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ASLCarbonia Servizio Sanitario Regione Sardegna Azienda USL n. 7 Carbonia ANNO 2012 ATTO AZIENDALE Documento: PARTE I DISPOSIZIONI E CRITER I Allegato alla Delibera n. 1748 del 13/12/2012 Data: Dicembre 2012 Versione: V_01 Redazione: Azienda USL n. 7 Direzione generale Staff della Direzione

Atto Aziendale Parte prima Disposizioni e criteri Sommario Titolo I Premessa e oggetto 5 ART. 1 Atto aziendale 5 ART. 2 Finalità 5 ART. 3 Contenuti 6 ART. 4 Criteri 6 ART. 5 Disposizioni generali 7 ART. 6 Decorrenza e rinvii 7 Titolo II - ASL N 7 di Carbonia 9 ART. 7 Elementi identificativi 9 ART. 8 Ambito territoriale 9 ART. 9 Patrimonio 11 ART. 10 Visione e missione 12 ART. 11 Principi 12 ART. 12 Tutela e produzione-erogazione 14 ART. 13 Integrazione e presa in carico 15 ART. 14 Governo clinico e governo economico 15 Titolo III Ruolo della azienda nel SSR 17 ART. 15 RAS e azienda 17 ART. 16 Rapporti con le aziende sanitarie regionali e le istituzioni locali 18 ART. 17 Istanze sociali 18 ART. 18 Coinvolgimento degli operatori 19 ART. 19 Informazione e comunicazione 19 ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 2

Titolo IV Funzionamento e governo 21 ART. 20 Governo aziendale 21 ART. 21 Direttore generale 22 ART. 22 Collegio sindacale 23 ART. 23 Direzione aziendale 25 ART. 24 Direttore sanitario 26 ART. 25 Direttore amministrativo 27 ART. 26 Collegio di direzione 28 ART. 27 Consiglio delle Professioni Sanitarie 29 ART. 28 Direttore di dipartimento 31 ART. 29 Comitato di dipartimento 32 ART. 30 Direttore di distretto 33 ART. 31 Ufficio coordinamento attività distrettuali (UCAD) 34 ART. 32 Comitato di distretto 35 ART. 33 Direzione di Presidio Ospedaliero 36 ART. 34 Conferenze di servizi 37 ART. 35 Organismi di valutazione 37 ART. 36 Conferenza provinciale 39 Titolo V Organizzazione della azienda 40 ART. 37 Riferimenti e criteri 40 ART. 38 Aree organizzative 40 ART. 39 Strutture 42 ART. 40 Strutture complesse 42 ART. 41 Strutture semplici 43 ART. 42 Dipartimenti 43 ART. 43 Organizzazione dipartimentale 44 ART. 44 Tipologia e classificazione dei dipartimenti 45 ART. 45 Dipartimenti interaziendali 46 ART. 46 Flessibilità e trasversalità 47 ART. 47 Programma, progetto, area tematica, gruppo di lavoro 48 ART. 48 Regolamento di dipartimento 49 ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 3

ART. 49 Configurazione organizzativa 50 Titolo VI Gestione della azienda 51 ART. 50 Atti di governo e atti di gestione 51 ART. 51 Deleghe 52 ART. 52 Pubblicità e trasparenza 53 ART. 53 Incarichi 53 ART. 54 Posizioni organizzative del Comparto 54 ART. 55 Programmazione, controllo e sistema di budget 55 ART. 56 Contabilità e bilancio 56 ART. 57 Valutazione delle risorse umane 57 ART. 58 Forniture di beni e servizi e contratti 58 ART. 59 Negoziazione e controllo prestazioni sanitarie e sociosanitarie 59 ART. 60 Integrazione e cooperazione e macroaree 60 ART. 61 Forme e modalità di integrazione e cooperazione 61 ART. 62 Cooperazione con altri enti e organismi 61 ART. 63 Soggetti privati e terzo settore 62 ART. 64 Relazioni sindacali 63 ART. 65 Dotazione organica e piano occupazionale pluriennale 63 ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 4

TITOLO I PREMESSA E OGGETTO ART. 1 Atto aziendale Per la LR 10/2006 organizzazione e funzionamento delle aziende del servizio sanitario sono disciplinati dall atto aziendale, come previsto dal D. Lgs. 502/92 e successive modifiche e integrazioni. L atto aziendale individua in particolare le strutture operative dotate di autonomia gestionale o tecnico - professionale soggette a rendicontazione analitica, le competenze dei relativi responsabili e disciplina l organizzazione delle ASL secondo il modello dipartimentale, nonché i compiti e le responsabilità dei direttori di dipartimento e di distretto sociosanitario. L atto aziendale, adottato in conformità ai principi e criteri direttivi emanati dalla Regione Autonoma della Sardegna (RAS), si configura quale espressione della capacità giuridica pubblica e della autonomia delle ASL nell ambito del Servizio Sanitario Regionale (SSR), e quale strumento di autogoverno rivolto alla disciplina degli assetti organizzativi e dei criteri di funzionamento delle aziende, sulla base delle proprie specificità e secondo quanto stabilito dall art. 9 della LR 10/2006. L atto aziendale, secondo quanto disposto dall art. 3 comma 1 bis del D. Lgs. 502/1992, garantisce, in particolare, il perseguimento degli obiettivi del servizio sanitario e la rispondenza al pubblico interesse delle attività aziendali, assicura, inoltre, imparzialità, trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità nel governo e nella gestione della azienda. L AA è atto di diritto privato, ha rilevanti implicazioni interne ed esterne, e informa i soggetti con i quali l azienda interagisce, sulla sua organizzazione e funzionamento. Il presente documento, da qui in poi indicato con la sigla AA, atto aziendale o atto, rappresenta, in conformità alle disposizioni richiamate, l atto aziendale della Azienda Sanitaria Locale n. 7 di Carbonia. ART. 2 Finalità La ASL di Carbonia, cui le disposizioni dell atto si riferiscono, è ente senza scopo di lucro del Servizio Sanitario della Regione Sardegna, la cui azione si ispira alla efficacia delle prestazioni, alla qualità dei servizi erogati e all efficiente utilizzo delle risorse. Le scelte, contenute nell atto aziendale, mirano alla formulazione e alla realizzazione, nel rispetto delle norme, e in coerenza con la programmazione nazionale e regionale, di soluzioni e modelli organizzativi e operativi rivolti a garantire ai cittadini risposte idonee a soddisfare i bisogni di salute della popolazione del territorio di riferimento, nel rispetto dei criteri di economicità. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 5

ART. 3 Contenuti Per il conseguimento di dette finalità, nel documento si tracciano gli assetti organizzativi, i criteri di funzionamento e di gestione, e le relazioni della azienda al proprio interno, nei rapporti con le altre aziende, e nei rapporti con la RAS e con gli altri enti e soggetti operanti nel sistema. L AA riserva particolare attenzione a: c o m p e t en z e e po t e r i deg l i o rg a ni a z i e nd a li, a s s e t t i o r g an i z z a t i v i e a r t i c o l a z i on i di g o v e rn o, r e l a z i o ni c on l e a l t re aziende sanitarie e c o n g l i al t r i s o gg e t t i o p e ra nti n e l s i s t e m a. Per quanto sopra contenuti e disposizioni dell AA: s p ec i f ic a no l e r eg o le pe r l a r ti c ol a z i o ne o r ga ni z z a t i v a d e l l a a z ienda, e indiv i du a no le s t r u t tu r e s o gg e t te a r e nd i c o n ta z i o n e a n al i ti c a, do t a t e d i a u t o no m ia ge s ti o n al e o t e c n i c o - p r o fe s s i on a le, e l e p r incipali r el a z i o ni t r a q u es t e stru t t u r e; p r e v e d o no i l re g im e dei p o t e ri d ec is i on a li e ge s t ionali a t tribui t i a i r e- s p o ns a bi l i de l le s t r u t t ure, i n r a p po r t o al l e c om p e te n z e, r e s p o ns a bi l ità e f u n z i on i de l le ste s s e ; d i s c i pl i n a no l o r ga n i z z azione d el l a a z i e n da s ec o n do i l m od e ll o di p a r- tim en t a le, i n c o e r e n z a c o n l e d is p os i z i on i c o n t e nu t e n el l art. 1 7 bi s d e l D. L g s. 5 0 2/92 e s uc c es s i v e m od i f ic he e integrazioni ; d e f i ni s c o no c om p e te n ze e r e s po n s a b il i tà d e i re s p on s ab i li d el l e a r ti c o- l a z i o n i azienda l i, per i ri f l es s i inte r n i, e pe r q ue l l i e s te r n i ; p r e v e d o no il r invio a r eg o l am e n ti a t t u ativi pe r d i s c i pl i n a re n e i d e t ta g li l e pi ù ri l e v a nti te m a t iche o rg a n i z z a t i v e e di fu n z i o n am e nto, e i p r inc i- p a l i m ec c an is m i di c o o rd i n am e n to e d i ge s ti o ne. ART. 4 Criteri Per superare le tendenze alla frammentazione, e le criticità conseguenti, gli assetti delineati nell AA rispettano i principi di organizzazione per macrostrutture, con la previsione di articolazioni complesse e semplici, secondo modelli prefigurati, e con l affidamento di queste a soggetti con adeguata autonomia gestionale e decisionale, e corrispondenti livelli di responsabilità. L AA concentra, di conseguenza, l attenzione sul modello dipartimentale e sul distretto, e sui modi con cui valorizzare il governo clinico e quello economico, la separazione delle funzioni di tutela e di produzione, l integrazione dell assistenza e la presa in carico dei cittadini, quali riferimenti per il governo e per le strategie aziendali. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 6

Nella formulazione e realizzazione di soluzioni e modelli operativi per assistere i cittadini, l AA assume i principi della responsabilizzazione diffusa, del decentramento, del rispetto dei ruoli, e delle chiare relazioni organizzative; l atto aziendale si deve, di conseguenza, leggere, interpretare e applicare secondo criteri e prospettive coerenti. ART. 5 Disposizioni generali Contenuti e disposizioni dell AA riguardano le materie espressamente previste dalle normative di riferimento, e forniscono il disegno dell organizzazione dei servizi sulla base dell attuale quadro normativo nazionale e regionale; l AA, di conseguenza, anche in assenza di una formulazione esplicita, rinvia alle variazioni di tale quadro normativo la disciplina di contenuti e profili in precedenza non previsti, ovvero non compatibili con il nuovo quadro normativo. Verificandosi quest ultima ipotesi, l atto dovrà essere modificato, in tempi brevi, in relazione ai contenuti e ai profili divenuti non compatibili, o da integrare. Le modifiche dell atto determinate a seguito di variazioni nel quadro normativo di riferimento, o, comunque, a seguito di nuove esigenze intervenute, sono effettuate e formalizzate con le regole previste dalle disposizioni che regolano la materia. L AA rinvia a regolamenti attuativi la disciplina in dettaglio di argomenti e temi che sono necessari per l attuazione dei principi in esso contenuti. I regolamenti aziendali approvati in precedenza si applicano, nel rispetto dei principi di conservazione degli atti e di continuità nella gestione, limitatamente alle disposizioni compatibili e non in contrasto con il presente atto. Sono inefficaci e non applicabili le disposizioni dei regolamenti in contrasto, oltre che con l AA, con le norme e le disposizioni sovra ordinate nel rispetto della gerarchia delle fonti. ART. 6 Decorrenza e rinvii Il presente atto entra in vigore dalla data di recepimento da parte della Giunta Regionale, secondo il procedimento previsto dalla legge, e da tale data integra e modifica le disposizioni previgenti dell ordinamento aziendale, e annulla quelle divenute incompatibili. Nel caso di profonde innovazioni rispetto agli assetti precedenti, l atto può, comunque, disciplinare la transizione ai nuovi assetti, prevedendo tempi e modi per l entrata in vigore di nuove disposizioni con impatto critico per l organizzazione e per il funzionamento della azienda. Per quanto non contemplato nell AA, si rinvia alla LR 10/2006, alle norme fondamentali di riforma del servizio sanitario nazionale di cui al D. Lgs. n. 502/1992 e s.m.i., a quelle concernenti la organizzazione amministrativa e del pubblico impiego di cui al D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., alle leggi di riordino del servizio sanitario regionale, e ai contratti collettivi nazionali che disciplinano il rapporto di lavoro dei dirigenti e del personale del comparto della sanità. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 7

Nel rispetto dei principi contenuti nell AA, e senza alterarne criteri, regole e impianto complessivo, il Direttore Generale può apportare al presente atto le modifiche e integrazioni necessarie per l eliminazione di errori materiali, per eventuali formalità richieste nelle fasi del procedimento di approvazione, e per quanto contemplato dalle norme. Il Direttore Generale può, comunque, integrare e disciplinare con atti regolamentari, coerenti con il presente atto, ogni aspetto della attività aziendale. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 8

TITOLO II - ASL N 7 DI CARBONIA ART. 7 Elementi identificativi L'Azienda Sanitaria Locale N 7 di Carbonia (di seguito denominata ASL di Carbonia, ASL 7 o azienda) è stata costituita il 01.10.1995, ai sensi della LR 5/95. Ai sensi e per gli effetti dell art. 3 comma 1-bis del D. Lgs. 229/99 l azienda è dotata di personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale. L ambito territoriale della azienda è quello corrispondente alla attuale Provincia di Carbonia - Iglesias, e comprende 23 Comuni, con una estensione di circa 1495 Kmq, (pari al 6,21% dell intera superficie della Sardegna); la popolazione indicata all Istat a gennaio 2010 è di 129840 abitanti. La sede legale è ubicata a Carbonia in via Dalmazia N 83. Le sedi operative sono organizzate sul territorio in funzione delle esigenze e dei bisogni sanitari da soddisfare, e la loro ubicazione è indicata nella Carta dei Servizi dell azienda. Variazioni della sede aziendale, o trasformazioni dell ambito territoriale in conformità alle norme, non costituiscono modifiche dell AA; devono, tuttavia, essere portate a conoscenza con opportune forme, e pubblicate nel sito aziendale e nella Carta dei Servizi. Il logo aziendale, è il seguente: ASLCarbonia È lo stemma della Regione Sardegna: scudo ovale ornato da una cornice cesellata, suddiviso da una croce rossa in quattro cantoni, in ognuno dei quali è raffigurato una testa di moro bendato rivolta a sinistra di chi guarda. Al logo così costituito si affianca il nome della ASL di Carbonia. Ai sensi dell art. 3, comma 6 del D. Lgs. 502/1992 e successive modificazioni e integrazioni il legale rappresentante dell azienda è il Direttore Generale. Il sito ufficiale internet della azienda è all indirizzo web: //www.aslcarbonia.it. Il codice fiscale partita IVA è: 02261310920. ART. 8 Ambito territoriale L ambito territoriale coincide con quello della attuale Provincia di Carbonia - Iglesias, ed è costituito dal territorio dei Comuni sotto indicati, per i quali si riportano gli abitanti e il distretto sociosanitario di appartenenza. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 9

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 10

Distretto di Iglesias Distretto di Carbonia N Comune Residenti N Comune Residenti 1 Buggerru 1110 1 Calasetta 2901 2 Domusnovas 6430 2 Carbonia 29764 3 Fluminimaggiore 2992 3 Carloforte 6420 4 Gonnesa 5161 4 Giba 2151 5 Iglesias 27493 5 Masainas 1353 6 Musei 1522 6 Narcao 3390 7 Villamassargia 3684 7 Nuxis 1657 8 Perdaxius 1476 9 Piscinas 862 10 Portoscuso 5268 11 San Giovanni Suergiu 6140 12 Santadi 3604 13 Sant'Anna Arresi 2709 14 Sant'Antioco 11630 15 Tratalias 1102 16 Villaperuccio 1121 Totale 48392 Totale 81548 DISTRETTI SOCIOSANITARI COMUNI - RESIDENTI Rispetto al 1/1/2007 la popolazione subisce una leggera flessione (-0,87%). ART. 9 Patrimonio Il patrimonio della azienda è costituito da tutti i beni materiali e immateriali, immobili e mobili che risultano dal libro dei cespiti. Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall art. 5, comma 2, del D. Lgs. 229/99, l azienda dispone del proprio patrimonio secondo il regime della proprietà privata, fermo restando che i beni immobili e mobili utilizzati per il perseguimento dei propri fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile e, pertanto, non possono essere sottratti alla loro destinazione se non nei modi e limiti stabiliti dalla legge. L azienda riconosce la valenza strategica del patrimonio quale strumento di qualificazione strutturale e tecnologica dell offerta di servizi. In tale prospettiva, investe nel mantenimento, nel potenziamento e nell adeguamento del proprio patrimonio ricorrendo a tutte le forme possibili di finanziamento, anche mediante processi di alienazione del patrimonio disponibile e il trasferimento di diritti reali. Ancorché non costituenti tecnicamente parte del patrimonio, i beni di terzi in possesso della azienda, e quelli comunque utilizzati per l assistenza, sono oggetto di attività di gestione e tutela compatibili con la natura del titolo di possesso e dei relativi rapporti giuridici in essere. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 11

ART. 10 Visione e missione Visione - Nell ambito del servizio sanitario regionale, l azienda propone una visione sistemica e organica della sanità rivolta a valorizzare il sistema di offerta, per una migliore tutela della salute e del benessere sociale della popolazione residente nel territorio di competenza. In questa prospettiva, i riferimenti per la vision sono: c o ns o li d a r e u n a o rg a nizzazione c a p ac e di v a lorizzare a p p r op r i a te z z a, e f f i c a c i a ed e f f ic i en z a d e i s e r v i z i o f f e r ti, e r es p o ns a bi l ità d e g l i o p e r a- t o r i ; c r e a r e e ra f f o r z a r e u n a r e t e d i offerta c e n t r a ta s ul c i t t ad i no, r i v o lta a p r o m uo v e r e e qu a l ificare l i n t eg r a z i o ne t ra ass i s te n z a s oc i al e e as s i- s t e n z a s a ni t a r ia, r ic ono s c e n d o l e i d en t i tà e s p ec i f ic i tà d el l e c om uni t à l o c al i ; i m p lementare s t r um e n ti o r g a n i z z a t i v i o r i en t a t i a l m i g li o r am e nto c o nt i- n u o d e ll a a s s is t e n z a, ga r a n t en d o e levati l i v e ll i d i s e r v i z i o, e r e a l i z z a re i p r e s up p os t i n ec es s a ri a l r e c u p e r o e a l m an t e n im e nto d e ll eq u il i brio e c o no m ic o, o r i en t a nd o i c om p o r ta m en t i d e i s i ng o l i e d e ll e a rt i c o l a z i oni a z i e n d al i al r a gg i un g imento di ob i e t ti v i c o m un i e con d i v is i ; p r o m uo v e r e p r oc e s s i di r i s a na m en t o e s v i l u ppo s o s t e n ibile, r i v o l ti a lla p r o m o z ione d i s o luzion i e p e rc o r s i di r a z i on a l i z z a z i o n e, a t t ra v e r s o s t r a t eg i e a l p as s o c o n le e s i g en z e d el l a p o po lazione e c o n i l p r o g r esso t e c no l o gi c o e s c ienti f ico propri o de l s e t to r e s an i t a r io. Missione L azienda garantisce, nell ambito dei livelli essenziali di assistenza, il massimo grado di benessere fisico, psichico, e sociale ai cittadini che si rivolgono ai propri servizi, con risposte razionali, omogenee e uniformi, e adeguate ai bisogni e alle aspettative. L Azienda Sanitaria Locale N 7 di Carbonia concorre alla realizzazione della missione del Servizio Sanitario della Regione Sardegna, contribuendo alla tutela e promozione del benessere degli individui e della collettività nel territorio di competenza, e al mantenimento e miglioramento dello stato di salute, come diritto fondamentale della persona e interesse della collettività. In questo ambito l azienda assume la centralità del cittadino quale valore fondante della propria azione, e assicura, direttamente o tramite le strutture accreditate, la disponibilità e l'accesso a servizi e prestazioni compresi nei livelli essenziali, rivolgendo particolare attenzione ai soggetti fragili. ART. 11 Principi L azienda persegue le proprie finalità utilizzando la capacità di agire di diritto privato, salvo i casi in cui la legge preveda l esercizio di funzioni di diritto pubblico; in queste ipotesi, opera secondo i principi del procedimento amministrativo. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 12

Per raggiungere gli scopi istituzionali, l'azienda può svolgere qualunque attività consentita dalle norme e accendere debiti con le modalità previste dalle leggi, e può avvalersi, oltre che del proprio patrimonio, di beni di terzi in locazione, leasing o comodato d uso; può, inoltre, effettuare o concedere lo sfruttamento di brevetti, marchi e invenzioni industriali attinenti la funzione e l oggetto della attività aziendale, e realizzare accordi di carattere tecnico o commerciale con soggetti terzi nelle forme consentite. Tutte le attività della azienda, e, in particolare, l organizzazione e l esercizio delle funzioni di tutela e di quelle di produzione-erogazione si ispirano ai seguenti principi: E g u a g li a n za : o g n i p e rsona ha il di r i t to d i ri c e v e r e l ass i s t e n z a e l e c u- r e p i ù a pp r o p ri a t e s e n za d i s c r im i na z i o n e di s es s o, ra z z a, l i n g ua, c e t o, r e l i gi o n e o op i ni o n i p ol itiche ; C o n t i n ui t à : i s e r v i z i s on o e r og a t i i n m an i e ra c o n t i nu a t a e s e n z a i n t e r- r u z i o n i, n e ll am bi t o d e lle m od a li t à d i f u n z i on am e n to d efini t e d a n o r m e e r e g ol a m e n ti n a z i on a li, regionali e a z i e n da l i ; P a r t e c i p a zi o n e : l a z i e nd a r ic o n os c e l a c e ntralità d e l c ittadi n o quale t i- t o l a r e d el di r i t to a ll a s al u t e, e ga r a ntisc e l a s ua p a r te c ipazione, a n c he t r a m i te l e a s s o c i a z i o ni d i v o l on t a ri a t o e d i t u t el a de i d i r itti d e i c i t t ad i- ni, n el l a d e f inizion e d ell a q ua n t i tà e qu a li t à del l e p re s ta z i o n i s a ni t a ri e e d e i servizi offerti ed erogati; I m p a r zi a l i t à : n e ll e s c e lte e n e l le d e c i s i o ni s on o g a r a ntite al c i tt a di no e q u i tà d i t r a t ta m en t o e d i ac c es s o ; L i b e r tà di s c el t a : n el ris p e t to de l le leggi r eg i on a l i e n a z i o na l i, il c i t t a- d i n o è l ibero di s c e g li ere l e r og a t o re della p r es t a z i o ne o d e l ser v i z i o d i c u i ne c es s i t a ; E f f i c ienza ed e f f i c ac i a : c o n la p ra t i c a c l i ni c a d e l l E v i d e nc e B as e d M e- d i c ine ( E B M) e d e l l E v idence B as e d N u rs i ng (E B N ) l a z i e nd a po n e i n e s s e r e i n t e r v e nti s a ni t ari m i r a t i a p r o du r r e o u tc o m e po s itivi di s a lute, s a l v a g ua r d an d o l e ri s orse di s p o n ibili, utili z z a ndole n el m i g li o r m od o p o s s i bi l e, ed e v i ta n do s p r e c hi e c os t i i n u ti l i. Oltre alle regole e ai principi riferiti ai servizi offerti ai cittadini, l azienda, nell ambito delle attività di gestione, promuove e sostiene i seguenti principi: V a l o r i z z a z i o n e de l le r is o r s e u m a n e, qu a le e lemento d is t intivo d el l a a z i e n d a, c o n o p po r t un i tà d i c r e s c i ta p r o f es s i o na l e e d i c a r ri e r a p e r c h i sa di s ti n g ue r s i p e r c apa c i tà e i m pe g no, e c o ntribuis c e i n m od o leale e r e s p on s ab i le al r a ff o r z a m e nto de l l a m i s s ion e a l c o ns e gu im e n to de g li o b i e tt i v i a z i en d a li ; I n t e g r a z ione con g li E nti loc a li ne l l a m b i t o d el la progra m m a z i o ne s a n i- t a r i a e s oc io s a n i ta r i a a livello loc a le; C o l l a bo r a z i o ne c o n l e a l t r e s t r utture s a n i ta r i e r e g ionali, c o n l o s c o po d i a c c r es c e re e m igliorare l e o pp o r t un i tà d i p r o m o z ione e di t u t el a del la sal u te ; ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 13

P r o m o z i o ne d el l i n n o v azione g es t i on a le e t ec no l o gi c a ri v o l t a a m i gl i o- r a r e l a q u a li t à de l la a s s i s te n z a ; in q u es t o ambito, ad e gu a m e n t o e a g- g i o r n am en t o t ec n ol o g ico r a p p r es e n ta n o l o s t r um e n to s t r a te g ic o d i p o- t e n z i a m e n t o e di m i g li oramento de l la o f fe r t a de i s e r v i z i ; P a r t e c i p a z i on e d e l C o llegio d i D i re z i o n e, de g li u f f i c i di c o o rd i na m en t o d i s t re t t u al e, e d e l c ol l eg i o d e ll e p ro f es s i o n i s a n i t a ri e p e r l a re a li z z a- z i o n e de l la f un z i o n e d i t u t e la e d e ll a f u n z i on e d i p ro d u z i on e e ro g a z i o- n e s e c on d o q u a nto previsto da l l a L R 1 0/2006. ART. 12 Tutela e produzione-erogazione L ASL di Carbonia, in linea con la sua vocazione territoriale e con le finalità e con gli obiettivi della programmazione nazionale e regionale in ambito sanitario, assicura: l a f u n z i on e d i t utela, c on c u i g a ra n ti s c e i l i v e ll i d i a s s i s te n z a s an i t a ri a e s s e n z i a li e un i f ormi s u l p r op r i o t e r r i to r i o i n c o e r e n z a c o n l e e v i de n z e e p i d em iolog i c h e e l ana l i s i d e i b i s o g ni, a t t r a ve r s o l a p r o g r am m a z i o ne d e i s e r v i z i e ro g a ti d irett a m en t e e / o a c qu i s t a t i, e a t t ra v e r s o l a s ti p u l a- z i o n e d i con t r a t ti e c o nvenzioni con al t r i e r o gatori pu b b li c i e privati; l a f un z i o n e d i p r o du z i on e - e r o ga z i o n e, c o n c u i o r g a ni z z a i l s is t em a di o f f e r t a e di e r og a z i o ne d e i s e r v i z i ne c es s a r i e a p p r op r i a ti ne l r is pe t to d e l le c om p a ti b il i t à e c on o m ic h e e f i na n z i a r ie d e f i ni t e in a m b i t o r eg i o- n a l e, e p e r qu a n to p r evisto d al l art. 2 8, c omm a 3, l e t t. a ) d e ll a LR 1 0 / 2 00 6. Nell ambito di un sistema sanitario non regolato dalle logiche di mercato, il coordinamento delle funzioni di tutela e di produzione, è condizione indispensabile per allocare le risorse secondo i bisogni di assistenza. Ciò implica che prestazioni e servizi, acquistati o prodotti, devono rispondere a requisiti di qualità e appropriatezza, e derivare da programmi predisposti, o valutati, da soggetti diversi dai produttori, nel rispetto dei vincoli di bilancio, e della compatibilità tra produzione ed erogazione e relativi sistemi di remunerazione. In particolare: i l pe r s eg u im e nto d e i LEA d a p a r t e d el l a a z i en d a, ri s p e t t a l e c o m pa t i- b i l i tà ec o n om ic h e e f ina n z i a r i e d e f inite d al l a R A S c o n il s i s t em a d i f i- n a n z i a m e n to p e r q uo t e c a p i ta r i e, s ia a l i v el l o g l o b al e, s i a pe r s ingoli l i v e l l i ass is t e n z iali; l a p ro d u z i on e / e ro g a z i on e de i s e r v i z i è r ea l i z z a t a i n c o e re n z a c o n i s i- s t e m i di r em u n e ra z i o n e previsti. In questa prospettiva, tutela, e relative funzioni di domanda o committenza, sono attribuite, o delegate, a strutture aziendali diverse da quelle di produzione, e la loro commistione si limita a situazioni in cui la separazione dei ruoli non è utile o non è praticabile. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 14

A garanzia del cittadino-utente e del soddisfacimento delle necessità di assistenza, organizzazione e funzionamento della ASL 7 si basano, di conseguenza, su elementi idonei allo sviluppo di rapporti di interazione e scambio tra soggetti che interpretano e valutano i bisogni, traducendoli in domanda di servizi e prestazioni, e soggetti produttori. Tenendo conto di questi obiettivi, delle risorse disponibili, e dei sistemi di remunerazione, l azienda motiva i propri operatori e dimensiona l offerta in base ai bisogni e alle effettive necessità degli utenti; a tale fine, si avvale del sistema budgetario di cui all art. 28, comma 3, della LR 10/2006, e lo indirizza in modo coerente e compatibile. ART. 13 Integrazione e presa in carico L azienda promuove e valorizza tutte le soluzioni in grado di assicurare la continuità dei percorsi di cura, e, in questo ambito, privilegia, con iniziative e progetti compatibili, la mobilità delle risorse nella rete, piuttosto che la mobilità degli utenti. Nel contesto assume specifico rilievo il ruolo della azienda in relazione al raccordo, in ambito locale, degli interventi sanitari e sociali richiamati dall articolo 14 della LR 10/2006. L integrazione implica che organizzazione e funzionamento della azienda siano adeguati alla continuità dei percorsi di assistenza e cura; in questa prospettiva la ASL 7 assume la presa in carico come valore strategico, e come obiettivo prioritario da perseguire, secondo le disposizioni del presente atto. La presa in carico è, infatti, condizione per integrare gli interventi, e per correlare l insieme dei processi assistenziali necessari; la presa in carico implica la razionalizzazione nella accessibilità ai servizi, e la realizzazione di percorsi senza soluzione di continuità, in cui gli utenti sono orientati e guidati secondo i propri bisogni assistenziali e lo stato di salute. ART. 14 Governo clinico e governo economico Il governo complessivo della azienda implica l integrazione tra la dimensione clinica e la dimensione economica, tenendo presente che le finalità istituzionali si realizzano nel garantire i LEA con qualità e quantità con la ricerca costante dell equilibrio economico. L azienda adotta i principi e le logiche del governo clinico basato sull appropriatezza intesa come capacità di assicurare, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente, servizi e prestazioni efficaci, in grado, cioè, di rispondere alla domanda di salute espressa e inespressa della popolazione. Il governo clinico si fonda sulla collaborazione e condivisione multidisciplinare e multiprofessionale e sulla responsabilizzazione degli operatori e dei cittadini, e implica: l a d e fi n i z ione di p r ec ise l i ne e di r e s p o ns a bi l ità, i n di v i d u al i e c ol l e tt i- v e ; l a t r as p a re n z a e l a c o m p a r a z i o ne d ei r is u l ta t i clinic i o t t e nu t i ; ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 15

l o s v o lgim e n to d i a u di t c l i ni c i e o r g a ni z z a t i v i ; l a f o rm a z i o ne c o n t inua; l u t il i z z o d e ll a m e d ic ina b a s a t a s u l l E B M e d E B N p e r l a r ic e rc a de l la appr o p ri a te z z a d e l l e prestazion i s a n itarie e l a d o z i on e di p r og r a m m i p e r i l miglioram e n to d ell a s a l u te ; l a c c r ed i t am e nto is t ituzional e de l l e stru t t u re e d e g li o pe r a t o ri ; i l c o i n v ol g im e n to attivo d e ll u te n z a pe r la s e g na l a z i o ne de g l i i nc ide n- t i c li n ic i f i na l i z z a t a al la corre t t a g e s t i o ne d el rischio c li n ic o ; l a v a l u ta z i o n e d e gl i es iti ass is t e n z iali; l a p r ed is p os i z i o ne di linee gu i da e l ad a t ta m en t o local e d i l i n ee gu i da d e f i ni t e a l i v el l o n a z i o na l e e inte r n a z i on a l e. Il governo economico finanziario della azienda ha la funzione di presidiare la compatibilità tra i livelli assistenziali programmati, e l allocazione/disponibilità delle risorse per l esercizio delle attività di produzione erogazione e committenza, dirette e indirette. L azienda assume la strategia di integrare il governo clinico all interno dei propri sistemi operativi attraverso il budget, la valutazione dei dirigenti, il sistema premiante, e il controllo di gestione. Il coordinamento tra governo clinico e governo economico è disciplinato attraverso specifici profili e criteri descritti in seguito. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 16

TITOLO III RUOLO DELLA AZIENDA NEL SSR ART. 15 RAS e azienda Per l art. 9 comma 4, lettera b) della LR 10/2006, la ASL 7 è elemento costitutivo e strumento operativo del SSR, nel cui ambito coopera per realizzare le finalità e gli obiettivi dallo stesso proposti; in questo ambito l azienda valorizza il proprio ruolo e fornisce risposte e contributi, in relazione a: p r o c es s i d i prog r a m m a zi o n e s a ni t a ri a, c o s t ru z i o n e e fun z i o n am e n to d el l a re t e re g iona l e de i s e r v i z i. La partecipazione al sistema implica un insieme di doveri reciproci tra le aziende sanitarie e verso la RAS, tra cui: r e n d e r e o p e r ativi i p r ocessi i n r is p os t a ai b is og n i d i as s i s te n z a i n di v i- duat i, q u a li f ic a r e l e p r o p ri e s trutture, i p r o p ri p ro f es s i o n is t i, i p r o p ri p ro c e s- s i, t e n e r c o n to d el l e prefe re n z e e s p r e s s e d a i p r o pri cittadi n i e u te n t i, a t t u a r e in u n ottic a d i g r u p p o le p o li t ic h e r e gi o n al i i n t em a d i f o rm a- z i o n e e a gg i o rn a m e n t o d e l p e rs o na l e, di r ic e rc a e innovazione, di i n- f o r m a z i on e e c o m u n ic azione p e r i c i t ta d i ni e pe r g l i u te n t i, d i f ac il i t a- z i o n e n e ll ac c e s s o a i s e r v i z i, d i i n d i v i du a z i o ne di strumenti e s o luzioni p e r i l governo c l i n ic o, ec c. Per l art. 1 della LR 10/2006, alla Regione competono le funzioni di programmazione, finanziamento, organizzazione e controllo delle attività sanitarie, mentre alle aziende sanitarie è attribuita la responsabilità di garantire i livelli essenziali e uniformi di assistenza. Il compito delle aziende sanitarie è di gestire le risorse assegnate per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla programmazione regionale, e, nell ambito dell autonomia attribuita dalle normative nazionali e regionali, di definire i conseguenti programmi di attuazione e operativi. Per il conseguimento dello scopo, nella formulazione della programmazione aziendale, la ASL di Carbonia assume come riferimenti gli obiettivi di salute stabiliti nei piani regionali, le strategie, gli indirizzi e i vincoli definiti dalla RAS. Per lo sviluppo della corporate governance, l azienda partecipa: a i l a v o r i d e g li o r ga n ism i c o l legial i in a m b i t o r e g i o na l e, p r e v i s t i n eg li a t t i di p r og r am m a z ione e n e ll a v i ge n t e n o rm a t iva regiona l e; a l l a c o n s u l t a z ione p e riodica d e l le d i r e z i on i ge n e r a li a z i e n d a l i, s e c o n- d o l e mod a li t à p re v i s te d a l la RAS; a o g ni al t r a i n i z i ativa c o l legiale o s i n go l a, r ic h i es t a o indic a ta d al la R A S p e r i l governo del SSR. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 17

ART. 16 Rapporti con le aziende sanitarie regionali e le istituzioni locali All interno del proprio ambito di autonomia, l azienda sviluppa forme di collaborazione, sinergie e integrazioni con le altre aziende sanitarie regionali e con le istituzioni locali, in vista del miglioramento dei servizi resi ai cittadini. In considerazione del ruolo degli enti locali, l azienda, oltre agli adempimenti previsti dalle norme, valorizza la partecipazione della Conferenza Provinciale Sanitaria e Sociosanitaria nelle fasi di programmazione e predisposizione dei piani aziendali, mediante un costante ricorso a forme di coinvolgimento nei processi di valutazione delle attività e dei risultati e una continua e puntuale informazione. L azienda persegue l obiettivo di tutela e promozione della salute dei propri assistiti garantendo, oltre al concorso nella definizione dei PLUS, una partecipazione condivisa delle scelte con le Amministrazioni Locali. ART. 17 Istanze sociali L azienda mette in atto tutte le soluzioni necessarie per la valorizzazione delle istanze sociali nella programmazione e nella verifica della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate. Il ruolo delle Associazione di Volontariato, che operano con finalità di tutela sociosanitaria, garantendo la loro presenza e l impegno all interno delle strutture sanitarie e a sostegno dei cittadini, è riconosciuto attraverso forme di collaborazione costante. E inoltre prevista, secondo quanto stabilito dall art. 4 della LR 10/2006, l istituzione di un Ufficio di Pubblica Tutela UPT presso le strutture aziendali, gestito da operatori esterni alla azienda (volontari) scelti in conformità a requisiti di competenza, indipendenza e imparzialità. La partecipazione responsabile dei cittadini e degli utenti nelle questioni riguardanti le scelte di salute è sviluppata in maniera costante dalla azienda attraverso: l a t tu a z i o ne d i i nterventi d i i nfor m a z i o n e, c o m u n i c a z i o n e, e du c a z i o n e e p r o m o z i o n e de l la s alute c on l a r ea l i z z a z i o ne d i c a m pa g n e d i c o m u- n i c a z ione sui p ro g r am m i d i s c r ee n i ng, l a re d a zi o n e di b r oc h u re e al t r o m a t e ri a le i n f o rm a t i v o u t i l e p er l o r ientam e nto d e l c i t ta d ino a l la f r u i- z i o n e d ei s e r v i z i ; l a r e a li z z a z i o n e e l a de g u am e n to d e ll a s eg n al e t ic a e d e ll a c a r t e ll o n i- s t i c a i n c o n fo r m i t à al le e s igenze e al l a i m m a g i n e d e ll a a z i en d a nel S S R r e g i o na l e ; l is t i t u z ione ne i p re s idi o s p ed a li e r i e n e i d i s t re t t i di P u n ti d i Ac c es s o a i S e r v i z i Sa n i ta r i ( P AS S ), c o n fi n a li t à s ia di a c c o gl i e n z a e g u ida de i c i t t ad i ni n e l s is t em a, s i a d i ac c es s o a i p e r c o r s i c l i n ic i n ec es s a ri al p a z i e n t e ; ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 18

i l m o n i to r a g gi o de l la qu a l i tà d ei s e r v i z i e d el le p e r f o rm an c e a z i e n da li a t t r a v e r s o app o s i t i s t r um e n ti ; l a r i levazione di g r a dim e n to d a pa r t e d eg l i utenti e l a p a rt e c i p a z i one a g l i Au d i t C i v i c i; l a gg i o r na m e n t o c os t ante d el l a C a r t a d ei S e rvizi e l a g es t ione d eg li U f f i c i Re l a z i on e c o l Pub b l ic o ( U R P ) ; l a g a r an z i a d e l do v e r e d i t r a s pa r e n z a d el l a pu b b li c a am m i n is t r a z i one a t t r a v e r s o l a pu b bl i c a z i o n e di t u tt i gl i a t ti p r od o t t i d a l la a z i e nd a, a n- c h e t ra m i t e il s i t o a z i e nd a l e ; i l s u p p orto de g li o pe r a to r i, r a ff o r z a t o d a un a ad e g u ata c o m u n ic a z i o ne i n t e r na, c h e i n fo r m i e c o i n v ol g a i l p e r s o n al e s u ll e l i ne e s t r a te g ic he d e l la aziend a. ART. 18 Coinvolgimento degli operatori Nell ambito del coinvolgimento responsabile indicato dalla LR 10/2006, la ASL 7 promuove e crea le condizioni per una partecipazione ampia e diffusa degli operatori nei processi e nelle decisioni aziendali. La partecipazione capillare degli operatori è funzionale sia al governo clinico, sia all insieme articolato di processi e attività che riguardano il coinvolgimento e la comunicazione alla utenza, sia, in senso lato, al funzionamento del sistema e alla sua capacità di perseguire gli obiettivi. La partecipazione degli operatori trova espressione, inoltre, in riferimento a specifici profili e organismi della azienda quali: Collegio di direzione, Comitati di dipartimento, Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali, Consiglio delle professioni sanitarie, ecc.. L azienda, per conseguire lo scopo, sviluppa sistemi per favorire la circolazione interna delle informazioni, promuove forme adeguate di coinvolgimento a carattere continuo, oppure, occorrendo, a carattere episodico, e attiva processi di comunicazione interna bidirezionale. Le informazioni riguardano gli obiettivi e le strategie aziendali, la conoscenza dei piani, delle azioni e delle scelte che hanno rilevanza per il sistema sanitario locale e regionale, e, in genere, per i diversi ambiti e livelli di operatività della azienda. L azienda, infine, sviluppa all interno e tra le articolazioni aziendali, reti di comunicazione finalizzate ad accrescere la partecipazione degli operatori, a migliorare la qualità delle prestazioni, e a favorire interazione e ascolto. ART. 19 Informazione e comunicazione La ASL di Carbonia assume le attività di informazione e comunicazione come strumenti imprescindibili per realizzare la propria missione. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 19

Informazione e comunicazione implicano processi a elevata qualificazione professionale, essenziali per garantire: l a p i e na s i ne r g ia c o n i s e r v i z i e l e r i s o rs e d e l c o n te s t o s o c i a le e t e r r i- t o r i a le in cui l a z i e nd a o p e r a ; l a p a r te c ipazione r es p on s a bi l e d e gl i u te n t i a l le s c el t e di p ol i t ic a s a n i- t a r i a e a ll a de f i ni z i o n e d e l la prog r a m m a z i on e sanitari a ; l a pa r t ec i p a z ione c on s ap e v o l e d e gl i o p e ra t o r i a l go v e r n o c li n ic o, i n un q u a d r o di c ol l a bo r a z i o ne m ul t i p ro f es s ional e ; l a p iena c o no s c e n z a d ei s e r v i z i offerti, d el l e condizion i pe r us u f r ui r n e, d e l le dis p os i z i on i no r m a t i v e c h e le rego l an o ; l a c on o s c e n z a de l f u n z ionamento e d e ll e a t ti v i tà d e l la azienda, i n c o n- f o r m i tà c o n i p ri n c i p i pos t i d al l a l eg g e 2 41 / 1 990 e s. m. i., e in un ottica d i r es p o ns ab i li z z a z i o n e d i f f us a ; l a pi e n a c o m p re n s i o ne d e i t ra t t am e nti te r a pe u ti c i p r o po s ti e i n a t t o d a p a r t e de g li as s is t iti; l a t ti v a e c o s c i en t e a de s i on e a i c o m po r t am e nti e a g l i s t i li d i v i t a n e- c e s s a r i a pre v e n i r e o a c u r a r e le p a t ol o gi e. Nelle attività di informazione e comunicazione, qualunque sia la forma adottata, l azienda garantisce, oltre al rispetto puntuale delle norme di legge poste a protezione della riservatezza dei dati personali, anche il perseguimento di standard aggiuntivi in materia di rispetto della persona malata e dei suoi familiari. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 20

TITOLO IV FUNZIONAMENTO E GOVERNO ART. 20 Governo aziendale Il governo aziendale si attua, e si esercita, con il concorso di diversi punti di vista tecnici e professionali nella elaborazione e verifica dei programmi di sviluppo e di organizzazione dei servizi. Integrazione e sintesi si realizzano attraverso: i l r u o lo d e ll a d i re z i o n e g e n e r al e c oa d i u v a ta da l d i r e tt o r e s a n i ta r i o e d a l d i re t t o re a m m i ni s t ra t i v o, l a pa r t ec i pa z i o ne d i d i v e rs e c o m po n e nti p r o f es s ional i e t e c n i c he, a nc h e i n fo r m a col l eg i a le, l e c om p e te n z e f u n z i ona l i a t t ri b ui t e a ll e m ac ro a r e e, di p a r ti m e n t i, pr e- s i d ii, di s t re t t i, stru t t u re, l a v a l o ri z z a z i o n e d el l a s e p a ra z i o n e dei ruol i. Concorrono al rafforzamento del sistema le competenze tecniche e professionali del direttore dei servizi sociosanitari (all art. 14, comma 2 della LR 10/2006), quelle delle strutture di staff della direzione aziendale, e le competenze del direttore del servizio delle professioni sanitarie. Per il comma 4 lettera d dell articolo 9 della LR 10/2006, la collegialità che la ASL 7 assume per il governo della azienda, si esplica, in particolare, in ordine a: n e g o z i a z i on e e s t i pu l a zi o n e de g li a c c o r di e d ei c o n t r atti c o n i p ro d u tt o- r i d i p r e s t a z i o ni e s e r v izi sanitari, g a r a n z i a d e ll a c om p a tibilità t r a i l p r og r a m m a sanitario a nn u al e di c u i a l c o m m a 4 d el l artic o l o 13 e la dis p on i bi l i tà d el le risorse fina n z i a r ie, c o n t ro l l o e v e r i f i c a d e i r i s u ltati ne i c o n f r on t i di c i a s c u n s o gg e t t o e r o g a- t o r e di p r es t a z i on i e servizi, s v i l u pp o de l s i s te m a d i p r o g r am m a z i o n e e c o ntrollo d i c u i a l c om m a 3 dell a r t ic o lo 13 e al l arti c o lo 28 del l a s t es s a l eg g e. Per quanto sopra il governo aziendale si attua attraverso le funzioni strategiche e di indirizzo, e il concorso al razionale esercizio di queste funzioni, assicurato dai ruoli e dalle competenze di diversi soggetti, organismi, e profili, richiamati in questo capitolo. La direzione aziendale, composta dal direttore generale, dal direttore sanitario e dal direttore amministrativo, supporta le attività tipiche della direzione strategica, e fa fronte alle esigenze di coordinamento e standardizzazione dei processi. A tal fine, si avvale di strutture organizzative che sono parte integrante del sistema delle funzioni di supporto, valutazione, ricerca e sviluppo riferite a tutti i processi aziendali. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 21

Il direttore generale, il direttore sanitario e il direttore amministrativo stabiliscono gli obiettivi della azienda e delle articolazioni aziendali sulla base della propria visione strategica, in conformità al sistema delle norme, valorizzando la collegialità e il sistema complesso di relazioni che ne è il presupposto e il necessario corollario; in questo ambito promuovono il feedback conseguente al monitoraggio dei risultati, in una prospettiva di miglioramento della qualità, della efficienza e della efficacia della azione di governo. ART. 21 Direttore generale Il Direttore Generale è il legale rappresentante della azienda, risponde della gestione complessiva aziendale mediante la definizione dei programmi di attività, la verifica e il controllo dei risultati conseguiti anche in relazione agli obiettivi affidati, e garantisce l imparzialità e il buon andamento della azione amministrativa. Il Direttore Generale è coadiuvato, nell esercizio delle proprie funzioni, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore Sanitario, i quali concorrono, con la formulazione di proposte e pareri, alla direzione strategica della azienda, ciascuno assumendosi la diretta responsabilità delle funzioni attribuite alla loro competenza. In caso di vacanza dell ufficio del Direttore Generale o nei casi di assenza o di impedimento, le relative funzioni sono svolte dal Direttore Amministrativo o dal Direttore Sanitario su delega del Direttore Generale o, in assenza di delega, dal Direttore più anziano per età (D. Lgs 502/1992 art. 3). Al Direttore Generale è riservata l adozione degli atti e delle attività espressamente indicati dalla legislazione vigente, e, in particolare: n o m ina, s os p en s ione e d e c a d e n z a d e l D i r e t tore S a n itario e d e l Di r e t- t o r e A m m inistrativo; n o m ina d e i c o m p o n en t i i l C o l l e gi o S i n da c al e, s u d e s ignazion e d e ll e a m m i n is t r a z i on i c o m p e te n t i e d e ll a C o n fe r e n za d e i Si n d ac i, e c on v o- c a z i o n e del l a p r i m a r iun i o n e; a d o z i o ne d el l atto a z i en d a l e e de i r eg o lamen t i aziendal i ; n o m ina, s o s p e ns i on e e r e v o c a d ei d i re t t o ri o d e i r es p on s ab i li d el l e s t r u t tu r e a z i en d al i ; c o n fe r i m e n t o, s os pe n s ione e re v o c a d e gl i ul t eriori incarichi di r es p o n- s a b il i tà a z i e nd a le; i n d i z i on e d e ll e e l e z ioni d e i c o m p o n en t i i l C o ns i g li o d el l e P r o f es s i o ni S a n i t a ri e ; a v v i o d e l p r oc e di m en t o p e r l el e z i o n e de i c om p on e n ti e lettivi d e l l U f f ic i o d i C oo r d i nam e n to d el l e At t i v i t à Di s t r e t t u al i ; p r o g r am m a z i o n e ec o nom i c o - f i na n z i a r ia e d i bil a n c i o p r e v is t i da g li a r- t i c ol i 27 e 2 8 de l la LR 1 0 / 2 00 6 ; ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 22

p r o g r am m a z i o n e s a ni t aria e s o c io - s a n i ta r i a l oc a l e p r e v i s te d al l art.13 d e l la L R 10 / 2 00 6, e ogn i a ltro atto ri g ua r d a nte l a d e f inizione di o bi e t- t i v i, p r iorità, p i an i, p r og r a m m i e d i r ettive g ene r a l i p e r l a t ti v i t à a z i e n- dale; a t t i d i d is p os i z i on e d e l p a t r i m on i o, ec c e d e nti l o r d i na r i a am m i n is t r a- z i o n e s e c on d o l a l e g is lazione vige n t e ; d e f i ni z i o n e e ad o z i o ne d e l la dota z i o n e organ ica azienda l e ; v e r i f i c a, a n c h e a t t ra v e r s o l a v a l utazione c om p a r ativa d e i c o s t i, de i r e n d im e n ti e d ei ri s ul ta t i, d e ll a c o r r etta e d ec o n om ic a g e s t i on e d e l le r i s o rs e, d e ll a im pa r z i a l ità e d e l b u on a nd a m e nto d el l a a z i o n e a m m in i- s t r a t i v a ; v e r i f i c a d e l la q u al i tà de i s e r v i z i a nc h e attrave r s o s t r u t t u re a c iò p r e- p o s te ; i n d i v i du a z i o ne d el l e ri s o r s e um an e, m a t e ri a li, e c o no m ic he e f inanzi a- r i e d a de s ti n a r e a l le mac r o - a r ti c ol a z i o ni f u n z ion a l i e, in tal e am b ito, ai d i s t re t t i e a i dipartim e nti; d e f i ni z i o n e degl i i n c a r ic h i d i c o ll a b o ra z i o n e esterna; p r o v v e d i m en t i d i m o b il ità inte r n a d e i d i r igenti d e l l A z i e n da ; n o m ina de i c o m p o n en t i d e i C o ll e gi Te c n ic i e d e g li O r g a n is m i di V a l u- t a z i o n e ; a c c o r d i d i lavoro integra t i v i a z i e nd a li ; a c c o r d i e c o n t ra t t i c o n i s og g e tt i e r o g atori p u bb l i c i e p r i v a ti di c u i a g li a r t i c o l i 8 e 9, c. 4, l e t t. d d el l a L R 1 0 /2 0 0 6; a p p r o v a z i o ne de l p r o g etto di bi l an c io d e s e r c izio, d el bi l an c io e d el la r e l a z i o ne s u l la ges t ione. Il Direttore Generale, nell ambito del perseguimento dei fini istituzionali attribuiti alla azienda, esercita le relative funzioni attraverso l adozione di provvedimenti amministrativi e con atti di diritto privato aventi rilevanza esterna. Le funzioni attribuite al Direttore Generale si esercitano in conformità delle regole e dei principi esplicitati nelle disposizioni riportate sotto il Titolo: Gestione della azienda. ART. 22 Collegio sindacale Il Collegio Sindacale esercita i poteri di ispezione e controllo sugli atti della azienda. Il Collegio Sindacale vigila sull osservanza delle leggi e dei regolamenti, esercita i poteri di accertamento circa la regolare tenuta della contabilità e la conformità del Bilancio d esercizio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, ed effettua periodicamente verifiche di cassa. Con cadenza trimestrale, il Collegio Sindacale riferisce alla Regione sui risultati della propria attività, e denuncia immediatamente alla stessa le situazioni di disavanzo e i casi di gravi irregolarità nella gestione. ATTO AZIENDALE PARTE PRIMA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1748 DEL 13/12/2012 23