Procedura per l attivazione della fornitura ed indicazioni per l utilizzo della modulistica

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Gli accertamenti della sicurezza post contatore pag. 1 di 5 Procedura per l attivazione della fornitura ed indicazioni per l utilizzo della modulistica L'Autorità ha emanato un regolamento che dispone nuove procedure e modalità per gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti domestici di gas (tubazioni, canne fumarie, fori di aerazione), definiti anche come impianti interni, che alimentano caldaie per il riscaldamento, scaldabagni, piani cottura e altre apparecchiature di utilizzo. Il regolamento riguarda tutti gli impianti (ad esclusione di quelli a servizio di cicli produttivi industriali o artigianali) funzionanti con qualsiasi gas distribuito a mezzo di reti. L'Autorità ha attribuito alle società di distribuzione del gas il compito dello svolgimento dei controlli sulla documentazione relativa agli impianti interni. Per ogni impianto nuovo, modificato, o esistente, il distributore di gas verificherà, con proprio personale o con professionisti esterni, che la documentazione attestante la corretta esecuzione dell impianto, di cui deve essere dotato per legge l'impianto stesso, sia esistente e conforme alla normativa in vigore. Le aziende di distribuzione del Gruppo Erogasmet, conformemente a quanto previsto dalla delibera stessa e sue successive modificazioni, inizieranno ad effettuare gli accertamenti sulla documentazione attestante la conformità impianto a partire dal 13 giugno 2005. I riferimenti normativi: Delibera 40/04 Adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas dell Autorità per l energia elettrica ed il gas (www.autorita.energia.it); Delibera 129/04 Integrazioni e modifiche della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 18 marzo 2004, n. 40/04 in materia di adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas dell Autorità per l energia elettrica ed il gas (www.autorita,energia.it); Delibera 43/05 Prolungamento del periodo di applicazione delle norme transitorie per impianti di utenza a gas nuovi previste dall'articolo 18 della deliberazione 18 marzo 2004, n. 40/04 (www.autorita.energia.it) Le cose da sapere per l attivazione della fornitura Per facilitare la comprensione degli adempimenti a carico: - del cliente finale, - della società di vendita con la quale il cliente finale ha stipulato il contratto di fornitura del gas, - degli installatori che, su incarico del cliente finale o di altro soggetto, hanno realizzato l impianto interno ed eseguito i previsti collaudi o prove, sono dettagliatamente illustrati nelle successive sezioni: 1. gli accertamenti che verranno effettuati dall azienda, 2. in cosa consiste l accertamento, 3. la procedura per l attivazione di una nuova fornitura gas, 4. la documentazione da presentare. Le indicazione fornite, sono pertanto rivolte ai clienti finali del mercato del gas, alle società di vendita ed agli installatori che effettuano la progettazione e la realizzazione degli impianti interni per l adduzione del gas, al fine di facilitare la comprensione della normativa vigente ed illustrare le modalità per ottenere la attivazione della fornitura gas o per evitarne la sospensione; per questo motivo si raccomanda di leggere attentamente le indicazioni riportate.

Gli accertamenti della sicurezza post contatore pag. 2 di 5 1. gli accertamenti che verranno effettuati dall azienda Le società di distribuzione del Gruppo Erogasmet, in conformità a quanto previsto dalla delibera 40/04, effettueranno gli accertamenti sugli impianti interni a partire dalle date nel seguito indicate: Stato dell impianto interno Impianti interni nuovi impianti interni che non sono mai stati alimentati dal gas (metano o gpl). Data da cui verranno eseguiti gli accertamenti 13 giugno 2005 Impianti interni modificati o riattivati Impianti interni sui quali sono state eseguite operazioni di ampliamento, trasformazione o manutenzione straordinaria; Impianti interni per i quali viene richiesta l attivazione della fornitura di gas dopo una precedente sospensione. Impianti di utenza in servizio Impianti interni alimentati a gas metano. 1 ottobre 2005 1 ottobre 2006 Sono esclusi dall accertamento gli impianti a servizio di cicli produttivi industriali o artigianali; ovvero quegli impianti interni dedicati unicamente a servire apparecchiature utilizzate per effettuare attività produttive (industriali o artigianali) attinenti alla attività svolta dall azienda. Nel caso l impianto interno alimenti apparecchiature destinate anche, per esempio, a riscaldamento delle aree destinate alla produzione o agli uffici tecnico/commerciali, lo stesso dovrà essere sottoposto ad accertamento. 2. in cosa consiste l accertamento L accertamento consiste nella verifica della documentazione (vedi sezione 4 la documentazione da presentare ) che il cliente finale deve presentare ad attestazione della corretta esecuzione dell impianto interno, in parte predisposta dal cliente finale stesso e, per la maggior parte, fornita dall esecutore dell impianto interno, o dagli esecutori se più di uno. L accertamento verrà eseguito, pertanto, verificando che la documentazione sia completa e che la stessa attesti che l impianto interno sia stato eseguito nel rispetto della normativa in vigore. Il costo dell accertamento documentale verrà addebitato alla società di vendita e da questa al cliente finale. Gli importi previsti, al netto delle imposte, secondo quanto definito dall Autorità per l energia elettrica ed il gas, sono i seguenti:! euro 40,00 per ogni Accertamento eseguito su impianti di utenza con portata termica complessiva minore o uguale a 34,8 Kw;! euro 50,00 per ogni Accertamento eseguito su impianti di utenza con portata termica complessiva maggiore di 34,8 Kw e minore i uguale a 116 Kw;! euro 60,00 per ogni Accertamento eseguito su impianti di utenza con portata termica complessiva maggiore di 116 Kw.

Gli accertamenti della sicurezza post contatore pag. 3 di 5 3. la procedura per l attivazione di una nuova fornitura gas Nel seguito viene illustrata la procedura che il cliente finale deve seguire per ottenere e mantenere la fornitura del gas, nonché le attività, ed i relativi effetti, che verranno eseguite dalla società di distribuzione del Gruppo Erogasmet Stipulare il contratto di fornitura del gas Il cliente finale stipula, con una società autorizzata alla vendita del gas, il contratto di fornitura. Quest ultima, a seguito del contratto stipulato, invia una richiesta alla società di distribuzione del Gruppo Erogasmet per effettuare l attivazione della fornitura del gas all impianto interno di proprietà o utilizzato dal cliente finale. Inviare la documentazione attestante la corretta esecuzione dell impianto interno Il cliente finale invia direttamente, o tramite la società di vendita con la quale ha stipulato il contratto di fornitura (qualora la stessa fornisca tale servizio), la documentazione attestante la conformità dell impianto (si veda la sezione 4 la documentazione da presentare ) agli uffici preposti della società di distribuzione del Gruppo Erogasmet (L elenco è pubblicato in questa area del sito). Effettuare l accertamento La società di distribuzione del Gruppo Erogasmet effettua l accertamento sulla documentazione pervenuta, verificandone la completezza e la corrispondenza con la normativa in vigore. L accertamento effettuato può avere esito: positivo negativo a seconda dell esito dell accertamento verranno svolte le attività descritte nel seguito Fissare l appuntamento per l attivazione della fornitura Accertamento positivo Un tecnico della società di distribuzione del Gruppo Erogasmet fisserà direttamente con il cliente finale un appuntamento per eseguire l attivazione della fornitura, qualora lo stesso non sia stato fissato precedentemente. Effettuare la prova di tenuta dell impianto ed attivare la fornitura Entro la fascia oraria concordata con il cliente, un tecnico della società di distribuzione del Gruppo Erogasmet si presenterà sul luogo ove viene richiesta la fornitura e alla presenza del cliente finale, o di persona da questi delegata, effettuerà la prova di tenuta dell impianto interno. A seguito di esito positivo della prova di tenuta dell impianto interno verrà attivata la fornitura gas. L attivazione della fornitura verrà eseguita entro:! 10 giorni lavorativi, a decorrere dalla data di ricevimento della documentazione attestante la conformità dell impianto, per utenze con gruppo di misura inferiore o uguale alla classe G25;! 15 giorni lavorativi, a decorrere dalla data di ricevimento della documentazione attestante la conformità dell impianto, per utenze con gruppo di misura superiore alla classe G25; Inviare la dichiarazione di conformità dell impianto o documento equipollente Entro i 30 giorni solari successivi alla attivazione della fornitura, il cliente finale deve far pervenire, direttamente o tramite la propria società di vendita, agli uffici preposti della società di distribuzione del Gruppo Erogasmet, la seguente documentazione: se l impianto interno ricade nell ambito di applicazione della Legge 46/90 la Dichiarazione di conformità impianto, se l impianto non ricade nell ambito di applicazione della Legge 46/90 copia di una dichiarazione redatta dall installatore in cui lo stesso attesta sotto la propria responsabilità di aver eseguito con esito positivo tutte le prove di sicurezza e funzionalità dell impianto di utenza e delle apparecchiature alimentate richieste dalla normativa vigente Sospendere la fornitura per mancata presentazione della dichiarazione di conformità impianto o documento equipollente Qualora il cliente finale non invii la documentazione definita al punto precedente, la società di distribuzione del Gruppo Erogasmet sarà costretta, in ottemperanza a quanto disposto dalla delibera 40/04, a sospendere la fornitura del gas, previo preavviso. La fornitura verrà riattivata solo a seguito della presentazione della documentazione richiesta.

Gli accertamenti della sicurezza post contatore pag. 4 di 5 Inviare la comunicazione contenente l esito negativo dell accertamento Accertamento negativo La società di distribuzione invia alla società di vendita, con la quale il cliente finale ha stipulato il contratto di fornitura gas, una comunicazione scritta indicante l esito negativo dell accertamento ed i motivi per cui l accertamento ha avuto esito negativo. La comunicazione dell esito negativo sarà effettuata due giorni prima dell eventuale appuntamento concordato con il cliente finale. Annullare la richiesta La richiesta sarà annullata e la fornitura del gas potrà essere attivata solo dietro presentazione di una nuova richiesta di fornitura, completa della documentazione attestante la conformità dell impianto interno alla normativa in vigore 4. la documentazione da presentare Il cliente finale dovrà presentare, con le modalità definite nella procedura per l attivazione di una nuova fornitura gas (descritta nella sezione precedente), la documentazione attestante la corretta esecuzione dell impianto. La documentazione che deve essere presentata dipende dalla tipologia dell impianto interno. La tipologia dell impianto interno dipende: dal tipo di unità immobiliare servita, dalla potenzialità termica complessiva. La seguente tabella fornisce indicazioni circa la documentazione da sottoporre ad accertamento. Le informazioni fornite devono essere intese solo come indicative, è compito dell esecutore dell impianto interno individuare e fornire al cliente finale la documentazione prevista dalla normativa in vigore: Tipo di unità immobiliare servita dall impianto interno (impianti di utenza soggetti alla Legge 46/90) Abitazioni Studi professionali Conventi o edifici simili Edifici scolastici di ogni ordine e grado Sedi di persone giuridiche private Sedi di associazioni Sedi di circoli Documenti da presentare Mod-178 (scaricabile in questa area del sito) oppure l allegato A della delibera 40/04 Mod-179 (scaricabile in questa area del sito) oppure l allegato B della delibera 40/04 Relazione con tipologie dei materiali utilizzati Schema dell impianto realizzato Eventuale Riferimento a dichiarazioni di conformità precedenti o parziali già esistenti Copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnicoprofessionali con data di rilascio non anteriore a sei mesi dalla presentazione in alternativa al documento precedente: Copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali con dichiarazione sostitutiva di atto notorio, in originale, redatta dal titolare o dal legale rappresentante della ditta installatrice, attestante che quanto è dichiarato nel certificato non ha subito variazioni; progetto dell impianto o di parti dell impianto per cui è previsto l obbligo di progetto; citazione della pratica prevenzione incendi ( copia del Parere di conformità antincendio mod. PIN1, rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco) nel caso l impianto di utenza sia soggetto a prevenzione incendi; progetto vistato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nel caso l impianto di utenza sia soggetto a prevenzione incendi.

Gli accertamenti della sicurezza post contatore pag. 5 di 5 Tipo di unità immobiliare servita dall impianto interno (impianti di utenza non soggetti alla Legge 46/90) Edifici pubblici Edifici di culto Sedi di società Attività commerciali Banche Depositi Edifici destinati a produzione di beni e/o servizi Edifici destinati ad attività industriali o artigianali Edifici destinati ad attività agricole Luoghi di cura Documenti da presentare Mod-180 (scaricabile in questa area del sito) oppure l allegato C della delibera 40/04 Mod-181 (scaricabile in questa area del sito) oppure l allegato D della delibera 40/04 Relazione con tipologie dei materiali utilizzati Schema dell impianto realizzato Eventuale Riferimento a dichiarazioni di conformità precedenti o parziali già esistenti progetto dell impianto o di parti dell impianto per cui è previsto l obbligo di progetto; citazione della pratica prevenzione incendi ( copia del Parere di conformità antincendio mod. PIN1, rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco) nel caso l impianto di utenza sia soggetto a prevenzione incendi; progetto vistato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nel caso l impianto di utenza sia soggetto a prevenzione incendi.