OGGETTO: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA DELLE OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA, RELATIVO AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO DI ARBOREA. COMMITTENTE: COMUNE DI ARBOREA Viale Omodeo n 5-09092 ARBOREA (cf 80004550952) PROGETTISTA: DOTT. ING. NAITANA ALESSANDRO ISCRITTO ALL ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLLA PROVINCIA DI ORISTANO AL N 316 RELAZIONE PAESAGGISTICA (ai sensi del D. P. C. M. 12 dicembre 2005 G. U. n 25 del 31 gennaio 2006) PREMESSA Il sottoscritto dr. ingegner Alessandro Naitana, Responsabile dell Ufficio Tecnico del Comune di Arborea e iscritto all ordine degli ingegneri della provincia di Oristano al n 316, in qualità di Coordinatore di Piano, ha redatto la presente relazione a corredo del PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO DI ARBOREA. Si allega un quadro sinottico dell intervento proposto secondo i principi stabiliti dal DPCM del 12/dicembre 2005: Edificio; Area di pertinenza o circostante l edificio; Lotto di terreno; Strade, corsi d acqua; Territorio aperto. Carattere dell intervento: Temporaneo o stagionale; Permanente: fisso; rimovibile. Opera correlata a: Destinazione d uso del manufatto esistente o dell area interessata (edificio o area di pertinenza): Residenziale; Ricettiva/turistica; Industriale/artigianale; Agricolo; Commerciale/direzionale; Altro (specificare):.. Uso attuale del suolo (lotto di terreno): Urbano; Agricolo; Boscato; Naturale; Incolto; Altro (specificare): diversi (vedi tav. n. 05).. Contesto paesaggistico dell intervento e/o dell opera: Centro storico; Area urbana; Pagina 1 di 6
Area periurbana; Territorio agricolo; Insediamento sparso; Insediamento agricolo; Area naturale; Altro (specificare):.. Morfologia del contesto paesaggistico: Costa (bassa/alta); Ambito lacustre/vallivo; Pianura; Versante (collinare/montano); Altopiano/promontorio; Piana valliva (montana/collinare); Terrazzamento; Crinale; Altro (specificare):.. Ubicazione dell opera e/o dell intervento: Opera e/o intervento ricadente in area urbana: indicazione precisa dell edificio: via/piazza, n. civico ; Opera e/o intervento ricadente in territorio extraurbano o rurale: estratto CTR/IGM/Ortofotocarta; evidenziazione grafica o coloritura dell edificio/area di intervento; evidenziazione dei punti di ripresa fotografica; Estratto tavola P.d. L e relativa norma, evidenziando: l edificio; area di pertinenza/lotto di terreno; area circostante su cui si intende intervenire; Strumenti di pianificazione paesistica quali: Piano Particolareggiato del Centro Storico zona A. Documentazione fotografica: Le riprese fotografiche (da 1 a 6) devono permettere: una vista di dettaglio dell'area di intervento; una vista panoramica del contesto da punti dai quali è possibile cogliere con com-pletezza le fisionomie fondamentali del contesto paesaggistico; le aree di intervisibilità del sito; Le riprese fotografiche vanno corredate: da brevi note esplicative; dall'individuazione del contesto paesaggistico e dell'area di intervento; Estremi del provvedimento ministeriale o regionale di notevole interesse pubblico del vincolo per immobili o aree dichiarate di notevole interesse pubblico (artt. 136. 141, 157 d.lgs. 42/2004): Cose immobili; Ville; Giardini; Parchi; Complessi di cose immobili; Bellezze panoramiche; Estremi del provvedimento di tutela e motivazioni in esso indicate: centro matrice ambito di paesaggio n. 9 del P.P.R... Presenza di aree tutelate per legge (art. 142 d.lgs. 42/2004): Pagina 2 di 6
Territori costieri; Territori contermini ai laghi; fiumi, torrenti, corsi d'acqua; Montagne superiori a 1200/1600 metri; Ghiacciai e circhi glaciali; Parchi e riserve; Territori coperti da foreste e boschi; Università agrarie e usi civici; Zone umide; Vulcani; Zone di interesse archeologico. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO E CARATTERISTICHE DELL OPERA Il P.P.C.S., Piano Particolareggiato del Centro Storico di Arborea regolamenta e coordina tutta l attività edilizia dell aree perimetrate dal PUC (Piano Urbanistico Comunale) vigente, con destinazione urbanistica - ZONA A - CENTRO STORICO, territorio comunale interessato da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico, di particolare pregio ambientale o tradizionale, o da porzione di essi, comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante. Il PPCS individua in modo dettagliato il tessuto dei centri storici analizzando i seguenti fattori: quadro geografico: orografia, idrografia, rapporto con gli elementi naturali, giaciture; funzioni e ruoli nelle reti insediative territoriali; assi e poli urbani; caratteri dell edificato, tessuti e tipologie edilizie; presenza di complessi e manufatti di carattere emergente e monumentale; presenza di verde storico, parchi, giardini e ville, slarghi e piazze; caratteri, significatività, rappresentatività e fruibilità dello spazio pubblico, delle sue superfici e dell arredo urbano rappresentati in abachi di riferimento anche per gli interventi edilizi; stato di conservazione del patrimonio storico; criticità in atto, problemi di recupero e riuso emergenti. PRESCRIZIONI STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE. Al fine di tutelare il patrimonio storico-architettonico di Arborea è stato delimitata nel P.U.C., la zona omogenea A, del centro urbano per mq 136.269 e per i centri colonici di mq 325.359, come risulta dagli elaborati progettali allegati. La perimetrazione delle zona storica di Arborea nasce da un dialogo fra l Amministrazione regionale e quella comunale. I primi perimetri, individuati dal PPR, quali centri matrice dell abitato, della colonia marina nel litorale, nei centri colonici 1 e 2 del Sassu; sono stati modificati ed integrati come da determinazione della n. 1189/DG del 30/05/2008, Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della Vigilanza edilizia, di approvazione della nuova perimetrazione, con l integrazione dei centri colonici di Luri, Linnas, Torrevecchia, Pompongias e S Ungroni, come individuati nelle figure successive o nell allegato alla presente indicato al n. 01. Nella marina è stato escluso completamente il centro matrice essendo fabbricati realizzati dopo gli anni 50, ed inoltre non hanno nessun valore storico, mentre nell abitato la perimetrazione del PPR (linea verde) è stato riveduto dall Amministrazione comunale secondo il perimetro rosso, come indicato nella figura 01, dove sono state incluse le aree del primo nucleo Ala Birdis e stralciate le espansioni recenti, risalenti agli anni 70. Pagina 3 di 6
Per le borgate, il PPR prevedeva solo i centri colonici 1 e 2 del Sassu, questi sono stati modificati nella parte dove si prevedeva l inclusione delle aree utilizzate per attività produttive realizzate negli anni 50 e in parte negli anni 70 del secolo scorso. L amministrazione comunale di Arborea ha deciso invece di estendere il centro matrice anche alle altre borgate considerato che queste sono nate insieme alla bonifica, negli anni 30, essendo storiche ma anche i primi centri colonici rurali della bonifica. DESCRIZIONE DEI CARATTERI PAESAGGISTICI DEL CONTESTO E DELL AREA D INTERVENTO Arborea, nasce negli anni 20, a seguito di un opera di bonifica, ideata dall Ing. G. Dolcetta, amministratore delegato della Società Bonifiche Sarde, che interessa un territorio di circa 10.000 ha, tra gli stagni di S Ena Arrubia e di San Giovanni. La bonifica integrale di Arborea, che rimane tra gli esempi più significativi del periodo in Italia, non interessa solo l aspetto del razionale sfruttamento agricolo del territorio, ma anche quello architettonico-urbanistico che ha portato ad inaugurare nel 1928 la città nuova Mussolinia di Sardegna che solo nel 1944 prenderà il nome di Arborea. TESSITURE TERRITORIALI STORICHE Il nucleo originario di Arborea, cui fulcro è la Piazza M. Ausiliatrice con i suoi giardini, è circondato da edifici in stile eclettico, caratterizzati dall unione di più elementi neorinascimentali, neogotici e liberty, quali la Chiesa Parrocchiale, il Palazzo dell Albero e dei negozi, il Palazzo Municipale, la Villa del Direttore e la Villa del Presidente, la sede della Società, la Scuola Elementare e ancora il mercato comunale, l Ospedale C. Avanzini e i magazzini. L altra zona urbana che costituisce storicamente il cuore dell area industriale di Arborea è quella lungo Corso Italia, dove sorge l agglomerato che raggruppa il mulino, il silo, l essicatoio, l enopolio e, dalla parte opposta, il caseificio. Continuando lungo l ex Viale Littorio, nell area ex arengario si trovano alcuni tra i più notevoli esempi architettonici di razionalismo in Sardegna, la casa dei Balilla e la Casa del fascio, oggetto d interesse da parte di studiosi del settore. PRESENZA D ELEMENTI DI VALORE PAESAGGISTICO Accanto agli esempi più significativi sopra riportati, il centro storico, è costituito da altri edifici di minore rappresentatività, ma pur sempre di grande interesse storico-architettonico che merita di essere tutelato e valorizzato. Tutti gli edifici compresi nel centro storico sono stati dettagliatamente analizzati e i dati sono riassunti nelle schede dalla tavola n. 37 alla 44, dove oltre alla documentazione fotografica e alle planimetria, sono riportati i dati identificativi del fabbricato, una sommaria quantificazione di superficie volumi e i caratteri generali e costruttivi, con riferimento alla valenza architettonica, allo stato di conservazione ed elementi costruttivi. Dall analisi dei dati si determina la classificazione degli interventi ammessi sul fabbricato. APPARTENENZA A SISTEMI TIPOLOGICI CARATTERISTICI. L abitato di Arborea che nasce da una progettazione del 1920 è una città di fondazione, Pagina 4 di 6
singolare, in quanto a livello nazionale rappresenta uno dei pochi esempi riusciti di città giardino. Con una progettazione coordinata che spazia fra il Paesaggio, l urbanistica ed il singolo elemento architettonico. Vi coesistono diversi stili architettonici dall eclettismo degli anni 1920-1926 (Chiesa, Casa Municipale, Sc. Elementare, Villa del Presidente, Casa del Direttore), al razionalismo 1926-1934 (Ex casa del Fascio, Ex Gil, Ex Casa della Milizia), con interessanti esempi archeologia industriale (ex Mulino, l Ex Silos, l Ex Tabacchificio, idrovore di sassu e Luri). I caratteri tipologici di ogni singolo edificio sono riportati sia nelle schede dalla tavola n. 37 alla 44, che nel Rilievo stato attuale e tipologie edilizie, tavole dalla 14 alla 36. COMPATIBILITA RISPETTO AI VALORI PAESAGGISTICI RICONOSCITI DAI VINCOLI Il PPCS è stato redatto, unitamente al P.U.C. in adeguamento al P.P.R., in base agli imput forniti dall Amministrazione comunale, nel rispetto delle norme in materia ed in particolare: - art. 52 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale; - linee guida regionali per la predisposizione dei Piani attuativi dei centri storici della Sardegna; - decreto D.A. 22 dicembre 1983 n. 2266/U Decreto Floris" Disciplina dei limiti e dei rapporti relativi alla formazione di nuovi strumenti urbanistici ed alla revisione di quelli esistenti nei Comuni della Sardegna. - circolare Assessore degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica 10 maggio 1984, n.1; - L.R. 13 ottobre 1998, n. 29, come modificata dalla L.R. 17 novembre 2000, n. 23, avente ad oggetto Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna ; - DLgs 22.01.2004, n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio. COMPENSAZIONE E MITIGAZIONE DELL IMPATTO VISIVO E AMBIENTALE DELL INTERVENTO Il Piano prevede che nell attuazione degli interventi ammessi vengano attuate tutte le possibili soluzioni nel rispetto dell ambiente, come meglio riportato nelle Norme Tecniche di Attuazione. Particolare attenzione dovrà essere posta nel rispetto del quaderno degli abachi dove sono riportati i particolari di pittogrammi, murature, infissi, comignoli, mantovane, balaustre, recinzioni, abbaini, arredo urbano, insegne, pavimentazioni, colori, che dovranno essere utilizzati al fine della conservazione e/o ricostituzione del patrimonio architettonico del centro storico. COERENZA CON GLI OBIETTIVI DI VALORIZZAZIONE E/O RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA Gli interventi sul futuro centro storico sono orientati prevalentemente alla conservazione, in considerazione del fatto che sia la struttura urbanistica, che lo stato dei fabbricati conserva la tipologia originaria dell epoca di costruzione, con la previsione per quegli edifici in contrasto la riqualificazione integrale, in particolare sono stati individuati quali opere incongrue la struttura del Bocciofilo realizzata a ridosso della ex casa del Fascio ed il locale adibito a garage nella piazza d armi nel retro della ex casa della milizia. Per i fabbricati nei quali sono consentiti interventi di ampliamento e/o sopraelevazione, di cui Pagina 5 di 6
si allegano alcune simulazioni grafiche, dovranno essere rispettate le caratteristiche architettoniche indicate nel quaderno degli abachi e l intervento dovrà comportare un miglioramento della qualità architettonica estesa all intero edificio in armonia con il contesto storico e paesaggistico in cui insiste. Firma del Progettista Dr ing. Alessandro Naitana Firma del Richiedente Cav.Giuseppe Costella Motivazione del rilascio dell autorizzazione e/o eventuali prescrizioni dell Amministrazione competente:.. Firma del Soprintendente o Delegato Pagina 6 di 6