and entrepreneurship 8. Cultural awareness and expression (1) Annex of a Recommendation of the European Parliament and of the Council of 8 December 2006 30
Spesso viene definito e-learning ciò che è e-teaching La e non implica necessariamente la distanza Proposta di molti esperti di e-learning: abolire la e To teachis to modeland to demonstrate To learnis to practiceand reflect
E-learning: Utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell apprendimento agevolando l accesso a risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione (UE) E-teaching: favorire l uso critico creativo ed etico della rete nella gestione personale della conoscenza utilizzare la rete per favorire processi collaborativi di apprendimento e metacognizione
Le 3 P della Pedagogia 2.0 McLoughlin and Lee 2010
Le competenze dell e-teacher Pedagogiche Relazionali e Comunicative Disciplinari/Curriculari Organizzative Tecnologiche Metacognitive Etiche Midoro 2005; Bocconi 2005
Pedagogiche colmare il divario digitale con la propria utenza; identificare i bisogni formativi posti dalla società della conoscenza; riflettere su come i processi educativi possano essere trasformati; progettare e gestire ambienti di apprendimento scegliendo metodi che integrano le ICT nell intero curriculum; raggiungere gli obiettivi formativi individuando i diversi livelli di competenza degli studenti nell uso delle ICT. Relazionali e Comunicative utilizzare tutti gli strumenti multimediali utili per la comunicazione didattica; utilizzare tutti gli strumenti di comunicazione a distanza sincrona e asincrona; analizzare la CMC (Computer Mediated Communication); stimolare negli studenti un uso critico di toolcome folksonomie, strumenti di ranking, di digging, di social bookmarking. Disciplinari/Curriculari utilizzare le ICT per arricchire l offerta dei contenuti e delle attività e rispondere ai bisogni e agli interessi degli studenti; stimolare creatività e inventiva; insegnare ad attingere dai risultati delle ricerche, a lavorare in gruppo e a perseguire una formazione professionale continua.
Le competenze dell e-teacher Tecnologiche -sviluppare e approfondire una visione personale degli usi realmente innovativi delle ICT, inclusi quelli che possono non avere una ricaduta immediata nella pratica dell insegnante; -sviluppare un certo grado di familiarità con gli aspetti tecnologici e pedagogici delle tecnologie usate dai ragazzi (blog, podcasting o tecnologia mobile). Organizzative -progettare e gestire ambienti di apprendimento che tengano conto delle opportunità e dei limiti delle ICT nella didattica della propria disciplina.
Le competenze dell e-teacher Etiche promuovere il senso civico e il rispetto della legalità su internet; sensibilizzare gli studenti ai rischi connessi alla navigazione (pedo-pornografia, Information Overload, Time Management) sviluppare negli studenti la capacità di valutare l affidabilità dei siti e delle informazioni desunte da internet; promuovere negli studenti la capacità di un apprendimento cognitivo profondo; interagire con l ambiente culturale, promovendo modalità comunicative rispettose delle diverse culture e della privacy Metacognitive riflettere sulla propria pratica, mettendo in relazione il proprio lavoro e organizzazione della classe con quanto trovato in letteratura; creare un portfolio digitale comune come repertorio di materiali, esperienze e riflessioni della comunità scolastica.