Relatore: Mario Gallo. BOLOGNA, 20 ottobre 2016 dalle ore alle ore 17.00

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Convegno gratuito L efficacia della formazione e il monitoraggio dell apprendimento Relatore: Mario Gallo Professore a contratto di Diritto del Lavoro nell Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale BOLOGNA, 20 ottobre 2016 dalle ore 14.00 alle ore 17.00

Considerazioni introduttive Nella gestione del rapporto di lavoro uno dei profili più critici è senza dubbio quello della formazione efficace in materia di salute e di sicurezza delle figure fondamentali della prevenzione aziendale (lavoratori, preposti, dirigenti) Come emerge in modo nitido dagli ultimi orientamenti giurisprudenza la responsabilità del datore di lavoro oggi dipende dal simultaneo adempimento di diversi obblighi specifici

La centralità della formazione efficace Obbligazione di sicurezza (art. 2087 c.c.) Modello prevenzionale 81 Valutazione dei rischi Misure/adeguamenti Formazione efficace Vigilanza interna Regolamentazione specifica 3

Considerazioni introduttive Cosa s intende per formazione efficace?

I pilastri della formazione efficace nel D.Lgs. 81/08 Formazione efficace Adeguatezza e sufficienza Specificità rispetto alla mansione del singolo e i rischi Processo educativo circolare Collaborazione con gli organismi paritetici Compartecipazione Qualific. dei formatori 5

Il processo circolare valutazione- formazione Verifica documentale Censimento ispettivo Valutazione Programmazione Misure PP Confronto nella riunione periodica di prevenzione Art. 35 Approvazione del DVR Feed back Informazione e formazione Adozione ed effettiva attuazione del SGSSL (art.30 DLgs. 81/08) (MOG conforme LG UNI-INAIL:2001; BS OHSAS 18001:2007)

La formazione come processo educativo (art. 2 D.Lgs. n.81/2008) Formazione: processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi Le parole chiave della formazione efficace Processo educativo Acquisizione delle competenze Capacità di identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi

L obiettivo primario della formazione L obiettivo primario della formazione è il cambiamento dei comportamenti ma non è facile da raggiungere in quanto i destinatari sono adulti che già hanno una consolidata struttura mentale, conoscenze pregresse, abitudini di lavoro, percezione del rischio, etc. Spesso in molte realtà aziendali occorrono anni per radicare la cultura della sicurezza (a fatti e non a parole) e ripetute azioni formative per modificare i comportamenti degli attori della prevenzione

Presupposti dell apprendimento Secondo Malcom Knowles, che com è noto ha sviluppato il modello andragogico, l apprendimento si basa su sei presupposti: Il bisogno di conoscere Il concetto di sé Il ruolo dell esperienza La disponibilità ad apprendere L orientamento verso l apprendimento La motivazione

L obbligazione formativa: i vincoli normativi Destinatari Riferimenti normativi Requisiti fondamentali per l efficacia della formazione Datore di lavoro soggetto attuatore diretto Vincolo di collaborazione con gli organismi paritetici Lavoratore Art. 18 37 Sufficiente, specifica ed adeguata anche rispetto alle conoscenze linguistiche Preposto e Dirigente Art. 37, c. 7 Adeguata e specifica e aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro X X X 10

L obbligazione formativa: i vincoli normativi Destinatari Riferimenti normativi Requisiti fondamentali per l efficacia della formazione Datore di lavoro soggetto attuatore diretto Vincolo di collaborazione con gli organismi paritetici RLS Art. 37, c. 10 Particolare e specifica concernente i rischi esistenti negli ambiti aziendali in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi. Aggiornamento periodico X X Addetto antincendio Art. 37, c. 9 D.M. 10.03.1998 Adeguata e specifica e aggiornamento periodico Addetto al primo soccorso Art. 37, c. 9 D.M. 388/2003 Adeguata e specifica e aggiornamento periodico 11

La collaborazione con gli organismi paritetici per una formazione più efficace L obbligo della collaborazione da parte del datore di lavoro con gli organismi paritetici previsto dall art. 37, c.12, del D.Lgs. n.81/2008, riguarda la (sola) formazione dei lavoratori e degli RLS L Accordo del 7 luglio 2016 da un lato ha confermato che tale collaborazione è circoscritta solo agli organismi paritetici cosi come definiti all art. 2, c. 1, lettera ee), del D.Lgs. n.81/2008 con la soppressione di ogni competenza degli enti bilaterali non previsti da tale decreto ove esistenti sia nel territorio che nel settore nel quale opera l azienda, e dall altro ha precisato che in mancanza, il datore di lavoro deve procedere alla pianificazione e realizzazione delle attività di formazione. 12

Indicazioni dell organismo paritetico e Accordo 7 luglio 2016 Confermato che qualora la richiesta di collaborazione riceva riscontro da parte dell organismo paritetico, delle relative indicazioni occorre tener conto nella pianificazione e realizzazione delle attività di formazione, anche ove tale realizzazione non sia affidata agli organismi paritetici Ove tale richiesta non riceva riscontro dall organismo paritetico entro quindici giorni dal suo invio, il datore di lavoro può liberamente procedere alla pianificazione e alla realizzazione delle attività di formazione L Accordo del 7 luglio 2016 fa salvo l importante Accordo integrativo del 25 luglio 2012, che detta particolari disposizioni interpretative in merito. 13

Le indicazioni dell Accordo integrativo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 L obbligo per il datore di lavoro di richiedere la collaborazione agli organismi paritetici è previsto solo per la formazione dei lavoratori e RLS, sempre che gli stessi siano presenti nella provincia o regione in cui ha sede l attività e operino nel settore di riferimento (art. 37, c.12, D.Lgs. n.81/2008) Il datore di lavoro non è obbligato ad effettuare la formazione necessariamente con gli organismi paritetici ma solo a metterli a conoscenza della volontà di svolgere un attività formativa 14

Le indicazioni dell Accordo integrativo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 La comunicazione deve essere inviata almeno 15 giorni prima dell inizio dei corsi anche a mezzo posta elettronica; in caso di silenzio il datore di lavoro potrà procedere autonomamente alla pianificazione e realizzazione delle attività di formazione Qualora siano presenti nell ambito territoriale e nel settore di riferimento più organismi paritetici è sufficiente che il datore di lavoro presenti la richiesta anche ad uno solo di essi Nel caso di imprese plurilocalizzate l organismo di riferimento può essere individuato avendo riguardo alla sede legale dell impresa 15

Alcune criticità di fondo degli Accordi Stato - Regioni L art. 37, c.4, del D.Lgs. 81/2008 stabilisce che la formazione e, ove previsto, l addestramento specifico devono avvenire in occasione: a) della costituzione del rapporto di lavoro o dell inizio dell utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro; b) del trasferimento o cambiamento di mansioni; c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi. La formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti deve essere periodicamente ripetuta in relazione all evoluzione dei rischi o all insorgenza di nuovi rischi (art. 37, c. 6) La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire durante l orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori (art. 37, 16 c.12)

Neo assunti: un punto critico dell Accordo S-R del 21.12.2011 irrisolto Il punto 10 Disposizioni transitorie recita quanto segue: Al fine di consentire la piena ed effettiva attuazione degli obblighi di cui al presente accordo, unicamente in sede di prima applicazione, i datori di lavoro sono tenuti ad avviare i dirigenti e i preposti a corsi di formazione... Il personale di nuova assunzione deve essere avviato ai rispettivi corsi di formazione anteriormente o, se ciò non risulta possibile, contestualmente all'assunzione. In tale ultima ipotesi, ove non risulti possibile completare il corso di formazione prima della adibizione del dirigente, del preposto o del lavoratore alle proprie attività, il relativo percorso formativo deve essere completato entro e non oltre 60 giorni dalla assunzione Tale previsione, non corretta dall Accordo 7 luglio 2016, appare in contrasto con l art. 37 del D.Lgs. 81/2008, che obbliga ad eseguire la formazione al momento dell assunzione e prima dell inizio dell esecuzione della prestazione lavorativa 17

La verifica dell apprendimento La giurisprudenza in più occasioni è richiamato il principio della verifica della patrimonializzazione da parte del lavoratore delle competenze Tale principio concorre a strutturare quelli più generali dell adeguatezza e sufficienza L Accordo SR del 21.12.2011 prevede una verifica (test o colloquio) solo per i preposti e i dirigenti Tuttavia la stessa è necessaria anche per i lavoratori: l Accordo 2011 e quello del 2016 la prevedono solo per la formazione in e-learning 18

Quesito 1. Il testo del nuovo Accordo di sembra chiaro: 2. Cosa ne pensi dell apertura all elearning per la formazione specifica dei lavoratori di aziende a basso rischio? 3. Come giudichi complessivamente il nuovo Accordo del 7 luglio 2016: E-learning: i risultati di un sondaggio sull Accordo Stato Regioni 7 luglio 2016 Risultati del sondaggio a) Si 52,38% b) No 4,76% c) Poco chiaro 42,86% a) Molto positivo 9,52% b) Abbastanza positivo 23,80% c) Poco positivo 33,33% d) Molto poco positivo 33,35% a) Molto positivo 4,76% b) Abbastanza positivo 76,19% c) Poco positivo 19,05% Fonte: Guida Formazione obbligatoria, a cura di Mario Gallo Il Sole 24 Ore 19