DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

Documenti analoghi
Pomodoro a pieno campo da industria

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

LISTA DI RISCONTRO PREPARATI PER BRODO

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Cotechino Lodigiano Terra Buona

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N.

PRODOTTI DI QUALITA. REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N del 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N.

REGISTRO PRODUZIONE MAIS LODIGIANO TERRA BUONA DP-MAIS-MD-02 REV. 1 DEL

LISTA DI RISCONTRO SUINO LODIGIANO TERRA BUONA N DEL VERBALE: ALLEVAMENTO. Riportare il nominativo dell Allevamento OBIETTIVI DELLA VERIFICA

Macellazione, sezionamento, vendita della carne suina fresca Lodigiano Terra Buona

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N.

Salame di puro suino Lodigiano Terra Buona

Salametto Lodigiano Terra Buona

L iniziativa TRENTINOERBE. Piante officinali - Esperienze a confronto e prospettive di sviluppo

DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA DELLA REGIONE SARDEGNA POST RACCOLTA

LISTA DI RISCONTRO LATTE CRUDO E LATTE FRESCO

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

CRITERI E PRINCIPI GENERALI PER LE FASI POST-RACCOLTA E DI TRASFORMAZIONE DELLE PRODUZIONI VEGETALI

Salame cotto Lodigiano Terra Buona

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

PIANO DI GESTIONE: DICHIARAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI IMPEGNI E DELLE MISURE CONCRETE ADOTTATE PER IL RISPETTO DEL DISCIPLINARE:

CAVATELLI del Molise

2.2 Fasi della filiera olivicola

ATTIVITA DI DEPOSITO ALL INGROSSO

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI REGISTRO OPERAZIONI COLTURALI

2. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA ESERCITATA

La certificazione delle sementi di riso: sicurezza e tracciabilità

SORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

Tipo di controllo (6) Entità del controllo per anno (in %) 1 controllo documentaz. D ad ogni riconos. aziende agricole richiedenti

Verbale di controllo in Caseifici

DISCIPLINARE di PRODUZIONE FRUMENTO CAMPI PROTETTI

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

Capitolato prestazionale e caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari

Regione Autonoma della Sardegna

AZIENDA ULSS 20 Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale Dott. Riccardo MURARI

LISTA DI RISCONTRO GELATO ARTIGIANALE

Procedura Utilizzo Marchio PRODOTTI DI PUGLIA Settore Agro-Alimentare. Procedura Utilizzo Marchio PRODOTTI DI PUGLIA REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE

DOCUMENTO TECNICO DTP 07 Patate, cipolle e carote arricchite in selenio

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

Bioagricert Srl SCHEMA DEI CONTROLLI DOP COLLINA DI BRINDISI NON PROCESSO (2) (5) 1 verifica attraverso il portale SIAN T ad ogni

Contaminanti nella filiera cerealicola (Mais) e controlli da attuare per contenere il rischio DR FRANCO VERTINI DIRETTORE CONSORZIO AGRARIO CREMONA

IDENTIFICAZIONE, RINTRACCIABILITÀ,

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.S. Appendice Settore Prodotti Sementieri

SCHEDA PRODUZIONE RISONE A MARCHIO LODIGIANO TERRA BUONA DP-RISO-MD-02 EM. 1 DEL

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. CASTELLI ROMANI AI SENSI DEL DM 794 del 14/06/2012

ALLEGATO 8 BOZZA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

FAVA e FAVINO da granella

DATI INFORMATIVI SULL ATTIVITA DELL AZIENDA

REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FORMAGGI A PASTA DURA E SEMIDURA

GESTIONE RIFIUTI DEPOSITO TEMPORANEO DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA REGISTRO TRATTAMENTI IN AGRICOLTURA

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA Legge 28/2012 PER SACCHETTI PER ASPORTO MERCI RIUTILIZZABILI

Compilazione e contenuto

BARBABIETOLA DA ZUCCHERO

Stoccaggio presso il magazzino di Formigliana. Istruzioni per gli utenti

SEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA. SI NO NA non conformità/varie DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

Verbale di controllo Agricoltori IGP Marrone di Roccadaspide

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE CON IL MARCHIO PSV PLASTICA SECONDA VITA

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER

FAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

ERBA MEDICA SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 157 dell Schema di autorizzazione concessione Utilizzo Marchio PRODOTTI DI PUGLIA

AM6 PIANO DEI CONTROLLI

MARCHIO QM QUALITA GARANTITA DALLE MARCHE. DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO: Disciplinare di Produzione Filiera settore uova PRODOTTI INTERESSATI:

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE CRUDO DI BUFALA

SEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

DOCUMENTO TECNICO DTP 11 Patate a marchio AQUA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

IL SISTEMA BIOLOGICO

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEL SETTORE ITTICO. La filiera

Corso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

FAC-SIMILE di SCHEDA DI REGISTRAZIONE DELLE PARTITE IN ARRIVO

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

La rintracciabilità dei prodotti ortofrutticoli dalla produzione al consumo

PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A - Appendice Settore Accessori Moda

Il Ministro della Salute

DEL PROTOCOLLO D INTESA AGRICOLTORI/CONSUMATORI

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. CINQUE TERRE AI SENSI DEL DM 14/06/2012

RICHIESTA DI MODIFICA DI DISCIPLINARE

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Generalità Prove, controlli e collaudi al ricevimento

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.T - Appendice Settore Tessile

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari

GIRASOLE SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

Transcript:

Riso Emissione 01 14/06/2006 Copia n 01 Assegnata a: Settore agricoltura e ambiente rurale provincia Lodi Firma Dirigente. ( )

INDICE 1. Premessa...3 2. Introduzione...3 2.1. Soggetti coinvolti...3 2.2. Adesione al Marchio...3 3. Definizioni...3 4. Descrizione del prodotto finito...4 5. Descrizione del processo di produzione...6 6. Griglia dei requisiti...7 7. Attività di controllo e gestione...10 7.1. Informazione e formazione...10 7.2. Piano dei controlli e delle prove...10 7.3. Gestione verifiche ispettive interne...10 7.4. Gestione delle non conformità e dei reclami...10 7.5. Strutture ed attrezzature...10 8. Rintracciabilità...11 9. Principali documenti di riferimento...13 10. Allegati e modelli...14 Pagina 2 di 14

1. Premessa La Provincia di Lodi, nell ambito della sua Politica Territoriale finalizzata alla valorizzazione delle attività, processi, lavorazioni e prodotti del territorio della Provincia, ha istituito il Marchio collettivo denominato Lodigiano Terra Buona (d ora in poi, semplicemente, Marchio). Questo Disciplinare di produzione ed il Regolamento del marchio collettivo Lodigiano Terra Buona RG-01 costituiscono, nell insieme, il sistema di requisiti alla base del Marchio. In particolare, sono oggetto del regolamento le modalità di richiesta d uso, di concessione, di mantenimento e d impiego del Marchio, mentre sono esplicitati nel presente disciplinare l elenco dei requisiti più prettamente tecnico-organizzativi. Le prescrizioni in essi contenute devono essere soddisfatte tutte e contemporaneamente, affinché l organizzazione interessata possa accedere e mantenere il Marchio. 2. Introduzione 2.1. Soggetti coinvolti Di seguito si riportano le caratteristiche che devono possedere gli operatori coinvolti nella filiera del riso a marchio Lodigiano Terra Buona. Produttore: azienda agricola che opera sul territorio lodigiano e che produce e vende risone. Riseria: azienda che opera sul territorio lodigiano e svolge direttamente tutte le fasi di lavorazione del riso. E in possesso dell autorizzazione sanitaria prevista dalla legge vigente. Confezionatore: azienda che opera sul territorio lodigiano e svolge direttamente tutte le fasi di confezionamento del riso. E in possesso dell autorizzazione sanitaria prevista dalla legge vigente. 2.2. Adesione al Marchio Gli operatori che intendono produrre riso a marchio Lodigiano Terra Buona dovranno compilare una richiesta ( Domanda di adesione al marchio Lodigiano Terra Buona (MD-01)) da consegnare alla Provincia di Lodi Ufficio Marchio (d ora in poi Ufficio Marchio). Per ulteriori dettagli si rimanda al Regolamento del Marchio collettivo Lodigiano Terra Buona RG-01. 3. Definizioni Appezzamento: Codice Marchio: Dati climatici rilevati da ERSAF: Superficie aziendale coltivata ove le operazioni colturali svolte sono omogenee e condotte nello stesso periodo. Codice univoco di identificazione rilasciato al Produttore richiedente dall Ufficio Marchio a seguito dei controlli di conformità. L Ufficio Marchio mette a disposizione dei produttori concessionari del marchio i dati climatici rilevati da ERSAF in provincia di Lodi per le operazioni colturali. Pagina 3 di 14

Lotto Lotto Non Conformità: Unità minima, avente caratteristiche omogenee, che è stata prodotta e/o lavorata e/o imballata in condizioni identiche o comunque equivalenti ai fini di specie. Quantità di risone di un produttore che presenta le seguenti caratteristiche: stoccata in uno o più magazzini. relativa ad una sola annata agraria. relativa ad una sola varietà tra quelle previste dal presente disciplinare. identificata al momento della vendita e non più modificabile. Non soddisfacimento dei requisiti stabiliti nel presente Disciplinare di Produzione e nella documentazione ad esso collegata. Operatori Produttore, Trasformatore e Confezionatore cosi come descritto al 2.1 Richiedente: Sistema di rintracciabilità: Unità Minima Rintracciabile operatore che richiede all Ufficio Marchio l uso del marchio Lodigiano Terra Buona. Insieme di attività organizzate che, nel rispetto di un obiettivo di rintracciabilità fissato, consente la rintracciabilità dei lotti di prodotto finito, della materia prima e delle informazioni di processo relative. Quantità minima omogenea, espressa in peso o volume, per la quale esiste la necessità di recuperare informazioni predefinite e che può essere prezzata, ordinata o fatturata ed è oggetto della verifica della conformità all interno del sistema di rintracciabilità. 4. Descrizione del prodotto finito Il Riso a marchio Lodigiano Terra Buona deve presentare, alla vendita, le seguenti caratteristiche: Caratteristiche fisiche/morfologiche della granella pronta alla vendita: PARAMETRI FISICI-MORFOLOGICI VARIETÀ DI RISONE Carnaroli Arborio Baldo Selenio spuntati (%) 3 3 3 3 gessati (%) 2 3 2 3 vaiolati (%) 0.5 0.5 0.5 1 striati rossi (%) 3 3 3 3 impurità varietali e grani difformi (%) 5 5 5 5 danneggiati da calore (%) 0.05 0.05 0.05 0.05 rotture (%) 2 2 2 2 Caratteristiche chimiche Cadmio: 0,2 mg/kg di peso fresco Piombo: 0,2 mg/kg di peso fresco Formati ammessi Il prodotto è immesso al consumo solo se confezionato. Peso contenitore (Kg): 0.5, 1, 2, 5, 25. Pagina 4 di 14

Etichettatura In occasione della vendita le confezioni di riso devono riportare i seguenti dati: lotto di produzione codice marchio assegnato dall Ufficio Marchio e Marchio data di scadenza nome della varietà riportato per esteso informazioni previste dalla normativa vigente Le etichette devono essere preventivamente approvate dall Ufficio Marchio Pagina 5 di 14

5. Descrizione del processo di produzione Le fasi di produzione del riso sono schematicamente rappresentate nel diagramma di flusso riportato nella Figura 01 Individuazione del terreno per la coltivazione No Caratterist. pedologiche e di rotazione Ok Si Preparazione del terreno Scelta varietale e semina Esecuzione operazioni colturali Difesa fitosanitaria Fertilizzazione Irrigazione Cure culturali Raccolta del risone Stoccaggio del risone in magazzino Trasporto e consegna alla trasformazione Ricevimento, scarico e stoccaggio del risone Prepulitura polveri Stoccaggio risone Pulitura impurità semi paglia pietre terra Lavorazione lolla grana verde pula risina rotture Stoccaggio riso bianco Trasporto e consegna al confezionamento Confezionamento Stoccaggio prodotto finito Carico su automezzo e trasporto Fig. 01- Diagramma di flusso del processo di produzione Pagina 6 di 14

6. Griglia dei requisiti Di seguito sono riportati i requisiti che nelle varie fasi di processo gli operatori devono rispettare. FASE Vocazionalità Rotazione Superfici investite a riso Scelta varietale OGGETTO L ambiente pedologico Principi di rotazione Identificazione delle superfici e delle varietà Esclusività Selezione delle varietà da utilizzare Caratteristica della semente e semina REQUISITO DESCRIZIONE Deve essere effettuata ogni cinque anni un analisi chimico/fisica del terreno secondo quanto previsto dalla Misura F Azione n. 1 del PSR della Lombardia La risaia non può insistere sullo stesso terreno per più di 3 anni, dopodiché dovrà entrare in rotazione per almeno due anni prima che vi sia riseminato il riso. In alternativa alla rotazione è permessa la monosuccessione ove si proceda annualmente con la copertura invernale da seminare entro il 31/10 di ogni anno. La copertura invernale deve essere successivamente sovesciata. Il produttore deve, attraverso mappa aziendale e riferimenti catastali, identificare le superfici destinate alla produzione di risone in conformità al presente disciplinare. Copia della mappa aziendale, con i riferimenti catastali e le relative varietà di risone scelte, deve essere consegnata all Ufficio marchio entro il 31 maggio di ogni anno. Esclusivamente nell ambito della/e varietà di risone scelta/e e da destinare alla produzione di riso a marchio Lodigiano Terra Buona, il produttore deve conformare tutta la produzione aziendale al presente disciplinare. Potranno essere impiegate dal produttore una o più delle seguenti varietà di risone: CARNAROLI, BALDO, ARBORIO, SELENIO. Le varietà di risone scelte devono essere comunicate annualmente all Ufficio Marchio. La semente deve presentare un certificato ENSE. Copia dei cartellini devono essere conservati per almeno un anno; successivamente possono essere eliminati ma comunque non prima di aver venduto la propria produzione. Fertilizzazione Concimazione Le concimazioni debbono prevedere un impiego massimo di 80 unità di azoto minerale/ha. Difesa fitosanitaria Criteri di intervento Controllo delle macchine irroratrici Potranno essere utilizzati solo i prodotti fitosanitari previsti nella Misura F Azione n. 1 del PSR della Regione Lombardia per il riso. Per i trattamenti fitosanitari dovranno essere impiegate irroratrici risultate idonee alla verifica funzionale, eseguita secondo i dettami del D.G.R. n. 7/3423 del 16.02.2001, da uno dei centri accreditati in Regione Lombardia. Tale controllo funzionale, in caso di esito positivo, avrà validità quinquennale. La documentazione comprovante il risultato di idoneità alla verifica funzionale delle irroratrici deve essere conservata e resa disponibile ai controlli. Pagina 7 di 14

FASE Raccolta ed essiccazione Lavorazione OGGETTO Pulizia della mietitrebbiatrice Mezzi di trasporto Modalità di essiccazione Conservazione del risone Resa minima ammessa Modalità Divieti REQUISITO DESCRIZIONE Il Produttore deve verificare la completa pulizia della mietitrebbiatrice prima dell inizio della raccolta. Il risultato, riscontrabile con una esplorazione visiva, potrà essere ottenuto anche imponendo il funzionamento a vuoto del dispositivo di scarico della macchina per circa due minuti. I mezzi utilizzati per il trasporto del risone devono essere dotati di superfici di facile pulizia ed integre. L essiccazione deve essere effettuata in essiccatoi che non lascino sulle glumelle residui di combustione od odori estranei. Sono ammessi essiccatoi a fuoco indiretto o diretto. Se alimentati a gasolio sono ammessi solo essiccatoi a fuoco indiretto. L umidità del risone essiccato non deve essere superiore al 13%. E obbligatoria la redazione di specifica istruzione scritta relativa ad una corretta gestione dei magazzini di stoccaggio, i cui contenuti minimi dovranno prevedere: I magazzini di stoccaggio utilizzati per la conservazione del risone devono essere: l utilizzo di magazzini integri, tali da poter essere completamente isolati dall esterno e privi di vie di accesso per animali infestanti; la pulizia ed il completo svuotamento dei magazzini prima del loro utilizzo per lo stoccaggio del prodotto della nuova annata agraria (è vietata la mescolanza del prodotto relativo ad annate diverse); l impiego di magazzini dotati di superfici facili da pulire; divieto di utilizzo di prodotti tossici e molto tossici per i trattamenti (insetticidi, fumiganti, antiparassitari ) del risone in magazzino; Per il trattamento del prodotto in magazzino è comunque consentito (e consigliato) l impiego della tecnologia del freddo per la conservazione del risone, o di atmosfera modificata (impiego di CO 2 ). Il risone per poter essere destinato alla lavorazione a marchio Lodigiano Terra Buona deve presentare alla vendita le seguenti rese: Carnaroli 55 Arborio 55 Baldo 53 Selenio 55 Il risone deve essere trasformato in riso bianco con le sole operazioni di sbramatura e sbiancatura con mezzi meccanici fino ad asportare completamente la gemma. Non è ammesso alcun trattamento o agente di rivestimento o altro trattamento al riso, durante e dopo la lavorazione. Pagina 8 di 14

FASE Confezionamento OGGETTO Modalità Conservazione Shelf life REQUISITO DESCRIZIONE Prima della commercializzazione il riso è confezionato nei formati previsti al 4. del presente disciplinare. Il riso deve essere confezionato entro 10 giorni dalla data di lavorazione. Le confezioni di riso sono conservate in luoghi chiusi, non esposti al sole e idonei a garantire temperature 35 C. La shelf life del riso è pari a 12 mesi dalla data di confezionamento. In caso di confezionamento sottovuoto è ammessa una shelf life pari a 24 mesi. Vendita Tempi di vendita L immissione nel circuito distributivo del riso a marchio Lodigiano Terra Buona non dovrà superare i tre mesi dalla data di lavorazione. Apposizione del Marchio e vendita Conservazione dei campioni per lotto di produzione Le confezioni di riso sono commercializzate con il Marchio qualora all atto della vendita presentino le caratteristiche definite nel 4. del presente disciplinare. Per ogni lotto di produzione il Confezionatore conserva come campione una o più confezioni (fino ad arrivare ad un peso di almeno 500g) di prodotto finito. Il campione è conservato per tutta la shelf life del prodotto. Registrazioni Produttore Le attività di coltivazione, raccolta e stoccaggio sono registrate sulla Scheda Produzione risone a marchio MD-02. Rintracciabilità Trasformatore Confezionatore Modalità operative Per ogni lotto di produzione registrare le operazioni di produzione nella Scheda Scheda Lavorazione riso a marchio (MD-03) Per ogni lotto di produzione registrare le operazioni di confezionamento nella Scheda Scheda confezionamento riso a marchio (MD-06). A garanzia della rintracciabilità gli operatori operano secondo quanto previsto al 8. Pagina 9 di 14

7. Attività di controllo e gestione 7.1. Informazione e formazione Gli Operatori, in occasione delle visite ispettive o di incontri opportunamente programmati, provvedono a sensibilizzare il proprio personale e le parti coinvolte nel processo produttivo sulla corretta applicazione dei requisiti del presente disciplinare. L effettuazione di tali incontri è registrata sulla Scheda MD-04 o su altra documentazione a tal proposito predisposta. 7.2. Piano dei controlli e delle prove A garanzia della qualità del prodotto oggetto del presente disciplinare (ad integrazione di quanto già stabilito nei piani di autocontrollo igienico-sanitario aziendali) sono pianificati dei controlli lungo le diverse fasi di processo produttivo. In particolare l operatore dovrà effettuare delle verifiche e/o delle prove analitiche che conducano, sulla base di criteri oggettivi e verificabili, alla valutazione della conformità del prodotto ai requisiti di qualità, sicurezza e salubrità previsti nel presente disciplinare. Nell ALLEGATO 01 è riportato il Piano dei controlli e delle prove che l operatore deve svolgere. 7.3. Gestione verifiche ispettive interne L Operatore, per la parte di filiera di competenza, ha il compito di svolgere almeno una volta l anno specifica verifica ispettiva utilizzando la Lista di riscontro (MD-04). I risultati delle verifiche ispettive devono essere registrati nell apposito spazio presente nella lista di riscontro stessa. L Ufficio Marchio si riserva di chiedere copia del MD-04 per gli eventuali controlli. 7.4. Gestione delle non conformità e dei reclami Qualora fossero rilevate non conformità o ricevuti dei reclami rispetto ai requisiti stabiliti nel presente Disciplinare, è cura dell operatore interessato procedere alla loro valutazione e successiva gestione. In funzione della gravità e della tipologia di non conformità/reclamo, verranno individuate le azioni da intraprendere (onde evitare che il prodotto non conforme sia immesso sul mercato e/o che la non conformità si ripeta). Le azioni, il responsabile dell attuazione e la tempistica vengono registrate sulla scheda Rapporto non conformità (MD-05). Il Produttore ha il compito di verificare l attuazione e l efficacia dell azione correttiva eventualmente intrapresa. Nel caso di segnalazioni di non conformità su prodotto finito già immesso sul mercato, deve essere valutata la necessità di attivare la procedura di richiamo del prodotto dal mercato (nel rispetto delle disposizione previste dal proprio piano di autocontrollo igienico sanitario). 7.5. Strutture ed attrezzature L Operatore verifica che le strutture ed attrezzature utilizzate siano identificate ed adeguatamente sottoposte a manutenzione per consentire l efficace effettuazione di tutte le attività previste al presente disciplinare. Pagina 10 di 14

8. Rintracciabilità Obiettivo di rintracciabilità: tracciare per ogni unità minima rintracciabile le seguenti informazioni: la data di lavorazione del prodotto finito, il Lotto, l origine del risone e i parametri di processo lungo tutta la filiera. Unità minima rintracciabile: quantità di riso confezionato in un giorno e proveniente da un Lotto fornito da un produttore. Nella tabella sottostante sono riepilogati gli elementi di tracciabilità (identificazione e registrazione) da adottare in ogni fase del ciclo di lavorazione. FASE PRODOT TO ELEMENTI PER LA TRACCIABILITÀ NOTE - DOCUMENTI/REGISTRAZIONI PRODUTTORE Preparazione e semina del terreno Coltivaz ione Raccolta Essiccazione Stoccaggio Superfici e coltivate Varietà impiegate Operazio ni colturali svolte - Identificativo della particella/appezzamento destinato alla coltivazione del riso (numeri foglio e particella) - Superficie espressa in ettari - Nome delle coltivazioni precedenti - Nome del produttore - Nome della varietà e quantità di seme utilizzata - Lotto, data di fornitura e Fornitore delle sementi - N certificato ENSE - Identificazione e dimensione delle superfici destinate alla coltivazione - Data di semina - Tipo e quantità di fertilizzante/fitofarmaco impiegato - Data impiego e identificativo superficie trattata - Data di raccolta - Superficie e varietà raccolta - Quantità - Nome contoterzista (eventuale) - Data di essiccazione - Superficie di origine (particella o altro cod. univoco) - Varietà - Quantità - Identificativo Essiccatore utilizzato - Nome contoterzista (eventuale) - Identificativo del Magazzino di stoccaggio - Superficie di origine (particella o altro cod. univoco) - Varietà - Quantità - Tipo del trattamento effettuato sul - Quantità e data trattamento - Copia della mappa aziendale, con i riferimenti catastali e le relative varietà di risone scelte, deve essere consegnata all Ufficio marchio entro il 31 maggio di ogni anno. - Mappa aziendale con indicate le superfici destinate alla coltivazione del riso - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 - Il produttore si accerta che il seme acquistato sia Certificato ENSE. - I produttore deve conservare le etichette delle confezioni di seme ove riportato il riferimento al lotto e al certificato ENSE. In alternativa deve registrare sul MD-02 i dati di rintracciabilità. - Etichette delle confezioni di seme Certificato ENSE - Documentazione fiscale: DDT fattura - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 - Il produttore registra sull apposita documentazione tutte le operazioni riepilogando il tipo, la superficie e la data di esecuzione. - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 - Il produttore registra sull apposita documentazione tutte le operazioni svolte. E sua cura mantenere lungo tutte le operazioni svolte la tracciabilità del prodotto alla superficie di coltivazione di origine. - Documentazione fiscale: DDT fattura - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 - Il produttore registra sull apposita documentazione tutte le operazioni svolte. E sua cura mantenere lungo tutte le operazioni svolte la tracciabilità del prodotto alla superficie di coltivazione di origine. I quantitativi di risone essiccato sono stimati dal produttore. - Documentazione fiscale: DDT fattura - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 - Ogni magazzino deve essere identificato univocamente. Il produttore deve mantenere lungo tutte le operazioni svolte la tracciabilità del prodotto alla superficie di coltivazione di origine. - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 Pagina 11 di 14

PRODUTTORE RISERIA FASE Movimentaz ione Vendita Stoccaggio Movimentazione (eventuale) Lavorazione Stoccag gio PRODOT TO Riso Riso ELEMENTI PER LA TRACCIABILITÀ - Data movimentazione (eventuale) - Quantità movimentata - Varietà - Identificativo dei Magazzini di origine e destinazione - Lotto assegnato dal produttore - Identificativo del Magazzino di stoccaggio - Data - Quantità - Nome Cliente - N buono di trasferimento ENTE RISI - Identificativo del silos di stoccaggio - Lotto - N buono di trasferimento ENTE RISI del produttore - Varietà - Quantità - Data movimentazione (eventuale) - Quantità movimentata - Varietà - Identificativo dei silos di origine - Identificativo silos di destinazione o Nome cliente di destinazione - N buono di trasferimento ENTE RISI (in caso di vendita) - Lotto - Data lavorazione - Lotto - Quantità di risone lavorato - Identificativo del silos di stoccaggio/polmone da cui è stato prelevato il risone - Identificativo della linea utilizzata per la lavorazione (in tutti i suoi passaggi) - Quantità di riso prodotto - Lotto Riso lavorato - Identificativo del silos di stoccaggio - Lotto Riso lavorato - Varietà - Quantità NOTE - DOCUMENTI/REGISTRAZIONI - Il produttore può effettuare delle operazioni di movimentazione del risone tra magazzini fino all assegnazione del Lotto. - Ogni magazzino deve essere identificato univocamente. - Il produttore deve mantenere lungo tutte le operazioni svolte la tracciabilità del prodotto alla superficie di coltivazione di origine. - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 - Prima della vendita il produttore assegna al risone stoccato in uno o più magazzini un Lotto. Tale lotto non può subire successive modifiche/movimentazioni del risone. Sul buono di trasferimento deve essere riportato il Lotto risone e la dicitura Riso a marchio Lodigiano Terra Buona - Scheda Produzione risone a marchio MD-02 - Buono di trasferimento ENTE RISI del produttore - Ogni silos deve essere identificato univocamente. - La riseria deve mantenere lungo tutte le operazioni svolte la tracciabilità del prodotto al Lotto. - Scheda Lavorazione riso a marchio MD-03 - Buono di trasferimento ENTE RISI del produttore - La riseria può effettuare delle operazioni di movimentazione del risone tra silos e/o procedere alla vendita dello stesso ad altra riseria. - Ogni silos deve essere identificato univocamente. - La Riseria deve mantenere lungo tutte le operazioni svolte la tracciabilità del prodotto al Lotto. - Scheda Lavorazione riso a marchio MD-03 - Buono di trasferimento ENTE RISI della Riseria - La riseria assegna ad ogni macchinario/linea utilizzato durante il processo di produzione un numero/codice di identificazione - Il riso, nelle diverse fasi di produzione, deve essere sempre riconducibile al Lotto di origine. - La riseria deve iniziare e portare a termine le operazioni di lavorazione, lotto per lotto, senza interruzioni sulla linea prescelta con altro prodotto; - Sulla stessa macchina/fase di lavorazione non possono essere presenti contemporaneamente più Lotti. Le fasi di lavorazione possono essere per semplicità cosi riassunte: 1 fase Pulitura con sbramatura, 2 fase Separazione con paddi, 3 fase Separazione grana verde, 4 fase Sbiancatura, 5 fase Separazione delle rotture e risetti. Non è possibile iniziare una fase lungo il processo di lavorazione con un nuovo lotto fintanto che la fase successiva non risulti terminata. - La produzione deve essere identificata da un Lotto Riso lavorato univoco assegnato dalla riseria. - Scheda Lavorazione riso a marchio MD-03 - Ogni silos deve essere identificato univocamente. - La riseria deve mantenere lungo tutte le operazioni svolte la tracciabilità del prodotto al Lotto risone. - Scheda Lavorazione riso a marchio MD-03 Pagina 12 di 14

FASE PRODOT TO ELEMENTI PER LA TRACCIABILITÀ NOTE - DOCUMENTI/REGISTRAZIONI RISERIA Vendita (eventuale) CONFEZIONATORE Vendita Confezionamento Riso Riso Riso - Lotto Riso lavorato assegnato dalla riseria - Identificativo del silos di stoccaggio - Data di lavorazione - Data di vendita - Quantità - Tipo e dimensione della confezione - Nome Cliente - N ddt - Data di confezionamento - Lotto Riso lavorato - Tipo e peso confezione - Identificativo del silos di stoccaggio/polmone da cui è stato prelevato il riso - Identificativo della linea utilizzata per il confezionamento (in tutti i suoi passaggi) - Quantità di riso confezionato - Lotto Riso confezionato - Lotto Riso confezionato - Data - Quantità - Tipo e dimensione del contenitore - Nome Cliente - N ddt - Il riso prodotto può essere venduto dalla riseria ad un confezionatore. Il lotto riso lavorato deve seguire il prodotto lungo tutte le fasi. - Il lotto riso lavorato e la data di lavorazione devono essere riportati nella documentazione fiscale. - Scheda Lavorazione riso a marchio MD-03 - Documentazione fiscale: DDT fattura - Il Confezionatore assegna ad ogni macchinario/linea utilizzato durante il processo di confezionamento un numero/codice di identificazione - Il riso, nelle diverse fasi di confezionamento, deve essere sempre riconducibile al Lotto riso di lavorazione. - Il confezionatore deve iniziare e portare a termine le operazioni di confezionamento, lotto per lotto, senza interruzioni sulla linea prescelta con altro prodotto; - Sulla stessa macchina di confezionamento non possono essere presenti contemporaneamente più Lotti. - La produzione giornaliera deve essere identificata da un Lotto riso confezionato univoco assegnato dal confezionatore. - Scheda confezionamento riso a marchio MD-06 - Il lotto riso confezionato deve essere riportato nella documentazione fiscale. - Scheda confezionamento riso a marchio MD-06 - Documentazione fiscale: DDT fattura 9. Principali documenti di riferimento Regolamento del Marchio collettivo Lodigiano Terra Buona RG-01 Regolamento (CE) N. 466/2001 della commissione dell 8 marzo 2001 che definisce i tenori massimi di taluni contaminanti presenti nelle derrate alimentari Direttiva 2001/22/CE della Commissione dell'8 marzo 2001 relativa ai metodi per il prelievo di campioni e ai metodi d'analisi per il controllo ufficiale dei tenori massimi di piombo, cadmio, mercurio e 3-MCPD nei prodotti alimentari Approvazione degli allegati tecnici per l attivazione della misura F (2.6) del Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 in attuazione della DGR n.vii/4450 del 04/05/2001 Disposizioni attuative del Piano di Sviluppo Rurale 2000 2006 relative alla misura F (2.6) Misure agroambientali. Regolamento CE n.178/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 Gazzetta ufficiale n. L 031 del 01/02/2002 pag. 0001 0024 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare Regolamento (ce) n. 852/2004 del parlamento europeo e del consiglio del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari Pagina 13 di 14

10. Allegati e modelli Al presente Disciplinare sono collegati i seguenti documenti: ALLEGATI Allegato nr. 01 Piano dei controlli e delle prove analitiche MODELLI MD-01 Domanda di adesione MD-02 Scheda Produzione risone a marchio MD-03 Scheda Lavorazione riso a marchio MD-04 Lista di riscontro MD-05 Rapporto di non conformità MD-06 Scheda confezionamento riso a marchio MD-07 Rapporto di controllo caratteristiche fisiche-morfologiche del riso a marchio MD-08 Registro delle temperature I modelli sopra elencati sono documenti suggeriti e non obbligatori: a tal proposito ogni Produttore può utilizzare altri modelli con l obbligo di verificare che il loro contenuto sia conforme a quanto previsto nei modelli suggeriti. I documenti suddetti devono essere conservati almeno per tre anni. Pagina 14 di 14

Provincia di Lodi PIANO DEI CONTROLLI E DELLE PROVE ANALITICHE Allegato 01 DT-RISO Em. 01 del 14.06.2006 Fase processo/ prodotto Criticità Tipo di controllo Matrice campionamento Frequenza Riferimenti accettabilità Trattamento Non Conformità Responsabilità (ed esecutore) Registrazione Superfici investite a riso Difesa fitosanitaria Raccolta del risone stoccato stoccato Caratteristic he podologiche non adeguate Irroratrici non idonee per effettuare i trattamenti Mietitrebbia non pulita Magazzini non puliti ed integri Non rispetto dei limiti di legge per i metalli pesanti Analisi chimico fisica del terreno secondo quanto previsto dalla misura F azione 1 del PSR della Lombardia verifica funzionale irroratrici secondo i dettami del D.G.R. n. 7/3423 del 16.02.2001 esplorazione visiva della mietitrebbia verifica corretta pulizia ed integrità dei magazzini cadmio piombo Terreno investito a riso Irroratrici impiegate per la coltivazione del riso Mietitrebbia impiegata per la raccolta del riso Ogni magazzino utilizzato per lo stoccaggio del risone Riso Almeno ogni cinque anni Almeno ogni cinque anni Prima dell inizio della raccolta Ad ogni annata agraria e comunque prima di ogni utilizzo Annualmente per ogni - - irroratrice con esito positivo della verifica di funzionalità Mantenere l irroratrice e ripetere la verifica pulita Ripetere le operazioni di pulizia magazzini puliti ed integri 0,2 mg/kg di peso fresco varietà. 0,2 mg/kg di peso fresco Procedere alla pulizia e manutenzione dei magazzini come previsto dall istruzione interna del produttore Prodotto declassato e non destinato a Lodigiano Terra Buona Produttore attraverso Laboratorio di analisi Centri accreditati in Regione Lombardia Produttore con la collaborazione del responsabile della mietitrebbia Produttore Produttore attraverso Laboratorio di analisi Certificato di analisi Rapporto di controllo MD-02 MD-02 Certificato di analisi Pagina 1 di 2

Provincia di Lodi PIANO DEI CONTROLLI E DELLE PROVE ANALITICHE Allegato 01 DT-RISO Em. 01 del 14.06.2006 Fase processo/ prodotto Criticità Tipo di controllo Matrice campionamento Frequenza Riferimenti accettabilità Trattamento Non Conformità Responsabilità (ed esecutore) Registrazione Conferimento del risone alla riseria Resa fuori standard % resa al quale è stato assegnato un Lotto Tre campioni in contraddittorio per ogni camion all atto della vendita Carnaroli 55 Arborio 55 Baldo 53 Selenio 55 Prodotto declassato e non destinato a Lodigiano Terra Buona Produttore in contraddittorio con la Riseria attraverso Laboratorio ENTE RISI Certificato di analisi Umidità fuori standard % umidità al quale è stato assegnato un Lotto Tre campioni in contraddittorio per ogni camion all atto della vendita 13 % Prodotto declassato e non destinato a Lodigiano Terra Buona Produttore in contraddittorio con la Riseria attraverso Laboratorio ENTE RISI Certificato di analisi Al termine del processo di lavorazione del riso Caratteristic he fisichemorfologich e della granella fuori standard Parametri fisicimorfologici previsti dal disciplinare Lotto di riso lavorato Per ogni lotto di riso lavorato Limiti stabiliti per varietà nel disciplinare di produzione DT- Riso 4. Rilavorazione del riso ed eventuale declassato del prodotto Riseria MD-07 Conservazione riso confezionato Condizioni non idonee Temperature di conservazione Magazzini di stoccaggio del riso confezionato Una volta al giorno nei periodi di possibile criticità 35 C Ripristinare le condizioni di temperatura previste Confezionatore MD-08 Pagina 2 di 2