PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLA QUALITÀ DELL ARIA

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AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione tecnico-scientifica Servizio monitoraggio e controlli ambientali PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLA QUALITÀ DELL ARIA - COMUNE DI BORORE - Cagliari, Febbraio 2011

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLA QUALITÀ DELL ARIA - COMUNE DI BORORE - DIREZIONE TECNICO-SCIENTIFICA SERVIZIO MONITORAGGIO E CONTROLLI AMBIENTALI Dirigente del Servizio Ing. Mauro Iacuzzi tel. 070 67881220; e-mail: miacuzzi@arpa.sardegna.it Responsabile di procedimento Dott. Alessandro Serci, tel. 070 4042614; e-mail: aserci@arpa.sardegna.it Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS

Indice 1. Premessa 2. Obiettivi del piano 3. Riferimenti normativi 4. Attività propedeutiche all effettuazione del piano di monitoraggio e controllo 4.1. Modalità organizzative ed operative riferibili ad ARPAS. 4.2. Modalità organizzative ed operative riferibili al Comune di Borore. 5. Fasi del piano 5.1. Identificazione del sito di campionamento 5.2. Campionamento 5.2.1. Strumentazione per il campionamento del PM10 5.2.2. Piano di campionamento del PM10 5.2.3. Tipologia dei campioni 5.2.3.1. Campioni 5.2.3.2. Bianchi di laboratorio 5.2.3.3. Bianchi di campo 5.2.4. Preparazione e trasporto dei campioni 5.2.5. Monitoraggio di anidride solforosa, ossidi di azoto, ossido di carbonio e ozono 5.3. Analisi dei campioni di particolato 5.4 Elaborazione dei dati 6. Cronoprogramma Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS

1. Premessa Il Comune di Borore, con nota prot. n. 2010/35075 del 15/12/2010, ha richiesto all Arpas l esecuzione di un indagine per la valutazione della qualità dell aria nel proprio comune in particolare per valutare eventuali influenze conseguenti all esercizio dell inceneritore dell area industriale di Tossilo, Macomer. Nel corso di una riunione tenutasi a Borore, in data 16/02/2011, presso gli uffici del Comune, alla presenza del Sindaco Salvatore Ghisu, dell Assessore Giovanni Murgia, del Dirigente del Servizio Monitoraggio e Controlli Ambientali della Direzione Tecnico-Scientifica di Arpas Mauro Iacuzzi, e del Responsabile della Rete di Monitoraggio Atmosferico Regionale Alessandro Serci, a seguito della disamina della situazione locale in merito alla situazione ambientale, si è deciso di attuare una serie di azioni finalizzate alla valutazione della qualità dell aria nell area urbana di Borore. In particolare, il Servizio Monitoraggio e Controlli Ambientali della Direzione Tecnico-Scientifica di Arpas, ha la responsabilità di tutte le attività di monitoraggio della qualità dell aria. Il Comune di Borore ha la responsabilità di fornire il supporto tecnico-amministrativo e logistico per le attività che dovranno essere svolte nel territorio di propria competenza. Nel corso della riunione si è discusso delle problematiche connesse all avvio del Piano di Monitoraggio e Controllo della Qualità dell Aria (di seguito PMC), predisposto da Arpas, e per approfondire le problematiche connesse con la scelta del punto di campionamento. Tenuto conto anche dei criteri per la scelta dei punti di campionamento riportati nella normativa, è stato individuato il sito idoneo, ubicato nella periferia nord del paese, al confine dell area urbana, dove insiste un pozzo comunale. Si è convenuto che l Amministrazione comunale provvederà a rendere utilizzabile il sito con la realizzazione di adeguati allacci elettrici e con le dovute autorizzazioni. 2. Obiettivi del piano L obiettivo principale del PMC è quello di determinare il tenore di metalli pesanti (arsenico, cadmio, nichel, piombo e mercurio), IPA (idrocarburi policiclici aromatici), Diossine (e altre sostanze Diossina-simili) nella frazione PM10 del particolato atmosferico nonché di verificare il rispetto dei valori obiettivi previsti dalla normativa. Il PMC avrà la durata di 3 mesi, periodo necessario per ottenere un cospicuo numero di osservazioni che permettano una valutazione proiettata sul lungo periodo, in quanto la normativa prescrive che la valutazione di questi inquinanti è annuale. Secondariamente, il LM fornirà anche i dati orari di monitoraggio atmosferico di anidride solforosa (SO2), biossido di azoto (NO2), ossido di carbonio (CO) e ozono (O3), che completeranno il monitoraggio ambientale. Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS 1/6

3. Riferimenti normativi Questo piano è stato sviluppato in ottemperanza a: Decreto Legislativo n.155 del 13/08/2010; Norma UNI EN 14902:2005; e tiene conto di alcune osservazioni riportate nei documenti: Air Quality Guidelines for Europe WHO Regional Office for Europe (Second Edition, 2000); Rapporto ISTISAN 06/13, Stazione di rilevamento dell Istituto Superiore di Sanità per lo studio della qualità dell aria: anni 2003 e 2004 ; Rapporto ISTISAN 06/5, Istituto Superiore di Sanità Linee guida per la prevenzione della contaminazione da PCDD e PCDF e da sostanze diossina-simili in azienda agricola. 4. Attività propedeutiche all effettuazione del piano di monitoraggio e controllo 4.1. Modalità organizzative ed operative riferibili ad ARPAS. Le attività operative previste dal PMC saranno interamente coordinate e condotte dal Servizio Monitoraggio e Controlli Ambientali della Direzione Tecnico-Scientifica di Arpas. 4.2. Modalità organizzative ed operative riferibili al Comune di Borore. Il Comune di Borore garantirà il supporto logistico necessario a garantire l installazione del LM e la sua permanenza in condizioni di sicurezza. Nel dettaglio: - disponibilità di un allaccio elettrico per il laboratorio mobile (di seguito LM), preferibilmente monofase con una potenza complessiva di almeno 6 KW, con attacco industriale; il punto di allaccio deve essere vicino perché il LM ha una prolunga massima di 25 m (altrimenti dovranno fornire opportuno cavo elettrico); - richiedere la predisposizione di messa a terra (preferibile) altrimenti il LM deve essere posizionato vicino ad un terreno idoneo per posizionare il dispersore a una profondità di almeno 80-100 cm; - l area di posizionamento deve essere preventivamente delimitata per motivi di sicurezza. 5. Fasi del piano Il PMC è articolato in 4 fasi, le quali riguardano principalmente: a. identificazione del sito di campionamento; b. campionamento; Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS 2/6

c. analisi dei campioni di particolato; d. elaborazione dei dati. 5.1 Identificazione del sito di campionamento Il Piano di Caratterizzazione riguarderà il centro urbano di Borore. Il sito di campionamento prescelto sarà scelto sulla base delle indicazioni normative e con quanto indicato nell Allegato III, del Decreto Legislativo n.155 del 13/08/2010, con particolare attenzione rivolta alle aree potenzialmente più esposte all inquinamento atmosferico. 5.2 Campionamento 5.2.1. Strumentazione per il campionamento del PM10 La strumentazione utilizzata, per l esecuzione dei campionamenti del materiale particolato PM10, è costituita da un campionatore sequenziali TCR Tecora, modello SKYPOST PM HV, installato nel LM. Il campionatore è dotato di testa di prelievo per taglio PM 10, realizzata in conformità Norma EN 12341:1998 [ Air quality - Determination of the PM10 fraction of suspended particulate matter - Reference method and field test procedure to demonstrate reference equivalence of measurement methods ] e con quanto indicato nell Allegato VI, paragrafo A, sezione 4 del Decreto Legislativo n.155 del 13/08/2010 (certificata dal TUV Immissionsschutz und Energiesystems GmbH). Inoltre il C.N.R. Istituto sull Inquinamento Atmosferico ha dichiarato questo strumento tecnicamente idoneo all uso come sistema di campionamento per il prelievo del particolato sospeso PM10 per la misura di massa gravimetrica, così come indicato nel D.M. 2 aprile 2002, n.60. Questo strumento è dotato di un sistema di campionamento sequenziale con autonomia di 16 filtri. Il sistema di sostituzione dei filtri è realizzato in maniera tale da garantire la totale protezione dei filtri bianchi ed esposti da ogni possibile inquinamento esterno. Il flusso di campionamento è garantito a 2,3 m 3 /h (38,33 l/min). Il campionatore è dotato di sensori per la misura dei seguenti parametri: pressione atmosferica; temperatura al punto di prelievo; temperatura al filtro; temperatura al contatore volumetrico, per una corretta regolazione del flusso di campionamento; data ed ora; sensore per la misura della perdita di carico sul filtro. Inoltre è equipaggiato con un programma di acquisizione ed elaborazione dati e controllo remoto TCRNet2, strutturato in due parti distinte: la prima parte, denominata Locale, consente di gestire in maniera semplificata lo scarico della memoria dati del campionatore via RS-232 e di trasportare i dati in Excel in modo automatico; Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS 3/6

la seconda parte, denominata Remoto, consente di accedere in modo remoto via modem a tutte le funzioni di programmazione, di visualizzazione istantanea e di gestione dei dati memorizzati dal campionatore. Il programma Remoto consente di controllare in qualsiasi momento la corretta funzionalità dei campionatori e di intervenire tempestivamente in caso di blocco del sistema. Le informazioni relative ai campionamento registrate e memorizzate tramite il software TCR-Net consentono di garantire la completa tracciabilità di ogni filtro in termini di volume di aria campionata, temperatura, pressione, ecc. 5.2.2. Piano di campionamento del PM10 Il PMC consiste nella pianificazione di una serie di campionamenti distribuiti nell arco di 3 mesi, denominati campagne di campionamento. Tali campagne sono state pianificate secondo i seguenti criteri: durata di ciascuna campagna di campionamento: 15 giorni; n.2 campagne di campionamento trimestrale, per un totale di 30 giorni di campionamento; le campagne vengono alternate rispettivamente al campionamento dei Metalli, IPA e Diossine; il piano di campionamento prevede un giorno di interruzione di funzionamento tra una campagna e la successiva, per consentire le operazioni di scarico e carico dei filtri e il riavvio del campionamento. I giorni di interruzione del funzionamento sono superiori ad uno, nel caso in cui il termine del campionamento si verifichi in coincidenza di giorni non lavorativi (es. sabato, domenica, festività). I campionamenti vengono avviati alle ore 00:05 del 1 giorno di campionamento e terminano alle ore 23:55 del 15 giorno di campionamento. Di seguito, nel paragrafo 6, è riportata la tabella relativa al Cronoprogramma del PMC. 5.2.3. Tipologia dei campioni I campioni destinati al laboratorio di analisi saranno di 3 tipologie diverse, ovvero: campioni; bianchi di laboratorio; bianchi di campo. 5.2.3.1. Campioni I filtri campionati sono quelli attraversati dal flusso di aria aspirata dal campionatore. Ciascun filtro è esposto al flusso di aria per circa 24 ore, per un volume di circa 55 m 3. I filtri campionati permangono all interno del campionatore per tutta la durata della campagna di monitoraggio, ovvero 15 giorni. 5.2.3.2. Bianchi di laboratorio I filtri bianchi di laboratorio, sono filtri vergini conservati in laboratorio appartenenti al medesimo lotto di produzione dei filtri utilizzati in campo. Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS 4/6

I filtri bianchi da laboratorio subiscono il medesimo processo analitico dei campioni, ovvero vengono raggruppati n.15 filtri vergini e processati come un unico campione, esattamente come i filtri campionati. Tale analisi permette di verificare l idoneità o meno dei filtri utilizzati per i campionamenti, ovvero essi devono risultare sufficientemente esenti dagli analiti che si andranno a determinare nei campioni. Le analisi dei filtri bianchi di laboratorio saranno effettuate periodicamente. 5.2.3.3. Bianchi di campo I filtri bianchi di campo, sono filtri che sono stati trasportati sino al sito di campionamento, inseriti nel campionatore vicino al tubo di carico dei filtri per tutta la durata della campagna (15gg), rimossi dal campionatore al termine della campagna e riportati in laboratorio; ovvero sono stati esposti alle medesime condizioni dei filtri campionati ad esclusione dell attraversamento del flusso di aria. 5.2.4. Preparazione e trasporto campioni I campioni vengono prelevati dai tecnici dal campionatore e poi inseriti in appositi contenitori termici per la conservazione ed il trasporto sino al laboratorio. Una volta giunti al laboratorio, i campioni vengono inseriti in contenitori codificati contenenti ciascuno un singolo filtro. Ciascun contenitore riporta la codifica del campionatore di provenienza ed il numero progressivo del filtro stesso. La correlazione tra la codifica del filtro ed i dati di campionamento registrati dal software del campionatore, assicurano la tracciabilità di ciascun filtro in termini di: campionatore di provenienza; sito di campionamento; sequenza filtri; tempo effettivo di campionamento; volume di aria di campionata riferita al singolo filtro; flusso di aria aspirata; temperatura di campionamento; pressione atmosferica; sovrappressione sul singolo filtro (utile in caso di intasamento filtro). I filtri codificati ed inseriti negli appositi contenitori condizionati vengono inviati tramite corriere al laboratorio di analisi. Al laboratorio di analisi vengono inviati, oltre ai filtri campionati, i filtri bianchi di laboratorio ed i filtri bianchi di campo. Le spedizioni dei campioni al laboratorio di analisi vengono effettuate al termine di ogni campagna di campionamento, solitamente con una frequenza di 15 giorni circa. 5.2.5. Monitoraggio di anidride solforosa, ossidi di azoto, ossido di carbonio e ozono Il LM è dotato inoltre di analizzatori per la determinazione di anidride solforosa (SO2), ossidi di azoto (NO/NO2/NOx), ossido di carbonio (CO) e ozono (O3), conformi e certificati in base alla normativa (allegato Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS 5/6

VI, paragrafo A, del Decreto Legislativo n.155 del 13/08/2010). Questi inquinanti saranno monitorati per tutto il periodo del PMC. Le rilevazioni avranno periodicità oraria. 5.3. Analisi dei campioni di particolato Le determinazioni analitiche sul particolato atmosferico, verranno eseguite dal Laboratorio Chimico, il quale provvederà a emettere i certificati delle analisi effettuate. 5.4. Elaborazione dei dati L elaborazione dei dati e la trasmissione delle informazioni sullo stato di attuazione del PMC saranno cura del Servizio Monitoraggio e Controlli Ambientali della Direzione Tecnico-Scientifica di Arpas, che le trasmetterà al Comune di Borore, ed a altri Enti interessati su supporto cartaceo e/o elettronico. Alla fine del periodo di indagine il Servizio redigerà una relazione sui risultati ottenuti durante il PMC e l analisi dovrà valutare in particolare: descrizione della postazione di misura; la qualità dell aria nel territorio comunale di Borore; le correlazioni tra l inquinamento e le condizioni meteorologiche; correlazioni tra le ricadute e le possibili fonti di emissione. 6 Cronoprogramma Anno 2011 Fase A B C Attività Esecuzione indagini SO2, NOx, CO, O3 Metalli IPA Diossine Determinazioni analitiche Analisi chimiche del PM10 Relazione Elaborazione e stesura mesi marzo aprile maggio giugno luglio Agosto Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS 6/6

7 Contatti Per ogni necessità riguardo il piano di monitoraggio si potranno contattare Mauro Iacuzzi 335 1589577 (responsabile Servizio Monitoraggio) Alessandro Serci 335 1589522 (responsabile del procedimento) Per necessità operative riguardo la gestione del laboratorio mobile Luca Dechicu 335 6371 376 (tecnico sul posto) Luca Borghi 335 6427 223 (responsabile contratto) Agenzia regionale per la protezione dell ambiente della Sardegna - ARPAS 7/6