Rosa fresca aulentissima

Documenti analoghi
INDICE. Sezione 1 L UNIVERSO BAROCCO. Capitolo Che cos è il Barocco 14 Lettura critica Sull idea di Barocco (L. An c e s c h i) 16

LICEO SCIENTIFICO e LINGUISTICO STATALE PRINCIPE UMBERTO di SAVOIA di CATANIA PROGRAMMA di ITALIANO CLASSE 4 C/S LICEO SCIENTIFICO A. S.

VOLUME 2 SEZIONE 1 L UNIVERSO BAROCCO CAPITOLO 1

INDICE SEZIONE 1 L UNIVERSO BAROCCO CAPITOLO 1 L UNIVERSO IN ESPANSIONE. 1. Che cos è il Barocco 14

Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale Istruzione Tecnica. Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri L.

IPSSEOA RIETI. PROGRAMMA SVOLTO ITALIANO Classe IV G a. s

PROGRAMMA di ITALIANO CLASSE IV H A. S. 2016/2017 DOCENTE: Prof.ssa VIRGINIA MANCINELLI

Definizione del termine Barocco e origine. Contesto storico. Caratteristiche generali. Sperimentalismo. Generi Letterari Tematiche Linguistico

ISTITUTO A.NOBEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE (ANNO 2016/17) Piano di lavoro. Il contesto culturale e letterario

Anno scolastico: Classe: 4^BMM MATERIA ITALIANO. Insegnante GABRIELLA BRESSAN. MODULO Promozione della lettura

A.NOBEL ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA art. ELETTRONICA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE (ANNO 2016/17)

CLASSE QUARTA, INDIRIZZO AFM

Istituto Superiore d Arte A. Venturi PROGRAMMA DI STORIA A.S PROF. MICHELE DEL MASTRO I UNITA II UNITA IL SECOLO DELL ILLUMINISMO III UNITA

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE IV SEZ:A

a. s CLASSE 4F Insegnante F. BOGGETTI Disciplina ITALIANO

Liceo Scientifico " B.TOUSCHEK "

2 Il teatro in Spagna e in Francia 63

ITALIANO. Padronanza del mezzo linguistico come strumento di comprensione e di produzione

I.S.I C. PIAGGIA VIAREGGIO PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF. GIOVANNI NARDINI

ISTITUTO CRISTO RE LICEO SCIENTIFICO. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s PROGRAMMA SVOLTO

Programma recupero debito e lavoro estivo assegnato

Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma. Servizio Educativo

Giuseppe Parini e il neoclassicismo. XVIII secolo

Tratto dal libro Il Rosso e il Blu 2. Dal Seicento all Ottocento

I.T.I.S. D.SCANO CAGLIARI PROGRAMMA D ITALIANO SVOLTO NELL A.S CLASSE 4^B INFO.-TELECOMUNICAZIONI DOCENTE: PROF.SSA T.

Galileo Galilei e la Nuova Scienza. Vita Opere Pensiero Autovalutazione Letture

Programma Didattico Annuale

Una delle tante Crisi

PROGRAMMA SVOLTO Classe III C A.S. 2015/2016 (docente: Marina Luzi) Programma di italiano

Anno scolastico 2015 / 2016

Liceo socio-psico-pedagogico Pascoli di Bolzano. Anno scolastico Classe 2 P Indirizzo pedagogico. Programma annuale di storia e geografia

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 2015

TEATRO E DINTORNI. UN PERCORSO SULLA PRODUZIONE TEATRALE FRA '500 E '700 (con un tuffo nel passato classico)

Programma Didattico Annuale

SCHEDA DEL PROGRAMMA PREVENTIVO

Grammatica : morfologia Le parti del discorso: nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizioni, congiunzioni, interiezione.

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE S. BANDINI

1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA I.I.S. L. EINAUDI -SENORBI PROGRAMMA SVOLTO

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO. Parte Sesta - L età della Controriforma: il Manierismo e la letteratura tardo-rinascimentale ( )

Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: Programma di storia

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PROGRAMMA DIDATTICO DI STORIA CLASSE IV C A.S. 2015/2016 PROF.SSA CATERINA DI LEO LIBRO DI TESTO: EPOCHE (A. DE BERNARDI, S.

Il Romanticismo. In Europa e in Italia

Studiare. con successo Laboratori interattivi. L esperienza della letteratura. Pietro Cataldi Elena Angioloni Sara Panichi

Dante Alighieri: dalla Divina Commedia: Purgatorio, canti I-II-III-V-VI-VIII (1-54)-XI-XXI

PROGRAMMA CONSUNTIV0. A.S. 2016/17 Disciplina ITALIANO Classe 4 A Indirizzo Liceo economico sociale Docente Balascia Lucia

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. De Lorenzo Sez. associate: LAGONEGRO e LATRONICO A.S PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ITALIANO

Programmazione Annuale anno scolastico 2011/2012

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO TECNICO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. COMPETENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Allegato A Linee guida DPR 88/2010

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Rosa fresca aulentissima

PROGRAMMA DI ITALIANO

IL PREROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA

Rosa fresca aulentissima

LICEO SCIENTIFICO STATALE "ALBERT ENSTEIN" ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE IV SEZIONE C MATERIA: ITALIANO DOCENTE: AGATA SPOTO

INDICE SEZIONE 1 L UNIVERSO BAROCCO CAPITOLO 1 L UNIVERSO IN ESPANSIONE

LICEO LUCREZIO CARO PROGRAMMA DI ITALIANO

Illuminismo. scaricato da

PREPARAZIONE ALLA PROSSIMA LEZIONE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s

LIBRO 2. Capitolo 5: La Ferrara estense e Matteo Maria Boiardo 1. Ferrara e la cultura cavalleresca 2. Matteo Maria Boiardo 3. L Orlando innamorato

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s

Programma di italiano

Conoscere Galileo. SCHOLARS (Target di riferimento: utente interessato ed esperto)

LICEO STATALE ALESSANDRO VOLTA COLLE DI VAL D ELSA (SI)

ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE Via Alessandro Scarlatti 29 Napoli Vomero. Programma di ITALIANO IV SCIENTIFICO - SEZIONE B

Corso integrativo Storia della pedagogia 1 a.a Lezione 4

Programma di ITALIANO

CONTENUTI 3. IL ROMANZO DA CERVANTES ALLA NARRATIVA DELL OTTOCENTO CONOSCENZE

LICEO CLASSICO VITRUVIO POLLIONE PROGRAMMA DI ITALIANO

L ITALIANO TRA SCIENZA, ARTE E TECNOLOGIA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO

Viene riproposto in Germania alla fine del Settecento 1798 Friedrich Schlegel usa il termine Romanticismo per indicare il nuovo movimento culturale e

Liceo Artistico Statale Giulio Carlo Argan - III Istituto Statale D Arte. A) Strumenti di verifica e di valutazione

LICEO SCIENTIFICO C. Jucci. PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMA DI ITALIANO

PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico CLASSE 4 SEZ C

Liceo G. Cesare- M. Valgimigli Rimini

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO DELLE SCIENZE UMANE DOCENTE : prof. Boscolo Papo Monica

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE

NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA

PIANO DI LAVORO ANNUALE ITALIANO

LICEO CLASSICO VITRUVIO FORMIA (LT)

Laboratorio di scrittura creativa nelle scuole

IL RINASCIMENTO. Il 400

ANNO SCOLASTICO Piano di lavoro individuale

Protocollo dei saperi imprescindibili a.s Ordine di scuola: tecnico grafico

LA COGNIZIONE DEL DOLORE

ISTITUTO SALESIANO DON BOSCO Villa Ranchibile LICEO SCIENTIFICO. PROGRAMMA DI ITALIANO Svolto nella classe 1 a sez. A

Giuseppe Ungaretti

L Umanesimo e Rinascimento

PROGRAMMA DI ITALIANO DELLA CLASSE III A

Corso di Storia dell Arte

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: ITALIANO

BAROCCO. Premessa storico-sociale. l arte del XVII sec. e il FINALITA

LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI A.S. 2015/2016 CLASSE IV D PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF.SSA ANTONIETTA PISTONE

Indice. I. Il Duecento e il Trecento. Coordinate storico-culturali 5. La letteratura italiana 17

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Transcript:

Corrado Bologna, Paola Rocchi Rosa fresca aulentissima Edizione gialla 3 DAl Barocco all Età dei Lumi RISORSE

Corrado Bologna, Paola Rocchi rosa fresca aulentissima Edizione gialla 3 dal barocco all età dei lumi LOESCHER EDITORE

Loescher Editore - Torino - 2012 http://www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L acquisto della presente copia dell opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale), nei limiti del 15% di ciascun volume, possono essere effettuate dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati SIAE. o con altre modalità indicate da SIAE. Per riproduzioni ad uso non personale l editore potrà concedere a pagamento l autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a: Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano e-mail segreteria@aidro.org e sito web www.aidro.org L editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all art. 71 - ter legge diritto d autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it Ristampe 6 5 4 3 2 1 N 2017 2016 2015 2014 2013 2012 ISBN 9788858301029 Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore s.r.l. Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino Fax 011 5654200 clienti@loescher.it Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualità certificato CERMET n. 1679-A secondo la norma UNI EN ISO 9001-2008 Contributi L opera è frutto di un lavoro comune degli autori, che ne hanno insieme elaborato e discusso ogni parte. Alla stesura dei contenuti hanno collaborato: per la Sezione 1 Ornella Gonzales y Reyero, Valeria Merola, Maria Panetta e Giuliano Rossi; per la Sezione 2 Daniele Ghirlanda, Daniela Mangione, Mira Mocan, Marika Piva e Giuliano Rossi; per la Sezione 3 Marco Bernardi, Michele Bordin, Valerio Camarotto, Daniele Ghirlanda, Giuliano Rossi, Cristiano Spila e Stefano Tomassini. Alla revisione dell intera opera hanno contribuito Marco Bernardi, Mira Mocan, Paola Rocchi e Giuliano Rossi. Ai percorsi Dai testi alle immagini e al glossario ha collaborato Aldo Simeone. Realizzazione Coordinamento editoriale: Paola Sanini Redazione: Giuliano Rossi Ricerca iconografica: Emanuela Mazzucchetti, Valentina Ratto Progetto grafico: Byblos - Faenza (RA) Videoimpaginazione: Salviati S.r.l. - Milano Fotolito: Graphic Center - Torino Copertina: Visual Grafika - Torino Stampa: Rotolito Lombarda - Via Sondrio, 3-20096 Seggiano di Pioltello (MI)

Rosa fresca aulentissima «Rosa fresca aulentissima ch apari inver la state, / le donne ti disiano, pulzell e maritate». La letteratura italiana, dopo esperienze alte ma isolate (i ritmi delle origini, Francesco d Assisi), si apre con una rosa che sboccia. Fiorisce con lo slancio della Scuola siciliana, nel Contrasto attribuito a Cielo d Alcamo, che è un monumento fra i più celebri del nostro primo gruppo di poeti solidale e consapevole, legato intorno all imperatore Federico II da un progetto letterario imperniato su uno stile raffinato e complesso e sulla magnifica eredità dei trovatori provenzali. La rosa apparsa «inver la state», nella splendida primavera culturale siciliana, passa di mano in mano lungo i secoli, da autore ad autore: lo Stilnovo, Cavalcanti, Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso, e tutta la modernità. Un grande studioso novecentesco, Giovanni Pozzi, nel 1974 cesellò un elegantissima storia della Rosa in mano al professore, riesame di un tópos letterario di lunghissima durata. Quarant anni prima, nel 1934, un altro maestro della critica, Giacomo Debenedetti, rievocando Francesco De Sanctis, aveva tratteggiato una storia della letteratura italiana ripensata sotto il segno di questa figura di alta densità allegorica: «Non so se nessuno abbia mai osservato che il professor De Sanctis cammina attraverso i secoli centrali della letteratura italiana [ ] con una rosa in mano. [ ] Al De Sanctis è bastato il vario modo di guardare questa rosa per fare la storia dell ottava: per riassumerci, sul registro musicale, il ritratto estetico dell arte attraverso i secoli». La storia del passaggio della rosa di mano in mano è la storia della letteratura italiana. A quest avventura fanno cenno il titolo e le copertine della nostra storia e antologia, Rosa fresca aulentissima, con tante mani che, una dopo l altra, di secolo in secolo, di volume in volume, donano e ricevono incantevoli rose. Le rose della nostra letteratura si raccolgono nella cesta che Giotto, il più innovativo pittore del Medioevo europeo, vicino a Dante, ammirato da Petrarca e Boccaccio, pone in mano alla Caritas nei monocromi della Cappella degli Scrovegni di Padova, e sono offerte e ricevute e di nuovo restituite ad altre mani in una dinamica ghirlanda secolare che si chiude con la solitaria Rosa meditativa di Salvador Dalì, astratta e metafisica, inquietante nel cielo vuoto del Novecento, senza più mani pronte a coglierla e a trasmetterla. Compete a noi porgerlo in dono al futuro, quel fiore raro che Stéphane Mallarmé definiva «l absente de tous bouquets». Qui si tocca con mano la sfida difficile della formazione umanistica, l impegno quotidiano a cui la scuola è chiamata, oggi più che mai nella storia della civiltà italiana: illuminare le potenzialità che la letteratura continua a conservare in sé come punto di forza e di mediazione dell intero universo umanistico, come visione e rappresentazione del mondo in forma di parola. Una corrente di conservazione e metamorfosi, di imitazione e di ricreazione, fluisce in tutt Europa dalla nostra letteratura e, più ampiamente, dalla nostra civiltà. Il termine, su cui insistiamo, nasce dal latino civis, cittadino : l idea di civilitas, civiltà, si lega dunque a quella di civitas, comunità di cittadini. Alla plasmazione e allo sviluppo di queste categorie l Italia ha contribuito immensamente, e nell orizzonte attuale è necessario riscattarle insieme, rivalutandole nel loro rapporto come base della formazione culturale, senza la quale è impensabile qualsiasi comunità e civiltà sociale e politica. Rosa fresca aulentissima nasce con questo progetto: offrire ai professori e agli studenti una storia e antologia della letteratura italiana orientate a mettere in luce la centralità dei classici e della loro opera nella costruzione di una cultura letteraria, e in senso più generale nell edificazione di una civiltà. Proponiamo di pensare la letteratura come visione del mondo, come specchio in cui si riflettono i grandi paradigmi culturali, le idee, i modelli profondi, le pratiche sociali, il profilo stesso di un immaginario collettivo che si tramanda e si conserva nei secoli. Riprendendo una bellissima formula di Dostoevskij suggeriamo che la letteratura sia quel magnifico spazio utopico della civiltà, quel complesso e miracoloso dispositivo antropologico che agisce sull immaginazione, grazie al quale due più due non fa quattro, ma cinque. La letteratura offre il resto, il di più irriducibile a formule e a schematismi, a teoremi, a ideologie: è la fondamentale macchina operatrice di coesione e di coerenza che fa di una civiltà un soggetto unico e complesso; è attraverso la sua lente che si riesce a leggere il mondo come un libro. Nella storia della letteratura italiana si fa visibile la storia della civiltà italiana, la stupenda fioritura millenaria di una tradizione che il nostro impegno etico e civile è chiamato a trasmettere ai giovani di oggi e di domani. L organizzazione stessa dell opera, che sottoponiamo in primo luogo all attenzione dei professori, è stata pensata per consentire loro di imperniare sulla lettura e sull analisi dei testi la riflessione più ampia intorno a questa funzione fondativa e modellizzante, ma al tempo stesso rivoluzionaria dei classici, au- 3

tori capaci di scavare a fondo nella conoscenza e nella rappresentazione della realtà, offrendo alla civiltà in cui agiscono nuovi orientamenti nella lettura del mondo. Ci siamo sforzati di porre al primo posto, nella scrittura di Rosa fresca aulentissima, la chiarezza, la limpidezza stilistica e argomentativa. Collabora a questo fine anche l ariosità grafica, il respiro misurato e spazioso in cui vivono il testo e i materiali illustrativi. Soprattutto abbiamo rinunciato ad ogni eccesso nel lessico specialistico, a qualsiasi forma di snobismo critico: non, però, al riconoscimento e all illustrazione della complessità culturale che ogni classico presenta come proprio universo e orizzonte. Nostro scopo e impegno prioritario è stato essere chiari senza banalizzare, far luce dettagliatamente su ciò che è complesso senza semplificarlo troppo, consentendo invece a chi si avvicina al congegno stupefacente della letteratura di coglierne il gioco, il piacere, l avventura, proprio nella complessità e nella meraviglia, nella novità e nel desiderio di scoperta che essa può indurre. Intorno al testo letterario, tronco da cui, grazie al lavoro decisivo dell insegnante, dovrà fiorire la comprensione degli alunni, abbiamo raccolto alcuni strumenti che riteniamo utili per smontare e conoscere il testo, che continuiamo a pensare come un organismo vivente, proprio nel segno della metafora della rosa. Di ciascun periodo culturale, di ogni autore rilevante e di tutta la sua evoluzione ideologica e letteraria, si forniscono profili esaurienti, con una Freccia del tempo e Mappe geoculturali che consentono di situare nel tempo e nello spazio, dinamicamente, l argomento della sezione o del capitolo. In ogni testo, dopo un breve cappello introduttivo, si aprono dei piccoli, fulminei Oblò azzurri, attraverso cui si può gettare un occhiata rapida ma intensa nel meccanismo testuale. La Guida alla lettura riprenderà poi e metterà a fuoco distesamente queste sollecitazioni, articolandole con altri elementi in un percorso analitico che si arricchisce grazie alle schede di Approfondimento e agli apparati operativi: quelli che invitano l allievo ad agire in prima persona, creativamente, nella lettura del testo (Collabora all analisi), e i Laboratori sul testo in cui lo studente, esercitandosi sul legame fra testo e critica, si abitua alle modalità di lavoro che culmineranno nell Esame di Stato. In stretto rapporto con il nostro impegno interpretativo offriamo poi una rigorosa scelta di Letture critiche di grandi studiosi, e soprattutto apriamo finestre sulla vicenda decisiva della tradizione letteraria, che abbiamo intitolato Scrittori letti da scrittori: un dialogo che percorre i secoli e cristallizza le posizioni reciproche create e orientate dai classici. Vorremmo fossero insieme bussola che orienta la rotta e soffio di vento che riempie le vele spingendo la nave della mente. Nell ultimo volume, dedicato ai nostri giorni, completiamo questo percorso con una sezione originale e secondo noi preziosa: La lingua dell accoglienza è uno spazio dedicato all universo della traduzione d artista. Scrittori tradotti da scrittori: una tradizione di accoglienza, appunto, di una lingua altra nella propria. Per accogliere la lingua e la civiltà dell Altro l italiano si abbellisce e si raffina: una tradizione cara alla nostra civiltà, da quando Francesco Petrarca tradusse in latino la novella di Griselda del suo amico Giovanni Boccaccio fino a Giacomo Leopardi che, in gioventù, diede forma italiana al II libro dell Eneide virgiliana. Presenteremo, in qualche caso accompagnate dal testo originale per consentire ai professori e agli studenti di esercitarsi nell analisi comparativa dei risultati, versioni di Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Giorgio Caproni, Angelo Maria Ripellino e tanti altri scrittori che si sono confrontati con pagine alte della letteratura mondiale, accogliendole nella nostra e aiutando la civiltà italiana a crescere nel dialogo con quelle del mondo. E offriremo anche qualche esempio di elevato valore del percorso contrario: un grande poeta e studioso francese come Yves Bonnefoy che traduce nella sua lingua Leopardi; uno dei massimi lirici del Novecento come il rumeno di lingua tedesca Paul Celan che volge in tedesco Ungaretti. «La mia fiducia nel futuro della letteratura», scriveva Italo Calvino aprendo le Lezioni americane, «consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici». «I classici», ha scritto ancora Calvino, «sono libri che esercitano un influenza particolare sia quando s impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale. [ ] D un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima. [ ] I classici servono a capire chi siamo e dove siamo arrivati e perciò gli italiani sono indispensabili proprio per confrontarli agli stranieri, e gli stranieri sono indispensabili proprio per confrontarli agli italiani». Il nostro desiderio è che queste parole riacquistino il loro altissimo valore originario. Mostrando agli studenti, con l aiuto prezioso dei professori, in quali forme la letteratura, «coi suoi mezzi specifici», continua a trasmettere versioni e visioni del mondo e della vita, ci piacerebbe contribuire anche noi a cogliere e offrire al futuro almeno qualche rosa fresca aulentissima. Corrado Bologna e Paola Rocchi 4

INDICE Sezione 1 L UNIVERSO BAROCCO Capitolo 1 L universo in espansione 1. Che cos è il Barocco 14 Lettura critica Sull idea di Barocco (L. An c e s c h i) 16 Parole chiave Meraviglia 18 2. Gli assetti del mondo fra Cinquecento e Seicento 19 3. Modelli intellettuali e istituzioni culturali 22 4. Dal cerchio all ellisse 24 Parole chiave Mutazione 25 G. Bruno Tı La signora delle mutazioni, Il Candelaio, Prologo 26 T. Campanella T2 Del mondo e sue parti, Poesie 29 Approfondimento Bernini e Borromini: le linee in movimento 31 5. Galileo Galilei 32 Parole chiave Cannocchiale 33 Parole chiave Scienza 34 Lettura critica L estetica dell Universo (E. Pa n o f s k y) 39 G. Galilei T3 La superficie della Luna, Sidereus Nuncius 40 Approfondimento La conquista della Luna 42 T4 Lettera a don Benedetto Castelli in Pisa (21 dicembre 1613) 43 T5 La favola dei suoni, Il Saggiatore, XXI 46 Lettura critica Esperienza e meraviglia (G. Jo r i) 49 T6 I «venti caratteruzzi» della conoscenza, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, I (129-31) e IV (480-81) 50 Scrittori letti da scrittori La velocità della mente (I. Ca lv i n o) 52 T7 «Mondo sensibile» e «mondo di carta», Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, II 53 Scrittori letti da scrittori Galileo e la responsabilità della scienza (B. Br echt) 58 6. La forma fluida e l instabilità del reale 59 B. Pascal T8 L uomo nell infinito, Pensieri, 72 60 Lettura critica La mente, il fantastico, il mostruoso (C. Os s o l a) 63 Approfondimento Caravaggio e il caravaggismo 64 7. La letteratura e le forme: retorica e poetiche barocche 64 B. Gracián T9 Essenza dell'acutezza illustrata, Acutezza e arte d'ingegno, Discorso II 66 E. Tesauro Tı0 La metafora, Il cannocchiale aristotelico 69 Lettura critica Il «cannocchiale rovesciato» (M. Ma g g i) 71 8. La lirica barocca 72 Lettura critica Petrarca, Tasso e il Barocco (G. Ge tto) 73 G.B. Marino e G. Lubrano Tıı-ı2 Metamorfosi e trasformazioni: due sonetti a confronto 76 5 In d i c e

G.B. Marino e T. Stigliani Tı3-ı4 Giochi di specchi: due liriche a confronto 78 Ciro di Pers Tı5 L orologio e il tempo, Poesie 79 F. de Quevedo Tı6 Amore costante al di là della morte, Sonetti amorosi e morali 81 W. Shakespeare Tı7 Famelico tempo, Sonetti 82 J. Donne Tı8 E se l ultima fosse delle notti, Sonetti sacri 84 VERSO L ESAME 85 In sintesi 86 Fonti bibliografiche 87 videolezioni L immaginario barocco: le linee in movimento Galilei, Sidereus Nuncius: Il primo viaggio sulla Luna Testi da leggere Wı G. Bruno, Come può l universo essere infinito?, De l infinito, universo e mondi W2 G. Bruno, La funzione della mnemotecnica, De umbris idearum W3 G. Galilei, L abiura W4 L. de Góngora, Trionfi del lutto, Sonetti funebri W5 G. Chiabrera, Fedeltà d amore, Rime Testi da ascoltare T3 G. Galilei, La superficie della Luna, Sidereus Nuncius Tıı-ı2 G. Marino e G. Lubrano, Metamorfosi e trasformazioni: due sonetti a confronto Approfondimenti e letture critiche Aı La musica barocca A2 Collezionismo e camere delle meraviglie : la nascita del museo moderno A3 L arte della memoria A4 Tecnica e scienza: i galileiani Lı Roma 1630 (Y. Bonnefoy) L2 La magia degli elementi (E. Battisti) L3 La nuova scienza e la visione degli oggetti (E. Raimondi) L4 La lingua di Galilei (M. L. Altieri Biagi) L5 Arte e natura (C. Ossola) L6 Giochi di specchi (J. Baltrušaitis) Capitolo 2 L Adone di Marino, poema ellittico 1. La vita e l opera di Marino 88 2. Marino e la sensibilità barocca 90 Parole chiave Artificio 90 Lettura critica Lo zibaldone di Marino (G. Ge tto) 93 Storia e tradizione Il tema delle trasformazioni da Ovidio a Poussin 94 Tı Il giardino del Piacere, Adone, canto VI, Argomento e 7-20 95 T2 Le meraviglie del mondo nuovo, Adone, canto X, 37-45 100 T3 La catasta degli oggetti desueti, Adone, canto X, 136-39 104 Storia e tradizione Gli «ordigni» nella letteratura 106 In sintesi 107 Fonti bibliografiche 107 Testi da leggere Wı La bella Psiche dalle labbra di rosa, Adone, canto IV, 40-45 W2 L invocazione a Venere, Adone, canto I, 1-6 W3 La morte di Adone, Adone, canto XVIII, 94-98 Testi da ascoltare T2 Le meraviglie del mondo nuovo, Adone, canto X, 37-45 Approfondimenti e letture critiche Aı Il palazzo allegorico dei sensi A2 Il cosmo dell Adone A3 Oggetti perduti Lı Il principio dinamico dell Adone (G. Pozzi) Capitolo 3 Il gran teatro del mondo 1. La metafora del teatro 108 Parole chiave Teatro 111 Lettura critica Las meninas di Velázquez (M. Fo u c a u lt) 112 Approfondimento Malinconia e rovine 113 6 In d i c e

P. Sarpi Tı Il fallimento del Concilio, Istoria del concilio tridentino 116 Lettura critica La civiltà della conversazione (B. Cr av e r i) 118 2. Il teatro in Italia 118 3. William Shakespeare 122 W. Shakespeare T2 Il nome di Romeo, Romeo e Giulietta, atto II, scena ii 125 Approfondimento La figura del trickster 129 T3 La pazzia di Amleto, Amleto, atto II, scena ii 130 T4 Essere o non essere: un eroe malinconico, Amleto, atto III, scena i [on line testo originale] 132 Scrittori letti da scrittori Turgenev legge il Don Chisciotte e l Amleto (I. S. Tu r g e n e v) 135 Lettura critica Amleto, eroe tragico moderno (A. Lo m b a r d o) 136 4. Il grande teatro europeo 137 Parole chiave Sogno 139 P. Calderón de la Barca T5 È stato un sogno o è la realtà?, La vita è sogno, atto III, scena x [on line testo originale] 140 Molière T6 Beraldo e il malato immaginario, Il malato immaginario, atto III, scena iii 143 In sintesi 146 Fonti bibliografiche 147 videolezioni La nascita dell individuo moderno CINEMA E LETTERATURA Il mercante di Venezia M. Radford Macbeth O. Welles Testi da leggere Wı G. Artale, Il teatro del mondo, L alloro fruttuoso W2 D. Bartoli, Il malinconico, De simboli trasportati al morale W3 T. Boccalini, Sugli Stati visti dall alto, I Ragguagli di Parnaso W4 F. della Valle, L inganno della seduzione, Iudit W5 C. de Dottori, Il dubbio di Aristodemo, Aristodemo W6 W. Shakespeare, Otello recide la rosa- Desdemona, Otello W7 W. Shakespeare, Verità e finzione del teatro, Amleto W8 W. Shakespeare, La tentazione, Macbeth W9 C. Marlowe, Il patto con il diavolo, Doctor Faustus Wı0L. de Vega, Chi ha ucciso il tiranno?, Fuente Ovejuna Testi da ascoltare T2 W. Shakespeare, Il nome di Romeo, Romeo e Giulietta, atto II, scena ii T3 W. Shakespeare, La pazzia di Amleto, Amleto, atto II, scena ii T6 Molière, Beraldo e il malato immaginario, Il malato immaginario, atto III, scena iii Approfondimenti e letture critiche Aı L architettura teatrale inglese Lı L interno e l esterno (J. Rossuet) L2 Il dramma barocco tedesco (W. Benjamin) L3 Don Giovanni da ateista a libertino (G. Macchia) Capitolo 4 La prosa del mondo e l intreccio delle lingue 1. Don Chisciotte: l ultimo cavaliere 148 Parole chiave Romanzo 150 Parole chiave Finzione 153 Lettura critica Un lungo grafismo uscito dallo sbadiglio dei libri (M. Fo u c a u lt) 154 M. de Cervantes Tı Da nobiluomo a cavaliere, Don Chisciotte, parte I, cap. i [o n l i n e testo originale] 157 Approfondimento Don Chisciotte e Orlando furioso nella Napoli del Settecento 161 T2 L avventura dei mulini a vento, Don Chisciotte, parte I, cap. viii 162 scrittori letti da scrittori Realtà e illusione nel Don Chisciotte (J. L. Bo r g e s) 164 Approfondimento Cervantes lettore di Boccaccio 165 2. Il romanzo italiano dal verso alla prosa 166 3. Tra novellistica ed erudizione 168 G. C. Croce T3 L audace e astuto Bertoldo, Le sottilissime astuzie di Bertoldo 169 Lettura critica Libertà e audacie di Bertoldo (P. Ca m p o r e s i) 172 7 In d i c e

G. Basile T4 La gatta Cenerentola, Lo cunto de li cunti, Giornata I, 6 174 4. Utopie e viaggi 178 T. Campanella T5 Il Genovese, La Città del Sole 179 Storia e tradizione Bartoli e Manzoni 182 Verso l esame 184 In sintesi 186 Fonti bibliografiche 187 videolezioni Cervantes, Don Chisciotte: l ultimo cavaliere CINEMA E LETTERATURA Don Chisciotte G. W. Pabst W3 T. Garzoni, De pazzi ridicoli, L ospitale de pazzi incurabili, XIV Testi da ascoltare Tı M. de Cervantes, Da nobiluomo a cavaliere, Don Chisciotte, parte I, cap. i T2 M. de Cervantes, L avventura dei mulini a vento, Don Chisciotte, parte I, cap. viii T4 G. Basile, La gatta Cenerentola, Lo cunto de li cunti, Giornata I, 6 Approfondimenti e letture critiche Aı Il realismo e il popolo nell età barocca A2 Don Chisciotte al cinema A3 Il modello narrativo del Don Chisciotte nella letteratura europea Lı Costruzioni rettilinee e a spirale nel Don Chisciotte (C. Segre) L2 Don Chisciotte, personaggio in cerca d autore (M. de Unamuno) Testi da leggere Wı M. de Cervantes, Una morte per disillusione, Don Chisciotte W2 F. F. Frugoni, La danza della vita, Il cane di Diogene DAI TESTI ALLE IMMAGINI 1. Ellisse, curva, spirale: forme e deformazioni dell arte barocca 188 2. Scienza e coscienza nel xvii secolo 194 Sezione 2 IL SECOLO DEI FILOSOFI E DELLE RIVOLUZIONI Capitolo 1 La crisi della coscienza europea 1. Verso una nuova civiltà 202 Approfondimento Il viaggio come strumento di conoscenza: il Grand Tour 203 2. La restaurazione del gusto poetico e l Arcadia 205 Approfondimento Luoghi e rituali dell Accademia d Arcadia 208 3. Metastasio e il melodramma 209 P. Metastasio Tı Arie dai melodrammi, Olimpiade, II, x; Siroe, I, ix; Demetrio, II, iii 211 Storia e tradizione Il melodramma nel Settecento 213 4. L opera italiana 214 Storia e tradizione Il mito moderno di Don Giovanni 216 L. Da Ponte T2 Il catalogo, Don Giovanni, atto I, scena vi 217 T3 La morte di Don Giovanni, Don Giovanni, atto II, scena xvii 219 Verso l esame 222 In sintesi 223 Fonti bibliografiche 224 videolezioni Don Giovanni: il mito, l opera, il teatro 8 In d i c e

Testi da leggere Wı P. Rolli, Sede alle Grazie, nido agli Amori, De poetici componimenti W2 P. Metastasio, Il dolore di Didone, la confusione di Enea, Didone abbandonata W3 L. Da Ponte, Le arie di Cherubino, Le nozze di Figaro W4 L. Da Ponte, Scrivere per Mozart Testi da ascoltare Tı P. Metastasio, Arie dai melodrammi, Olimpiade, Siroe, Demetrio T2 L. Da Ponte, Il catalogo, Don Giovanni Parole chiave Ragione 241 Parole chiave Tolleranza 242 3. La formazione e circolazione delle idee 243 4. L Illuminismo in Europa 245 Parole chiave Enciclopedia 247 Approfondimento La storia dell Encyclopédie 247 Parole chiave Libertà 248 J.-B. Le Rond d Alembert Tı Discorso preliminare dell Encyclopédie, Enciclopedia 250 5. L Illuminismo in Italia 251 In sintesi 254 Fonti bibliografiche 255 Capitolo 2 La storiografia e la filosofia in Italia 1. Erudizione, critica e storiografia 225 L. A. Muratori Tı Il progetto di una Repubblica letteraria, Primi disegni della Repubblica letteraria 227 2. Vico e la «scienza nuova» 230 Approfondimento La Scienza nuova è un opera barocca? 232 G. Vico T2 La poesia come linguaggio primitivo, Scienza nuova, libro I, sezione II, cap. ii 233 T3 La nascita del sentimento religioso, Scienza nuova, libro II, sezione II, cap. i 234 In sintesi 237 Fonti bibliografiche 237 Approfondimenti e letture critiche Aı Il «Giornale de Letterati» A2 La riflessione sul mito da Vico all antropologia moderna Lı La filosofia di Vico (B. Croce) L2 La fantasia in Vico (A. Battistini) Capitolo 3 L Europa dei Lumi 1. Il contesto storico 238 2. Che cos è l Illuminismo 241 Approfondimenti e letture critiche Lı Mondanità e filosofia (B. Craveri) Capitolo 4 Temi e forme della cultura illuministica 1. Saggistica, giornalismo e critica letteraria 256 Approfondimento La battaglia linguistica e letteraria del «Caffè» 258 C. Beccaria Tı Tortura e pena di morte, Dei delitti e delle pene 260 «Il Caffè» T2 L introduzione al «Caffè», «Il Caffè», 1764-1766 262 2. Natura e cultura 264 Storia e tradizione Dallo Stato di natura ai Tristi Tropici 267 3. L autobiografia 270 Storia e tradizione Le forme dell autobiografia 271 J.-J. Rousseau T3 Il paesaggio di montagna, Giulia o La Nuova Eloisa 272 T4 La trasparenza della scrittura, Confessioni 274 G. Casanova T5 Una seduzione mancata, Storia della mia vita 276 Lettura critica Chi sono? Sento il mio cuore (J. Sta r o b i n s k i) 279 9 In d i c e

4. La nascita del romanzo moderno 280 Storia e tradizione La fortuna del romanzo epistolare 282 Lettura critica Il Robinson e la borghesia (I. Wat t) 285 D. Defoe T6 Robinson Crusoe: il nuovo Adamo, Robinson Crusoe 286 L. Sterne T7 Una voce sopra le righe, La vita e le opinioni di Tristram Shandy gentiluomo 288 Lettura critica La parodia del romanzo: Tristram Shandy (V. Šk l o v s k i j) 291 Verso l esame 292 T P. Verri, Se la tortura sia un mezzo lecito per iscoprire la verità In sintesi 294 Fonti bibliografiche 295 videolezioni Gli intellettuali e l opinione pubblica CINEMA E LETTERATURA Barry Lindon S. kubrick Testi da leggere Wı J. Swift, Il surreale mondo di Lilliput, I viaggi di Gulliver W2 H. Fielding, Tom Jones: un rabbuffo ai critici, Tom Jones W3 Voltaire, Il giardino di Candido, Candide Testi da ascoltare T4 J.-J. Rousseau, La trasparenza della scrittura, Confessioni Sezione 3 IL GRANDE SETTECENTO ITALIANO CAPITOLO 1 Carlo Goldoni 1. La vita e l opera 298 2. Goldoni e il teatro 301 3. La riforma di Goldoni 302 Lettura critica Il binomio Mondo-Teatro (M. Ba r at to) 303 Parole chiave Maschera / Carattere 306 Lettura critica Goldoni, «Galileo della nuova letteratura» (F. De Sanctis) 309 4. La locandiera 310 Parole chiave Serva / Padrona 311 Tı Il cavaliere misogino, La locandiera, atto II, scene i-ii 312 T2 Una seduzione gastronomica, La locandiera, atto II, scene iv e viii-ix 315 5. La Trilogia della villeggiatura 320 Approfondimento Veneziani in terraferma: dalla vita in villa alla villeggiatura 322 T3 L abilità di Giacinta, Smanie per la villeggiatura, atto II, scene ix-xi 323 T4 L abito dell invidia, Smanie per la villeggiatura, atto II, scena xii 328 T5 Giacinta e Guglielmo: un destino infelice, Avventure per la villeggiatura, atto II, scene ii-iii 331 Storia e tradizione Gli allestimenti della Trilogia 335 6. Le baruffe chiozzotte 336 T6 Povertà e fratellanza, Le baruffe chiozzotte, atto I, scena v 337 7. I Mémoires 339 T7 Commiato, Mémoires 339 Verso l esame 341 T Le smanie per la villeggiatura, atto II, scena i 341 In sintesi 344 Fonti bibliografiche 345 videolezioni Carlo Goldoni, Trilogia della villeggiatura Testi da leggere Wı La morte di Zanetto, I due gemelli veneziani W2 L ultimo equivoco e il tema del matrimonio, I due gemelli veneziani W3 Un conflitto di generazioni, I rùsteghi 10 In d i c e

W4 Il sacrificio del desiderio, Il ritorno dalla villeggiatura Testi da ascoltare T2 Una seduzione gastronomica, La locandiera T4 L'abito dell invidia, Smanie per la villeggiatura Capitolo 2 Vittorio Alfieri 1. La vita 346 2. Il pensiero e la poetica 349 Lettura critica Alfieri, personaggio emblematico di fine Settecento (E.Ra i m o n d i) 350 Parole chiave Tragedia 352 3. Le tragedie 354 Parole chiave Titanismo 354 Approfondimento Come lavorava Alfieri 355 Tı Saul e i «trascorsi tempi», Saul, atto II, scena i 357 T2 Mirra e la madre, Mirra, atto IV, scena vii 362 4. Il romanzo di una vocazione letteraria: la Vita 363 T3 L infinito di Marsiglia, Vita scritta da esso, vol. I, cap. iv 364 5. Le Rime 366 T4 Tacito orror di solitaria selva, Rime 366 Verso l esame 368 In sintesi 369 Fonti bibliografiche 369 Testi da leggere Wı L oscura notte di Antigone, Antigone W2 La rabbia di Saul contro i sacerdoti, Saul W3 La morte di Saul, Saul W4 Reminescenze dell infanzia, Vita scritta da esso Testi da ascoltare Tı Saul e i «trascorsi tempi», Saul, atto II, scena i Approfondimenti e letture critiche Aı Alfieri e il suo pubblico Lı Le ombre del teatro alfieriano (E. Raimondi) L2 Modelli del Saul (F. Angelini) CAPITOLO 3 Giuseppe Parini 1. La vita 370 2. Il pensiero e la poetica 372 Storia e tradizione La funzione Parini 374 3. Le Odi 375 Tı L educazione, Odi, IX 376 T2 La caduta, Odi, XV 380 4. Il Giorno 385 Parole chiave Notte 387 Parole chiave Satira (della nobiltà) 389 Storia e tradizione Parini e le arti figurative 390 T3 L avvio del poema, Il Giorno (prima redazione), Alla Moda e Il Mattino, vv. 1-36 391 T4 Il risveglio del giovin signore, Il Mattino (seconda redazione), vv. 1-184 395 T5 La favola del Piacere, Il Meriggio, vv. 235-361 402 T6 La «vergine cuccia», Il Meriggio, vv. 645-97 408 T7 La notte degli avi e la notte «moderna», La Notte, vv. 1-60 411 Verso l esame 416 In sintesi 418 Fonti bibliografiche 419 videolezioni Parini e la liberazione del verso Testi da leggere Wı Origine e natura della poesia, Discorso sopra la poesia W2 La salubrità dell aria, Odi W3 Il risveglio della dama e la toilette, Il Mattino Testi da ascoltare T6 La «vergine cuccia», Il Meriggio, vv. 645-97 Approfondimenti e letture critiche Aı Parini e l ode Lı Il farsi del Giorno (D. Isella) L2 Iconologia pariniana (G. Savarese) L3 Il gioco combinatorio di Perini (D. Isella) DAI TESTI ALLE IMMAGINI 3. I tre stati 420 glossario 424 Indice dei nomi 436 11 In d i c e

1 1sezione l universo barocco Il profilo Capitolo 1 L u n i v e r s o in espansione Capitolo 2 L Ad o n e d i Mar i n o, poema ellittico Capitolo 3 Il g r a n t e at r o del mondo Capitolo 4 La p r o s a d e l m o n d o e l i n t r e c c i o delle lingue Nel plenilunio d inizio estate del 1609, a Roma, il pittore tedesco Adam Elsheimer puntò gli occhi nel terso cielo della città, tornata ormai, dopo la grande stagione dei papi rinascimentali, a rifulgere anche di splendori artistici. Prese una tavoletta di rame, e con il suo stile affinato ai maestri antichi e al naturalismo moderno di Dürer e dei fiamminghi dipinse un bellissimo notturno, La fuga in Egitto. A sinistra da un falò acceso dai pastori le faville sprizzano verso l alto, al di sopra di un bosco scuro, quasi trasformandosi nelle linee luminosissime della Via Lattea che splende nel cielo trapunto di costellazioni. A destra una splendida luna tonda come una frittella si specchia in un corso d acqua, sdoppiandosi e illuminando Maria, Giuseppe e Gesù con l asinello. Un idillio calato in un paesaggio di grande modernità. Ma a guardar bene, quella luna ha qualcosa di straordinario: per la prima volta nella storia è stata raffigurata con assoluta esattezza, con le sue macchie oceaniche, i suoi monti e i suoi laghi, rugosa e bitorzoluta, «ineguale, scabra e con molte cavità e sporgenze, non diversamente dalla faccia della Terra», come pochi giorni più tardi la vede a Padova Galileo Galilei, che così la descriverà, nel marzo 1610, in un libretto intitolato Sidereus Nuncius. In gita a Venezia, nel giugno 1609 Galilei ha comprato uno dei primi cannocchiali costruiti in Olanda e decantati come meraviglie magiche dai mercanti in giro per l Europa; un altro esemplare dev essere finito nelle mani di Elsheimer. E così un artista prima e un genio della scienza e della tecnica poco dopo guardano con occhi nuovi l antichissimo, eterno cielo stellato, scoprendone e rappresentandone in forme impensate la sconfinata dimensione e il complesso movimento planetario. Da pochi anni nelle chiese romane erano sbocciate alcune tele destinate a cambiare il modo di ritrarre la realtà: le aveva dipinte il lombardo Caravaggio, un artista di talento superlativo, il cui pennello trasponeva sulla tela un nuovo modo di guardare le piccole cose di ogni giorno di cui è colmo il mondo e di osservare la vastità imperscrutabile delle tenebre che sembrano corroderle. La visibilità del mondo, dopo di lui, diviene una lotta furiosa fra luce e ombra. Nell ombra notturna gli scienziati si tuffano per indagare l universo con strumenti sempre più sofisticati e precisi, disintegrando le idee e le immagini millenarie della cosmologia tolemaica, chiusa e circolare, e svelando e misurando invece con esattezza crescente un cosmo in espansione ben oltre i confini del sistema solare, un mondo «infinito e uno» come lo aveva descritto il mago e filosofo Giordano Bruno, bruciato per questa e altre eretiche teorie nel cuore di Roma nel febbraio del 1600. 12 Sezione 1 L universo barocco

Il secolo barocco si apre con il rogo di Campo de Fiori e con la luna scientifica di Elsheimer e di Galilei, con i corpi di Caravaggio, veri, concreti, impastati di carne e di buio. Il circolo mirabile dell universo che per tutta l antichità e il Medioevo tolemaici aveva fatto coincidere la perfezione di Dio e del suo creato, «l Amor che move il sole e l altre stelle» su cui Dante aveva sigillato la Commedia, si deforma e si tende verso l ellisse, la nuova forma simbolica che domina il pensiero e l arte del Seicento. Galilei, dominato dal paradigma estetico del cerchio, resiste ad accettare i suoi stessi calcoli matematici e astronomici, che gli dimostrano il moto ellittico dei pianeti intorno al Sole. Ma ellittico è il disegno del colonnato di piazza San Pietro, in cui Bernini raffigura l inedito universo galileiano; ed ellittiche sono anche le piante delle chiese e delle cupole di Borromini, spinte da un energia interna che lacera anche le facciate e gli ornamenti, li fa esplodere e li avvita come spirali lanciate a folle velocità nel cielo di Roma. Ellittico, multicentrico, sarà anche il più noto poema dell epoca: l Adone di Giovan Battista Marino. Nel buio la sacra famiglia riceve luce in parte dalla fiaccola che Giuseppe tiene in una mano e in parte, più potentemente, dalla Luna, che il pittore rappresenta con precisione realistica e scientifica. Le faville del falò, nel risalire verso l alto, sembrano trasformarsi in stelle. Una notte di plenilunio Adam Elsheimer, La fuga in Egitto, 1609, olio su rame (Monaco, Alte Pinakothek). Il pittore tedesco Adam Elsheimer (1578-1610) fu attivo a partire dal 1600 a Roma, dove realizzò preferibilmente quadri di piccolo formato su rame. Notevoli le sue rappresentazioni del paesaggio, che uniscono la sensibilità nordica per le ambientazioni esterne a influenze caravaggesche, soprattutto per i rapporti tra luce e tenebra, e a una spiccata capacità di osservazione, d impronta galileiana. 13 L universo barocco Sezione 1

CAPITOLO 1 L universo in espansione 1 Che cos è il Barocco 2 Gli assetti del mondo tra Cinquecento e Seicento 3 Modelli intellettuali e istituzioni culturali 4 Dal cerchio all ellisse 5 Galileo Galilei 6 La forma fluida e l instabilità del reale 7 La letteratura e le forme: retorica e poetiche barocche 8 La lirica barocca 1 videolezione L immaginario barocco: le linee in movimento Che cos è il Barocco Ba r o c c o : u n a definizione c o m p l e s s a Con il termine Barocco si indica un fenomeno di gusto e di stile che investì le diverse forme del pensiero artistico, letterario e scientifico, in un arco di tempo che coincide all incirca con il x v i i secolo, sebbene sintomi di una sensibilità pre-barocca siano già visibili sul finire del Cinquecento come reazione al Manierismo e conseguenza della Controriforma. A caratterizzare il Barocco, da un punto di vista geografico-spaziale, fu la dimensione europea, che ne permise la fioritura nell arte e nella letteratura dell intero continente, con diverse sfumature nei diversi Paesi. Ancora controversa è l etimologia della parola Barocco che certamente, però, insiste sull idea-chiave dell artificio, utilizzata in senso negativo e polemico a partire dal Settecento, epoca in cui il termine fa la sua apparizione. Una certa oscillazione sembra caratte- arte e cultura 1560 1582 Fondazione dell Accademia della Crusca 1585 1600-602 Caravaggio, San Matteo e l Angelo 1603 Fondazione dell Accademia dei Lincei l età del barocco in europa a u to r i e o p e r e 1564 Nascita di Galileo Galilei 1569 Nascita di Giambattista Marino 1584 Bruno, De l infinito, universo e mondi 1589 Esperimenti di Galilei sulla caduta dei gravi 1602 Campanella, La Città del Sole 1600 Giordano Bruno è mandato al rogo come eretico 1604, 1608 e 1614 Marino, Rime eventi storici 1559 Pace di Cateau-Cambrésis 1558-1603 Elisabetta I regina d Inghilterra 1600 e 1602 1556-98 Filippo II re di Spagna Fondazione delle prime Compagnie delle Indie 14 L universo barocco Sezione 1

rizzare ancora le due diverse accezioni con cui la parola è stata usata fino ai giorni nostri: per indicare semplicemente il fenomeno culturale nella sua dimensione storica; per definire una forma dell immaginario caratterizzata dal proliferare di elementi bizzarri e artificiosi e dalla tendenza all eccesso, tipica del Seicento ma presente anche in altre epoche, sempre in contrapposizione all equilibrio e all armonia del classicismo [ Lettura critica «Sull idea di Barocco», p. 16]. Il Se i c e n to e u r o p e o Visto con il nostro sguardo di moderni il Seicento italiano è legato principalmente agli straordinari esiti artistici raggiunti con Caravaggio, Bernini, Borromini, e allo splendore del nuovo pensiero scientifico incarnato nel genio di Galileo Galilei. I contemporanei, però, riconobbero una dimensione europea anche all opera del poeta Giovan Battista Marino, molto apprezzato soprattutto alla corte di Francia. In altri Paesi il Seicento fu il secolo di una fioritura letteraria di livello altissimo. La Spagna visse il siglo de oro della sua letteratura, che fruttò capolavori nel teatro, con le opere di Lope de Vega e di Calderón de la Barca, nella lirica, con Góngora, e nella prosa, con il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, primo romanzo moderno. Diverso è il caso della Francia, dove il Seicento è il secolo dei grandi pensatori, da Montaigne a Descartes a Pascal, e del classicismo, che si concretizza nella fissazione di una lingua limpida e rigorosa di cui le opere teatrali di Corneille e Racine sono l esito più brillante. Anche sulla scena inglese, con la figura di William Shakespeare, il teatro occupa un posto preminente. Egli stesso, però, fu contemporaneamente autore di una notevolissima produzione lirica; e proprio nella lirica il Seicento inglese conobbe le sue realizzazioni autenticamente barocche, specie con la poesia etico-religiosa del predicatore John Donne. 1610 1608 Invenzione del cannocchiale in Olanda 1609 Keplero afferma che le orbite dei pianeti sono ellittiche (Astronomia nova) 1635 1637-40 Borromini, Oratorio dei Filippini 1656-67 Bernini, piazza San Pietro 1660 1657 Fondazione dell Accademia del Cimento 1609 Shakespeare, Sonetti 1610 Galilei, Sidereus Nuncius 1623 Galilei, Il Saggiatore Marino, Adone 1632 Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo 1642 e 1648 Gracián, Acutezza e arte dell ingegno 1646 e 1662 Pallavicino, Trattato dello stile e del dialogo 1609-10 Prime osservazioni astronomiche di Galilei col cannocchiale 1633 Galilei abiura per evitare la condanna a morte 1639 Peregrini, Delle acutezze 1645 1654 e 1670 Daniello Bartoli Tesauro, condanna lo stile Cannocchiale concettoso aristotelico (in Dell uomo di lettere difeso ed emendato) 1617-43 Luigi XIII re di Francia 1618-48 Guerra dei Trent anni 1620 Prima colonia dei Padri Pellegrini in America 1642 Colpo di Stato in Inghilterra guidato da Carlo I Strage degli ugonotti in Francia 1649-58 Esperienza repubblicana in Inghilterra sotto la guida di Cromwell 15 Capitolo 1 L universo in espansione

L immaginario barocco Tradizionalmente connotato per il fasto eccessivo, per la rappresentazione stravagante, per gli orpelli e la decorazione eccentrica, e in generale per una manifestazione tutta esteriore destinata a suscitare la sorpresa e la meraviglia dell osservatore, l immaginario barocco rivela in realtà implicazioni ben più profonde e rivoluzionarie: comporta una diversa percezione dello spazio e del tempo, e quindi del movimento, e una conseguente trasformazione delle immagini della realtà; produce una nuova iconografia dell universo e una inedita concentrazione dello sguardo, rivolto verso quella «piega dell essere» (la definizione è del filosofo francese Gilles Deleuze, 1925-95) che è l interiorità, dell uomo e del mondo. La d e f o r m a z i o n e d e l l o s pa z i o Le grandi scoperte geografiche, nel corso del Cinquecento, avevano allargato i confini del mondo. Nel Seicento, l osservazione del cosmo e le scoperte scientifiche decretano il definitivo e irreversibile declino del disegno tolemaico del cosmo circolare: lo svelamento dell orbita ellittica dei pianeti dilata e deforma la circolarità delle sfere celesti e la dilatazione del cerchio produce un progressivo allontanamento dal centro. La più ardita espressione di questa tensione a travalicare il limite della sfera è espressa dal filosofo Giordano Bruno (1548-1600), che osò formulare una domanda decisiva: «come può l universo essere finito?». Corrisponde a questa nuova visione del cosmo la tendenza alla dilatazione e alla deformazione dello spazio, che informa di sé le realizzazioni estetiche barocche. In qualche misura, questa stessa iconografia dell universo è riprodotta negli spazi concreti e vicini in Sull idea di Barocco Il critico Luciano Anceschi (1911-95), dopo aver spiegato le diverse supposizioni sull etimologia del termine barocco, ne contestualizza storicamente la nascita. Il dato certo è che quel termine venne coniato, con intento polemico, in un secolo, il xviii, inconciliabile per sensibilità e visione del mondo con il Seicento. Si suol dire che, per avere chiari i dati di un problema culturale, conviene delinearne la storia. E la storia [ ] della nozione e categoria del Barocco, è poi particolarmente indicativa ed utile ad orientare. Che il nome debba la sua origine o ad una estensione ironica al dominio delle arti del sentimento di fastidio suscitato dalla stramba pedanteria del sillogismo (Baroco era una figura del sillogismo), come preferiscono eruditi e filosofi con sussidio di prove storiche e filologiche1, o la si debba, invece, come preferiscono uomini di gusto di sottile intuizione, all estensione rivelatrice del nome spagnolo (Berrueca) della perla imperfetta e irregolare2, è un fatto [ ] che l uso di tale nozione storica cominciò, con speciale riferimento alle arti figurative, nella seconda metà del xviii secolo, non tanto, ancora, come indicazione di una categoria generale dell arte, quanto come segno del sentimento di reazione di uomini, cui soccorreva una cultura e uno stile di formazione illuministica, che è quanto dire un modo equilibrato di preferenze classiche e razionali, un gusto per cui il modello di prosa più alto e desiderato è quello della scrittura secca, asciutta e rigorosa di Voltaire3; oppure, un poco più tardi, come segno dell irrita- 1. Che il nome filologiche: è questa la prima ipotesi sull etimologia della parola barocco, che discenderebbe da un allusione polemica al sillogismo, bene in sintonia con l antiaristotelismo e con l orientamento antiscolastico del secolo. 2. all estensione irregolare: è la seconda ipotesi, che fa discendere il nome barocco da quello di una perla irregolare, per sottolineare la preziosità e l irregolarità proprie dell arte barocca. 3. Voltaire: filosofo e scrittore francese (1694-1778), è uno degli espo- 16 L universo barocco Sezione 1

cui si svolge la vita quotidiana degli uomini: nelle piazze, che si allungano in ellissi (così per il disegno di piazza San Pietro), o nelle piante delle chiese, che tendono esse pure a farsi ellittiche [ Dai testi alle immagini, pp. 188 sgg.]. Di n a m i s m o delle f o r m e e f u g a c i t à d e l t e m p o Il movimento è un tema costante della percezione del mondo e quindi dell immaginario barocchi. Anche la forma rompe la sua staticità e si fa mutevole, cangiante, in un gioco di variazioni che inganna la vista dello spettatore e ne suscita la meraviglia. Ma questa mutevolezza rivela anche una realtà profonda del mondo naturale, che in ogni sua forma è attraversato da un movimento incessante e continuamente muta, assumendo così aspetti sempre diversi e mai definitivi. A questa viva percezione del movimento e del dinamismo delle forme si accompagna una lancinante consapevolezza della fugacità del tempo: in fondo ogni volta che una forma muta diventando altra, la forma originaria muore. L uomo barocco ha chiarissimo il sentimento di questa fugacità dell essere, fragile e instabile come una bolla di sapone, e lo rappresenta attraverso gli oggetti: le nature morte, i teschi, gli orologi e soprattutto le rovine, relitti di un tempo ormai trascorso e consumato. La falsificazione d e l l a realtà I grandi architetti del Seicento punteranno a trasmettere il dinamismo delle forme persino alle facciate dei palazzi e delle chiese, rompendo la rigidità della materia con i giochi di luci e ombre, o servendosi della linea curva in un succedersi di porzioni concave e convesse. Naturalmente immobile, la pietra simula il movimento, crea un illusione ottica che inganna lo spettatore, fingendo, di fronte ai suoi occhi, una realtà che non esiste. lettura critica L. Anceschi zione di quegli uomini della fine del xviii secolo, che, rapiti, quasi, in un castissimo amore d ideale bellezza della Bellezza, s intenda, come «bianca» perfezione platonica e inquietati da un sospetto, e anche da uno sdegno morale, per ogni forma di parenthyrsus4 nell arte, trovarono nel Winckelmann l espressione conveniente del loro sentire, del loro intellettuale affetto di chiuso calore per un ideale di Ordine geometrico e «regolare». Sorta, dunque, in questi ambienti di cultura, e come da una dialettica illuministica o idealistica, contro un definito periodo delle arti figurative, e specie dell architettura, la prima interpretazione della nozione di barocco portò naturalmente in sé, con altre più accese e violente [ ], l accusa di «cattivo gusto», e quasi di perversione, ma è chiaro che si tratta di inevitabili, anzi necessarie ragioni polemiche [ ]. Il Barocco, con quel suo tornare alla natura e quasi confondere il tempio e la vegetazione5, con quel suo «ornato» stravagante e sontuoso che di ogni fontana fa un paesaggio, e con l inquietudine impressa alle masse doveva apparire qualche cosa di mostruoso e pazzesco: come un «delirio» di menti sregolate e innaturali. (L. Anceschi, Del Barocco e altre prove, Firenze, Vallecchi, 1953) nenti di punta dell Illuminismo [ sez. 2, cap. 3, p. 248]. 4. parenthyrsus: letteralmente è l entusiasmo vuoto, esagerato, intempestivo. Della parola si serve l archeologo e storico dell arte tedesco Johann Joachim Winckelmann (1717-68; citato da Anceschi poco più avanti) in un suo lavoro intitolato Della pittura e scultura dei Greci. Winckelmann esalterà il modello della suprema, composta e armonica bellezza dell arte greca. 5. confondere vegetazione: Anceschi si riferisce a uno dei tratti caratteristici dell arte barocca, che tende a rompere il confine tra struttura architettonica e natura esterna. Emblematici sono i grandi soffitti affrescati con cieli ed elementi vegetali, che sembrano proiettare lo spettatore fuori della stanza. 17 Capitolo 1 L universo in espansione

Di inganni ottici abbonda anche tanta poesia barocca, che attraverso una rete di immagini ingegnose, di finzioni, di riflessi costruisce un gioco di specchi che sfuma i confini del reale e dell apparente. E questo dell immagine riflessa nello specchio non è che uno degli infiniti spettacoli inscenati per ingannare i sensi. L e t à d e l l a r a p p r e s e n ta z i o n e Il valore dell apparenza e la falsificazione della realtà sono due aspetti della facciata, dell esteriorità esibita. Si assiste, nel corso del Seicento, a una grande fioritura del teatro, in tutti i Paesi dell Occidente europeo e in una moltitudine straordinaria di varianti; ma lo spazio della rappresentazione non si limita al palcoscenico teatrale, perché la scena si estende e si dilata fino a comprendere l intera realtà, come spiega bene la fortunata metafora del teatro del mondo. In una società che impone regole e codici di comportamento rigidi e raffinati, l individuo stesso è chiamato a indossare una maschera e a interpretare il proprio ruolo, prendendo parte alla rappresentazione. Secondo le acute considerazioni del grande filosofo francese Michel Foucault (1926-84), autore di uno dei libri decisivi del Novecento, Le parole e le cose (1966), il linguaggio stesso, per quest epoca, non «sarà altro che un caso particolare della rappresentazione», una delle tante maschere con cui l uomo si illude di arrivare alla verità. La perdita di certezze e quella sensazione di vertiginoso smarrimento che caratterizza l uomo barocco finiscono per mettere in crisi dunque anche il rapporto tra mondo e linguaggio, ovvero quel solido legame che consente all uno di essere lo specchio dell altro. Meraviglia Etimologia L italiano meraviglia, derivato dal latino mirabilia, propriamente cose meravigliose, neutro plurale dell aggettivo mirabilis, indica il sentimento di stupore, di sorpresa, di ammirazione, di fronte a qualcosa di inatteso e nuovo. Nel Seicento Nell adesione a una «poetica della novità e della meraviglia» (G. Getto) si individua generalmente il tratto caratteristico della cultura barocca, grazie anche all aperta e inequivocabile dichiarazione di poetica depositata dal maggiore rappresentante del barocco letterario italiano, Giambattista Marino, nella sua Murtoleide: «È del poeta il fin la meraviglia... chi non sa far stupir vada a la striglia» (XXXIII). Per essere correttamente inteso, però, questo aspetto indiscutibilmente centrale nella letteratura e nell arte barocca non deve essere visto esclusivamente nella sua forma esteriore pur presente e fondamentale di ricerca e ostentazione del meraviglioso e del sorprendente. La ricerca del meraviglioso e dell inusuale determina infatti necessariamente uno sguardo nuovo e diverso parole chiave sulla realtà. Il «poeta barocco, mosso dal solito proposito di novità e di sorpresa, [ ] estende il proprio sguardo sui più diversi e coloriti aspetti del mondo. Per effetto del programma poetico della meraviglia, lo scrittore barocco fruga la realtà, dilata il suo campo visivo, e accoglie nel suo universo poetico motivi e figure, forme e sostanze, prima rimasti ignorati ed estranei all esperienza lirica» (G. Getto). Da questo interesse a indagare gli aspetti diversi del mondo scaturisce un nesso immediato e profondo tra meraviglia e conoscenza: la meraviglia non è solo un effetto, ma costituisce una spinta all osservazione del reale. Quando si rileva la frequenza del termine meraviglia in uno scienziato come Galilei nel Saggiatore [ T5, p. 46] o nel Dialogo sopra i due massimi sistemi [ T6, p. 50], si capisce che la meraviglia è tutt altro che un elemento esteriore: essa assume un rilievo che si può dire scientifico, costituisce una spinta decisiva (anche per il piacere che suscita) all «inchiesta empirica» [ Lettura critica «Esperienza e meraviglia», p. 49] e quindi conoscitiva. Lat.: mirabilia cose meravigliose la meraviglia è componente essenziale della poetica barocca mezzo per suscitare lo stupore e l attenzione del pubblico sguardo nuovo e diverso sulla realtà tra meraviglia e conoscenza nesso 18 L universo barocco Sezione 1