Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio 2011, in seguito all iniziativa di prevenzione Riguardiamoci il cuore, svoltasi in data 26 e 27 marzo a Firenze. L indagine è stata realizzata nell ambito del tirocinio del terzo anno del corso di laurea in Assistenza Sanitaria presso la dell Azienda Sanitaria di Firenze, con la supervisione del tutor Ilaria Basetti Sani. Le interviste hanno avuto come obiettivo quello di comprendere se la figura del volontario, rappresentando l Associazione di cui fa parte, si percepisce come soggetto partecipe della comunità e attivabile nella prevenzione e promozione di stili di vita sani. IL VOLONTARIO: FIGURA ATTIVA DELLA COMUNITA Gli intervistati Sono stati coinvolti nelle interviste i volontari delle associazioni partecipanti all iniziativa di prevenzione Riguardiamoci il Cuore 2011, promossa dalla Società della salute di Firenze in collaborazione con l Azienda Sanitaria di Firenze, svoltasi nei giorni 26 e 27 Marzo all Istituto Innocenti di Firenze. Le interviste sono state rivolte ad un volontario per ogni associazione, quali Asso cuore, Misericordia di Firenze, Auser, ANPAS e CRI, ad eccezione dell ANPAS che ha richiesto di poter coinvolgere 2 volontari. Le interviste sono state individuali per un totale di 6 persone intervistate, in rappresentanza di 5 associazioni. Le sei persone intervistate erano uomini, avevano fra i 40 e i 67 anni età, con un anzianità di appartenenza all associazione da un minimo di 5 anni ad un massimo di 40 anni, rivestivano ruoli di responsabili e di coordinatori all interno dell associazione. Materiali e Metodi Per effettuare le interviste è stato predisposto un questionario (allegato A) strutturato in otto domande aperte, uno spazio per le impressioni dell intervistatore e gli spazi per l ora/data d inizio e fine dell intervista. La scelta di formulare le domanda a risposta libera, essendo un indagine qualitativa, ha reso l intervista più simile alla normale conversazione, e di conseguenza ha contribuito a rendere più facile un comportamento spontaneo del soggetto potendo inoltre rafforzare la sua motivazione a una comunicazione efficace e completa. 1
L intervista, a tre mesi di distanza dall iniziativa, è stata effettuata faccia a faccia con il volontario, presso la sede dell associazione d appartenenza e ha avuto in media una durata di 20-30 minuti. La modalità di contatto del volontario intervistato sono state le seguenti : il tutor del tirocinio ha chiesto al Direttore della SdS di Firenze il consenso a consultare l elenco dei nominativi dei rappresentanti delle Associazioni di volontariato partecipanti a Riguardiamoci il cuore ; è stato contattato il responsabile di ogni associazione dal tutor di tirocinio, attraverso una telefonata, seguita da una lettera; è stato indicato al tutor, da parte del responsabile dell associazione, il nominativo di un volontario, che ha partecipato all iniziativa, disponibile a fare l intervista; è stata inviata una lettera al volontario, indicando lo scopo e la modalità dell intervista, comunicando che sarebbe stato chiamato telefonicamente nei giorni successivi per fissare un appuntamento. Al momento dell intervista il volontario ha acconsentito alla modalità di utilizzo delle informazioni del colloquio, firmando il consenso informato (allegato B). Una volta effettuata l intervista sono state riportate le informazioni (data, ora, impressioni, nome intervistato, associazione d appartenenza e criticità) nel diario delle interviste (allegato C), risultato utile per la rielaborazione dei risultati. Risultati Dall indagine con interviste ai volontari, in rappresentanza delle associazioni che hanno partecipato a Riguardiamoci il Cuore, risulta che i volontari si sono sentiti coinvolti nella iniziativa di prevenzione, soprattutto per quanto riguarda il guidare i cittadini partecipanti nel percorso di prevenzione all interno dell Istituto Innocenti ; i volontari affermano di credere nella prevenzione come un investimento da fare e nel quale sono disponibili a collaborare con enti e istituzioni. Dalle interviste si evince che i volontari sono e si sentono persone attive, risorse della società. Essi affermano: l iniziativa Riguardiamoci il cuore è bella, però le persone nella città sono molte, quindi sarebbe utile coinvolgere maggior popolazione ; inoltre: è una manifestazione molto partecipata, per l offerta dei servizi, per i quali una parte di popolazione è molto sensibile. Il problema è che le persone che partecipano a Riguardiamoci il cuore sono, appunto, molto sensibili all argomento, dovremmo andare verso le persone che non lo sono affatto. Inoltre dalle interviste emerge che, rispetto agli operatori sanitari pubblici, i volontari pensano di poter essere più vicini ai cittadini, essi dicono che il volontario è particolarmente motivato perché è una scelta che egli fa e non perché lo deve fare. In un ipotetico intervento di comunità di prevenzione delle malattie cardiovascolari, i volontari si mostrano interessati ad un loro 2
coinvolgimento e dalle interviste emergono proposte inerenti la prevenzione. Affermano: se il quartiere avesse risposta sarebbe una cosa buona ; la cosa fondamentale di un ipotetico intervento nei quartieri è la continuità... Inoltre: dobbiamo far passare il messaggio di un BUON STILE DI VITA fin dai primi passi. Le proposte sono quelle di essere coinvolti nell informazione-educazione; nel realizzare iniziative come corsi di cucina e camminate; nella formazione per quanto riguarda interventi di primo soccorso; inoltre c è la volontà di collaborare ancora con la Società della Salute di Firenze, affermano infatti: le associazioni, l Asl e la Sds potrebbero fare ancora tanto insieme e con altre associazioni, oltre quelle coinvolte in Riguardiamoci il cuore, con le quali hanno lavorato in altre occasioni. I volontari hanno il desiderio di diventare promotori di stili di vita sani. Concludendo, dai risultati si deduce che i volontari, percependosi membri attivi della comunità, esprimono il desiderio di essere loro stessi promotori della salute, integrandosi con altri settori della comunità, per sostenere una società più salutare. A cura di FI, 14/12/11 Annalisa Roselli Assistente Sanitaria 3
ALLEGATO A Indagine con Interviste ai volontari delle associazioni (Auser, Asso cuore, Misericordia di Firenze, CRI e ANPAS) che hanno partecipato a Riguardiamoci il cuore - Firenze 26 e 27 marzo 2011 Data. Orario d inizio dell intervista. Ente. Cognome e Nome del Volontario 1. Qual è il ruolo da lei ricoperto all interno dell Ente/Istituzione d appartenenza? 2. Da quanto tempo? 3. Lei, avendo partecipato a Riguardiamoci il cuore, che impressione si è fatto dell iniziativa? 4. In quanto appartenente alla sua Associazione, si è sentito coinvolto alla manifestazione? 5. Se sì, in che cosa maggiormente? 6. Se le iniziative di prevenzione, come richiesto dai cittadini nel 2009, fossero estese nei quartieri della città, con il coinvolgimento di altre istituzioni\associazioni, sarebbe interessato a parteciparvi? 7. Se sì, secondo lei, in che cosa potrebbe partecipare la sua Associazione, se fosse attuato un intervento di prevenzione nei quartieri della città? 8. In base alla sua esperienza, mi può dire con quali altre Istituzioni\Associazioni/Gruppi, l Associazione di cui fa parte potrebbe partecipare in iniziative di prevenzione da attuare nella città? Intervistatore... Impressioni...... Orario di conclusione dell Intervista. 4
ALLEGATO B CONSENSO INFORMATO Indagine qualitativa. LA percezione dei volontari, come soggetti attivi nella comunità, relativa alla prevenzione cardiovascolare e alla promozione della salute. Acconsento a partecipare alla fase di valutazione relativa alla percezione del volontario, rappresentando l Associazione di cui fa parte, come soggetto attivo nella comunità in ambito della prevenzione, prevista dal progetto di tesi Dall indagine sui soggetti coinvolti in una iniziativa di prevenzione delle malattie cardiovascolari all ipotesi di coinvolgimento della comunità territoriale nella promozione della salute della studentessa, del corso di laurea in Assistenza Sanitaria, Annalisa Roselli, in seguito all iniziativa di prevenzione, alla quale ho partecipato, Riguardiamoci il cuore tenutesi in data 26 e 27 Marzo 2011 presso l istituto degli innocenti a Firenze. Autorizzo inoltre che le informazioni raccolte siano conservate e trattate in forma anonima ai fini dell utilizzo delle informazioni necessarie per il progetto; a condizione che: Le informazioni raccolte su di me abbiano come unico fine l'utilizzo in programmi di ricerca; Gli operatori che hanno accesso all'informazione siano tenuti all'obbligo della riservatezza; Qualsiasi diffusione dei risultati della ricerca siano sempre prive di riferimenti che consentano l'identificazione personale. Legge sulla privacy e sul trattamento dei dati personali : D.LGS 196/2003) Dichiaro di essere a conoscenza della finalità della ricerca: Indagine qualitativa. La percezione dei volontari, come soggetti attivi nella comunità, relativa alla prevenzione cardiovascolare e alla promozione della salute. La mia partecipazione è del tutto volontaria. Data Firma 5
ALLEGATO C Diario interviste telefoniche VOLONTARI NOME E COGNOME ASSOCIAZIONE DATA/ORA INIZIO DATA/ORA FINE PROBLEMI E SOLUZIONI ALTRO 6