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Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIX XXI XXIII Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative 3 Le informazioni di bilancio 3 Le informazioni della contabilità direzionale 4 Le informazioni fiscali 5 Una definizione di contabilità 6 L approccio del libro 6 Alcuni pregiudizi sulla contabilità 6 Il focus del libro 7 Capitolo 1 La natura della contabilità direzionale 9 1.1 La contabilità direzionale 9 1.1.1 La contabilità direzionale è una disciplina relativamente recente 10 1.1.2 Le persone che si occupano della contabilità direzionale 11 1.2 Un confronto fra la contabilità direzionale e la contabilità generale 12 1.2.1 Le differenze 12 1.2.2 Le similarità fra contabilità direzionale e generale 15 1.3 I diversi tipi di informazioni della contabilità direzionale e il loro utilizzo 16 1.3.1 La misurazione e le configurazioni di costo pieno 17 1.3.2 Il controllo e le configurazioni di costo per centro di responsabilità 18 1.3.3 Le decisioni relative a scelte alternative e le configurazioni di costo differenziale 19 1.4 I database 20 1.5 Alcune osservazioni generali sulla contabilità direzionale 21 1.5.1 Numeri diversi per scopi diversi 21 1.5.2 Gli importi ottenuti dalla contabilità sono approssimazioni 21

VIII Indice 1.5.3 Operare con dati incompleti 22 1.5.4 La significatività dei dati contabili è limitata 22 1.5.5 Le persone, non i numeri, agiscono 23 Riepilogo 23 Problemi 24 Capitolo 2 La classificazione dei costi in funzione del loro comportamento 27 2.1 Le relazioni tra costi e volume 27 2.1.1 Costi variabili e costi fissi 27 2.1.2 Due tipi di costo fisso: i costi impegnati e i costi discrezionali 29 2.1.3 Come classificare il costo della manodopera diretta 31 2.2 I diagrammi costo-volume 31 2.2.1 La relazione tra costi unitari e volume 33 2.2.2 Le ipotesi implicite nei diagrammi costo-volume 34 2.2.3 Il contesto ambientale 38 2.2.4 La stima della relazione costo-volume 39 2.2.5 Le misure del volume 42 Riepilogo 44 Problemi 45 Capitolo 3 Il margine di contribuzione e le relazioni fra reddito e volume 47 3.1 Il diagramma del profitto 47 3.1.1 Il volume di pareggio 48 3.1.2 Conseguire un profitto obiettivo 49 3.2 Il margine di contribuzione 49 3.2.1 Il concetto di margine di contribuzione 51 3.2.2 La struttura dei costi 56 3.2.3 L utilizzo del diagramma del profitto 58 3.2.4 Le imprese multiprodotto 60 3.2.5 Il prodotto equivalente 60 3.2.6 Altre influenze sui costi Riepilogo 64 Problemi 64 Capitolo 4 I costi pieni e il loro impiego 67 4.1 Il concetto di costo 67 4.1.1 Definizione generale di costo 68

Indice IX 4.1.2 L oggetto del costo 68 4.1.3 Il costo pieno 69 4.1.4 Costi diretti e costi indiretti 69 4.1.5 Costi speciali e costi comuni versus costi diretti e costi indiretti 70 4.1.6 Principi contabili e determinazione del costo di prodotto 71 4.1.7 Gli elementi di costo del prodotto 71 4.2 I sistemi di determinazione dei costi di prodotto 76 4.2.1 I diagrammi di flusso dei costi 76 4.2.2 La classificazione dei costi non di produzione 4.2.3 Il Life Cycle Costing 81 4.2.4 Le imprese commerciali 4.2.5 Le imprese di servizio 4.2.6 Le aziende no profit 4.3 L uso del costo pieno 82 4.3.1 La definizione del prezzo normale 83 4.3.2 L utilizzo delle informazioni di costo per i prodotti differenziati e per quelli indifferenziati 83 4.3.3 Progettare i costi in base al prezzo: il target costing 85 4.3.4 La gestione strategica dei costi 87 Riepilogo 89 Problemi 90 Capitolo 5 Ulteriori aspetti dei sistemi di determinazione dei costi 93 5.1 I sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo 93 5.1.1 I processi di produzione 93 5.1.2 Calcolare i valori medi 94 5.1.3 I principali sistemi di determinazione dei costi 94 5.1.4 I sistemi di determinazione dei costi per commessa 95 5.1.5 I sistemi di determinazione dei costi per processo 96 5.1.6 La scelta del sistema 99 5.1.7 Variazioni nella prassi 99 5.2 La rilevazione dei costi diretti 100 5.2.1 Il costo della manodopera diretta 100 5.2.2 Il costo dei materiali diretti 101 5.2.3 Un confronto tra costi diretti e costi variabili 102 5.3 L allocazione dei costi indiretti 102 5.3.1 La distinzione fra costi diretti e costi indiretti 102 5.3.2 La natura dell allocazione 103 5.3.3 I centri di costo 104 5.3.4 Il calcolo dei coefficienti di allocazione dei costi generali 105

X Indice 5.3.5 I determinanti dei costi generali (basi di allocazione) 110 5.3.6 I coefficienti di allocazione predeterminati 113 5.3.7 La procedura per la determinazione dei coefficienti di allocazione predeterminati 114 5.3.8 Costi generali sovra-assorbiti e sotto-assorbiti 118 5.4 Critiche al metodo di calcolo del coefficiente predeterminato di allocazione 119 5.4.1 Il calcolo del coefficiente di allocazione ponendo a denominatore la capacità pratica 120 Riepilogo 123 Problemi 124 Capitolo 6 La determinazione dei costi basata sulle attività 129 6.1 I problemi generati dai sistemi tradizionali di determinazione dei costi 129 6.2 Le differenze tra l ABC e i sistemi tradizionali 133 6.3 Lo sviluppo di un applicazione ABC 134 6.3.1 Il processo di determinazione dei costi con l ABC 135 6.3.2 Una classificazione (gerarchia) delle attività e dei costi in base a ciò che ne determina il livello 137 6.3.3 Time-driven Activity Based Costing 142 6.4 L applicazione dei modelli di determinazione dei costi basati sulle attività 145 6.4.1 Alcune precisazioni 147 6.4.2 ABC: modelli o sistemi? 148 6.4.3 La prassi e le condizioni per il successo dei modelli ABC 148 Appendice A Complessità e costi generali di produzione Appendice B Una gerarchia delle basi di allocazione Riepilogo 149 Problemi 150 Capitolo 7 Costi standard, sistemi a costi variabili, costi della qualità e costi congiunti 155 7.1 I costi standard 155 7.1.1 La scheda dei costi standard 155 7.1.2 Il diagramma di flusso dei costi 157 7.1.3 Variazioni nel concetto di costo standard 162 7.1.4 Ambiguità terminologiche 163 7.1.5 L uso dei costi standard 163

Indice XI 7.2 I sistemi a costi variabili 165 7.2.1 Un confronto tra sistemi a costi pieni e sistemi a costi variabili 166 7.2.2 Perché utilizzare sistemi a costo pieno? 171 7.3 I costi della qualità 173 7.4 Prodotti congiunti e sottoprodotti 175 7.4.1 Il calcolo dei costi congiunti 175 7.4.2 Il metodo del peso 176 7.4.3 I sottoprodotti 177 7.5 L accuratezza dei costi 177 7.5.1 Questioni che richiedono una valutazione 177 7.5.2 Tendenze verso l uniformità dei criteri 179 7.6 Le scelte di progettazione del sistema di determinazione dei costi 179 Appendice A Le conseguenze sul reddito dei sistemi a costi pieni e dei sistemi a costi variabili Riepilogo 180 Problemi 181 Capitolo 8 L analisi degli scostamenti dei costi di produzione 185 8.1 Le varianze 185 8.2 Le varianze dei materiali diretti e della manodopera diretta (mod) 186 8.2.1 La varianza dei materiali diretti 186 8.2.2 Le varianze della mod 189 8.3 Le varianze dei costi generali di produzione 191 8.3.1 La varianza di volume di produzione 192 8.3.2 La varianza di spesa 193 8.3.3 Calcolo della varianza dei costi generali di produzione 195 8.4 Lo scostamento della capacità inutilizzata 197 Problemi 200 Riepilogo 200 Capitolo 9 L analisi degli scostamenti dei costi non di produzione 203 9.1 Descrizione del processo analitico 203 9.1.1 La necessità dell analisi delle varianze 203 9.1.2 I diversi tipi di varianza 204 9.2 La varianza commerciale 205 9.2.1 La varianza dei costi commerciali di periodo 205

XII Indice 9.2.2 La varianza del margine lordo 205 9.3 Le varianze dei costi di produzione 213 9.3.1 Utilizzare misure corrette del volume 213 9.4 Le altre varianze 215 9.5 Un analisi completa 216 9.5.1 Le varianze commerciali 216 9.5.2 Le varianze dei costi di produzione 219 9.5.3 L utilizzo delle varianze 219 Riepilogo 220 Problemi 221 Capitolo 10 Il contesto del controllo direzionale 225 10.1 Il controllo direzionale 225 10.2 Il contesto di riferimento del controllo 227 10.2.1 La natura delle organizzazioni 227 10.2.2 Regole, linee guida e procedure 229 10.2.3 La cultura 229 10.2.4 L ambiente esterno 231 10.3 I centri di responsabilità e la contabilità per centro di responsabilità 231 10.3.1 Gli input e gli output di un centro di responsabilità 231 10.3.2 La contabilità per centro di responsabilità 232 10.3.3 Efficacia ed efficienza 235 10.4 I diversi tipi di centri di responsabilità 236 10.4.1 I centri di ricavo 236 10.4.2 I centri di costo 236 10.4.3 I centri di profitto 238 10.4.4 I prezzi di trasferimento 240 10.4.5 I centri di investimento 244 10.4.6 L Economic Value Added 244 10.4.7 I problemi applicativi nella valutazione della prestazione di un centro di investimento 247 10.4.8 Le misure non monetarie 248 Riepilogo 248 Problemi 249 Capitolo 11 Il processo del controllo direzionale 253 11.1 Le fasi del controllo direzionale 253 11.1.1 La pianificazione strategica 253 11.1.2 Il budget 254 11.1.3 La misurazione e il reporting 255

Indice XIII 11.1.4 La valutazione 255 11.2 Le informazioni contabili usate nel controllo direzionale 256 11.2.1 I costi controllabili 256 11.2.2 Costi parametrici, costi discrezionali e costi sommersi 260 11.3 Aspetti comportamentali del controllo direzionale 263 11.3.1 Le teorie motivazionali 264 11.3.2 Gli incentivi 266 11.3.3 Cooperazione e conflitto 270 Riepilogo 271 Problemi 272 Capitolo 12 La pianificazione strategica e lo sviluppo del budget 277 12.1 La pianificazione strategica 277 12.1.1 I programmi in corso 278 12.1.2 La proposta di nuovi programmi 279 12.1.3 I sistemi formali di pianificazione strategica 280 12.2 Lo sviluppo del budget 280 12.2.1 L utilizzo del budget 281 12.2.2 Complicazioni dovute alle molteplici finalità del budget 282 12.2.3 Il master budget 284 12.3 Il budget operativo 284 12.3.1 I budget di commessa 285 12.3.2 I budget flessibili (variabili) 286 12.4 La preparazione del budget operativo 286 12.4.1 La dimensione organizzativa della preparazione del budget 287 12.4.2 La tempistica del budget 287 12.4.3 Definizione delle linee guida e degli obiettivi generali del budget 288 12.4.4 Preparazione del budget delle vendite 289 12.4.5 Preparazione di massima degli altri budget 290 12.4.6 La negoziazione 291 12.4.7 Coordinamento e revisione delle singole componenti del budget 294 12.4.8 Approvazione finale e distribuzione 294 12.4.9 Revisioni nel corso dell anno 294 12.4.10 Varianti del processo di budget nella prassi 295 12.5 Il budget di cassa 296 12.6 Il budget degli investimenti 297 12.6.1 Le proposte di investimento 297 12.6.2 Approvazione del budget degli investimenti 298 12.6.3 Follow-up degli investimenti 298 12.6.4 Beyond budgeting

XIV Indice 12.7 Tecniche di programmazione e valutazione diverse dal budget 301 12.7.1 La performance non economica dei CdR 301 12.7.2 La direzione per obiettivi 302 Riepilogo 304 Problemi 304 Capitolo 13 Il reporting economico 307 13.1 Il reporting tradizionale 307 13.1.1 I diversi tipi di report per il management 307 13.1.2 Il periodo di controllo dei report 308 13.1.3 Il contenuto dei report di controllo 309 13.2 Perché i report di controllo? 314 13.2.1 Il feedback 315 13.2.2 Le fasi del processo di controllo 318 13.2.3 Reporting e miglioramento continuo 319 13.3 Gli incentivi 321 Riepilogo 322 Problemi 322 Capitolo 14 Le decisioni di breve termine fra alternative diverse 325 14.1 I costi e i ricavi differenziali 325 14.1.1 Configurazioni di costo diverse per scopi diversi 325 14.1.2 I costi e i ricavi differenziali 326 14.1.3 Il confronto con i costi pieni 327 14.2 L analisi della contribuzione 328 14.2.1 Le diverse configurazioni di costo 330 14.3 I problemi di scelta fra alternative 332 14.3.1 Le fasi dell analisi 333 14.4 I costi differenziali 335 14.4.1 Come calcolare i costi differenziali 336 14.4.2 Altri termini spesso erroneamente utilizzati 339 14.4.3 La stima dei costi futuri 340 14.4.4 I costi sommersi 340 14.4.5 L importanza dell orizzonte temporale 340 14.4.6 Un esempio: la gestione di un autovettura 341 14.5 Problemi tipici nella scelta fra più alternative 342 14.5.1 Produrre all interno o acquistare 342 14.5.2 Scelte che implicano anche ricavi differenziali 343 14.5.3 Analisi di sensibilità (Sensitivity analysis) 347 14.5.4 La falsa affermazione uno in più, nessun costo in più 347

Indice XV 14.5.5 Il valore medio atteso 350 14.5.6 Gli alberi delle decisioni 351 14.6 Effettuare scelte in presenza di vincoli 14.7 Alcuni suggerimenti per la scelta fra alternative 351 Appendice A Un esempio di scelta del mix ottimo di produzione in presenza di vincoli Riepilogo 352 Problemi 353 Capitolo 15 Le decisioni di lungo termine: la scelta degli investimenti 359 15.1 La natura del problema 359 15.2 Il tempo e la comparabilità dei flussi di cassa 361 15.2.1 Il valore economico del tempo 362 15.2.2 Il costo opportunità del capitale 362 15.2.3 Il valore generato da un investimento 364 15.2.4 Il valore attuale netto 367 15.2.5 Valore attuale e rendimento 367 15.2.6 La separazione tra proprietà e management 368 15.2.7 La capitalizzazione e i calcoli su un orizzonte temporale di più anni 368 15.2.8 Il valore attuale di una serie di flussi di cassa 370 15.2.9 Le rendite perpetue 373 15.2.10 I periodi di capitalizzazione 375 15.2.11 L inflazione 377 Riepilogo 379 Problemi 380 Capitolo 16 Le decisioni di lungo termine: gli elementi necessari alla valutazione di un investimento 381 16.1 Gli elementi per valutare economicamente un progetto di investimento 381 16.1.1 Il rendimento richiesto 381 16.1.2 La vita economica del progetto 384 16.1.3 L ammontare dei flussi di cassa generati dal progetto 385 16.1.4 L ammontare dell investimento 392 16.1.5 Il valore finale o valore di recupero 394 16.1.6 Considerazioni non monetarie 396 16.1.7 Una sintesi del processo analitico di valutazione 397 Appendice A Il calcolo dei flussi nella valutazione degli investimenti

XVI Indice Riepilogo 398 Problemi 399 Capitolo 17 I metodi alternativi al Van e gli alberi delle decisioni 401 17.1 I principali metodi di valutazione degli investimenti alternativi al van 401 17.1.1 Il metodo del tasso interno di rendimento 402 17.1.2 Il metodo del tempo di recupero 408 17.1.3 Il metodo del rendimento medio contabile 409 17.1.4 I criteri decisionali utilizzati nella prassi sono molteplici 410 17.1.5 Decisioni di investimento quando le risorse sono limitate 412 17.1.6 Le organizzazioni senza fini di lucro 413 17.2 Gli alberi delle decisioni Riepilogo 414 Problemi 415 Capitolo 18 I sistemi di valutazione della performance dell organizzazione 419 18.1 Il quadro di riferimento 419 18.2 Il principio della massimizzazione del reddito e le sue principali limitazioni 420 18.3 I limiti dei risultati economici come misure di performance 424 18.4 La performance di breve e di lungo periodo e le mappe strategiche 426 18.5 La prospettiva dei portatori d interesse nel disegno dei SMP 429 18.5.1 I bisogni dell organizzazione e dei portatori d interesse 432 18.6 I modelli per la misurazione della performance 433 18.6.1 Il tableau de bord 433 18.6.2 La balanced scorecard 436 18.6.3 Il modello multi-portatore d interesse 440 18.7 Le difficoltà nell implementazione e nella gestione dei sistemi di misurazione delle performance 443 18.8 Le performance dell organizzazione e quella dei centri di responsabilità 446 Appendice A I processi organizzativi Riepilogo 448 Problemi 448

Indice XVII Capitolo 19 La progettazione del sistema di contabilità direzionale 451 19.1 I diversi tipi di informazione contabile 451 19.1.1 La misurazione 452 19.1.2 Il controllo 452 19.1.3 I problemi di scelta fra alternative 452 19.1.4 L importanza relativa delle diverse configurazioni di costo 452 19.2 Le classificazioni dei costi 453 19.3 La progettazione del sistema di contabilità direzionale 456 19.3.1 Il database contabile 456 19.3.2 Il livello di dettaglio del piano dei conti 456 19.3.3 I sistemi di determinazione dei costi 457 19.3.4 I sistemi di controllo direzionali 458