PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO COMUNALE Scheda 24.Ri GAVORRANO PR MATTATOIO COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO

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COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Pagina 1 di 11

INDICE Art. 1 Campo di applicazione Art. 2 Natura del Piano di Recupero Art. 3 Elementi costitutivi del Piano di recupero Art. 4 Rinvio alle Norme del Piano Regolatore Generale Art. 5 Unità minime di intervento Art. 6 Modalità di attuazione del Piano di Recupero Art. 7 Parametri per l edificazione e morfologia dell edificio residenziale Art. 8 Destinazione d uso Art. 9 Fasi attuative Art. 10 Norme generali Art. 11 Urbanizzazioni e reti Art. 12 Elaborato tecnico della copertura Art. 13 Difformità marginali Pagina 2 di 11

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Campo di applicazione Le presenti Norme disciplinano gli interventi edilizi per il recupero degli immobili e degli spazi liberi individuati catastalmente dalla Tav. 1 Inquadramento cartografico e urbanistico. Edificio e pertinenze ricadono nell Utoe Gavorrano Nord, nel sub sistema di Piano Strutturale tessuti consolidati. L intervento si attua mediante Piano di Recupero, con obiettivo di riqualificazione dell area, realizzazione di un alloggio e di opere pubbliche e opere di inserimento paesistico. Articolo 2 Natura del Piano di Recupero. Il Piano di Recupero, adottato e approvato, ha efficacia ai sensi e per gli effetti dell articolo 28 della legge 5 agosto 1978 n. 457, e successive modificazioni e integrazioni, e degli artt. 68,69 della regionale 1/05. L approvazione del Piano attuativo costituisce dichiarazione di pubblica utilità in relazione alle opere di interesse pubblico che il Piano individua. Il Piano di Recupero nel quadro delle indicazioni del Piano Regolatore Generale, pone norme e vincoli per gli interventi su l edificio e gli spazi aperti compresi nell area. La realizzazione del Piano è demandata ai privati aventi titolo ed è subordinata alla sottoscrizione - per sé ed aventi causa - della convenzione di cui allo schema allegato. Pagina 3 di 11

Articolo 3 Elementi costitutivi del Piano di recupero Sono elementi costitutivi del Piano di recupero, oltre alle presenti Norme Tecniche di Attuazione, i seguenti elaborati: - Relazione Tecnica e documentazione fotografica - Norme Tecniche di Attuazione Tav. 1 Inquadramento cartografico e urbanistico; Tav. 2 Rilievo dell area; Tav. 3 Rilievo dell edificio ex mattatoio; Tav. 4 Calcolo volumi ex mattatoio; Tav. 5 Planimetria; Tav. 6 Piante; Tav. 7 Prospetti e sezione; Tav. 8 Viste prospettiche; Tav. 9 Fotoinserimenti 1; Tav. 10 Fotoinserimenti 2; Tav. 11 Fotoinserimenti 3; Tav. 12 Fotoinserimenti su viste aeree; Tav. 13 Smaltimenti; Tav. 14 Calcolo volumi e verifica superfici permeabili Tav. 15 Verifica L. 13/89 e D.M. 236/89: adattabilità Progetto parcheggio e verde: - Relazione integrativa Tav. 16 Planimetria stato attuale Tav. 17** Planimetria di progetto; Tav. 18 Planimetria sovrapposto Tav. 19 Livellette Tav. 20 Dettagli Hanno valore prescrittivo, oltre alle presenti norme, i seguenti elementi: la destinazione Pagina 4 di 11

d uso residenziale, i parametri urbanistici ed edilizi, il numero massimo di alloggi, la posizione dell edificio; le destinazioni a parcheggio e verde pubblico; le altre indicazioni contenute nel progetto sono illustrative di una possibile soluzione progettuale e saranno definite, in conformità alle prescrizioni del Piano di Recupero, in fase di richiesta di Permesso di costruire. Eventuali varianti contenute nel Permesso di costruire rispetto al progetto del Piano di recupero e riferite ad elementi non prescrittivi, non costituiscono variante alla Convenzione. Articolo 4 Rinvio alle Norme del Piano Regolatore Generale Per l attuazione del Piano di recupero valgono le definizioni e gli elementi normativi contenuti nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale e nel Regolamento Edilizio vigenti, in quanto non modificati dalla presente normativa. Articolo 5 Unità minime di intervento Il Piano è suddiviso in 3 Unità Minime di Intervento (U.M.I.) come rappresentato nell elaborato grafico allegato in Appendice (all. A) alle presenti NTA, e più precisamente: a) U.M.I. 1: area fondiaria di pertinenza per la realizzazione dell edificio residenziale; b) U.M.I. 2: area di pertinenza per la realizzazione del parcheggio pubblico; c) U.M.I. 3: area di pertinenza per la realizzazione del belvedere pubblico; La perimetrazione dell area di pertinenza di ogni unità minima di intervento è vincolante al fini dell unitarietà del progetto per la richiesta del permesso di costruire che deve comprendere tutte le previsioni ricadenti all interno di tale area; Se richiesto al momento del deposito dell istanza per l ottenimento del titolo abilitativo,le unità minime di intervento 2 e 3 possono essere oggetto di un unico Permesso di costruire. Pagina 5 di 11

La progettazione dovrà essere improntata ad un alto grado di qualità architettonica ed edilizia. Articolo 6 Modalità di attuazione del Piano di Recupero L attuazione del Piano di Recupero è subordinata alla stipula di una Convenzione, redatta sulla base dello schema allegato, con la quale gli aventi titolo assumono per sé e gli aventi causa l obbligo di dare completa attuazione al Piano medesimo, ed in particolare di realizzare: la demolizione dell edificio esistente, la realizzazione del parcheggio pubblico e del belvedere, la realizzazione dell edificio residenziale e la sistemazione delle relative pertinenze private nel rispetto dei parametri urbanistici di cui al progetto allegato al Piano Attuativo. Articolo 7 Parametri per l edificazione e morfologia dell edificio residenziale Il progetto per la richiesta del Permesso di costruire dovrà rispettare i parametri individuati e desumibili dal progetto allegato al Piano di Recupero per quanto concerne la sagoma e il profilo fuori terra degli edifici, la densità edilizia, la volumetria, il rapporto di copertura e le distanze fra edifici, come pure le soluzioni formali e ambientali adottate. Sono consentite modeste variazioni e differenti soluzioni di dettaglio, comunque nel rispetto delle NTA del Piano e dei limiti di volume, rapporto di copertura e distanze desumibili dal progetto allegato al Piano di Recupero. Inoltre il Rapporto fondiario di copertura deve essere inferiore al 30% (all. B Calcolo del rapporto di copertura) e inoltre le superfici impermeabilizzate non devono essere superiori al 60% della superficie fondiaria. (all. C Calcolo indice di permeabilità) Articolo 8 Pagina 6 di 11

Destinazione d uso Con il Piano di recupero, in attuazione del Regolamento Urbanistico, si modifica la destinazione d uso esistente mattatoio pubblico dismesso e diventa ammissibile la destinazione d uso residenziale, oltre alla destinazione di aree con funzione pubblica parcheggio e verde - cosi come sono disciplinate e descritte nei relativi elaborati del Piano di Recupero approvato. Articolo 9 Fasi attuative Il piano di recupero sarà attuato in una unica fase di intervento in conformità al Permesso di costruire e alle prescrizioni che vi saranno contenute. La pratica edilizia per il rilascio del Permesso di Costruire dei fabbricato previsto dal Piano Attuativo, dovrà in ogni caso essere inoltrata contestualmente (o successivamente) al deposito del progetto per la richiesta del Permesso di costruire le opere di urbanizzazione. Il rilascio dei singoli titoli abilitativi è comunque subordinato alla stipula della Convenzione, mentre il rilascio del Permesso di costruire dell edificio privato è subordinato al rilascio del Permesso di costruire riferito alle opere di urbanizzazione. Articolo 10 Norme generali Nel progetto definitivo per la richiesta del Permesso di costruire si dovranno rispettare i caratteri formali e gli elementi architettonici individuati con il Piano di Recupero; l introduzione di elementi di dettaglio originali potrà essere effettuata usando elementi riconoscibili come appartenenti al linguaggio architettonico del progetto e/o comunque coerenti compositivamente con le linee di indirizzo delineate dal Piano Attuativo. La qualità della progettazione deve promuovere la realizzazione di un edificio e delle relative pertinenze che siano riconoscibili per le soluzioni compositive adottate, per il repertorio dei Pagina 7 di 11

materiali e dei colori scelti, per la realizzazione di tutte le componenti che qualificano l immagine del fabbricato e il suo inserimento ambientale, per la scelta degli impianti e per le prestazioni complessive sul fronte del confort, della riduzione dei consumi, dei costi di gestione e del mantenimento in efficienza del prodotto edilizio In particolare, per favorire la integrazione del nuovo edificio nella struttura del paesaggio si prescrive di mettere a dimora, come elementi di mediazione, specie arbustive ed arboree adulte, tipiche della cenosi locale, allo scopo di preservare un consolidato equilibrio tra costruito e contesto ambientale. Inoltre il progetto definitivo della piscina (non prevista nella scheda urbanistica ma non vietata in quanto intervento di tipo pertinenziale oggetto di progettazione di dettaglio, all interno di area che si connoterà B4 con predominanza di spazi scoperti) andrà limitarne l impatto paesaggistico, sia mediante la scelta di un colore appropriato per il rivestimento della vasca (ad esempio sabbia o beige) che mediante l uso di materiali appropriati (cotto o travertino) per le superfici lastricate comunque da contenere al minimo e per il bordo vasca e il canale di sfioro. Al fine di perseguire il massimo risparmio idrico mediante la razionalizzazione del consumo di acqua idropotabile, la piscina non potrà essere alimentata dall acquedotto ma approvvigionata da autobotte. Articolo 11 Urbanizzazioni e reti Le opere per la realizzazione delle reti dei servizi e le opere complementari per gli allacciamenti saranno eseguite in conformità di un progetto esecutivo definitivo redatto in accordo con le prescrizioni degli Enti erogatori e degli Uffici Comunali, che sarà presentato al Comune di Gavorrano contestualmente alla richiesta di permesso di costruire Pagina 8 di 11

Articolo 12 Elaborato tecnico della copertura Il progetto per la richiesta del Permesso di Costruire deve prevedere la modalità di realizzazione di misure preventive e protettive al fine di consentire la successiva esecuzione dei lavori di manutenzione sulla copertura in condizioni di sicurezza, così come previsto dal Regolamento di attuazione dell art. 82, comma 16, della L.R. 3/2005, n. 1 Norme per il governo del territorio relativo alle istruzioni tecniche sulle misure preventive e protettive per l accesso, il transito e l esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza. (DPGR 23 novembre 2005, n. 62/R). La documentazione relativa all Elaborato tecnico della copertura deve essere allegata all istanza edilizia accompagnato da attestazione di conformità del progetto alle misure preventive e protettive previste dal citato regolamento. Al momento del deposito in comune della attestazione di agibilità, il professionista abilitato, unitamente alla conformità con le norme igienico-sanitarie, nonchè alle norme sulle barriere architettoniche, deve consegnare la certificazione di conformità delle opere eseguite sulla copertura alle misure preventive e protettive previste dal Regolamento e copia del fascicolo dell opera. Articolo 13 Difformità marginali La realizzazione dell intervento edilizio a destinazione residenziale con una variazione delle misure di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che non eccedano il 2% (duepercento) delle misure progettuali definite nel Permesso di costruire non concretizza l abuso di parziale difformità dal titolo abilitativo rilasciato e pertanto viene riconosciuta una soglia di tolleranza del 2% entro la quale l intervento può considerarsi, sotto il profilo urbanistico-edilizio, conforme al progetto. Pagina 9 di 11

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COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO APPENDICE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE All. A Planimetria Unità Minime di Intervento All. B Calcolo Rapporto di Copertura All. C Calcolo indice di permeabilità Pagina 11 di 11