DELIBERAZIONE N X / 533 Seduta del 02/08/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI ALBERTO CAVALLI MAURIZIO DEL TENNO GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI ANTONIO ROSSI CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta del Presidente Roberto Maroni di concerto con l'assessore Massimo Garavaglia Oggetto PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE "FUSIONE DEI COMUNI DI MACCAGNO, PINO SULLA SPONDA DEL LAGO MAGGIORE E VEDDASCA IN PROVINCIA DI VARESE" - (DI CONCERTO CON L'ASSESSORE GARAVAGLIA) Il Direttore Centrale Francesco Baroni Il Segretario Generale Andrea Gibelli Il Direttore Centrale Luca Dainotti L'atto si compone di 17 pagine di cui 14 pagine di allegati parte integrante
VISTO l art. 14, comma 3, lett. c), dello statuto d autonomia della Regione, che assegna al Consiglio Regionale la competenza di Istituire nuovi comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni con legge, sentite le popolazioni interessate ; VISTA la l.r. 15 dicembre 2006, n. 29 Testo unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali e provinciali ; VISTE le deliberazioni: del Consiglio Comunale di Maccagno n. 8 del 10 aprile 2013, il cui verbale è stato parzialmente rettificato ed integrato e trasmesso con nota del Sindaco n. 3132 del 15 maggio 2013; del Consiglio Comunale di Pino sulla Sponda del Lago Maggiore n.11 del 27 marzo 2013; del Consiglio Comunale di Veddasca n. 11 del 27 marzo 2013; con le quali detti Consigli Comunali hanno chiesto alla Giunta Regionale di attivare la procedura per l Istituzione del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, mediante fusione dei Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca, in provincia di Varese; VERIFICATA la sussistenza dei requisiti formali della richiesta dei Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca, ai sensi dell art. 7, comma 4, della sopracitata l.r. 29/2006; VISTO l art. 34, comma 1, dello Statuto d autonomia della Lombardia che, tra l altro, attribuisce al Presidente della Giunta Regionale il potere di iniziativa delle leggi regionali; VISTA la proposta di progetto di legge recante "Fusione dei Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca, in provincia di Varese"; VISTO l art. 20, comma 4 della l.r. 27 giugno 2008, n. 19 Riordino delle Comunità montane della Lombardia, disciplina delle unioni di comuni lombarde e sostegno all'esercizio associato di funzioni e servizi comunali che dispone: Nei bandi regionali che prevedono la concessione di risorse a favore di comuni sono stabilite misure premiali per i comuni istituiti a seguito della fusione di due o più comuni 1
contigui secondo le procedure previste dalla legge regionale ; PRESO ATTO che il presidente della Giunta Regionale valuta opportuno, prima di esercitare formalmente l iniziativa legislativa, sottoporre alla Giunta Regionale la citata proposta, a garanzia dello svolgimento collegiale dell azione di governo; Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1. di approvare la proposta di progetto di legge recante "Fusione dei Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca, in provincia di Varese"; 2. di disporne la trasmissione al Consiglio Regionale per la prosecuzione dell iter legislativo. IL SEGRETARIO MARCO PILLONI 2
PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE "FUSIONE DEI COMUNI DI MACCAGNO, PINO SULLA SPONDA DEL LAGO MAGGIORE E VEDDASCA, IN PROVINCIA DI VARESE". 1
RELAZIONE DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI FUSIONE TRA I COMUNI DI Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca IN PROVINCIA DI VARESE I dati riportati nella Relazione sono tratti dalle delibere consiliari dei Comuni oggetto di fusione e dagli elaborati ivi citati - redatti da Eupolis Lombardia durante l accompagnamento in profilo tecnico dei Comuni medesimi e da essi assunti. Inquadramento territoriale I Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del lago Maggiore e Veddasca, interessati alla fusione, sono inclusi nella Provincia di Varese, sono contigui ed appartengono alla Comunità Montana Valli del Verbano. Inoltre, essi fanno parte dal 1953 del Consorzio Bim (Bacino Imbrifero Montano) Ticino, dal 1958 del Consiglio di Valle Veddasca Dumentina (poi evoluto in "Comunità montana Valli del Luinese", successivamente confluita nell attuale Comunità montana Valli del Verbano"). I tre Comuni fanno altresì parte dell'assemblea Distrettuale per il Sociale (piani di zona) e del Sito di Interesse Comunitario (Sic) della Val Veddasca. Maccagno è l unico tra i paesi sulla costa del lago Maggiore ad essere diviso in Inferiore e Superiore. Il Comune fu creato nel 1928 dalla fusione dei Comuni di Maccagno Superiore, Maccagno Inferiore, Campagnano, Musignano e Garabiolo. Un ulteriore evoluzione si registrò nel 1955, quando la frazione di Colmegna venne ceduta al Comune di Luino. Pino sulla Sponda del Lago Maggiore è l'ultimo Comune lombardo lungo la Sponda orientale del Lago Maggiore prima del confine svizzero, ed è quello italiano dal nome più lungo. Il Comune di Veddasca fu creato nel 1928 dalla fusione dei Comuni di Armio, Biegno, Cadero con Graglio e Lozzo, centri abitati di antica origine appartenenti alla pieve di Val Travaglia. I Comuni oggetto della fusione si trovano nella parte più settentrionale della provincia di Varese e presentano caratteristiche morfologiche diverse. Pino sulla Sponda del Lago maggiore (224 m.s.l.m.) e Maccagno (210 m.s.l.m.) si affacciano sul Lago Maggiore, mentre Veddasca si presenta come completamente montano, ad oltre 890 m s.l.m. Dal punto di vista dell estensione territoriale, l area in questione rappresenta circa il 4% 2
dell intera provincia; Maccagno e Veddasca presentano un estensione simile, mentre Pino sulla Sponda del Lago Maggiore è grande poco più della metà. Maccagno e Veddasca presentano una densità di popolazione completamente diversa, fortemente dipendente dalla morfologia, che risulta per tutti e tre i Comuni di molto inferiore alla media provinciale. Popolazione [ab] Superficie [kmq] Densità [ab/kmq] Maccagno 2041 16,95 120 Pino sulla Sponda del Lago Maggiore 224 7,11 32 Veddasca 277 16,62 17 Totale 2.542 40,68 62 Totale Provincia Varese 883.285 1198,11 737 Dati Istat 2010 Sisel Regione Lombardia Quanto alla distribuzione della popolazione, Veddasca presenta una molteplicità di centri abitati, piccoli e distribuiti nel territorio comunale, Maccagno un centro principale di dimensioni notevoli, con alcuni piccoli nuclei distribuiti nel territorio, mentre Pino sulla Sponda del Lago Maggiore ha un solo piccolo centro In profilo economico, la maggiore attività d impresa si concentra nel Comune di maggiori dimensioni, Maccagno, con 97 imprese attive. I Comuni, inclusi nel Sistema Locale del Lavoro di Luino, non sono coinvolti in distretti industriali; Maccagno appartiene al Distretto Diffuso del Commercio dell Alto Verbano, comprendente anche i Comuni di Luino e di Tronzano Lago Maggiore. Imprese registrate Imprese attive Densità d impresa Maccagno 109 97 5,7 Pino sulla Sponda del Lago Maggiore 12 10 1,4 Veddasca 15 14 0,8 Totale 136 121 2,97 Totale Provincia Varese 72947 64304 53,6 Rielaborazione CCIAA Varese maggio 2012 su dati Infocamere e Regione Lombardia L area si caratterizza per una discreta valenza turistica, derivante dall affaccio sul Lago Maggiore (Pino e Maccagno), che ha originato la presenza di diverse strutture alberghiere e seconde case. Ad arricchire l offerta contribuisce il piccolo comprensorio sciistico della Forcora, in Comune di Veddasca, unico del suo genere nel territorio provinciale. Presupposti della fusione 3
L obbligatorietà delle Gestioni Associate ha accelerato i processi di aggregazione, sia pure con livelli d integrazione differenziati, che rappresentano oggi un passaggio necessario per continuare ad erogare, in tempo di crisi, servizi ai cittadini con un sufficiente livello di qualità. La legge regionale n. 22 del 28 dicembre 2011 ha sancito all art.8 - in attuazione dell'articolo 14, comma 31, del D.L. 78/2010, convertito dalla L. 122/2010 - che l'insieme dei Comuni tenuti ad esercitare le funzioni fondamentali in forma associata mediante la forma associativa dell'unione di Comuni o della Convenzione deve raggiungere il limite demografico minimo pari a 5.000 abitanti, o 3.000 abitanti in caso di Comuni appartenenti o appartenuti a comunità montane, o pari al quadruplo del numero degli abitanti del Comune demograficamente più piccolo tra quelli associati. La vigenza della Legge 135/2012 ha accelerato una riflessione già in corso tra i tre Comuni, che hanno esaminato approfonditamente pro e contro delle diverse modalità di assolvimento dell obbligo. Essi hanno optato per la fusione nonostante il fatto che la scelta di convenzionarsi od unirsi li avrebbe resi pienamente ottemperanti alla succitata normativa regionale, dal momento che il valore complessivo di 2542 abitanti supera di 11 volte la popolazione del Comune più piccolo, pari a 224. Le delibere assunte dai tre Consigli Comunali recano espressamente la volontà di fondersi e raccomandano che lo Statuto del nuovo Comune recepisca, per valorizzare i caratteri civici propri della popolazione e del territorio locale, l istituzione di Municipi con la nomina da parte del Sindaco eletto - di Prosindaci per ciascuno dei Comuni coinvolti nella fusione, ai quali sia indistintamente consentita la partecipazione di diritto, seppure senza voto, a tutte le sedute degli organi collegiali del nuovo Comune. Ciò allo scopo di tutelare gli interessi dei Comuni più piccoli, in particolare lo sviluppo turistico del comprensorio della Forcora ed il collegamento tra i due versanti della Val Veddasca, nonché di promuovere la valorizzazione turistica tramite la costruzione di un porto e un area attrezzata a Zenna, frazione del Municipio di Pino sulla Sponda del Lago Maggiore. Benefici attesi dalla fusione L opzione dei Comuni per la fusione tende anche a conseguire le ottimizzazioni ed i risparmi connessi: alla razionalizzazione della dimensione organizzativa, con il superamento di duplicazioni e ridondanze ed un migliore utilizzo delle risorse umane e degli spazi; alle minori indennità di funzione agli amministratori (sindaco, assessori, consiglieri) e dal coinvolgimento di un solo Segretario; alle economie di scala nella gestione dei servizi; alla nascita di una nuova istituzione, dotata di maggiori potenzialità attrattive e di posizionamento istituzionale ed amministrativo. 4
L obiettivo primario è quindi l incremento quali-quantitativo dei servizi erogati ai cittadini, unito ad una maggiore competitività del nuovo Comune nel contesto territoriale di riferimento e nell interazione con la Comunità Montana, la Provincia e la Regione. Il progetto di legge regionale La proposta di progetto di Legge Regionale per la fusione dei Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca, si compone di 6 articoli. La legge regionale di riferimento per l istituzione del nuovo Comune, a seguito di fusione di Comuni contigui, è la n. 29/2006 Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di circoscrizioni provinciali e comunali. L art. 1 della proposta indica le finalità della legge, la denominazione del nuovo Comune e la costituzione del suo territorio, che avverrà a seguito della consultazione referendaria prevista dall art. 53 dello Statuto Regionale. L art. 2 dispone che alle Comunità di origine siano assicurate adeguate forme di partecipazione e decentramento dei servizi, secondo quanto disposto dal D. Lgs. n. 267/2000. L art. 3 stabilisce che i rapporti conseguenti alla fusione dei territori comunali, di cui all art. 1, siano regolati dalla Comunità Montana Valli del Verbano ai sensi dell art. 11 della L.R. n. 29/2006. L art. 4 prevede che si provveda alla liquidazione e rimborso delle spese sostenute dalla Comunità Montana in attuazione delle funzioni di cui all art. 3, con Decreto del Dirigente competente per materia, ai sensi dell art. 13 della L.R. n. 29/2006 e della L.R. n. 20/2008. L art. 5 individua al comma 1 le modalità di copertura delle spese per la consultazione popolare, al comma 2 quelle relative alle spese per le relazioni con le altre autonomie territoriali e locali. Non è stato possibile quantificare le spese in quanto le stesse sono soggette a rendicontazione e variano anche in relazione alla popolazione dei comuni fusi. E tuttavia possibile una stima di massima, basata sui pregressi iter di fusione; tale stima si attesta intorno ai 25.000 per la copertura delle spese di consultazione popolare ed intorno ai 1.000 per la copertura di quelle riferibili alla relazione con le altre autonomie locali. L art. 6 disciplina l entrata in vigore della legge regionale. 5
Articolo 1 (Finalità) 1. I Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca, in Provincia di Varese, sono fusi in un unico Comune. 2. A seguito della consultazione popolare indetta ai sensi dell'articolo 53 dello Statuto d'autonomia della Lombardia, il nuovo Comune è denominato... 3. Il territorio del nuovo Comune è costituito dai territori appartenenti ai Comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca alla data di entrata in vigore della presente legge. 6
Art. 2 (Partecipazione) 1. Nello statuto del nuovo Comune deve essere previsto che alle comunità di origine siano assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi. 7
Art. 3 (Rapporti conseguenti alla fusione dei territori comunali) 1. I rapporti conseguenti alla fusione dei territori comunali di cui all'articolo 1 sono regolati dalla Comunità Montana Valli del Verbano, ai sensi dell'articolo 11 della legge regionale 15 dicembre 2006, n. 29 (Testo unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali e provinciali). 8
Art. 4 (Rimborso spese) 1. Alla liquidazione e al rimborso delle spese sostenute dalla Comunità Montana Valli del Verbano in attuazione delle funzioni di cui all'articolo 3 si provvede con decreto del dirigente competente per materia, ai sensi dell'articolo 13 della l.r. 29/2006 e della legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 (Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale). 9
Art. 5 (Norma finanziaria) 1. Alle spese per la consultazione popolare di cui all articolo 53 dello Statuto si provvede nell ambito dello stanziamento missione 01 Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo - programma 07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile dello stato di previsione delle spese del bilancio per l esercizio finanziario 2013 e successivi, mediante riduzione della disponibilità di competenza e di cassa della missione 20 Fondi e accantonamenti - programma 01 Fondo di riserva. 2. Alle spese di cui all articolo 4 si provvede mediante impiego delle somme da stanziarsi alla missione 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali - programma 01 Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali e locali dello stato di previsione delle spese del bilancio per l esercizio finanziario 2013 e successivi mediante riduzione della disponibilità di competenza e di cassa della missione 20 Fondi e accantonamenti - programma 01 Fondo di riserva. 10
Art. 6 (Entrata in vigore) 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. 11
CONFINI AMMINISTRATIVI DEI COMUNI DI MACCAGNO, PINO SULLA SPONDA DEL LAGO MAGGIORE E VEDDASCA, IN PROVINCIA DI VARESE 12
ALLEGATO A scheda di accompagnamento al pdl Fusione Maccagno-Veddasca - Individuazione macroaggregati/capitoli (1) (2) (3) (4) intervent o Consulta zione elettorale SPESA CONTIN UATIVA O RICOR RENTE (art. 22 lr 34/1978 ) Nospesa obbligat oria Riferi ment o PDL art com ma Natura spesa CORREN TE / CONTO CAPITAL E Missione Programma Art.1 corrente. Missione 01 Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo - programma 07 Elezioni consultazioni popolari- Anagrafe stato civile e e (A) QUANTIFICAZIONE SPESA Macroaggre gatocapitolo Macroaggreg ato 104 Trasferimen ti correnti Capitolo 7779 Trasferimen ti alle amministrazi oni locali per espletament o del referendum Macrogregat o 103 Acquisto e beni e servizi capitolo 7778 Beni di consumo occorrenti per espletament o referendum IMPO RTO (B) COPERTURA FINANZIARIA Missione Programma capitolo 20.01. 537 Fondo di riserva per spese obbligatorie IMPORTO 25.000,00
Rimborso spese a CM Valli del Verbano Si Art.4 Corrente 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali - programma 01 Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali e locali 1.04 macroaggreg ato Trasferimen ti correnti Capitolo 3870 Esercizio delle funzioni delegate province comunità montane a e 20.01.538 Fondo per spese impreviste 1.000,00